Siracusa. Via alla refezione scolastica nelle scuole dell’Infanzia degli istituti comprensivi

Parte il  servizio di mensa scolastica nelle scuole dell’Infanzia. Stop, dunque, ai disagi lamentati in questi mesi dai genitori. Da lunedì, tempo pieno anche negli istituti che, per via del ritardo nell’avvio della refezione, hanno temporeggiato.  Tempo fino al 31 gennaio prossimo per presentare il modello Isee necessario per usufruire del servizio. Prorogato, dunque, il termine inizialmente fissato per il 15 gennaio. I genitori dovranno consegnare la documentazione richiesta presso gli uffici dell’Officina Educativa, in via Nino Bixio. Nel caso in cui questo non avvenga, il costo dei pasti sarà considerato al massimo previsto, dunque 3 euro e 50 centesimi. Il prezzo rimarrà, comunque, invariato dal 16 al 31 gennaio, per poi applicare eventuali conguagli.

 

 




Lentini. 40 anni fa la Mafia uccideva Filadelfo Aparo: targa per il vice brigadiere-eroe

Quarant’anni fa l’assassinio del vice brigadiere Filadelfo Aparo. Questa mattina il poliziotto eroe è stato ricordato  con l’inaugurazione, nei locali del commissariato di Lentini, dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato e l’apposizione di una targa dedicata proprio ad Aparo.
Il suo assassinio, la mattina dell’11 gennaio 1979 a Palermo, fu una vendetta della mafia. Il sottufficiale, detto “segugio”, stretto collaboratore del Questore Boris Giuliano, anch’egli vittima di mafia, era infatti impegnato in delicate indagini mirate all’individuazione degli organigrammi di cosche palermitane interessate dalla rapida e sanguinosa ascesa nella leadership dei Corleonesi. Lasciò la moglie Maria e tre bambini, Vincenzo, Francesca e Maurizio. Le cronache ufficiali lo descrivono come un poliziotto integerrimo ed efficientissimo. La cerimonia di questa mattina è  iniziata con la deposizione di una corona al Cimitero di Lentini, dove il vice brigadiere è sepolto. In commissariato, oltre alle autorità civili e militari, hanno preso parte alla cerimonia i familiari di Aparo e rappresentanti di varie associazioni d’arma.




Siracusa. Nanni Moretti sceglie Belvedere per presentare il suo “Santiago, Italia”

Sarà proprio Nanni Moretti a presentare il suo docufilm “Santiago, Italia” al cinema Aurora di Belvedere. Il regista che con i suoi lavori ha segnato un’epoca, interverrà prima della proiezione, alle 16 del 26 gennaio. Per poter partecipare, bisogna prenotarsi al botteghino. Moretti era stata già a Siracusa in estate, spettatore tra gli spettatori degli spettacoli classici al teatro greco.
Il suo “Santiago, Italia” solletica riflessioni e prova a riallacciare i fili della solidarietà italiana, con la riproposizione documentaristica di una storia vera che ci riporta nel Cile degli anni ’70, gli anni della giunta militare: arresti, torture, uccisioni. Le ambasciate straniere, compresa quella italiana, danno vita ad una gara di solidarietà per aiutare i “migranti” cileni, esuli politici in cerca di protezione per salvacondotto ed Italia. Tutto così diverso dall’Italia di oggi, dove “prima” viene sempre qualcun altro; dove i furbetti valgono di più ed i senza merito fanno strada in un quadro vuoto di contenuti. Dal Cile del 73 all’Italia degli anni 2000: “Santiago, Italia”, la riflessione filmata di Nanni Moretti.




La Procura avvia una ispezione dopo l’incendio in Versalis: danni ingenti

La Procura di Siracusa ha avviato una serie di accertamenti sul luogo dell’incendio scoppiato all’interno dell’impianto Versalis, nella zona industriale. Verifiche in corso questa mattina nei pressi del forno B1008 dove una perdita di olio dalle tubazioni ha innescato un incendio con fiamme alte e una nuvola nera visibile, ieri pomeriggio, a chilometri di distanza.
Il piano di emergenza ha funzionato. Positivo l’intervento delle squadre antincendio interne e l’applicazione del piano di evacuazione aziendale. I Vigili del Fuoco hanno poi completato l’opera, con mezzi arrivati da Siracusa ed Augusta. Evitate così conseguenze che potevano essere peggiori.
Presto per quantificare con certezza i danni. Secondo una prima stima, non ufficiale, supererebbero il milione di euro. Il forno sarebbe praticamente andato distrutto, danni anche a tutta la componentistica di collegamento con la sala controllo ed il resto dell’impianto. Per ragioni di sicurezza, l’impianto è stato fermato nonostante gli altri 12 forni siano perfettamente funzionanti. L’impianto cracking di Priolo è uno dei più grandi d’Europa, nel suo genere. Si produce etilene, materia prima base per la realizzazione di varie plastiche.
Non appena la Procura darà l’ok, inizieranno gli interventi di riparazione e messa in esercizio dell’impianto. Occorreranno forse più delle due settimane inizialmente previste, pur disponendo turni di lavoro in continuo, giorno e notte.
La nube nera, ieri, ha creato allarme tra la popolazione di Siracusa e Priolo. Non sono ancora noti i dati registrati dalle centraline. Fortuna ha voluto che il vento spingesse verso il mare quanto in combustione.




