Fiera del Mercoledì, ancora controlli su abbandono di rifiuti: multe fino a mille euro

Non si abbassa il livello di attenzione sulla Fiera del Mercoledì, dove la Municipale continua a svolgere l’attività di controllo, sposando di fatto una battaglia di ordine e pulizia: troppi i rifiuti al termine, con poco rispetto dei luoghi. E così sono state prodotte le prime sanzioni. Continuano quindi gli interventi presso l’area mercatale a carattere repressivo, con contestazione di verbali fino a mille euro. Le multe saranno notificate agli ambulanti che si sono resi protagonisti di gravi negligenze nel conferimento dei rifiuti al termine dell’appuntamento settimanale, che vede impegnati oltre 300 venditori. L’operatività della Polizia Ambientale si allarga anche ad altri campi di azione, con contestazioni per l’abbandono di rifiuti, dal semplice “lancio” di sacchetti su strada a vere e proprie discariche, contribuendo così al mantenimento e al miglioramento dell’igiene e del decoro urbano.
L’attività della Sezione Ambientale della Polizia Municipale di Siracusa si è infatti incentrata sull’educazione ambientale della comunità, con l’obiettivo di agevolare la gestione dei rifiuti, mirando al miglioramento dei parametri di performance. Grazie alla piena collaborazione e all’interazione con l’ufficio Igiene Urbana e con gli operatori della ditta Tekra, l’impegno del personale di Polizia Municipale impiegato presso la Sezione Ambiente ha contribuito al risveglio della sensibilità dei cittadini e dell’intera comunità. I cittadini infatti, mediante un rapporto diretto, sono stati aiutati e in alcuni casi “educati” alla concreta comprensione della classificazione dei rifiuti, al corretto smaltimento degli stessi, oltre che al posizionamento e all’esposizione dei carrellati in comodato d’uso, sia nei condomini che nelle attività commerciali.




“Bottiglie vuote e siringhe vicino alle scuole”: l’allarme di famiglie e dirigenti

Bottiglie vuote, tante, di alcolici, spesso perfino siringhe e, nell’arco della giornata, la presenza di persone “dall’aspetto poco raccomandabile” nei pressi di alcune scuole della città, frequentate da bambini piccoli, trattandosi anche di istituti comprensivi. Non un caso isolato. Lo scenario viene descritto dalle famiglie degli alunni che frequentano scuole peraltro distanti tra loro. Motivo di forte preoccupazione e di segnalazioni che, dopo aver raccolto la testimonianza di mamme, papà e nonni, le dirigenze scolastiche hanno avanzato alla forze dell’ordine. Una situazione particolarmente problematica viene descritta per il plesso del comprensivo Lombardo Radice di via Mauceri, sede della scuola dell’Infanzia. A parlare è una nonna. “Intollerabile quello che con i nostri occhi e in più occasioni abbiamo visto ed hanno visto anche i bambini- racconta Maria (nome di fantasia) – Ci sono persone, uomini adulti, che stazionano nei pressi della scuola con bottiglie di alcolici ad ogni ora, anche in mattinata, e abbiamo visto delle siringhe usate, fatto che ci allarma tantissimo, visti i rischi connessi ad una situazione del genere, se non adeguatamente gestita”. La dirigenza scolastica, guidata da Alessandra Servito conferma di aver ricevuto ieri mattina una segnalazione analoga da parte di una mamma. “Abbiamo comunicato quanto appreso alla pubblica sicurezza- racconta la dirigente scolastica- Personalmente non mi è capitato di imbattermi in incontri di questo tipo ma certamente l’area, soprattutto in alcune fasce orarie, necessiterebbe di una presenza delle forze dell’ordine, a garanzia della serenità e della sicurezza degli utenti della scuola e degli altri cittadini. Se ci fossero dei passaggi delle pattuglie, specialmente nelle ore pomeridiane, ne saremmo davvero contenti. Le panchine e le fioriere poste nella cosiddetta “Area 30”- continua- contrariamente a quanto pensassimo, sono diventate ricettacolo di immondizia, fra cui proprio bottiglie di alcolici, e probabilmente occasione di incontro notturno da parte di persone apparentemente poco raccomandabili”. Non va diversamente nei pressi dell’istituto comprensivo Vittorini. Anche in questo caso, la dirigente scolastica, Pinella Giuffrida ha segnalato alle forze dell’ordine il costante rinvenimento, la mattina, di bottiglie, lattine ed elementi che testimoniano presenze notturne. “Speriamo sempre di non dover raccogliere siringhe- fa notare la presidente dell’istituto comprensivo – ma quella è un’area al buio, isolata. Ho chiesto per questo motivo più volte il ripristino dell’illuminazione pubblica. Non è ancora accaduto nulla”.




