Siracusa. Intesa Asp-Federfarma: “Le farmacie diventano Cup”

Le farmacie della provincia di Siracusa diventeranno anche Cup per le prestazioni sanitarie. Sarà siglato a breve il relativo protocollo d’intesa. L’Asp e Federfarma lavoreranno in sinergia per fare in modo che, nel giro di pochi mesi, le farmacie del territorio possano essere utilizzate anche per la prenotazione degli esami diagnostici erogati dalle strutture pubbliche sanitarie. Sarà realizzata un’unica rete. Le farmacie, attraverso la loro postazione, entreranno all’interno del sistema dell’Asp, inserendovi le prenotazioni richieste dai clienti-pazienti. I cittadini potranno pagare il ticket, dunque, proprio in farmacia. “Sarà un servizio utilissimo- commenta il presidente di Federfarma Siracusa, Salvo Caruso- che consentirà alle farmacie di ribadire il proprio ruolo di presidio in grado di erogare servizi a 360 gradi, non solo, quindi, legati alla vendita di medicinali e degli altri prodotti. Il servizio sarà attivato in tutti i comuni della provincia, con un importante snellimento delle file agli sportelli del Cup”.




Siracusa. Giornata mondiale del Malato, domenica appuntamenti al Santuario

Anche a Siracusa si celebra domenica 10 febbraio la Giornata mondiale del Malato e della Madonna di Lourdes, organizzata dall’Ufficio Pastorale della Salute dell’Arcidiocesi. Alle 17, nel salone Giovanni Paolo II del Santuario Madonna delle Lacrime verrà presentato il libro “Miracoli a Lourdes”, ultima opera del giornalista e conduttore di TV2000 Fabio Bolzetta.
Nato dagli incontri personali dell’autore con gli ultimi miracolati di Lourdes, il libro racconta la storia di chi inaspettatamente ha visto accadere nella propria vita qualcosa forse di sperato ma sicuramente inatteso: un miracolo.
A margine della presentazione del libro, la cui prefazione è a cura di don Marco Pozza e che vedrà la partecipazione del Rettore della Basilica Santuario don Aurelio Russo, seguirà il rosario lungo i viali del Santuario e successivamente alle 19.00 la celebrazione liturgica presieduta dall’arcivescovo di Siracusa, Salvatore Pappalardo.




Siracusa. Villa Reimann, Lorenzo Guzzardi presidente ad honorem del Comitato

Si terrà sabato mattina alle 12 la cerimonia di investitura di Lorenzo Guzzardi,archeologo e attuale Direttore della Galleria Regionale di Palazzo Bellomo,a Presidente ad honorem del Comitato scientifico che collaborerà con l’assessorato alla Cultura e con il Consorzio Universitario alla valorizzazione e alla ricerca sul Patrimonio archeologico di Villa Reimann.
Saranno presenti l’assessore alla Cultura e Universita Fabio Granata e il Presidente del Consorzio Universitario, Silvano La Rosa.
Alla cerimonia seguirà una visita guidata alla Villa Reimann, al suo Giardino Botanico e alla sua area archeologica.
Saranno presenti i volontari di Save Reimann e i rappresentanti di Fai, Archeoclub, Italia Nostra e Natura Sicula.




Sentenze Pilotate: perquisizioni e arresti al Cga, c’è anche l’ex presidente De Lipsis

C’è anche l’ex presidente del Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo, Raffaele De Lipsis, tra i destinatari di un ordine di custodia cautelare disposti del gip di Roma, Daniela Caramico D’Auria. A diverse persone vengono contestati i reati di corruzione in atti giudiziari commessi al Consiglio di Stato e al Consiglio di Giustizia amministrativa della Regione Sicilia. L’indagine è quella relativa a presunte sentenze pilotate a Palazzo Spada. Lo riferiscono le agenzie di stampa.
Come scrive La Repubblica, “il nome di De Lipsis era stato uno dei primi a finire nel mirino dei pm di Roma e Messina che da oltre un anno indagano sul giro di sentenze aggiustate nei processi che riguardano la giustizia amministrativa. Le sue sentenze, a cominciare da quelle sul contenzioso della Open Land a Siracusa, sono state passate al setaccio dagli investigatori della Guardia di Finanza. Secondo gli inquirenti, insieme ad un altro ex presidente del Cga Riccardo Virgilio, già finito agli arresti a febbraio dell’anno scorso, De Lipsis sarebbe stato tra i giudici sui quali Amara e il suo socio di studio Calafiore ricorrevano in favore dei loro clienti”.




