Siracusa. Multe, 2 milioni nelle casse del Comune: ecco come si spendono

Ammontano a circa 2 milioni 244 mila euro i proventi da sanzioni per violazioni al Codice della Strada che entrano in un anno nelle casse comunali. Questa, quantomeno, è la previsione per l’anno 2018 (che in realtà è un dato che emerge quando l’anno è già quasi terminato). La giunta comunale ha approvato nei giorni scorsi il nuovo piano di ripartizione delle quote, modificato rispetto ad una precedente ipotesi. Al miglioramento della circolazione veicolare, palazzo Vermexio decide di destinare 106 mila euro, con altri 105 mila per la segnaletica stradale. Spulciando la delibera dell’esecutivo guidato dal sindaco, Francesco Italia, emergono anche altre cifre. All’acquisto di attrezzature per la Ztl di Ortigia e impianti semaforici, l’esecutivo destina 70 mila euro, mentre alla manutenzione stradale ordinaria vanno 37 mila euro. Somma che sale a 55 mila euro per gli interventi di sicurezza stradale “per utenti deboli”. Inserita anche la voce “videosorveglianza  e monitoraggio traffico, per una somma di 25 mila euro. Per la rimozione dei veicoli, 40 mila euro. Cifra ben più consistente per il canone dell’illuminazione pubblica: si tratta di 324.312 euro.

135 mila euro vanno invece per “progetti speciali e interventi straordinari per il miglioramento della circolazione veicolare, inclusi la manutenzione e il mantenimento dei mezzi”. Curiosità a margine,  alle esercitazioni di tiro a segno della polizia municipale vengono destinati circa 12 mila euro.




Il Rotary dona 5 cuffie per chemioterapia all'oncologia di Avola

Il Rotary Club di Noto ha donato all’Asp di Siracusa cinque cuffie per chemioterapia destinate all’Oncologia di Avola. Si tratta di presìdi che, utilizzati dai pazienti sottoposti a chemioterapia, sono efficaci a ridurre in modo sensibile la caduta dei capelli, effetto collaterale molto comune in corso di trattamento.
Ad accogliere la donazione da parte del presidente del Rotary club di Noto, Corrado Parisi, è stato stamane il direttore generale facente funzioni dell’Asp di Siracusa, Anselmo Madeddu, nel corso di un incontro che si è svolto nella sala riunioni della direzione generale.
Assieme al presidente del Rotary di Noto hanno partecipato i componenti il direttivo e una delegazione di soci, presenti il direttore amministrativo Giuseppe Di Bella, il direttore sanitario dell’ospedale Avola-Noto Rosario Di Lorenzo e il direttore dell’Unità operativa di Oncologia medica Paolo Tralongo con il personale sanitario del reparto.
Madeddu ha espresso gratitudine per l’attenzione riservata ai pazienti oncologici: “Sono grato a nome dell’Azienda e dei pazienti che ne faranno uso – ha detto – per la sensibilità che li ha mossi preoccupandosi di come rendere più sopportabile una terapia che crea, sotto il profilo da loro attenzionato, notevole disagio soprattutto alle donne. I rotariani non sono nuovi a questi gesti di apprezzabile liberalità nei confronti del sistema sanitario”.
Le cuffie, secondo quanto spiegato da Paolo Tralongo, messe in testa durante il trattamento chemioterapico, determinano una riduzione della temperatura del cuoio capelluto attraverso una vasocostrizione che riduce l’afflusso del principio attivo del farmaco a livello della radice del capello. “Questo determina la riduzione evidente di uno degli effetti collaterali più visibile, quello per il quale ancora oggi alcune donne non accettano di fare chemioterapia, anche di fronte al rischio che la malattia vada avanti. Sembra un paradosso ma non lo è. Occorre rimuovere certi atteggiamenti culturali e per fare questo occorre fornire strumenti che assieme alla quantità agiscano sulla qualità delle prestazioni per affrontare patologia sotto tutti i punti di vista anche quello psicologico. Ringrazio il Rotary – ha aggiunto – per la sensibilità che dimostra in tante occasioni”.




