"Sarausani semu", lo striscione-omaggio per Santa Lucia dei giovani migranti

Al suo arrivo in ospedale, il simulacro di Santa Lucia (oggi è l’Ottava) è stato accolto anche dall’omaggio dei migranti ospiti del centro per minori non accompagnati che ha sede nell’edificio antistante l’Umberto I. I ragazzi e gli educatori del centro hanno srotolato sul balcone uno striscione con su scritto “Sarausani semu”. Ripreso così il tradizionale grido identitario dei berretti verdi e dei devoti che, in questa versione, diventa anche un messaggio di integrazione.
I ragazzi ospiti del centro sono principalmente di religione musulmana o ebraica. Pochi i cristiani. Per nessuno, comunque, è stato un problema prodursi in questo “pensiero” per la patrona di Siracusa. Spettatore interessato, tra la calca in strada per la processione, lo scrittore americano Ken Jacobson.




Siracusa. Amministrativi ex Igm, vertice al Comune venerdì

Il sindaco, Francesco Italia, e l’assessore alle Politiche ambientali, Pierpaolo Coppa, hanno incontrato stamani il prefetto di Siracusa, Luigi Pizzi, per fare il punto sulla vertenza che riguarda i dipendenti amministrativi della Tekra.
Al termine dell’incontro si è deciso di convocare un “tavolo” con le organizzazioni sindacali per domani, venerdì 21 dicembre alle 12 a Palazzo Vermexio.
Era la richiesta dei sindacati che respingono ogni ipotesi di demansionamento. Tekra ha proposto un contratto con qualifica da operai agli amministrativi ex Igm, ritenuti in soprannumero rispetto alle esigenze.




Siracusa. Centro di raccolta di Targia, cancello aperto da domani

Riapre domattina il centro di raccolta comunale di Targia. Risolti gli ultimi impedimenti, sarà possibile conferire rifiuti ingombranti o differenziare con il sistema della pesa per ottenere lo sconto sulla Tari. Targia, come Arenaura già in funzione, sarà aperto al mattino dal lunedì alla domenica dalle ore 10.00 alle ore 13.00, ed il lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato anche al pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00.




Siracusa. Ottava di Santa Lucia, oggi il rientro del simulacro in Cattedrale: i dettagli

Le Sante Messe della mattina, una ogni ora dalle 8,00 alle 11 (in questo caso concelebrazione presieduta da Monsignor Giuseppe Costanzo, Arcivescovo Emerito di Siracusa). Cosi’ si è aperta la giornata dell’Ottava di Santa Lucia, iniziata ufficialmente con i colpi di mortaio delle 8,00. in Basilica Santuario. Al termine delle concelebrazione delle 11,00,  omaggio alla Santa Patrona da parte del Corpo dei vigili
del fuoco. La processione che riporterà il simulacro argenteo in Cattedrale è prevista per le 16,00, con l’uscita della statua della Patrona e delle reliquie. Il percorso della processione si snoderà, dopo l’uscita da piazza Santa Lucia, attraverso le vie  Ragusa, piazza della Vittoria, Testaferrata. Qui, la tradizionale sosta presso il Santuario della Madonna delle Lacrime con omaggio dell’Unitalsi. La processione riprenderà per via Testaferrata con una sosta all’ospedale per la preghiera degli ammalati per poi percorrere corso Gelone,  dove ai portatori si alterneranno i vigili del fuoco, via Catania e corso Umberto I. Sul ponte Umbertino verrà eseguito il tradizionale spettacolo pirotecnico.
La processione riprenderà per piazza Pancali, corso Matteotti, via Roma, piazza Minerva e
piazza Duomo. Il simulacro rientrerà nella chiesa Cattedrale e sarà chiuso all’interno della
nicchia nella sua Cappella. Anche per l’Ottava, come per il 13 Dicembre, il Comune ha predisposto dei bus navetta dedicati e potenziati. Per conoscere linee, percorsi e orari,clicca qui




Siracusa. Albero di Natale in via Cannizzo, abete alto 10 metri dove perse la vita Renzo Formosa

Un quarto albero di Natale in città, dopo quelli di Piazza Duomo, piazzetta Papa Giovanni XXIII e Mazzarrona. Sarà posto e addobbato in via Bartolomeo Cannizzo. Non si tratta, in questo caso, di un acquisto. La Planeta, infatti, ditta che si occupa della manutenzione del verde in una delle cinque aree del capoluogo, ha decido di regalare un abete alto dieci metri al Comune, proprio per creare un’atmosfera natalizia nella zona periferica di Siracusa.Una scelta simbolica quella di Via Bartolomeo Cannizzo, la strada scenario del tragico incidente che costò la vita al giovane Renzo Formosa.

