Dopo l’incendio nel cantiere abbandonato, serve un’azione di controllo e bonifica

L’incendio che si è sviluppato ieri pomeriggio all’interno del cantiere in stato di abbandono dell’ex porto turistico, riapre le discussioni sulle condizioni dell’area. I Vigili del Fuoco hanno spento le fiamme, sviluppatesi all’interno di un cassone, utilizzando gli schiumogeni. E questo perchè a bruciare erano fondamentalmente tubi in vetroresina, oltre materiale plastico. Da qui la densa ed alta colonna di fumo nero che si è levata rimanendo visibile per diversi minuti.
L’area era stata data in concessione per 99 anni alla ditta romana, poi fallita, che voleva realizzare lì il porto turistico di Siracusa. Dopo il fallimento, è subentrata la curatela che si occupa della liquidazione dei creditori. Una volta completate quelle operazioni, dovrebbe tornare in capo al Demanio.
Sino ad allora, rimarrebbe recintata come adesso. Anche se, ad onor del vero, i cancelli sono stati già da tempo abbattuti e chiunque può entrare nell’ex cantiere, oggi in stato di degrado e abbandono. I casotti sono diventati rifugi di fortuna e non di rado capita di vedere “movimento” all’interno.
“Dopo un decennio i materiali giacciono lì, abbandonati. Avrebbe dovuto essere impegno della curatela assicurare le condizioni di sicurezza ed igiene dei luoghi, invece che abbandonare tutto al proprio destino ed all’inedia degli anni”, dice il delegato Neapolis Giovanni Di Lorenzo. “E’ necessario operare per la pulizia della zona, assicurando le condizioni migliori per scongiurare eventi come l’incendio di ieri”, sottolinea. Resta solo una possibilità – forse neanche troppo battuta – il fatto che il cantiere in abbandono possa essere posto sotto sequestro, per procedere poi ad una bonifica “forzata”.




Che divertente questo Miles Gloriosus, l’ironia femminile abbatte la misoginia di Plauto

Bastano davvero poche parole per raccontare questo Miles Gloriosus in scena al teatro greco di Siracusa: intelligente, ironico, godibile e quindi efficace. La commedia di Plauto viene per la prima volta proposta nel cartellone della Fondazione Inda. E sin dal debutto, questa scelta mostra tutta la sua validità con il pubblico in piedi ad applaudire, sinceramente divertito.
Merito di una traduzione brillante (Caterina Mordeglia) e di una direzione tecnicamente perfetta, affidata alla regia di un ispirato Leo Muscato. E poi c’è un cast che regala una rappresentazione vivace, ritmata, sempre in movimento, colorata e finemente chiassosa. Meritano una citazione anche le musiche di Ernani Maletta, perchè mentre il pubblico lascia il teatro finisce per canticchiare ancora la melodia che accompagna l’azione nel disordinato accampamento militare dove si svolge la vicenda del fanfarone Pirgopolinice.
Un esercito al femminile – 47 attrici in scena – per scardinare la misoginia di fondo del testo di Plauto. Muscato vince la sua scommessa, contando su di una protagonista come Paola Minaccioni che con espressioni e mossette grottesche, caratterizza meravigliosamente il soldato che vive di vanterie e finisce vittima di un tranello. Colonne dello spettacolo sono anche Giulia Fiume (Palestrione), Pilar Perez Aspa (Periplectomeno), Gloria Carovana (Filocomasio) ed una applauditissima Deniz Ozdogan (Acroteleuzio) che con Anna Charlotte Barbera (Milifidippa) regalano citazioni pop e gag niente male. Completano il cast Alice Spisa (Artotrogo), Francesca Mària (Sceledro)
Arianna Primavera (Pleusicle) e Ilaria Ballantini (Lurcione). E poi c’è Valentina Spaletta Tavella, spesso in scena e senza neanche una battuta: solo versi e postura da scimmia. Una prova d’attrice non facile, sbrigata con simpatica presenza.
Nel coro: Ginevra Di Marco, Sara Dho, Alessandra Fazzino, Valentina Ferrante, Diamara Ferrero, Valeria Girelli, Margherita Mannino, Stella Piccioni, Elena Polic Greco, Giulia Rupi, Rebecca Sisti, Silvia Valenti, Irene Villa, Sara Zoia. E ci sono poi le ragazze dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico: Sara De Lauretis, Elisa Zucchetti, Caterina Alinari, Clara Borghesi, Carlotta Ceci, Alessandra Cosentino, Ludovica Garofani, Zoe Laudani, Siria Sandre Veronese, Enrica Graziano, Alice Pennino, Federica Clementi, Gemma Lapi, Arianna Martinelli, Beatrice Ronga, Francesca Sparacino, Angelica Beccari, Gaia Lerda, Giulia Maroni, Linda Morando, Erika Roccaforte, Francesca Totti
Le scene sono di Federica Parolini, i costumi di Silvia Aymonino, le coreografie di Nicole Kehrberger.




