Siracusa. L'arresto di due sindacalisti, le reazioni di Cisl e Uil

Sono stati sospesi dai loro incarichi sindacali Roberto Getulio e Marco Faranda, arrestati con l’accusa di estorsione. I segretari generali di Cisl e Uil, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò, hanno deciso cautelativamente di congelare i due, rispettivamente segretari della Fim (Cisl) e della Uilm (Uilm), sigle dei metalmeccanici.
“Siamo fiduciosi nell’operato della magistratura e degli investigatori”, dicono con due distinte note i segretari generali Sanzaro e Munafò. Che prendono le distanze dall’accaduto, sottolineando come “l’organizzazione è fuori da questa vicenda” per poi rimarcare l’estraneità “da logiche che non appartengono alla cultura sindacale che ha come unica missione la difesa del lavoro e dei lavoratori”.




Siracusa. Abusivismo: bassa criticità, ma sono decine le ordinanze di demolizione

Dopo la tragedia di Casteldaccia è allarme per l’abusivismo edilizio in Sicilia, in particolare per quelle abitazioni costruite in luoghi vulnerabili ed a rischio. Un rischio dal quale Siracusa non può dirsi esente del tutto, per via anche del dissesto idrogeologico che ha “mangiato” negli ultimi anni diversi metri lineari di costa e falesia.
Nel corso della sindacatura Garozzo, il primo cittadino ha firmato decine di ordinanze di demolizione. Altre risalgono alle precedenti amministrazioni. Le opere abusive sono soprattutto nell’entroterra, dove non sarebbero elevati i rischi legati ad eventuali calamità. Le costruzioni lungo la costa sarebbero state tutte sanate. Demolizioni vere e proprie ancora nulla, anche per il noto problemi di fondi. L’ultima campagna di demolizioni risale ai primi anni 2000, attraverso un protocollo all’epoca siglato tra Comune e Procura.
Da questo punto di vista, la giunta regionale ha lavorato ad un ddl presto all’esame dell’Ars per “sostenere” i sindaci, offrendo loro risorse per gli interventi attraverso l’Unione europea a cui la Sicilia chiederà di poter applicare quella norma in base alla quali i fondi strutturali possono essere usati anche per le calamità con un cofinanziamento per le regioni del 5%.

foto archivio




Siracusa. Il parco Robinson non esiste più: smontato pezzo per pezzo

Il parco Robinson di Bosco Minniti in realtà non esiste. Cancellato da colpevole incuria e assenza di controlli ed idee, consegnato ai peggiori istinti di vandali e arraffoni. Mentre la città ancora si interroga su come rilanciare il grande parco (a verde?) e tra incontri pubblici e pubbliche proposte è impegnata in chiacchiere da salotto, il parco sparisce. I suoi confini? Non esistono più. Le recinzioni esterne lato via Madre Teresa di Calcutta sono state rubate integralmente. Adesso l’operazione si sta ripetendo anche nel lato lungo via Bartolomeo Cannizzo. All’interno, rubate tutte le recinzioni attorno a quello che una volta, prima di essere inutilizzato e vandalizzato, doveva essere il tensostatico. Rotto e rubato tutto quello che poteva essere rotto e rubato all’interno. Rimangono marciapiedi, una tribunetta in ferro non troppo a norma, la statua di Archimede, vegetazione al minimo e terra. E le chiacchiere che da anni riempiono il vuoto gestionale di un parco consegnato alla parte peggiore della città senza muovere un dito.




Siracusa. Eduscopio, la classifica delle scuole italiane: Corbino al top in Sicilia

La classifica 2018 delle migliori scuole italiane “premia” per Siracusa il liceo Corbino che si piazza tra i primi cinque istituti siciliani e al primo posto per la provincia aretusea. Ad elaborare i dati è Eduscopio.it, il portale della fondazione Agnelli che dal 2014 si propone di aiutare gli studenti nella scelta del percorso di studi dopo la terza media. Un riferimento per le famiglie e per le stesse scuole, perché basato su dati oggettivi e affidabili: come gli studenti che vengono “mandati” all’università, il numero di esami superati e la media voti ottenuta al primo anno da immatricolati, e ancora la percentuale dei diplomati “occupati” nonché la coerenza tra studi fatti e lavoro svolto.
Tra gli istituti ad indirizzo scientifico, il Corbino precede (nel siracusano) il Majorana di Avola, il Megara di Augusta ed il cugino Einaudi del capoluogo. Buoni i dati evidenziati da Eduscopio che attribuiscono al Corbino, ad esempio, 94 (su 100) come punteggio per il numero di diplomati ogni anno, 80% di studenti inviati all’università che superano lo scoglio del primo anno di corsi universitari




