Le stagioni d'oro del Limone di Siracusa Igp, pronto per il debutto al Cibus di Parma

Il Limone di Siracusa Igp vola al Cibus di Parma. Al salone internazionale dell’alimentanzione sarà in compagnia di altri 1.000 altri nuovi prodotti al loro esordio nella 19.a edizione di Cibus. Ospite del Distretto degli agrumi di Sicilia – Padiglione 8, Stand E013–68, in seno alla Collettiva della Regione Sicilia – il Consorzio presenterà il “Bianchetto”, fioritura primaverile del Limone di Siracusa Igp, quella cultivar Femminello produttiva e generosa che rifiorendo tutto l’anno offre frutti sempre di stagione.
In apertura, lunedì 7, presso lo stand del Distretto sarà servito un menu agli agrumi di Sicilia firmato da Marco Rossi, cuoco del ristorante Al Rustico di Clusone; fra le pietanze in degustazione anche un Martini cocktail con Taleggio DOP e Limone di Siracusa IGP, e uno Zola di capra con marmellata di Limone di Siracusa IGP e mais nero. Sempre lunedì, alle 16.30 sarà la volta del cremonese Gianfranco Dainotti, che presenterà una mousse di mortadella d’asina con croccante alla Nocciola Piemonte IGP e Limone di Siracusa IGP presso l’area show cooking del Padiglione 8 – Collettiva Regione Sicilia.
“È la nostra prima volta a Parma, con due grandi appuntamenti – spiega Michele Salvatore Lonzi, presidente del Consorzio – Prenderemo parte a Origo Global Forum, il summit mondiale delle indicazioni geografiche che si tiene a Palazzo Soragna martedì 8 mattina, dove si tenterà di riprendere il negoziato sul commercio internazionale multilaterale, attualmente in una fase di stallo, con partecipazioni importanti, come quella del commissario europeo all’agricoltura Phil Hogan, e di Paolo De Castro, vice presidente della Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo; e saremo ovviamente presenti presso lo stand del Distretto in ciascuno dei giorni di Cibus 2018, che con oltre 3.000 espositori, 80.000 visitatori professionisti e, soprattutto, oltre 1.000 giornalisti e 400 buyer è un’occasione imperdibile per promuovere il prodotto e trovare nuovi sbocchi di mercato per la platea dei nostri soci”.
Soci che continuano a crescere, come gli iscritti all’autorità pubblica di controllo per il Limone di Siracusa IGP, ormai oltre quota 250 (misura decuplicatasi dalla fondazione del Consorzio) e ai volumi di prodotto, guidati da una domanda di mercato sempre meno anelastica. “Dal riconoscimento comunitario l’aumento è continuo: 1.600 tonnellate nel 2011/2012 e 2012/2013, oltre 2.000 nel 2013/2014, 3.600 nel 2014/2015, 5.700 nel 2015/2016, 6.800 nel 2016/2017, già oltre 5.500 nei primi quattro mesi della campagna 2017/2018, e siamo ancora a una minima parte del potenziale della produzione siracusana. Le quotazioni al chilogrammo del frutto pendente sono rimaste costantemente sopra 1 euro a inizio campagna e sopra 50 centesimi nel periodo attuale; prezzi straordinari, che giustificano almeno in parte i crescenti investimenti in limonicoltura di questi ultimi anni nel nostro areale di produzione”.
Oltre al prodotto fresco, a Cibus il Consorzio presenterà per tutti i giorni della fiera una fragranza “100% Limone di Siracusa IGP” firmata da una delle più antiche e importanti industrie agrumarie dell’isola, la Simone Gatto di San Pier Niceto, nel messinese, habitué di questa biennale parmigiana presente con un proprio spazio allestito nella sezione Food&Beverage (Padiglione 04 – Stand C013) e dedicato ai nuovi succhi puri al 100%.
Lo stesso Limone di Siracusa IGP sarà inoltre presente in più punti dei 135.000 metri quadri destinati ad area fieristica per Cibus 2018, in una molteplicità di forme, come prodotto trasformato, fenomeno anch’esso in forte crescita. Merito degli elevatissimi standard qualitativi e della purezza della buccia, sempre commestibile secondo Disciplinare di produzione; ma soprattutto grazie all’enorme disponibilità di prodotto, coltivato su quasi seimila ettari di superficie – oggi il più grande giardino di limoni d’Europa – che permette al comparto di Siracusa di offrire garanzie sotto il profilo dell’offerta di prodotto per grandi realtà come Polenghi, GROM, Ferrero, Stock, e di fare la differenza per le produzioni artigianali di una moltitudine di attori del territorio, diversi dei quali presenti quest’anno in fiera, come Campisi Citrus (Padiglione 4.1 – Stand C061), Eurofood (Padiglione 8 – Stand C013 – 38), Polara (Padiglione 8, Stand C013 – 30), Sicilsapori (Padiglione 8, Stand Collettivo E013).
“La crescente fortuna del Limone di Siracusa IGP nella produzione di caramelle, gelati, prodotti da forno, succhi, bevande analcoliche, birre, conserve e liquori – chiosa Lonzi – rende definitivamente giustizia a tutti quei frutti impropriamente definiti scarto solo per via di piccole imperfezioni estetiche o di lievi graffi sulla buccia, magari dovuti a un soffio di vento. Limoni in tutto e per tutto equivalenti sotto il profilo qualitativo e organolettico ai frutti più perfetti, gli uni come gli altri figli delle stesse piante. Il Limone di Siracusa IGP destinato alla trasformazione sta reggendo un prezzo medio di € 0,50 al chilogrammo, una quotazione impensabile fino a pochissimi anni fa. Davanti a noi ci sono ancora sei settimane circa di commercializzazione a ritmi sostenuti, in un contesto di ottima salute per la limonicoltura siracusana e prospettive commerciali particolarmente ottimistiche”.




