Siracusa "forno" di Sicilia, registrata la temperatura più alta: 43,7°C. E' record stagionale

Che a fine luglio a Siracusa faccia caldo rischia di essere una non notizia. Certo, il dato però è significativo visto che in questa domenica di luglio Siracusa registra il suo record stagionale con una temperatura ben al di sopra dei 40 gradi. Colonnina di mercurio su sino a toccare i 43,7°C come certificato dalla rete regionale Sias.
E’ la temperatura più alta registrata in tutta l’Isola e la seconda città più calda di regione è ancora in provincia di Siracusa e si tratta di Augusta (43,1°C). Va meglio nella zona sud con Noto che si ferma a 36,3°C, Pachino a 31,2°C. In zona montana, sorprendente il dato di Palazzolo (38,2°C). A nord, bollenti Francofonte (40,5) e Lentini (41,5). La vicina Catania si “ferma” a 41,3°C.

caldo




Siracusa. Autodromo presto all'asta? L'esperto di motorsport Fabio Spatafora: "Impossibile"

“Mettere all’asta l’autodromo di Siracusa? Impossibile”. Fabio Spatafora è uno dei principali esponenti del motorsport siciliano, insieme all’altro siracusano Lavaggi. Esperienza internazionale da vendere, Spatafora attualmente ha eletto come sede della sua attività Malta dove sta sviluppando diversi progetti anche relativi a strutture per gare motoristiche. Vanta partecipazioni a grandi classiche come Daytona, Le Mans e Millemiglia.
Appassionato del “circuito” di Siracusa, che conosce curva per curva, ha saputo della volontà della ex Provincia di mettere all’asta la struttura. “Ma oggi non ha valore. Non ha neanche lo status di autodromo. Sarebbe come acquistare un terreno da pascolo con dei box e una lingua di asfalto. Il discorso cambia se si chiede alla Federazione o al Coni la certificazione sportiva. Comunque non vedo oggi nessuno disposto ad acquistare una struttura alle prese con mille problemi: è degradata e con reali difficoltà territoriali, rappresentate anzitutto dai politici”, spiega tutto d’un fiato Fabio Spatafora.
In passato, vuole la leggenda, un ricco arabo era interessato all’acquisto e – tramite il pilota siracusano – aveva avviato una trattativa, poi chiusa con un nulla di fatto. L’arabo comprò altrove, in Europa. “Storia vera ma preferisco non parlarne”, taglia corto il driver aretuseo trapiantato a Malta.
Ma allora cosa farne dell’autodromo di Siracusa? “Io lascerei perdere i sogni di tornare ad ospitare gare. Impossibile. Più realistico puntare alla realizzazione di un consorzio di gestione, costituito da veri appassionati e competenti e non da gente che viene da altri mondi. Lo farei rinascere come area ricreativa per attività motoristiche e spettacoli. Nessuno si è, per esempio, accorto che con le dovute ed economiche infrastrutture, l’area può portare tanti soldi per grandi eventi, non necessariamente sportivi? Cosi si fa cassa e si spendono soldi per fare rinascere l’autodromo con, per esempio, un museo permanente. Oppure si potrebbe mettere a norma almeno il rettilineo d’arrivo che potrebbe ospitare le gare di dragster, per cominciare. Il punto è sempre il solito: se le cose le fai fare a chi è competente, del settore, magari funzionano. Altrimenti cancelli chiusi e abbandono”, l’amara chiosa di Fabio Spatafora.




Siracusa. Ospedali: nel capoluogo aumentano i posti letto, rischio declassamento scongiurato

Gli ospedali del capoluogo non perderanno un solo posto letto. Anzi tra Umberto I e Rizza il totale dei posti letto passerà da 338 a 355 (+17). I numeri sono contenuti nella nuova bozza di programmazione della rete ospedaliera siciliana per il 2018, in fase di approvazione a Palermo. Il passaggio in VI Commissione non dovrebbe stravolgere l’impianto voluto dall’assessore alla Salute, Ruggero Razza.
Ed anche il temuto rischio “declassamento” degli ospedali siracusani pare scongiurato perchè gli ospedali di maggiori dimensioni (Dea di primo livello) rimarranno l’Umberto I di Siracusa e l’ospedale di Avola-Noto. Quello di Lentini viene indicato come ospedale di base, mentre il Muscatello di Augusta resiste come presidio in zona disagiata. Le differenze terminologiche sono facilmente spiegate. Dea di primo livello significa ospedale medio-grande che dispone di aree di pronto soccorso di primo livello con funzioni di rianimazione e degenza. Per presidio di base si intende un ospedale con almeno quattro unità operative come i pronto soccorso, la chirurgia generale, la medicina generale e l’ortopedia. Un ospedale in zone disagiate, infine, dispone delle strutture di base per affrontare le emergenze.
Proprio il Muscatello di Augusta merita un ulteriore approfondimento. L’assessore Ruggero Razza conferma alla nostra redazione l’unità operativa complessa di oncologia, prevista per dare attuazione alla famosa legge sull’amianto del 2014. “Sono stato incaricato dal presidente Musumeci di organizzare una riunione sul Muscatello con priorità assoluta, per far sì che la nuova unità operativa possa essere attiva non appena la rete ospedaliera sarà approvata”, spiega ricordando il milione di euro investito per l’acquisto della strumentazione.
Seccamente smentite, poi, le voci di un taglio di Radioterapia a Siracusa: “non si tocca”, chiosa l’assessore regionale che anticipa la sua prossima visita a sorpresa, dopo il sopralluogo all’Umberto I: “sarà una struttura sanitaria privata in convenzione”.




