Siracusa. Saggio al Teatro Comunale per gli allievi dell'Accademia dell'Inda: in scena "Cassandra" di Christa Wolf

E’ stato il Teatro Comunale di Siracusa ad ospitare ieri il saggio degli allievi del secondo anno dell’Accademia d’arte del dramma antico. I ragazzi della scuola di teatro “Giusto Monaco” hanno portato in scena, con la regia di Claudio Collovà, “Cassandra” di Christa Wolf, un testo che attraverso la figura di Cassandra e della sua forte coscienza morale affronta temi delicati e di grande attualità come la guerra e le false ragioni di stato per giustificare l’oppressione e i conflitti ma anche l’opposizione tra il pensiero femminile e quello maschile.
Per l’Accademia d’arte del dramma antico della Fondazione Inda si tratta della prima volta in assoluto che il saggio di uno dei tre corsi della scuola di teatro viene messo in scena al Tetro comunale. Sul palco, dando una grande prova del lavoro svolto quotidianamente, si sono esibiti Giulia Antille, Emanuele Carlino, William Caruso, Adele Di Bella, Tommaso Garrè, Federica Gurrieri, Giulia Messina, Silvia Messina, Federico Mosca, Roberto Mulia, Salvatore Pappalardo, Stefano Pavone, Isabella Sciortino, Alba Sofia Vella, Salvatore Ventura e Gabriella Zito. La drammaturgia è di Giuseppina Norcia, i movimenti sono di Alessandra Fazzino mentre i canti sono stati curati da Simonetta Cartia e Salvatore Sampieri. Assistente alla regia Claudia Zappia.
L’esibizione al Teatro comunale si inserisce nel percorso di crescita avviato ormai da alcuni anni dall’Accademia d’arte del dramma antico, la scuola che ogni anno accoglie giovani da ogni parte d’Italia e che consente loro di ricevere una formazione che ha il suo nucleo nel dramma antico ma che arriva fino al teatro contemporaneo. Per i giovani aspiranti attori c’è poi anche la possibilità di esibirsi al Teatro greco di Siracusa nel corso delle rappresentazioni classiche allestite ogni anno dalla Fondazione Inda.




Siracusa. Firmato il "Patto di Amicizia" con la città tedesca di Wurzburg

Firmato questa mattina il “Patto di amicizia” tra Siracusa e Würzburg, cittadina tedesca patrimonio Unesco anch’essa. Un’amicizia nel segno della cultura e della storia.
Il sindaco, Giancarlo Garozzo, e quello di Wurzburg, Christian Schuchardt, hanno sottoscritto stamattina il protocollo che apre la strada ad una fase di collaborazioni e scambi che potranno culminare, tra qualche anno, a un gemellaggio.
La firma dell’intesa, nel salone “Paolo Borsellino” di palazzo Vermexio, è avvenuta davanti alle rappresentanze delle due città: il presidente del consiglio comunale, Santino Armaro, e l’assessore alla Attività produttive, Dario Tota, per Siracusa; il sindaco onorario, Adolf Bauer, e consiglieri comunali di origini siciliane, Emanuele La Rosa e Antonio Pecoraro, per Würzburg. Presenti una delegazione della città tedesca e un gruppo di aderenti dell’Associazione culturale italo-tedesca guidati dal presidente, Giuseppe Moscatt, che ha aperto la strada alle relazioni tra i due comuni culminate nel Patto di oggi.
“Questa firma – ha detto il sindaco Garozzo – nasce con l’obiettivo di coltivare relazioni con un Paese importante come la Germania e di aprirci ad esperienze amministrative diverse dalla nostra ma con la consapevolezza di potere dare anche noi un nostro contributo di conoscenze. Dunque, ci scambieremo delle buone pratiche e, ovviamente, iniziative che facciano conoscere i rispettivi territori certi di potere presentare offerte importanti e di grande interesse dal punto di vista culturale. Würzburg ha un’eccellente università, noi porteremo il valore della storia siracusana che i nostri ospiti stanno apprezzando nel corso della loro visita”.
Il primo cittadino tedesco, Schuchardt, ha ricordato le affinità tra le due città. “Ci uniscono il numero di abitanti, l’iscrizione alla lista Unesco dei siti Patrimonio dell’Umanità, la presenza del barocco nei palazzi storici, le attività culturali e il poeta August von Platen, che morì a Siracusa dopo avere insegnato a Würzburg. Sarà importante incentivare lo scambio tra cittadini; poi dovremo promuovere i contatti tra istituzioni locali, scuole e università che possono portare a relazioni economiche, culturali e professionali stabili”.
Gli ospiti tedeschi hanno offerto alla città la statuetta in porcellana del “Pastore danzante”, che viene donata da Würzburg ai benemeriti e agli ospiti illustri e una bottiglia di Sylvaner, un vino di alta qualità prodotto nella loro regione, la Franconia. In cambio hanno ricevuto la pubblicazione istituzionale con la storia di Siracusa e del suo patrimonio.




