Siracusa. Legambiente spinge la differenziata, buona iniziativa in piazza Adda

Piazza Adda, a Siracusa, è stata una delle cento piazze italiane scelte da Legambiente per promuovere la raccolta differenziata e l’economia circolare. Nel corso della mattinata sono stati raccolti 384 kg di carta; 61 kg di cartone; 184 kg di vetro e 111 kg di plastica.
I rifiuti conferiti dai cittadini sono stati pesati presso il Punto di Raccolta Mobile dell’Igm e “trasformati” in buoni-sconto da spendere negli stand della Coldiretti del mercato di Campagna Amica. “Contenti per il successo riscosso dall’inizativa. Tanti cittadini ci hanno invitato a replicarla”, raccontano dall’associazione ambientalista.
Nonostante tutti i ritardi, i disservizi e le incongruenze registrate nei mesi successivi all’avvio del servizio di raccolta “porta a porta”, in poco tempo la percentuale di rifiuti raccolti in modo differenziato è passata da livelli irrilevanti al 27,9%, con un significativo risparmio di soldi per il Comune in termini di minore smaltimento in discarica. “La complessa procedura di passaggio dal vecchio gestore al nuovo non deve in alcun modo rallentare questo percorso”, ammoniscono da Legambiente. Insieme all’invito ad affrontare il grave problema dell’elusione della Tari.




Siracusa. La differenziata non si ferma, avanti con Igm fino al 9 dicembre

La raccolta differenziata prosegue con Igm fino a giorno 9 dicembre. Firmata dal sindaco di Siracusa l’ordinanza. Come ribadito nelle ultime ore, la raccolta differenziata quindi non si ferma. Si continua regolarmente secondo il calendario di conferimento attualmente vigente.
Nel frattempo dovrebbe completarsi il passaggio di cantiere tra Igm e Tekra. Lunedì pomeriggio in Prefettura le parti sono state convocate per cercare di risolvere le ultime problematiche, legate soprattutto al personale ed ai demansionamenti proposti dal gestore entrante.
Da domani Igm garantirà i servizi base, unico disservizio potrebbe essere collegato alla raccolta di organico (solo per domani) per le attività food. Il centro di raccolta di Arenaura dovrebbe riaprire lunedì mentre i cancelli rischiano di restare chiusi a Targia. Da lunedì riparte anche la distribuzione dei kit per la differenziata.




Siracusa. Da impiegati a netturbini: sul personale Tekra e Igm sono ancora lontane

E’ sui numeri dei dipendenti che adesso si gioca la partita del futuro del servizio di igiene urbana a Siracusa. L’attuale organico di Igm è composto da 244 unità. La gran parte sono operai, autisti, netturbini. Poi ci sono gli impiegati e dirigenti, in totale 37. A supporto, 50 lavoratori delle cooperative chiamate in subappalto da Igm ma non previsti dal capitolato.
Questi ultimi, ad oggi, restano fuori da ogni accordo con il nuovo gestore, Tekra. Con la chiusura dell’era Igm, si ritrovano senza lavoro. Il loro malumore cresce con il passare delle ore e questa mattina si sono dati appuntamento sotto Palazzo Vermexio per manifestare il loro malumore e chiedere un incontro con i rappresentati dell’amministrazione. Hanno fatto irruzione in Consiglio comunale chiedendo al sindaco di relazionare in aula. I sindacati stanno tentando di “recuperare” la posizione di questi lavoratori con l’inserimento di una clausola che prevede la loro assunzione in via prioritaria qualora Tekra dovesse decidere di rinforzare l’organico. Se ne discuterà lunedì pomeriggio in Prefettura.
C’è poi la posizione degli impiegati amministrativi e quadro. Per Tekra 37 sono troppi. Proposto il demansionamento: alcuni, insomma, dovrebbero accettare di lasciare la scrivania per andare in strada con compiti diversi. Una proposta definita inaccettabile dai sindacati. Ma il gestore entrante è stato chiaro: serve chi si occupi di pulire la città. La società campana sarebbe, poi, rimasta spiazzata dal numero di certificazioni di inabilità che sarebbe stato riscontrato.




