Siracusa. Riorganizzazione scuole nel limbo. Vinciullo: "Si lasci al prossimo sindaco", Monterosso (Pd): "Si coinvolgano sindacati e dirigenti"

“Il Comune si ostina a non tenere conto delle necessità e dei bisogni delle scuole siracusane”. Così tuona Vincenzo Vinciullo, dopo la pubblicazione, il  16 febbraio, sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana del Piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia per l’anno scolastico 2018/2019.
“Tutto questo- prosegue Vinciullo- avviene inoltre con l’esclusione al tavolo di concertazione dei sindacati e dei dirigenti scolastici”. L’invito di Vinciullo, rivolto al Comune, è di non occuparsi più della vicenda e di lasciarla al prossimo sindaco. “Tuttavia-prosegue l’ex presidente della commissione Bilancio dell’Ars-  qualora si dovessero ancora ostinare in questa strada intrapresa, consiglio all’amministrazione comunale di coinvolgere tutti i Dirigenti scolastici, tutte le sigle sindacali e tutti i presidenti dei Consigli di Istituto. Numerosi bambini non hanno avuto la possibilità di iscriversi nella scuole e ciò in aperta violazione della norma che vuole che l’obbligo scolastico -conclude- sia un diritto e un dovere per tutte le ragazze e i ragazzi italiani”. Il tema è anche al centro di un intervento del segretario cittadino del Pd, Marco Monterosso. “La questione della riorganizzazione scolastica- premette l’esponente del Partito Democratico- crea non poca apprensione tra le famiglie e i dirigenti scolastici e va affrontata in modo razionale e partecipativo, coinvolgendo nelle scelte operative tutti i soggetti istituzionali e le organizzazioni sindacali”. Monterosso ricorda il disagio manifestato dai genitori, “che evidenzia il rischio che la situazione di incertezza che serpeggia nel mondo scolastico possa avere contraccolpi negative sulle iscrizioni e sul rapporto tra iscritti e offerta formativa.

 




Pachino. Braccianti tunisini, pressing della Cisl per le pratiche di disoccupazione: "Situazione incandescente"

Una situazione che rischia di degenerare. Attesa che si fa troppo lunga quella a cui sarebbero costretti i lavoratori agricoli tunisini di Pachino per ottenere le certificazioni per le pratiche di disoccupazione. Lo sportello del Patronato Cisl riceve ogni giorno numerose rimostranze e aspre proteste da parte dei lavoratori, che secondo gli accordi tra Inps e Tunisia, possono presentare un modulo, il TN16, con i dati dei familiari rimasti in pratica e con la loro situazione reddituale. Il segretario generale Fai Cisl Siracusa-Ragusa, Sergio Cutrale, solleva il caso e denuncia una serie “di ritardi che mettono a rischio l’erogazione degli assegni familiari. Le pratiche , purtroppo, continuano a non essere compilate in modo esatto o non arrivano negli uffici italiani- spiega l’esponente del sindacato- La situazione, a questo punto, – continua il segretario della FAI territoriale – rischia di degenerare. I lavoratori tunisini si rivolgono con insistenza ai nostri operatori del patronato di Pachino; rimostranze e proteste che si spera non degenerino. Per questo chiediamo all’Inps e al Consolato tunisino di attivarsi a più livelli perché il problema possa essere risolto”.

 




Siracusa. Droga, un anno e 10 mesi per due pusher: dai domiciliari a Cavadonna

Un anno, 10 mesi e 8 giorni di reclusione per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Dovranno scontarlo Antonio Genova, 46 anni e Salvatore Mauceri, 33 anni, entrambi siracusani e già ai domiciliari. La misura è stata notificata ai due destinatari dalla Squadra Mobile, in esecuzione di un ordine emesso dalla Procura di Ragusa. Il reato in questione risale al 2016, commesso a Pozzallo. Mauceri e Genova sono stati condotti nel carcere di Cavadonna.




Siracusa. Ruba caffè e contenitori al centro commerciale : denunciata donna di 45 anni

Aveva rubato confezioni di cialde di caffè e contenitori porta vivande per un valore di 58 euro. Non è andata bene ad una donna, siracusana, di 45 anni, che in un centro commerciale di contrada Spalla ha tentato di portare via la merce, ovviamente non pagandolo. La donna è stata denunciata dagli uomini del commissariato di Priolo. Dovrà rispondere di furto aggravato.




