Plemmirio, Fanusa, Arenella, Ognina e Fontane Bianche "rompono" con il Comune

Più ancora che la Borgata ed Ortigia, sono contrade come Plemmirio, Fanusa, Terrauzza, Milocca, Arenella, Ognina, Asparano e Fontane Bianche la Caporetto del servizio di igiene urbana. Le associazioni riunite nel Raggruppamento Siracusa Sud, dopo anni di collaborazione con l’amministrazione comunale decidono di scendere adesso sul piede di guerra. “Troppe inadempienze, nelle nostre zone i servizi contrattuali dovuti sono stati per larga parte disattesi”. Residenti considerati alla stregua di cittadini di serie B e pertanto – secondo le accuse del Raggruppamento – mortificati con una attenzione pressocchè nulla.
L’elenco delle mancanze è lungo. “Mai sono state create isole ecologiche degne di questo nome, ma solo un miscuglio di vecchi cassonetti riciclati, senza coperchio, spaccati e maleodoranti, insieme a qualche contenitore nuovo per la differenziata posizionati in ordine sparso, sulla sterpaglia, in presenza di zecche, topi e randagi, in mezzo alla strada o in piena curva o sugli incroci. Tutto questo nonostante i sopralluoghi congiunti per il loro corretto posizionamento”, si legge nella nota. Dove con sarcasmo si aggiunge che “mai abbiamo avuto la fortuna di vedere come viene lavato un cassonetto, né nel periodo del nuovo appalto né nei trent’anni precedenti”.
Niente diserbo, “nonostante le assicurazioni fatte nei diversi incontri ufficiali da interlocutori evidentemente dimostratisi poco affidabili”; niente derattizzazioni, “solo annunci a fine stagione di interventi irrisori”.
Come riassumere il paesaggio in cui sarebbero immersi Plemmirio, Fanusa, Terrauzza, Milocca, Arenella, Ognina, Asparano e Fontane Bianche? “Spazzatura, sporcizia da tutte le parti, erba alta, strade impercorribili, invase da arbusti e rami, cassonetti da terzo mondo. Ci vergogniamo anche noi a parlarne”, la secca replica. “Dovremmo sentire l’odore del mare al mattino e invece avvertiamo solo quello dell’immondizia”.
Puntano il dito contro la macchina amministrativa, con un Comune poco attento e distratto mentre al gestore è stato affidato un capitolato da seguire dove basta solo rispettare giorni fissi per la raccolta dei rifiuti e basta. La speranza? Affidata al nuovo capitolato, che sia magari capace di operare quella ricucitura che a livello urbanistico Siracusa non ha ancora saputo compiere.




Si aggravano in Inghilterra le condizioni di Lidia: scatta nuovo crowfunding

Sono ore critiche per la piccola Lidia, la figlia di una coppia siracusana ricoverata da cento giorni al Saint George Hospital di Londra. Nata prematura con una rara malformazione all’intestino, è impegnata in una difficile battaglia per la vita con il supporto costante di papà Giovanni e mamma Claudia. Hanno abbandonato tutto per stare accanto alla loro piccola, insieme alla sorellina Gloria. Con tutte le difficoltà del caso, prima fra tutte anche quelle economiche.
Dopo qualche settimana “serena” che aveva autorizzato un parziale ottimismo anche da parte dello staff sanitario, tornano adesso le paure di un mese fa. Nella notte la piccola ha avuto una nuova crisi. Si parla di una infezione che avrebbe colpito l’intestino. Immediata la corsa nel reparto emergenza per tutte le analisi – purtroppo invasive – del caso.
Si allontana così la possibilità che a gennaio Lidia possa tornare a casa, seppur sempre attaccata ad un macchinario che si occupa della sua nutrizione. I progressi avevano alimentato la speranza, ma la crisi della notte scorsa ha ancora una volta aperto la porta alla paura.
Partita, intanto, una nuova catena di solidarietà per aiutare la coppia siracusana nella sua permanenza londinese. Una nuova campagna di crowfunding aperta alla generosità di tutti che possono contribuire con qualsiasi cifra anche attraverso il seguente link: https://www.facebook.com/donate/2358058171114872/
I genitori di Lidia rischiano anche lo sfratto. Ancora una volta, il cuore dei siracusani può fare tanto per Lidia e la sua famiglia. “Grazie per essere sempre vicini a noi”, dice con emozione papà Giovanni.




