Siracusa. Antichi mestieri, addio al maestro pasticcere Eugenio Marciante

Un altro pezzo di storia siracusana che scompare. E’ venuto a mancare Eugenio Marciante, dell’omonima pasticceria di corso Timoleonte. Maestro pasticcere, era figlio di Filippo, il primo a portare a Siracusa le macchine per il caffè espresso. Il bar Marciante è a lungo stato ritrovo di sportivi e tifosi del Siracusa Calcio negli che furono ed oggi tanti di loro lo ricordano con affetto.




Siracusa. Dopo la grande paura, il sorriso: sta bene il fantino Belli. Sabato l’incidente

Dopo la grande paura di sabato, sta bene il fantino romano Marcello Belli. Il 47enne ha lasciato l’ospedale dopo essere aver trascorso diversi giorni in rianimazione all’Umberto I, con la prognosi sulla vita riservata. Una prognosi adesso sciolta, dopo tutti gli esami strumentali del caso. Sorridente, pollice alzato, il jocker si è fatto fotografare mentre passeggia per i corridoi dell’ospedale siracusano, rincuorando tutti quelli che hanno vissuto con apprensione la sua storia.
Sabato pomeriggio, durante una gara all’ippodromo del Mediterraneo, è rimasto vittima di un incidente. Il suo cavallo, in piena corsa, ha accusato un malore, con ogni probabilità un infarto fulminante. L’animale è stramazzato a terra, trascinando anche il fantino che è rimasto sotto il corpo del cavallo. Immediati i soccorsi e tanta paura per le sorti di Belli, trasferito in codice rosso all’Umberto I. Ricoverato in rianimazione, è stato sottoposto ad una tac d’urgenza che ha scongiurato il rischio di emorragia cerebrale. Conseguenze di quell’incidente sono adesso l’ingessatura dell’avambraccio destro e qualche altro postumo.
Accanto a Marcello Belli, la moglie che è arrivata a Siracusa poche ore dopo l’incidente. Ed a proteggerli con un cordone d’affetto tutti gli operatori ippici locali.




Siracusa. La superluna “illumina” la Pillirina: la foto di Eliseo Lupo

Anche da Siracusa in tanti ieri col naso all’insù per ammirare la seconda “superluna” del 2019. Il nostro satellite si è presentato più brillante e luminoso perchè esattamente al punto della sua orbita più vicina alla Terra, chiamato perigeo. La Luna è apparsa più grande del 7% e più luminosa del 30% rispetto ad una “normale” Luna piena. Nonostante un altro fenomeno suggestivo – con la Luna protagonista – sia atteso per il 19 marzo, mai per tutto il 2019 il nostro satellite sarà così vicino.
Tante le foto pubblicate sui social da appassionati e professionisti. Abbiamo scelto lo scatto di Eliseo Lupo che ha “immortalato” la superluna alla Pillirina, in zona Plemmirio. Area solitamente al buio ma ieri “illuminata” da una luna al perigeo che “svela” in notturna le suggestive casematte della zona mentre si riflette sul mare siracusano.




Piersanti, Lavinia e Alessia: tre studenti siracusani del Corbino premiati a Milano