Terzo giorno di occupazione, striscione alla ex Provincia: “funzioni e dignità per i lavoratori”

Terzo giorno di occupazione del palazzo della ex Provincia, in via Roma. Dipendenti in assemblea permanente, con il supporto anche dei lavoratori della partecipata Siracusa Risorse. Per la prima volta, da quando è iniziata la grave crisi dell’ente, sono tutti insieme per chiedere il pagamento degli stipendi e garanzie per il futuro del Libero Consorzio.
Domani a Palermo, nel pomeriggio, vertice all’assessorato al Bilancio. Anche da Messina pronti a dar manforte alla protesta siracusana. E’ stato affisso oggi uno striscione all’ingresso del palazzo di via Roma: “alla politica del cambiamento chiediamo funzioni, servizi e dignità per tutti i lavoratori”.
Il riferimento è alla politica romana ed alle annunciate misure a supporto della Regione, incluso il taglio al contributo alla finanza pubblica. Il prelievo forzoso è certo responsabile della situazione economica drammatica dell’ente siracusano, in default. Ma che i conti non fossero in ordine, a causa di eccessive passività, si vociferava da diversi anni.




Quota 100: a Siracusa presentate 221 domande di pensionamento

Sono 221 le domande per “quota cento” presentate all’Inps di Siracusa. Quella aretusea è la sesta provincia, nella regione, per numero di istanze recapitate all’Istituto. In Sicilia sono 2.961: 747 a Palermo, 659 a Catania, 415 a Messina, 252 ad Agrigento, 249 a Trapani. Dopo Siracusa Enna (141), Caltanissetta (140) e Ragusa (137).




Siracusa. Aggressione al Pronto Soccorso: “mi ha offeso”, il paziente denuncia il medico

Ha 25 anni e non ci sta a passare per uno che da facilmente in escandescenza ed aggredisce la gente. Suo malgrado è stato protagonista di un recente fatto di cronaca, avvenuto il pomeriggio del 4 febbraio al Pronto Soccorso dell’Umberto I di Siracusa. Una escalation di tensione, culminata in una colluttazione con personale medico e conclusa con la denuncia per aggressione sporta dai sanitari del reparto di prima emergenza.
Ma anche il 25enne ha sporto querela, raccontando la sua versione dei fatti. “Mi sono recato al Pronto Soccorso poco prima delle 13 perchè mi ero ferito accidentalmente mentre chiudevo il cofano della mia macchina”, spiega nella sua denuncia.
Dalla tempia sinistra, poco sopra l’occhio, grondava sangue. Indisponibili mezzi del 118 per un un trasporto non di emergenza, ha allora raggiunto l’ospedale con la sua auto. “Mi sono fatto registrare e mi è stato detto di aspettare. Dopo qualche minuto mi sono permesso di chiedere della garza per tamponare la ferita che continuava a sanguinare copiosamente, tanto da avermi inzuppato il maglione e la maglietta sottostante. Per tutta risposta mi sono sentito dire che non potevano darmi nulla e che dovevo aspettare. L’attesa si prolungava – prosegue nel suo racconto – tanto che intorno alle 14.00 sono tornato a chiedere assistenza. A qual punto, anche con l’aiuto di tutte le persone presenti in sala d’attesa, mi hanno fatto accomodare all’interno del Pronto Soccorso ma solo per farmi stare nell’ultima sala in fondo a sinistra, in attesa di ricevere assistenza”.
L’attesa per la visita si sarebbe prolungata per altri 90 minuti, sostiene il ragazzo. Poi, finalmente, il cenno di un infermiere e l’invito a prepararsi. A quel punto – è scritto nella denuncia presentata alla Polizia – si sente apostrofare in dialetto da un medico: “vieni qua cretino che ti cucio (suturo, ndr)”. E’ un attimo, gli animi si accendono. “Ho chiesto se si riferiva a me. Mi ha detto di si ed a quel punto la pazienza, anche se in errore, veniva meno”, ammette. Ed è iniziata la colluttazione. “Prima verbale e poi con una mia spinta. Ho ricevuto un calcio, altre persone sono intervenute per sedare gli animi ed a quel punto, inavvertitamente, cercando di divincolarmi, ho forse procurato la lussazione di cui si è parlato sui giornali ad un secondo medico, ma non ho riscontro”.
Tutto è stato esposto alla Polizia intervenuta sul posto. “La mia ferita era ancora aperta eppure alle 15.10 era stato già certificato che il medico aveva una spalla lussata. Ironicamente potrei dire che si era trovato subito il tempo e la possibilità di curare e visitare, con appositi esami, il dottore mentre decine di utenti erano in fila, in sala di attesa. Diverse persone hanno assistito a quanto accaduto ed in parte hanno testimoniato”. Solo alle 16.50 sarebbe stata saturata la ferita del 25enne.
“Mi hanno detto che sono stato sfortunato perché era in corso il cambio di turno per cui dovevano eseguirsi le consegne ed in conseguenza i medici ed i paramedici era impegnati in questa operazione – racconta ancora, sfogandosi – per questo molti avevano scelto di recarsi ad Avola”.
Il personale del pronto soccorso aveva deciso di dare vita ad un sit-in di solidarietà per i colleghi aggrediti, poi rinviato a causa del maltempo di ieri. “Credo che il sit-in dovrebbero farlo i cittadini per chiedere un Pronto Soccorso degno di questo nome, con operatori che abbiamo in cuore ed in mente il loro compito e ruolo”, chiosa invece il 25enne.




