Targia, carambola mortale: la prima ricostruzione. Riesplode il tema della sicurezza

Ci sarebbe un sorpasso all’origine del tragico incidente avvenuto nel pomeriggio a Targia e costato la vita ad un giovane 24enne (I.R. le sue iniziali), residente a Siracusa. Alla guida della sua moto, stava muovendosi in direzione nord, verso Priolo. Secondo una prima ricostruzione fornita dalla Polizia Municipale, avrebbe sorpassato una vettura. Durante la manovra, avrebbe però urtato l’auto. Un contatto da cui sarebbe nata una carambola mortale contro una, due auto e poi il muretto che divide la strada di Targia dalla campagna. La moto,a quel punto, è volata oltre il muretto. Il giovane alla guida, invece, è rimasto sull’asfalto.
Uno degli elementi che gli investigatori devono adesso appurare è se, durante il sorpasso, la moto abbia o meno superato la doppia striscia continua sull’asfalto. Un elemento da cui potrebbero dipendere anche le valutazioni del magistrato accorso sul luogo dell’incidente mortale.
Nella zona sono presenti diversi esercizi commerciali, dotati di impianti di videosorveglianza. Dalla visione dei fotogrammi si spera di poter chiarire ogni aspetto relativo alla dinamica. Ma torna prepotentemente d’attualità il tema della sicurezza stradale lungo Targia. E in molti chiedono adesso il posizionamento di “barriere” fisiche per evitare che possano ripetersi tragici incidenti. Dal piazzamento di new jersey ad un vero e proprio spartitraffico per dissuadere da comportamenti poco prudenti. Anche il manto stradale finisce sul banco degli imputati: il tappetino appare in più punti logoro, con diverse buche e avvallamenti.




Nuovo ospedale di Siracusa, c’è l’idea: struttura modulare. Battaglia per il Dea II Livello

Il commissario dell’Asp, Lucio Ficarra, era stato chiaro al momento del suo insediamento: “la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa è la priorità”. Lo avevo detto annunciando l’avvio della progettazione di massima della nuova struttura sanitaria, affidata all’ufficio tecnico dell’Azienda Sanitaria.
Con un piglio decisorio che lascia ben sperare, Ficarra ha dato indicazioni chiare ai progettisti: prima di ogni valutazione politica, va progettato l’ospedale che effettivamente serve. E così è stato fatto. Il risultato è ancora top secret, ma chi ha avuto la possibilità di sbirciare, racconta di una struttura modulare che si sviluppa in senso orizzontale e con attorno tutti i servizi essenziali: elisoccorso, centrali idrica ed elettrica di emergenza, parcheggi. Qualora dovesse arrivare l’attesa “promozione” per l’ospedale di Siracusa, il progetto è facilmente adattabile alle necessità di un Dea di II livello (il massimo, ndr). Basterebbe aggiungere un piano.
L’idea potrebbe anche funzionare, ma al tempo stesso nasconde l’insidia: accettare una “promozione” rinviata al futuro è un rischio troppo alto. Potrebbe far il gioco di interessi altri e non siracusani. Se ospedale nuovo deve essere, sia subito Dea di II livello e pazienza se Catania dovrà rinunciare a qualche reparto in uno dei suoi tanti (troppi?) ospedali. Non tutto il mondo gira intorno all’Etna e questo dovrebbe essere chiaro anche all’assessore regionale alla Salute, Razza.
I 21 sindaci della provincia di Siracusa stanno definendo un documento unitario con il quale chiedono alla Regione – con toni perentori – il Dea di II livello per il capoluogo e il potenziamento del Generale di Lentini. Se il governo Musumeci dovesse fare orecchie da mercante, sono pronte proteste eclatanti. Ma sul documento, però, l’intesa non è ancora unanime. Ne girano 4 diverse versioni e per trovare una sintesi, questa sera è stata convocata una nuova conferenza dei sindaci.
Il primo cittadino di Avola, Luca Cannata, vedrebbe di buon occhio un documento meno aspro nei confronti della Regione. Una posizione attualmente minoritaria ma che potrebbe “spaccare” la compattezza delle richieste da presentare lunedì prossimo al vertice convocato a Palermo. Il punto di partenza è il piano di riordino della rete sanitaria regionale approvato nel 2015 dalla conferenza dei sindaci, e dal quale Cannata non riscontrerebbe necessità di discostarsi con le novità ora richieste dai suoi colleghi. I quali, dal canto loro, oppongono due argomentazioni: la rete venne approvata all’epoca quasi “obtorto collo”, per consentire l’avvio delle stabilizzazioni; la penalizzazione che quella rete ha riservato all’offerta sanitaria pubblica siracusana.
Ormai in secondo piano la diatriba Pizzuta si-Pizzuta no. Il giudizio tecnico dell’Asp sull’area indicata dal Consiglio comunale di Siracusa, con l’idea di massima partorita dall’ufficio tecnico, non è netto. E in questo momento, il dibattito sull’area è secondario. Occorre anzitutto la garanzia di avere subito un Dea di II livello, senza rassicurazioni coniugate al futuro. Forti di quel nuovo fattore politico, si potrebbe ripensare anche la sede dell’ospedale: più grande, più efficiente.