(foto: repertorio, dal web)

 

 




Siracusa. Al Teatro Comunale Musumeci e Pattavina, sabato in scena

Dalle penne di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale, arriva sabato 22 dicembre, risolto il problema legato al maltempo di alcuni giorni fa,  al Teatro Comunale di Siracusa, lo spettacolo “Filippo Mancuso e Don Lollò” con Tuccio Musumeci e Pippo Pattavina.
I due grandi mattatori catanesi ritornano sulle scena dopo 10 anni per far divertire il pubblico.Unica data siracusana per lo spettacolo che ha fatto registrare il tutto esaurito nelle repliche a Catania.
Una commedia che nasce da una promessa mantenuta, quella di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale, autori di questa “commedia di situazione”, di scrivere una pièce nuova e originale per due mostri sacri del palcoscenico italiano: Tuccio Musumeci e Pippo Pattavina.
Lo spettacolo racconta del Cavaliere Filippo Mancuso, ricco proprietario terriero, ha un chiodo fisso: deve fare assumere il figlio Alberto in un’importante banca della Sicilia, per mandarlo via da Vigàta e assicurargli un futuro nuovo. Purtroppo c’è un inconveniente, Alberto è terribilmente stupido e senza una buona raccomandazione non potrà riuscire in nulla. Don Lollò, ovvero Calogero Longhitano, uomo di rispetto di Vigàta, è tormentato da un cruccio familiare: la figliuola Lillina, Calogera anch’ella, è in età da marito. Purtroppo Lillina, pur essendo una fanciulla molto intelligente e perspicace, si trova ad avere un difetto di movimento che la rende, come dire… sciancata. Don Lollò potrebbe maritarla con qualcuno a forza, ma vuole molto bene alla figlia e vorrebbe per lei una vita felice… Provate solo a immaginare quello che accadrà. Info e biglietteria presso l’Artemision di palazzo Vermexio  tutti i giorni (esclusa la domenica) dalle 10.00 alle 16.00. Solo nella data dello spettacolo c/o Teatro Massimo Comunale dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 fino ad inizio spettacolo.

 




Siracusa. Dall'ufficio alla strada, destino ancora incerto per i 37 ex Igm

Quattro ore di incontro all’Ufficio del lavoro non sono state sufficienti per trovare una intesa sul destino dei 37 amministrativi ex Igm transitati in Tekra. L’azienda campana ha riformulato la proposta di demansionamento ed i sindacati hanno opposto il loro secco no, chiedendo la convocazione di un tavolo in Prefettura.
La distanza tra le parti è notevole. Tekra offre un contratto a tempo pieno nella sede di Siracusa come operai e spiega di proporre una simile soluzione solo per garantire la coesione sociale. L’azienda, insomma, si sentirebbe con le mani libere perché, nella sua analisi, si tratterebbe di personale che avrebbe svolto altre funzioni in Igm, non connesse con i servizi a Siracusa.
Differente la posizione dei sindacati, che, oltre quello della Prefettura, chiedono anche l’intervento dell’amministrazione comunale visto che si tratta di servizio affidato per ordinanza. Cosa che comporterebbe la necessità di concordare con il Comune ogni azione relativa al personale.
“Vanno rispettate mansioni e retribuzioni e poi si può discutere di nuova organizzazione del lavoro, così come previsto dagli accordi precedenti”, commenta Franco Nardi (Fp Cgil). “Siamo disponibili verso soluzioni condivise e dignitose ma non verso soluzioni che umiliano e mortificano i lavoratori”.