Miles Gloriosus, le interviste a Leo Muscato e Paola Minaccioni

Tanto divertimento, risate e lunghi applausi al Teatro Greco di Siracusa per il debutto del Miles Gloriosus di Plauto. Il soldato fanfarone ha conquistato gli spettatori che si sono lasciati trascinare dalla messinscena divertente e irriverente. Un esercito di donne per sconfiggere la misoginia del testo di Plauto, sottolinea il regista Leo Muscato. Una storia di abuso di potere, di un bullizzato che a sua volta diventa un bullo. Alla fine l’amore dei “giovani” trionfa e le beffe spettano al “Miles”.
Le parole del regista Leo Muscato.

Un debutto tra gli applausi per la protagonista, Paola Minaccioni, che sottolinea la soddisfazione per questa “prima volta” a Siracusa tra divertimento, ritmo e ironia.
Il commento dell’attrice Paola Minaccioni.




“Reinventare le zone umide costiere”, a Siracusa la summer school Università di Catania – Mit

Promossa dal Mit di Boston e dall’Università di Catania, prima edizione della summer school “Reinventing Coastal Wetlands”. Sarà Siracusa ad ospitare da oggi e fino al 28 giugno i partecipanti alle giornate internazionali di studio e formazione, realizzate in collaborazione con il progetto Rest-Coast, finanziato dall’Unione europea (Programma Horizon 2020 Research and Innovation Action).
“Si tratta di un’iniziativa formativa di eccellenza, interamente erogata in lingua inglese, che fornirà ai partecipanti (dodici studenti e studentesse di Unict e 12 del MIT) un’opportunità unica per acquisire conoscenze attraverso lo sviluppo di strategie e di soluzioni sostenibili e innovative per il restauro di zone umide costiere e per la protezione del capitale naturale e del patrimonio culturale, in un contesto di cambiamento climatico”, spiegano gli organizzatori.
Le azioni previste variano dai workshop interattivi alle attività pratiche ed alle visite in campo, per un totale di 90 ore curate da professori e ricercatori esperti e di fama internazionale nei settori dell’oceanografia, dell’ingegneria civile, dell’architettura, delle scienze ambientali e dell’archeologia.
La provincia di Siracusa rappresenta, da questo punto di vista, un’area strategia: densamente popolata, di elevato valore archeologico e ricca di biodiversità ma, allo stesso tempo, tra le più vulnerabili rispetto ai rischi associati ai cambiamenti climatici.
Tra i casi di studio ci saranno infatti le Saline di Priolo, la riserva del Fiume Ciane, la riserva naturale di Vendicari, l’area archeologica di Portopalo e i Pantani Cuba e Longarini.
Ideatori dell’iniziativa sono il professor Enrico Foti del Dicar e la professoressa Paola Malanotte-Rizzoli del Department of Earth, Atmospheric and Planetary Sciences del Mit, insieme alla co-director dello stesso Mit-Italy Program, Serenella Sferza. “Questa Summer School – osserva Foti – offre un’opportunità unica per gli studenti di confrontarsi con problematiche globali attraverso una prospettiva multidisciplinare. La collaborazione con il Mit è un chiaro segno dell’eccellenza accademica che caratterizza questa iniziativa, e siamo orgogliosi di ospitare studenti della prima università al mondo, qui in Sicilia. Offriamo quindi agli studenti di entrambe le istituzioni la straordinaria opportunità di immergersi nello studio delle migliori pratiche e delle soluzioni sostenibili per la restaurazione delle zone umide costiere in un contesto di cambiamento climatico”.
Le attività laboratoriali e progettuali saranno orientate allo sviluppo di metodologie innovative per l’analisi delle condizioni ambientali di zone umide costiere e per la progettazione di interventi di restauro e protezione costiera, per alcuni casi di studio siciliani emblematici opportunamente selezionati. Gli allievi lavoreranno su informazioni territoriali e ambientali, dati meteomarini e di proiezioni climatiche, nonché informazioni relative a infrastrutture e beni archeologici esposti ai rischi costieri, per elaborare soluzioni condivise di adattamento e protezione. Le attività in campo avranno lo scopo di raccogliere dati utili per le attività laboratoriali e progettuali, ma anche di consentire l’applicazione di alcune delle metodologie di monitoraggio che verranno messe a punto dagli stessi partecipanti, durante la scuola.
Nella parte seminaristica saranno coinvolti i docenti del MIT Paola Malanotte-Rizzoli, Robert van der Hilst (Earth Atmospheric and Oceanography Department), Admir Masic, Heidi Nepf e Andrew Whittle (Civil & Environmental Engineering Department) insieme con i docenti dell’Università di Catania Enrico Foti, Luigi Alini, Vito Martelliano e Daniele La Rosa del dipartimento Ingegneria civile e Architettura, Daniele Malfitana del dipartimento di Scienze umanistiche, Agustin Sanchez-Arcilla dell’Universitat Politècnica de Catalunya, coordinatore internazionale del progetto europeo REST-COAST.




