Sicurezza urbana, otto Comuni siglano l'intesa in Prefettura: accesso a fondi per videosorveglianza

Sottoscritto in Prefettura il patto per la sicurezza urbana: firmatari i Comuni di Buccheri, Canicattini Bagni, Floridia, Noto, Priolo Gargallo, Rosolini, Solarino, Sortino.
Con l’intesa si punta a rafforzare la prevenzione e il contrasto ai fenomeni della criminalità diffusa e, in generale, al degrado urbano. Saranno installati sistemi di videosorveglianza in quelle aree comunali maggiormente esposte al rischio criminale. La firma dei patti consente, infatti, agli enti locali di accedere a finanziamenti statali per la realizzazione degli impianti in argomento. In particolare potranno essere monitorati i punti nevralgici della viabilità, le zone interessate da flussi turistici nonché i luoghi di maggior aggregazione di persone, in considerazione delle specificità territoriali e delle diverse necessità di ogni realtà comunale.
Le relative richieste, che devono riguardare progetti tecnici preliminarmente approvati dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, dovranno pervenire entro il 30 giugno alla Prefettura che provvederà a istruirle e inoltrarle; i finanziamenti verranno concessi sulla base di una graduatoria nazionale dei progetti pervenuti.
Successivamente è in programma la sottoscrizione di ulteriori analoghi Patti con altri Comuni della provincia.




Siracusa. Piazza della Vittoria, tornano "visibili" i resti dell'area archeologica ai piedi del Santuario

Ripulita l’area archeologica di piazza della Vittoria, di proprietà del Comune di Siracusa. A due passi dal Santuario sono così tornati alla luce i resti di un abitato di epoca ellenistica e quelli del tempio di Demetra e Kore.
Le operazioni di diserbo sono durate un paio di giorni e permettono così di scongiurare il rischio che eventuali incendi possano danneggiare le importanti vestigia.




Siracusa. Cento anni dopo il primo conflitto mondiale, apre la mostra "La Sicilia nella Grande Guerra"

Dal 29 maggio e fino al 3 giugno apre a Siracusa la mostra “La Sicilia nella Grande Guerra”. Nella sala espositiva della Soprintendenza, oltre 200 pannelli espositivi e opere realizzate da selezionati istituti scolastici della regione per celebrare il centenario della fine del primo conflitto mondiale. Per Siracusa, esposti i lavori realizzati dagli studenti del XII Comprensivo di Belvedere, del comprensivo Capuana di Avola e del liceo Nervi di Lentini.
La mostra potrà essere visitata dalle 10.00 alle 18.30 (solo nei giorni 29/30/31 maggio pausa tra le 13.30 e le 15.00).




Mario Monti a Siracusa, l'ex premier parla di migrazione e "saluta" il nuovo governo

