Siracusa. Mezzi pesanti all'opera, iniziano i lavori per la caserma dei Vigili del Fuoco

Sono iniziati i lavori per la costruzione del nuovo comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Settimane dopo la consegna, finalmente prime operazioni nel cantiere della Pizzuta sin qui rallentato dal maltempo che aveva trasformato l’area attorno allo scheletro della caserma in un pantano.
Mezzi all’opera per terminare questo primo lotto nei 670 giorni previsti da contratto. Nel frattempo, la Protezione Civile Regionale deve occuparsi delle procedure burocratiche che devono portare all’avvio dei lavori per il secondo lotto: le somme sarebbero già disponibili.
“La presenza dei mezzi all’interno dell’area del cantiere vale come smentita di quei seminatori di menzogne che quasi gufavano affinchè i lavori non partissero mai”, commenta Enzo Vinciullo che della vicenda si occupa sin dai tempi del suo mandato regionale.




Siracusa. Partono i lavori in corso Umberto, completati per dicembre

Sono iniziati questa mattina i lavori per ripristinare il manto stradale di corso Umberto, all’altezza dei Villini. L’ampia sezione centrale del vialone da agosto era stata interdetta al transito con una recinzione arancione, dirottando sulle due corsie laterali tutto il traffico.
Tecnici ed operai a lavoro da questa mattina. Il problema, purtroppo, è noto e riguarda un sottofondo stradale non perfetto con continui problemi per la tenuta delle basole che lo pavimentano con creazione di avvallamenti ed altri problemi che avevano determinato l’interdizione di quel tratto.
I lavori entreranno nel vivo domani e costeranno 25.000 euro. Cambia la viabilità nella zona, con l’obbligo di girare per via del foro siracusano. Entro l’Immacolata le operazioni saranno completate, consentendo il regolare passaggio della processione di Santa Lucia (all’Ottava, ndr). Il consigliere comunale Franco Zappalà sceglie l’ironia alla luce di questa “coincidenza” ed ha annunciato provocatoriamente di voler chiedere all’arcivescovo di cambiare l’itinerario della processione, in modo da toccare tutte quelle strade ridotte ormai a colabrodo e parimenti necessarie di interventi.




Siracusa. Sindacati nella bufera dopo le indagini, l'assist di Confindustria

“Il comportamento dei singoli non può portare a generalizzare, coinvolgendo nella loro interezza le organizzazioni sindacali che da 70 anni sono attori fondamentali della storia industriale di Siracusa con cui abbiamo, nella diversità e nel rispetto dei ruoli, affrontato e risolto tantissime vertenze, anche complesse, per salvaguardare imprese e posti di lavoro”. Chiara la posizione espressa da Confindustria Siracusa dopo l’arresto dei segretari di Fim Cisl, Roberto Getulio e Uilm, Marco Faranda e l’iscrizione nel registro degli indagati del segretario della Fiom Cgil, Antonino Recano. “A prescindere dall’esito della vicenda- è la posizione espressa da Confindustria Siracusa- continueremo a tenere costruttive relazioni industriali con i sindacati, attraverso un proficuo dialogo che in più occasioni e di recente con il “Patto per la fabbrica” ha consentito e consentirà di salvaguardare la competitività delle nostre imprese e l’occupazione in un periodo, come quello attuale,  di profondi cambiamenti sociali”. L’associazione degli industriali esprime “apprezzamento per il comportamento del rappresentante del consorzio Synergo e per l’azione investigativa delle forze di polizia nella conduzione dell’indagine.Siamo fiduciosi-la conclusione-  che la magistratura saprà rapidamente fare piena luce sulla vicenda e accertare le responsabilità degli interessati”.