Foto: un recente incontro Tekra-sindacati




Siracusa. Tekra e i centri comunali di raccolta: "c'erano carenze tecniche, adeguiamo"

“Stiamo lavorando per rendere pienamente operativi i centri comunali di raccolta di Arenaura e Targia. Ci scusiamo con la cittadinanza per i disagi di questi giorni, ma per noi le regole vengono prima di ogni altra cosa ed in questo momento tra le nostre priorità vi è quella di restituire ai cittadini di Siracusa centri di raccolta efficienti ed a norma. Da ieri è già possibile conferire ad Arenaura. Adesso il nostro l’obiettivo è far partire Targia entro domani, anche se in configurazione minima”.
Fa sentire la sua voce, attraverso una nota, Tekra che interviene così sulla vicenda dei centri di raccolta la cui apertura era stata annunciata dal Comune di Siracusa per ieri ma avvenuta solo in parte.
“Al momento del nostro arrivo – spiegano dall’azienda – abbiamo rilevato che i centri comunali di raccolta presentavano evidenti carenze tecniche. Le autorizzazioni c’erano, ma proprio in relazione a queste le strutture presentavano delle difformità. E’ giusto che i cittadini sappiano che il ritardo nell’apertura dei centri non è quindi imputabile né all’amministrazione comunale di Siracusa e né alla nostra azienda che sta lavorando per l’adeguamento dei centri”.
Il centro comunale di raccolta di Arenaura, fanno sapere da Tekra, sarà aperto al mattino dal lunedì alla domenica dalle ore 10.00 alle ore 13.00, ed il lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato anche al pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00.




Siracusa. La verità sul centro comunale di Targia: chiuso perchè non c'è corrente

Diventa un caso la riapertura del centro comunale di raccolta di Targia. Il cancello resta ancora chiuso mentre ha ripreso la sua attività ieri in mattinata Arenaura, per il quale è stata disposta una apposita ordinanza dal sindaco.
Il primo e principale centro di raccolta (Targia), divenuto negli anni punto di riferimento per centinaia di siracusani per il conferimento di ingombranti, rifiuti differenziati e la loro pesa ai fini dello sconto Tari, rimane inattivo.
Il problema è tutto in un contratto. In questo caso, quello della fornitura elettrica. L’alimentazione di quell’impianto era infatti garantita attraverso un contratto di cui era titolare Igm Rifiuti Industriali, per quanto il centro sia in realtà di proprietà comunale. Durante la fase di disimpegno, il precedente gestore ha anche “chiuso” quel contratto, per cui oggi Targia è chiuso perchè manca la corrente elettrica.
In attesa dei tempi tecnici per un nuovo allaccio, il Comune di Siracusa – che si è mosso per tempo – ha predisposto il piano di emergenza: utilizzare il gruppo elettrogeno della Protezione Civile in attesa della fornitura fissa di energia elettrica. Già da ieri questa soluzione sarebbe stata praticabile ma, a quanto si apprende, ci sarebbe da convincere Tekra: proprio nelle ultime ore è partita una seconda diffida, con oggetto riapertura urgente del centro comunale di Targia.




Siracusa. Nuovo ospedale, Confindustria boccia la Pizzuta: "non ha senso"

L’ospedale alla Pizzuta non piace neanche a Confindustria. Il presidente Diego Bivona non entra nel merito della scelta dell’area ma di certo mostra di non gradire un nosocomio “ridotto” come quello da 325 posti che si potrebbe costruire al termine di un iter lunghissimo, avviato nel 1986. “Fare un Umberto I bis non ha senso, bisogna uscire dalla bolla cittadina, non arroccarsi sulla posizione e ragionare in termini di area vasta”, dice il numero uno degli industriali siracusani che – indirettamente – va ad appoggiare la battaglia dei Comuni della provincia, contrari alla scelta della Pizzuta.
In realtà, però, Confindustria spinge per un ospedale diverso “che non sia solo un pronto soccorso”, spiega Bivona. Un nosocomio moderno, destinato a servire l’intera provincia e dotato di macchinari, reparti e personale da grande centro ospedaliero. Diego Bivona non risparmia una pizzicata alla politica di casa nostra, divisa a difesa dell’interesse di quel Comune o di quell’altro “ma che nel frattempo non si accorge come la provincia di Siracusa sia fagocitata da Ragusa e Catania che seguono dinamiche diverse che le rendono più veloci”.