Ospite di Ortygia Business School, l’ex premier Mario Monti è stato tra i relatori di “Dialogo sull’Europa”, appuntamento di chiusura delle tre giornate di studio dedicate ai temi della migrazione del progetto Oversto.
Mario Monti, ex premier e presidente dell’Università Bocconi, ha dialogato con la saggista e politica francese Sylvie Goulard su politiche migratorie ed Europa ed insieme hanno riflettuto sugli spunti e risposto alle domande dei cittadini presenti. La visione ampia della Goulard ha messo in guardia contro i nazionalismi, pericoli insidiosi per una vera gestione comunitaria dei problemi.
L’ex premier ha invece sottolineato l’urgenza di una visione più responsabile “per cambiare la narrativa dell’Europa: dovremmo cambiare il punto di vista di chi spesso ne parla senza adeguata responsabilità. Da come ciascuno interpreta il valore l’Europa, discende il valore che i cittadini possono sentirne”. Entrambi, sollecitati dai cittadini sul nuovo Governo che proprio in quelle ore muoveva i primi passi, hanno voluto mantenere ogni cautela verso il nuovo progetto politico: “Non farò nessun commento su un Governo che non è ancora nato- ha detto la Goulard-, tocca alle Camere e al Presidente della Repubblica fare le proprie scelte. Quello che posso dire è non tocca a un paese scegliere chi è al governo in un altro paese, ma chi è al governo in un paese deve anche tenere conto degli altri. Oggi più che mai dobbiamo scegliere che mondo vogliamo: all’americana dove ognuno dice My country first o un mondo, invece, dove si cerca di creare luoghi di dialogo, azione e diritto comune?”.
Lucida e sottile la visione di Monti sulle vicende politiche italiane: “Le due forze che danno vita a questo Governo mi considerano il male assoluto; questo non mi impedisce di augurare loro di avere successo. Da ciò che trapela hanno 2 obiettivi contro cui scagliare gli strali della loro critica e della loro azione politica, l’estabilishment italiano e l’Unione Europea. Io li incoraggerei, senza eccessi ma con efficacia, a sottoporre ad una forte pressione costruttiva l’establishment italiano (le istituzioni, la politica, l’economia), che ha bisogno di essere rinnovato; ogni azione non vendicativa, ma inserita in un piano di cambiamento strutturale intesa a mettere più concorrenza e lotta all’evasione fiscale, più separazione tra mondo delle imprese e della politica, credo, andrebbe nella direzione per migliorare con serietà il funzionamento società italiana; se faranno seriamente queste azioni troveranno che su tutti questi punti l’UE può essere un utilissimo alleato. È nell’interesse dell’Italia e della UE che non sbaglino grossolanamente l’obiettivo dei loro strali”.




Tre ore di faccia a faccia tra Calafiore e i sostituti di Messina: attesa per le decisioni

Potrebbe arrivare nella giornata di domani la decisione sulla concessione dei domiciliari all’avvocato siracusano Giuseppe Calafiore. Coinvolto nell’indagine sul cosiddetto Sistema Siracusa, in carcere a Catania da febbraio, lunedì è stato ascoltato dai sostituti della Procura di Messina. Era stato lui stesso, tramite il suo legale Mario Fiaccavento, a chiedere l’incontro. Oltre tre ore di facci a faccia, con dichiarazioni spontanee e risposte ai quesiti dei magistrati. Nessun commento ufficiale sul tenore delle dichiarazioni rese.
Calafiore è accusato di associazione per delinquere, corruzione, falsità ideologica, concussione per affermare gli interessi propri e di alcuni clienti da lui e dagli altri indagati considerati di particolare rilievo.




Siracusa. Tempi lunghi per gli interventi, chiuso l'asilo comunale Baby Smile: riaprirà a settembre?

L’attività didattica dell’asilo nido comunale Baby Smile finisce prima del tempo. Dopo il distacco di parte della copertura esterna ed il sopralluogo dei tecnici di palazzo Vermexio è stata disposta la chiusura della struttura. “Per tutelare la sicurezza dei bambini e di tutto il personale”, spiega l’assessore alle politiche scolastiche Roberta Boscarino. C’è bisogno di un intervento su tutta la copertura, impossibile andare avanti così. Quella dell’asilo nido comunale Baby Smile sarà una delle prime grane da affrontare e risolvere per l’amministrazione che verrà. Non ci sono tempi – e neanche risorse – per pianificare un intervento adesso. E il rischio, neanche troppo velato, è che a settembre il cancello possa ancora essere chiuso.




Siracusa. I posteggiatori arrestati negano ogni addebito: "mai minacce, la guerra era solo politica"

Sono comparsi davanti al gip Andrea Migneco i quattro parcheggiatori abusivi attivi in particolare nella zona della Neapolis arrestati dai carabinieri. Francesco Mollica, Salvatore Urso, Andrea Amato e Lucia Urso sono accusati di estorsione e danneggiamento aggravati in concorso in relazione all’incendio dell’auto del sindaco Giancarlo Garozzo. I tre uomini si trovano in carcere, domiciliari per l’unica donna del gruppo.
Assistiti dai loro difensori, hanno negato ogni addebito circa l’episodio del danneggiamento. Hanno poi spiegato, dal loro punto di vista, il significato dell’espressione “ora ti facciamo la guerra” diretta proprio a Garozzo durante un incontro in campagna elettorale per le regionali: non una minaccia, ma la volontà esplicita di non sostenere più politicamente il primo cittadino passando ad altro schieramento.
Il gip ha comunque confermato le misure cautelari già attive nei loro confronti.