Premiati questa mattina a Segrate (Mi) con la menzione speciale del concorso “#leparolechesiamo, i cittadini che diventiamo”, tre studenti del liceo Corbino di Siracusa. Accompagnati dalla professoressa Annamaria Di Carlo, hanno ritirato il riconoscimento Piersanti Di Stefano, Alessia Ruscica e Lavinia Scuderi tutti e tre della I liceo delle Scienze Economiche.
Con il loro racconto ispirato al fenomeno dell’immigrazione siciliana a Marcinelle nel secondo dopoguerra si sono guadagnati ma menzione speciale al termine del progetto avviato da Mondadori Education e rivolto a tutte le scuole secondarie di I e II grado per promuovere una riflessione comune tra gli studenti sui temi dell’integrazione e della convivenza.
Oltre 1000 le scuole che hanno aderito da tutta Italia, impegnando le classi a produrre testi e immagini a partire dalla propria esperienza personale. Due le categorie: per i ragazzi delle scuole medie l’invito era scrivere un racconto ambientato ai giorni nostri che descrivesse la storia di un ragazzo straniero trasferitosi in Italia, mettendo in luce le difficoltà incontrate, i modi in cui sono state superate e grazie all’aiuto di quali persone. Gli studenti delle superiori dovevano invece scrivere un racconto ambientato in epoche passate con protagonista un ragazzo italiano emigrato in un Paese straniero, prendendo spunto da esperienze nella storia delle proprie famiglie o dai racconti di conoscenti e amici di famiglia del proprio gruppo di riferimento che avevano vissuto l’esperienza dell’emigrazione.
Ciascuna classe era poi chiamata a individuare le 5/7 parole più significative e tradurle nelle lingue dei Paesi d’origine degli studenti non italofoni della classe o corredarle di fotogallery e video.
Grazie anche al grande impegno degli insegnanti, sono stati più di 500 i lavori arrivati e che hanno messo non poco in difficoltà la redazione del Nuovo Devoto-Oli che ha dovuto scegliere le classi vincitrici.
Nove le classi premiate, una vincitrice per categoria più 7 menzioni speciali, provenienti da Capaccio/Paestum, Cosenza, Gela, Gorgonzola, Milano, Pomezia, Roseto degli Abruzzi, S. Maria Capua Vetere, Siracusa. Hanno ricevuto il riconoscimento alla presenza dei due autori del Nuovo Devoto-Oli, Luca Serianni e Maurizio Trifone, in un incontro pubblico nell’Auditorium Mondadori a Segrate, moderato dallo stesso Antonelli, che ha letto anche degli estratti dai racconti premiati.




Messaggio in bottiglia, dalla Slovenia a Siracusa. Storia d’altri tempi

“Se trovate questo messaggio, contattateci”. Chissà se i due coniugi tedeschi in crociera immaginavano mai che il loro messaggio in bottiglia sarebbe stato trovato da qualcuno. In fondo era agosto quando avevano deciso di affidare quel messaggio in bottiglia al mare sloveno. Tanto tempo passato, al punti da perdere forse le speranze.
Quella bottiglia però da qualche parte era arrivata. A Siracusa. Sulla spiaggetta delle Saline. L’ha trovata Sebastian Colnaghi, giovane dalla spiccata sensibilità ambientalista. “Tra le tante bottiglie di plastica portate dal mare, una attira la mia attenzione. C’era un biglietto dentro, un messaggio in bottiglia, un foglietto con un fiocchetto, con il logo della Costa Crociere. Apro il biglietto e leggo i loro nomi, una coppia di tedeschi in viaggio estivo. Così vado alla ricerca della coppia”, racconta. “Dopo qualche giorno sono riuscito a contattarli su Facebook e siamo diventati amici.Il loro messaggio era arrivato in Sicilia. Erano sorpresi e felici”, dice ancora Sebastian.
Ritrovamento appena in tempo. Sabato, infatti, i volontari si occuperanno della pulizia di quella spiaggetta. E Sebastian con loro, motore anche di questa iniziativa.




Siracusa. Il paradosso di Spaccio Alimentare: aperto in area di cantiere. La protesta

Gli 87 lavoratori siracusani di Spaccio Alimentare hanno dato vita questa mattina ad una protesta spontanea. Si sono piazzati nei pressi della rotatoria all’ingresso del centro commerciale di Necropoli del Fusco, attualmente in ristrutturazione ma con il solo ipermercato ancora aperto.
Nonostante il recente accordo siglato a Roma sulla cassa integrazione, proseguono le difficoltà dei lavoratori siracusani legati al gruppo Cambria. Nei giorni scorsi, l’Asp ha disposto la chiusura di alcuni reparti per la presenza di polvere ed altro legata al cantiere aperto per la ristrutturazione della galleria.
Chiedono certezze sul futuro occupazionale e notizie sulla paventata ristrutturazione attualmente ferma al palo.