Due casi di Epatite A all'istituto comprensivo di Cassibile, l'Asp: "Vaccinazioni per tutti"

Due casi di epatite A all’istituto comprensivo “Falcone – Borsellino” di Cassibile. L’hanno contratta altrettanti bambini (ma ci sarebbero altri due casi dubbi) che frequentano la scuola. La notizia è stata comunicata ai genitori dei bimbi ieri, riferita  da un medico dell’Asp  nel corso di una riunione con la dirigente scolastica, Agata Balsamo e due mamme. Tra i genitori è subito psicosi. Le famiglie chiedono la chiusura della scuola, di sapere come comportarsi con i propri figli, protestano per il ritardo con cui ritengono di essere stati informati e in molti starebbero decidendo di non portare i propri bambini a scuola per il timore che possano contrarre il virus. L’Asp rassicura. La dirigente del settore Epidemiologia, Lia Contrino spiega che i casi accertati riguardano due bambini della scuola primaria, di 9 e 7 anni. Frequenterebbero due classi differenti dell’istituto scolastico. Il più grande è già stato dimesso, il più piccolo è arrivato ieri in ospedale, dove è sottoposto alle cure del caso. “Non c’è nulla di preoccupante- assicura la dirigente Contrino- tutto è sotto controllo e peraltro circoscritto. Il virus rimane in incubazione anche fino a 50 giorni. Abbiamo ritenuto opportuno, fermo restando che non c’è da allarmarsi, disporre la vaccinazione degli alunni, dei docenti e delle famiglie. Non è invece necessaria la disinfestazione dei locali scolastici. Sono sufficienti le normali azioni di pulizia quotidiana da parte di tutti”. Per quanto riguarda i piccoli che hanno contratto l’infezione, sono in corso degli accertamenti sui cibi che hanno ingerito, sui luoghi che hanno frequentato e su tutto ciò che può produrre elementi utili a ricostruire il quadro. Tutto da protocollo. “E’ necessario parlarne bene con noi – tuonano i rappresentanti dei genitori- informare l’Ufficio Scolastico Provinciale ed il Ministero della Salute su quanto accaduto, onde evitare che si ripropongano, in futuro, casi analoghi. Devono spiegarci bene e nel dettaglio, immediatamente, come dobbiamo comportarci perchè abbiamo paura per i nostri figli e ci sembra che ci stiano tenendo fin troppo all’oscura-

 

 




Siracusa. Viveva in strada contro tutto e tutti, adesso per Agnes inizia una nuova vita

Agnes non è più un “caso”. La migrante che per diverso tempo ha letteralmente vissuto tra una soglia e una panchina di corso Umberto ha vinto la diffidenza ed ha accettato l’aiuto dei servizi sociali di Siracusa. La linea del dialogo avviata ad agosto dall’assessore Alessandra Furnari con il supporto di assistenti sociali, mediatori culturali e forza dell’ordine ha portato al risultato sperato. Senza forzature, in assoluta volontà, Agnes ha deciso di trascorrere un periodo in comunità terapeutica per iniziare a tracciare un cammino diverso. Ci sono strappi e cicatrici di un passato difficile da analizzare e superare ed è il cammino di speranza verso un domani “normale” che parte adesso. Dopo svariati tso, litigate a muso duro e insulti lanciati a chi tentava di aiutarla. Non era un caso facile ed Agnes poco ha fatto per risultare “accettata” e “simpatica”. Divenne anche oggetto di un lancio di uova, segnale di latente insofferenza. Ma ha sempre rivendicato la libertà di vivere la sua scelta da clochard. Fino a pochi giorni addietro, quando è partito il suo nuovo percorso di vita.
Oggi Agnes è calma e felice, racconta chi sta prestandole assistenza. “Andrò presto a trovarla. Ringrazio tutte le persone e le istituzioni che ci hanno aiutato a ridare speranza a chi si era ritrovata ai margini della nostra società. In particolare il mio grazie va al dottor Gaetano Sgarlata, direttore del Dipartimento di Salute Mentale”, commenta l’assessore Furnari.
Certo, non sono stati risolti tutti i problemi di disagio o indigenza siracusani. Le politiche sociali continuano infatti nella loro opera. In silenzio e senza pubblicità, continuano a prestare uguale attenzione ai siracusani in difficoltà.




