Siracusa. Reddito di Cittadinanza, Svimez: beneficiarie 24.800 famiglie

Secondo una ricerca dello Svimez i nuclei potenzialmente beneficiari del reddito di cittadinanza a Siracusa e provincia sono 24.800 (in tutta la Regione 342.880). Il dato comprende tutte e tre le fasce di reddito previste con Isee da 0 a 9.000 euro. I dati esaminati sono quelli relativi alle dichiarazioni 2016. Alle famiglie con un componente vanno 780 euro, per le famiglie composte da due persone si parte dal valore medio di 1.092 euro cui applicare la cosiddetta scala di equivalenza. Nella stima, si considera che un 50% degli aventi diritto ha casa di proprietà mentre per l’altro 50% vedrebbe il sussidio decurtato di 280 euro di affitto figurativo. Questo per le famiglie da Isee in povertà assoluta.
Quando si passa alle classi di reddito superiori si ipotizza una distribuzione normale per cui il reddito medio annuo è rispettivamente di 1.500, 4.000 e 7.500 euro e quindi il reddito mensile di 123, 375 e 625. Il sussidio andrebbe a coprire la differenza tra reddito e soglia minima per ogni classe, spiegano dallo Svimez.




Siracusa. Inaugurata la scuola per l'infanzia di via Svizzera

Taglio del nastro per il plesso del comprensivo Paolo Orsi di via Svizzera, destinato a scuola dell’infanzia. Una struttura dotata di ampi spazi interni ed esterni che si aggiunge al plesso di Mosco.
Alla veloce cerimonia hanno partecipato il sindaco,Francesco Italia, l’assessore alle Politiche Scolastiche, Piepaolo Coppa, il dirigente scolastico, Lucia Pistritto ed una rappresentanza di alunni e genitori.
Subito dopo il taglio, si è esibito il coro di voci bianche che ha intonato l’inno del Paolo Orsi.




Il cuore grande dei siracusani: Colletta Alimentare, raccolte oltre 30 tonnellate

Quando c’è da dare una mano ai meno fortunati, i siracusani non si tirano indietro. Nel fine settimana appena trascorso, in lungo ed in largo per la provincia, in migliaia hanno partecipato alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, donando alimenti ai volontari del Banco Alimentare. In totale, raccolte 33 tonnellate di cibo che garantiranno l’erogazione di oltre 7.000 pasti e pacchi spesa per le famiglie indigenti. Le derrate verranno distribuite attraverso gli enti e le associazioni caritatevoli del territorio, da sempre in prima linea nel contrasto all’indigenza.
Fabio Prestia, referente provinciale del Banco Alimentare, non nasconde la soddisfazione sua e dei tanti volontari che hanno partecipato all’iniziativa. “E’ una donazione spontanea e costante quella dei siracusani. Ma soprattutto sempre più consapevole nella scelta dei prodotti da donare a chi è meno fortunato. Ringrazio quanti hanno risposto al nostro appello”.

foto: volontari Leo Club Sr




Zona industriale, vertice su Ias: impianto carente, rischia il sequestro?

Il depuratore consortile versa in uno stato critico. Autorizzazioni mancanti, strutture degradate: Ias finisce sul banco degli imputati. L’impianto che riceve e depura i fanghi della zona industriali ed i reflui di diversi Comuni della zona è ufficialmente un osservato speciale.
Convocati per un tavolo tecnico dal sindaco di Priolo, Pippo Gianni, i primi cittadini di Augusta (Cettina Di Pietro) e Melilli (Giuseppe Carta) hanno analizzato con grande cura la relazione tecnica impietosa redatta dagli uffici comunali. All’incontro era stato invitato a partecipare anche il Comune di Siracusa che, però, non si è presentato con alcun rappresentante.
Dai controlli effettuati da Comune di Priolo Gargallo, Arpa e Libero Consorzio Comunale di Siracusa è emerso che attualmente è sprovvisto di due importanti autorizzazioni: quella allo scarico (scaduta nel 2014) e quella alle emissioni linea fanghi (DM gennaio 2014).
Il depuratore consortile è in esercizio ma per i tecnici intervenuti versa in condizioni di avanzato degrado. “Il calcestruzzo armato delle vasche si presenta ammalorato con i ferri di armatura a vista e macro fessurazioni che lasciano presagire la totale assenza di manutenzione; le passarelle sono pericolanti e necessitano di una messa in sicurezza al fine di salvaguardare l’incolumità dei lavoratori; la stazione dell’acido solforico versa in condizioni di avanzato stato di deterioramento”.
Nella relazione tecnica viene anche evidenziato che l’impianto è dotato di un sistema di convogliamento e abbattimento delle sostanze odorigene che però non è mai entrato in esercizio, eccezion fatta per il sistema di nebulizzazione Nalco che “da solo risulta inefficace”. Stando così le cose, c’è chi si spinge ad ipotizzare persino un rischio sequestro per il depuratore consortile.
Per poter garantire la sicurezza dei cittadini che vivono nelle aree a ridosso dell’impianto viene richiesta l’adozione del sistema relativo all’Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale) anche per Ias insieme all’applicazione delle migliori tecniche disponibili (BAT) per limitare le emissioni diffuse provenienti dall’impianto.