Siracusa. Studenti del Corbino “amministratori” per un giorno

Concluso il ciclo di incontri promossi dall’assessorato alle Politiche scolastiche nell’ambito del progetto di “Alternanza scuola/lavoro” legato alla conoscenza e al confronto con le realtà Istituzionali cittadine e alle dinamiche degli organismi comunali. Per comprendere attraverso un’esperienza diretta il loro funzionamento ed il loro ruolo nell’ambito della vita pubblica cittadina, gli studenti del Liceo scientifico Corbino hanno simulato stamani in Sala Vittorini una seduta del Consiglio comunale.
Ad accogliere gli studenti il presidente, Moena Scala, che ha dapprima spiegato ai ragazzi le procedure formali che regolamentano le sedute consiliari e poi assistito ai momenti successivi con l’elezione di Presidente e vice Presidente, e l’ingresso in aula di Sindaco e Giunta che hanno occupato i posti riservati loro nell’emiciclo. Presente anche il consigliere Laura Spataro, che ha portato il suo contributo di esperienza diretta spiegando alcune delle dinamiche consiliari.
Poco prima dell’inizio della seduta è intervenuto anche il sindaco, Francesco Italia, che si è soffermato sui tanti aspetti della vita amministrativa, ricordando ai ragazzi come “I primi amministratori della città devono essere proprio i cittadini, quindi anche voi: il senso civico e l’amore verso la propria città- ha detto il Sindaco -devono rimanere i valori fondanti della convivenza civile”.
“Un’esperienza molto significativa- ha spiegato il presidente, Moena Scala- che mi auguro possa essere ripetuta anche negli anni a venire. L’entusiasmo che ho trovato nei diversi incontri ed i contenuti dei dibattiti che ne sono scaturiti mi parlano di giovani consapevoli del ruolo di cittadini e delle responsabilità cui saranno presto chiamati”.
“I ragazzi- ha aggiunto il consigliere Laura Spataro- hanno dimostrato una buona padronanza di linguaggio amministrativo, ma anche la conoscenza di temi e problemi legati alla vita della città. Argomenti che devono farci riflettere sul nostro ruolo e sulla grande attenzione con la quale i giovani ci guardano”.
Gli studenti del Corbino erano accompagnati dai docenti Sonia Fontana, Priscilla D’Amico e Alberto Guglielmino
Otto gli Istituti coinvolti nel progetto che è stato coordinato da Giuseppe Prestifilippo e che ha visto la partecipazione di 450 studenti delle seguenti scuole superiori della città: Corbino, Rizza, Gagini, Insolera, Einaudi, Gargallo, Federico II e Fermi.




#leparolechesiamo: a Milano menzione speciale per studenti siracusani

Ci saranno anche gli studenti della I CS del liceo Corbino di Siracusa domani all’Auditorium Mondadori di Segrate (Mi). Riceveranno la menzione speciale nel concorso “#leparolechesiamo, i cittadini che diventiamo”, il progetto avviato da Mondadori Education e rivolto a tutte le scuole secondarie di I e II grado per promuovere una riflessione comune tra gli studenti sui temi dell’integrazione e della convivenza.
Oltre 1000 le scuole che hanno aderito da tutta Italia, impegnando le classi a produrre testi e immagini a partire dalla propria esperienza personale. Due le categorie: per i ragazzi delle scuole medie l’invito era scrivere un racconto ambientato ai giorni nostri che descrivesse la storia di un ragazzo straniero trasferitosi in Italia, mettendo in luce le difficoltà incontrate, i modi in cui sono state superate e grazie all’aiuto di quali persone. Gli studenti delle superiori dovevano invece scrivere un racconto ambientato in epoche passate con protagonista un ragazzo italiano emigrato in un Paese straniero, prendendo spunto da esperienze nella storia delle proprie famiglie o dai racconti di conoscenti e amici di famiglia del proprio gruppo di riferimento che avevano vissuto l’esperienza dell’emigrazione.
Ciascuna classe era poi chiamata a individuare le 5/7 parole più significative e tradurle nelle lingue dei Paesi d’origine degli studenti non italofoni della classe o corredarle di fotogallery e video.
Grazie anche al grande impegno degli insegnanti, sono stati più di 500 i lavori arrivati, in molti dei quali emerge il concetto di lingua come veicolo d’identità e integrazione, con interessanti parallelismi tra esperienze raccontate: le traversate in America dei connazionali che spesso ripropongono difficoltà e disagi degli sbarchi di oggi. Testi di notevole qualità, accurate ricostruzioni storiche, racconti toccanti, ricchi di emozioni, non retorici, ben scritti e correttamente contestualizzati, che hanno messo non poco in difficoltà la redazione del Nuovo Devoto-Oli che ha dovuto scegliere le classi vincitrici. Tra loro, con menzione speciale, anche la I CS del liceo Corbino di Siracusa.