Siracusa. Nuova caserma dei Vigili del Fuoco: lunedì l'apertura delle buste

Saranno aperte lunedì 7 maggio le buste relative alla gara d’appalto per la realizzazione della nuova sede del comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Le procedure inizieranno alle 10,30 nella sede del Servizio Rischio Vulcanico ed Etneo del Dipartimento regionale di Protezione Civile, a Nicolosi. Un iter partito diversi anni fa, come sottolinea anche l’ex presidente della Commissione Bilancio dell’Ars. Un iter lungo e complesso, che a lungo ha incontrato ostacoli. L’ultimo in ordine di tempo, la mancanza di due nuovi esperti nella commissione aggiudicatrice dei lavori.




Siracusa.Operazione ad alto impatto della Polstrada: oltre 131 multe elevate sulla Rosolini-Catania

Controlli serrati lungo l’autostrada Rosolini-Catania. Li hanno condotti durante il ponte dell’1 Maggio gli uomini della Polizia stradale. Un servizio predisposto dal comandante Antonio Capodicasa a partire dal 27 aprile. Il bilancio parla di 241 veicoli controllati, 131 violazioni riscontrate, 72 delle quali a causa del mancato uso della cintura di sicurezza da parte del conducente e 22 da parte del passeggero, anteriore e posteriore. In 17 casi, i conducenti sono stati sanzionati per avere trasportato bambini senza i sistemi di ritenuta previsti. Decurtati in totale 445 punti dalle patenti di guida. Lo stesso tipo di servizio sarà ripetuto anche nei prossimi mesi e soprattutto in occasione delle giornate festive. Si è trattato di operazioni ad alto impatto volte al contrasto dei comportamenti più pericolosi per la sicurezza stradale. Il mancato uso delle cinture di sicurezza costituisce un comportamento molto rischioso nella circolazione stradale: se usate correttamente infatti esse riducono dell’80% la possibilità di morte o ferite gravi in caso di incidente.Secondo una ricerca curata dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la percentuale dei conducenti che rispettano l’obbligo di allacciare la cintura di sicurezza è pari al 63%. Ma il dato più preoccupante è che la percentuale degli occupanti i posti posteriori che la indossano non supera il 10%, sia per la mancata conoscenza che l’obbligo vale anche per loro sia in quanto è diffusa l’errata percezione che, in caso di incidente, siano maggiormente protetti rispetto agli occupanti dei posti anteriori del veicolo.Particolare attenzione è stata dedicata anche al corretto trasporto dei bambini su seggiolini ed adattatori, fino all’altezza di 1,50 m. Capodicasa ricorda un dato:  “nel 2016, secondo la rilevazione Aci-Istat, sono stati 55 i bambini sotto i 14 anni a perdere la vita in incidenti stradali e più di 12.000 quelli rimasti feriti in ambito nazionale”.




Siracusa. Primi nati del 2018, cerimonia di premiazione a palazzo Vermexio

I primi nati del 2018 premiati dal sindaco, Giancarlo Garozzo. La consueta cerimonia è stata programmata per martedì pomeriggio (8 maggio) alle 16, 30 nel salone Borsellino di Palazzo Vermexio. I piccoli e i  loro genitori saranno accolti dalla presidente della Consulta Femminile, Silvana Munafò.