Siracusa, erbacce e i volontari: per ripulire ci sono anche i ragazzi di Eden

Come avevano promesso, sono tornati “su strada” i volontari che stanno cercando di lanciare un segnale di impegno ripulendo le erbacce che continuano a crescere lungo i marciapiedi della città. Hanno completato l’intervento nell’area di piazza Adda ed hanno trovato anche il supporto di diversi ragazzi della cooperativa per minori stranieri non accompagnati “Eden”. Tutti con entusiasmo e spiccato senso civico si sono dati da fare per diverse ore. Le erbacce, in alcuni casi, erano cresciute a dismisura divenendo dei veri e propri arbusti. Con tutte le conseguenze del caso per chi vuole passeggiare (sui marciapiedi) oltre che in termini di decoro. Il risultato, in effetti, è degno di nota e merito.
L’iniziativa, nata attraverso un tam tam social sulla pagina “Segnala l’erbaccia Siracusa”, ha adesso una sua vita reale, grazie alla risposta sempre più numerosa dei volontari. Che domenica prossima sono pronti a tornare in campo con guanti, sacchetti, scope e decespugliatori per dare una mano ad una città alle prese con diversi problemi di decoro urbano. Chiunque volesse, può partecipare o avvicinarsi all’iniziativa (“Ripuliamo Siracusa”) attraverso la pagina facebook “Segnala l’erbaccia Siracusa”.




Siracusa. Attivo unitario dei sindacati, attacco alla Finanziaria nazionale

Legge di bilancio e maggiori investimenti per il territorio siracusano. Un fronte comune verso il Governo nazionale che parte anche dall’attivo unitario di Cgil, Cisl e Uil svoltosi questa mattina al Santuario della Madonna delle Lacrime. Presenti i tre segretari generali Roberto Alosi, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò: “Noi siamo fortemente preoccupati, non solo per la tenuta democratica e le libertà messe in discussione ma anche per ciò che contiene la manovra finanziaria che rappresenta la cartina di tornasole di questo governo – hanno detto i segretari di Cgil, Cisl e Uil -. L’utilizzo delle risorse scelte dal governo vanno nella direzione opposta rispetto a ciò che auspicavamo noi per la risalita della nostra situazione, del Sud, del Mezzogiorno e del nostro territorio. Parliamo di uno sforamento del deficit che non ci preoccupa in sé stesso, perché lo abbiamo detto in tutti i modi, il problema è la destinazione di queste risorse in eccesso. L’elemento di fondo per aprire un contrasto ruota su questo punto, poiché siamo in presenza di una manovra finanziaria riduttiva, restrittiva che porta dentro una visione modesta e rinunciataria del riscatto economico del paese: il vero assente è il sud perché c’è una visione settentrionalista. Non c’è una logica di solidarietà verso il sud e questo impatta in maniera negativa verso il nostro territorio”.
È stato un dibattito molto partecipato durante il quale sono intervenuti anche i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, rispettivamente Michele Pagliaro, Mimmo Milazzo e Claudio Barone per un esecutivo concluso dal segretario confederale nazionale Cisl, Piero Ragazzini.
“Siamo in un contesto che sta davvero molto male, non sono venute meno solo quote di investimenti ma anche i fondamentali per ricostruire il rilancio economico se pensiamo alle infrastrutture – hanno poi chiosato i segretari – , c’è l’istruzione che non funziona, da noi insomma non c’è il lavoro. Se non rimettiamo inoltre in sicurezza il nostro territorio non ce ne usciamo più. Cgil, Cisl e Uil hanno richiamato la clausola sulla destinazione delle risorse per la questione meridionale che deve attestarsi almeno sul 34 %, quindi bisogna rispondere con azioni concrete perché parliamo di un territorio in ginocchio e basti pensare alla questione delle Province regionali e il default dei Comuni. Noi chiediamo con forza un piano straordinario di investimenti per il mezzogiorno, un piano di 500 milioni di euro destinati alle grandi opere per poter costruire una nuova visione di questa società e di questo contesto. Laddove ci sono cantieri fermi c’è un paese fermo. Noi abbiamo bisogno di investimenti in un territorio ricco di potenzialità. Dobbiamo costruire una straordinaria alleanza con il mondo del lavoro, con tutto il territorio per una grande vertenzialità con un unico comune denominatore: il lavoro e lo sviluppo. Solo così costringeremo il governo a riconfrontarsi con le organizzazioni sindacali visto che oggi non c’è tavolo di confronto. A breve celebreremo i 50 anni dei Fatti di Avola, che hanno lasciato un segno tangibile della lotta sindacale per la difesa del lavoro, per uno statuto di cui gli ultimi governi non tengono più conto”.




