Siracusa. Fiori e palloncini per l'ultimo saluto al piccolo Lorenzo

Lorenzo era un bambino bellissimo. Con un sorriso sempre pronto ad illuminargli il viso. Lorenzo ha trovato la morte in Scozia, in un drammatico incidente nella notte tra il 26 e il 27 luglio, lungo la strada che collega Aberdeen ad Inverness. Questa mattina a Siracusa, alla Pizzuta, nella chiesa di sant’Antonio da Padova, i funerali. “Non si può trovare una spiegazione a quello che è successo…”, ha ripetuto il parroco, Michele Giansiracusa, durante la triste celebrazione. Accanto alla piccola bara bianca, tantissimi fiori. E palloncini bianchi all’uscita del feretro.
Il Comune di Siracusa ha assegnato con urgenza alla famiglia del piccolo Lorenzo un loculo. Lo stesso ha fatto per Francis Saliba, insegnante maltese da anni residente a Siracusa, altra vittima di quel drammatico scontro.
Migliorano le condizioni della madre del piccolo Lorenzo, in coma farmacologico fino a pochi giorni fa, adesso protetta dall’affetto del marito.




Siracusa. Interdetto ai pedoni il marciapiedi del lungomare di Levante

Il 24 marzo dello scorso anno, con un nostro servizio segnalavano il pericoloso stato di degrado dei marciapiedi del lungomare di Levante (qui sotto il video). Oggi arriva, oltre un anno dopo, il provvedimento di interdizione ai pedoni. Giusto non scherzare con la pubblica incolumità, ma perchè per oltre un anno il nostro allarme è rimasto inascoltato?
“In attesa della relazione dei tecnici, riteniamo sia opportuno interdire ai pedoni i marciapiedi a sbalzo nel tratto di lungomare di Levante compreso tra largo della Gancia e Forte Vigliena”, dice oggi l’assessore con delega su Ortigia e Protezione civile, Giusy Genovesi. Questa mattina il sopralluogo.
“Grazie all’ausilio della Capitaneria di Porto- continua Genovesi- è stato possibile verificare, via mare, lo stato delle strutture ammalorate e mettere i tecnici del Comune nelle migliori condizioni per stilare una relazione accurata. Al momento non possiamo escludere l’ipotesi di rischio legato al degrado di alcuni elementi”. 
C’è già un progetto di restauro e consolidamento strutturale dei muraglioni di Ortigia del quale è stato realizzato uno stralcio. “Il nostro obiettivo sarà quello di completare l’opera attraverso la ricerca e l’individuazione di fondi che ci mettano nelle condizioni di intervenire celermente per sanare le strutture deteriorate”.




Estate Sicura, primo bilancio dei carabinieri: "grazie anche ai rinforzi"

Il comandante provinciale dei Carabinieri di Siracusa, colonnello Luigi Grasso, ha salutato questa mattina i Carabinieri giunti questa estate nel siracusano come rinforzo per il territorio. L’occasione è stata propizia per un punto della situazione.
Dal primo giugno ad oggi, sono state 174 le persone arrestate, ben 694 quelle denunciate a piede libero. Sul fronte del contrasto agli stupefacenti, 13 i kg di droghe sequestrate insieme ad oltre 400 piante di cannabis. Per il contrasto all’abusivismo commerciale, 30 i servizi ad hoc, con 26 sequestri per un valore di alcune centinaia di migliaia di euro. Il Il comandante Grasso ha ringraziato il personale per il forte impegno.




