Siracusa. Il Libero Consorzio deve pagare 300.000 euro, ma i soldi non ci sono. E non si costituisce in giudizio

Il Libero Consorzio di Siracusa è stato condannato dal Tar a pagare 300.000 euro alle società cooperative che si sono occupate per anni del servizio Asacom senza ricevere il canone pattuito. Polemiche per la mancata costituzione in giudizio della ex Provincia Regionale, attorcigliato in una crisi economica senza precedenti e – forse – senza soluzione. “La scelta di non costituirsi in giudizio è stata determinata dalla decisione di non esporre l’Ente a ulteriori spese legali”, la giustificazione contenuta in una nota ufficiale partita dagli uffici di via Roma. “Le pretese avanzate dalle società cooperative erano fondate, e una costituzione in giudizio avrebbe esposto l’Ente ad ulteriori spese. Per quanto riguarda il pagamento, lo stesso non è stato effettuato attesa la grave situazione dell’Ente”.
Insomma, hanno ragione ma anche di fronte ad una sentenza si mettano in fila. I creditori sono tanti. Troppi. E il peso dei debiti sta per schiacciare definitivamente i conti della ex Provincia Regionale. Addossare tutta la colpa al prelievo forzoso pare solo un tentativo di spostare attenzioni altrove.




Siracusa. Tribunale, presto di nuovo in funzione l'impianto fotovoltaico: lavori in corso, trasformatore

Sono iniziati questa mattina i lavori per rimettere in funzione l’impianto fotovoltaico allestito dal Comune di Siracusa nel parcheggio del tribunale. Operai a lavoro dalle 8.00 del mattino per individuare e riparare il guasto che lo aveva mandato ko nel settembre 2017, dopo alcuni mesi di attività.
Quell’investimento, completato nel dicembre del 2015, è in grado di produrre energia che vale uno sconto nella bolletta municipale di circa 240.000 euro all’anno. Ma la sua vita è stata, sin qui, tormentata.
I tecnici hanno individuato nella cabina elettrica il problema: un grosso trasformatore non era più in grado di funzionare. Il pesante componente è stato smontato e rimosso con l’ausilio di un braccio meccanico. Atteso adesso l’arrivo del nuovo trasformatore che entro la giornata dovrebbe essere piazzato e testato. Superati i controlli, l’impianto potrà essere rimesso in azione e tornare a produrre energia elettrica da “vendere” ad Enel.
Positivo il lavoro condotto dagli uffici comunali, anche nel risolvere il pre-contezioso con la ditta che aveva realizzato l’impianto relativo alla manutenzione del fotovoltaico del tribunale.
Soddisfatto il consigliere della circoscrizione Tiche, Alessandro Cotzia, che ha seguito le vicissitudini collegate a quell’impianto. “L’auspicio è che adesso possa svolgere appieno la sua importante funzione”, il suo commento.




Siracusa. Stabilizzazioni, l'Asp rivede i numeri: aumentato i precari che firmeranno un contratto

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa ha variato il piano triennale delle assunzioni ampliando il numero di posti per la dirigenza medica da destinare alla stabilizzazione del personale precario: entro il 2019 saranno 274 i precari stabilizzati.
“Così potremo procedere all’assunzione diretta del personale precario in servizio perchè il numero dei posti da destinare alla stabilizzazione, così come rimodulato, risulta adesso addirittura superiore rispetto a quello dei potenziali aventi diritto”, spiega il commissario dell’Asp, Salvo Brugaletta.
Si avvicina, intanto, lo sblocco dei concorsi previo avviso di mobilità. “I posti vacanti residui saranno colmati proprio attraverso un concorso pubblico”, rassicura Brugaletta.




Siracusa. Belvedere chiede più sicurezza, la Prefettura risponde: "intensificati i servizi di prevenzione"

Più controlli di polizia a Belvedere. E’ la decisione assunta al termine del vertice interforze convocato nei giorni scorsi in Prefettura, dopo gli episodi che hanno visto come protagonista un ragazzo ospite del centro di accoglienza migranti Villa Mater Dei. “Vicenda particolare, legata ad un solo migrante, prontamente trasferito in una struttura fuori regione”, spiegano dalla Prefettura che ha comunque deciso per una intensificazione dei servizi di prevenzione generale nella frazione.
Oggi alle 16 prevista una manifestazione con partenza da piazza Bonanno.