Siracusa. Interviste ai turisti per migliorare i servizi, al via progetto scuola-lavoro

Un progetto finalizzato allo studio dei flussi turistici locali. Si chiama “Tourist interviews” e sarà presentato  alle scuole aderenti dal sindaco Francesco Italia e dal presidente di “Noi albergatori” Giuseppe Rosano nel corso di un incontro in programma lunedì 12 novembre, alle 9, all’Urban Center. Un’iniziativa legata all’alternanza scuola-lavoro.
Il progetto pilota, al quale hanno aderito gli istituti Einaudi, Gargallo ed Insolera, prevede la creazione di modelli di “interviews”, ossia dei format che gli studenti proporranno, in varie lingue, ai visitatori che soggiornano in città. Le informazioni raccolte saranno oggetto di approfondito e successivo studio su come si determinano i flussi turistici locali.
“L’iniziativa nasce in ambito scolastico- dichiara il sindaco Francesco Italia- ma se il primo obiettivo è quello di valorizzare l’alternanza scuola-lavoro, ne esiste un altro anch’esso importante che ci ha spinti ad aderire al progetto di “Noi Albergatori”: sarà una grande opportunità per comprendere le aspettative dei turisti in visita a Siracusa.  L’iniziativa nasce infatti dall’esigenza di conoscere meglio i nostri ospiti, cosa piace della nostra città e cosa occorre per migliorarla. Sarà interessante anche apprendere le motivazioni che muovono i visitatori a scegliere Siracusa in bassa stagione”.“Lo scopo del progetto- dichiara Giuseppe Rosano- è quello di realizzare una banca dati informativa che metterà gli addetti ai lavori nella condizione di disporre di un accurato profilo. Sarà anche una grande opportunità che le Istituzioni avranno per comprendere le aspettative dei turisti in visita a Siracusa. Nell’era della globalizzazione, indagini di questo tipo vengono ormai effettuate su larga scala: basti pensare a un colosso come Google che, attraverso degli applicativi, archivia tutte le ricerche effettuate da ogni suo singolo utente, disponendo quindi in tempo reale di informazioni essenziali su gusti, interessi e desideri. Il nostro augurio – conclude il presidente degli albergatori – è che questa iniziativa sia soltanto un primo passo verso una sinergia sempre più stretta tra il mondo del lavoro, le scuole, l’Amministrazione locale affinché i giovani siracusani guardino con maggiore consapevolezza allo sviluppo del turismo della nostra città”.




Siracusa. "Festival dell'Educazione Pino Pennisi": dal 19 al 25 novembre all'Urban Center

Laboratori, letture, la Marcia dei diritti, ma anche lezioni di galateo per bimbi, sport inclusivo con il baskin, il calcio, momenti di approfondimento. Sarà tutto questo il “Festival dell’educazione sulle orme di Pino Pennisi” , evento che sarà presentato nel corso di una conferenza stampa in programma alla Sala Archimede mercoledì 14 novembre alle 10.30.
Saranno presenti il sindaco Francesco Italia, l’assessore alle Politiche scolastiche, Pietro Coppa, ed il difensore dei bambini, Carla Trommino. Il Festival è intitolato a Pino Pennisi, animatore culturale impegnato nel mondo del terzo settore, molto conosciuto in città e recentemente scomparso.
L’evento, organizzato dal Comune in collaborazione con le associazioni e cooperative aderenti alla rete di “Amici di Città Educativa” si terrà dal 19 al 25 novembre. Il 19 novembre, giornata d’apertura, si comincerà in mattinata, con la presentazione ufficiale e il coinvolgimento degli alunni dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico. Nella stessa mattinata, anche lo Yoga della risata con Giuliana Muratore e una serie di percorsi educativi anche con il Difensore dei Diritti dell’Infanzia del Comune, Carla Trommino. Nel pomeriggio, le letture per i piccoli sulle orme di Pino Pennisi. Il 20 novembre, la Marcia dei Diritti dei Bambini e delle Bambine e, tra gli altri momenti, le letture affidate a Deborah Lentini, dedicate a Pino Pennisi. Poi laboratori, come quelli dedicati alla prevenzione della disgrafia e quelli didattici. Spazio anche a consulenze pedagogiche gratuite. Le attività si svolgeranno all’Urban Center di via Nino Biixo.