Maltempo. Tromba d'aria tra Pachino e Marzamemi, bloccato un tratto della provinciale 85. Le foto

Il maltempo della prima parte di mattina ha colpito in modo maggiore la parte sud della provincia.
Intense precipitazioni, grandine e fulmini tra Avola, Noto e Pachino. Anche una tromba d’aria ha colpito le coste sud del siracusano, con i danni maggiori tra Marzamemi e Pachino: muretti abbattuti, pali divelti, strade bloccate.
La situazione più critica in località Spinazza con un crollo che ha bloccato il tratto stradale che da Marzamemi conduce alla SP85 ed a San Lorenzo di Noto. L’immediato intervento dei Carabinieri, unitamente ai Vigili del Fuoco ed alla Polizia Municipale, ha permesso di limitare i danni del crollo, cinturare e mettere in sicurezza la zona. Le foto.




Siracusa. Il cielo si fa scuro in pieno giorno, pioggia e fulmini sulla domenica delle Palme

Domenica delle Palme segnata da una nuova ondata di maltempo. Piogge intense sul capoluogo e gran parte della provincia a causa di una perturbazione proveniente dall’oceano Atlantico. Il cielo si è colorato di un insolito giallo scuro su Siracusa, grandine segnalata tra Noto e Avola. Proprio Noto è uno dei centri più colpiti dalla pioggia con 9,6 millimetri caduti in un’ora alle 8.30. A Pachino 6,6mm mentre a Palazzolo il dato Sias è di 5,2. A Siracusa 8,2mm alle 9 di mattina con Augusta.
Tra lunedì e martedì la “coda” di questa perturbazione provocherà ancora piogge sparse. Confermato da mercoledì 28 il ritorno dell’Anticiclone in tutt’Italia, con temperature in sensibile aumento anche al Sud su valori tipicamente primaverili, di oltre +20°C, che potranno degenerare in un’ondata di caldo tipicamente estiva (oltre +30°C) proprio nel weekend di Pasqua.

foto: da utente facebook




Siracusa. Tra viale Tica e viale Polibio nasce slargo Biagio Scandurra, "medico molto amato"