Siracusa. Prospettiva di vita alla nascita: 81,4 anni. Quasi tre anni meno che a Firenze

La salute non è uguale per tutti. Anche il posto dove si risiede diventa “rilevante” per l’aspettativa di vita, insieme ad altri fattori come il livello di istruzione. Al nord si vive di più, al sud meno. Il divario è emerso dal nuovo focus sulle diseguaglianza di salute in Italia promosso dall’Osservatorio Nazionale della Salute nelle Regioni Italiane.
La maggiore “sopravvivenza” si registra nel Nord-Est, dove la speranza di vita per gli uomini è 81,2 anni e per le donne 85,6; decisamente inferiore nel Mezzogiorno, dove si attesta a 79,8 anni per gli uomini e 84,1 per le donne. Caserta e Napoli le province con il maggiore svantaggio nella speranza di vita: oltre due anni meno rispetto alla media nazionale. Subito dopo ci sono le siciliane Caltanissetta e Siracusa con un “gap” di sopravvivenza di 1,6 e 1,4 anni
Così, ad esempio, a Siracusa la speranza di vita alla nascita è oggi di 81,4 anni. A Firenze (la città più longeva) è di 84,1 anni.
“Una forte diseguaglianza sociale che dovrebbe costituire una priorità per le nostre amministrazioni”, commenta il consigliere nazionale Anci con delega alla famiglia, Salvo Sorbello. “Bisognerebbe capire quali sono le cause che provocano questa rilevante differenza: scarsa prevenzione? Diagnosi tardive? Efficienza delle strutture sanitarie? Difficoltà economiche che impediscono cure efficaci? Fattori esterni come l’inquinamento? E mentre al Nord se hai conseguito un titolo di studio elevato vivi di più, da noi questa differenza non esiste. Servono quindi serie misure da parte del Servizio sanitario pubblico per contrastare queste inaccettabili iniquità sociali – conclude Sorbello – potenziando una cultura della salute che deve essere promossa dai primi anni di vita, combattendo l’obesità infantile e garantendo una tutela dall’inquinamento”.




Aggiudicato il rifacimento di via Siracusa a Belvedere: 304.000 euro per il nuovo asfalto

Aggiudicati i lavori per il rifacimento di via Siracusa, principale arteria della frazione di Belvedere. Sarà la Gisal di Floridia ad occuparsi del nuovo manto di asfalto, nel tratto che va dall’Ostello della Gioventù fino all’incrocio con via Jonica.
Negli ultimi anni il dissesto era diventato tale da mettere a repentaglio l’incolumità pubblica, scrivono gli uffici comunali che evidenziano anche il rischio crescente di richieste danni rivolte a palazzo Vermexio.
Costo dei lavori 304.075,59 euro con un ribasso d’asta del 15%. Attesa adesso per l’avvio del cantiere.




Siracusa. Motoape contro scooter, incidente stradale a Targia: forse manovra azzardata

Incidente stradale poco prima delle 7 del mattino in contrada Targia. Forse per una manovra azzardata in uscita da una stazione di servizio, una motoape si è scontrata con uno scooter che si muoveva in direzione nord, verso Priolo. Sul posto intervenuta un’ambulanza del 118: le condizioni delle persone coinvolte nel sinistro non sono apparse particolarmente critiche. Forte rallentamento nel traffico poi, una volta rimossi i mezzi, il lento ritorno alla normalità.




Siracusa. Ritorna in libertà il parcheggiatore arrestato: "lo faccio per la mia famiglia, pur sbagliando"

Il gip del Tribunale di Siracusa non ha convalidato la misura dei domiciliari per il parcheggiatore abusivo di 34 anni arrestato il pomeriggio dello scorso venerdì. E’ stato rimesso in libertà, non sussistendo elementi per una misura cautelare. Era stato arrestato con l’accusa di resistenza, violenza e lesioni di pubblico ufficiale.
Questa mattina segnalata la sua presenza in viale Romagnoli, nei pressi del parco della Neapolis, dove abitualmente svolge l’attività di posteggiatore. Ad onor del vero non è l’unico attivo nell’area.
“Lo faccio solo per i miei figli”, ha raccontato al giudice, assistito dal suo legale. “Prendo soldi dagli automobilisti che me li danno, senza chiedere nulla”. Poi in un messaggio comparso sulla pagina facebook di SiracusaOggi.it ha ribadito: “combatto per sfamare la mia famiglia, pur sbagliando”.




