Siracusa. Ambulanze del 118, nuovo guasto: vietato sentirsi male

Coperta cortissima per il 118 a Siracusa. Il capoluogo si ritrova con tre postazioni centrali (Siracusa 1, Siracusa 2 e Ortigia) e due sole ambulanze, anzi forse una. Si capirà meglio dopo. Diciamo intanto che le condizioni meccaniche dei mezzi lasciano molto a desiderare.
L’ambulanza Siracusa 1 si è fermata oggi in viale Santa Panagia. Mezzi obsoleti, chilometraggi da giro del mondo e il servizio di emergenza-urgenza, il soccorso che salva la vita, si ritrova appiedato.
Fortunatamente, l’ambulanza non stava trasportando nessun paziente e non era stata contattata per un intervento urgente. Liquidare la storia come un normale incidente meccanico che può capitare significherebbe non comprenderne la gravità. Un’ambulanza del 118 può salvare la vita. Il guasto meccanico, nella corsa per la vita, non è ammesso.
Se non verrà disposto il trasferimento di un altro mezzo dalla provincia, sempre in condizioni di uso logorato, fino a Ferragosto una sola ambulanza 118 dovrà rispondere alle centinaia di richieste di soccorso, non tutte vitali per fortuna.
E’ inaccettabile per una città che ospita migliaia di turisti e per i suoi residenti. Senza nuovo ospedale e adesso con sempre meno ambulanze. Il caso del 118 Ortigia (attivo fino alle 20) non è stato peraltro risolto, anche per via delle condizioni di usura dei mezzi. Ed i continui guasti meccanici sballottano le poche ambulanze funzionanti di qua e di là.
L’assessore regionale Ruggero Razza aveva promesso soluzioni in tempi rapidi. La situazione, invece, peggiora. Il 118 di Siracusa ha bisogno di mezzi nuovi e la Regione, tramite Seus e con il sollecito dell’Asp (fin qui non pervenuta, ndr), ha l’obbligo di provvedere. A meno che salvare vite umane non sia una priorità se si tratta di siracusani.




Siracusa. I volontari "riportano" in luce i resti della Porta Urbica

Ripulita dai volontari la porta Urbica di via XX settembre in Ortigia. Più di trenta volontari delle associazioni Rifiuti Zero Siracusa, Sicilia Turismo per tutti, ValorAbile, del gruppo di protezione civile Ross e della cooperativa sociale Tandem in tre ore di intenso lavoro hanno estirpato più di 50 metri cubi di vegetazione infestante. Raccolti tre sacchi di bottiglie di vetro, plastica e carta ridando lustro e decoro ai conci di calcarenite dell’antica Porta Greca di Ortigia ora tornata visibile. Le frazioni di rifiuti raccolti sono stati opportunamente differenziati e portati alle piattaforme di riciclo.
Gli organizzatori dell’iniziativa (Alessandro Maiolino, Annalisa Romano, Bernardette Lo Bianco, Salvo La Delfa, Francesco Perez, Carmelo Bianchini, Massimo Zappulla) hanno sottolineato il ruolo fondamentale delle associazioni nello svolgere cittadinanza attiva nella nostra città e hanno concordato nell’effettuare una pulizia periodica semestrale del sito per evitare che la zona archeologica raggiunga nuovamente lo stato di degrado in cui è stata trovata.
Hanno collaborato all’iniziativa Igm Rifiuti Industriali e Comune di Siracusa attraverso l’assessorato Beni Culturali.




Siracusa. Minacce agli anziani genitori, soldi anche per la droga: arrestato

In esecuzione di un provvedimento di misura cautelare in carcere, un 39enne siracusano è stato arrestato dai carabinieri. Il provvedimento restrittivo è stato richiesto dalla Procura in condivisione con gli esiti delle indagini condotte dai carabinieri che hanno dimostrato come l’uomo fosse un soggetto dall’indole violenta. Nel tempo, si sarebbe reso responsabile di reiterati episodi di minacce, anche fisiche, nei confronti dei propri genitori ultrasettantenni. Lo scopo era quello di farsi consegnare consistenti somme di denaro non solo “per le normali spese giornaliere, ma anche per l’acquisto di stupefacente di cui lo stesso faceva uso abituale”, spiegano gli investigatori. L’uomo è stato accompagnato in carcere.




