Siracusa. Luci anche per Mazzarrona, acceso l'albero led in via Barresi

Acceso questo pomeriggio l’albero di luci di Mazzarrona. E’ il gemello di quello installato in piazza Duomo, solo di dimensioni leggermente più ridotte. Lo si può ammirare passando per via Barresi, accanto ai locali della circoscrizione. Ha iniziato ad illuminare il rione periferico poco prima delle 18, al termine di una breve cerimonia a cui ha preso parte il sindaco, Francesco Italia, insieme agli assessori Alessandra Furnari e Giusy Genovesi. Protagonisti del momento di comunità anche i giovani studenti del comprensivo Chindemi che hanno suonato diversi brani a tema natalizio.
“Accendiamo simbolicamente una luce su Mazzarrona. Avere scelto un albero identico a quello di piazza Duomo vuole essere un segnale preciso: uguali attenzioni per tutti i cittadini, da Ortigia alle periferie”, ha detto il primo cittadino.




Siracusa. Ottava di Santa Lucia, bus e navette: orari ed itinerari per spostarsi in città

In occasione dei festeggiamenti dell’Ottava di S. Lucia, il servizio dei bus navetta verrà svolto dalle ore 08.00 alle ore 14.00.
Il parcheggio del Molo Sant’Antonio resterà aperto sia in entrata che in uscita solo da lato di via Molo per consentire una migliore viabilità.
Gli autobus Ast, a partire dalle 15.30, effettueranno i seguenti itinerari:

LINEA N° 1 – VIA RUBINO (Capolinea), Piazza Stazione, Corso Umberto, Piazza Marconi, Via Foro Siracusano, Corso Gelone, Viale Teocrito, Via A.Von Platen, Viale Tica, Viale Santa Panagia, Via Santi Amato, Via Immordini, Via Bartolomeo Cannizzo, Via S.Monteforte, Largo Servi di Maria, Via Grottasanta, Via Sicilia, Viale Tunisi, Largo Campania, Via Puglia, Largo Latomia, Via Politi Laudien, Via A.Von Platen, Viale Teocrito, Viale Teracati, Viale Paolo Orsi, Via Columba, Via Elorina, VIA RUBINO (Capolinea).

LINEA N° 2 – (VIA RUBINO) (Capolinea), viale Ermocrate, Viale Paolo Orsi, Viale Teracati, Viale Teocrito, Via Torino, Via Politi Laudien, Largo Latomia, Via Puglia, Largo Campania, Viale Tunisi, Via Sicilia, Via Grottasanta, Largo Servi di Maria, Via S.Monteforte, Via Bartolomeo Cannizzo, Via lmmordini, Via Santi Amato, Viale Santa Panagia, Viale Tica, Via A.Von Platen, Víale Teocríto, Víale Teracati, Viale Paolo Orsi, Via Columba, Via Elorina, VIA RUBINO (Capolinea).

LINEA N° 3 – VIA RUBINO (Capolinea), Piazza Stazione, Corso Umberto, Piazza Marconi, Via Foro Siracusano, Corso Gelone, Viale Teracati, Viale Tica, Viale Zecchino, Via Pietro Novelli, Via A. Specchi, Via O. Francica Nava, Via Don Luigi Sturzo, Largo Luciano Russo, Via L. Foti, Via A. Adorno, Via L.Cassia, Largo Luciano Russo, Via G. Barresi, MAZZARRONA, Via Algeri, Viale Tunisi, Largo Campania, Via Puglia, Via Politi Laudien, Via A.Von Platen, Viale Teocrito, Viale Teracati, Viale Paolo Orsi, Via Columba, Via Elorína,. VIA RUBINO (Capolinea).

