Maltempo. Temperature giù, nevica a Ferla ed a Palazzolo

Entra nella sua fase acuta la nuova ondata di maltempo che si è abbattuta anche sul siracusano. Colonnina di mercurio giù di diversi gradi. Alle 15 nel capoluogo registrati 5 gradi scesi a 3,6 a Belvedere. Forte vento e pioggia intensa anche in provincia.
Nevica a Ferla ed a Palazzolo. A Ferla, un particolare, paesaggio da presepe con i tetti imbiancati mentre i fiocchi continuano a cadere.
Nevischio segnalato anche ad Avola, Noto, Melilli e Sortino.




Siracusa-Catania, autostrada imbiancata tra Priolo e Augusta

Le previsioni parlavano di precipitazioni e brusco abbassamento delle temperature ma nessuno si aspettava addirittura il nevischio in autostrada, tra Siracusa e Catania. Eppure, poco dopo le 13.30, gli automobilisti sono stati sorpresi dall’insolito fenomeno all’altezza dello svincolo di Priolo. Rallentamenti segnalati fino allo svincolo di Augusta.
Autostrada imbiancata per effetto di quello che i meteorologi chiamano “graupel”.
L’invito è quello di spostarsi con prudenza. Già segnalati due incidenti.
Situazione in miglioramento ma nella serata attese altre precipitazioni.




Siracusa. Contenitori per abiti usati: “Non è beneficenza”. Ecco come funziona

Non è una raccolta di indumenti da destinare agli enti caritatevoli del territorio. La raccolta degli indumenti usati che da qualche giorno è possibile effettuare attraverso dei contenitori che il Comune ha distribuito per la città e ha posizionato all’interno dei centri comunali di raccolta di contrada Arenaura e di Targia servono per fare la differenziata, in questo caso dei rifiuti tessili, che dal 2017 sono considerati rifiuti speciali. L’amministrazione comunale sta, in pratica, procedendo nella direzione della differenziata per ciascun tipo di rifiuto. Gli indumenti mancavano ancora all’appello. Certo, il posizionamento dei contenitori ha indotto inizialmente i cittadini in errore. Convinti che lo slogan “Non essere indifferente” potesse significare che l’operazione fosse di solidarietà, in tanti, in queste ore, stanno esprimendo delusione per quella che leggono, invece, come un’operazione di business, destinato alla vendita- questa l’ipotesi trapelata- di abbigliamento rigenerato. A fare chiarezza è una determina firmata alcuni mesi fa dal dirigente del settore, Gaetano Brex. Nel documento con cui il servizio viene affidato alla Cannone Srl di Andria, per cinque anni, si spiega che tale attività consiste nella raccolta, trasporto e recupero dell’abbigliamento. La società riconoscerà al Comune 3 mila euro l’anno per un totale, dunque, di 15 mila euro. Rientra nell’ambito delle misure imposte dalla Regione nell’ambito di quelle urgenti e straordinarie per potenziare la differenziata in Sicilia. Per citare qualche dato, la produzione di rifiuto tessile nel Sud Italia si aggira intorno al chilo e mezzo per abitante in media, contro i 6 chili e mezzo di media europea per abitante. L’obiettivo del Comune sarebbe quello di ridurre il conferimento in discarica dei rifiuti tessili per diverse centinaia di tonnellate. Le stime per Siracusa potrebbero raggiungere, con una media di 4 chili per abitante, quasi le 500 tonnellate, che in termini di percentuale di differenziata significherebbe aumentarla di almeno tre punti. Un ambito diverso, dunque, rispetto a quello delle donazioni di indumenti agli enti caritatevoli, sempre possibile, anche attraverso la tradizionale via delle parrocchie. Quando, però, la scelta è differente, o dopo questo passaggio, il rifiuto va comunque smaltito e segue un percorso ben preciso. Nel caso della ditta che si è aggiudicata il servizio, l’abbigliamento raccolto segue tre fasi: stoccaggio in un impianto autorizzato, selezione, all’interno dello stesso impianto, igienizzazione in camera iperbarica e con l’ausilio di ozono. La Cannone non lavora con l’Italia. L’abbigliamento viene destinato agli Emirati Arabi e alla Tunisia attraverso i porti di Salerno e Napoli (pare per sottrarsi ad un traffico illecito che, secondo l’Agenzia delle Dogane, in quest’ambito raggiungerebbe le 110 mila tonnellate l’anno).
I rifiuti tessili raccolti a Siracusa seguiranno, insomma, un vero e proprio processo industriale, al termine del quale le balle saranno distribuite, in base a quanto avrebbe comunicato l’azienda, in tutto il mondo seguendo i contratti mondiali di aiuto nei Paesi in via di sviluppo, in guerra o in stato di bisogno.