Siracusa. Zes, pressing della Uil: "Gli enti locali individuino le aree"

Zone economiche speciali e sviluppo del territorio. Questione sempre più al centro dell’attenzione per il segretario generale territoriale della Uil Siracusa-Ragusa-Gela, Stefano Munafò, il quale a proposito della recente comunicazione da parte del Governo sul fatto che entro fine mese saranno comunicate tutte le disposizioni per le applicazioni Zes, ha aggiunto: “Questa è una buona notizia, anche se un po’ tardiva. Ma ricordo però che devono essere i territori ad esprimersi in tal merito, unitamente con gli enti locali, affinché comunichino quali possano essere le aree destinate a Zes. Non tutta la Sicilia può diventare zona economica speciale, perché ci sono della specifiche aree – ha aggiunto il segretario generale territoriale della Uil – che devono beneficiare di questo riconoscimento. Come le aree portuali e ritengo che Augusta, ad esempio, non abbia alcun vincolo in merito e possa tranquillamente diventare Zes, anche per la costante attività delle navi container il cui flusso garantirebbe un lavoro maggiore e dunque rilancerebbe il sito”.
Munafò si era già espresso in merito circa un anno fa quando venne istituito ad Augusta un primo tavolo di confronto sulle Zes e successivamente ad un convegno sindacale riguardante le infrastrutture e dunque le aree di sviluppo del territorio: “Se ne parla da molto tempo e il fatto che ci si stia già muovendo è qualcosa anche se con notevole ritardo – ha aggiunto il segretario generale territoriale della Uil – però non si può più perdere tempo anche perché ci sono aspetti negativi legati all’attività portuale e attraverso questo riconoscimento si parlerebbe di rilancio definitivo”.




Siracusa. Escrementi di topo tra i preziosi reperti, scandalo al museo Paolo Orsi

Povero Museo Regionale Paolo Orsi. Di “regionale” è rimasta solo l’incuria e il disinteresse. L’importante sito museale siracusano pare essere finito nel dimenticatoio dei Beni Culturali. E mentre si discute di grande parco archeologico di Siracusa, del turismo come settore economico predominante ecco che all’interno del museo si passeggia tra clamorose macchie di umidità sulla moquette del pavimento, escrementi di topi anche all’interno delle bacheche accanto ai preziosi reperti in mostra e addirittura cartacce dentro vasi in terracotta esposti in teca. Per non tacere delle lampade rotte nelle sale e vari loro resti sul pavimento.
Sono ormai settimane, se non mesi, che si ripetono episodi simili e segnalazioni al limite del masochismo di una presunta città turistica. Abbastanza per gridare allo scandalo. Anche se il vero scandalo è l’assenza di risorse messe a disposizione anche solo pulire, dopo i recenti tagli al personale. Verrebbe da suggerire all’attuale direzione una clamorosa iniziativa di protesta: chiudere il museo per protesta verso le condizioni in cui Palermo e la sua miopia costringono una istituzione culturale che meriterebbe ben altro livello.




Siracusa in tv: Il Borgo dei Borghi (Rai Tre) tra i vicoli di Ortigia e Noto

C’è gloria tv anche per Siracusa e Noto nella trasmissione di Rai Tre “Il Borgo dei Borghi”. Dopo il debutto nella competizione di Ferla, in lizza tra i 60 borghi italiani coinvolti nella sfida televisiva (si vota anche online fino al 22 novembre), sabato sera tocca al capoluogo ed alla cittadina barocca far bella mostra di sè sulla terza rete.
Camila Raznovich, che conduce la trasmissione, e lo storico dell’arte Philippe Daverio condurranno gli spettatori alla scoperta dei borghi in gara durante un percorso eccezionale fra le stradine e i monumenti di Ortigia e tra le acque del Porto Grande, con mezzi di trasporto storici e caratteristici locali. Lo stesso anche a Noto, presentata oltre le tradizionali immagini e storie da copertina.
Alla realizzazione delle riprese ha collaborato la Film Commission del Comune di Siracusa, affiancando i protagonisti, la troupe e la Produzione “Elephant Italia” per l’intera organizzazione sul territorio e per una migliore valorizzazione e promozione, nonché visibilità del Patrimonio inserito nella impostazione prevista dal citato programma televisivo.
L’assessore alla Cultura, Fabio Granata, ha ribadito “come Siracusa sia stata messa ancora una volta in vetrina grazie al suo patrimonio storico-artistico di eccellenza che non è sfuggito alla nuova interpretazione che la Rai ha voluto dare a quest’edizione straordinaria de Il Borgo dei Borghi. Non è un caso – ha aggiunto – che Siracusa continui ad avere richieste di collaborazione da svariate Produzioni televisive che scelgono la nostra città quale location di particolare rilevanza per i programmi, dove proprio Siracusa riempie spesso la durata di una intera puntata e le Produzioni che si occupano di spot pubblicitari per noti brand, la scelgono per il lancio sul mercato dei loro progetti”.
E tra gli spot in lavorazione con Siracusa come set c’è la versione dedicata al mercato americano della nuova campagna Martini. Non solo, la Song Design Factory (etichetta musicale tedesca) sta lanciando un brano interamente dedicato a Siracusa e ad un amore che nasce tra gli incantevoli scorci di Ortigia, che presto sarà divulgato sui canali web.