LINEA N° 4 – VIA RUBINO (Capolinea), Viale Ermocrate, Viale Paolo Orsi, Viale Teracati, Viale Teocrito, Via A. Von Platen, Via Politi Laudien, Largo Latomia, Via Puglia, Largo Campania, Viale Tunisi, Via Algeri, MAZZARRONA, Via G. Barresi, Via L.Foti, Via A. Adorno, Via L. Cassia, Largo Luciano Russo, Via Don Luigi Sturzo, Via O. Francica Nava, Via A. Specchi, Via Pietro Novelli, Viale Zecchino, Viale Tica, Viale Teracati, Viale Paolo Orsi, Via Columba, Via Elorina, VIA RUBINO (Capolinea).

LINEA N° 6 – VIA RUBINO (Capolinea), Piazza Stazione, Corso Umberto, Piazza Marconi, Via Foro Siracusano, Corso Gelone, Viale Teracati, Via Necropoli Grotticelle, Via Carlo Forlanini, Viale Epipoli, Traversa La Pizzuta, Via Luigi Monti, Via Salvo Randone, Via Louis Braille, Via Antonino Lo Surdo, Via Ada Meli, Via Piazza Armerina, Via Augusta, Viale Santa Panagia, Via Mazzanti, Via Antonello Da Messina, Viale Zecchino, Via Tisia, Largo Dicone, Via Dell’Olimpiade, Via Tucidite, Piazza Matila, Via Acradina, Largo Campania, Via Puglia, Piazza Cappuccini, Via Politi Laudien, Via Augusto Von Platen, Viale Teocrito, Viale Teracati, Viale Paolo Orsi, Via Columba, Via Elorina, VIA RUBINO (Capolinea).

LINEA N° 12 – VIA RUBINO (Capolinea), Piazza Stazione, Corso Umberto, Piazza Marconi, Via Foro Siracusano, Corso Gelone, Viale Teracati, Via Necropoli Grotticelle, Via Carlo Forlanini, Viale Epipoli, Traversa La Pizzuta, Via Modica, Via Agira, Piazza Leonforte, Via Ada Meli, Via Antonino Lo Surdo, Via Asbesta, Via Ozanam, Villaggio Miano Nord, Via Canonico Nunzio Agnello, Via Luigi Monti, Via Gela, Largo Delia, Via Avola, Viale Scala Greca, Via Necropoli Grotticelle, Viale Teracati, Viale Paolo Orsi, Via Columba, Via Elorina, VIA RUBINO (Capolinea).

LINEA N° 21/22/23 – VIA RUBINO (Capolinea), Piazza Stazione, Corso Umberto, Piazza Marconi, Via Foro Siracusano, Corso Gelone, Viale Paolo Orsi, Via Columba, S.S. 115,………. S.S. 115 Via Columba, Viale Paolo Orsi, Corso Gelone, Via Catania, Piazza Marconi, Via Elorina, VIA RUBINO (Capolinea).

LINEA N° 25 – VIA RUBINO (Capolinea), Piazza Stazione, Corso Umberto, Piazza Marconi, Via Foro Siracusano, Corso Gelone, Viale Teracati, Viale Epipoli, Villaggio Miano, S.P. 46, BELVEDERE, Via Siracusa, Piazza Bonanno, Via A. De Gasperi, Via Ionica, CITTA’ GIARDINO, Via E. Garrone, Auchan, Triglia D’ORO, S.S. 114, Targia, Viale Scala Greca, Via Augusta, Viale Santa Panagia, Viale Tica, Via A. Von Platen, Viale Teocrito, Viale Teracati, Viale Paolo Orsi, Via Columba, Via Elorina, VIA RUBINO (Capolinea).

LINEA N° 26 – VIA RUBINO (Capolinea), Viale Ermocrate, Viale Paolo Orsi, Viale Teracati, Viale Teocrito, Via A. Von Platen, Viale Tica, Viale Santa Panagia, Via Augusta, Viale Scala Greca, S.S. 114, Targia, Triglia D’Oro, Via E. Garrone, AUCHAN, CITTA’ GIARDINO, BELVEDERE, Via Ionica, Via A. De Gasperi, Piazza Bonanno, Via Dell’Indipendenza, Via Siracusa, S.P. 46, Villaggio Miano, Viale Epipoli, Viale Teracati, Viale Paolo Orsi, Via Columba, Via Elorina, VIA RUBINO (Capolinea).