Siracusa. Una Guardia Medica al Pronto Soccorso per ridurre i tempi di attesa

Da venerdì 1 marzo 2019 una delle due Guardie mediche attualmente allocate nel presidio ospedaliero Rizza di viale Epipoli sarà trasferita nell’area interna al Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa, negli stessi locali del punto di primo intervento. Garantita così nell’area di emergenza anche la presenza nelle 24 ore di medici di continuità assistenziale.
Questa soluzione dovrebbe consentire agli utenti che si recano al Pronto soccorso con patologie di bassa complessità di trovare sul posto l’assistenza gratuita della Guardia medica evitando di sovraffollare l’area di emergenza.
L’Azienda Sanitaria ha predisposto la cartellonistica sia stradale che interna e l’insegna luminosa all’ingresso del nosocomio, completa di recapiti telefonici fisso e cellulare (0931 724250 – 3346455519), per rendere più facilmente individuabile la Guardia medica nella nuova postazione dell’ospedale Umberto I.
La seconda guardia medica del capoluogo sarà mantenuta nel presidio ospedaliero Rizza.
L’iniziativa rientra nell’ambito delle misure avviate dalla direzione strategica dell’Asp di Siracusa per contrastare il fenomeno del sovraffollamento nei Pronto soccorso, in linea con il recente decreto dell’assessorato regionale della Salute.
Il provvedimento è già stato adottato anche per l’ospedale di Noto, dove Guardia Medica e PPI sono operativi da ieri nell’area del Pronto soccorso.
All’ospedale di Lentini da lunedì 25 febbraio sarà attivo nell’area del Pronto soccorso il Punto di Primo intervento mentre ad Avola la guardia medica è già allocata nei pressi dell’area di emergenza dell’ospedale Di Maria, cosi come all’ospedale Muscatello di Augusta dove è presente anche il PPI.
“Da una analisi a livello locale – spiega il commissario straordinario Salvatore Lucio Ficarra – si è avuto modo di evidenziare che buona parte del sovraffollamento al Pronto soccorso è dovuto all’afflusso di accessi inappropriati che sono di pertinenza delle guardie mediche. Basti pensare che nel 2018 su 65 mila accessi al pronto soccorso dell’ospedale Umberto I il 30% di essi erano inappropriati o a bassa complessità. La presenza dei medici di continuità assistenziale all’interno dei Pronto soccorso, pertanto, consentirà ai pazienti con patologie non urgenti di essere assistiti dalle guardie mediche riducendo l’afflusso nell’area di emergenza con una drastica riduzione dei tempi di attesa”.




Alpino e Auvergne “riavvicinano” Italia e Francia: ormeggiate a Siracusa, visite a bordo

I rapporti tra Italia e Francia sono stati ultimamente tesi ma al porto di Siracusa i due tricolori sventolano uno accanto all’altro. Sono infatti ormeggiate a poca distanza le fregate Alpino e Auvergne, banchina 3 per l’unità della Marina Militare Italiana, banchina 4 per la nave da guerra francese.
Nave Alpino è una fregata missilistica consegnata alla Marina nel 2016 e nel corso del 2018 ha attraversato l’oceano Atlantico per una campagna svolta in collaborazione con altre marine alleate. Della stessa classe e dello stesso programma Francia-Italia anti-sottomarino è la francese Auvergne.
Durante il fine settimana c’è la possibilità di visitare le unità, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.