Siracusa. Appalto pulizie, vincono le lavoratrici ma ora si rischia un risarcimento

Evidenziando una gestione eufemisticamente timida della “crisi”, il Comune di Siracusa alla fine ha optato per una nuova proroga nell’appalto per le pulizie, fino al 31 agosto. Alla ditta che si era aggiudicata l’appalto, la Cm Service, imposto il rispetto delle condizioni previste nel capitolato d’oneri e dal contratto nazionale, a partire dal monte ore minimo e dal divieto di subappalto. La società piemontese, che avrebbe dovuto subentrare oggi nell’appalto, ha chiesto tempo per studiare le carte. Rischia di essere estromessa dalla gara. Una decisione tardiva da parte del Comune di Siracusa che espone le casse pubbliche al primo possibile contenzioso con condanna al pagamento di un risarcimento.
Viene da chiedersi perchè non sono state prese in considerazione le opposizioni mosse sin dal mese di giugno dai sindacati che su questa vicenda avevano invitato più volte Palazzo Vermexio al ritiro in autotutela della gara.
Fanno festa le lavoratrici, dopo ore di protesta con occupazione di aula consiliare prima e cortile del palazzo di città poi.




Siracusa. Il curioso regalo pro-memoria dell'Arenella per il sindaco Italia

Insolito regalo-pro memoria per il sindaco Francesco Italia, impegnato in un mini tour delle contrade marine siracusane. Invitato ad una riunione del Comitato Pro-Arenella, ha cordialmente accettato l’invito, risposto a domande e sollecitazioni e sorriso – forse sorpreso e divertito – per l’inatteso omaggio.
Una pigna con annodato un messaggio: “L’Arenella non è da dimenticare. Non siamo più una zona balneare ma sempre più residenziale”. Riferimento ai cronici problemi vissuti dai residenti delle contrade sud del capoluogo. Dalle condizioni delle strade, all’illuminazione pubblica, dal trasporto pubblico alla differenziata passando per quella fastidiosa sensazione di esser cittadini di serie “b”.




Siracusa. Contrade marinare, caos spazzatura. "Non si rispettano procedure"

Nuovo appello del gestore del servizio di igiene urbana. Nella complessa fase di transizione e assestamento verso la differenziata, nelle contrade balneari è caos. Il diverso sistema scelto – isole ecologiche per prossimità – non convince pienamente. Di certo non invita i residenti a differenziare. Non vengono rispettate le procedure e i calendari di conferimento e molti utenti continuano a non differenziare.
Un comportamento che genera accumuli disordinati e scriteriati di rifiuti, oltre che problemi igienici e di decoro ambientale che danneggiano tutti. Nonostante il capitolato d’appalto preveda la raccolta dell’indifferenziato nelle zone balneari solo due giorni a settimana, Igm Rifiuti Industriali effettua quotidianamente interventi per la bonifica di rifiuti conferiti fuori dalle regole. E questo comporta difficoltà organizzative e gestionali che sfociano in un insostenibile dispendio di risorse ed energie.
Diventa quasi impossibile garantire ancora extra-servizi per contenere il caos, sinonimo di inciviltà che regna costantemente nel territorio, creato da chi si ostina a non adeguarsi al progresso civico e sociale che il nuovo sistema comporterebbe a vantaggio di tutti.
L’amministrazione comunale ha avviato i dovuti controlli ma l’appello del gestore è ancora una chiamata alla responsabilità ed alla correttezza da parte dei residenti. “Massimo impegno nel differenziare in modo corretto le tipologie di rifiuti e gettarli nei cassonetti per colore, attenendosi ai giorni e orari di conferimento. Solo utilizzando le isole ecologiche in maniera appropriata si potranno ridurre i disagi e si potrà ambire a strade pulite e sgombre, a spiagge e mari degni di turismo e, in generale, a condizioni igieniche decorose nell’ambiente in cui ciascuno di noi vive”.