Zona industriale in tv su "I Dieci Comandamenti": dibattito via social

Scuote l’opinione pubblica e, come sempre in casi simili, crea due scuole di pensiero il servizio andato in onda ieri sera su Rai Tre nel corso della trasmissione “I Dieci Comandamenti” (“Pane Nostro”) di Domenico Iannaccone sulla zona industriale a Nord di Siracusa. Le telecamere della Rai hanno raccontato l’industria, l’inquinamento, le sue conseguenze, le mancate bonifiche e alcuni retroscena che, dagli anni ’80 ad oggi hanno segnato la storia del Polo Petrolchimico. E scoppia, sui social, il dibattito. L’amarezza, il pugno allo stomaco di chi la realtà locale la conosce molto bene da decenni ma sente comunque l’effetto di una narrazione ben costruita, ben raccontata, anche di pancia ascoltando la voce di alcune tra le persone ascoltate da Iannacone. C’è chi propone di organizzare un Flash Mob per dire no all’inquinamento e si alla tutela della salute, insieme a quella del lavoro. E c’è chi sottolinea come una sola posizione sia stata espressa, ricordando vicende più che note del passato, come la dismissione dell’impianto Cloro Soda.

Per rivedere il servizio, clicca questo link




Siracusa. Catena Fiorello presenta il suo "Picciridda", il 27 novembre

La scrittrice Catena Fiorello, in occasione della “Giornata contro la violenza sulle donne”, sarà a Siracusa il prossimo 27 novembre. All’Urban Center, alle 17.30. presenterà il suo romanzo “Picciridda” con il quale ha vinto il premio “Morante Ragazzi 2018”. L’iniziativa è a cura della Biblioteca comunale di Siracusa.




Qualità della vita, la classifica di Italia Oggi boccia Siracusa

L’annuale classifica di Italia Oggi sulla qualità della vita boccia Siracusa. Nello studio redatto insieme all’Università La Sapienza di Roma, la
provincia peggiore d’Italia è la calabrese Vibo Valentia. Ma in fondo alla classifica si posizionano inoltre Catania, Napoli, Siracusa e Palermo.La classifica è stata stilata tenendo conto di 9 parametri: affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero e tenore di vita. Gli indicatori presi in considerazione sono stati 84.




Siracusa. E' Lucio Salvatore Ficarra il nuovo direttore generale dell'Asp

Siracusa ha un nuovo manager della sanità. La giunta regionale ha deciso e dall’elenco di circa 30 nomi preselezionati da una apposita commissione ha scelto – discrezionalmente – quello di Lucio Salvatore Ficarra. Sarà lui a guidare l’Azienda Sanitaria Provinciale aretusea con una prima missione ben chiara: avviare la progettazione del nuovo ospedale e quelle opere propedeutiche (e di competenza dell’Asp) per giungere alla sua realizzazione.
Le nomine sono arrivate nel pomeriggio, quasi a sorpresa.
Lucio Salvatore Ficarra, 54 anni, è stato direttore generale dell’Asp di Agrigento e sostituto del commissario straordinario a Enna. Vanta, tra le altre, esperienze anche a Caltanissetta e Gela con ruoli di direzione e responsabilità nei settori amministrativo ed economico-finanziario.
“La Sicilia – spiega una nota della Presidenza della Regione – è la seconda Regione d’Italia ad avere applicato la cosiddetta Riforma Lorenzin che pone alla politica vincoli più stringenti nei criteri di scelta. Inoltre, su indicazione del presidente Nello Musumeci, è stato chiesto ai candidati di rilasciare un’autocertificazione relativa a parentele pericolose e a eventuali condanne o procedimenti in corso in sede penale. Il criterio seguito dal governo è stato quello di non riconfermare nei propri ruoli coloro che erano stati designati dal precedente governo”.




Siracusa. Due lievi scosse sismiche in mare nelle ultime 12 ore

Due lievi scosse sismiche sono state registrate dalla rete dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di fronte alle coste siracusane, nel giro di 12 ore. La prima alle 20.26 della serata di ieri con magnitudo pari a 2,3. Epicentro nel mare, 26km a nordest del capoluogo. Questa mattina, alle 8.39, la seconda. Più debole (magnitudo 2), localizzata sempre in mare, con epicentro di fronte alle coste di Portopalo, 47 km a sud di Siracusa.