Siracusa.Tributi sospesi del '90, Amoddio: "L'Agenzia delle Entrate dia inizio ai pagamenti dei rimborsi"

Un appello affinché l’Agenzia delle Entrate, dia inizio ai pagamenti dei rimborsi per i soggetti colpiti dal sisma del ’90 nelle provincie di Siracusa, Catania e Ragusa. È questo il sollecito che L’On. Sofia Amoddio del Partito Democratico porta avanti con gli ex lavoratori Inps, promotori della prima domanda di rimborso. “In questa legislatura – dichiara Amoddio – insieme all’On Beretta e alla Senatrice Padua, abbiamo portato avanti in Parlamento la richiesta di rimborso per le imposte versate nel periodo 1990/1992 dai soggetti colpiti dal terremoto del 13 e del 16 dicembre 1990 che colpì le nostre province”. “Auspico che l’Agenzia delle Entrate, come da circolare datata 26 settembre 2017, abbia già svolto i controlli e le verifiche opportune e che inizi ad effettuare i rimborsi delle somme dovute”. “Poiché le somme da rimborsare eccedono le risorse finanziarie stanziate provvisoriamente, l’Agenzia delle Entrate dovrà procedere, in sede id erogazione, ad un primo pagamento applicando la riduzione del 50% sulle somme dovute”. “Ricordo a tutti i cittadini interessati, che il rimborso sarà attribuito ai titolari di redditi di lavoro dipendente, nonché ai titolari di redditi equiparati e assimilati a quelli di lavoro dipendente che presentarono apposita domanda entro l’1 marzo 2010”.




Siracusa. Auto a fuoco in viale Scala Greca, paura tra i passanti: danni a una Smart

Auto a fuoco questa mattina in viale Scala Greca, poco distante dall’ingresso nord di Siracusa. Le fiamme hanno avviluppato una Smart di proprietà di un uomo di circa 50 anni che,  fermo al semaforo, ha notato fumo nero fuoriuscire dal cofano del veicolo. L’uomo ha parcheggiato l’auto ai margini della strada e si è velocemente allontanato. Accanto, un altro veicolo. Pochi istanti dopo, l’incendio , che ha distrutto l’auto e danneggiato quella parcheggiata accanto. Alla base, quasi certamente problemi al motore. Illeso il conducente. I vigili del fuoco hanno spento le fiamme. Il veicolo è stato rimosso.




Siracusa. "In via Romagnoli un parchimetro e telecamere: battaglia ai parcheggiatori abusivi?"

Dovrebbe essere installato a breve l’annunciato parchimetro di via Romagnoli, l’area del Teatro Greco in cui notoriamente operano i posteggiatori abusivi, che si avvalgono in molti casi di tagliandi per la sosta a pagamento contraffatti. Si tratta di uno dei parchimetri annunciati dopo l’approvazione del Bilancio, lo scorso novembre, dall’amministrazione comunale. Le nuove colonnine per il pagamento della sosta delle auto sono state installate in riva Nazario Sauro, al parcheggio Talete di Ortigia e all’interno del parcheggio di via Von Platen. Nei prossimi giorni dovrebbero esserne posizionati altri al Molo Sant’Antonio per un totale di 8 parchimetri nuovi. In via Romagnoli attesi anche quei cartelli in due lingue, italiano e inglese, che l’amministrazione comunale dovrebbe installare per spiegare, soprattutto ai turisti, le modalità della sosta e con l’invito, nel caso di avvicinamento da parte di parcheggiatori abusivi, a non versare alcuna somma ma a rivolgersi alle forze dell’ordine. Soddisfatto il consigliere della circoscrizione Neapolis Emiliano Bordone di “Progetto Siracusa”. “Dopo lunghe battaglie e continue richieste- commenta- l’amministrazione ha accolto le nostre istanze. In via Romagnoli sono numerosi i parcheggiatori abusivi e per verificarne la presenza ed agire, eventualmente, in tempo, saranno installate delle telecamere direttamente collegate alla questura”. e la presenza ed eventualmente agire in tempo verranno installate delle telecamere che saranno direttamente collegate alla questura.