Parkinson, nuova terapia sottocute all’Ospedale Muscatello di Augusta: trattati i primi pazienti

Una nuova terapia infusionale per il trattamento della malattia di Parkinson in fase avanzata è disponibile al reparto di Neurologia dell’ospedale Muscatello di Augusta. “L’equipe della Unità Operativa di Neurologia diretta da Valeria Drago – annuncia il direttore sanitario dell’Asp di Siracusa Salvatore Madonia – ha iniziato il trattamento con foslevodopa/foscarbidopa per infusione sottocutanea avvalendosi della stretta collaborazione dell’equipe di Medicina Fisica e Riabilitativa, diretta da Salvatore Boccaccio, dove i pazienti affetti da tale malattia effettuano trattamento riabilitativo intensivo sia in regime di ricovero che in tele riabilitazione”.
Il parkinson è una malattia degenerativa caratterizzata dalla diminuzione del neurotrasmettitore dopamina, che determina un progressivo rallentamento motorio oltre svariati sintomi non motori che la rendono una delle patologie croniche neurologiche più disabilitanti.
“In atto la terapia si basa principalmente sulla somministrazione di Levodopa per via orale, universalmente considerato il gold standard per la terapia della Malattia di Parkinson – spiega la responsabile del reparto di Neurologia di Augusta e referente aziendale per la realizzazione della rete per la Malattia di Parkinson Valeria Drago -. Superare i limiti della terapia orale, come le fluttuazioni motorie secondarie a scarsa stabilità delle concentrazioni plasmatiche del farmaco, attraverso la somministrazione continua sottocutanea, migliora le fluttuazioni motorie tipiche dei malati in fase avanzata e garantisce un migliore controllo dei sintomi.” Il nuovo sistema utilizza una piccola pompa di infusione che può essere facilmente trasportata dal paziente ed il farmaco è privo di particolari complicanze. La nostra Unità Operativa si propone di essere all’avanguardia nell’offerta delle più recenti terapie per i pazienti affetti da Malattia di Parkinson, con l’obiettivo di migliorare l’offerta di assistenza e di salute, migliorando la qualità di vita dei nostri pazienti”.
“La riabilitazione – spiega il responsabile del reparto di Medicina Fisica e Riabilitativa Salvatore Boccaccio – permette a questi pazienti di migliorare le performance motorie e le funzioni di vita quotidiana, compromesse dalla malattia. Erogata già in regime di degenza, come previsto dal PDTA per la Malattia di Parkinson per pazienti particolarmente compromessi nelle loro funzioni motorie, viene anche effettuata attraverso un sistema di tele riabilitazione direttamente al domicilio. Tale sistema, grazie anche all’aiuto del caregiver, evita al paziente gli spostamenti da casa”
“La possibilità di offrire in nuovo sistema terapeutico ad infusione nella nostra Azienda – commenta il direttore generale dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone – unitamente alla possibilità per i pazienti affetti dalla malattia di Parkinson di effettuare la riabilitazione attraverso un innovativo sistema di teleriabilitazione dal proprio domicilio, semplifica l’accesso alle cure dei paziente e permetterà sempre più di ridurre la mobilità passiva verso altri centri regionali ed extraregionali, con ricadute sulla qualità di vita dei nostri cittadini”.