Siracusa. Per accendere i riscaldamenti nelle scuole pronta la colletta di genitori e prof

Lunedì gli studenti potrebbero tornare a scioperare. La manifestazione di oggi non ha sortito alcun effetto. In prefettura hanno ricevuto ascolto ma solo per essere informati che, della problematica, è responsabile la ex Provincia regionale. Che al momento non pare in grado di dare segnali concreti e le richieste ai sindaci di alcuni Comuni siracusani di anticipare le somme per le forniture del gasolio per i riscaldamenti delle scuole lo dimostra.
“Ci dicano quanto costano, istituto per istituto, 45 giorni di riscaldamento. Professori, genitori e alunni maggiorenni siamo pronti ad autotassarci pur di tornare in classe in condizioni decorose”. La proposta parte da Enzo Vinciullo, professore al Corbino ed ex presidente della Commissione Bilancio Ars. “Ci faccia sapere la ex Provincia come depositare questa raccolta fondi, siamo pronti”, dice ancora Vinciullo.




Siracusa. Mobilitazione studentesca al Tempio di Apollo: “accendete i riscaldamenti”

Giornata di mobilitazione generale per gli studenti delle scuole superiori siracusane. Non solo gli istituti del capoluogo, sono arrivati anche rappresentanti del mondo studentesco della provincia per un sit-in che visto un discreto numero di partecipanti in Largo XXV Luglio e tutto attorno l’area dei ponti, in Ortigia.
Gli studenti sono arrivati alla mobilitazione dopo alcuni giorni di agitazione, scoppiata quasi in tutti gli istituti alla ripresa delle lezioni dopo le vacanze natalizie. Ad accogliere i ragazzi, aule fredde e corridoi gelidi. Il problema è quello di impianti di riscaldamento rimasti spenti perchè senza forniture di gasolio o manutenzione. La risposta – tardiva – della ex Provincia Regionale è stata quella di chiedere ai Comuni di anticipare le somme necessarie in attesa di un intervento della Regione.
Le già note e complicate condizioni strutturali degli edifici che ospitano le scuole hanno contribuito ad aggravare la situazione. La mobilitazione studentesca, così, gode questa volta anche dell’appoggio indiretto di una larga fetta di corpo docente. Registrate nei giorni scorsi, nelle aule, anche temperature di 7 gradi: lo raccontano gli stessi studenti, mostrando gli screenshot delle applicazioni o degli strumenti utilizzati per la misurazione. “Siamo studenti non surgelati”, sintetizza uno dei principali striscioni preparati per l’appuntamento odierno. Ironico il cartellone mostrato da una studentessa dove campeggia il disegno di un pinguino e la scritta “Termosifoni” con la sillaba SI colorata di rossa per marcare la necessità di avere riscaldamenti funzionanti ed accessi nelle scuole siracusane.
Le istituzioni pubbliche locali sono state “sorprese” anche quest’anno dal ciclico (e prevedibile) arrivo dell’inverno.




Siracusa. Ventuno milioni di euro per la mobilità, i consumi di energia e social housing