Siracusa. La curiosità: windskaters “veleggiano” alla Marina

Non sono passati inosservati i due windskaters che, nel primo pomeriggio, hanno scorrazzato alla Marina.
Disciplina curiosa quella del windskate, praticata utilizzando una “tavola” munita di rotelle e una vela da windsurf collegate mediante un piede d’albero. Fonde le caratteristiche dello skateboarding sia quelle del windsurfing, per dare vita a manovre e “trick” caratteristiche dei due sport.
Il windskate è una disciplina molto recente e, nonostante la forte diffusione non viene disputata a livello agonistico. Occorrono coordinazione motoria, molto equilibrio, coordinamento posturale e presenza fisica per cimentarsi con il windskate.
I due rider siracusani hanno sfruttato il vento leggero per “veleggiare” e divertirsi.




Lutto nel mondo della radio: è scomparso Marco Testaferrata, voce storica di Fm Italia

Dopo una battaglia coraggiosa contro la malattia, oggi è venuto prematuramente a mancare Marco Testaferrata. Voce storica dell’etere siracusano, dalla metà degli anni 80 è stato una colonna nella programmazione di Fm Italia. Seguitissimo il suo programma del mattino, uno dei primi riusciti morning show della radiofonia locale. Per oltre vent’anni ha tenuto compagnia a migliaia di ascoltatori, contribuendo significativamente – ed insieme a tutto il team di Fm Italia – al successo dell’emittente e del suo progetto radiofonico.
Marco Testaferrata è stato anche brillante mattatore in decine di riusciti spettacoli di piazza in occasione del Carnevale e del Capodanno e degli eventi live in diretta dalle più famose e storiche discoteche di Siracusa, dalle spiagge ed in occasione dei concerti e dei principali eventi di spettacolo sempre in diretta su Fm Italia.
Lunedì alle 11, nella chiesa di San Salvatore, saranno celebrati i funerali. Le redazioni e la proprietà di Fm Italia e Siracusaoggi.it esprimono il loro cordoglio e partecipano al dolore di quanti hanno avuto modo di apprezzarlo per le sue spiccate doti professionali ed umane.




Siracusa. Asili nido comunali, diffida delle operatrici: “Escludere le ditte che violano i diritti”

Una diffida, con cui un gruppo di dieci operatrici di asili nido comunali
chiedendo la tutela dei diritti che ritengono siano stati violati, in passato, da alcune cooperative che hanno gestito le strutture in città e che starebbero anche partecipando alle gare ancora in corso per l’affidamento del servizio per l’anno in corso. La lettera è stata consegnata al sindaco, Francesco Italia, dopo una serie di interlocuzioni che hanno preceduto la stesura del documento. Con la diffida protocollata nelle scorse ore, le operatrici degli asili nido comunali invitano il sindaco a “monitorare le condizioni di gestione degli asili nido comunali da parte delle cooperative sociali che si aggiudicano il servizio, verificando l’effettivo andamento degli asili nido e procedendo, se del caso, al commissariamento della ditta che si è aggiudicata l’appalto. In caso contrario, si agirà in sede civile e penale con le azioni giudiziarie del caso”. Il riferimento è alla retribuzione mensile, all’equa distribuzione delle ore, alla giusta mansione, al materiale didattico, alla spesa alimentare e a quanto, fino a giugno 2018, secondo quanto hanno sostenuto le operatrici, qualche cooperativa aggiudicataria non avrebbe rispettato. La protesta riguarderebbe vicende specifiche, legate a pagamenti erogati con mesi di ritardo e a Tfr mai corrisposti.