Siracusa, rifiuti: una soluzione, le telecamere mobili fototrappola

E’ purtroppo un dato di fatto che Siracusa non brilli oggi per pulizia. Diverse le concause che hanno condotto allo stato attuale, per nulla in linea con il costo del servizio parametrato dalla Tari che al momento rimane una delle più alte d’Italia. Dal passaggio alla differenziata alla scomparsa dei cassonetti lungo la strada, da uno spazzamento in formula light alla poca presenza di cestini portarifiuti, dall’inciviltà all’evasione della tassa: le responsabilità sono varie. Certo, scaricando tutto genericamente su voci varie si corre il rischio di far passare l’idea “colpa di tutti, colpa di nessuno”. Cosa da evitare perchè, gerarchicamente, ci sono responsabilità a piramide e comunque migliore è il servizio e il controllo, minore l’inciviltà.
E mentre aumentano le foto in redazione inviate da siracusani arrabbiati che parlano di “indecenza”, “situazione vergognosa”, “allarme igienico” da Ortigia alle periferie, c’è da domandarsi perchè il Comune non abbia ancora deciso di dotarsi di telecamere mobili note come “foto-trappola”. Il nome dice tutto. Si lasciano ben occultate in determinate zone (alcuni incroci della Borgata ad esempio) e le foto-trappola scattano foto e girano video inviati subito via wifi o mms per una pronta multa, denuncia o segnalazione in base ai casi. Il vantaggio è che telecamere di questo tipo sono mobili. Possono cioè essere piazzate, a giro, in più punti. Senza la necessità di pali e quant’altro. In più permettono di controllare meglio il territorio urbano. Diversi Comuni si sono già mossi in tal senso. La spesa è limitata, da 250 a 1.000 euro circa per telecamera foto-trappola, in base al modello.
La prossima contestazione pecuniaria all’attuale gestore del servizio di raccolta rifiuti potrebbe allora essere “pagata” con l’acquisto delle telecamere foto-trappola. Che magari potrebbero rivelarsi utili anche per verificare i turni di conferimento e quelli di raccolta del porta a porta.

foto dal web




Siracusa e l'ospedale, quando l'assessore Razza disse, "siete in ritardo"

Era il 17 luglio. L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, rilasciava alle redazioni di FM ITALIA e SiracusaOggi.it una intervista sul ventennale tema del nuovo ospedale di Siracusa. E le sue parole furono chiarissime e ancora oggi, in mese dopo, meritevoli di essere riproposte mentre a Siracusa si riaccende la discussione sul nuovo ospedale. Lo scetticismo regna sovrano e certo non potrebbe essere diversamente visti i risultati zero prodotti in vent’anni almeno. E le parole di Razza valgono come tirata d’orecchie alla classe dirigente che oggi prova a rifarsi una verginità su di un tema che doveva essere affrontato e risolto nei primi anni 2000 al massimo. Vi riproponiamo l’intervista con l’assessore regionale Ruggero Razza.
“Siracusa ha una esigenza enorme e si chiama nuovo ospedale”. Senza giri di parole, l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, va diritto al punto. Da anni si assiste ad uno sterile dibattito che non supera i confini provinciali e che, soprattutto, non ha portato da nessuna parte. Le colpe della politica locale sono evidenti. E seppure Razza eviti di puntare indice contro chicchessia, è anche lui chiaro sul punto. “Da anni sono impegnati dalla Regione 140 milioni di euro per il nuovo ospedale di Siracusa. Se dovesse essere necessario, si può anche agire con una disponibilità finanziaria più ampia. Il punto, però, è che il Comune deve individuare il luogo in cui fare l’ospedale. Se non si parte da lì, le risorse messe a disposizione continueranno a rimanere a vita chiuse nei cassetti. Mi auguro che tutti capiscano che si deve fare in fretta, perchè poi passano dai 5 ai 7 anni dalla progettazione alla realizzazione. Più tempo si perde, più ce ne vorrà per costruire il nuovo ospedale di Siracusa”.
Intervenuto al telefono su FM ITALIA ed FM ITALIA TV, l’assessore alla Salute invita quindi il Comune ad accelerare come se tutta la diatriba degli ultimi 3 anni e le votazioni in Consiglio comunale non avessero portato a nulla, visto che il massimo esponente regionale in materia non è a conoscenza della posizione eppure assunta dal civico consesso e poi trasmessa all’Asp per le valutazioni del caso. Ancora una volta, una questione come il nuovo ospedale non travalica i confini della provincia, limite odioso di una visione ristretta di sviluppo ed opportunità che negli 50 anni ha contaminato la classe dirigente siracusana, con poche sparute eccezioni?
Quanto al Muscatello di Augusta, Ruggero Razza conferma l’unità operativa complessa oncologia prevista per dare attuazione alla famosa legge sull’amianto del 2004. “Sono stato incaricato dal presidente Musumeci di organizzare una riunione sul Muscatello con priorità assoluta, per far sì che la nuova unità operativa possa essere attiva non appena la rete ospedaliera sarà approvata”, spiega ricordando il milione di euro investito per l’acquisto della strumentazione.
Seccamente smentite, poi, le voci di un taglio di Radioterapia a Siracusa: “non si tocca”, chiosa l’assessore regionale che anticipa la sua prossima visita a sorpresa, dopo il sopralluogo all’Umberto I: “sarà una struttura sanitaria privata in convenzione”.