Intitolata al medico Biagio Scandurra la rotatoria che insiste tra viale Tica e viale Polibio. Breve cerimonia alla presenza dei familiari, con il sindaco Garozzo e l’assessore Dario Tota. Il primo cittadino ha brevemente ricordato i tratti del medico scomparso nel 2016: “Un medico conosciuto e molto stimato non solo per le sue capacità professionali ma anche per i tratti umani che ne hanno fatto una persona molto amata. Scandurra è stato anche impegnato in politica, al Comune ed alla Provincia. La nutrita partecipazione di amici a questa cerimonia è la prova del ricordo positivo che ha lasciato in quanti lo hanno conosciuto”.
Biagio Scandurra, medico di famiglia, specializzato in Medicina legale e delle assicurazioni, per 20 anni ha ricoperto la carica di presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Siracusa. Tra gli incarichi legati alla sua attività professionale quello di membro dell’Osservatorio delle politiche del farmaco e di componente della Commissione per il fisco e la previdenza della Fnomceo; è stato anche componente del gruppo dei docenti per i seminari sui procedimenti disciplinari, dell’Assemblea generale dell’Usl 26, del Comitato Consultivo, dell’Organismo paritetico provinciale, del Comitato di Bioetica. Direttore sanitario del Poliambulatorio Maniace, ha svolto inoltre attività sindacale prima come segretario provinciale e poi come presidente della Fimmg, per la quale ha ricoperto incarichi regionali e nazionali. È stato anche commissario straordinario della Croce rossa e ha svolto attività politica: è stato infatti consigliere comunale e assessore alla Viabilità e alla Polizia municipale nonchè assessore provinciale all’Ecologia, parchi e riserve.




Siracusa. I dati della differenziata, Belvedere fa meglio di tutti: è al 64,31%. In distribuzione kit a Neapolis

Dati incoraggianti dalla raccolta differenziata. A febbraio 2018 “spiccano” i dati delle frazioni di Cassibile e Belvedere. Proprio quest’ultima tocca l’importante percentuale del 64,31%; Cassibile, dove già il porta a porta era attiva da tempo, è al 58,20%. “Grazie ai cittadini che stanno collaborando, ai quali chiedo pazienza se qualcosa nella fase iniziale stenta a decollare”, scrive su Facebook il sindaco Giancarlo Garozzo. “Nell’arco di un anno risparmieremo oltre 6 milioni di euro che evidentemente verranno defalcati dalle bollette. Questo nuovo servizio, come già sapevamo, ci mette nelle condizioni di scovare gli evasori, che è quello che sta avvenendo in questi giorni”, aggiunge.
Intanto, è cominciata la distribuzione dei kit per la differenziata ai residenti del quartiere Neapolis. Dal 9 aprile via alla raccolta porta a porta. Il 23 aprile spariranno i cassonetti stradali anche dall’ampio quartiere cittadino.
Mancano all’appello Akradina, Grottasanta e Tiche. Il 18 aprile inizia la distribuzione dei kit per Akradina, il 7 maggio per Grottasanta e il 20 maggio per Tiche. La raccolta porta a porta inizierà in questi quartieri, rispettivamente, il 2 maggio, il 26 maggio ed il 16 giugno.




