Parco di Bosco Minniti, come recuperarlo e gestirlo? Incontro pubblico con la giunta all'Urban Center

Secondo appuntamento pubblico su uno dei temi che riguardano la gestione degli spazi della città. L’Amministrazione comunale, retta dal sindaco Francesco Italia ha fissato per venerdì mattina, alle 10,30, all’Urban Center di via Nino Bixio l’incontro con i cittadini, gli stakeholders e i rappresentanti delle associazioni per discutere del futuro del parco Robinson di via Madre Teresa di Calcutta, utilizzato dal primo cittadino in occasione della festa organizzata per il suo insediamento. L’idea è quella di arrivare ad un percorso di recupero e utilizzo del parco, che è una delle più grandi aree di verde attrezzato di Siracusa. Il 30 giugno scorso un analogo incontro era stato convocato per parlare della riqualificazione dell’ex Piazza d’Armi.




Servizio idrico, accordo tra Ferla e Buccheri: tavolo tecnico per gestire l'acquedotto

Istituito ieri al Comune di Ferla il tavolo tecnico politico per la pianificazione di interventi risolutivi inerenti l’acquedotto Isole Grotte – Malvagia , che riguarda anche Buccheri. L’impianto,da anni usato in condivisione, necessita di migliorie e accorgimenti. Ne sono convinti i sindaci Michelangelo Giansiracusa e Alessandro Caiazzo. L’istituzione del tavolo rappresenta il secondo step di un percorso di collaborazione iniziato nei mesi scorsi con l’approvazione di una convenzione. Prioritario, dunque, per entrambi i sindaci, un intervento risolutivo.
Tra gli obiettivi prefissati a breve termine:  un approfondimento finanziario e tecnico necessario per ciascun comune per far fronte agli interventi necessari, l’individuazione della modalità di affidamento a progettisti specializzati del rifacimento della condotta,  la realizzazione a breve termine di interventi di efficientamento sulla condotta.

 




Audi a fuoco a Marina di Priolo nel cuore della notte: indaga la polizia

Auto a fuoco nei pressi di Marina di Melilli. Nel cuore della notte, intorno alle 2,30, gli uomini delle Volanti hanno raggiunto il luogo in cui le fiamme avevano avviluppato un’Audi A4. Sul posto, i vigili del fuoco per le operazioni di spegnimento del veicolo. Al termine, non è stato possibile stabilire con certezza cosa abbia originato il rogo. La polizia ha, pertanto, avviato le indagini del caso.




Siracusa. La caffetteria del Maniace è quasi pronta e già divide: "astronave", "no, è architettura"

Eccola, quasi ormai completata, la caffetteria delle polemiche. E’ uno degli aspetti su cui si sono concentrate le attenzioni (e le polemiche) in questi giorni caldi di lavori nell’area dell’ex piazza d’armi del Maniace. Dal bando firmato dal Demanio alla posizione della Sovrintendenza, dal canone di concessione all’utilizzo di materiali come il cemento armato passando per gli scavi. Non c’è aspetto di questa vicenda che non abbia creato divisioni e analisi, alcune superficiali altre ben argomentate. E adesso arriva il nuovo motivo del contendere: la struttura realizzata è bella o brutta?
La forma, avveneristica, è stata ottenuta scomponendo e ricomponendo in nuovo ordine i pezzi del celebre gioco dell’antichità che sarebbe stato inventato da Archimede, lo stomachion. Il materiale riflettente di cui la caffetteria è rivestita dovrebbe moltiplicare l’effetto del verde presente nella riqualificata piazza d’Armi e – idealmente – vuole ricordare la leggenda degli specchi ustori e quindi sempre il genio archimedeo.
Se da una parte sembra forzato il collegamento ad Archimede, dall’altra la struttura mostra comunque elementi architettonicamente interessanti. Sufficienti perchè possa essere apprezzata dai più? Difficile. Il fuoco della polemica arde ormai alto e il nomignolo dio “astronave” coniato per la caffetteria la dice lunga su come alcuni vedano fuori posto quel pezzo considerato di modernariato. Il che non significa che non manchino i giudizi favorevoli di chi, anzi, vede con favore l’apertura al “nuovo”. In fondo, ricordano alcuni sui social, anche il Rinascimento venne osteggiato ma oggi è nei libri di storia. A siracusani e turisti, l’ultima parola. Almeno su questo aspetto della complicata vicenda. Forse marginale, ma dall’appeal immediato percè…si vede.