Siracusa. Servizio di manutenzione bus elettrici, si avvicina il momento della decisione: incontro la prossima settimana

La prossima settimana verrà fissata la data per l’incontro tra l’amministrazione comunale ed i dieci lavoratori della Genius Autmobiles Italia che hanno ricevuto il preavviso di licenziamento. La loro ditta si occupa del servizio di manutenzione del parco mezzi elettrici del Comune di Siracusa, in scadenza di contratto il 9 settembre. In attesa di notizie circa una eventuale proroga o l’indizione di una nuova gara, sono intanto partite le lettere di licenziamento. E’ stato subito chiesto un incontro all’amministrazione con l’assessore alla Mobilità, Giovanni Randazzo, che ha mostrato attenzione verso il problema. Per questo nei primi giorni della prossima settimana, insieme al dirigente del settore, verificheranno le scelte che possono essere adottate alla scadenza del contratto di manutenzione dei bus elettrici ed immediatamente dopo verrà fissato un incontro come richiesto dai lavoratori.




Siracusa. Pulizie al Comune di Siracusa, la Filcams Cgil chiede la sospensione in autotutela del cambio appalto

Scadrà il 31 luglio la proroga concessa sull’appalto pulizie al Comune di Siracusa. Dopo quella data, sarà la Cm Service srl a prendere in carico il servizio, a seguito di gara. Ma i sindacati non vedono di buon occhio il cambio appalto. La Filcams Cgil ha chiesto al sindaco, Francesco Italia, di sospendere in regime di autotutela l’aggiudicazione dell’appalto di pulizie.
“Da un attenta visione del capitolato d’oneri e d’appalto della gara, emergono gravi incongruenze da parte della Cm Service che ha ipotizzato un taglio del 55% delle ore di lavoro delle 37 unità che attualmente lavorano 16 ore settimanali, determinando a parità di superfici da pulire un contratto di meno di 7 ore settimanali”, lamenta il segretario Stefano Gugliotta. “E’ una ipotesi che viola i dettati di capitolato che prevedono un minimo di 4 ore di lavoro giornaliero per un servizio da effettuarsi su 3 o 4 giorni a settimana e comunque una prestazione minima settimanale per addetto pari a 14 ore”.
“C’è un incontro fissato per martedì mattina all’Ufficio del lavoro. Spero – conclude Gugliotta – che il Comune di Siracusa sia presente questa volta e detti alla Cm Service l’osservanza delle prescrizioni di gara a salvaguardia dei livelli occupazionali. Altrimenti sarà sciopero”.




“Verità e giustizia per Paolo Borsellino”, serata di storiografia e denuncia. Ieri sera la prima manifestazione di Oltre

(cs) Fabio Granata nei panni dello storico, l’attore Francesco Di Lorenzo in quelli del commosso narratore. E poi i testi: ‘Meglio un giorno. La destra Antimafia e la Bandiera di Paolo Borsellino’ e ‘La Trattativa’ dello stesso Granata e ‘Il Vile Agguato’ di Enrico Deaglio. Infine un centinaio di uditori, più quelli catturati tra i turisti di passaggio; e il contesto di Ortigia, davanti al teatro comunale. Si è consumata ieri sera la prima uscita pubblica di ‘Oltre, movimento per la rigenerazione’ dedicata a Paolo Borsellino a 26 anni dalla sua scomparsa. Una serata di commemorazione e rivendicazione: la prima per non dimenticare, la seconda per rivendicare verità e giustizia per l’assassinio del giudice dopo le sentenze dei processi Borsellino quater e Trattativa.