Siracusa. Spiagge e fondali puliti, Legambiente e i suoi volontari sabato all'Arenella

I volontari di Legambiente sabato mattina alle 10.00 saranno impegnati nella pulizia della spiaggia dell’Arenella dai rifiuti. Quest’anno al circolo di Siracusa si uniranno Legambiente di Sortino, l’associazione Arciragazzi 2.0 Siracusa, gli studenti del VII Istituto Comprensivo “Costanzo” di Siracusa e gli amici dell’associazione PickInUp.
I volontari del Diving Centre Capo Murro di Porco s’immergeranno nelle acque antistanti la spiaggia dell’Arenella per ripulirne i fondali.
I rifiuti, per la maggior parte plastica, che finiscono nel mare e sulle spiagge costituiscono un’emergenza ambientale ormai nota. Se non si interverrà in maniera decisa, secondo le più recenti proiezioni scientifiche, nel 2050 in mare ci saranno più rifiuti di plastica che pesci. E il Mediterraneo è una delle aree più colpite al mondo: ogni giorno finiscono in mare 731 tonnellate di rifiuti (dati UNEP).




Siracusa. Raccolta differenziata nelle contrada balneari, intanto c'è il centro mobile: calendario e luoghi

Anche le zone balneari cominciano a respirare aria di raccolta differenziata. Dal 28 maggio il centro comunale di raccolta mobile servirà anche quelle aree residenziali sin qui rimaste escluse da ogni discorso di nuova razionalizzazione dei rifiuti.
Dal 28 maggio carta e cartone, allumino, plastica, metallo, bottiglie di vetro, imballaggi e rifiuti ingombranti potranno essere conferiti dal lunedì al sabato nella struttura mobile che si muoverà seguendo un calendario ciclico. Così, il lunedì sarà in via Lido Sacramento (zona Isola), dalle 8 alle 12. Il martedì nell’area del parcheggio di via Tersicore a Fontane Bianche. Il mercoledì ad Ognina, nel piazzale antistante il presidio della Guardia di Finanza. Giovedì all’Arenella, Costa del Sole. Venerdì al Plemmirio, in via Capo Murro di Porco all’incrocio con via dell’Opale. Sabato a Cassibile, nei pressi del campo comunale.
Seguendo lo stesso calendario ed esattamente negli stessi luoghi, accanto al Centro Comunale di Raccolta Mobile sarà posizionata anche una cassa scarrabile per il conferimento di sfalci e potature da parte delle utenze domestiche. E’ un servizio sperimentale che non partecipa alla pesatura valida per la scontistica sulla parte variabile della Tari.
Intanto, dal 21 maggio il Centro di Raccolta Mobile è attivo anche nel pomeriggio, dalle 15 alle 19. Il lunedì pomeriggio il centro di raccolta rifiuti mobile è a Tivoli, nei pressi della penultima postazione cassonetti. Il martedì in via Savanarola. Il mercoledì al Pantheon. Giovedì in piazza San Francesco, vicino alla chiesa. In piazza Adda il venerdì e il sabato in piazza fiera a Belvedere.