Aiuto, amicizia, angoscia, armonia, cordoglio, cultura, famiglia, identità, inadeguatezza, integrazione, isolamento, libertà, mancanza, scambio, solitudine, sorriso, tolleranza: queste le parole scelte dai ragazzi, che svelano un clima molto diverso da quello al quale ci hanno abituato le cronache attuali, un clima di empatia, accoglienza, comprensione, dove razzismo e violenza non trovano posto, e dove anzi è proprio la lingua lo strumento che valorizza uno scambio anche culturale.




Nuovo ospedale: vertice a Palermo, tante novità. La struttura, i reparti, l’area

È terminato poco prime delle 19 il vertice a Palermo sul nuovo ospedale di Siracusa. Soddisfatti, al termine, molti dei sindaci aretusei presenti. Il governatore Musumeci ha ribadito due certezze: la volontà della Regione di costruire la nuova struttura sanitaria e l’avvio da parte di Asp di una progettazione di massima. Si è parlato di una struttura modulare e dall’elevato standard architettonico, eventualmente pronta per più reparti e specialistiche di quelli attualmente in uso all’Umberto I. Il commissario dell’Asp, Ficarra, ha rivelato alcuni dettagli: 5 piani, a forma di P greco e con elisoccorso.
Ma al momento pare tramontata la possibilità di ottenere un Dea di II livello, il massimo dell’offerta ospedaliera. Non ci sarebbero i margini per discostarsi da quanto previsto dalla rete regionale. Su attenta pressione del sindaco di Siracusa, Francesco Italia, e dei colleghi di Ferla, Michelangelo Giansiracusa, e di Priolo, Pippo Gianni, (i soli a chiedere il Dea di II livello per Siracusa, ndr) la Regione ha assunto l’impegno a rivedere la qualificazione dell’ospedale di Siracusa non appena possibile. A Musumeci ed all’assessore Razza è stato però chiesto, nel frattempo, di attivare nuovi reparti come Broncoscopia interventistica, Radiologia interventistica, Chirurgia pediatrica, Rianimazione pediatrica, Chirurgia toracica.
Secondaria, al momento, la valutazione sulla scelta dell’area su cui costruire il nuovo ospedale. Una volta pronta la progettazione di massima, toccherà a due esperti nominati dalla Regione definire se il terreno indicato da anni dal Consiglio comunale di Siracusa sia, o meno, idoneo allo scopo. I tecnici esterni dovranno pronunciarsi entro 60 giorni. Politicamente, non paiono esserci ostacoli verso una revisione della scelta motivata da indicazioni di carattere tecnico.




La politica siciliana prova a marciare unita per le ex Province, oltre 100 siracusani a Palermo

C’erano anche oltre cento siracusani al presidio palermitano, sotto palazzo de’Orleans, questa mattina. Dipendenti della ex Provincia Regionale e lavoratori di Siracusa Risorse, insieme ai “colleghi” di sventura degli altri territori, uniti in protesta mentre negli uffici della Regione il presidente Musumeci incontrava i parlamentari nazionali convocati per cercare una soluzione sull’asse Roma-Palermo.
“Dignità” urlavano rivolti alle finestre delle politica isolana. Per i sindacati si è trattato di un incontro utile, un primo passo. Ma si attendono adesso sviluppi. Positivo il giudizio anche sulle proposte dei pentastellati, illustrate peraltro dal deputato siracusano Ficara, e già in trattazione a Roma che puntano alla rinegoziazione del prestito forzoso ed altre agevolazioni sui bilanci. Assicurata una corsia preferenziale per Siracusa, unica ex Provincia ad avere già dichiarato default. Ma le somme liberate dalla Regione con l’approvazione della finanziaria potrebbero bastare appena per il pagamento di uno stipendio.
“Al governatore Musumeci – scrivono in una nota i sindacati confederali – abbiamo chiesto che le parti tornino a incontrarsi nel giro di una-due settimane per monitorare la situazione, che in Sicilia pende come un’ipoteca sulla testa di 6000 lavoratori di cui 400 precari. E abbiamo evidenziato, come di estrema urgenza, la vicenda dei lavoratori che, a causa del dissesto già proclamato, degli enti, non percepiscono stipendio da mesi”. Chiesto anche l’impegno della Regione a sostituirsi alle ex Province nei mutui da queste già contratti con Cassa depositi e prestiti: operazione che, a norma approvata dal Parlamento nazionale, libererebbe 22 milioni, complessivamente.