Siracusa. "Il destino non uccide, l'imprudenza si": striscione al Memorial Renzo Formosa

“Il destino non uccide, l’imprudenza si”. Recita così uno degli striscioni esposti questa mattina al Palalobello di Siracusa in occasione del memorial Renzo Formosa. L’istituto Nautico ha voluto ricordare così, con un torneo di pallavolo, lo sfortunato studente che trovò la morte nell’aprile del 2017 in seguito ad un tragico incidente stradale in via Cannizzo. Presente e visibilmente commossa anche la mamma del ragazzino morto ad appena 15 anni, Lucia.
Per quella vicenda è sotto processo con l’accusa di omicidio stradale un 23enne, figlio di un ispettore di Polizia Municipale. Nei giorni scorsi, un servizio andato in onda su Le Iene (Italia 1) aveva intanto sollevato forti dubbi proprio sull’operato della Municipale siracusana, intervenuta sul posto per i rilievi. Dichiarazioni, foto e documenti che sono stati anche acquisiti dalla Procura di Siracusa mentre il Comune ha deciso di avviare la commissione disciplinare per valutare il comportamento degli stessi agenti intervenuti sul posto. Sarebbe due le contestazioni principali: il mancato ritiro immediato della patente e il mancato ricorso ad esami tossicologici, di routine in decine e decine di incidenti anche di minore entità.




Siracusa. Confindustria chiede il riesame del Piano Qualità dell'Aria: "dati vecchi"

“Pur condividendo gli obiettivi prioritari di tutela della salute pubblica e dell’ambiente riteniamo che il metodo utilizzato non va nella direzione giusta: il piano regionale della qualità dell’aria non ha visto garantito un adeguato percorso partecipativo con le rappresentanze socio-economiche”. E’ una bocciatura secca quella che arriva da Confindustria Siracusa allo strumento approvato dalla Regione.
“Abbiamo rilevato, insieme alle aziende del polo industriale di Priolo-Augusta, che i dati riportati nel Piano circa le fonti di emissione in atmosfera non sono aggiornati, ma fermi al 2012 e quelli sulla qualità dell’aria sono fermi al 2015, come affermato nel piano. Inoltre il piano prevede strumentazioni di monitoraggio obsolete e superate da tecnologie più affidabili ed avanzate”, appunta il numero uno dell’associazione siracusana degli industriali.
“Le aziende sono impegnate da molti anni, e non solo per le AIA, a effettuare corposi investimenti (circa 5 miliardi di euro negli ultimi 18 anni) per contenere le emissioni in atmosfera utilizzando le migliori tecnologie, predisponendo piani di controllo e monitoraggio dettagliati e costantemente aggiornati. Chiediamo al Governo Regionale – conclude Diego Bivona – di stabilire le modalità più opportune per procedere al riesame del Piano, considerando che Confindustria Siracusa e le aziende del polo industriale siracusano, e non solo, non sono state messe nelle condizioni di partecipare alla dovuta consultazione.
Siamo pronti a fare la nostra parte fino in fondo, con la consapevolezza che siamo i primi a voler puntare ad uno standard più elevato di qualità della vita in linea con un ambiente sostenibile”.




Siracusa. Piste ciclabili finanziate e non ancora realizzate, venerdì il vertice

Si discuterà anche delle due piste ciclabili (Sistema e Pizzuta) nel corso del vertice convocato dall’assessore alla Mobilità, Giovanni Randazzo, per venerdì mattina. Negli uffici dei Programmi complessi, insieme a tecnici e dirigenti dei due settori, si farà il punto sull’esecuzione di quanto progettato e finanziato dal Collegato Ambientale.
Nei giorni scorsi ci siamo occupati del caso (clicca qui), riportando di attualità un progetto dello scorso marzo e per il quale è già stata inviata una prima tranche di fondi al Comune di Siracusa. Un articolo che ha condotto alla convocazione della riunione operativa di venerdì.
Da quanto intanto filtra, le due piste ciclabili cittadine verranno si realizzate, ma solo dopo aver concluso positivamente l’acquisto di due nuovi bus navetta elettrici. Una misura sempre prevista dal Collegato Ambientale, insieme all’acquisto di paline di infomobilità (140.000 euro), dieci stazioni di bike sharing (30.000 euro) e un sistema digitale per il conteggio dei passeggeri dei bus (5.100 euro).
Il grosso del finanziamento riguarda però la realizzazione delle due piste ciclabili. Gli uffici hanno lavorato al progetto di quella che era stata ribattezzata la pista ciclabile di “sistema” (750mila euro) collegata ad una seconda, ribattezzata “Pizzuta” (152mila).
La pista di sistema, da progetto, inizia in viale Santa Panagia con sviluppo attraverso via Calatabiano, viale dei Comuni e viale Scala Greca. Il tratto “Pizzuta”, invece si sviluppa da via Piazza Armerina fino ad arrivare al parco di via Ozanam e via Monti, nei pressi del liceo classico Gargallo.
La pista ciclabile viene “ritagliata” lungo la sede stradale, con tutti gli accorgimenti del caso: rifacimento dell’asfalto, colorazione del fondo stradale, indicazione del passaggio destinato alle bici e attraversamenti pedonali. E la necessaria separazione, attraverso cordoli, dalla porzione di strada lasciata al traffico veicolare.
Per il Ministero dell’Ambiente le piste ciclabili dovrebbero avere la priorità. Ma per la realtà siracusana si è constatato, a ragione, come più importante e gradito dagli stessi cittadini sia l’implementazione del servizio di trasporto urbano tramite navette in servizio turistico ma utilissime per i residenti.