Migranti a Cassibile per la raccolta delle patate, Rete Antirazzista Catanese: "Istituzioni assenti, accoglienza zero"

“Anche quest’anno, accoglienza zero per i migranti, braccianti stagionali, arrivati a Cassibile”. La denuncia è della Rete Antirazzista Catanese. Duro l’affondo del gruppo che si occupa del contrasto agli atteggiamenti razzisti. “Come ogni anno-ricorda la Rete- da aprile a giugno, in occasione della raccolta delle patate, ai circa 5.000 residenti a Cassibile si aggiungono numerose centinaia di migranti, per lo più di origine marocchina e sudanese; questi giungono nella frazione siracusana, dopo aver terminato altre raccolte in Italia: una vera transumanza del lavoro migrante nelle campagne. Anche quest’anno, la latitanza delle istituzioni locali è totale nell’approntare un minimo d’accoglienza per le centinaia di lavoratori stagionali che vengono super sfruttati dai caporali e dai proprietari terrieri, che evadono i contributi, ricorrendo alla manodopera in nero”. Accuse serie quelle mosse dalal Rete Antirazzista, che aggiunge altri elementi. “Quest’anno -spiegano i volontari- la produzione delle patate è notevolmente aumentata, come pure la presenza dei migranti, quasi raddoppiata rispetto agli ultimi anni. All’inizio di maggio sono aumentati i controlli delle forze dell’ordine, che hanno “scoperto” i casolari abbandonati (da quasi 10 anni!) di contrada Stradicò, che hanno portato all’identificazione ed alla denuncia di 79 migranti per “invasione di terreni”; come al solito lo stato riesce a dimostrare la sua forza solo con i deboli, peccato che sia quasi sempre debole con i forti.
La presenza stanziale di una comunità marocchina (circa 300) rende più semplice il “primo impatto” per chi proviene dal Maghreb. Per questi ultimi è infatti possibile affittare stanze nel centro abitato. Per gli altri (Sudanesi, Somali, Eritrei, Nigeriani) invece non esistono più neanche le tendopoli gestite negli anni scorsi dalla Protezione civile o dalle Misericordie, che accoglievano almeno 140/150 migranti. Così i migranti sono costretti a trovare rifugio- privi di acqua, luce e servizi igienici- nei casolari di campagna abbandonati e diroccati o in tende di fortuna”. Si tratta nella maggior parte dei casi di migranti in regola con il permesso di soggiorno, rifugiati, richiedenti asilo, protezione umanitaria, in regola con il PDS, in attesa di rinnovo, ma non essendo riconosciuto il diritto di lavorare nel rispetto delle norme contrattuali, viene spinta verso il lavoro irregolare con il rischio di perdere il permesso di soggiorno”. Indice puntato sulla legge Bossi-Fini e contro il Pacchetto Sicurezza. “Teoricamente -entra nel dettaglio la Rete Antirazzista- l’assunzione di manodopera dovrebbe essere eseguita tramite gli uffici preposti, il salario orario netto dovrebbe essere di 6 euro e venti, sei ore e trenta minuti la giornata lavorativa, spese logistiche, di trasporto e materiale di lavoro (scarpe antinfortunistiche, guanti) a carico del datore di lavoro. Ma nella pratica il collocamento è sostanzialmente in mano ai “caporali” e ai subcaporali, in base alle varie etnie; costoro gestiscono anche i trasporti (da 3 a 5 euro il costo) e impongono salari differenziati: chi viene dal Maghreb percepisce 35 euro al giorno e gli altri 30 o ancora meno. Gli orari sono “flessibili”, se vuoi lavorare devi comunque essere in grado di riempire quotidianamente almeno 100 cassette, ognuna del peso di 20/22 chili” . La Rete chiede maggiori controlli “a monte”, sulle aziende che beneficiano del servizio. Fa inoltre appello “a tutto l’associazionismo antirazzista ed al sindacalismo conflittuale siracusano e regionale a non rimuovere questa drammatica realtà. E’ drammatico che ciò si ripeta in una terra dove proprio 50 anni fa ci furono eroiche lotte bracciantili ( che costarono la vita ad Angelo Sigona ed a Giuseppe Scibilia) che riuscirono a debellare a livello nazionale le piaghe delle gabbie salariali e del caporalato.La storia siciliana ce l’ha insegnato emigrare non è reato”.