Continua l’occupazione della ex Provincia: venerdì sit-in a Palermo, no ai dodicesimi

Secondo giorno di occupazione del palazzo della ex Provincia Regionale. Dopo una notte trascorsa in presidio, i dipendenti dell’ente di via Roma si sono ritrovati questa mattina in una nuova assemblea. Ore febbrili di incontri e comunicazioni. I sindacati hanno coinvolto le segreterie regionale e le prime novità iniziano ad arrivare. Presto per dire se si andrà a breve verso una positiva soluzione della complessa vertenza.
Intanto, però, la protesta sbarca a Palermo. Una delegazione di dipendenti della ex Provincia Regionale di Siracusa venerdì 8 daranno vita ad un sit-in sotto gli uffici dell’assessorato alle Autonomie Locali. All’interno, a partire dalle 14.30, gli assessori Grasso e Armao incontreranno i sindacati per trovare una difficile soluzione alla crisi infinita dell’ente siracusano. Lo conferma Daniele Passinisi della funzione pubblica Cisl.
Lunedì sarà la volta di Siracusa Risorse, società partecipata della ex Provincia Regionale. Comune lo stato di crisi e la genesi del problema. Oggi si sono uniti alla protesta dei “colleghi” provinciali, mentre una delegazione ha raggiunto la Prefettura, rimanendo all’esterno in presidio. Questa mattina hanno lasciato la loro sede di corso Gelone per raggiungere via Roma. E in apertura di settimana saranno a Palermo, con la presenza del segretario della Filcams, Alessandro Vasquez.
Per tutta la settimana va comunque avanti senza sosta l’occupazione di via Roma. In un veloce confronto con la commissaria della ex Provincia, Carmela Floreno, sarebbe emersa la necessità di evitare pagamenti in dodicesimi. Le somme così liberate dalla Regione sarebbero infatti subito “aggredite” dalle banche creditrici, impedendo il pagamento degli stipendi arretrati (tre mensilità) ma appena un acconto. A Palermo si dovrà discutere anche di questo.




Siracusa. “La vergogna dell’altalena per bimbi speciali rubata”, gara di solidarietà per ricomprarla

La civiltà si misura anche dal rispetto che in una comunità ci si riserva gli uni nei confronti degli altri. Si misura anche dal grado di educazione civica e di sensibilità, soprattutto per chi ha delle opportunità in meno, per svariate ragioni. L’altalena per i bimbi disabili di piazza San Giovanni, distrutta e quindi inutilizzabile, è certamente l’emblema di quanto si debba ancora lavorare in termini di educazione civica, empatia sociale e personale, rispetto. Per i bambini disabili poter disporre di un’altalena in un parco pubblico  vuol dire una qualità della vita migliore. Da quando l’altalena è stata rubata, una notte di parecchio tempo fa, per i bambini speciali lì non c’è nulla. Giocano tutti gli altri. La segnalazione è nuovamente partita questa mattina, attraverso i microfoni di FM ITALIA ed è partita anche una gara di solidarietà. Disponibile a fare il possibile si è dichiarato lo scultore Antonio Randazzo, a capo del “Cenacolo”, che spesso si distingue per la raccolta di fondi da destinare a qualcosa di utile.

 




Siracusa. Grande esercitazione dei Vigili del Fuoco in congedo: “nessuno si allarmi”

Circa 200 volontari siciliani daranno vita ad una massiccia esercitazione di protezione civile. Dall’8 al 10 febbraio saranno simulati scenari vari, per testare le capacità di risposta delle squadre e le competenze tecniche. Teatro dell’esercitazione, coordinata dall’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo regionale in collaborazione con la delegazione locale, sarà Siracusa.
Coinvolte le unità di soccorso in quota e speleologiche, le unità cinofile da soccorso e le associazioni di protezione civile Ambiente e Salute Onlus, Nuova Acropoli Siracusa, VSPC ANPAS Noto.
L’esercitazione è patrocinata dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile, del Libero Consorzio Comunale di Siracusa nonché del Comune di Siracusa e vede la fattiva collaborazione del Comune di Canicattini Bagni tramite il proprio gruppo comunale di Protezione Civile.
Alcune delle simulazioni si svolgeranno in luoghi abitualmente frequentati dai cittadini. “Invitiamo la
cittadinanza a non allarmarsi”, spiegano dal coordinamento.