Siracusa. Nuovo comando Vigili del Fuoco, primo lotto dei lavori: si comincia

Domattina alle 11, il Dipartimento regionale di Protezione Civile procederà a consegnare il primo lotto dei lavori per la realizzazione del nuovo Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Siracusa. Ripartono i lavori per una delle recenti incompiute, con scheletro già visibile in contrada Pizzuta. Un primo lotto che vale come segnale di speranza per una futura costruzione completa e finita.
La realizzazione dell’opera era stata assegnata al Comune di Siracusa con Enzo Vinciullo assessore alla ricostruzione che aveva predisposto tutti gli atti necessari per la progettazione, il finanziamento e l’inizio dei lavori. Lo stop dopo le dimissioni della giunta Bufardeci.
Da allora non si è più riusciti a rimettere in moto l’opera. Negli anni scorsi, la Regione ha ripreso il controllo delle operazioni burocratiche ed amministrative affidandole ai funzionari della Protezione Civile che hanno rivisitato il progetto, rideterminato le somme necessarie e appaltato nuovamente i lavori.




Siracusa. Berretti Verdi, estratti a sorte i portatori di Santa Lucia

Sorteggio per scegliere i 192 portatori di Santa Lucia. Domenica mattina, alle 9, nella chiesa di Santa Lucia alla Badia l’estrazione dei berretti verdi per le processioni del 13 e del 20 dicembre, la festa e l’Ottava. I sorteggiati porteranno a spalla il simulacro della Patrona, 48 per ogni turno.
Presenzieranno al sorteggio il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione, il parroco della Cattedrale, Salvatore Marino, i deputati Salvatore Sparatore, Antonio Trigila ed Elena Artale insieme allo storico maestro di Cappella, Benedetto Ghiurmino.




Siracusa. "Prg scaduto da 5 anni: città ridotta a un ammasso di cemento"

“Rivedere il piano regolatore generale, scaduto da oltre 5 anni, e utilizzare gli oneri di urbanizzazione per scongiurare la logica che ha ridotto la città ad un grigio ammasso di cemento”. La sollecitazione parte dal consigliere comunale, Carlo Gradenigo. Il punto di partenza delle sue considerazioni è il dibattito in corso relativo alla prevista demolizione di Villa Abela, per far spazio ad un edificio abitativo di 4 piani.  “Una cittàdove a fronte di un calo demografico (da 123.000 a 121.000 abitanti) continuano a fiorire centinaia di nuove costruzioni, da Tremilia all’Epipoli, dalla Pizzuta all’Isola-commenta Gradenigo- Palazzi, villette a schiera e cooperative edilizie che, complice un PRG totalmente scollegato dalla realtà, hanno modificato il profilo della città, creando nuovi dornitori privi di adeguati e necessari servizi elementari (trasporti, raccolta rifiuti, scuole, parchi, impianti).
Una logica di saturazione urbanistica che non tiene conto del fatto che migliorando la qualità della vita dei residenti aumenterebbe proporzionalmente anche il valore commerciale degli immobili stessi. Eppure chi realizza una nuova costruzione versa al Comune delle ingenti somme definite “oneri di urbanizzazione”. Centinaia di migliaia di euro-conclude il consigliere comunale-  finalizzati alla realizzazione e mantenimento delle opere di compensazione quali strade residenziali, parcheggi, spazi di verde attrezzato, asili nido e scuole, mercati di quartiere, chiese, impianti sportivi di quartiere, aree verdi di quartiere, centri sociali, attrezzature culturali e sanitarie, impianti destinati allo smaltimento, al riciclaggio o alla distruzione dei rifiuti urbani e alla bonifica di aree inquinate”.




Siracusa. Maxi-pulizia in Ortigia ma poche ore dopo tornano i sacchetti

Ancora una maxi operazione di pulizia da parte di Igm. Tra sabato e domenica “bonificata” Ortigia, costellata di discariche abusive create da chi si oppone alla differenziata e continua invece ad abbandonare cumuli di spazzatura ad ogni angolo.
Nonostante chi operi in questa maniera illegale sia noto agli stessi abitanti dei vari vicoli, nessuno fa nulla per raddrizzare la situazione confidando sempre nelle bonifiche straordinarie che però costano alla collettività intera. Verrebbe da pensare che continuare a ripulire la città dai cumuli di sacchetti abbandonati faccia il gioco di chi non si cura minimamente di vivere ed operare in un contesto sociale: “tanto poi levano tutto”, pensano costoro.
A far aumentare la rabbia il fatto che, a dispetto delle tonnellate di rifiuti raccolte nel fine settimana, già nelle prime ore di lunedì sono tornati i sacchetti abbandonati negli stessi angoli e nelle stesse vie “bonificate”. Insomma, sono sempre i soliti ad abbandonare la spazzatura questo è chiaro. E’ allora una sfida lanciata alla parte civile del centro storico. Una sfida che però pesa oggi sulle spalle di tutta la collettività che lamenta di pagare una Tari troppo alta ma tollera che il vicino di casa si faccia impunemente i fatti suoi. Compreso abbandonare la spazzatura in strada. E magari neanche pagarla la Tari. Oltre al danno (sporcizia creata), la beffa.