Siracusa. Caso Formosa: dopo il clamore, il silenzio. La Disciplinare a fari spenti

Sembra esser calato nuovamente il silenzio sulla vicenda di Renzo Formosa, il 15enne che perse la vita dopo un tragico incidente stradale in via Cannizzo. Dopo il clamore suscitato dal servizio trasmesso da Le Iene su Italia 1, con una ricostruzione puntuale che ha sollevato dubbi sui rilievi della Municipale intervenuta sul luogo del drammatico sinistro. A guidare l’auto che travolse Renzo, ed altri ragazzi fortunatamente con lievi conseguenze, c’era il figlio di un ispettore della Municipale peraltro presente sul luogo dell’incidente (non è vietato) e in alcune foto a consulto con i colleghi intervenuti.
In realtà, episodi già denunciati dalla mamma dello sfortunato ragazzino ma rimasti inascoltati sono a quando la iena Nina Palmeri ha “costretto” a prese di posizione pubbliche. La Procura ha avviato indagini, ci vorranno verosimilmente ancora diverse settimane prima della conclusione. Anche il Comune di Siracusa ha reagito con il sindaco Francesco Italia che ha voluto incontrare la donna per poi avviare un procedimento disciplinare per accertare il comportamento degli intervenuti. E da allora è calato il silenzio.
Un silenzio che non deve indurre a conclusioni affrettate. La Commissione Disciplinare agisce con la massima riservatezza e non risponde alla politica. Ci sono tempi da rispettare e dettati da norme a cui non si deroga. Da quanto è stato possibile apprendere, ad inizio novembre sarebbero state comunicate ai diretti interessati le contestazioni del caso. Da quel momento, hanno 20 giorni di tempo per la presentazione di controdeduzioni difensive. Viene quindi fissato un giorno per l’eventuale incontro, durante il quale dibattere la questione. Gli agenti convocati possono farsi assistere, se necessario, da un avvocato o da un rappresentante sindacale. Dopo questo ulteriore passaggio, la commissione istituisce il vero e proprio procedimento disciplinare che può concludersi con sanzioni che vanno dalla sospensione a tempo dal servizio fino, in casi estremi, al licenziamento. Difficilmente ci saranno novità prima della seconda metà di dicembre e non è dato esattamente sapere a che punto sia la Commissione. Pur nel rispetto del suo ruolo e del delicato compito chiamato a svolgere, dato il clamore della vicenda e la ricaduta anche in termini di immagine sul corpo della Polizia Municipale, non guasterebbe una maggiore comunicazione. Nessuna pressione per una decisione in un senso o un altro, solo una forma di trasparenza per allontanare sospetti sempre pronti ad addensarsi all’orizzonte quando una mancanza di informazioni ingenera dubbi, il più delle volte infondati.