Siracusa. In corso esercitazione di protezione civile coordinata dall’ANVF in congedo

In corso l’esercitazione di protezione civile, coordinata dall’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo regionale in collaborazione con la delegazione locale. Da ieri e fino a domani, saranno simulati scenari vari, per testare le capacità di risposta delle squadre e le competenze tecniche.
Siracusa è il teatro dell’esercitazione che vede coinvolte unità di soccorso in quota e speleologiche, le unità cinofile da soccorso e le associazioni di protezione civile Ambiente e Salute Onlus, Nuova Acropoli Siracusa, VSPC ANPAS Noto.
Una simulazione di operazioni di emergenza si è svolta nei pressi della fonte Ciane. Mobilitate squadre sanitarie, ricerca e soccorso e sommozzatori. Presenti anche Maria Cavallaro e il dirigente del servizio volontario del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, Calogero Di Chiara. “Ci troviamo a Siracusa che per assistere a questo episodio esercitativo ma anche e soprattutto per respirare questa bell’aria di cui è impregnato il mondo del volontario di protezione civile, fatto di generosità e solidarietà”, ha detto proprio Di Chiara.
L’esercitazione è patrocinata dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile, del Libero Consorzio Comunale di Siracusa nonché del Comune di Siracusa e vede la fattiva collaborazione del Comune di Canicattini Bagni tramite il proprio gruppo comunale di Protezione Civile.




Siracusa. Anche gli infermieri chiedono più sicurezza al Pronto Soccorso: polizia h24

Anche il sindacato autonomo degli infermieri Nursind chiede di ripristinare il posto di polizia h24 al pronto soccorso dell’Umberto I di Siracusa. Chiesto un incontro urgente in Prefettura per conoscere “i provvedimenti che le autorità vorranno adottare per scongiurare il ripetersi di simili episodi”. Il commissario dell’Asp, Lucio Ficarra, nei giorni scorsi, ne ha già parlato con la Prefettura e non è escluso che a breve possa essere esteso il servizio oggi garantito dagli agenti per 12 ore al giorno.
Il Nursind racconta che, soprattutto nelle ore notturne, “si verificano spesso momenti di tensione che per fortuna non sfociano in vere e proprie aggressioni fisiche”. Il segretario Vito Fazzino ricorda quindi che “è necessario intervenire il prima possibile per scongiurare che accada il peggio”.
Nei giorni scorsi i vertici del sindacato autonomo hanno portato in Senato le proposte da inserire nella legge che dovrebbe proprio tutelare gli operatori del settore. Più dipendenti, campagne mediatiche, corsi di formazione, più fondi per la sanità. Tra i punti trattati anche la previsione che sia a carico del datore di lavoro l’obbligo di denunciare d’ufficio alla Procura della Repubblica chi aggredisce il personale sanitario, in modo che non sia direttamente il lavoratore a esporsi.




Siracusa. “La Scuola Illuminata”, conferenza-spettacolo al Vittorini con Carlo Gilistro