Storie di "fuffa". Nessuno vuole davvero l'autonomia del parco della Neapolis

Tra una campagna elettorale e l’altra succede che gli obiettivi cambino. Eppure le priorità restano. A parole. Ad esempio, che fine ha fatto l’iter per rendere autonomo il parco archeologico della Neapolis? Qualcosa sembrava essersi smosso prima delle elezioni regionali poi più nulla. Tema finito di nuovo nel cassetto. Senza che nè a Palermo, nè a Siracusa si registrassero prese di posizione. Neanche un comunicato stampa, figurarsi un presidio nelle stanze della Regione o una qualche attività di pontieri per aprire porte oggi chiuse. Al punto che viene da chiedersi se la si vuole veramente l’autonomia, economica e gestionale, del parco della Neapolis. O, viceversa, chi è che non la vuole?
Di sicuro la Regione, matrigna. Ma le iniziative partite da Siracusa e dalla sua classe dirigente non sono state incisive. Al di là di note alla stampa, di concreto poco. Può forse non servire a nulla, ma alzare i toni là dove si decide protestando in maniera anche mediaticamente efficace è quello che la gente si aspetta a difesa di un bene “comune” e redditizio per tutti. Vero è che decide l’Ars ma quali azioni di pressing vero ha prodotto Siracusa, con i suoi vari rappresentanti in parlamenti, parlamentini e saloni verdi?
L’iter per il parco archeologico della Neapolis tra poco taglierà il traguardo dei 15 anni trascorsi senza produrre un risultato. E la colpa non può essere pigramente scaricata solo sulla Regione. Lo capisce qualunque osservatore, anche non attento, della cosa pubblica. Sarà che forse la consegne della politica è di non disturbare il manovratore. E Siracusa si adatta. I siracusani, però, no. E gli ultimi risultati elettorali sono lì a testimoniarlo. Senza che la politica, o meglio, chi ha fatto politica negli ultimi 20 anni si renda conto della clamorosa bocciatura rimediata. Anche per inattività manifesta.
Ora, è chiaro che Palermo non vuole rinunciare ai 4 milioni di euro l’anno che – senza il minimo sforzo – produce per lei Siracusa, con le sue antiche vestigia dell’area archeologica. Per l’esattezza, nel 2017 l’incasso con lo sbigliettamento turistico è stato di 4,6 milioni di euro. Da anni, dal 2014, di quella somma in città non restano neanche più le briciole. Perchè nessun amministratore del Comune di Siracusa si è “incatenato” sotto gli uffici dei Beni Culturali, a Palermo? Perchè solo sterili note stampa? La risposta potrebbe essere: per parlarsi sopra. Metodo appare di trattazione delle tematiche locali.
E intanto Siracusa scivola al terzo posto tra i siti culturali più visitati di Sicilia. Secondo i dati rielaborati dal Quotidiano di Sicilia, il parco di Agrigento è al primo posto (867.833 visitatori, incasso 6.056.931 euro), secondo il teatro di Taormina (809.905 visitatori, incasso 6.196.520 euro) quindi Siracusa (649.419 visitatori, incasso 4.648.000 euro). Numeri piccoli, piccoli per il museo archeologico Paolo Orsi: 43.286 visitatori nel 2017. Nonostante disti in linea d’aria appena un chilometro dal parco archeologico della Neapolis, neanche 60mila visitatori dei quasi 650mila complessivi hanno poi visitato il museo regionale. Poco promosso? Sconosciuto ai più? Non interessante? Qualcuno il problema dovrebbe pur porselo.

foto: dal web




Vittime di tratta a Siracusa, sostegno attivo per 125. Lo sfruttamento sessuale prima piaga

Sono soprattutto sudanesi ma anche nordafricani ed etiopi. Ricevono paghe da fame, sono reclutati nelle vie, costretti a dormire in condizioni di degrado preoccupanti per i quali pagano anche un affitto mensile a posto letto. E, naturalmente, superano le ore lavorative previste dal contratto nazionale. E c’è poi la prostituzione di strada che durante le ore diurne è stata segnalata nelle zone comprese tra la Rosolini-Noto sulla Ss 115 o a Lentini lungo la Ss 385 o ancora a Siracusa, via per Canicattini, e durante le ore notturne a Siracusa, in piazza Santa Lucia, zona Stazione e zona Teatro Greco. E’ questa la desolante condizione delle vittime di sfruttamento a Siracusa, secondo l’indagine condotta dagli operatori della cooperativa Proxima.
Dal 1 dicembre scorso opera in questa cornice il progetto Fari 2.0. La coordinatrice, Ausilia Cosentini, porta avanti con il suo gruppo un lavoro di emersione, protezione ed integrazione per le vittime di tratta e grave sfruttamento.
Nel complesso, sono 125 le vittime di tratta sostenute da Proxima (81 donne e 44 uomini). Lo sfruttamento più diffuso è quello sessuale (78), poi quello lavorativo (18). Il contrasto inizia sin dallo sbarco, con l’informativa che viene fornita alle potenziali vittime di tratta ai fini di sfruttamento sessuale, prevalentemente di origine nigeriana.