Il campione europeo della staffetta 4×100 Matteo Melluzzo in visita a SiracusaOggi.it

Il campione d’Europa Matteo Melluzzo questa mattina ai microfoni di FMITALIA. Tanta felicità e incredulità mostra il velocista siracusano per lo storico successo. Una vittoria dominante con la staffetta 4×100 composta da Matteo Melluzzo, Marcell Jacobs, Lorenzo Patta e Filippo Tortu, che ha permesso a Matteo di salire sul tetto d’Europa con il tempo di 37.82. Il gladiatore di Roma 2024 adesso guarda al futuro ma con scaramanzia, Siracusa è con lui.




Al via l’operazione “Mare e laghi sicuri 2024” della Guardia Costiera di Siracusa

Anche quest’anno, con l’inizio della stagione estiva, il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera sarà impegnato su tutto il territorio nazionale nell’operazione denominata “Mare e Laghi Sicuri 2024”, con l’incremento delle attività di vigilanza e controllo lungo le coste dei comuni rivieraschi riservate alla balneazione e in mare sui tratti più sensibili all’impatto ambientale, a tutela dell’incolumità dei bagnanti, della sicurezza della navigazione, dell’ambiente marino, dell’ecosistema e biodiversità marina.
Anche la Guardia Costiera di Siracusa sarà impegnata nell’operazione attraverso il dispiegamento dei mezzi navali e terrestri in dotazione e di tutte le risorse umane, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Catania e su direttiva del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto.
L’operazione, che avrà inizio domani 15 giugno e proseguirà fino al 15 settembre, ha come obiettivo primario quello della “prevenzione”, chiave di volta per ridurre situazioni di pericolo in mare, soprattutto nei confronti dei più giovani, con lo scopo di diffondere una maggiore consapevolezza dell’importanza di comportamenti responsabili.
Saranno intensificate le attività di monitoraggio e sorveglianza, sia via terra che via mare, da parte dei mezzi navali della Guardia Costiera di Siracusa e di pattuglie via terra, che sarannoimpiegati costantemente sul territorio di giurisdizione al fine di prevenire situazioni di pericolo e garantire la fruizione in sicurezza del mare e delle aree demaniali marittime, con particolare attenzione ai siti considerati più “sensibili”, anche sulla base delle risultanze delle segnalazioni pervenute negli anni precedenti, nonché garantire lo svolgimento in sicurezza di tutte le attività “ludico-ricreative” e “commerciali” che hanno come comune denominatore il mare.
L’obiettivo di “tutela” dei fruitori del mare sarà perseguito attraverso la vigilanza delle zone di mare riservate alla balneazione, la verifica della presenza di apprestamenti di sicurezza all’interno degli stabilimenti balneari, nonché di corridoi di lancio e di boe delimitanti le acque riservate alla balneazione, la verifica della presenza dei bagnini di salvataggio sulle spiagge liberea cura deiComuni costieri competenti o, in alternativa, il posizionamentodi cartelli monitori indicanti l’assenza del servizio di salvataggio o eventuali limitazioni alla balneazione sicura, la tutela dell’ambiente marino e costiero anche attraverso la vigilanza dell’Area Marina Protetta del Plemmirio che sarà intensificata e vigilando sul rispetto delle regole di sicurezza previste nella navigazione diportistica o sportiva degli utenti del diporto nautico (surf, windsurf, kitesurf, ecc.), con particolare riguardo alla prevenzione e contrasto dell’abusivismo nel settore dell’uso commerciale delle unità da diporto.
I diportisti potranno contare sul rilascio del “Bollino Blu”, che attraverso una serie di “controlli preventivi” andrà a verificare ed attestare le condizioni di sicurezza delle unità da diporto, permettendoloro di vivere il mare e anche i laghi più serenamente, evitando una duplicazione dei controlli in materia di sicurezza
Nella fase iniziale verranno svolte attività di sensibilizzazione anche a mezzo delle associazioni di categoria, in favore degli operatori interessati all’esercizio delle attività correlate alla stagione estiva e in generale a tutto il comparto nautico-balneare, prime fra tutte le attività ricreative e sportive espletate presso gli stabilimenti balneari.
A questa fase seguirà una verifica del rispetto di tutte le disposizioni impartite a mezzo della vigente Ordinanza di Sicurezza balneare n. 58/2022 della Capitaneria di porto di Siracusa,consultabile sul sitoistituzionale al link http://www.guardiacostiera.gov.it/siracusa/Pages/ordinanze.aspx, per verificare che le attività in mare si svolgano secondo i dettati normativi e con lo scopo della sicurezza dei bagnanti e di tutti coloro che usufruiscono del mare.




