Siracusa. "Il mio mare", short book di Aldo Mantineo nel ricordo di Enzo Maiorca

Nel secondo anniversario della scomparsa di Enzo Maiorca, presentato lo short book di Aldo Mantineo “Il mio Mare”. La presentazione nel pomeriggio all’interno dell’auditorium di Villa Reimann. Un appuntamento a cui non ha voluto mancare la figlia Patrizia, presidente dell’Area Marina Protetta, che ha anche curato la prefazione; l’assessore Fabio Granata, che ha curato la postfazione; Daniela Tralongo, direttore editoriale della Sampognaro&Pupi Edizioni.
“Il mio Mare” è un racconto breve con al centro un ragazzo di nome Santiago e un mistero da risolvere. “Armato” della luce del suo smartphone e della curiosità propria di un sedicenne, rifletterà sui cambiamenti della sua città e del suo mare, rinvenendo tra vecchi giornali una verità dal dolce sapore. “Mi è piaciuto mettere in evidenza non l’arcinota dimensione sportiva di Enzo Maiorca quanto piuttosto quella legata alle mille battaglie condotte in difesa dell’ambiente delle quali, tra l’altro, sono stato da cronista personale testimone”, ha ricordato Aldo Mantineo.




Siracusa. Santa Lucia, un mese alla festa: alla Borgata tornano i "fuochi"?

Manca un mese alla grande festa cittadina:il 13 dicembre è Santa Lucia, la patrona di Siracusa. La macchina organizzativa è già in moto, con la guida della Deputazione della Cappella come conferma il presidente Pucci Piccione. “Dobbiamo vivere con gioia, serenità e impegno la festa della nostra Santa”, spiega mentre presenta l’appuntamento di questa sera (ore 19) alla basilica di Santa Lucia al Sepolcro con la “coroncina” e poi la celebrazione a cui parteciperanno i portatori e le portatrici, i falegnami e tutti i volontari che collaborano alla festa di Santa Lucia. L’appuntamento è aperto a tutti.
Ma sono due i temi che interessano e animano il dibattito pubblico attorno alla “festa”. Il primo riguarda la processione ed il suo percorso. Oltre al solito dibattito su avanzata in ordine o disordine, si guarda al tratto di corso Umberto attualmente interdetto al transito. Una grossa porzione centrale dell’elegante stradone, all’altezza dei Villini, da agosto è inibita al passaggio delle auto. Ma la processione, all’Ottava, passa solitamente proprio da lì, con la statua condotta a spalla dai vigili del fuoco. Dall’amministrazione comunale rassicurano: ben prima di giorno 13 dicembre la strada sarà risistemata e messa in ordine per la ricorrenza e per il normale flusso veicolare. “Ci sono da sistemare anche gli alberi, lì e nella zona del tempio di Apollo. Potrebbero creare problemi al passaggio del simulacro”, ricorda ancora Pucci Piccione.
C’è poi l’annoso dibattito sui fuochi d’artificio. Archiviata la polemica di maggio, confermato lo spettacolo pirotecnico all’arrivo del simulacro al ponte Umbertino, quasi a conclusione della processione dell’Ottava. Ma quest’anno potrebbe tornare, a grande richiesta, anche i fuochi per salutare la presenza in Borgata di Lucia. Pur rappresentando una spesa in più, la volontà della Deputazione è di tornare a regalare questo ulteriore momento alla festa. C’è da capire, però, da dove lo spettacolo pirotecnico possa essere “sparato”. Non troppo vicino alla chiesa di Santa Lucia fuori le mura e neanche all’interno dello stadio. La struttura della chiesa si è indebolita negli anni ed eccessive vibrazioni potrebbero incidere su crepe e altre microlesioni per le quali è stato chiesto on forza l’intervento del Fondo Edifici di Cultuo, essendo quella chiesa di competenza statale. Lo stadio, con manto in sintetico, è a rischio incendio in casa di ricaduta di scintille o altro. C’è quindi da capire dove piazzare le batterie dei fuochi d’artificio alla Borgata. “Se proprio dobbiamo farli questi giochi pirotecnici, almeno devono essere visibili”, dice Pucci Piccione. Che ha l’alternativa pronta: “in caso opteremo per un suggestivo gioco di luci”. E per la Santa della Luce potrebbe anche essere una indovinata soluzione.
Rientrata la polemica sui portatori dei cilii, i pesanti e caratteristici ceri che “accompagnano” la statua durante tutto il percorso, all’andata ed al ritorno. Niente più figuranti pagati per l’occasione: spazio ai volontari. E sta per essere creato anche il registro dei “portatori di luce”, figure che si aggiungono ai berretti verdi ed alle portatrici.