Siracusa. Quel convegno sul femminicidio che continua a far litigare: esclusa anche Asp

Non si arrestano le polemiche attorno al convegno sul femminicidio che questo pomeriggio sarà ospitato nel salone Borsellino di Palazzo Vermexio. Dopo Luisa Ardita (“si sono dimenticati di mia sorella Eligia”, ndr) lamenta il mancato invito anche l’Azienda Sanitaria Provinciale, con le parole di Adalgisa Cucè. La responsabile del servizio Codice Rosa, attivo in tutti i pronto soccorso della provincia per le vittime di violenze di genere, scrive sul suo profilo facebook: “spiace rilevare che non è stata inclusa, né invitata l’Asp di Siracusa. Probabilmente l’associazione Noi Albergatori (organizza ilo convegno, ndr) non è al corrente che da cinque anni in tutti gli ospedali della provincia è attivo il codice rosa cioè il servizio che accoglie le donne vittime di violenza. Che da cinque anni gli operatori sanitari insieme alle associazioni anti-violenza accolgono, curano, sostengono si fanno carico delle donne e dei loro familiari. Da cinque anni gli operatori interessati si formano, si incontrano e si confrontano e sono, dunque, esperti del settore”.
A dirla tutta, tra le sviste anche il mancato invito al deputato regionale siracusano Giovanni Cafeo che all’Ars ha fatto istituire il reddito di libertà per le donne vittima di violenza che si ritrovano in condizioni disagiate.

Foto: Adalgisa Cucè, la quinta dalla sinistra




Siracusa. L'Ostello della Gioventù ad Architettura, divampa la polemica

Polemiche dopo l’annuncio dell’imminente consegna dell’Ostello della Gioventù di Belvedere alla Facoltà di Architettura. I consiglieri di Siracusa Protagonista, movimento guidato dall’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo, puntano l’indice contro il Comune . “La struttura sarà utilizzata come foresteria dei docenti e dei funzionari dell’Università di Catania-commentano con sarcasmo- data l’eccessiva lontananza che separa la città di Siracusa da quella di Catania”.
Secondo il gruppo,  “se così fosse, non vengono rispettate le finalità per cui venne concesso, a suo tempo, il finanziamento e che si rischia seriamente che, nonostante siano passati tanti anni, vi sia un’azione della Corte dei Conti o comunque dei soggetti che devono vigilare sui flussi finanziari extra regionali e sul loro utilizzo”. L’idea di Vinciullo sarebbe stata quella di creare una cooperativa o una società che potesse impiegare 18 giovani di Belvedere.
“Perché è notorio-dicono ancora Vinciullo, Castagnino, Alota, Basile e Palestro-  che tutti che gli ostelli della gioventù funzionano in tutta Europa e che i giovani europei si spostano con frequenza notevole e che, di conseguenza, strutture così sono sempre piene di giovani che, tornando nel loro paese, parleranno dei tesori di questa città”. Diametralmente opposta l’opinione del sindaco, Francesco Italia e dell’assessore alla Cultura, Fabio Granata. “Una grande opportunità per Belvedere”, la definiscono. La cerimonia è in programma per domani. “Vogliamo esprimere, anche a nome della Giunta, sincero compiacimento per questa nuova stagione per l’Ostello della Gioventù-dichiarano Italia e Granata-  e che rappresenta una grande opportunità per Belvedere.Grazie alla lungimiranza degli attori in campo (Provincia, Consorzio Universitario, Università e Comune) da domani l’Ostello avrà nuovamente nuova vita ospitando gli studenti di Architettura selezionati con graduatoria dall’Ersu.
La cerimonia di domani -proseguono ancora- rappresenta un tassello di un progetto vasto e ambizioso per consolidare e rilanciare Siracusa come Città Universitaria e nei prossimi giorni il Sindaco annuncerà novità importanti e immediate. Si va avanti insomma per una offerta formativa che non solo sia all’altezza della Città ma che contribuisca a far ridiventare Siracusa una città -concludono il sindaco e l’assessore- popolata dai giovani e dalle migliori energie: iniziamo da Belvedere”