Torna il presepe artistico a Belvedere: parlerà di SLA e della testimonianza di Salvo Bisicchia

Avrà un tema specifico, un invito alla riflessione, con la testimonianza di Salvatore Bisicchia il presepe artistico di Angelo Di Tommaso che dal 7 dicembre sarà allestito a Belvedere. Il tema è “SLA, Santa Lucia Aiutaci- te lo scrivo con i miei occhi”.Così, per questa 21esima edizione, Di Tommaso ha pensato di lasciare alla memoria la nuova visita storica del Corpo di Santa Lucia a Siracusa a conclusione dell’Anno Luciano e – attraverso la testimonianza di fede di Salvo Bisicchia, 43enne siracusano affetto da SLA – consegnare una riflessione sulla malattia. Un invito a prendersi cura degli ammalati, a non far mancare loro presenza e affetto, soprattutto di chi – come Salvo – al mattino si sveglia e convive con la consapevolezza di non avere più braccia per abbracciare, gambe per correre e voce per parlare. Il tema prende concretezza nel giorno in cui le Reliquie di Santa Lucia custodite nel Duomo di Siracusa raggiungevano la casa di Salvatore Bisicchia, il quale adattava l’acronimo SLA “Sclerosi Laterale Amiotrofica” in “Santa Lucia Aiutaci”. “Te lo scrivo con i miei occhi” poiché Salvatore ha scritto questa espressione con il puntatore oculare che trasforma, tramite il computer, i movimenti dei suoi occhi in parole.
“Con il Natale – ha detto Angelo Di Tommaso – Dio viene incontro al mondo. Il Natale è un grande “sì alla vita”: così la statuetta del Bambinello sarà posizionata su una “culla” collegata ad un “mount”, che è il tubicino collegato al macchinario che permette a Salvo e a tutti i malati di SLA di respirare e di continuare a vivere”.
Sarà anche ricordata la mamma di Angelo Di Angelo Di Tommaso, la signora Nunziatina Gozzo, ideatrice del Presepe nel 1998, nel 1°Anniversario della morte, l’8 Dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, giorno in cui doveva essere inaugurato il Presepe della 20esima edizione dedicato alla Maronna Incoronata. In quella occasione una corona fu montata sulla statuetta della Madonna.
Legato all’apertura del Presepe Artistico anche il 2° Concorso di Disegno “Artisti del Presepe di Angelo Di Tommaso” riservato ai bambini di scuola Elementare e di scuola Media. La Giuria – composta da Emma Campisi, Antonella Faraci, Andrea Paoloni, Silvana Scrofani e Vincenzo Testa con Angelo Di Tommaso – si è riunita ieri.

 

Foto: repertorio




A Confindustria Siracusa convegno Irsap su innovazione e sviluppo economico locale

Si terrà domani, giovedì 5 dicembre, con inizio alle 10,30, nella sede di Confindustria Siracusa un Convegno su Innovazione e Sviluppo Economico Locale a cura di IRSAP.
L’incontro offrirà l’opportunità di discutere su temi rilevanti per la nostra economia: il Piano Industriale della Regione Siciliana, con particolare riferimento agli obiettivi di sviluppo economico locale, il Programma Triennale delle Opere Pubbliche, con focus sugli interventi previsti e la nuova Piattaforma Informativa IRSAP, con le novità introdotte in tema di innovazione e digitalizzazione.
All’evento parteciperanno il Commissario Straordinario dell’IRSAP, Sen. Marcello Gualdani, il Direttore Generale, Ing. Gaetano Collura e il Dirigente IRSAP Daniele Tricomi.
“L’incontro – dice il Presidente di Confindustria Siracusa, Gian Piero Reale – rappresenta un’importante occasione per rafforzare la collaborazione ed il dialogo tra le Istituzioni ed il tessuto imprenditoriale locale e per raccogliere istanze e suggerimenti che gli imprenditori della zona industriale vorranno condividere, al fine venire incontro alle esigenze del territorio”.