Siracusa. L'Asp stabilizza i primi 38 precari, avviso pubblico per le prossime chiamate

L’Asp di Siracusa ha stabilizzato a tempo indeterminato i primi 38 precari. Applicato il decreto Madìa, in conformità all’ordine delle priorità esplicitate dal Ministero e alle direttive dell’Assessorato regionale della Salute.
Dalla ricognizione effettuata, oltre le 38 figure in questione non c’erano altri soggetti di pari qualifica ed in possesso dei requisiti previsti per la stabilizzazione. I 38 immessi in ruolo sono dipendenti del comparto non dirigenziale, dirigenti dell’area tecnico-professionale e dirigenti medici di diverse discipline.
Negli altri due gruppi dell’atto ricognitivo interno sono indicati i posti da mettere in stabilizzazione previa procedura di avviso pubblico. Per tale ragione l’Azienda sanitaria ha deliberato l’avviso di partecipazione pubblica per il personale precario potenzialmente interessato, già sull’albo pretorio aziendale e prossimamente pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Regione.
Dopo questo passaggio, l’Asp completerà l’aggiornamento del piano assunzioni che attualmente prevede 132 posti destinati alla stabilizzazione per gli anni 2017 e 2018 e 70 per il 2019, in modo da consentire eventuali ulteriori assunzioni con stabilizzazione diretta qualora venisse a determinarsi un numero di posti da destinare alla stabilizzazione superiore ai potenziali aventi diritto.
“E’ un momento importante per noi e per tutto il sistema sanitario regionale”, dichiara il commissario dell’Asp di Siracusa, Salvatore Brugaletta. Stabilizzazione per decine di precari “seguendo gli atti di indirizzo statali e regionali che ci stanno guidando nell’applicazione di una legge che punta al superamento del precariato”.




Siracusa. "Scuola, iscrizioni nel caos: rischio esodo verso istituti privati". Cgil, Cisl e Uil chiedono un tavolo tecnico

“Le iscrizioni agli istituti comprensivi stanno subendo un duro colpo, conseguenza delle troppe indecisioni dell’amministrazione comunale. Qui si rischia, in qualche caso, l’ esodo verso le scuole private”. I sindacati di categoria, Flc Siracusa, Cisl Scuola e Uil Scuola intervengono con una nota congiunta sulla vicenda dimensionamento scolastico, l’organizzazione delle sedi attribuite a ciascun istituto comprensivo, anche alla luce delle polemiche che hanno riguardato l’incontro convocato dal Comune e dall’Ufficio Scolastico provinciale con soli 4 dirigenti scolastici, scatenando l’ira di altri nove presidi di scuole siracusane. I sindacati fanno una disamina spietata della situazione attuale. “Le carenze logistiche e la mancata condivisione delle scelte sul territorio-tuonano i Segretari, Paolo Italia, Giovanni Migliore e Mario Rubino, non possono ricadere sulle famiglie che lamentano una serie incredibile di problemi per l’iscrizione dei propri figli al prossimo anno scolastico. L’Amministrazione Comunale faccia un passo indietro e istituisca un tavolo tecnico urgente che veda presenti, contemporaneamente, tutti i soggetti istituzionali del sistema scolastico cittadino.”Le organizzazioni di categoria raccontano di una pioggia di lamentele da parte dei genitori, con un andamento delle iscrizioni che starebbe subendo una serie di contraccolpi. “Il Comune- continuano Italia, Migliore e Rubino-dovrebbe provvedere alla consegna di locali idonei e muniti di giusta certificazione di conformità alle norme vigenti; naturalmente dovrebbe farlo per tempo e non procedendo con ipotesi a campione. Invece stiamo assistendo ad una serie di incontri a campione, non accogliendo le sollecitazioni arrivate da più parti per un tavolo tecnico unico sul tema della razionalizzazione dei plessi”. La conseguenza sarebbe l’indecisione delle famiglie e una serie di disservizi ai danni degli alunni. Si rischia, in qualche caso, l’esodo verso le scuole private per gli alunni e, cosa che come sindacato seguiamo con grande preoccupazione, la perdita di numerosi posti docenti”.