Siracusa. Piano spiagge, Sorbello e Vinci (Progetto Siracusa): "Ancora in alto mare"

“Nessuna notizia certa ancora sul Pudm, l’importantissimo Piano di utilizzo delle Aree Demaniali marittime”. Protestano i consiglieri comunali Salvo Sorbello e Cetty Vinci di Progetto Siracusa, dopo l’ennesima richiesta avanzata in proposito.  “Già negli anni scorsi -ricordano i due consiglieri- abbiamo presentato innumerevoli interrogazioni scritte e verbali, ed abbiamo anche chiesto, a norma di legge, una seduta del consiglio comunale, senza però ricevere risposta soddisfacente.Davvero una strana storia questa del Piano Spiagge di Siracusa-proseguono Vinci e Sorbello-  Un vero e proprio mistero, che è in aperto contrasto con le norme più elementari sulla trasparenza amministrativa. Eppure il cosiddetto piano spiagge è uno strumento urbanistico fondamentale, obbligatorio, perché costituisce una sorta di piano regolatore delle spiagge, che deve servire anche ad assicurare il libero accesso alla costa”. I consiglieri di Progetto Siracusa ricordano le diffide della Regione mai notificate al consiglio comunale, “che veniva ritenuto inadempiente pur non avendo mai potuto trattare l’argomento, con conseguenze che presentano pesanti aspetti da chiarire”. Gli esponenti di opposizione notano come “nonostante le chiarissime circolari emanate dalla Regione Siciliana, non si riesca a portare in aula questo strumento urbanistico fondamentale, di importanza vitale per un Comune che ha lunghi tratti di costa come il nostro. Eppure, nella circolare regionale viene peraltro citato un parere dell’Ufficio legale della Regione che afferma come le nuove licenze da rilasciare su eventuali aree marittime che non sono mai state oggetto di concessione, e le concessioni da sottoporre a ‘rinnovo ‘, dovranno necessariamente seguire le indicazioni e le prescrizioni dei Piani di Utilizzo approvati”. La questione approderà nei prossimi giorni in  commissione Urbanistica




Talenti siciliani nello spettacolo della siracusana Alessia Tona: in scena Clitennestra al teatro Tor bella Monaca di Roma

Torna a grande richiesta, al teatro Tor bella Monaca di Roma “Clitennestra, voi la mia coscienza io il vostro grido”, per la regia della Siracusana Alessia Tona. Nel cast, per la maggior parte composto da promettenti attori siciliani, alcuni ex allievi dell’Inda che si stanno facendo strada nel mondo del teatro e della televisione. Tra loro, Virginia La Tella da poco vista in tv nel film rai su Rocco Chinnici, Antonio Bandiera nel cast di Saved al teatro Vascello di Roma per la regia di Gianluca Merolli e Maddalena Serratore già premiata per la sua interpretazione nello spettacolo come miglior attrice al Festival di Napoli UT-35, e stata anche una delle protagoniste di Medee per la regia di Matteo Tarasco. Eleonora Lipuma, protagonista di questa Clitennestra, anche lei giovanissima siciliana che si destreggia tra teatro e televisione. La storia del mito e del dramma antico, si fonde con il dramma moderno delle tragedia di Novi Ligure, di cui ricorre l’anniversario proprio il 21 Febbraio giorno del nuovo debutto romano della compagnia Nike Teatro.
Quello scritto da Alessia Tona è un viaggio che inizia dalla drammaturgia dei grandi classici, attraversa i testi contemporanei della Yourcenar, fino a trovare una collocazione sovrapponibile ai fatti di cronaca odierni. Sulla scena, le vicende narrate si impregnano di attualità fino ai risvolti rappresentati nell’epilogo finale. Clitennestra, una donna vittima della sua stessa prigione interiore, naviga nei meandri del proprio “io” e del proprio tormentato immaginario, rievocando fatti e contraddizioni che manifestano tutta l’esaltazione e la follia della sua stessa vita. E’ lei l’imputata dell’ omicidio del marito: Agamennone. La scena si apre con la deposizione dei fatti di Clitennetra, chiamata a testimoniare davanti alla Corte che ne deciderà l’assoluzione o la condanna. La testimonianza della donna è interrotta da improvvisi flash back provenienti dalle voci di quella sua privata e desolata coscienza che, con ritmo frenetico, continuano ad ossessionarla; voci che prenderanno vita sul palcoscenico attraverso la rappresentazione dei personaggi protagonisti di questa sua amara, folle tragedia, creando così un intreccio esasperato tra simbolismo e realtà, psiche e corpo. L’imputata proverà a ricomporre, attraverso il ricordo, i pezzi del puzzle della stessa sciagura che la vedrà protagonista. Il debutto dal 21 al 24 febbraio. Spettacoli con inizio alle 21.  Per info e prenotazioni: 06 2010579 .promozione@teatrotorbellamonaca.it