Siracusa. Castello Eurialo, aperture a singhiozzo: a maggio 3 giorni a settimana. "Danno d'immagine"

Il castello Eurialo, più correttamente la fortezza dell’Eurialo, aspetta tempi migliori. Dopo la massiccia pulizia e diserbo dei mesi scorsi, è tornato visitabile ad aprile dopo 8 mesi di chiusura. Aperto si, ma solo per 3 giorni alla settimana.
In attesa di notizie ben precise per maggio – ma si va verso la conferma delle tre aperture a settimana – i consiglieri comunali Salvo Sorbello e Cetty Vinci tornano a chiedere più attenzioni per le importanti vestigia. “Con la chiusura di questo sito archeologico, Siracusa rischia un danno d’immagine davvero incalcolabile”, dicono con riferimento al mancato sbigliettamento. Non solo, difficile sarebbe anche ricevere notizie precise “perché chiamando il numero telefonico del Castello Eurialo che appare sul sito ufficiale della Regione non si riceve alcuna risposta. Non è certo in questo modo che si valorizza il nostro territorio e lo sconcerto dei tanti viaggiatori che arrivano a Siracusa e non hanno la possibilità di visitare il Castello Eurialo è un pessimo biglietto da visita”.
Dalla direzione del polo museale, replica Maria Musumeci. “Il monumento è di una bellezza impareggiabile e meriterebbe mille attenzioni. Purtroppo siamo a corto di personale e per noi è vitale, specie in questa fase, garantire la massima fruibilità al parco della Neapolis. Speriamo possano sbloccarsi a breve determinate situazioni che ci consentirebbero di tornare a dare la visibilità che merita proprio la fortezza Eurialo”.




Siracusa. Disagio, la Caritas tira le orecchie alla politica: "molti non sanno come si arriva in periferia"

Sono parole destinate a lasciare un segno e forse solleticare qualche reazione quelle affidate ad un pensiero “social” da padre Marco Tarascio, responsabile della Caritas Diocesana. Il riferimento, neanche troppo velato, alla campagna elettorale in atto nel capoluogo. “In questi giorni mi chiedo: come mai tutto questo interesse per la periferia siracusana?”, l’interrogativo (retorico) di partenza. Meglio illustrato dalla specifica “dato che nessuno si è mai preoccupato di essa”.
La Caritas che da sempre contrasta il disagio, tira insomma le orecchie ai candidati che guardano a palazzo Vermexio a suon di slogan. “Per chi vuol capire (cosa è la periferia, ndr) sarebbe più giusto sapere dove si trova, dato che molti non sanno neppure come arrivarci” è la pungente chiosa di padre Marco Tarascio. Insomma, più realismo e meno spot. Le chiacchiere, per la Caritas, stanno a zero. C’è un disagio che pochi vedono ma che tanti richiamano, senza contrastarlo.




Siracusa. L'assessore regionale Tusa pronto a benedire l'autonomia del Parco della Neapolis?

Si torna a parlare di istituzione del parco archeologico della Neapolis. Promette novità al riguardo l’assessore regionale ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa, domani a Siracusa per il convegno “Siracusa capitale culturale del Mediterraneo”.
Istituire il parco significa anche renderlo autonomo – gestionalmente ed econonomicamente – dalla Regione che, invece, continua ad incassare lo sbigliettamento. Tusa non ha mai nascosto il suo favore verso l’autonomia gestionale del parco della Neapolis. Al suo fianco, a Siracusa, ci sarà il candidato sindaco Fabio Granata.
La loro giornata inizierà alle 12 a Cassibile, con il presidente di circoscrizione Paolo Romano. Visita al Borgo Antico, il nucleo rurale di Cassibile, tra gli esempi più consistenti, ancora esistenti e visitabili, dell’antico mondo contadino.
Alle 15 tappa al Museo del Papiro recentemente salito agli onori delle cronache per l’iniziativa di vendita di alcuni pezzi della collezione. Volontà dle neo assessore regionale è quella di scongiurare l’eventualità, assicurando altre fonti di finanziamento all’istituzione culturale.
Infine, alle 18.30 all’Ortea Palace Hotel, tutte le novità sull’istituzione del Parco della Neapolis e la realizzazione del Museo della Città. A seguire, il convegno “Siracusa Capitale Culturale del Mediterraneo”.




Siracusa. Viabilità da ripensare, le idee: corso Umberto, corsia preferenziale in via Malta e le barche