Siracusa. La giunta Italia debutta con un atto anti-inquinamento: "contrastare miasmi"

La giunta comunale di Siracusa ha deliberato oggi un atto di indirizzo per fronteggiare il problema dei miasmi provenienti dalla zona industriale, dovuti alle sostanze diffuse nell’aria. Si punta al risanamento ambientale delle aree Sin di Siracusa, Priolo, Melilli e Augusta. Le sostanze incriminate, nel caso specifico, sono l’anidrite solforosa, l’idrogeno solforato ed alcuni idrocarburi non metanici che, secondo Arpa Sicilia, fanno registrare sforamenti rispetto ai limiti fissati per legge. Il provvedimento è rivolto principalmente alla Regione, con l’invito all’assessorato al Territorio e Ambiente “a concludere con urgenza il procedimento di approvazione del Piano di tutela della qualità dell’aria”. Già il 2 maggio del 2017 l’Arpa Sicilia aveva trasmesso al Dipartimento regionale dell’ambiente il rapporto per avviare la procedura di Vas del Piano.
“Fino a questo momento – spiega il sindaco Italia – non è arrivata alcuna decisione e ciò impedisce alla Sicilia di fissare dei limiti specifici rispetto a quelli stabiliti dalla legislazione nazionale. Grazie all’eccellente lavoro svolto negli anni scorsi dalla nostra Amministrazione al tavolo del ministero dell’Ambiente, a marzo 2018 è stato emesso il decreto sulle prescrizioni da osservare per il rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale alle raffinerie Isab nord e sud ma – conclude Italia – in assenza dei piani di risanamento e di monitoraggio, in Sicilia non è possibile stabilire nemmeno quali sono le sostanze inquinanti e insalubri”.
L’atto di indirizzo, oltre che alla Regione, si rivolge anche al prefetto, del quale, però, si ricordano i tavoli tecnici avviati negli anni con rappresentanti dei Comuni e delle aziende per sopperire ai ritardi della Regione. Si chiede di convocare con urgenza i Comuni di Siracusa, Priolo, Melilli e Augusta e le aziende “per individuare le responsabilità, gli strumenti regolamentari e tecnici per eliminare le immissioni riscontrate nell’aria che costantemente risultano inquinanti per la salute dei residenti”.
Infine, la delibera dà mandato al dirigente comunale del settore Ambiente, Gaetano Brex, di acquisire al “ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare lo stato dei procedimenti di bonifica della rada di Augusta e delle aree pubbliche”.
“Ricordo – conclude il sindaco Italia – che il petrolchimico non comporta solo questioni legate all’inquinamento dell’aria. Già nel 2008 l’area Sin di Priolo, Melilli e Augusta vide assegnati 106 milioni di euro per le bonifiche ma a distanza di 10 anni nulla è stato fatto”.




Siracusa. Il sindaco Italia incontra Piero Agen, "il palazzo della CamCom non in vendita"

Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha incontrato stamattina nello studio verde di palazzo Vermexio il presidente della Camera di commercio del SudEst, Pietro Agen. Quest’ultimo era accompagnato dal segretario generale, Alfio Pagliaro, e dai consiglieri siracusani Paolo Lentini, Arturo Linguanti, Vincenza Privitera, Sandro Romano e Virginia Zaccaria.
Si è trattato di un primo incontro istituzionale con il nuovo sindaco ma che è servito a individuare alcuni temi sui quali i due enti possono avviare iniziative comuni per lo sviluppo e la crescita economica del territorio.
Diversi i punti toccati: dalla necessità di un costante dialogo istituzionale (“che non può avvenire solo attraverso i giornali”, ha detto il sindaco) al miglioramento dei collegamenti infrastrutturali interni alla Sicilia e dell’Isola con il resto del Paese e del mondo. In questo senso, il sindaco Italia e il presidente Agen si sono trovati d’accordo sulla necessita di garantire alla Sicilia la continuità territoriale.
Non è mancato un riferimento al palazzo della Camera di commercio di Siracusa, sul quale il presidente Agen ha detto di escludere la vendita e di volere avviare un confronto per raccogliere le idee della città sulla sua destinazione d’uso, soluzione che Italia ha mostrato di apprezzare.
Sul fronte del turismo il sindaco ha sottolineato l’urgenza di “fare sistema tra le tre province del sud-est mettendo a punto un’offerta integrata ed omogenea. Le distanze tra Siracusa, Catania e Ragusa – ha aggiunto – sono talmente brevi che i visitatori provenienti da una grande città non comprendono talune differenze di prezzo, per esempio della tassa di soggiorno, o le difficoltà nei collegamenti”. In riferimento al centro storico, Italia ha detto di volere puntare “sull’alta formazione, che qualifica le città e crea un forte indotto, e sulle attività culturali in un’ottica di collaborazione tra pubblico e privati. La nostra offerta – ha spiegato il sindaco – è fortemente attrattiva e lo è ancora di più nei Paesi non europei che si stanno aprendo sempre più all’occidente, come la Cina”.
Stesso interesse, Italia e Agen hanno detto di riscontrare anche rispetto al settore agroalimentare al punto che i nostri produttori non riescono a reggere la domanda. È stato tuttavia convenuto di trovare soluzioni affinché l’offerta possa crescere.




Siracusa. Servizi sociali in campo per Agnes, la migrante che vive in corso Umberto: accoglienza o decoro, cosa deve vincere?

Servizi sociali in campo per Agnes, la nigeriana che ha scelto come casa corso Umberto, subito dopo il ponte Umbertino. La sua vita si dipana tra la soglia di una vetrina di una banca e la panchina poco distante. La situazione igienica e il cosiddetto decoro urbano non ne escono bene. E nel frattempo la donna è diventata oggetto anche di dileggio e atti vigliacchi – alla luce anche di suoi presunti problemi di natura psichiatrica – come il lancio di uova di domenica scorsa.
Dopo alcuni tentativi per fornire una assistenza mai accettata dalla donna – incline a scatti d’ira non indifferenti – allo studio delle politiche sociali rette dall’assessore Alessandra Furnari c’è una nuova linea di intervento. Che parte dal dialogo e dalla costruzione di un rapporto di fiducia con la migrante tale da farle accettare la sistemazione in una struttura idonea per le sue esigenze.
E’ evidente che Agnes non può continuare a vivere così. Ed anche se rifiuta tutti gli aiuti e spesso si segnala per comportamenti “fastidiosi”, si deve trovare il modo di intervenire per aiutarla e darle il sostegno adeguato. O, se si preferisce la diversa definizione, risolvere quello che rischia di diventare un problema di decoro ed ordine sociale.




Siracusa. Entrare in Ortigia evitando code in via Malta: l'idea di Gradenigo. E se funzionasse?

Da consigliere comunale in pectore, Carlo Gradenigo (Libertà e Condivisione) offre al dibattito pubblico sulla mobilità in Ortigia una idea compiuta per provare a risolvere il tema evergreen dell’accessibilità al centro storico siracusano.
L’idea è quella di istituire su via Malta una corsia riservata per bus navetta-bici-residenti, da piazzare sulla corsia di destra ed operativa – inizialmente – solo in concomitanza con l’attivazione della ZTL.
Alcune modifiche alla viabilità rendere attuabile il piano. Come il cambio di percorso della navetta dovrebbe abbandonare via Malta all’altezza di via Nino Bixio (Urban Center) per raggiungere la fermata capolinea San Antonio.
Al parcheggio Molo San Antonio andrebbe istituito l’accesso a senso unico da via Bengasi e uscita obbligata da via del Porto Grande.
“Sarebbe così assicurato – spiega Gradenigo – il riequilibrio dei flussi e il numero delle corsie in ingresso ed uscita dal centro storico”. Benefici ne trarrebbe anche il servizio di bus navetta, che potrebbe contare su due corsie preferenziali: in uscita, quella di corso Umberto ed in entrata quella di via Malta. Ma il sistema potrebbe reggere solo se fossero sempre disponibili sul tracciato 3 navette, in modo da ottenere – secondo alcuni calcoli – un passaggio navetta ogni 7 minuti rendendo utile e conveniente l’uso del servizio bus.
“I residenti avrebbero così possibilità di accedere facilmente al centro storico e raggiungere le proprie abitazioni anche nei giorni di maggior afflusso. I visitatori dotati di automobile potranno usare la corsia riservata per recarsi in hotel, posare i bagagli e tornare fuori per parcheggiare l’auto, come avviene oggi con la ZTL. Gli stessi potranno inoltre utilizzare il servizio navetta per rientrare. I non residenti potranno evitare inutili incolonnamenti su via Malta e scegliere prima a quale parcheggio dirigersi grazie ai pannelli indicatori presenti in piazzale Marconi”, spiega Gradenigo. “Lancio questa proposta, sperando che l’amministrazione trovi il tempo e le risorse per attuare nel breve termine una revisione della viabilità, nell’interesse di tutti”.