Siracusa. Due anni senza Enzo Maiorca: "Un percorso subacqueo dedicato al recordman"

Un percorso subacqueo, nel mare intorno all’isolotto di Ognina, dedicato ad Enzo Maiorca. Così la figlia Patrizia, a due anni dalla scomparsa del compianto recordman siracusano, immagina di poter legare il nome del padre a qualcosa per cui, per tutta la vita, Enzo Maiorca ha lavorato: la tutela del mare e dell’ambiente. “Viviamo quotidianamente la perdita – racconta Patrizia, oggi presidente del consorzio che gestisce l’Area Marina Protetta del Plemmirio – ma è chiaro che nel giorno dell’anniversario della sua morte, la mancanza si sente in maniera più marcata”. La famiglia Maiorca non pensa alla realizzazione di una statua, come era stato paventato all’indomani della morte del campione di apnea e senatore siracusano. “Lo abbiamo fatto calando in mare quella dedicata a Rossana- ricorda Patrizia Maiorca- ma rifarlo sarebbe banalizzare la statua. Vorrei qualcosa di vivo per papà, qualcosa che continui a parlare di lui e del suo importantissimo messaggio di tutela e difesa del nostro mondo. Potrebbe essere un percorso subacqueo o potrebbe essere la stanza di un museo ,magari del futuro Museo del Mare, in cui ogni giorno sia possibile avere delle notizie sullo stato di salute delle nostre acque”. Progetti a cui Patrizia Maiorca intende lavorare, partendo dalla ricerca della migliore idea possibile.




A Sortino la prima famiglia di immigrati: accoglienza diffusa negli Iblei

Un progetto di accoglienza di migranti che prevede un accordo vero e proprio, sottoscritto dal sindaco di Sortino, Enzo Parlato e  una famiglia, la prima, di beneficiari di protezione internazionale dello Sprar diffuso e integrato “Obioma Iblei-accoglienza diffusa della Valle degli Iblei”. Questa mattina il primo cittadino e i rappresentanti della giunta, del consiglio comunale e delle associazioni del territorio hanno, quindi, dato ufficialmente il benvenuto a Blessing e Ike Adieme con il piccolo David, di soli dieci giorni,  accolti nell’aula consiliare del Palazzo municipale insieme ai responsabili della Coerativa “Passwork” che ha condotto nel territorio dei paesi dell’Unione dei Comuni Valle degli Iblei i nuclei familiari di beneficiari di protezione internazionale che hanno già superato tutti i livelli di controllo e di valutazione da parte del Ministero dell’Interno e che danno vita ad una formula sperimentale di struttura diffusa unica nel suo genere.
Il sindaco e il capofamiglia Ike Adieme hanno firmato un contratto di impegno sui termini dell’accoglienza che vuole condurre la giovane famiglia all’autonomia economica e sociale. La famiglia sarà assistita da un team di operatori della cooperativa “Passwork”.
“Iniziamo il progetto di accoglienza con questa famiglia tenendo ben presente che il nostro sistema è diffuso – dichiara il sindaco Vincenzo Parlato-Sortino accoglie questa famiglia con il calore con cui si è sempre contraddistinta”. Il percorso verso il “si” all’accoglienza a Sortino è stato, lo scorso anno, abbastanza turbolento, con un secco e deciso “no” iniziale, poi modificato, strada facendo, con la condivisione di quanto deciso in prefettura nell’ambito del piano di riparto nazionale. La chiusura iniziale si è ammorbidita anche in virtù della scelta di fare accoglienza diffusa nella zona montana, con il coinvolgimento anche dei comuni di Palazzolo, Cassaro, Ferla, Buscemi e Buccheri . Il “si” è arrivato, lo scorso aprile, come unica strada percorribile per non incorrere in un’imposizione da parte della prefettura, di centri straordinari di accoglienza, con un numero di ospiti che , a quel punto, sarebbe stato ben superiore rispetto a quelli attualmente stabiliti, secondo cui non ci saranno più di una decine di ospiti per ogni struttura.