Bonifica al Vallone Moscasanti: rimossi tutti gli pneumatici

Bonifica al Vallone Moscasanti. Nel corso di un’attività di bonifica, eseguita il 14 e 28 novembre dai volontari di Natura Sicula all’interno della Zona B della Riserva Naturale Grotta Monello, sono stati rimossi una decina di pneumatici, rinvenuti all’interno del torrente.
La complessità dei lavori ha riguardato anche il trasferimento dei copertoni dal fondovalle all’altipiano. A tale scopo, per superare il dislivello di circa 30 metri, è stato utilizzato un mezzo a 4 ruote motrici munito di verricello.
La squadra di volontari, composta da una quindicina di volontari di Natura Sicula, è tornata soddisfatta per aver colmato un vuoto e per aver avuto la possibilità di risolvere una questione che stava loro a cuore, accrescendo il senso di appartenenza al territorio e costruendo forti legami sociali. Soddisfatta anche l’Università di Catania e il direttore della riserva naturale Salvatore Costanzo per il traguardo tanto atteso da quando è stata istituita la riserva (1998).
Per lo smaltimento corretto dei rifiuti, temporaneamente posti ai margini della Strada Spinagallo n. 11-13-15, in corrispondenza dell’ingresso della cava dismessa, è stato chiesto l’intervento del Comune di Siracusa.




Vertice al Ministero su Versalis e le scelte per Priolo e Ragusa. I piani del governo, freddi i sindacati

Si è concluso poco dopo le 18 l’incontro convocato al Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) dedicato al futuro degli impianti Eni Versalis. C’era attesa soprattutto per ulteriori dettagli sull’annunciato piano di transizione, in particolare per quel che riguarda impianti e lavoratori di Priolo e Ragusa. Oltre ai rappresentanti della grande azienda chimica, hanno partecipato al tavolo i sindacati, grande assente la Regione Siciliana. Un’assenza che evidenzia l’importanza – non condivisa dal Ministero – di invitare all’incontro anche i sindaci dei comuni in cui ricadono gli impianti dell’area industriale siracusana. Presenti, invece, come uditori i parlamentari siracusani Luca Cannata (FdI) e Filippo Scerra (M5S) hanno seguito i lavori.
Eni ha confermato la volontà di riconvertire l’impianto di Priolo in una bioraffineria, sottolineando che si tratta di un mercato emergente con possibili opportunità occupazionali. Prevista anche la realizzazione e sviluppo del riciclo chimico.
Per quanto riguarda Ragusa, è stata ribadita la decisione di chiudere gli impianti di produzione, puntando invece su asset dedicati alla ricerca e alla sperimentazione a supporto delle nuove produzioni.
In chiusura dell’incontro, il ministro Urso non ha nascosto di vendere nella riconversione una occasione per offrire “risposte occupazionali sia ai lavoratori diretti che all’indotto”. Quanto al governo, “sta lavorando a un piano energetico basato su rinnovabili e nucleare per ridurre i costi e aumentare la sicurezza energetica”, ha aggiunto. Proposti due tavoli di approfondimento in sede ministeriale sui progetti siciliani e pugliesi.
Il segretario regionale della Uiltec Sicilia, Andrea Bottaro, uscendo dall’incontro ha espresso tutti i suoi dubbi.
“Abbiamo chiesto al Ministro di affrontare la questione in maniera più approfondita. È evidente che al momento né il governo né Eni abbiano compreso appieno le preoccupazioni dei lavoratori siracusani e ragusani. Non si è colto il grave problema sociale e occupazionale che potrebbe generarsi su quei siti. Non si può liquidare la questione dicendo che la riconversione è necessaria a tutti i costi: serve un equilibrio tra logiche industriali e responsabilità sociale”. Secondo Bottaro, “bisogna valutare attentamente gli impatti occupazionali sia sui lavoratori diretti che sull’indotto, considerando anche l’integrazione tra le aziende presenti a Priolo. Inoltre, non è accettabile cancellare la storia industriale centenaria di Ragusa dicendo semplicemente che il futuro è nel barocco. Aspetteremo i confronti territoriali per comprendere meglio i piani ed affrontare le questioni, nel frattempo valuteremo insieme ai lavoratori come proseguire questa vertenza”.