Siracusa. Si è insediato il nuovo prefetto, Luigi Pizzi: "incarico di prestigio"

Si è insediato questa mattina il nuovo prefetto di Siracusa, Luigi Pizzi. Nel suo discorso ha parlato di “prestigio” e “notevole responsabilità” nell’assumere questo nuovo incarico. Pizzi ha voluto indicare subito le priorità, individuate nella tutela della sicurezza pubblica e nella promozione dell’efficienza delle amministrazioni pubbliche. Dimostra di conoscere anche la difficile congiuntura economico-occupazionale che la provincia di Siracusa attraversa, rinnovando l’impegno della Prefettura – come negli anni passati – per la risoluzione o l’attenuazione di quelle problematiche che finiscono per colpire sempre più famiglie.




Siracusa. Confindustria guarda al 2019: "zona industriale imprescindibile"

Nuove politiche del lavoro, incentivi per gli investimenti e la crescita, meno vincoli. Confindustria Siracusa rinnova anche per l’anno che verrà la sua ricetta per far ripartire la provincia aretusea. Serve, anzitutto, un primo passo deciso della Regione a cui gli industriali siracusani tornano a chiedere investimenti sulle infrastrutture, sulla sburocratizzazione e lo sblocco delle misure per la crescita e la velocizzazione della spesa per gli aiuti alle imprese previsti dai fondi comunitari.
“Abbiamo la necessità di avere una visione strategica più ampia e a medio termine di ciò che insieme vogliamo
per la nostra provincia”, il monito del presidente degli industriali siracusani. “Ci piacerebbe che la comunità siracusana invece di occuparsi e di preoccuparsi di chi e perché qualcuno ancora ha intenzione di attivare una iniziativa imprenditoriale si mobiliti sui grandi temi che riguardano lo sviluppo sostenibile. Superiamo il gap infrastrutturale stradale, ferroviario, portuale, lavoriamo per il potenziamento del Porto di Augusta e la valorizzazione finalmente del Porto di Siracusa. Dobbiamo costruire tutti insieme un percorso di sviluppo che esca da una dimensione esclusiva e provinciale di orticello ma che nello stesso tempo in maniera collegiale operi per la difesa dei nostri interessi provinciali e territoriali”. E’ un richiamo a quella logica di area vasta spesso dichiarata ma mai concretamente attuata dalla politica provinciale. “Insieme riusciamo ad ottenere finanziamenti, investimenti e dunque risultati”.
La zona industriale? “Non si può prescindere dalla sua difesa”, taglia corto Diego Bivona. “E’ moderna, sostenibile e ancora riesce ad attrarre importanti investitori generando, a cascata, attività imprenditoriali. Senza sottovalutare l’occupazione e la ricchezza che produce”.
Sugli strumenti di pianificazione strategica come il Piano Paesaggistico, il Piano di Qualità dell’Aria, il Piano
energetico, il Piano Cave e il Parco Archeologico di Siracusa, che incidono fortemente sulle attività produttive,
“chiediamo di effettuare e rispettare le procedure di concertazione, di ascoltare le categorie interessate nella
fase di stesura dei regolamenti attuativi”, dice il presidente, Diego Bivona, che invoca una Regione “amica delle imprese, del lavoro e dello sviluppo sostenibile ed inclusivo”.
Spaventa il tasso di disoccupazione in provincia di Siracusa (21,4%). “La strutturale carenza di occasioni
di lavoro qualificato sta determinando una migrazione selettiva dei giovani laureati con conseguente grave
depauperamento del capitale umano”, spiega nel suo rapporto il numero uno di Confindustria Siracusa.