La giunta regionale ha dato il via libera alla firma della convenzione col Comune di Siracusa per la realizzazione dei progetti di Agenda urbana, il programma di interventi per lo Sviluppo urbano sostenibile finanziato dall’Unione europea. Per il capoluogo previsti interventi per 21 milioni di euro.
L’atto, deliberato lo scorso 3 gennaio e trasmesso ieri a Siracusa, consente di entrare nella fase strettamente operativa poiché mette l’Ufficio Europa e Programmi complessi, retto dal vice sindaco Giovanni Randazzo, nelle condizioni di presentare i progetti che saranno ammessi al finanziamento attraverso la Regione.
Siracusa fu, assieme a Gela, la prima città siciliana, dopo l’approvazione da parte della giunta comunale lo scorso 21 settembre, ad inviare a Palermo lo schema di convenzione, lungo una novantina di pagine. Esso conteneva le linee guida sulla scelta degli interventi (formalmente il Manuale per la selezione delle operazioni) e il Sistema di gestione e controllo dell’organismo intermedio, il cosiddetto Sigeco, cioè la “commissione” che si occuperà della selezione dei progetti. Lo schema, si legge nella delibera dell’esecutivo regionale, passa adesso ai dirigenti competenti per la firma della convenzione, che sarà sottoscritta dal sindaco, Francesco Italia, in maniera digitale. Quindi la palla passa agli uffici per la presentazione dei progetti.
Per il sindaco Italia e il vice Randazzo, “si tratta di un risultato straordinario che premia il lavoro dei funzionari comunali capaci di muoversi per tempo e di produrre una pianificazione credibile. Per Siracusa, i 21 milioni di Agenda urbana sono una grande opportunità. Un flusso di finanziamenti che ci metterà nella condizioni di realizzare opere attese sulle quali l’Amministrazione si è molto impegnata negli ultimi anni e che ci consentiranno di cambiare l’immagine della città: più efficiente in termini energetici e di mobilità, con una migliore qualità dei servizi, specie quelli dedicati alle persone, e al superamento del disagio sociale”.
Agenda Urbana si muoverà lungo quattro assi. Le risorse maggiori saranno destinate al contenimento dei consumi di energia, soprattutto negli edifici pubblici, e alla mobilità urbana, seguiti dagli investimenti nei servizi socio-sanitari e nel cosiddetto social housing contro l’emergenza abitativa. Le altre linee di intervento sono rivolte al dissesto idrogeologico, alla fruizione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici e all’inclusione sociale.
La selezione dei progetti per l’ammissione al finanziamento sarà compito, attraverso il Sigeco, dal cosiddetto Organismo intermedio, denominato anche Autorità urbana di Siracusa, per la quale non sono previsti impegni di spesa. Tutto avverrà secondo un cronoprogramma di dettaglio, condiviso con la Regione, coerente con un piano strategico integrato – messo a punto dagli Ufficio Europa – per l’utilizzo razionale delle risorse.




Pachino.”Sindaco per un giorno”,studenti partecipano alle riunioni di giunta

Assieme al sindaco hanno partecipato ad una giunta, si sono confrontati con i funzionari municipali, ed hanno affrontato ogni aspetto della vita amministrativa che si svolge tra gli uffici del palazzo comunale di via XXV Luglio. Quattro studenti del primo istituto superiore “Michelangelo Bartolo”, Maria Teresa Acquavia e Angelo Bufardeci, della IV A e Sebastiano Madanò e Maya Notaris, della IVB, sono stati i protagonisti dell’iniziativa “sindaco per un giorno”, un’attività che rientra nel protocollo di legalità siglato tra l’amministrazione comunale e la dirigenza dell’istituto, che ha come obiettivi diffondere tra gli studenti la cultura della legalità, della lotta alla mafia, dei valori civili e consentire l’acquisizione di una nozione più profonda dei diritti di cittadinanza.«La crescita sociale – ha dichiarato il sindaco, Roberto Bruno – attraverso la crescita dei nostri giovani e la collaborazione tra istituzioni è stata alla base della nostra azione amministrativa. Lo abbiamo fatto stringendo una fattiva cooperazione con le scuole e sviluppando diverse attività, come l’alternanza scuola/lavoro, la premiazione dei centisti, un ciclo di incontri e iniziative su cittadinanza e legalità, e anche l’esperienza di “sindaco per un giorno”, che vuol dire conoscere la complessa macchina comunale, formare le nuove generazioni sul rispetto istituzionale e sull’importanza del valore della promozione della cultura della legalità quale strumento di azione politica locale. Ritengo sia per i ragazzi non solo una occasione straordinaria di crescita ma anche estremamente educativo».




Siracusa. Raccolta differenziata, i nuovi calendari ma Grottasanta è un caso

Sul sito del Comune di Siracusa sono stati pubblicati i nuovi calendari per la raccolta differenziata. Quartieri e frazioni vengono indicate con il solito sistema dei colori per rendere ancora più semplice la comprensione dello schema.
La circoscrizione Tiche è però ancora servita dal sistema “porta a porta” per il 60%, la restante parte continua a conferire nei “vecchi” cassonetti stradali in maniera indifferenziata. Situazione simile per Akradina, coperta per il 70% circa dal sistema del porta a porta. Grottasanta è e rimane ferma al 3%. E questi sono ancora oggi i nodi critici per un sistema che non è riuscito a decollare, costringendo Siracusa ad una differenziata a macchia di leopardo più che porta a porta. Attualmente Tekra gestisce il servizio sotto ordinanza, scadenza il 31 gennaio (più che probabile proroga) e pertanto appare difficile che possa decidere di farsi carico dell’upgrade del servizio senza prima firmare un contratto.
Quanto alle ricariche dei sacchetti per continuare a conferire i rifiuti differenziati, è in corso la meccanizzazione dei dati Tari per l’inserimento degli aventi diritto. Operazione che, spiegano dal Comune di Siracusa, sarà completata in tempi brevi. Solo dopo si avvierà il servizio di distribuzione sacchetti.
Dal 20 gennaio dovrebbe infine tornare in servizio il centro comunale di raccolta mobile.