Siracusa. I volontari ripuliscono la spiaggia della Playa, tanta plastica sull’arenile

Volontari all’opera questa mattina sulla spiaggia nota come “playa”, nell’area della riserva delle Saline di Siracusa. Armati di guanti e sacchetti hanno ripulito il litorale dalla plastica e da altri rifiuti che si erano raccolti sull’arenile anche per effetto delle mareggiate.
Sfruttando qualche ora di bel tempo, i ragazzi che si hanno deciso di mobilitarsi per questa operazione di pulizia hanno raccolto 25 grandi sacchi di rifiuti, avviati adesso a corretto smaltimento. C’erano anche un frigorifero ed una decina di copertoni.
A “guidare” le operazioni il 18enne Sebastian Colnaghi che si era già segnalato per aver “ripulito” l’area della Pillirina, piazzando anche dei cartelli per invitare a non abbandonare rifiuti. Sulla spiaggia della playa, pochi giorni fa, Sebastian aveva trovato un messaggio in bottiglia. Era stato affidato alle onde del mare in agosto da una coppia di coniugi tedeschi. La bottiglia, però, era di plastica ed è adesso finita nella differenziata.




Siracusa. Chiude Spaccio Alimentare, tre mesi per ristrutturare: 87 lavoratori in bilico

Chiude, ma solo per tre mesi, l’ipermercato del centro commerciale I Papiri. Era ancora aperto nonostante l’intera struttura sia oggetto di massicci lavori di ristrutturazione. Il gruppo Cambria è stato autorizzato alla chiusura temporanea dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, sezione fallimentare. Il ramo aziendale non sarà dismesso, nessun contratto sospeso e nessuno degli 87 dipendenti siracusani licenziato.
Potranno invece accedere alla cassa integrazione o venire ricollocazione “presso altro punto di vendita in base al piano di rotazione in essere”. Ecco, questo ultimo passaggio è quello che allarma maggiormente i sindacati, in particolare la Filcams Cgil, non essendo su base volontaria.
Possono intanto partire i lavori di ristrutturazione anche all’interno dell’ipermercato. Lavori più che mai necessari. Il centro commerciale è un cantiere e mantenere aperto l’ipermercato appariva un paradosso. Peraltro, la presenza di polveri e materiali edili aveva portato alla richiesta, nei giorni scorsi, da parte degli uffici dell’Asp di più reparti: pasticceria, rosticceria, salumeria, macelleria e ricevimento freschi.
Nei giorni scorsi i dipendenti avevano protestato all’esterno del centro commerciale di Necropoli del Fusco proprio per la incredibile situazione vissuta.




Siracusa. Postazione 118 di Ortigia: “Ore sottratte a Cassibile, Buccheri e Buscemi”