Il settore industriale occupa oggi circa 18 mila lavoratori. Di questi, poco più di 7.500 persone nella zona industriale in senso stretto. Nella nostra provincia rispetto ai dati pre-crisi (2008) sono stati persi quasi 5 mila posti di lavoro (-4,2%). I settori che hanno maggiormente subìto gli effetti negativi sono stati il settore delle costruzioni (-45,3%) ed il settore manifatturiero (-21,2%). Tiene ancora l’export: la provincia rappresenta il 61% dell’export regionale ed il 12 % dell’export dell’intero Mezzogiorno; l’84% dell’export della provincia riguarda il comparto dei prodotti petroliferi e il 13% prodotti chimici.
Nel comparto turistico il 2017 conferma i numeri positivi registrati del 2016 in termini di arrivi (+11,9%)
e di presenze (+11,5%) e nel 2018 è previsto un trend di crescita.
Inevitabile un passaggio su bonifiche e patologie. “Arpa ha illustrato come le aree ove insistono le aziende private siano state caratterizzate al 100% e a cura delle aziende stesse sono state avviate le bonifiche, mentre
abbiamo preso coscienza su quanto ancora resti da fare da parte del pubblico in tema di messa in sicurezza
e bonifiche all’interno del perimetro industriale”, ha detto Bivona prima di occuparsi del registro tumori. “Elaborazioni e studi lo hanno reso uno degli strumenti più avanzati e riconosciuti a livello nazionale ed internazionale nel campo dello studio delle patologie esistenti nel territorio. Dagli studi presentati dalla professoressa Ferrante dell’Università di Catania, che lavora per il Registro dei Tumori, le malattie tumorali, in calo di circa il 3% nel nostro petrolchimico, sono dovute per il 50% agli stili di vita della popolazione nella nostra area, per il 20% a fattori genetici, per un altro 20% a fattori ambientali in senso stretto e per il restante 10% a fattori connessi con l’assistenza sanitaria. Dalla battaglia sulle cifre passiamo ai fatti concreti che significa non fare delle emissioni industriali l’alibi per trascurare la prevenzione, che consiste soprattutto nel mutamento degli stili di vita”.
Sul tema della qualità dell’aria, Confindustria rivendica l’aver coinvolto il CNR, massimo organo tecnico, “per presentare una proposta di una ricerca puntuale per identificare in tempo reale le fonti emissive responsabili dei fenomeni odorigeni. La proposta è stata presentata al Prefetto nel novembre del 2017, anticipata ai sindaci, ufficialmente presentata al Tavolo Tecnico Prefettizio”. Nel frattempo, Confindustria è a lavoro per redigere, “per la prima volta”, un bilancio di sostenibilità ambientale e sociale dell’intera area industriale con il concorso di tutte le aziende che vi insistono.
Guardando al 2019 vince comunque l’ottimismo. “Perché conosciamo la capacità delle nostre imprese
che hanno dimostrato in questo decennio una grande resilienza, perché il territorio è ancora capace di
attrarre importanti multinazionali, l’arrivo della Sonatrach lo dimostra, e perché siamo fiduciosi che il metodo
della coesione che abbiamo messo in campo con il Patto di Responsabilità Sociale, possa e debba avere
successo con il concorso della comunità intera”.




Siracusa. Gli investitori, i vincoli e le prospettive: intervista con Diego Bivona

Intervista con il presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona. Si parla di investimenti da far ripartire e privati da attrarre, delle prospettive di crescita e di sviluppo e della posizione dell’associazione degli industriali sul piano della qualità dell’aria e piano paesaggistico.