Miasmi: con il Cnr parte la caccia ai responsabili delle emissioni in atmosfera

Inquinamento industriale e qualità dell’aria. Il tema rimane centrale nel dibattito pubblico siracusano, con nuove attenzioni risvegliate dall’inchiesta della trasmissione di Rai Tre andata in onda una settimana addietro. In Prefettura è stato attivato nelle settimane scorse un “tavolo tematico”. Obiettivo è individuare soluzioni migliorative per il territorio partendo dalla revisione del protocollo sulla qualità dell’aria del 2005, ripreso nel 2012 ma non perfezionato.
Dopo aver ottenuto precisi interventi dalle principali raffinerie presenti nell’area industriale, si è deciso adesso di chiudere il cerchio occupandosi di quelle situazioni sin qui non monitorate a livello di emissioni nell’aria. Ci sono altre attività che possono essere causa delle molestie olfattive, comprese le emissioni discontinue, su tutte il depuratore consortile a vasche scoperte. Ed è verso questi obiettivi che, sotto la guida della Prefettura, hanno deciso di puntare attenzione i sindaci dei Comuni industriali, l’Arpa, l’Asp e il Libero Consorzio.
E’ stato interpellato anche il Cnr, organismo scientifico pubblico che garantisce imparzialità e professionalità, per un censimento di tutte le potenziali fonti di emissioni di sostanze odorigene che a causa soprattutto dell’intermittenza del fenomeno possono essere ascrivibili a tutti i processi produttivi a ciclo continuo e non.
Bonasoni, responsabile del Cnr, ha presentato un progetto che consente di permette di individuare da dove vengono liberate le sostanze che danno origine ai miasmi avvertiti dalla popolazione.
Sul tema, Confindustria Siracusa da tempo fa notare una certa differenza di percezione e trattamento. Le grandi raffinerie spendono milioni di euro per migliorare tecnologie ed impianti seguendo normative oggi stringeti mentre piccoli e medi impianti o attività della zona industriale lavorano quasi nell’assenza di verifiche o richieste in questo senso. “Le aziende hanno realizzato cospicui investimenti per contenere le emissioni in atmosfera utilizzando le migliori tecnologie, predisponendo piani di controllo e monitoraggio dettagliati, costantemente aggiornati ed hanno tutto l’interesse a che l’impegno profuso in tale direzione non sia vano e produca i benefici sperati”, le parole del presidente dell’associazione degli industriali, Diego Bivona.




Siracusa. Nasce largo Gaetano Lo Magro, resta dimenticato Iano Battaglia

Il largo con rotatoria all’incrocio tra viale Paolo Orsi e via Cavallari viene intitolato a Gaetano Lo Magro. La cerimonia con scopertura della targa nella mattinata. Avvocato e politico siracusano, è stato deputato e assessore regionale (Pubblica Istruzione) e segretario cittadino della Democrazia Cristiana, presidente dell’Unione Giuristi Cattolici. Porta anche il suo nome la Legge sull’Edilizia Popolare, quella sulle Scuole Sussudiarie e quella relative all’assegno mensile per i vecchi lavoratori privi di pensione. Fondò l’Istituto Internazionale di Fisica”Ettore Maiorana” di Erice e contribuì alla nascita dell’Istituto Superiore di Scienze Criminali di Siracusa.
Rimane ancora bloccata la procedura di intitolazione della rotatoria – già individuata – in via Augusta alla memoria di Iano Battaglia, presidente della Aics e personaggio attivo nella promozione della cultura sportiva che dal 2015 attende questo giusto riconoscimento. Nonostante polemiche e articoli, nessuna risposta ufficiale è mai giunta sul perchè non si sia più portata avanti quella iniziativa nata su spinta popolare. Un altro personaggio in attesa di giusto spazio nella memoria pubblica e collettiva è il giornalista Dino Cartia. Attesa, inoltre, per l’individuazione della giusta forma per consegnare ai posteri il ricordo e l’eredità di un mito come Enzo Maiorca.




Siracusa. Cassonetti incendiati davanti alle scuole: due episodi in poche ore

Almeno due episodi nel giro di poche ore. A Siracusa  qualcuno torna a bruciare cassonetti, con tanto di cumuli di sacchetti dell’immondizia dentro e intorno. In poche ore, tra ieri e la scorsa notte, nella parte alta della città, in via Alcibiade e in via Basilicata, due cassonetti sono stati incendiati e così distrutti. Casualmente (oppure no), entrambi si trovavano davanti all’ingresso di sedi scolastiche. I plessi di via Alcibiade e di via Basilicata fanno riferimento all’istituto comprensivo “Chindemi”. Qualunque sia la ragione del gesto, il danno arrecato è evidente. Bruciare dei cassonetti con tanto di sacchetti di indifferenziata all’interno,come ormai tutti dovrebbero sapere, sprigiona sostanze estremamente nocive per la salute, come fiumi di parole spesi per la questione Terra dei Fuochi in Campania hanno chiarito in maniera inequivocabile. Il principio è lo stesso, cambiano solo le proporzioni.