Siracusa e Santa Lucia, una rievocazione storica per "Paesi che Vai" (Rai1)

La Rai sceglie di nuovo Siracusa per il programma “Paesi che vai…”. Dopo una prima puntata, nell’edizione del 2016, quest’anno le telecamere di Livio Leonardi dedicheranno la loro attenzione alla Santa Patrona della Città.
Per l’organizzazione delle riprese, attraverso la collaborazione di Film Commission che ha fornito le indicazioni per agevolare la produzione, è stata realizzata la collaborazione e l’accoglienza coi maggiori attrattori culturali e turistici, più rappresentativi del territorio locale.
Il format, infatti, prevede la realizzazione di un set di rievocazione storica di un momento fortemente cruciale e decisamente emotivo per la cittadinanza e per tutti i fedeli legati alla Santa Protettrice, celebrata in tante altre realtà italiane, che sarà messo in scena con gli attori e i costumi dell’Accademia D’Arte del Dramma Antico dell’Inda.
Esprime la sua soddisfazione l’assessore alla Cultura, Fabio Granata, per il lavoro svolto dalla Film Commission comunale, per la nuova opportunità offerta a Siracusa di valorizzare il proprio Patrimonio storico-artistico e religioso e in questa occasione anche il patrimonio immateriale, l’eccellenza siracusana del teatro in scena per un set ideato da Rai 1.
La puntata che sarà realizzata dal 4 al 7 dicembre a Siracusa, andrà in onda di domenica alle 9:45 su Rai 1. Non è ancora stata confermata la data esatta di messa in onda.




Siracusa. L'Abisso, Davide Enia porta al Teatro Comunale storie di sbarchi e migranti

Ad inaugurare la stagione del Teatro Comunale di Siracusa, il 3 dicembre alle 20.30, sarà “Scene dalla Frontiera – L’Abisso” di e con Davide Enia. E’ il racconto di un viaggio attraverso i ricordi dei testimoni diretti, dei migranti, dei pescatori di Lampedusa, dei volontari, dei medici e del personale della Guardia Costiera.
Una messa in scena che fonde diversi registri e linguaggi teatrali, dal monologo alla musica, dove le melodie degli antichi canti dei pescatori si fanno preghiere cariche di rabbia e il silenzio dell’attesa si infrange nel mare di suoni e nelle musiche di Giulio Barocchieri.
“Siamo particolarmente orgogliosi di inaugurare la nuova stagione del Teatro Comunale di Siracusa con Davide Enia”, dice il sovrintendente della Fondazione Inda, Antonio Calbi. “Non è soltanto una creazione teatrale di potente impatto, è un vero atto politico, etico, estetico insieme, di quelli che scuotono corpo e coscienza, risucchiandoci dentro le spirali del racconto, i gorghi del mare, lasciandoci storditi, come fossimo sospesi noi stessi fra la vita e la morte. La sua forza è nell’aver scelto un punto di vista inedito per raccontare il dramma epocale delle migrazioni: non quello delle vittime bensì quello di un sommozzatore della Guardia Costiera”.




Scuola e lavoro, Versalis ha aperto le sue porte agli studenti del Fermi di Siracusa

Sì è concluso il progetto di alternanza scuola-lavoro che ha visto protagonisti nello stabilimento Versalis (Eni) di Priolo settanta studenti dell’Istituto Tecnico Industriale Enrico Fermi di Siracusa. Suddivisi in 8 gruppi, hanno avuto l’opportunità di vivere “giornate di lavoro” facendo esperienza sul campo.
Per alcune settimane, a partire dal 30 maggio scorso, gli studenti hanno partecipato alle attività dello stabilimento, in particolare al ciclo produttivo dell’impianto etilene, degli impianti aromatici e del laboratorio.
Supportati in itinere dai tutor aziendali e scolastici, si sono integrati nell’esperienza diretta a contatto con la produzione industriale della società chimica di Eni.
Il percorso formativo è stato programmato secondo un percorso funzionale all’apprendimento e all’acquisizione delle competenze da parte degli studenti. Le prime due giornate sono state dedicate alla presentazione di Versalis e dello stabilimento e alla formazione riguardo alla sicurezza, tutela della salute e ambiente. Successivamente gli studenti degli indirizzi di Meccatronica ed Elettronica sono stati impegnati nelle sale controllo alternando momenti formativi, a cura delle unità di esercizio, tecnologia e automazione processi, a formazione on the job in affiancamento ai quadristi; gli studenti dell’indirizzo di Chimica e Materiali sono stati invece impegnati nel reparto di laboratorio, alternando formazione teorica a formazione on the job in affiancamento agli analisti di laboratorio.
In aggiunta al percorso di circa 105 ore svolto nel sito di Priolo da ogni studente, Eni ha messo a disposizione un percorso formativo in modalità e-learning di 15 ore. La piattaforma Eni-learning ha permesso agli studenti di entrare in contatto con una grande realtà aziendale e di approfondire tematiche legate al mondo dell’energia.