Siracusa. Una via non si nega a nessuno…oppure no? Arenato dal 2015 l'iter per slargo Jano Battaglia

Ultimamente una via non si nega a nessuno. O quasi. Nel florilegio di intitolazioni ci si è “dimenticati” di un personaggio come Jano Battaglia. A otto anni dalla sua morte, non è ancora arrivato a compimento l’iter di intitolazione della rotatoria di via Augusta dove sarebbe dovuto nascere lo slargo dedicato all’indimenticato uomo di sport e presidente dell’Aics.
E mentre si moltiplicano intitolazioni a trapassati recenti – la cui eredità morale e materiale non è ancora sedimentata e rimane, con rispetto, tutta da valutare per la città e non solo per sue singole componenti – restano fuori dalla memoria collettiva uomini del calibro di Battaglia, di Dino Cartia e di Enzo Maiorca.
Nel marzo del 2015 venne presentata la richiesta di intitolazione per Jano Battaglia. Destinataria la commissione toponomastica del Comune di Siracusa. Ma ad oggi nulla di fatto.
“Siamo stati sempre in silenzio, al nostro posto”, racconta la figlia Paola mentre assiste alla nascita di vie e slarghi da nord a sud della città. “Quando ci hanno presentato la richiesta per intitolare una via a mia padre, l’abbiamo subito condivisa e accolta col cuore. Una bella idea, abbiamo pensato. Sapevamo quanto tempo papà dedicava alla città, dedicandosi allo sport come valore di aggregazione. Lo toglieva a noi, alla sua famiglia. Ma oggi ne siamo orgogliosi di quel suo impegno sano. Assisto a vie e slarghi che nascono così…A noi sapete cosa hanno detto: la famiglia è assente, per questo l’iter non va avanti spedito. Sia chiaro, nessuno ci ha mai chiamato. E, rispettosi e fiduciosi, siamo sempre rimasti al nostro posto”.
Mentre va verso felice conclusione l’iter per intitolare la gradinata dello stadio comunale al presidentissimo Pippo Imbesi, la richiesta nasce spontanea: Siracusa non dimentichi il “suo” Jano Battaglia.




Cambia la viabilità per l'aeroporto di Catania, chiude lo svincolo in Tangenziale

Da mercoledì 28 febbraio chiuso lo svincolo aeroporto in tangenziale. Vanno ripristinate le barriere danneggiate dagli incidenti, lavori a guida Anas. I veicoli provenienti da Siracusa potranno utilizzare lo svincolo successivo “Zia Lisa”, per poi percorrere il tratto terminale dell’autostrada A/19, Asse Attrezzato e viabilità locale, seguendo le indicazioni per l’aeroporto. I percorsi alternativi saranno indicati sul posto con apposita segnaletica.




Siracusa. Impianto fotovoltaico del Tribunale ancora spento per un guasto, finalmente i lavori

C’è forse speranza per l’impianto fotovoltaico del parcheggio del Tribunale. Fermo da sei mesi per un guasto, potrebbe a breve riprendere a produrre energia elettrica. Storia tormentata la sua: completato a dicembre 2015 ma entrato in funzione solo agli inizi del 2017. Poi a settembre di quell’anno il guasto, a causa di un temporale abbattutosi su Siracusa.
“Domani sono previsti lavori alla cabina elettrica. La squadra tecnica entrerà in azione alle 8.30 ed entro il pomeriggio potrebbe finalmente risolversi l’ultimo guasto”, anticipa il consigliere di circoscrizione Alessandro Cotzia. Ha seguito con passione le vicissitudini di quell’impianto fotovoltaico, costato anche un “rimborso” alla seconda classificata nella gara d’appalto e – secondo alcune fonti – un pre-contenzioso anche con la ditta di Frosinone che l’ha costruito: oggetto del contendere, a chi spettasse la manutenzione. Per questo ci sono voluti 7 mesi per intervenire e risolvere il guasto. Per il Comune di Siracusa è la stessa ditta che ha l’onere della manutenzione. Di parere opposto, chiaramente, l’azienda. Una querelle che sarebbe stata risolta bonariamente e per le vie diplomatiche.
Anche la presidenza del Tribunale conferma lavori in cabina elettrica domani, con interruzione della corrente dalle 8.30 alle 16.30. Palazzo di Giustizia funzionerà regolarmente, alimentato da gruppi elettrogeni.
I pannelli fotovoltaici presenti nel parcheggio del Tribunale sono in grado di sviluppare una potenza pari a 811,44 kw. Se perfettamente funzionanti – secondo alcuni calcoli – l’impianto potrebbe produrre 1.200.000 kwh l’anno. Così da ottenere l’equivalente di 240.000 euro di risparmi in “bolletta”, come contropartita dell’energia prodotta e immessa nella rete.




Siracusa. Acqua: pressione giù nella zona nord, perdita sulla conduttura di adduzione, Siam a lavoro

Pressione idrica bassa da Epipoli a Belvedere, passando per Tremmilia. I continui black out elettrici dovuti al maltempo delle ore scorse, hanno generato il problema. Squadre tecniche di Siam a lavoro per riparare la perdita sulla condotta di adduzione che serve il serbatoio di Bufalaro alta. Cali di pressione nell’erogazione idrica su viale Epipoli, Zecchino, Specchi, Tremmilia, Belvedere e vie limitrofe. Problemi anche in Ortigia.

foto: archivio




Tecnologia: Siracusa e altri 14 Comuni in provincia "coperti" dalla fibra ottica di Tim