La UILTEC Sicilia ribadisce la necessità di un tavolo dedicato che affronti con serietà e responsabilità le conseguenze sociali, economiche e occupazionali di questa transizione.




Giletti porta in tv il caso “copie digitali” dei dipinti: “dove sono le due del Caravaggio di Siracusa?”

A distanza di quattro anni, si torna a parlare del prestito del Caravaggio di Siracusa (Seppellimento di Santa Lucia) al Mart di Rovereto. Un’operazione che fece molto discutere, anche per via della realizzazione di due copie digitali assolutamente fedeli – anche al tatto – all’originale. Una vicenda, quella dei dipinti “clonati” che è al centro di una inchiesta giornalistica della trasmissione di Rai 3, “Lo stato delle cose”. Durante la puntata di ieri sera, Giletti ha fornito ulteriori elementi in una storia che vede al centro il critico d’arte Vittorio Sgarbi. Tra questi, anche la storia del Caravaggio della Borgata e delle sue due copie. “Che fine hanno fatto?”, ha chiesto a gran voce – intervistato da Lo Stato delle cose – Giovanni Di Lorenzo, portavoce dell’associazione culturale Dracma che già nei mesi dell’operazione Rovereto sollevò diversi dubbi e perplessità.
“Le copie digitali in alta definizione furono realizzate da Factum Foundation per un costo di 30.000 euro”, ricorda Di Lorenzo. A pagare fu il Mart ma, secondo quanto riferisce a SiracusaOggi.it sempre il referente di Dracma, sarebbero di proprietà del Fec (Fondo Edifici di Culto) che detiene anche il Seppellimento di Santa Lucia che si può ammirare, gratuitamente, nella chiesa di Santa Lucia alla Borgata.
“Lo stato delle cose” ha trovato una delle due copie fedeli: nel 2021 era in mostra a Lucca (“Pittori della luce”) in una esposizione curata da Vittorio Sgarbi e che – aggiungono gli inviati della trasmissione – non avrebbe specificato nel catalogo che quella esposta era una riproduzione e non l’originale.
Nell’ambito del prestito al Mart, il Seppellimento venne anche sottoposto ad un restauro light all’istituto centrale del restauro di Roma. E se da Santa Lucia alla Badia è poi finalmente tornato nella chiesa per cui venne realizzato, è anche questo un aspetto strettamente legato a quel prestito.
In attesa di ulteriori sviluppi – intanto televisivi – a Siracusa c’è chi si domanda se quello sull’altare maggiore del santuario di piazza Santa Lucia sia davvero l’originale. E’ bene specificare, allora, che quando il dipinto tornò dal prestito al Mart venne visionato ed esaminato anche da esperti locali e mai nessuno ha sollevato dubbi. Resta, però, l’interrogativo: dove sono, invece, le due copie?




Rimossa nella notte l’edicola abusiva di via Piazza Armerina

Rimossa nella notte l’edicola di giornali non più in attività di via Piazza Armerina, per cui da tempo non veniva versata al Comune la tassa di occupazione del suolo pubblico. L’intervento è stato condotto dagli operai della ditta incaricata.
La decisione, dopo alcuni solleciti ai proprietari, è stata presa dal settore Attività produttive e l’esecuzione è stata curata dal responsabile del Suap, Giuseppe Vinci, con l’ausilio della sezione Annona della Polizia municipale. Sul posto erano presenti anche gli operai della Tekra, che hanno provveduto alla rimozione delle macerie a alla pulizia del luogo. Toccherà ai proprietari dell’edicola farsi carico della spesa dei lavori.
L’intervento rientra nell’ambito di un piano di lotta all’occupazione abusiva degli spazi pubblici e per il decoro della città, annunciato dal Comune. Lo scorso aprile erano stati rimossi un’altra edicola, in corso Gelone, e un dehor in viale Montedoro.