Era la prima esperienza di conferenza-spettacolo aperta alla cittadinanza. Voluta e organizzata dal pediatra Carlo Gilistro , “La Scuola Illuminata” è partita dall’istituto comprensivo Elio Vittorini retto dalla dirigente scolastica Pinella Giuffrida. Con una formula innovativa, sono state affrontate tematiche legate al difficile e sempre più complesso ruolo dei genitori, in
una società “liquida”, come ha sostenuto il pediatra siracusano, che ogni martedì alle 12,00, su FM ITALIA racconta la genitorialità con la rubrica “I Nostri Bambini”. Una società caratterizzata da “un consumismo sfrenato, una frenesia continua, un caos e un disorientamento imperante, dove sembra non esserci più posto per le emozioni, per la condivisione di sentimenti, come la gratitudine e la fiducia, su cui costruire le premesse per un dialogo costruttivo ed empatico tra genitori e insegnanti, impegnati in prima linea nel delicato compito di educatori”.
L’istituto, ha spiegato la dirigente scolastica Giuffrida, “ha voluto dedicare all’ educazione dell’adulto un ruolo importante, attraverso un evento, in cui viene sperimentato totalmente un diverso approccio di comunicazione basato su immagini e musica che crea una sintonia tra gli stessi partecipanti. Tutto ciò segna solo l’inizio di un percorso progettuale, perché, come ha sottolineato il Dirigente Scolastico Pinella Giuffrida, viviamo in un’epoca di lifelong learning, di apprendimento cioè permanente, che il singolo individuo attua attraverso un processo continuo e costante che miri allo sviluppo delle sue potenzialità”. I primi mille giorni della vita di un bambino sono fondamentali. In quella fase si imprimono i più importanti elementi del neuro-sviluppo di ciascuno.
Gilistro ha ribadito l’importanza delle “emozioni”, chiave di volta per comprendere i
continui cambiamenti di ciascuno. Ha spiegato quanto conti l’epigenetica, scienza che studia tutti i fattori ambientali che influiscono sulla forma del DNA e le modificazioni dei geni in base alle condizioni alle quali sono sottoposte. Tra le condizioni fisiche troviamo il regime alimentare, le tossine ingerite e quelle inalate, tra le condizioni intangibili troviamo l’ambiente sociale, le emozioni e i fattori psicologici.
In sostanza, con lo sviluppo della scienza dell’epigenetica è stato finalmente dimostrato, tramite numerosissime ricerche che continuano a produrre strabilianti risultati, che il DNA non è il segreto immutabile della vita, bensì è solo il disco rigido dove sono archiviate le informazioni, le quali provengono principalmente dall’interazione con l’ambiente esterno. Dunque, interagendo in un determinato modo con quest’ultimo, siamo in grado di esercitare delle forti influenze sulla struttura genetica del DNA. Per una buona salute è opportuno che queste relazioni con l’ambiente esterno siano positive, poiché stati psichici negativi, influiscono in maniera negativa sulle modificazioni strutturali dello stesso “DNA”.
Urgente, per Gilistro, intervenire per porre un argine al dilagante fenomeno della dipendenza da tecnologia, soprattutto durante l’infanzia e la pre-adolescenza. A concludere l’evento, un cerchio,accompagnato dalle note toccanti di “Imagine” di John Lennon, metafora di un abbraccio simbolico che ha unito, genitori, docenti ed esperti nella consapevolezza di condividere un obiettivo comune, quello cioè del benessere e della serenità attraverso il linguaggio universale dell’amore.




Siracusa. Appello dell’Avis, donazioni del sangue in calo: “serve 0 Rh Negativo”

Appello dell’Avis di Siracusa: donazioni di sangue in calo. Una situazione delicata che ha spinto il direttore di Medicina trasfusionale dell’Ospedale Umberto I di Siracusa, Dario Genovese, a chiedere ai donatori di recarsi presso le unità di raccolta di sangue per dare il proprio contributo. “Così sarà possibile assicurare la stabilità nelle disponibilità delle scorte”. Al momento segnalata particolare necessità del gruppo sanguino Zero RH Negativo.
Appello rilanciato dal presidente dell’Avis Comunale di Siracusa, Nello Moncada. “Vista l’urgenza di sangue si rende indispensabile l’attivazione dei donatori per evitare possibili blocchi di attività nei nostri ospedali. Per tanto esorto tutti i nostri donatori e tutti i cittadini in buone condizioni di salute a recarsi presso i nostri punti di raccolta sangue per effettuare la donazione”.




Siracusa. Rete di monitoraggio della qualità dell’aria: “Nessuno smantellamento”

“Il funzionamento della rete di monitoraggio della qualità dell’aria costituisce uno dei principali servizi del Libero Consorzio, nonostante la grave condizione economica in cui versano le ex Province”. La puntualizzazione arriva dai vertici dell’ente, che chiarisce che la “centralina di viale Teracati è stata riposizionata presso il campo scuola “Pippo Di Natale”, come previsto dal progetto di realizzazione della rete di monitoraggio regionale, curato da Arpa Sicilia e condiviso dal Libero Consorzio Comunale di Siracusa e dal Comune di Siracusa. In tale progetto sono incluse complessivamente 9 “centraline” del Libero Consorzio Comunale che ne garantisce altresì la gestione e manutenzione e di cui Arpa Sicilia assumerà nel prossimo futuro la totale competenza”.La centralina di via Nino Bixio, invece, è stata spostata al Pantheon nell’ambito del “progetto di razionalizzazione della rete regionale curato da Arpa Sicilia”.