Siracusa Risorse, i lavoratori occupano la sede della partecipata

I lavoratori di Siracusa Risorse hanno occupato la sede centrale dell’azienda, in corso Gelone. Si tratta della società partecipata della ex Provincia Regionale. Stipendi in arretrato ed incertezze sul nuovo contratto di servizio stipulato senza il coinvolgimento di tutte le parti sociali le ragioni alla base della protesta.
Il segretario provinciale della Filcams Cgil, Alessandro Vasquez, si sta occupando della vicenda.




Siracusa. Specie aliene nelle acque del Plemmirio, immortalata murena atlantica

La foto arriva direttamente dalle acque del Plemmirio. All’interno dell’area marina protetta sono sempre più numerose le specie “aliene”. Come questa enchelycore anatina: una murena atlantica immortalata dal servizio attività a mare del consorzio Plemmirio.
“Non è la prima volta che la incontriamo”, afferma il responsabile del servizio, Gianfranco Mazza. Lo scatto, caratteristico, immortala la murena atlantica che fa capolino nei fondali della zona A. Non si tratta del primo avvistamento ed è già stato condotto uno studio in passato sulla presenza di questi esemplari.




Siracusa. Pmi Day alla Pasam Agrumi: studenti incontrano la piccola industria

La nona edizione del Pmi Day -Industriamoci, l’appuntamento annuale a cura della Piccola Industria di Confindustria, ha scelto la Pasam Agrumi. Azienda agricola, specializzata nel confezionamento ed esportazione di agrumi, venerdì 16 novembre ospiterà in sede due quarte ed una quinta classe dell’istituto Insolera di Siracusa.
Gli studenti, accompagnati dal dirigente scolastico Maria Ada Mangiafico e dalla professoressa Maria Bentivegna saranno ricevuti da Salvatore Magliocco, giovane imprenditore vice presidente della società.
Saranno presenti, oltre al presidente della Piccola Industria, Seby Bongiovanni, il presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona, il presidente dei Giovani Imprenditori, Giuseppe Giardina Papa, la responsabile dell’alternanza scuola-lavoro dell’Ufficio Scolastico Regionale di Siracusa, Giuliana Taverniti.
Pensata per contribuire a diffondere la conoscenza della realtà produttiva delle imprese e il loro impegno quotidiano a favore della crescita, è un’occasione per raccontare la storia dell’azienda, l’orgoglio, i valori e la cultura che sottostanno al lavoro quotidiano delle persone che ne fanno parte.
Il Pmi-Day è promosso nell’ambito della XVI Settimana della Cultura d’impresa, organizzata da Confindustria, ed è inserita nella Settimana Europea delle Pmi promossa dalla Commissione europea.




Siracusa. Guasto ad Epipoli, Belvedere e Tremmilia senz'acqua: ripristino in serata

Guasto lungo la tubazione del viale Epipoli, necessario l’intervento delle squadre tecniche di Siam. Per poter procedere con la riparazione è stato necessario interrompere l’erogazione dell’acqua su Belvedere e nella zona di Tremmilia. Il ripristino è previsto in tarda serata.