“Ortigia avrà la postazione 118 a discapito di Cassibile, Buccheri e Buscemi”. L’ex presidente della commissione Bilancio dell’Ars, Vincenzo Vinciullo punta l’indice contro la deputata regionale Rossana Cananta, che nei giorni scorsi ha annunciato con soddisfazione la decisione, assunta a Palermo, di garantire il servizio h24 nel centro storico. “Leggendo le carte- tuona Vinciullo- emerge con chiarezza che il servizio sarà destinato a Ortigia ma con delle decurtazioni di ore da Cassibile, fino al 30 maggio 2019 e, durante i mesi estivi, fino al 30 settembre, togliendole alle postazioni di Buccheri e Buscemi, a turno, l’una dopo l’altra. Questo- aggiunge- evidentemente non è affatto un successo e nemmeno un passo avanti”. Ma non si tratterebbe dell’unica notizia “meno positiva di quanto non sembri”. “Anche per Sortino- prosegue Vinciullo- l’entusiasmo manifestato per la presunta garanzia del mantenimento dell’ambulanza risulta eccessivo. Ancora una volta, leggere bene i documenti darebbe la possibilità di interpretare bene quanto viene deciso. L’ambulanza rimarrà a Sortino soltanto perchè la strada Carlentini-Sortino è impercorribile. Nel momento in cui il collegamento viario sarà ripristinato, l’ambulanza lascerà comunque Sortino”. Nel dettaglio “Fontane Bianche perde dal 1 dicembre 2018 al 31 maggio 2019, 12 ore al giorno e quindi la sua operatività passa da h24 a h12, con conseguente penalizzazione della comunità di Cassibile e Fontane Bianche;
Dal 1 giugno 2019 al 30 settembre 2019, questa volta a subire lo scippo sono i Comuni di Buccheri e Buscemi che perdono 12 ore al giorno; Dal 1 ottobre 2019 al 30 novembre 2019 la postazione di Ortigia torna ad essere h12, dal momento che non è stata individuata altra sede a cui sottrarre le ore.Lascia almeno perplessi il fatto che il 6 febbraio 2019 si possa decidere cosa fare a partire dal 1 dicembre 2018”. Vinciullo ironizza. “Credo che sia una delle poche volte nella storia amministrativa della nostra Nazione che si sia pensato di intervenire per dare direttive nel tempo ormai trascorso-Questi deputati, ha concluso Vinciullo, invece di cimentarsi in queste lodi sperticate nei confronti dell’attuale Governo, potrebbero prima provare a leggere quello che è stato scritto e quindi scippato alla nostra provincia” .




Priolo. Il sequestro degli impianti Ias, Pippo Gianni: “Avevo sollevato il problema”

“Una mia lettera dello scorso dicembre metteva in evidenza le carenze strutturali e autorizzative dell’Ias”. Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni interviene così sul sequestro degli impianti del depuratore consortile disposto dalla Procura, che ha fatto altrettanto, nell’ambito dell’operazione “Fly” con gli impianti Sasol e Versalis. “La mia è una battaglia per la salute- spiega il primo cittadino di Priolo- Non è un caso se non ho voluto approvare il Bilancio Ias per via della mancanza della copertura delle vasche. Esiste la possibilità di avviare un’operazione che consentirebbe di garantirne la copertura e di utilizzare un tubo in grado di raccogliere le emissioni, facendole passare attraverso dei filtri e arrivando a ripulire il 95 per cento di ciò che viene canalizzato”. Le carenze strutturali e autorizzative di cui Gianni parla nella lettera dello scorso dicembre sarebbero emerse da una relazione tecnica. La nota fu inviata ai vertici di Ias e dell’Irsap proprietaria dell’impianto. Con quel documento il sindaco chiedeva notizie in merito alle “perplessità rilevate ed agli eventuali procedimenti attivati nell’interesse della salute dei cittadini”.
Il Comune di Priolo è uno dei soci pubblici di Ias. Confindustria ha svelato la volontà degli industriali di chiedere la gestione dell’impianto in cambio degli interventi strutturali richiesti. Il problema relativo alle autorizzazioni, secondo quanto spiegato dal primo cittadino di Priolo, riguarderebbe il mancato rinnovo per gli scarichi industriali e l’autorizzazione all’emissione relativa alla linea fanghi”.




Sanremo Young, tra i finalisti c’è Tecla Insolia: “orgoglio floridiano”

Sui social è già partita la campagna di sostegno per Tecla Insolia. E’ una giovane cantante, in gara questa sera su Rai 1 durante la puntata di Sanremo Young. Tecla ha 15 anni e vive a Piombino ma la famiglia ha solidissime radici siracusane. La mamma è di Solarino, della vicina Floridia il papà.
Per Tecla la ribalta televisiva non è una novità. E’ apparsa anche in Pequenos Gigantes su Canale 5 e nella fiction di Rai 1 “L’Allieva.
L’ex sindaco di Floridia, Orazio Scalorino, è tra i primi fan. “È un onore per tutti noi floridiani, ma è un onore anche per i cugini di Solarino. Insomma orgoglio siciliano. Buona fortuna Tecla. Io tifo per te e ti voto”.