Siracusa. Via Crispi e corso Umberto, i fondi ci sono: entro giugno i lavori

Dovrebbero partire entro giugno i lavori di rifacimento di via Crispi (per cui la Regione ha stanziato a gennaio del 2017 790.000 euro) e del tratto parallelo di corso Umberto. Dopo la modifica apportata, nei mesi scorsi, al progetto per rinforzare il fondo stradale e per la posa delle basole (visto lo sprofondamento notato in corso Umberto), gli uffici comunali sarebbero pronti per la fase successiva e operativa. Secondo quanto comunicato alla circoscrizione Neapolis, gli interventi dovrebbero, quindi, essere avviati non oltre giugno. Ai fondi già stanziati ne sarebbero stati aggiunti ulteriori, per il rifacimento del tratto che dal capolinea di via Rubino arriva in piazzale Marconi. Una strada che versa in condizioni di impercorribilità o quasi, con evidenti disagi per gli automobilisti e i conducenti di mezzi a due ruote, tra avvallamenti e fastidiosi “colpi” agli ammortizzatori. Soddisfatto il consigliere di quartiere Emiliano Bordone di Progetto Siracusa. “Da tempo spingevamo in questa direzione- spiega- Quando,a gennaio 2017,  abbiamo appreso che la Regione aveva stanziato la somma di 790 mila euro per la riqualificazione di via Crispi, abbiamo subito raccomandato ed evidenziato all’allora assessore Gianluca Scrofani, che rifare via Crispi e lasciare allo sbando l’adiacente tratto di corso Umberto non sarebbe stata una scelta del tutto saggia. Oggi la buona notizia”.




Siracusa. Piscine inibite in Cittadella, la verità del gestore: "utenza mai a rischio, stop allarmismo"

“Basta allarmismi. Non è il tempo delle polemiche, personali e strumentali. E’ il momento di fare”. Poche parole, ma ferme. Il Circolo Canottieri Ortigia, gestore aggiudicatario della Cittadella dello Sport dal 4 dicembre 2017, interviene sul caso delle piscine nuovamente inibite dopo i nuovi campionamenti dell’Asp.
“Abbiamo manifestato pubblicamente piena ed incondizionata collaborazione con l’Asp di Siracusa già dal mese di dicembre 2017, poiché il loro lavoro integra ed è complementare all’impegno assunto dalla società, in qualità di gestore, di realizzare ogni intervento utile, per modernizzare, adeguare e condurre al meglio tutte le strutture sportive della Cittadella”, si legge nella nota ufficiale della società. Che rivendica il massiccio intervento strutturale – “mai prima attuato in oltre 50 anni” – grazie al quale è stata risolta la problematica dell’impianto di depurazione e ricircolo dell’acqua della vasca coperta da 25 metri.
Quanto alla vasca da 50 metri, “pur considerando i fattori di rischio quali l’attività all’aperto, l’esposizione agli agenti atmosferici e gli sbalzi di temperatura per il cambio stagione”, gli interventi hanno consentito di ottenere risultati analitici “in larga parte a norma e solo talvolta ed in minima parte” con concentrazioni di batteri “entro il cosiddetto margine di incertezza”.
Nessun pericolo per gli utenti ma “con massimo senso di responsabilità, si è ritenuto comunque di limitare l’uso della vasca, in attesa dei risultati dell’ultima campionatura, avvenuta il 21 marzo scorso”, spiega ancora il gestore. Nel corso dei prossimi giorni, sono in programma ulteriori interventi strutturali sulle tubazioni, risalenti agli anni ’60, per la definitiva eliminazione di ogni fattore di rischio.
“L’impegno assunto dal C.C. Ortigia verso la cittadinanza è quello di regalare agli sportivi siracusani un impianto moderno, salubre e funzionale. Per questa opera titanica, il Comune ci ha concesso tre anni e non si è perso un solo giorno, per avviare gli interventi. Le istituzioni tutte sono state chiamate a fare la loro parte ed a collaborare, per la riuscita del progetto, che appartiene alla città”, la chiosa.