CALENDARIO RACCOLTA DIFFERENZIATA DOMICILIARE

CALENDARIO RACCOLTA DIFFERENZIATA PROSSIMITA’




Siracusa. Stop alla plastica monouso, cosa cambia per ristoranti, supermercati e cittadini

E’ arrivata la firma sull’ordinanza anti-plastica. Anche il Comune di Siracusa dichiara così guerra agli oggetti monouso non biodegradabili. Nel provvedimento firmato dal sindaco Francesco Italia, anticipato ieri da SiracusaOggi.it, tutta una serie di norme e precetti che siracusani, turisti e commercianti dovranno seguire per non incorrere in sanzioni.
Dal primo febbraio scatta il divieto di vendita di oggetti in plastica monouso come piatti, bicchieri, cannucce, posate e buste per la spesa. Diventa obbligo, al loro posto, l’utilizzo di prodotti biodegradabili. Panico tra ristoratori, baristi e supermercati. Per loro, tutta una serie di chiarimenti: avranno innanzitutto sessanta giorni di tempo per smaltire le scorte di magazzino ma non potranno più rifornirsi di piatti, bicchieri, cannucce, posate, mescolatori di bevande ed altro che non siano in materiale plastico biodegradabile e compostabile. Il divieto è esplicito. Ridotto il rischio di aumento dei costi dei prodotti serviti dalle attività di ristorazione: viene stimato in poche decine di centesimi.
Anche in caso di feste, sagre, eventi di piazza etc si dovrà far ricorso – nella somministrazione di cibi e bevande – ad oggetti in plastica biodegradabile.
Cosa cambia per i cittadini? L’ordinanza specifica che per la spesa o per gli alimenti da asporto dovranno dotarsi di contenitori (buste e/o sacchetti) in carta o altro materiale biodegradabile e compostabile oppure ancora riutilizzabile come borse in tessuto.
Cosa cambia per i turisti? A loro è fatto obbligo di utilizzare esclusivamente posate, piatti, bicchieri e sacchetti monouso in materiale biodegradabile e compostabile.
Quale è lo spirito della norma? Limitare il consumo di oggetti in plastica che diventano spesso un rifiuto, conferito o smaltito in maniera non corretta. Abbandoni di plastica sono all’ordine del giorno, gli oggetti finiscono purtroppo in mare diventando pericolosi per l’equilibrio dell’intero ecosistema marino che rischia di essere irrimediabilmente compromesso mantenendo i volumi attuali. E rappresentano, poi, anche una percentuale non indifferente di spazzatura che finisce in discarica.
“Abbiamo deciso di adeguarci subito alle recentissima circolare dell’assessorato regionale Territorio e ambiente – chiarisce il sindaco Italia – perché quella della plastica sta diventando una vera e propria emergenza rispetto alla quale non possiamo restare indifferenti. La salvaguardia dell’ambiente, specie in un territorio per troppo tempo martoriato, è un elemento distintivo dell’azione di governo locale, così come avevamo promesso in campagna elettorale, e rientra in un’operazione di tipo culturale che ci aiuta ad affrontare il più vasto problema dello smaltimento dei rifiuti. Gli oggetti in plastica non biodegradabile, soprattutto quelli ad uso alimentare, finiscono spesso nei rifiuti indifferenziati o vengono lasciati sporchi e, dunque, aggravano il quadro complessivo. Ovviamente la misura ha una sua gradualità poiché abbiamo concesso agli operatori economici quasi tre mesi di tempo per smaltire le scorte di plastica monouso in loro possesso”.
Il divieto è generalizzato. Riguarda “supermercati, botteghe di vicinato, salumerie ed ogni altro esercizio e centro abilitato alla vendita di stoviglie per alimentari e cotton fioc” ma anche “le attività della ristorazione, quali bar, ristoranti, pizzerie, paninerie, take-away, rosticcerie, friggitorie e attività similari aventi quale finalità la somministrazione di alimenti e bevande, inclusi gli stabilimenti balneari e i chioschi”. Le misure rientrano nella più generale “Strategia europea per la plastica” adottata dalla commissione europea un anno fa e che punta a un continente “plastic free” entro il 2030. Già dall’1 gennaio, su tutto il territorio nazionale, è vietato vendere cotton-fioc con bastoncini in plastica e dall’1 gennaio 2020 sarà bandito l’uso di microplastiche dai prodotti cosmetici.