Siracusa. Sosta gratuita per chi compra al mercato di via De Benedictis? Il quartiere lancia l'idea

Sosta gratuita di un’ora per chi farà la spesa al mercato di via De Benedictis, in Ortigia. E’ una delle soluzioni al vaglio dell’amministrazione comunale nell’ambito delle iniziative dell’assessorato alle Attività Produttive per il riordino di quell’area e per garantirne una migliore fruizione da parte di cittadini e turisti. La proposta è partita dal consiglio di circoscrizione, presieduto da Salvuccio Scarso, che in questi giorni ha accompagnato il neo assessore, Dario Tota, durante i sopralluoghi effettuati nella zona mercatale, contestualmente ai controlli predisposti. L’idea di massima è quella di consentire a quanti raggiungono il centro storico per acquistare pesce e prodotti alimentari in vendita lungo via De Benedictis (da dotare di un adeguato sistema anche per garantirne la massima pulizia) di poter parcheggiare il proprio veicolo sulle strisce blu senza doverne sostenere il costo. Una “sosta di cortesia” della durata di un’ora, tempo ritenuto utile per potere compiere i propri acquisti e per liberare, subito dopo, lo stallo occupato oppure, in caso di permanenza ulteriore, pagarne regolarmente la tariffa a tempo. Il sistema dovrà adesso essere messo a punto. Si tratta di migliorie che il quartiere suggerisce al Comune sulla base dell’esperienza di chi vive o lavora in Ortigia e, in particolar modo, in questo caso, nella zona a ridosso del mercato di via De Benedictis. L’assessore Dario Tota non esclude, per garantire il rispetto delle regole dal punto di vista del contrasto all’abusivismo, la possibilità di predisporre dei presidi della polizia municipale come deterrente a qualsiasi violazione in materia e ad eventuali episodi di microcriminalità.




Siracusa. Illuminazione pubblica a Cassibile e nelle zone balneari: entro una settimana la fine dei lavori

Circa 7 chilometri e mezzo di strade urbane ed extraurbane per una spesa di poco più di 170.000 euro. Sono i  numeri dei lavori in corso per la realizzazione di nuovi impianti di illuminazione pubblica a led. Gli interventi riguardano zone balneari ma non soltanto: Fanusa, Plemmirio, Cassibile e Fontane Bianche le aree interessate dagli interventi che dovrebbero essere nella fase conclusiva. Nel dettaglio la nuova illuminazione pubblica sta interessando le vie Galena, del Salgemma, del Manganese, del Cinapro, del Nichelio, della Blenda, Ronco 1° a strada Murro di Porco; ed ancora le vie Senigallia, degli Ulivi, Lago Trasimeno, Lago di Como, Poseidone, Teofane, Cristoforo Colombo. Il completamento è previsto entro la prossima settimana. Si tratta di lavori che, progressivamente, sono andati avanti per circa un anno.  In molti casi si tratta di zone che sono sempre state assolutamente sprovviste di illuminazione pubblica. Innumerevoli le richieste avanzate dai residenti al Comune nel corso degli anni. Il sindaco, Giancarlo Garozzo spiega che si tratta sia di strade urbane, sia di strade extraurbane, ovviamente di competenza comunale. “Dimostriano- commenta il primo cittadino- che la nostra attenzione non è puntata solo sul centro storico ma su tutto il territorio, considerando anche che alcune zone hanno subito una veloce espansione negli ultimi anni”.