Coca Cola polacca in vendita al supermercato: sequestrate oltre 21.300 lattine

La Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 21.300 lattine da 33cl di Coca Cola polacca. Erano in vendita in sei supermercati siracusani. Il legale rappresentante della società proprietaria della catena di supermercati è stato segnalato agli organi competenti ed è stata irrogata una sanzione amministrativa pecuniaria che può arrivare ad un massimo di 24.000 euro.
Le lattine non riportavano le indicazioni in lingua italiana, limitandosi a dare informazioni al consumatore finale solo in lingua polacca. Sono state sottoposte a sequestro in attesa che vengano svolti i necessari accertamenti per accertarne la genuinità del contenuto. Le informazioni in lingua polacca non sono conformi agli standard nazionali previsti dal Codice del Consumo.
I controlli sono stati effettuati dai Finanzieri insieme ai tecnici della prevenzione del Servizio Igiene degli Alimenti dell’Asp di Siracusa. Sono attualmente in corso le indagini tendenti ad accertare i canali di approvvigionamento delle lattine sottoposte a sequestro.
L’azione della Guardia di finanza si conferma a presidio della tutela dell’economia legale, attraverso il contrasto della contraffazione, della tutela del “Made in Italy” e del commercio di prodotti nocivi per la salute dei consumatori.




Siracusa. Hashish per 10.000 euro in auto, arrestato 39enne

Arresto in flagranza di reato per Davide Tartaglia, 39 anni. Sottoposto ad un controllo su strada lungo via Cassia, è stato sorpreso con una confezione di cellophane contenente 10 panetti di hashish del peso di 100 grammi ciascuno, per un peso complessivo di 1 chilogrammo di stupefacente. L’hashish è stata sequestrata.
Nel tentativo di eludere il controllo dei carabinieri, aveva tentato di disfarsi dello stupefacente lanciandolo dal finestrino dell’auto ma l’involucro, di considerevoli dimensioni, è stato subito notato e recuperato dai militari dell’Arma.
Il 39enne siracusano è stato dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e così come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa, è stato condotto in carcere.
L’intero ammontare di stupefacente sequestrato, del peso complessivo di 1 chilogrammo, sarebbe poi stato a sua volta venduto a piccoli spacciatori locali, ed avrebbe consentito un ricavo nella vendita al dettaglio ai consumatori siracusani di circa 10.000 euro.




Siracusa. Prevenzione degli incendi, arriva il Catasto del Comune

Nell’ultima seduta di giunta è stato aggiornato il Catasto incendi del Comune di Siracusa, che permette di avviarne la pubblicazione. L’assessore alla Protezione civile, Giusy Genovesi, aveva attivato la procedura necessaria affinché venissero predisposti tutti gli atti per l’aggiornamento e la redazione di questo strumento di prevenzione degli incendi all’interno del territorio comunale.
La redazione del “Catasto incendi” è stata affidata all’Ufficio territorio del Comune che garantirà in tempi brevi la pubblicazione secondo quanto stabilito dalla legge in materia.
“Vigilerò personalmente affinché questo importantissimo strumento venga pubblicato nel più breve tempo possibile – ha detto l’assessore alla Protezione civile Giusy Genovesi – perché quella degli incendi è un’emergenza che ogni anno interessa il nostro territorio con devastazioni che, nel tempo, si sono fatte sempre più gravi ed estese. Gli incendi infatti oltre che pericolosi per la pubblica incolumità producono enormi danni patrimoniali diretti ed indiretti. Danni all’ambiente, alle cose, alle attività economiche e conseguentemente all’occupazione, danni al turismo ed altresì danni indiretti all’immagine della città. Colgo inoltre l’occasione – ha aggiunto l’assessore Genovesi – per ringraziare gli uffici della nostra Protezione Civile, la polizia municipale, i Vigili del Fuoco, il Corpo Forestale, le Forze dell’Ordine, ed i volontari che in questi ultimi mesi sono stati impegnati e si sono prodigati oltre misura nel contrastare gli incendi verificatisi nella nostra città.”
Il Catasto incendi oltre ad essere un obbligo di legge in attuazione alla legge 353 del 2000 e succ. mod è un importante strumento di prevenzione degli incendi a salvaguardia del nostro territorio e della cittadinanza atto a contrastare il fenomeno degli incendi boschivi, peraltro statisticamente di origine dolosa.
Il Catasto incendi prevede oltre al censimento e l’individuazione delle aree percorse dal fuoco ed in attuazione a quanto prescritto all’ art.10 della Legge-quadro in materia di incendi boschivi, l’apposizione dei vincoli prescritti dalla legge sui soprassuoli individuati che di fatto saranno “congelati” dall’apposizione degli stessi. La legge del 2000 infatti interpretando i possibili moventi delle azioni dolose di incendio dei boschi pone dei limiti in 15 anni per la modifica di destinazione, 10 anni per introdurre costruzioni, 5 anni per il divieto di azioni di rimboschimento con il finanziamento pubblico.
I vincoli, come recita la legge, avranno effetto su tutti gli atti di compravendita di aree e immobili situati nelle predette zone e dovranno essere espressamente richiamati, pena la nullità dell’atto.