Igm, Tekra e personale: è stallo. Lunedì tutti in Prefettura: "altri 8 giorni ad Igm"

Adesso c’è anche il crisma dell’ufficialità: Tekra non subentrerà lunedì ad Igm. Il lungo tavolo tecnico del pomeriggio si è concluso con un nulla di fatto. Quello che viene tecnicamente chiamato “passaggio di cantiere” si è arenato pare per la mancanza di alcuni dati relativi alle utenze già servite dalla differenziata sul nodo del passaggio del personale.
Con Igm che ha annunciato di non voler accettare proroghe e Tekra impossibilitata ad iniziare lunedì la gestione, chi si occuperà della raccolta e della pulizia di Siracusa? La palla passa alla Prefettura: lunedì alle 16.30 aziende e sindacati si ritroveranno attorno ad un tavolo. Il prefetto chiederà ad Igm di proseguire ancora per 8 giorni il servizio. Una sorta di precettazione soft. Sperando che saranno sufficienti per chiudere la fase di passaggio che rischia di lasciare scoperta la città sul delicato fronte dell’igiene.
In queste ore si sta decidendo il futuro del personale attualmente in forza ad Igm: 244 unità. I dipendenti dovrebbero migrare dal gestore uscente a Tekra, la società campana che dovrebbe rilevare la guida del servizio di igiene urbana.
Al momento, al di là di schermaglie tecniche e qualche dispetto tra aziende, la situazione è in stallo. Le posizioni restano distanti sul numero degli impiegati. Perchè Tekra ha proposto l’assunzione di tutti gli operai con riserva però sul numero degli impiegati/amministrativi. Per la società campana, Igm ne ha in forza troppi per il tipo di lavoro e servizio che dovrà essere svolto sul territorio. Motivo per cui ha proposto demansionamento per poterli utilizzare sul territorio. Negativa la risposta dei sindacati. “Proposta inaccettabile”, tagliano corto i rappresentati della sigla Filas. “Il contratto nazionale prevede il passaggio integrale di tutto il personale”, ricordano dal sindacato. Ma l’articolo 7 dello stesso contratto da la possibilità di intervenire poco dopo sul personale per adattarlo alle esigenze di servizio. Ed è probabilmente questo il punto che adesso fa più paura.




Siracusa. C'è uno scenario che vedrebbe di nuovo insieme Igm e Comune

Litigano. Non se le mandano a dire. Tra il Comune di Siracusa ed Igm volano gli stracci con accuse reciproche e porte sbattute alle ultime ore di un “matrimonio” durato 70 anni e 2 mesi. Ma siamo davvero sicuri che queste siano le battute finali?
C’è uno scenario, in realtà, che vedrebbe ancora insieme Igm e Comune di Siracusa. Per altri sei mesi almeno.
Se Tekra non riuscirà a far partire il servizio il primo dicembre, come da impegno assunto e comunicazioni ufficiali, Palazzo Vermexio potrebbe decidere in ultima analisi di dichiarare decaduta l’aggiudicazione e scorrere la graduatoria per affidare il servizio di igiene urbana alla seconda classificata. E al secondo posto di quella graduatoria sapete chi c’è? Proprio Igm. Insomma, dopo essersi presi – metaforicamente – a ceffoni, rischiano di ritrovarsi ancora insieme.