Nella città dell'evasione, recuperabili 80 milioni di tasse su 400 mai pagati

Quasi non ha destato scalpore la conferma del peso mostruoso dell’evasione dei tributi locali a Siracusa. Dal 2004 al 2014 accertato il mancato pagamento di tasse per 400 milioni di euro. Una enormità difficile anche da concepire che si traduce nello stato fatiscente attuale dei servizi e nelle scarse possibilità di programmare investimenti pubblici.
Eppure i bilanci comunali di quelli anni appaiono, sulla carta, tutti in equilibrio. Possibile che mai nessuno, negli uffici, si sia accorto dell’andazzo drammatico che le cose stavano prendendo? Che stava per diventare insostenibile l’evasione? Che serviva un’azione decisa di contrasto?
A fronte della certificazione di un dato che lascia sgomenti, ne arriva oggi un altro: solo 80 di quei 400milioni sono – sulla carta, si badi bene – recuperabili. Per il resto, ovvero 320 milioni, ci si può allegramente “stuiare il musso”.
Ma non è neanche detto che il Comune di Siracusa rientrerà in possesso di quelle somme messe a bilancio negli anni passati ma mai realmente incassate o – a quanto pare – nemmeno richieste. L’assessore alla Fiscalità, Nicola Lo Iacono, ha annunciato la volontà di contrastare questo andazzo con vista sul baratro attraverso la Ifel, fondazione di Anci, pronta a mettere a disposizione degli uffici di Palazzo Vermexio l’accesso a circa 50 banche dati che consentiranno di conoscere nel dettaglio la situazione patrimoniale di ogni contribuente. E questo per capire chi è capiente – e quindi può essere “aggredito” per il recupero delle somme dovute e non pagate – e chi, invece, si trova in reale stato di difficoltà o bisogno.
Se – grazie ad un fortunato allineamento dei pianeti – si dovesse riuscire a concretizzare questa decisa azione di contrasto all’evasione, il Comune potrebbe rientrare in possesso, al massimo, di 80 milioni di euro. Quelle sono le somme ancora esigibili. Difficilmente, però, riuscirà l’ein plein. Per cui, prudenzialmente, è il caso di considerare al ribasso quella somma. Che negli anni potrebbe comunque rappresentare ossigeno puro per gli asfittici conti comunali.
Tutelare i contribuenti onesti è un punto per troppo tempo sottovalutato in ogni sindacatura degli ultimi vent’anni almeno. Eppure per l’assioma tasse=servizi non si può prescindere dall’equità fiscale per portare avanti una cittadina. I tempi dell’assistenzialismo sono finiti. Il caso Catania insegna: nessuno è grande o “protetto” abbastanza da evitare di fallire.




Siracusa. Erbacce crescono a dismisura, a tirarsi su le maniche ancora i volontari

Sacchetti abbandonati per le strade ed erbacce alte a bordo delle strade o sui marciapiedi. In alcune zone della città il decoro è messo a dura prova da incuria e inciviltà dei cittadini e lacune dei servizi pubblici incaricati. Ci provano ancora una volta i volontari che dopo un tam tam sui social network (pagina Segnala l’Erbaccia su Facebook) hanno iniziato a dare una pulita alla città.
Punto di partenza, piazza Adda. Armati di guanti e sacchetti forniti dal gestore e tanta buona volontà, hanno speso diverse ore della loro domenica per tagliare erbacce cresciute a dismisura, sino a diventare arbusti. E alle spalle delle erbacce presenti sulla pubblica via, immancabili rifiuti: persino vestiti ed immancabile topo morto.
Alla fine sono stati raccolti 12 sacchi, conferiti e smaltiti in discarica. Domenica torneranno nella stessa ampia e centrale area per completare il lavoro, poi – sempre di domenica – si dedicheranno alla Borgata. Chi volesse, può aggregarsi: anche per mezz’ora anche per offrire un caffè ai volontari, da non lasciare soli. Un segnale civico importante che si contrappone all’atteggiamento dilagante che vede tutti puntare l’indice contro qualcuno o contro qualcosa ma senza mai far qualcosa di concreto per risolvere i problemi.
Certo, lodando l’iniziativa dei volontari e l’iniziativa che si allarga su Segnala l’Erbacce, viene da chiedere all’assessorato all’Ambiente dove sono gli addetti che dovrebbero pure occuparsi di questo aspetto. Il loro lavoro purtroppo non si percepisce, come risultato finale. Qualcosa pertanto non funziona. E non potranno essere sempre e solo i volontari la soluzione. Per quanto un risveglio di civismo non guasti in una città che si sta autoseppellendo di spazzatura.