Siracusa. Festa in spiaggia per San Lorenzo, ma erano ai domiciliari

Non hanno saputo resistere al fascino della notte di San Lorenzo. E così, nonostante fossero ai domiciliari perchè accusati di rapina, hanno ben pensato di andare a festeggiare in spiaggia la nottata delle stelle cadenti. Non avevano però fatto i conti con la Polizia che li ha sorpresi intenti a festeggiare.
Il Tribunale ha emesso allora due ordini di carcerazione nei confronti di Giuseppe Messina (19 anni) e di Alfio Gagliano (20), eseguiti da agenti delle Volanti. I due sono stati condotti in carcere.

foto archivio




Punto ristoro al Maniace, la Soprintendenza: "via gli abusi". Le reazioni

Dopo la relazione degli ispettori regionali, arriva il provvedimento della Soprintendenza di Siracusa. Calogero Rizzuto, subentrato alla Panvini, ha inviato una nota alla società appaltante, al Comune, alla Procura ed alla Regione. E’ relativa all’esecuzione dei lavori per la realizzazione del punto ristoro di Piazza d’Armi, al centro di mille polemiche, e ordina “la reintegrazione delle opere abusivamente eseguite previa presentazione di un progetto da sottoporre all’approvazione dello scrivente entro il termine di 60 giorni dalla ricezione del presente provvedimento”. La risposta del privato che si è aggiudicato il bando ed ha curato i lavori per la riapertura di piazza d’Armi sarà, con ogni probabilità, affidata ad un ricorso.
“L’intervento della Soprintendenza per sanzionare le irregolarità del progetto del Maniace e imporre la rimozione delle opere abusive, segna una prima vittoria per chi ha chiesto rispetto per il nostro patrimonio storico e artistico”, commenta la parlamentare siracusana Stefania Prestigiacomo. “Da due mesi sosteniamo che quella specie di astronave metallica che ingombra il piazzale è abusiva, oltre che esteticamente insostenibile. Da due mesi chiediamo al Comune in primo luogo di agire per far cessare un abuso, una situazione di illegalità, un oltraggio a Ortigia. Il Comune fino ad oggi è stato sordo, per fortuna dalla Soprintendenza è giunto l’auspicato ravvedimento operoso. Confidiamo sia il primo passo verso una rimozione totale e definitiva del manufatto e verso il ripristino della legalità e della bellezza nella piazza”.
Sempre dalle fila del centrodestra, ancora più duri sono Enzo Vinciullo e Salvo Castagnino. “Il sindaco Italia si deve dimettere. All’Urban Center, supportato da tecnici, aveva sostenuto che tutto fosse in regola e che i lavori fossero stati realizzati nel rispetto del progetto approvato dalla Sovrintendenza e dal Genio Civile. La Sovrintendenza di Siracusa, anche a seguito dei risultati dell’ispezione dell’Assessorato regionale, è intervenuta sostenendo esattamente il contrario di ciò che era stato detto in quella conferenza stampa, riconoscendo la validità delle nostre dichiarazioni e ordinando la reintegrazione delle opere abusivamente eseguite. Il sindaco di Siracusa e la sua giunta non possono assumere posizioni così decise e determinate se non sono certi di ciò che dicono e di cui parlano. Un errore grossolano e insopportabile da accettare. L’amministrazione comunale di Siracusa non solo non è intervenuta per fermare gli abusi ma, addirittura, li ha difesi”.