Idee e soluzioni per snellire il traffico in ingresso in Ortigia. La caotica via Malta si trasforma, per ragioni varie, in un girone infernale dove le auto finiscono puntualmente incolonnate, soprattutto in orari da Ztl nel centro storico.
Alla finestra c’è l’idea di rendere corso Umberto a doppio senso di marcia, utilizzando l’attuale corsia preferenziale per le auto in ingresso al centro storico. L’amministrazione comunale aveva prima lanciato la sperimentazione, con tanto di delibera, salvo poi tornare precipitosamente sui suoi passi delegando ai prossimi inquilini di palazzo Vermexio un simile passaggio. Impopolare come ogni novità, incluso lo spostamento di una semplice fioriera.
Ma c’è anche chi propugna l’istituzione di una corsia preferenziale su via Malta riservata a bus e residenti. Subordinando il tutto all’attivazione di 3 pannelli indicatori dei posti disponibili nei vari parcheggi (Marina, Talete, Molo San Antonio) posizionati all’imboccatura della stessa via Malta/Piazza Marconi. Non solo: in questo piano di nuova viabilità è suggerito l’utilizzo del gate lato vigili urbani (via del porto Grande, ndr) come unica uscita auto dal parcheggio del Molto.
Difficile però che possano esserci decisioni in tal senso prima della nomina della nuova giunta, dopo le elezioni del 10 giugno. Lo sa bene anche Carlo Gradenigo, candidato alle amministrative, autore del piano di viabilità alternativa che abbiamo sintetizzato nelle righe precedenti.
Per dovere di cronaca giusto anche segnalare come, tra i piani di viabilità alternativa, rimanga sempre anche il progetto di collegamento con barche tra le due sponde del porto Piccolo (Sbarcadero-Ortigia e viceversa).




Siracusa. Svista in Ortigia, i tabelloni luminosi del Comune si sono dimenticati dell'ora legale

Da oltre un mese è in vigore, come da consuetudine, l’ora legale. Nella notte tra sabato 24 e domenica 25 marzo, lancette spostate un’ora in avanti per sfruttare meglio l’irradiazione del sole durante il periodo estivo. Solo che i due tabelloni luminosi del Comune di Siracusa presenti in Ortigia, uno subito dopo il ponte Santa Lucia e l’altro poco dopo il Talete, continuano a seguire il vecchio orario. Per farla breve, sono indietro di un’ora. Per la precisione, un’ora e 8 minuti. La battuta viene naturale: va bene che Ortigia regala un suggestivo viaggio nel passato, ma non si starà esagerando “lasciandola” un’ora indietro?
Al di là di ogni ironia, l’articolo vale come richiesta: oltre un mese dopo l’entrata in vigore dell’ora legale, non sarà il caso di sistemare anche i tabelloni luminosi di quella che era fino a poco tempo fa la città smart?




Sicilian in Jazz & International Jazz Day, con Nicky Nicolai e il concerto Ladies in Jazz: raffinatezza e semplicità

Chiusura con la special guest Nicky Nicolai per il Sicilian In Jazz & International Jazz Day. Al Teatro Comunale, due concerti, in cui la figura della donna è stata celebrata ed esaltata, prima con la voce di Daniela Spalletta, che ha eseguito con il maestro Giovanni Mazzarino la sua opera siciliana,”Sikania”, per lasciare poi spazio al concerto esclusivo delle “Ladies In Jazz”, ideato dalla project manager di Arca Siracusa, Stefania Altavilla, con la direzione artistica di Giuseppe Mandalari. Grandi professioniste, tutte insieme, per la prima volta a Siracusa, sul palco. Nicky Nicolai, accompagnata dalla pianista e compositrice napoletana Elisabetta Serio, con il supporto ritmico di Ilaria Capalbo al contrabbasso e di Laura Klain alla batteria, ha spaziato tra i brani più famosi del suo repertorio (Più sole e Se Stasera sono qui), per emozionare con “Io te vurria bastà”. La grande generosità di artiste come Anita Vitale, Daniela Spalletta, Chiara Minaldi, Rita Collura e Giulia La Rosa, hanno arricchito in un continum la serata, in cui ognuna delle artiste a raccontato parte di se, con il supporto e la complicità delle altre, per completare con un ensemble finale una maratona jazz iniziata alle 19 e conclusasi alle 23. Emozioni allo stato puro, per una concerto unico ed esclusivo, che potrebbe essere l’inizio di una nuova produzione musicale, nonchè di una collaborazione tra diverse eccellenze del jazz femminile italiano.

Nelle due serate precedenti, all’Antico Mercato,  spazio alle produzioni originali siciliane, con la presentazione di Tangostinato, in una nuova rivisitazione dei lentinesi Luca Aletta e Stefano Cardillo, accompagnati da Fabio Tiralongo e da Giovanni Di Mauro, che ha incantato il pubblico con il suo Oboe; l’eccellenza del mainstream proposta da Rino Cirinnà con il suo “Come Back to Sicily”, accompagnato per l’occasione, da Nello Toscano, Andrea Beneventano, dalla tromba di Alessandro Presti e dalla batteria di Tony Arco; quest’ultimo nella seconda serata, ha sostenuto la ritmica del nuovo progetto del siracusano Raffaele Genovese dal nome Buntarigah, accompagnato inoltre da Stefano D’Anna e Marco Vaggi; la conclusione della serata affidata al nuovo progetto del palermitano Claudio Giambruno, che con il suo “Juiu”, ha spaziato tra le melodie di un jazz modern mainstream, accompagnato da Paolo Vicari, Giovanni Conte e Giovanni Villafranca.