Archimede a Siracusa, viaggio immersivo nella città antica: mostra alla Galleria Montevergini

(cs) La nuova mostra dedicata a Archimede offre ai visitatori l’occasione, unica, di conoscere da vicino una delle più geniali figure dell’intera storia dell’umanità e, grazie alle più avanzate applicazioni multimediali, di immergersi nella Siracusa del terzo secolo avanti Cristo; in questa città, una delle più importanti del Mediterraneo, il grande scienziato ha vissuto e concepito le straordinarie invenzioni che lo hanno reso celebre già nell’antichità; a Siracusa, infine, è stato ucciso da un soldato romano appena entrato in città da conquistatore.
La mostra si apre nella ex Chiesa – e oggi Galleria – di Montevergini, in un ampio ambiente attrezzato con 16 video proiettori per una visione multimediale a 360 gradi, che conduce il visitatore in un vero e proprio viaggio nel tempo, per “immergersi” all’interno della città in cui Archimede visse. Una ricostruzione spettacolare e filologicamente accurata mostra alcuni degli edifici simbolo (dal Castello Eurialo al Teatro Greco e al tempio di Atena) che fecero di Siracusa uno dei più importanti centri del Mediterraneo anche dal punto di vista artistico e culturale. Una serie di animazioni progettate da Lorenzo Lopane e realizzate con gli allievi dell’INDA rende viva la presenza degli antichi siracusani e, tra loro, del grande scienziato. Emerge in tal modo l’importanza della città e quindi del contesto, troppo spesso trascurato, in cui si è formata la personalità di Archimede. Basata sulle fonti storiche e archeologiche, una suggestiva narrazione disponibile in 4 lingue e affidata in italiano alla voce di Massimo Popolizio, consente di seguire gli eventi che portarono, sul finire della seconda guerra punica, allo scontro con Roma. Le straordinarie macchine ideate da Archimede, utili in tempo di pace come in guerra, diventano protagoniste di questo racconto, che si conclude con la tragica vicenda dell’uccisione del grande siracusano. La proiezione immersiva non è che l’inizio di un articolato percorso di approfondimento, nel quale i visitatori possono interagire con oltre venti modelli funzionanti di macchine che la tradizione attribuisce a Archimede: dalla vite idraulica alla vite senza fine, dagli specchi ustori ai dispositivi per sollevare ingenti carichi. Il fascino che l’immagine del Siracusano ha sempre esercitato non è dovuto solo alle macchine che la tradizione gli attribuisce, ma anche agli importantissimi risultati raggiunti dalle sue ricerche e dei quali restano tracce nei suoi scritti, particolarmente complessi. Per rendere accessibile al grande pubblico questa parte dell’opera di Archimede, una serie di modelli funzionanti e dispositivi illustra gli aspetti salienti delle ricerche compiute dal Siracusano e gli straordinari obiettivi raggiunti anche sul piano delle applicazioni pratiche. Ciascun exhibit è accompagnato da video didattici, di approfondimento e interattivi.
L’immagine di Archimede attraversa intatta 23 secoli di storia. Il suo inesauribile desiderio di conoscenza e la profondità degli studi ne hanno fatto l’antesignano dell’inventore per eccellenza, capace di realizzare dispositivi meccanici destinati a entrare nell’immaginario collettivo di tutte le generazioni: al punto che ancora oggi il suo nome è sinonimo di invenzione e innovazione nel campo della produzione industriale e del design. Ammirato dagli uomini di cultura di ogni epoca, ad Archimede vengono attribuiti, sin dall’antichità e per tutto il Medioevo latino e arabo, gli appellativi di inventore, astronomo, matematico ed esperto costruttore di dispositivi meccanici.
La nuova mostra su Archimede propone un itinerario nel quale il visitatore è accompagnato alla scoperta della cultura tecnico scientifica del Mediterraneo antico e di cui Siracusa fu splendida protagonista.La mostra, ideata dal Museo Galileo e curata da Giovanni Di Pasquale con la consulenza scientifica di Giuseppe Voza e Cettina Pipitone Voza, è promossa dal Comune di Siracusa e prodotta da Civita Mostre con Opera Laboratori Fiorentini e la collaborazione di UnitàC1 e dell’Istituto Nazionale Dramma Antico di Siracusa.