Attraverso i testi raccolti nelle tre diverse pubblicazioni, sono stati ripercorsi i 57 giorni che portarono dall’assassinio di Giovanni Falcone a quello del giudice Borsellino, intervallando letture (di Francesco Di Lorenzo) e racconti di Fabio Granata. Letto dall’attore Di Lorenzo anche il famoso “discorso dell’amore” che Paolo Borsellino pronunciò il 23 giugno del 92 a Palermo davanti a circa mille esponenti di associazioni antimafia di Palermo, nel cortile di Casa Professa, centro dei gesuiti palermitani. Approfonditi anche gli aspetti delle denunce che il giudice rivolse alle istituzioni in quei giorni: tra tutte la giornata de primo luglio 92 annotata nell’agenda rossa, con l’incontro con il ministro Mancino e i vertici del Sisde che fecero dire al magistrato “Ho visto a mafia con i miei occhi”, come riportato dalla moglie Agnese negli anni successivi e raccolto in diverse pubblicazioni. Storiografia e poesia. “Ringrazio della partecipazione silenziosa e condivisa – ha detto al termine Camillo Biondo, presidente di Oltre rivolto al pubblico -, ringrazio Francesco che ci ha emozionato e infine Fabio che per l’ennesima volta ha dimostrato il valore del suo impegno politico e sociale volto alla difesa della Nazione e dello Stato contro ogni forma di mafia”. Da Granata un appello per la verità: “L’attuale governo, se è veramente un governo di rottura, se i 5 Stelle sono veramente un movimento rivoluzionario, visto che hanno in questo momento il ministero della Giustizia, tolgano il segreto di stato, aprano gli archivi del Sisde, spieghino agli italiani perché e per cosa sono stati uccisi questi uomini”.




Tari, Siracusa terza provincia in Italia per evasione: dati Crif Rating riferiti al 2016

Siracusa è la terza provincia in Italia per il mancato pagamento della tassa dei rifiuti. E’ quanto emerge dall’analisi di Crif Ratings condotta sui bilanci dei comuni italiani, analizzando i mancati incassi su base pro capite relativi alla tassa rifiuti del 2016. A livello nazionale, secondo il report di Crif Ratings, ogni anno manca all’appello il 20% di quanto dovuto. Vuol dire che una famiglia italiana su cinque non paga. L’ammanco ha raggiunto  1,8 miliardi di euro nel 2016 e si è attestato mediamente intorno ad 1,7 miliardi annui nel triennio 2014-2016.La Tari rappresenta in media circa il 30% del totale delle entrate tributarie e risulta essere il tributo che maggiormente si presta a non essere pagato dagli utenti data la natura “quasi universalistica” del servizio. Infatti, risulta difficile discriminare la raccolta per le utenze morose, sebbene la base del tributo sia legata al principio del “chi inquina paga” sancito dell’Unione Europea. Nella provincia di Siracusa mancano all’appello 87 euro per cittadino.Confrontando le regioni italiane tra loro si nota come la Sicilia si posizioni al secondo posto per la mancata riscossione pro capite della tassa sui rifiuti con una media di 77 euro su un accertato del 38%. Al primo posto vi è il Lazio (con 121 euro e quasi il 51% degli importi accertati), al terzo la Campania (63 euro) e al quarto la Calabria (circa 45 euro).

Tra le regioni virtuose si trovano quelle a statuto speciale del Nord Italia (Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Val d’Aosta), la Lombardia e il Veneto con mancati incassi pro capite inferiori a 10 euro (ovvero meno dell’4% sull’accertato).




Siracusa. Plastica monouso al bando, si passa al biodegradabile: il sindaco Italia, "ordinanza di civiltà

Dal primo gennaio del 2019 al bando i prodotti in plastica monouso come piatti, bicchieri, posate e cannucce. Anche il Comune di Siracusa lavora all’ordinanza che anticipa la direttiva europea che entrerà in vigore nel 2020. In provincia anche Noto ed Avola stanno già muovendosi in questa direzione, con un provvedimento che dovrebbe vedere la luce nei primi giorni della prossima settimana.
“E’ una ordinanza di grande civiltà e Siracusa procederà senza dubbio in questa direzione”, anticipa il sindaco, Francesco Italia. “E’ una scelta convinta e determinata verso una forte ed attiva politica di educazione alla sostenibilità ambientale”.
La plastica è diventata il primo nemico dell’ecosistema marino. Secondo alcuni studi, nel 2050 in mare ci saranno più rifiuti in plastica che pesci. Ecco perchè prende sempre più piede una nuova coscienza ecologica che potrebbe presto “contagiare” anche il capoluogo.
L’alternativa ai prodotti in plastica monouso è rappresentata dalla variante biodegradabile, al momento più costosa ma meno pericolosa per l’ecosistema mare.