Casa Circondariale, intesa con i sindacati della polizia penitenziaria: tetto massimo di permanenza

Dopo quasi sei mesi di contrattazione  firmato alla Casa Circondariale di Siracusa il PIL (protocollo d’intesa locale).  Il documento porta la firma dei rappresentanti di FNS CISL, CGIL, UILPA, OSAPP e USPP. Non hanno firmato,invece, Sappe e Sinappe. “Finalmente siamo riusciti a superare lo stallo che aveva bloccato la
stesura dell’accordo – hanno commentato i rappresentanti sindacali Fabio D’Amico,
Giuseppe Argentino, Corrado Roccaro, Salvatore Santacroce e Salvatore La Terra – In
definitiva si è dato maggior impulso alla mobilità interna affinché tutti abbiano la
possibilità di crescere professionalmente. Non ci sarà più personale che rimarrà per
molti anni in un posto di servizio ad incarico fisso, perché è stato inserito il tetto
massimo di permanenza”.
Un punto, quest’ultimo, che è stato motivo di serrato confronto con la Direzione, e
che ha portato più volte all’interruzione delle trattative, ed osteggiato da Sappe e
Sinappe.
“Alla fine – concludono i rappresentanti delle sigle di categoria presenti alle trattive
con il direttore Aldo Tiralongo e la comandante della polizia penitenziaria primo
dirigente Elisa Buscemi – la maggioranza delle organizzazioni sindacali anche con
l’autorevole intervento del Provveditore, ha trovato l’accordo con la Direzione e quindi
si è pervenuti alla sottoscrizione del PIL”




Pronto soccorso, nuovi servizi: sms per aggiornare i parenti, monitor e link per controllare l’affollamento

Verificare in tempo reale lo stato di affollamento dei pronto soccorso degli ospedali di Siracusa, Avola-Noto, Lentini e Augusta, così da poter scegliere a quale struttura rivolgersi e monitor all’interno, per seguire le attività in corso, ma anche un servizio di informazione diretta e personale. L’Asp di Siracusa annuncia nuovi servizi digitali, a partire da lunedì 17 giugno. La prima novità riguarda un  link raggiungibile attraverso  la home page del sito dell’Asp di Siracusa in cui, con aggiornamento ogni 15 minuti, viene indicato lo stato di affollamento delle strutture di pronto soccorso in provincia. Secondo servizio: all’accettazione, il paziente potrà indicare un parente a cui far arrivare, attraverso sms nel cellulare, un token ed un link web a cui collegarsi, tutte le informazioni relative all’avanzamento dell’iter di cura del congiunto, fino alla refertazione. Uno scenario, quello che viene prospettato, ben diverso rispetto a quello attuale, caratterizzato, al contrario da una lamentata estrema difficoltà, da parte dei parenti dei pazienti, di ottenere informazioni. Il problema del sovraffollamento, inoltre, fa si che per giorni i pazienti rimangano in Pronto Soccorso, prima di essere collocati nei reparti a cui devono essere destinati, con non pochi disagi. Lo scopo dei nuovi servizi, secondo quanto spiega l’Asp,è quello di aumentare il livello di trasparenza e informazione ai cittadini, snellendo i percorsi e facilitando l’accesso ai pronto soccorso. “L’implementazione di questi nuovi servizi digitali rappresenta un esempio concreto di come la tecnologia possa essere utilizzata per migliorare l’efficienza e l’efficacia dei servizi sanitari” afferma il direttore dei Sistemi informatici dell’ASP di Siracusa Santo Pettignano. “Questi strumenti digitali sono progettati per fare proprio questo. Siamo impegnati a continuare a innovare e a trovare nuove soluzioni che possano migliorare l’esperienza dei pazienti all’interno delle nostre strutture e supportare il lavoro del nostro personale medico ed infermieristico”.