Siracusa. Discariche abusive, scattano le bonifiche con video e hashtag #senzasosta

Il tentativo è quello di avviare una campagna – anche mediatica – di bonifica straordinaria della città. Le discariche abusive continuano purtroppo a spuntare come funghi, in più zone di Siracusa e non solo in periferia. E allora il Comune lancia l’hashtag #senzasosta.
In un video, pubblicato sulla pagina del sindaco Francesco Italia (clicca qui per vederlo) sette giorni di interventi straordinari di pulizia con uno slogan che segnala anche il cambio di atteggiamento nel contrasto al fenomeno fuori controllo: “pretendiamo una città pulita”. E quel “pretendiamo” sa tanto di versione social di tolleranza zero: non a caso, l’ordine partito all’indirizzo del comando della Polizia Municipale è quello di contrastare prioritariamente e con ogni mezzo l’abbandono di rifiuti o il conferimento errato. “Tutti abbiamo l’obbligo di tenere pulita la città. Vale per noi amministratori, per il gestore e per i cittadini”, spiega il sindaco Italia su Fm Italia. Nessun riferimento diretto al precedente gestore (Igm) che comunque aveva portato avanti campagne straordinarie di bonifica. “Con tutti i mezzi tecnologici disponibili siamo adesso in contatto con i cittadini, con il gestore e con il direttore del servizio. Così siamo in grado di accorciare i tempi di risposta”, spiega ancora Italia riferendosi ai rapporti con il nuovo gestore, Tekra, evidentemente meno tesi rispetto al passato.
Riaprono, intanto, oggi i centri comunali di raccolta Targia e Arenaura.




Siracusa. Igiene urbana: "Il Comune al fianco dei lavoratori amministrativi e cooperative ex Igm"

“Il Comune è al fianco dei lavoratori ex amministrativi e cooperative ex Igm, ma ovviamente seguendo le procedure previste dalla legge”. Il sindaco, Francesco Italia spiega con queste parole la posizione dell’amministrazione comunale in merito alla vicenda sorta dopo il cambio d’appalto tra Igm e Tekra nella gestione dell’Igiene Urbana. Ieri mattina, i lavoratori che resterebbero fuori dalle procedure di assorbimento del personale, hanno manifestato davanti a Palazzo Vermexio, un sit- in pacifico proprio per sollecitare il Comune ad esporsi e a sostenere la loro battaglia per mantenere il posto di lavoro. Tutto questo, in attesa dell’incontro, che dovrebbe essere decisivo, di domani all’Ufficio Provinciale del Lavoro. Un vertice nel corso del quale sarà definito il percorso da seguire. “Sto seguendo con attenzione questa vicenda- garantisce Italia- Abbiamo ascoltato più volte i soggetti interessati e stiamo immaginando insieme a loro dei percorsi che, nell’ambito di ciò che la legge ci consente, possano salvaguardare le loro abilità. Laddove emerge un margine, si troveranno le soluzioni adeguate. Faremo tutto ciò che è nelle nostre facoltà”.




Siracusa. Fiumi di rifiuti in via Verne e traversa Impellizzeri, riaperto solo il CCR Arenaura

Via Verne e traversa Impellizzeri invase dai rifiuti. Montagne di sacchetti dell’immondizia, di quelli che un tempo si chiamavano genericamente rifiuti solidi urbani e che, con queste modalità di raccolta, non dovrebbero nemmeno più esistere. La segnalazione parla chiaro. Mostra decine di metri di strada in cui enormi sacchi , scatoloni, sfalci e qualsiasi altro genere di rifiuti fa bella mostra di sé, in barba a qualsiasi regola e a qualsiasi volontà di mantenere un decoro urbano quantomeno decente. Anche nei pressi delle “isole ecologiche” lo scenario non cambia. Intorno ai cassonetti destinati alle singole tipologie di rifiuti, torna la spazzatura, disseminata ovunque, probabilmente anche per via dei randagi che, trovando sacchetti sull’asfalto, e non dove dovrebbero stare, vanno poi alla ricerca di cibo. Il vento può avere fatto il resto. Intanto è stato riaperto il centro comunale di raccolta di Arenaura, ma non ancora quello di contrada Targia, in attesa, secondo indiscrezioni, della necessaria documentazione per essere riattivato.