(c.s.) Con 961 armadi stradali collegati con centinaia di chilometri di cavo in fibra ottica, la banda ultralarga di Tim si è sviluppata progressivamente nella provincia di Siracusa raggiungendo ad oggi 15 importanti comuni, tra cui ovviamente il capoluogo. E’ questa l’infrastruttura digitale che interconnette le famiglie e le realtà produttive del Siracusano.
Siracusa, Augusta, Avola, Carlentini, Floridia, Francofonte, Lentini, Melilli, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Priolo Gargallo, Rosolini, Solarino, Sortino: sono 15 i centri della provincia serviti con velocità fino a 200 Mega.
In precedenza gli utenti erano serviti dalla linea Adsl, che poteva viaggiare fino ad un massimo di 20 mega; tuttavia, utilizzando il rame, il segnale tendeva a degradarsi man mano che ci si allontanava dall’armadio. La fibra ottica, oltre ad essere più rapida (fino a 200 mega, e potenzialmente in futuro fino anche ai 300) non patisce alcun problema legato alla distanza. Dalla centrale viene portata fino in prossimità delle case, negli armadi stradali più piccoli, e capaci di servire dai 200 ai 300 clienti ciascuno. Tim, oltre a posare la fibra, munisce ogni armadio di un convertitore, una scatola elettronica di “governo” posizionata al di sopra della postazione.
Ciò non comporta necessariamente il fatto che per ogni armadio si debba scavare tutte le strade adiacenti. Grazie alle tecnologie, al fatto che la fibra ottica è molto sottile e non ha bisogno di particolari accorgimenti, oltre a sistemi di razionalizzazione delle operazioni, i lavori sono stati poco invasivi. Tim inoltre verifica sempre le tubature esistenti, per accertarsi della possibilità di sfruttarle nelle operazioni di posa.
La rete per la banda ultralarga arriva vicinissimo alle case. Quando i cittadini vedono il “tettuccio” rosso sopra l’armadio Tim sulla via dove abitano, vuol dire che lì è arrivata la fibra ottica. Non significa che automaticamente potranno navigare su Internet più veloce – ci vuole un passaggio con un operatore telefonico e un nuovo contratto – ma questi “coperchi rossi” ormai fanno parte del paesaggio urbano delle nostre città.




Siracusa Risorse, Gugliotta (Filcams Cgil): "Il commissario riduce il budget di mezzo milione di euro"

Torna alta la tensione tra i lavoratori di Siracusa Risorse, la società partecipata dell’ex Provincia, che svolge per conto dell’ente diversi servizi, dalla piccola manutenzione al diserbo stradale. Al centro della preoccupazione, che torna particolarmente intensa, la decisione del nuovo commissario, Carmela Floreno, di ridurre il budget di 500.000 euro circa. Interviene con toni duri la  Filcams Cgil, secondo cui il coinvolgimento del Prefetto di Siracusa, delle deputazioni regionali approfittando anche del momento elettorale, è strategico per tentare quantomeno, di condizionare il governo regionale ad prevedere nel capitolo del bilancio della Regione 2018, maggiori risorse per la ex Provincia Regionale di Siracusa, che purtroppo nel panorama regionale si distingue per una situazione economica drammatica al limite del dissesto finanziario. Poco opportuno, invece, per il sindacato, addossare le responsabilità di questa situazione drammatica al prelievo forzoso operato dallo stato, come invocare il dissesto finanziario del Libero Consorzio Comunale di Siracusa come panacea senza mettere in campo nessuna azione conseguenziale in termini di pressione e di manifestazione del disagio di 600 famiglie siracusane.“La determina del Commissario Floreno -commenta il segretario della Filcams Cgil, Stefano Gugliotta- che riduce il budget a Siracusa Risorse di € 500.000 l’anno, e di contro leggere che il TAR condanna il Libero Consorzio a pagare € 300.000 per non essersi nemmeno costituito in giudizio, è uno schiaffo ai lavoratori di Siracusa Risorse che grida vendetta oltre a prefigurare un possibile danno erariale. Chiederemo immediatamente al neo Commissario Floreno la convocazione delle OO.SS. del terziario e delle Confederazioni, perchè vogliamo avere prontezza su come intende ripartire le esigue risorse destinate al Libero Consorzio Comunale di Siracusa, e soprattutto quali azioni intende mettere in campo per garantire oltre al salario dei lavoratori, i servizi di pubblica utilità che alla luce della determina n.08 del 19 gennaio 2018 . Il metodo già utilizzato dal Commissario Arnone, sulla equa ripartizione delle esigue risorse tra i lavoratori del Libero Consorzio e la partecipata, non può essere messo in discussione La Filcams -conclude- non permetterà assolutamente ed a nessuno, di mettere in campo tentativi maldestri di dividere i lavoratori del Libero Consorzio e della Partecipata Siracusa Risorse, come non accetterà nessuna soluzione già paventata di mettere in discussione i diritti ed il salario dei lavoratori della partecipata”.