“L’introduzione di questi nuovi servizi digitali rappresenta un passo significativo verso una sanità più moderna e accessibile – dichiara il commissario straordinario dell’ASP di Siracusa Alessandro Caltagirone –  Il monitoraggio web, i monitor informativi e il tracking in tempo reale permettono ai cittadini di avere informazioni precise e tempestive, migliorando l’efficienza dei nostri Pronto soccorso e riducendo i tempi di attesa. Queste innovazioni non solo facilitano l’accesso ai servizi di emergenza, ma rafforzano anche la fiducia della comunità nella nostra capacità di fornire cure di qualità in maniera trasparente e responsabile. Il lavoro dei nostri medici è sempre più arduo, anche alla luce delle recenti aggressioni. Spero che questi servizi possano migliorare il rapporto di fiducia tra cittadini e operatori sanitari. Desidero ringraziare profondamente tutti coloro che lavorano in prima linea nell’emergenza urgenza per il loro instancabile impegno e per la loro dedizione. Quanto messo in atto – conclude il commissario straordinario – è una grande azione di trasparenza che impegna ad una forte responsabilità sia gli operatori che l’utenza nel corretto utilizzo dei moderni sistemi informatici”.  In una nota inoltrata ai direttori responsabili dei PS, in uno alle Direzioni mediche di presidio, il commissario straordinario Caltagirone ha richiesto rigorosa attenzione nel verificare che tutti gli episodi di accesso, anche quelli gestiti in fast-track, siano puntualmente chiusi al fine di non fornire errate comunicazioni all’utenza.




Riqualificazione di contrada Qualleci ad Avola, il sindaco Cannata: “Continuiamo così”

(cs) Continua la riqualificazione di contrada Qualleci, ad Avola. Dopo la sistemazione della viabilità, all’inizio del mese di giugno con la posa dell’asfalto, oggi l’amministrazione comunale si è impegnata a migliorare il decoro urbano con la collocazione, nella piazzetta nei pressi della parrocchia del Carmine, di nuove panchine, dei contenitori e della piantumazione di alberi. “Proseguiremo i lavori con la collocazione di nuove giostrine per i più piccoli – spiega il sindaco Rossana Cannata -. Si parla tanto di rigenerazione urbana e continuiamo a farlo portando avanti la nostra agenda politica. Con impegno quotidiano miglioriamo tutti i quartieri della nostra città, la vivibilità dei cittadini e l’aggregazione sociale. Sono tanti i lavori realizzati, soprattutto in queste ultime settimane, per rendere la città più vivibile, accogliente e decorosa”. Ma l’estate è alle porte e il Comune sta pensando anche a come rendere maggiormente fruibili le spiagge del territorio, che dopo essersi trasformate in meglio negli ultimi anni anche grazie all’attivazione del depuratore, adesso accolgono migliaia di bagnanti. A breve inizieranno inoltre i lavori previsti in contrada Stretto di Carcellita.




Il sindaco Italia e l’assessore Granata incontrano una delegazione bulgara per parlare di turismo

Una delegazione di amministratori locali e di imprenditori del “Bulgarian Economic Forum”, accompagnati dal presidente Giorgio Tabakiov, questa mattina al Salone Borsellino, ha incontrato il sindaco Francesco Italia e l’assessore alla Cultura Fabio Granata.
Siracusa rientra tra le tappe siciliane che il Forum ha scelto per conoscere le dinamiche che portano alla valorizzazione turistica delle risorse culturali e patrimoniali di un territorio. Sotto questo aspetto, ha ribadito Tabakiov, Siracusa è diventata un modello da seguire per la crescita esponenziale del settore turistico nell’ultimo decennio.
Italia e Granata hanno risposto alle diverse domande che sono state formulate, e ribadito il concetto della partenrship pubblico privato come strumento indispensabile per la crescita di un territorio. Gli Amministratori hanno ricordato le tante iniziative portate avanti in questi anni nel settore turistico che hanno permesso non solo la valorizzazione del suo patrimonio, ma anche la crescita economica del territorio.