Siracusa. Elezioni finite, scrutatori non pagati: dovranno attendere la fine dei controlli dell'Ufficio Elettorale Centrale

Gli scrutatori ed i presidenti delle 123 sezioni siracusane aspettano il pagamento delle spettanze a quasi tre settimane dal turno di ballottaggio. E la loro attesa è destinata ad andare di pari passo con quella dei consiglieri comunali che attendono la proclamazione al termine delle accurate verifiche dell’Ufficio Elettorale Centrale (ancora in corso, ndr). Storia nota, quest’ultima. E di cui bisognerà aspettare la conclusione prima di procedere con il mandato di pagamento per gli scrutatori. Questa è la tempistica indicata della Ragioneria Generale del Comune di Siracusa che ha ricevuto nei giorni scorsi il provvedimento dell’ufficio elettorale di via San Metodio per procedere con i relativi pagamenti. Ma non prima della fine del lavoro della cosiddetta sezione 1. Esclusa la natura “punitiva” del provvedimento (per la confusione nei verbali, ndr), semmai il problema parrebbe di liquidità in cassa.




Siracusa. "Cemento armato davanti al Castello", duro affondo de "Il Fatto Quotidiano" sulla caffetteria dell'ex Piazza d'Armi

Un duro affondo. Il Fatto Quotidiano questa mattina si occupa di Siracusa e della vicenda legata alla realizzazione della caffetteria nell’ex Piazza d’Armi, nell’area del Castello Maniace. Un titolo, quello scelto dal quotidiano di Marco Travaglio, che rende già chiaro il tenore dell’articolo: “Siracusa, cemento armato davanti al Castello. In Sicilia il patrimonio culturale si ‘valorizza’ così”. Critica la posizione rispetto alle scelte compiute dalle diverse istituzioni, Soprintendenza e Comune in testa.  “Avete presente Siracusa, città Unesco, e il federiciano Castello Maniace, con la grandiosa Piazza d’armi che lo precede con vista sul mare e il Porto grande, luogo magico meta di tanti turisti in Sicilia?-questo l’attacco del pezzo-  Ebbene, che ne direste se proprio sulla piazza, il demanio di Stato concedesse per 12 anni a un privato 1500 mq (a soli 3 euro al metro quadro all’anno!) per realizzare una piattaforma di ancoraggio in cemento armato e una struttura in elevato di metallo e vetro per ospitare un bar-ristorante?”. Poi un passaggio sulle posizioni espresse dalla Soprintendente Rosalba Panvini e del sindaco, Francesco Italia e, ancora, un chiaro dubbio espresso sull’amovibilità della struttura in corso di realizzazione. Tono sarcastico quando Il Fatto Quotidiano evidenzia “cosa non si fa per “valorizzare” i nostri beni culturali! E noi “babbi” a ingoiare tutto”. La chiusura è una chiara sollecitazione. “Sarebbe il caso che ciascuna istituzione si mettesse d’accordo con sé stessa e che si avviasse una riflessione sul significato da dare al termine “valorizzazione” riferito al patrimonio culturale”.