L'arretratezza delle ferrovie, Ficara (M5s): "porteremo il ministro Toninelli a Siracusa"

“Rinnovati i vertici di Ferrovie dello Stato, deve ora essere rinnovata la politica della mobilità. Su questo il ministro è stato chiaro. Si deve partire dalla Sicilia, dove non circola neanche un Frecciargento. Mettiamo da parte l’alta velocità, ma almeno treni confortevoli devono approdare sui nostri binari che purtroppo non consentono di attrarre competitor stranieri, come successo in Sardegna con una compagnia spagnola perché tra Regione e Stato nessuno ha voluto davvero ammodernare una rete ferma quasi al secolo scorso. Il governo Conte dà segnali concreti di incoraggiamento”. Ad affermarlo è il portavoce nazionale del M5S Paolo Ficara a proposito delle linee programmatiche illustrate dal ministro delle infrastrutture Toninelli. “Dopo anni di promesse – spiga Ficara – la speranza di fondi europei per ammodernare una rete largamente a binario unico, ferma ai tempi della sua costruzione è rimasta al palo. Una solfa che non può andare avanti all’infinito”. Il siracusano Ficara, insieme a Luigi Sunseri, portavoce M5S alla Regione Siciliana, sta definendo le tappe di un viaggio-ispezione a bordo dei treni e bus che circolano in Sicilia.
“Gli ultimi dati – spiegano Ficara e Sunseri – fotografano una realtà impietosa e che andremo a raccontare dopo averlo visto con i nostri stessi occhi, per portare in Commissione Trasporti il quadro reale del sottosviluppo della rete ferrata siciliana. Non sappiamo se a qualcuno sia convenuto così per anni. Ma il nuovo governo, da Roma, ha voglia di rivoluzionare l’arretratezza. Assurdo vedere su che mezzi i turisti arrivano a Fontane Bianche o quante chiacchiere senza sostanza sul collegamento in treno con l’aeroporto di Catania. Per non parlare dei treni a media e lunga percorrenza che partono da Milano e Roma per la Sicilia: continui e insopportabili ritardi e disservizi che associati ad un servizio di scarsa qualità, hanno il solo risultato di sfiduciare all’utilizzo i cittadini. Non è più tollerabile”.
A Roma, in Commissione Trasporti, il Movimento 5 Stelle promette di sbracciarsi le maniche per risolvere il problema “ma Palermo non faccia orecchie da mercante per interessi spiccioli di bottega”, avvisa Ficara. “La Regione non può nascondersi, i suoi scarsi investimenti sono la causa di questo stato di cose. Noi non esiteremo a portare in Sicilia lo stesso ministro Toninelli per dare una risposta chiara ad una esigenza di mobilità che non può restare inevasa. L’ammodernamento della rete locale – conclude Ficara – è tra le priorità del Ministero”.