Siracusa. Volantinaggio al Fermi, "critiche le condizioni strutturali della scuola"

Volantinaggio nei pressi dell’istituto Fermi questa mattina ad opera dei militanti del Blocco Studentesco Siracusa. Denunciata la grave – e purtroppo nota – situazione strutturale in cui versa la scuola. “Negli ultimi anni la situazione é andata ad aggravarsi con infiltrazioni, malfunzionamenti nel sistema di riscaldamento e ulteriori cedimenti. Una condizioni insostenibile per gli studenti”.




Alimentazione e sclerosi multipla, iniziativa Aism: "Il ruolo del cibo è fondamentale"

Dati scientifici sul tema Alimentazione e Sclerosi multipla. Vengono illustrati questa mattina ad Augusta, nel corso dell’incontro Colazione in centro, evento promosso da Aism e dal centro Sclerosi Multipla dell’Ospedale Muscatello di Augusta, in collaborazione con Biogen . L’incontro si svolge presso “A Palumma” . Ad aprire l’incontro, Carla Orecchia, presidente AISM Siracusa. In programma gli interventi di Sebastiano Bucello, responsabile del centro sclerosi multipla del Muscatello, e di Rosario Vecchio, dirigente medico del centro sclerosi multipla del Muscatello. Nel corso dell’iniziativa saranno presentati alcuni dati scientifici sul tema “Alimentazione e Sclerosi Multipla” da Stefano Prestia, gastroenterologo, da Isabella Gagliardi, dietista, da Vanessa Moscuzza, neuropsicologa, e dalle infermiere del Centro SM, Maria Concetta Ossino e Giusi Silvestro. Dopo la breve sessione scientifica uno chef spiegherà la preparazione di alcuni piatti salutari.La sclerosi multipla è una malattia neurologia tra le più comuni nei giovani: le sue cause sono ancora sconosciute, ma possiamo considerarla una malattia dove interagiscono fattori genetici e ambientali. L’alimentazione è quindi fondamentale per garantirsi una buona qualità di vita. Uno studio italiano ha valutato il ruolo di alcuni componenti dell’alimentazione che avrebbero proprietà proinfiammatorie, mentre altri alimenti come frutta e verdura svolgerebbero un ruolo antinfiammatorio.




Siracusa. Acceso l'albero di piazza Duomo: ha un "gemello" alla Mazzarrona

Ortigia e Mazzarrona hanno da oggi un identico albero di Natale. Per la prima volta il rione periferico del quartiere Grottasanta avrà un albero di luci identico a quello di piazza Duomo. In realtà è un po’ più piccolo. Per ragioni di spazio, spiegano da palazzo Vermexio. Albero acceso in piazza Duomo dalle 18 di oggi, mentre mercoledì alle 17,30, il sindaco Francesco Italia accenderà quello di Mazzarrona, posto davanti alla sede della delegazione di quartiere in via Barresi.
Gli alberi sono stati realizzati dall’impresa La Lucerna di Gravina di Catania. Gli operai hanno iniziato a lavorare stamattina presto in piazza Duomo. L’albero è alto 18 metri e largo 16 ed è composto da tre pannelli triangolari montati con un’angolazione di 120 gradi a arricchiti con luci a led. Il colore prevalente sarà l’azzurro, a differenza da quello di via Barresi che sarà verde. L’altezza,in questo caso, sarà 14 metri, 12 la larghezza.
“Vogliamo portare – dice il sindaco Italia – l’atmosfera natalizia in tutta la città, come già stiamo facendo da giorno dell’Immacolata con le luminarie, che quest’anno sono più numerose e illuminano anche le strade della Borgata. La decisione di collocare un albero a Mazzarrona ha un valore simbolico importante, un segnale di attenzione che a partire dal prossimo anno sarà arricchito con atti concreti per quella ricucitura urbana e sociale che intendiamo realizzare. Invito i siracusani a partecipare mercoledì all’accensione dell’albero di via Barresi per farne un momento corale di festa”.
Per il Natale, l’Amministrazione ha deciso di non lasciare in magazzino l’Albero tortile utilizzato negli anni scorsi, che è stato montato nella piazza della parrocchia del Sacro cuore, in viale Zecchino.




L'Annunciazione è esposta a Palermo: in mostra fuori dalla sua teca

Ecco l’Annunciazione esposta a Palermo. Da questa mattina, la galleria regionale di Palazzo Abatellis ha aperto le sue porte per la mostra dedicata ad Antonello da Messina. L’assessore ai Beni Culturali, Tusa, ha fortissimamente voluto il dipinto, le cui condizioni sono e rimangono estremamente delicate.
È uno dei capolavori più ammirati e fotografati, utilizzato anche come sfondo per le interviste realizzate in occasione della presentazione della mostra, ieri.
Dopo i metodi utilizzati per la prima parte del trasloco, è pronta la nuova polemica. Mentre a Siracusa, al Bellomo, il dipinto è conservato dentro una teca per prevenire gli effetti di umidità e microclima su di un fragilissimo film pittorico, a Palermo è esposto senza alcuna particolare protezione diretta.




Siracusa. Un gesto che commuove e divide: la vigilessa e la carezza a Santa Lucia

Tra i mille gesti della festa di Santa Lucia, uno più di altri ha colpito. Poco dopo l’uscita del simulacro dalla Cattedrale, gli si è avvicinato il braccio del mezzo dei vigili del fuoco. Dal cestello, la vigilessa Francesca ha tolto il casco ed ha dolcemente accarezzato il simulacro. Un gesto delicato, che ha commosso anche i berretti verdi che da sotto attendevano il “loro” momento. Per i critici, invece, fuori luogo la carezza e fuori luogo l’autogru dei pompieri che però in Ortigia è spesso impegnato per soccorsi e interventi a chiamata per pulizia e messa in sicurezza.
Va spiegato che sono stati i vigili del fuoco, quest’anno, a condurre all’esterno del Duomo il simulacro della Patrona, rinnovando così lo stretto rapporto tra la Santa siracusana ed il comando provinciale nato nel 1990, dopo il terremoto del 13 dicembre. Durante l’Ottava, un tratto di processione vede proprio i pompieri siracusani prendere il posto dei berretti verdi. Questa volta, l’omaggio del comando provinciale alla Patrona subito all’uscita.




Siracusa. Luce per la Santa della luce, per il web è questa la foto più bella

Sono centinaia le foto ed i video pubblicati nelle ultime ore sulla festa di Santa Lucia. Inevitabile nell’era dei social e dei like. Da questo punto di vista, Santa Lucia ha fatto il pieno di “mi piace”. Per il popolo della rete la foto più bella della processione del 13 dicembre è quella realizzata da Marcello Bianca, fotografo siracusano non nuovo nell’incorniciare emozioni in uno scatto.
Un tramonto da favola presto il suo scenario al passaggio del simulacro in mezzo ai fedeli, tra largo Aretusa e passeggio Adorno. Ci sono i berretti verdi ed i cilii, i vigili urbani in alta uniforme e quell’allegro caos che contraddistingue la processione. E su tutto, Lucia. Luminosa e splendente nell’argento del suo simulacro. Luce alla Santa luce. “Io l’ho vista così”, si limita a raccontare Marcello Bianca, quasi schernendosi.




Siracusa. "Stabilimenti balneari a rischio", l'allarme di Cna

“No alla cancellazione di decine e decine di stabilimenti nell’Isola”. CNA Balneatori Sicilia alza il muro contro la volontà espressa da alcuni Commissari ad Acta di voler prevedere una pianificazione secondo una rigida interpretazione delle linee guida regionali relative all’adozione degli strumenti di pianificazione. “Un colpo di penna incomprensibile ed intollerabile – denuncia la Confederazione – che non terrebbe conto dell’attività di tantissime imprese che, come noto, sono impegnate, con il deciso sostegno della CNA, in una battaglia senza sosta rispetto all’entrata in vigore della famigerata direttiva Bolkestein”. I vertici siciliani del comparto hanno inviato una nota indirizzata al Presidente della Regione, Nello Musumeci, all’Assessore al Territorio, al Direttore Generale dello stesso Dipartimento e ai Presidenti delle Commissioni III e IV dell’Ars. Nella missiva obiettivo stretto sulla redazione e adozione dei Piani di Utilizzo del Demanio Marittimo in Sicilia. Si sottolinea, in particolare, “come il commissariamento dei Comuni siciliani, a seguito della sostanziale inattività degli stessi nella stesura dei piani, possa produrre soluzioni letali per le imprese balneari, il cui settore va tutelato perché dà valore a tutta l’isola. Non possiamo non nascondere – affermano Gianpaolo Miceli e Guglielmo Pacchione coordinatore e portavoce di CNA Balneatori Sicilia – la nostra estrema preoccupazione per una interpretazione così restrittiva della norma, che avrebbe, a partire dal 2021, come diretta conseguenza la chiusura di diverse imprese e la perdita di posti di lavoro. Un atteggiamento incomprensibile in considerazione del fatto che questi principi sono stati ampiamente condivisi, in modo congiunto, dalle commissioni Territorio e Attività Produttive nel corso di una specifica audizione, dalla quale è emerso un chiaro impegno a sostenere quel principio del legittimo affidamento che verrebbe fortemente leso da una impostazione di piano che non tenga conto dello stato attuale delle concessioni e dei legittimi diritti degli affidatari. CNA Balneatori pertanto ha richiesto – concludono Miceli e Pacchione – di voler condividere un impianto di tutela delle imprese esistenti nell’ambito della redazione e adozione dei piani al fine di garantire la continuità aziendale dei tanti operatori del territorio”.




Pachino. Protesta dei dipendenti comunali , il sindaco: "Sacrosanto il diritto allo stipendio"

Il sindaco, Roberto Bruno in piazza con i dipendenti comunali, che questa mattina hanno protestato davanti al Municipio di via XXV Luglio per rivendicare il diritto al proprio stipendio. A loro, il primo cittadino ha espresso “massima solidarietà. E’ un sacrosanto diritto-ha commentato Bruno- e stiamo facendo di tutto per garantirlo, nonostante tutte le difficoltà del caso. Ho incontrato i rappresentanti dei sindacati e i dipendenti, spiegando la situazione politica difficile che stiamo attraversando, ed ho potuto constatare che tutti sono a conoscenza di quanto sta accadendo. Abbiamo fatto il punto della situazione riguardo il pagamento degli stipendi e la prima mensilità arretrata sarà pagata la prossima settimana a seguito degli accrediti regionali (che non dipendono da interventi miracolosi di nessun deputato. Magari!). Per le altre mensilità -conclude- attendiamo con attenzione risvolti in seno al consiglio comunale, augurandoci che tutto possa risolversi al più presto per il bene delle famiglie dei nostri dipendenti. »




Siracusa. Albero di Natale in piazza Duomo, via ai lavori: alto e colorato (di sera)

E’ ormai un tormentone del periodo: quale albero di Natale in piazza Duomo a Siracusa? La domanda ha oggi una risposta. Sono infatti cominciati i lavori per allestire il simbolo natalizio nel salotto buono della città. Una struttura alta diversi metri, circa 18 alla punta, che conferma la tendenza dello scorso anno con preferenza data al design moderno ed al gioco di luci led. La struttura è bianca ma nelle ore serali prende tutta un’altra vita grazie ai colori delle gocce di luci installate.
Come aveva anticipato SiracusaOggi.it nei giorni scorsi, saranno tre gli alberi di Natale “comunali”. Questo di piazza Duomo, il tortile in piazza Papa Giovanni XXIII e un terzo albero (led anche in questo caso) alla Mazzarrona, nei pressi del murales della giovane Santa Lucia. Sarà anche quest’ultimo un albero di luci e sarà uguale a quello di piazza Duomo. Solo un po’ piccolo ma per ragioni tecniche legate agli spazi. E sempre diversamente rispetto al passato, l’accensione avverrà ad opera del sindaco, Francesco Italia: stasera alle 18 in piazza Duomo e mercoledì alle 17,30 a Mazzarrona, davanti alla sede della delegazione di quartiere in via Barresi.
Gli alberi saranno realizzati dall’impresa La Lucerna di Gravina di Catania. Gli operai hanno iniziato a lavorare stamattina presto in piazza Duomo. L’albero è alto 18 metri e largo 16 ed è composto da tre pannelli triangolari montati con un’angolazione di 120 gradi a arricchiti con luci a led. Il colore prevalente sarà l’azzurro, a differenza da quello di via Barresi che sarà verde. L’altezza,in questo caso, sarà 14 metri, 12 la larghezza.
“Vogliamo portare – dice il sindaco Italia – l’atmosfera natalizia in tutta la città, come già stiamo facendo da giorno dell’Immacolata con le luminarie, che quest’anno sono più numerose e illuminano anche le strade della Borgata. La decisione di collocare un albero a Mazzarrona ha un valore simbolico importante, un segnale di attenzione che a partire dal prossimo anno sarà arricchito con atti concreti per quella ricucitura urbana e sociale che intendiamo realizzare. Invito i siracusani a partecipare mercoledì all’accensione dell’albero di via Barresi per farne un momento corale di festa”.

(foto da utenti Facebook)




Siracusa. Il discorso del vescovo e quel richiamo che fa arrabbiare gli animalisti

“E’ inaccettabile che mentre manifestiamo indignazione per il gesto crudele dell’uccisione di un gatto sulla strada non si esprima poi altrettanta indignazione davanti alla discriminazione e all’abbandono a sé stessi di donne e bambini, colpevoli solo di essere nati nella miseria o in paesi dove da anni si combattono assurde guerre e di avere la pelle dal colore diverso dal nostra”. È il passaggio finale del discorso dell’arcivescovo di Siracusa in occasione della festa di Santa Lucia. Un richiamo all’accoglienza ed allo spirito umanitario che manda su tutte le furie gli animalisti siracusani. Sul web partono attacchi diretti all’alto prelato reo di aver citato indirettamente la triste vicenda del gatto Arturo ma – queste le accuse principali – dimenticato San Francesco e Paolo VI. Chi invece prende le difese dell’arcivescovo rimprovera agli animalisti una malafede di partenza nell’interpretare le sue parole.
Il discorso dell’arcivescovo era cominciato con parole su Santa Lucia e poi un primo passaggio dedicato all’accoglienza cristiana ed il suo senso. “Santa Lucia è la discepola fedele che nella sua giovane esistenza accolse il Cristo come il Signore della sua vita: si sentì profondamente amata da Lui e a Lui consacrò il suo amore verginale; per amore di Lui distribuì i suoi beni ai poveri riconoscendo nel volto di questi il volto del Figlio di Dio; per il Signore Gesù, Ella diede la suprema testimonianza di fede fino al martirio”, ha detto dal balcone su piazza Duomo.
“Noi, che ci vantiamo di essere suoi devoti, facciamo nostri i suoi sentimenti e i suoi esempi? Accogliamo davvero il Signore Gesù come il nostro unico salvatore? Siamo capaci come Lei di riconoscere il volto di Gesù in quello del fratello che soffre? Siamo pronti come Lei a dare anche la vita per custodirci fedeli al Vangelo? Come ho detto altre volte in questa medesima circostanza, il nostro paese sta attraversando una lunga crisi economica che ha stremato tante famiglie; si aggiunge poi il fenomeno della immigrazione con i relativi problemi dell’accoglienza e della integrazione di persone che presentano gravi situazioni di estrema povertà, sia economica che morale. Non è di mia competenza esprimere valutazioni di merito circa l’efficienza dei provvedimenti adottati dalle competenti Autorità e dai governi di turno; certo è che, come Vescovo, è mio dovere annunciare a tutti la Parola del Vangelo che ci obbliga a vedere nel povero e nel forestiero il volto di Cristo e il fratello che bussa alla nostra porta. Come cristiani – ha proseguito – possiamo dunque accettare e giustificare qualsiasi forma di discriminazione”.