Siracusa. Cavadonna, un detenuto tenta di dare fuoco alla cella

Ancora tensione all’interno del carcere di Cavadonna, a Siracusa. Per motivi in fase di accertamento, un detenuto ha tentato di dare fuoco alla sua cella. Fortunatamente limitati i danni. La nuova denuncia sulle condizioni di sicurezza all’interno dell’istituto di pena è l’Osapp, sindacato di polizia penitenziaria. “Carenza di organico dopo il taglio imposto dalla Madia”, la secca analisi del segretario Nicotra.
Non è l’unico episodio quello di Siracusa. “A Trapani – prosegue Nicotra – un detenuto ha aggredito con una forbicina il poliziotto penitenziario in servizio nella sezione; il collega è stato colpito all’altezza del torace ed è stato necessario il ricorso alle cure del vicino ospedale. Anche a Barcellona Pozzo di Gotto si è registrata un’aggressione ai danni del poliziotto penitenziario in servizio nella sezione detentiva destinata alla custodia dei detenuti che hanno menomazioni di natura mentali”.




Cassibile, bonificata la baraccopoli abusiva di contrada Stradicò

Effettuato questa mattina l’intervento di bonifica in contrada Stradicò, a Cassibile. Nelle settimane scorse, i carabinieri avevano scoperto una baraccapoli abusiva predisposta per ospitare centinaia di stranieri impiegati in lavori stagionali nelle campagne della provincia.
La baraccopoli era sorta su un terreno privato, il cui proprietario aveva sporto regolari denunce ed è stato invitato a circoscrivere l’area con idonee protezioni, al fine di evitare il ripetersi di analoghe situazioni.
La bonifica è iniziata alle prime luci dell’alba e vi hanno partecipato anche personale dell’Igm, dei Settori Ambiente e Servizi Sociali del Comune di Siracusa, interpreti/mediatori culturali e volontari della Misericordia di Cassibile.
Al momento dell’intervento erano presenti 7 cittadini stranieri, tutti di sesso maschile e regolari sul territorio nazionale, di età compresa tra i 30 ed i 40 anni, del Sud Sudan, che si sono allontanati spontaneamente.
L’iniziativa è stata finalizzata oltre che alla rimozione delle strutture abusive e fatiscenti (si ricorda che l’intera struttura era priva di acqua corrente ed energia elettrica) anche a bonificare il terreno da ogni genere di rifiuto nel tempo accumulato in modo pericoloso.
Quanto alla tendopoli individuata sempre dai carabinieri di Cassibile nel mese di aprile, ospitante 37 cittadini stranieri, era già stata rimossa grazie all’intervento dell’Arma.
“L’attività di oggi rappresenta dimostrazione del costante impegno da parte dell’Arma dei Carabinieri di contrastare, nel territorio della provincia ogni forma di sfruttamento del lavoratore. Il fenomeno del lavoro nero e, nello specifico, del caporalato, costituisce piaga sociale ed è per questo che l’impegno per debellarlo deve essere massimo e costante. Desidero assicurare la disponibilità dei Carabinieri della provincia di Siracusa ad ogni progetto, ad ogni azione, ad ogni iniziativa finalizzata nel senso. Per quanto attiene all’attività condotta nella mattinata odierna, ringrazio il Comune di Siracusa per l’ampia disponibilità dimostrata”.




Siracusa. Ambulanze del 118, agonia continua nel silenzio della Regione

Nelle settimane scorse avevamo sollevato il caso relativo alle condizioni delle ambulanze del 118 in servizio a Siracusa. A fronte di tre postazioni (Siracusa 1, Siracusa 2 e Ortigia), due soli i mezzi di soccorso disponibili e neanche in perfette condizioni. Al punto che pochi giorni fa, una auto medicalizzata è stata utilizzata per un intervento di soccorso non urgente per indisponibilità dell’ambulanza.
Dal centrodestra, sbotta Enzo Vinciullo. Che invita l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, a dimettersi di fronte allo sfascio del 118 a Siracusa. E chiede un cambio alla guida di Seus Sicilia. “Avevano garantito soluzioni in breve tempo, mentre qua la situazione peggiora”. Vinciullo punge anche l’amministrazione comunale di Siracusa. “Volge lo sguardo verso altri lidi, incurante di quello che succede e del resto basta vedere la sporcizia e le erbacce tutte in torno alla sede del 118 di Ortigia per rendersi conto di quale sia l’attenzione che dedica al servizio 118”.