Siracusa. Torna il CandleLight, iniziativa di Arcigay e Nps

Torna CadleLight, l’appuntamento in memoria delle vittime dell’Aids e che consente ogni anno di fare il punto sulla lotta all’infezione e sulla sua diffusione. L’evento, previsto per l’1 dicembre, organizzato da Arcigay e Nps (Network persone sieropositive) sarà presentato giovedì prossimo (29 novembre) con una conferenza stampa nel corso della quale saranno forniti dati aggiornati e informazioni.




Sicilia Munnizza Free, approda a Siracusa il progetto di Legambiente

“Sicilia Munnizza Free” è il progetto di Legambiente per liberare la Sicilia dai rifiuti e promuovere l’economia circolare e approda a Siracusa. Giovedì, all’Urban Center in via Ninio Bixio, si terrà il primo “Ecoforum provinciale sui rifiuti e l’economia circolare” e venerdì 30 novembre, in piazza Adda, “100 Piazze per Differenziare”. “La Sicilia-spiega una nota di Legambiente-  vive una profondissima emergenza rifiuti a causa dell’assenza di politiche di gestione sostenibile a partire dagli anni Novanta. La situazione siciliana è caratterizzata ancora oggi da un massiccio smaltimento in discarica, una bassa raccolta differenziata e una carenza d’impiantistica a supporto del riciclo, a partire da quella per il trattamento della frazione organica differenziata dei rifiuti. Per questo Legambiente ha pensato di intervenire con lo stesso metodo già sperimentato in Campania. Nasce così Sicilia Munnizza Free, una campagna di informazione, sensibilizzazione e volontariato ambientale per liberare la Sicilia dai rifiuti e gettare le basi per una reale transizione verso l’economia circolare. Il dialogo e il confronto tra tutti i soggetti preposti al governo e alla gestione del ciclo integrato dei rifiuti e la partecipazione attiva dei cittadini al cambiamento sono le idee-forza del progetto, che si articola in due momenti: l’”Ecoforum provinciale e “100 Piazze per Differenziare”.Giovedì 29, a partire dalle ore 9.00, con il primo “Ecoforum Provinciale”, metteremo a fuoco le idee e i progetti che occorrono per una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti a partire dall’impiantistica a servizio della filiera della RD, le innovazioni necessarie per una raccolta differenziata sempre più spinta e di qualità e le buone pratiche dell’economia circolare che già esistono nel territorio. Tra gli altri interverranno Alberto Pierobon, Assessore Regionale Energia e servizi pubblica utilità e Gianfranco Zanna, Presidente di Legambiente Sicilia.Venerdì 30 novembre, in piazza Adda, avrà luogo “100 Piazze per Differenziare”. Sulla scorta dell’esperienza molto apprezzata dell’Ecostazione progettata e gestita dal nostro circolo di Piazza Armerina, abbiamo pensato di realizzare delle stazioni ecologiche temporanee per offrire ai cittadini l’opportunità di toccare con mano, in tempo reale, la convenienza della raccolta differenziata mediante il conferimento di rifiuti separati in modo ottimale che, a Siracusa, daranno diritto, a raggiungimento del target, a buoni da spendere presso le aziende aderenti a Coldiretti presenti nel Mercato del Contadino. Le tipologie di rifiuti valorizzabili sono imballaggi in carta e cartone, vetro, plastica, metalli.

Ogni frazione dovrà essere conferita separatamente e contenuta in sacchi trasparenti o, comunque, in modo tale da consentire l’ispezione da parte degli operatori addetti al controllo ed alla pesatura. Il peso sarà quindi convertito in ecopunti secondo una precisa tabella di valorizzazione ed al raggiungimento della soglia minima di 40 ecopunti si avrà diritto al buono. Con questa attività intendiamo rafforzare l’azione di comunicazione, cioè di informazione e sensibilizzazione verso i cittadini, prevista nell’ambito del progetto “Sicilia Munnizza Free” che abbiamo avviato nella primavera di quest’anno su tutto il territorio regionale, grazie al contributo del Conai, nostro partner principale, ed al patrocinio della Regione Siciliana, nonché al sostegno di numerose aziende del settore”.