Siracusa. Bus navetta, debuttano i nuovi percorsi ma un mezzo finisce ko: troppe vibrazioni su strada

Bus navetta ko questa mattina in corso Umberto. Ha ceduto l’assale posteriore mentre il mezzo elettrico stava percorrendo corso Umberto. A bordo c’erano solo i due autisti. E’ intervenuto il carro attrezzi per liberare la carreggiata, dopo i rilievi del caso.
A determinare la rottura avrebbero contribuito in maniera determinante le forti sollecitazioni a cui il pezzo è sottoposto a causa della presenza di basole, buche e avvallamenti sulla sede stradale. Questa la prima diagnosi all’arrivo del bus navetta in officina. Con questo pulmino ora in riparazione ed un altro bus fermo in attesa di revisione, sono 4 i mezzi che restano in circolazione per coprire le tre linee urbane.
Il guasto arriva poi nel momento in cui proprio i dipendenti del servizio manutenzione del parco mezzi elettrici del Comune di Siracusa sono in agitazione, dopo aver ricevuto l’avviso di licenziamento. Il 9 settembre scade il contratto in essere e senza proroga servirà una nuova gara europea per l’affidamento. Nel frattempo, l’1 agosto devono essere rinnovati gli estintori a bordo che, altrimenti, non risulterebbe più a norma mettendo a rischia la stessa presenza su strada dei bus elettrici.




Siracusa. Zero ciclopedonabilità e contraddizione in Ortigia, Ficara (M5s): "Il Pums, che delusione"

Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile adottato dal Comune di Siracusa è “una delusione”. Il portavoce nazionale del M5s, Paolo Ficara, e il Gruppo di Lavoro sulla Mobilità del Meetup Siracusa bocciano senza appello lo strumento che avrebbe dovuto, quanto meno, gettare le basi di una sorta di rivoluzione nella mobilità cosiddetta dolce. “Questo non è un Pums. Non lo è nella definizione europea dello strumento. La mobilità ciclabile rimane marginale rispetto al traffico automobilistico . E’ appena un normale Piano Urbano del Traffico dove qua e là spunta, tra le pagine, la parola sostenibile. Troppo poco per adempiere al suo scopo. Come Movimento 5 Stelle abbiamo presentato diverse idee e soluzioni per migliorarlo. E con i nostri 5 consiglieri siamo pronti a lavorare alle necessarie modifiche in Consiglio comunale dove lo strumento deve assumere una rotta realmente sostenibile”.
Ficara cita, ad esempio, le indicazioni che riguardano Ortigia. “Il Pums si contraddice. Nel rapporto conclusivo si evidenzia che, secondo l’amministrazione, rimarrà aperto l’accesso ai veicoli per raggiungere i parcheggi di Porta Marina e del Talete, mentre poco prima viene sostenuto che l’intero isolotto di Ortigia è destinato a diventare nel tempo ztl 24 ore su 24. Anche se in una visione di lungo termine, potrebbe essere più logico, allora, riservare ai residenti i posti auto della zona Marina e l’intero Talete, con adeguato servizio di navetta. Soluzione più sostenibile e quindi più adatta ad un Pums che invece sembra lasciare le cose così come stanno”.
Su 100 pagine di documento, inoltre, “alla mobilità pedonale e ciclistica viene dedicata solo una frase generica che può tutt’al più valere come indicazione programmatica priva, però, di ogni strumento di sviluppo e di applicazione”, dice Ficara. La frase in questione recita che “la mobilità dolce può essere incentivata potenziando il sistema del trasporto pubblico e incentivando l’intermodalità”. “Poco per un vero Pums, considerando come il trasporto pubblico sia da sempre un tallone di Achille di ogni amministrazione, le bici del bike sharing sono sparite, non sono ancora state realizzate vere piste ciclabili cittadine pure finanziate e senza dimenticare della grana manutenzione bus elettrici ancora da risolvere”, elenca Paolo Ficara che rimarca l’assenza di ogni accenno al sistema di mobilità marittimo (i porti, ndr) e quindi la pur necessaria previsione di un sistema avanzato di alimentazione elettrica in banchina che consenta alle navi ormeggiate di attingere l’energia necessaria per la loro operatività senza tenere accesi i motori di bordo (“fonte di inquinamento”).
“Non è poi prevista alcuna linea di collegamento per le contrade marine, ad eccezione di Fontane Bianche, escludendo i residenti delle zone Isola, Fanusa, Arenella ed Ognina. L’itinerario ciclabile Siracusa-Fontane Bianche si interrompe inspiegabilmente ai mercati generali di via Columba senza ipotizzare alcun collegamento con il resto della rete ciclabile. Altra interruzione in via Mar Tirreno, proprio all’inizio di Fontane Bianche”. “Il M5Stelle siracusano ha inviato una nota al Comune con precise osservazioni e suggerimenti al Pums e – conclude Ficara – auspichiamo che la nuova giunta e il nuovo consiglio comunale sappiano dare una vera svolta sostenibile alla mobilità siracusana”.

foto dal web