Pachino. Controlli a tappeto dei carabinieri, impiegati anche i cinofili: 5 denunce, multe per 7.000 euro a esercizi pubblici

Controlli a tappeto nel fine settimana da parte dei carabinieri della Compagnia di Noto. Obiettivo delle attività condotte, la prevenzione e repressione, soprattutto dei reati contro il patrimonio, le violazioni al Codice della strada ma soprattutto lo spaccio di droga. Impiegate 10 pattuglie del Nucleo Operativo e Radiomobile insieme alle altre stazioni dei carabinieri del territorio, insieme ai Nas di Ragusa e al Nucleo Cinofili di Nicolosi. Denunciate 5 persone,  per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, porto di armi od oggetti atti ad offendere e per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.Sono stati inoltre controllati diversi esercizi pubblici, due dei quali sono stati sanzionati per un totale di circa 7000 euro in virtù della mancata applicazione delle procedure predisposte basate sui principi comunitari del sistema HACCP.Controlli alla circolazione e perquisizioni veicolari nella zone più a rischio. A Pachino, specialmente dopo i recenti fatti di cronaca, il massiccio dispiegamento di uomini nel territorio rappresenta anche una risposta all’esigenza di percezione della presenza delle forze dell’ordine a garanzia della sicurezza dei cittaidni.




Siracusa. Stranieri irregolari, quanti sono e cosa fanno? "La Prefettura avvii un controllo-censimento"

Quanti sono gli stranieri irregolari presenti nel territorio siracusano e, in particolare, alla Borgata? Per avere una risposta, il presidente della circoscrizione, Fabio Rotondo, ha deciso di rivolgersi al prefetto.
Il rione della Borgata è quello in cui, negli anni, è esponenzialmente cresciuto il numero di cittadini extra UE i quali hanno dato vita a comunità in molti casi ben integrate con il tessuto locale. La più numerosa è quella bengalese con 1.266 residenti dichiarati. Segue poi quella nigeriana, anche se in questo caso non sono disponibili numeri precisi.
“Chiariamo subito che il razzismo non c’entra”, spiega il presidente Rotondo. “Per ragioni anche di sicurezza credo che sia il caso di verificare e censire gli stranieri irregolari. Il rispetto è massimo e non c’entra il colore della pelle o l’orientamento religioso. Però così come io sono facilmente rintracciabile dalle forze dell’ordine che possono facilmente sapere dove abito, dove lavoro eccetera, lo stesso deve poter avvenire per gli stranieri attualmente irregolari. Non solo per equità ma soprattutto, ripeto, per ragioni di sicurezza. Insomma, leggiamo le notizie e quello che succede in Italia ed in Europa. Senza fomentare sospetti, meglio comunque controllare prima”.




Scritta contro il siracusano Scieri su di un muro di Pisa, lettera al sindaco: "troppo tempo, ora rimuovetela"

Da anni campeggia su di un muro di un edificio di Pisa. E’ una scritta tracciata con uno spray verde e firmata con il simbolo dei collettivi anarchici, una “A” maiuscola dentro un cerchio. Il messaggio (“militari di merda, tutti come Scieri”) rappresenta una chiara offesa ad una istituzione dello Stato (l’Esercito) ma soprattutto è un’offesa alla memoria del giovane parà siracusano Lele Scieri che nel 1999 venne ucciso all’interno della caserma Gamerra di Pisa. Recentemente, grazie al lavoro della commissione parlamentare d’inchiesta, due procure hanno riaperto le indagini che, negli anni seguenti alla tragedia, si erano chiuse senza nessun colpevole e scontrandosi con un muro di gomma che mirava a coprire nonnismo e pratiche violente (tollerate dai vertici militari dell’epoca, ndr) ricostruite impietosamente dal certosino lavoro della commissione.
La scritta è stata segnalata da una giovane ragazza pisana via facebook, sulla pagina del comitato Giustizia per Lele. Carlo Garozzo, che ne è il presidente, non ha esitato un istante. Appena vista la foto, dopo qualche secondo di sconcerto, ha preso carta e penna ed ha inviato una lettera al sindaco di Pisa, Marco Filippeschi.
Una scritta “indecorosa, di colore verde, riportata sulla parete di un edificio di via Roma, a firma di qualche facinoroso. Esiste da numerosi anni e non è mai stata oggetto di rimozione. