Siracusa. Fuochi d'artificio per Santa Lucia: verso il "si" per la Borgata ma ai ponti…

Manca solo il parere della Soprintendenza ai Beni Culturali e poi il ritorno dei fuochi d’artificio alla Borgata, per salutare l’arrivo del simulacro di Santa Lucia sarà ufficiale. La Deputazione della Cappella ha presentato il suo progetto, che prevede un giochi di luci (fontane, girandole, etc) in piazza Santa Lucia. I fuochi d’artificio alla Borgata erano richiesti a gran voce e da tempo da quanti seguono con passione e devozione la festa del 13 dicembre.
Confermati i fuochi di giorno 20, processione dell’Ottava, all’altezza dei ponti. Saranno “sparati” dal Molo Sant’Antonio e non dal piazzale della Capitaneria. Dalla Deputazione filtra dispiacere per l’impossibilità di tenere lo spettacolo pirotecnico vicino alla processione, alla Santa ed ai fedeli. Ma non era possibile altra scelta. Quando due anni fa venne usato il piazzale IV Novembre si trattò di una eccezione legata a fortunate condizioni difficilmente ripetibili. Non c’erano unità navali vicine, i pescherecci erano stati spostati, le banchine si presentavano in una determinata condizione, c’erano lavori in corso al pontile privato della Marina, per cui anche lì non vi erano barche etc. Ma l’unico luogo nell’area che è stato omologato per eventi di questo tipo dalla commissione materiali esplodenti della Prefettura è all’altezza del Molo Sant’Antonio. Deroga a quella scelta non è possibile, se non su input diretto della Prefettura.
Pucci Piccione, presidente della Deputazione, avrebbe preferito poter riavere i fuochi d’artificio davvero sui ponti. Non sarà possibile. “Così si allontana lo spettacolo dalle persone per cui quello spettacolo è pensato. Peccato perchè non sono segnalati particolari problemi di sicurezza. Dovremo cambiare anche la posizione del simulacro e spingerlo fino alla fine del ponte Umbertino prima dei fuochi, altrimenti ne impedirebbe o quasi la vista. Lo faremo, senza polemica. Ma se dovesse esserci tempo e margine per altra soluzione, sarebbe gradita”.




Siracusa. Quintiliano: "Servizi igienici carenti", prosegue la protesta degli studenti

Seconda giornata di protesta per gli studenti dell’istituto Quintiliano. Gli alunni, dopo il sit-in di ieri mattina, anche oggi sono davanti all’ingresso della scuola, in viale Tisia, per manifestare il proprio dissenso per le condizioni dei servizi igienici e per l’ulteriore indisponibilità di bagni (ne restano solo un paio per circa mille studenti, secondo quanto lamentano i ragazzi). Il tentativo di ottenere garanzie da parte della dirigenza scolastica non avrebbe ancora prodotto alcun risultato, a parte la condivisione di alcune ragioni della protesta. Questa mattina sono comprarsi anche cartelli e striscioni davanti al portone della scuola e non è escluso che domani gli studenti possano spostarsi in piazza, con un corteo che, se confermato, potrebbe partire da piazza Pancali per arrivare davanti alla prefettura o all’ex Provincia regionale, con l’intento di chiedere un colloquio con i rappresentanti degli enti competenti in materia.

 

 




Siracusa. Proposta l'intitolazione a Dino Cartia del parco giochi di piazza Adda

A sei anni dalla scomparsa, Siracusa ricorda il giornalista Corrado Cartia intitolandogli l’area a verde e parco giochi tra via Basento, via Adige, via Tevere e Tagliamento. Lo ha stabilito la giunta comunale su proposta della commissione toponomastica. Non essendo trascorsi i dieci anni dal decesso prescritti, è stata chiesta una deroga alla Prefettura.
Difficile riassumere la figura di Corrado “Dino” Cartia in poche righe. Editore, programmista regista, informatore Rai, giornalista pubblicista, scrittore, direttore artistico ed editoriale per diverse testate locali. Memoria storica della politica e della vita cittadina, ha raccontato momenti e personaggi siracusani con il suo inconfondibile papillon e la sciarpetta. Grande studioso di Elio Vittorini, appassionato di Futurismo ma anche amante della musica e talentuoso batterista.
Nascono anche via Giuseppe Panico, il Giardino di Antonino Immè (ex Marinaretti), via Filippo Munafò, Largo Salvatore Modica, Largo Vincenzo Moscuzza e il parco giochi Ketty Gallia.




Siracusa. Stadio De Simone, gestore cercasi: pubblicato l'avviso esplorativo

Pubblicato l’avviso esplorativo per manifestazioni di interesse per la gestione e conduzione dello stadio Nicola De Simone. L’indagine di mercato è finalizzata all’individuazione di soggetti da invitare alla procedura di gara negoziata . Un invito, quello del Settore Sport del Comune di Siracusa, esclusivamente esplorativo per l’amministrazione comunale. Il canone mensile a base d’asta ammonta a 3.650 euro, soggetto ad aggiornamento Istat. Via, quindi, alle offerte ma senza che questo implichi obblighi per palazzo Vermexio. Dopo aver ricevuto le offerte, il Comune procederà all’invio di lettere d’invito a partecipare alla procedura di gara . Tempo fino al 10 gennaio prossimo per le manifestazioni di interesse. Chi si aggiudicherà il servizio dovrà occuparsi anche della manutenzione, ordinaria e straordinaria, dello stadio. Tra gli impegni, quello di concedere la struttura sportiva per 20 giorni l’anno per eventi e iniziative di rilevanza sportiva, culturale o sociale organizzati o patrocinati dal Comune.




Eligia Ardita, oggi la sentenza: un minuto di silenzio nei negozi di viale Zecchino

E’ attesa per oggi la sentenza di primo grado nell’ambito del processo a carico di Christian Leonardi, unico indagato per la morte di Eligia Ardita. I commercianti di viale Zecchino hanno deciso di ricordare la giovane infermiera siracusana e la piccola Giulia, che portava in grembo, con un’iniziativa simbolica. Non è la prima volta. Lo scorso 8 marzo i negozianti di viale Zecchino hanno appeso delle scarpette rosse come secco “no” alla violenza sulle donne e al femminicidio. Un modo per ricordare la donna, morta il 19 gennaio del  2015. Oggi, per un minuto, a mezzogiorno in punto, i commercianti spegneranno le luce dei propri negozi e tireranno giù le saracinesche. Calerà il silenzio.  Così si chiederà giustizia.

 




Siracusa. La Basilica diventa Santuario ma il colonnato resta un problema

Un momento storico, in cui, anche per sottolineare i 400 anni della presenza dei frati a custodire il luogo del martirio di Santa Lucia, la Basilica della Patrona siracusana viene elevata a Santuario Diocesano. Si mette, così, in moto, un meccanismo virtuoso anche in termini di gestione dei flussi dei pellegrini, insieme al Santuario della Madonna delle Lacrime. Resta il nodo legato alle condizioni del colonnato, in attesa di interventi. Fra’ Daniele annuncia di aver richiesto soluzioni in tempi celeri. Non entra più nello specifico e non avanza previsioni temporali. “Tutto questo- spiega- metterà in moto un bel percorso spirituale. Certo, arrivare qui e trovare questa situazione, anche esteticamente parlando, non è la migliore delle prospettive”. Il porticato della chiesa sarà oggetto di un intervento di messa in sicurezza per via delle lesioni evidenti, in parte collegate alla ricostruzione effettuata dopo il crollo del 1970. I lavori partiranno dopo le festività natalizie, con uno stanziamento di 30 mila euro circa. Se ne occuperà una ditta di Noto, mentre la Sovrintendenza ne avrà la supervisione. Fra Daniele si è rivolto anche al Fec, il Fondo per gli Edifici di Culto, affinchè le condizioni del porticato fossero verificate. Alcuni lavori furono effettuati, sulla parte superiore, nel 2014, anno in cui il corpo di Santa Lucia fu nuovamente condotto da Venezia,dove è custodito, a Siracusa.




"Paese che vai" torna a Siracusa: in onda su RaiUno la storia di Santa Lucia

“Paese che vai” torna a Siracusa. In occasione delle Festa di Santa Lucia, le telecamere di Rai 1 stanno preparando una rievocazione storica del martirio della Patrona siracusana. L’autore e conduttore, Livio Leonardi e la sua troupe stanno effettuando le loro riprese, proprio in queste ore, nel centro storico. La puntata andrà poi in onda su Rai 1 la domenica alle 9,45.

 

 

 

(Foto: Giuseppe Scandurra)




Siracusa. Charity dinner per Telethon, insieme Drago Conserve e Ortea Palace Hotel

“Drago Conserve” e “Ortea Palace Luxury Hotel” al fianco della Fondazione Telethon, per sostenere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare. Sabato 8 dicembre, il prestigioso hotel siracusano ospiterà l’evento “Lo facciamo con il cuore”, il primo charity dinner a favore di Telethon organizzato dalle due realtà imprenditoriali.
Una cena che vuole coniugare solidarietà, cultura e amicizia ed il cui ricavato sarà devoluto alla ricerca per sottolineare come “ogni vita conta”.
Lo chef Salvatore Barbara e lo chef pasticcere Giuseppe Tarantino accompagneranno gli ospiti lungo un percorso gustativo creato utilizzando i prodotti offerti dall’azienda Drago e abbinati ai vini dell’azienda Vinicola Murgo di Santa Venerina.
“Siamo orgogliosi di questa importante partnership – spiegano Alessandro e Pierpaolo Drago – perché la nostra azienda è da sempre impegnata sul fronte della solidarietà e questa serata di beneficenza, che si svolge in una location così prestigiosa, non fa altro che rafforzare i valori che la ispirano. La nostra azienda è in continua espansione ed è per questo che vogliamo ripartire dai fondamentali, dagli esempi in cui ogni giorno ci piace pensare di poterci riconoscere”.
Giovanni Girmena, coordinatore provinciale Telethon, che sarà ospite della serata, spiega che la raccolta fondi Telethon è ormai una ricorrenza tradizionale e la generosità di chi sostiene la ricerca potrebbe essere data per scontata, “ma sappiamo bene che non è così e che ogni anno abbiamo sempre più bisogno di un nuovo e rinnovato supporto. Ma non vogliamo che sia dato per scontato anche il nostro grazie che pronuncio a nome di tutte le famiglie che attraverso Telethon, e quindi anche attraverso gli organizzatori dell’evento, potranno contare su una ricerca a loro dedicata”.
“Drago Conserve” e “Ortea Palace Luxury Hotel”, rappresentato da Sebastiano Russotti, hanno scelto di supportare la Fondazione Telethon per la sua riconosciuta professionalità.




Igiene Urbana. Parla il numero uno di Tekra: "Siracusa, orgogliosi di essere qui"

Superato lo scoglio della migrazione del personale Igm, dal 10 dicembre sarà Tekra ad occuparsi del servizio di igiene urbana a Siracusa. Una nota ufficiale della società campana ufficializza il cosiddetto passaggio di cantiere, come anticipato da SiracusaOggi.it questa mattina dopo l’incontro all’ufficio del lavoro.
L’amministratore Alessio Antonello Balestrieri (foto) ed i legali Del Sorbo e Fasciano hanno seguito le ultime fasi della vertenza, dagli incontri in Prefettura alla firma della mattinata.
“Lunedì avvieremo il servizio di igiene urbana a Siracusa”, ha subito detto Alessio Antonello Balestrieri. “Per Tekra srl e per l’intero gruppo Balestrieri questo rappresenta sicuramente motivo di orgoglio. Sappiamo che svolgere il servizio in una città così importante, ricca di storia e cultura e tra le più belle del mondo porta con sé grandi responsabilità. Ma è una sfida che vogliamo cogliere”.
Poi un ringraziamento al prefetto Castaldo ed al viceprefetto Romano per gli sforzi messi in campo nella risoluzione delle ultime problematiche, esteso al “sindaco Francesco Italia, all’amministrazione comunale ed agli uffici tecnici comunali e grazie all’Ufficio Provinciale del Lavoro, alle rappresentanze sindacali ed alla Igm srl”.




Rifiuti. A Siracusa è il momento di Tekra: c'è l'intesa per il passaggio del personale

Da lunedì può iniziare ufficialmente l’era Tekra nella gestione dell’appalto rifiuti a Siracusa. Raggiunto l’accordo tra le aziende, è arrivato anche il si condizionato dei sindacati. Si sono ritrovati tutti attorno al tavolo convocato all’Ufficio del Lavoro – dopo la positiva mediazione della Prefettura – per siglare l’accordo che segna il passaggio del personale dalla società di Giulio Quercioli alla’azienda campana.
Tekra assorbirà 238 unità sulle 244 complessive attualmente in servizio per Igm. Mancano all’appello due lavorati in pensione e due dirigenti che hanno preferito rimanere nella galassia Igm. In un’altra sede Tekrà discuterà con i sindacati la riorganizzazione del personale, sulla base dell’articolo 7 del contratto collettivo nazionale. Rimane quindi in discussione il proposto demansinamento che il nuovo gestore vorrebbe operare alla luce di un numero di impiegati e dirigenti ritenuto troppo elevato rispetto alle necessità del servizio.
I sindacati presenti al tavolo hanno chiesto l’impegno formale di Tekra al rispetto dei livelli e delle retribuzioni maturate come da articolo 6 del contratto di categoria. Il nuovo gestore ha garantito che non saranno toccati questi aspetti eccezion fatta per i superminini o altri accordi intercorsi tra il lavoratore e Igm.
Resta da capire quale sarà il futuro dei circa 50 lavoratori delle cooperative che sino al 9 dicembre svolgeranno servizi aggiuntivi per il gestore uscente. Non essendo “coperti” da nessuna garanzia contrattuale nel passaggio di cantiere, rischiano di ritrovarsi fuori da ogni possibilità di accordo.