Siracusa. Quella voglia di bus navetta: due in più con l'idea area sosta Elorina

Da tre anni almeno il Comune di Siracusa vuole implementare la sua flotta di bus. Attualmente sono quattro quelli su strada (a fronte di una dotazione iniziale di 6, ndr) ed almeno altri due tornerebbero utili per “umanizzare” i tempi di attesa e attivare nuove tratte come quella che permettere di tornare ad utilizzare per la sosta l’area di via Elorina, indicata pure nel Pum come parcheggio scambiatore.
Di recente, a luglio, il Comune si è rivolto a Consip (il “market” della pubblica amministrazione) per utilizzare i primi fondi del Collegato Ambientale (400.000 euro) per l’acquisto di mezzi elettrici. Dei quali, però, Consip non ha disponibilità: l’unico lotto di gara andato deserto è proprio quello relativo agli e-bus. Ci si muoverà, allora, seguendo la procedura tradizionale, più lunga e complessa, dell’asta pubblica europea. Ma i fondi del Collegato sono sufficienti per l’acquisto di un solo mezzo. Dove trovare il resto?
La risposta potrebbe arrivare dall’Accordo di Programma Quadro per i Comuni con problematiche ambientali. In Regione c’è stato di recente un vertice e Siracusa (rappresentata dall’assessore Coppa), insieme a Catania e Palermo, dovrebbe poter accedere ad almeno 1 dei 6 milioni di euro di plafond della misura, sempre promossa dal Ministero dell’Ambiente. La Regione vorrebbe venissero privilegiati interventi come piste ciclabili e bike sharing ma non dovrebbe essere problematico ottenere il via libera anche per altro, come l’acquisto di bus elettrici. L’utilizzo congiunto delle due fonti di finanziamento (Collegato Ambientale e Apq) non costituirebbe noia neanche in fase di rendicontazione, essendo comunque sempre il Ministero dell’Ambiente a promuovere gli interventi a favore di una mobilità sostenibile.




Siracusa. Pinelli lascia l'Inda: "Fatto quanto dovevo"

Pier Francesco Pinelli lascia la Fondazione Inda.  L’ex commissario straordinario, adesso consigliere delegato, ha annunciato le proprie dimissioni questa mattina. “L’incarico di Consigliere delegato, accettato nel marzo scorso temporaneamente e per senso civico di responsabilità al fine di completare la stagione 2018 da me progettata ed accompagnare l’insediamento del nuovo Cda e del Sovrintendente- spiega Pinelli-  non è più conciliabile con i miei impegni personali e professionali che richiedono una presenza stabile a Roma. Ho comunicato quindici giorni fa al Ministro Bonisoli che l’incarico terminerà il 31 dicembre 2018”.  Pinelli aggi “Ho svolto l’incarico con dedizione e passione, prima in qualità di Commissario straordinario, poi di Consigliere delegato, svolgendo il lavoro di ristrutturazione e di rilancio che mi era stato affidato dal Ministro per i Beni Culturali e guidando l’INDA ai migliori risultati della storia in termini di pubblico, ricavi, visibilità sui media ed economico finanziari”. “L’INDA – continua Pinelli – oggi è un’istituzione culturale viva, solida, e pronta a raggiungere nuovi traguardi”. “Al Consiglio di Amministrazione ed al Sovrintendente Calbi auguro di saper custodire e far crescere ancora di più questa istituzione cui ho dedicato tanta energia e che resterà sempre nel mio cuore”. “Il lavoro intenso e bello di questi anni ha avuto grande successo grazie ai dipendenti della Fondazione, alle maestranze, ai collaboratori, al supporto di molte componenti del territorio Siracusano e alla stretta collaborazione con il Ministero. Ringrazio tutti per aver permesso che il sogno del rilancio dell’INDA diventasse realtà”.
Un ringraziamento per il percorso svolto, arriva dal Sindaco di Siracusa e Presidente INDA, Francesco Italia: “A nome mio e dei consiglieri Giliberti, Giansiracusa e Rubino, non posso che ringraziare il Consigliere delegato Pinelli per l’impegno, la qualità e la grande mole di lavoro che ha dedicato all’Istituto Nazionale del Dramma Antico”. “Sotto la sua guida, l’INDA ha raggiunto traguardi ambiziosi e fatto registrare numeri importanti”. “L’eredità che lascia Pinelli – conclude Italia – è inestimabile e rappresenta la base di partenza per un futuro ricco di soddisfazioni”.