Progetto Proagòn, mille studenti coinvolti: Inda e Comune promuovono la cultura teatrale

Torna anche quest’anno l’appuntamento con il progetto Proagòn della Fondazione Inda. L’iniziativa, in collaborazione con il Comune di Siracusa, è rivolta alle scuole siracusane e mira a incentivare percorsi di conoscenza, formazione, potenziamento e promozione culturale e teatrale, incrementando il dialogo tra l’Accademia d’Arte del Dramma Antico e la città.
L’iniziativa, ideata e coordinata da Michele Dell’Utri, punta anche a intensificare il dialogo tra la città e l’Accademia dell’INDA, in particolare la sezione Fernando Balestra. Col supporto dell’assessorato comunale alle Politiche culturali del Comune di Siracusa, Proagòn coinvolgerà quest’anno 20 istituti scolastici di Siracusa in 40 laboratori teatrali che vedranno la partecipazione di oltre mille studenti e 70 docenti. Il tema attorno al quale ruoterà l’attività con gli studenti è “De incredibilibus (Storie incredibili)”, ispirato all’opera del mitografo greco Palefato sulla storia di Pasifae, regina di Creta, moglie di Minosse e madre del Mitotauro. L’obiettivo è porre l’attenzione sull’importanza del mito e sull’influenza che esso ha avuto e continua a avere sulla cultura contemporanea e, dunque, sulla vita di tutti i giorni. I laboratori saranno condotti da Giulia Valentini e dai docenti della sezione Fernando Balestra, e verteranno sul dialogo e sul conflitto tra gli esseri umani e la natura; sulla scoperta dei sentimenti umani e la riflessione sulla loro nascita; sul conflitto interiore e civile tra la tendenza all’isolamento e il bisogno sociale di accettazione e di riconoscimento.
Il lavoro con le scuole della città di Siracusa si concluderà con un evento finale al Teatro Greco, un grande coro cittadino il 19 maggio. “Il progetto Proagòn – ha detto Francesco Italia, sindaco di Siracusa e presidente dell’INDA – è un’occasione preziosa di riflessione e condivisione per tanti giovani della nostra città. Sono convinto che sia questa la strada giusta per contribuire in maniera concreta alla crescita non solo culturale ma anche umana dei ragazzi”. “Sono certa – ha aggiunto Marina Valensise, consigliere delegato dell’INDA – che dopo il grande successo dello scorso anno, anche con questa nuova edizione sarà confermato l’impegno civico che il Progetto Proagòn e la Fondazione INDA perseguonoa Siracusa”.
A presentare il progetto all’Urban center sono stati il Consigliere delegato dell’Inda Marina Valensise, con un intervento da Roma, il curatore Michele Dell’Utri, l’assessore alle Politiche cultural del Comune di Siracusa, Fabio Granata,Giuseppe Prestifilippo, coordinatore dei progetti per le scuole siracusane – Ufficio di Gabinetto del Sindaco Italia e Michele Romano, componente del Cda dell’INDA. “Il progetto Proagòn – ha dichiarato l’assessore Granata – è un tassello di un’educazione alla cittadinanza attiva che coinvolge tutte le scuole siracusane e migliaia di ragazzi nello spazio politico per eccellenza rappresentato dal teatro”.
“Laddove la società fatica a trovare risposte facilmente percorribili alle sfide del mondo contemporaneo – ha spiegato Michele Dell’Utri – il teatro rilancia un modello alternativo di convivenza e collaborazione civile. “Farsi coro” può forse essere un modo, gioco e alternativo, di farsi città, di riscoprire il piacere, il brivido, l’emozione, la forza di sentirsi parte attiva di una collettività”.