Siracusa. Torna l'acqua nella latomia dei Cappuccini grazie al Fai

Un weekend dedicato alle bellezze poco conosciute e inaccessibili in 13 città siciliane, tra cui Siracusa. Tornano le Giornate FAI d’Autunno, sabato 13 e domenica 14 ottobre: itinerari tematici e aperture speciali proposti dal FAI – Fondo Ambiente Italiano.
A Siracusa, la delegazione Fai propone un itinerario “I viaggiatori a Siracusa nel periodo della bella epoque: i giardini, l’acqua e la pietra” tra Villa Politi, elegantissima struttura in stile liberty, il Convento dei Cappuccini, con la sua prestigiosa biblioteca, e la Latomia dei Cappuccini, antico sistema idraulico che proprio in occasione delle Giornate FAI d’Autunno verrà rimessa nuovamente in funzione per celebrare l’acqua, il bene naturale più prezioso.
Le visite guidate sono gratuite ma è possibile donare un contributo facoltativo a sostegno dell’attività della Fondazione. Per gli iscritti FAI e per chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento saranno dedicate visite esclusive, accessi prioritari ed eventi speciali.
L’evento si svolge in collaborazione con la Commissione europea, nell’ambito delle attività dedicate all’anno europeo del patrimonio culturale 2018.




Riqualificazione urbana: "Siracusa scippata, a rischio altri 25 milioni di euro"

“Progetti non esecutivi, il Governo scippa la città di Siracusa non adeguatamente difesa”: Duro l’affondo dell’ex presidente della commissione Bilancio dell’Ars, Vincenzo Vinciullo. L’ex deputato regionale ricorda di avere “denunciato a suo tempo che questa sciagura si sarebbe abbattuta sulla nostra città, in mano a saputelli. Dopo i 13 milioni di euro persi, il rischio è che possa accadere la stessa cosa ai 25 milioni che arrivarono nel 2017 con un mio emendamento”. La proposta è quella di fare fronte comune . Sollecitazione che viene rivolta in primo luogo al consiglio comunale “mettendo da parte l’arroganza di questi mesi per ammettere gli errori e ripartire, come la città si aspetta”:




Siracusa. Edilizia Scolastica: "Somme dal fondo di riserva del sindaco e dai lavori pubblici"

” Lo stato di salute degli edifici comunali versa in uno stato irreversibile e ha bisogno di interventi urgenti e non più rinviabili a causa delle condizioni disagiate e di effettivo rischio sicurezza”. La sollecitazione parte da “Cantiere Siracusa”, attraverso le parole del portavoce Gianluca Scrofani e dei consiglieri comunali Chiara Catera ,Sergio Bonafede,Tonino Trimarchi e Pippo Impallomeni.
“Serve un piano di indagini diagnostiche, di adeguamento antisismico e strutturale degli edifici per rendere sicure le scuole- proseguono gli esponenti di “Cantiere Siracusa” – Un piano di anagrafe capace di offrire un quadro reale delle priorità degli interventi ordinari e straordinari da pianificare in maniera pluriennale ed evitare interventi tampone che rispondono alla esclusiva sollecitazione politica”. Il tema è affrontato attraverso un atto di indirizzo, con cui si chiede “che ad integrazione delle esigue somme nel capitolo dedicato a edilizia scolastica, vengano utilizzate il 30% delle somme destinate ad investimenti in tema di lavori pubblici e il 30% di quelle del fondo di riserva del sindaco.
Il vincolo delle voci e del fondo di riserva in particolare, vorrebbe dire per noi -concludono Scrofani e i consiglieri comunali di “Cantiere Siracusa”- un impegno formale da parte dell’amministrazione comunale nei confronti di un tema di straordinaria importanza che merita l’impiego più efficace delle somme”.

 




Siracusa. "Villa Abela demolita per un condominio? Piuttosto si tuteli il patrimonio"

“Il caso di Villa Abela, che rischia di essere demolita per lasciare spazio all’ennesimo condominio, in una città come la nostra che trabocca di appartamenti inutilizzati costruiti in ogni dove, suscita in parte dell’opinione pubblica siracusana un senso di sconcerto che ci sentiamo di condividere”. Il movimento politico “Lealtà e Condivisione”, coordinato da Francesco Ortisi prende così posizione sul dibattito che si è sviluppato in città in merito al destino della villa, destinata a lasciare il suo posto ad un edificio abitativo. “La questione che si pone -puntualizza Ortisi- non riguarda irregolarità amministrative o illegittime operazioni speculative: non sono state sollevate contestazioni di questo tipo. Si tratta d’altro. Si tratta della necessità di governare un processo urbanistico che sposi la logica della conservazione, del recupero e della valorizzazione del patrimonio esistente, nella consapevolezza che la nostra città ha bisogno di risanare molte ferite, evitando di infliggersene altre”.Per “Lealtà e Condivisione” “quello che serve, anche in questo caso, è una svolta culturale e politica che la città, crediamo, deve rapidamente compiere”.