Industria Sostenibile, una giornata per parlare di futuro con Sasol Italy

Mentre le aziende della zona industriale rumoreggiano per il nuovo piano regionale sulla qualità dell’aria, Sasol Italy promuove “La giornata dell’industria sostenibile”. Il 12 novembre a Siracusa annunciata anche la presenza del presidente della Regione, Nello Musumeci (che non ha ancora confermato), i segretari confederali con delega all’industria di Cgil, Cisl e Uil (Vincenzo Colla, Angelo Colombini e Tiziana Bocchi), i segretari generali del settore chimico (Emilio Miceli, Nora Garofalo e Paolo Pirani) e i rappresentanti delle associazioni datoriali (Andrea Bianchi, direttore delle Politiche industriali di Confindustria e Andrea Piscitelli, direttore delle Relazioni industriali di Federchimica).
Insieme ai vice presidenti di Sasol Italy, Filippo Carletti e Sergio Corso, si parlerà di come il rapporto con le istituzioni e le buone relazioni industriali siano leve indispensabili per uno sviluppo sostenibile e inclusivo dal punto di vista economico, sociale e ambientale.
“Sasol considera la Sicilia una regione strategica e ricca di opportunità dal punto di vista industriale ed economico – afferma – una Regione nella quale continuare a investire. Questa giornata nasce con l’obiettivo di favorire un dialogo aperto e continuo col territorio e con tutti gli stakeholder. Vogliamo raccontarci, mostrando i risultati del nostro impegno per la sostenibilità, e programmare un futuro imprenditoriale più solido e una sostenibilità di lungo termine al nostro stabilimento”.
Vanno in questa direzione gli investimenti degli ultimi anni per lo sviluppo sostenibile, che hanno portato miglioramenti tangibili come la riduzione del 50% delle emissioni in atmosfera, l’annullamento delle emissioni di anidride solforosa grazie a un impianto di Cogenerazione, l’impianto per il recupero delle acque reflue, l’utilizzo del solo gas metano come combustibile. E per il futuro ci sono già nuovi investimenti in cantiere.
“In Sasol Italy – conclude Filippo Carletti, vice presidente e amministratore delegato di Sasol Italy – non smettiamo di fare progetti e investire risorse nei nostri siti produttivi, migliorando continuamente i processi, diversificando il portafoglio prodotti e ricercando nuove materie prime e nuove tecnologie. L’obiettivo è restare competitivi e garantire un futuro all’azienda e ai dipendenti. Un futuro che porti sviluppo a questa terra, sempre che ci sia anche il giusto supporto da parte del contesto circostante”.




Zona Industriale. I super-periti della Procura verificano le prescrizioni

Entro la fine del mese i super-periti della Procura di Siracusa torneranno ad ispezionare i principali impianti della zona industriale siracusana: Lukoil ed Esso. Dovranno verificare l’avvenuto adeguamento delle raffinerie alle prescrizioni dettate per limitare ulteriormente le emissioni in atmosfera.
Isab/Lukoil ha già pienamente ottemperato, fornendo nei tempi previsti le dovute comunicazioni alla Procura. Esso, che tra pochi mesi passerà sotto il totale controllo degli algerini di Sonatrach, ha chiesto una proroga per completare gli ultimi interventi che saranno a cura proprio della nuova proprietà.
Le prescrizioni studiate dal team di esperti chiamati dalla Procura di Siracusa riguardano la copertura delle vasche di trattamento, il miglioramento delle coperture dei serbatoi, il controllo dei vapori da camini e il loro monitoraggio. Tutto per ridurre sensibilmente le emissioni di sostanze odorigene in atmsofera. Nell’ambito dello stesso procedimento ci sono otto persone sotto indagine con l’accusa di inquinamento ambientale colposo.




Siracusa. La Chindemi in Europa grazie ad Erasmus Plus: cerimonia a scuola

Grande partecipazione al comprensivo Chindemi alla festa di avvio di “Erasmus plus”. Nella sede centrale di via Basilicata, anche il sindaco Francesco Italia ha voluto partecipare alla cerimonia che segna un importante momento per la scuola siracusana, chiamata a partecipare al programma dell’UE dal titolo “The Non-Formal and the Digital Classrooms for Inclusion 2018-2020”.
La Chindemi è scuola partner in rete con istituti scolastici della Romania, della Polonia e della Turchia. Al centro del progetto europeo c’è il tema dell’inclusione. Il prossimo 17 novembre primo incontro formativo, ad Apa, in Romania. Vi parteciperà una delegazione di studenti e docenti siracusani.
Ad applaudire anche le esibizioni canore e musicali degli alunni di scuola primaria e secondaria della Chindemi anche la reggente Teresella Celesti, la coordinatrice di progetto Linda Papa e Marco Vero.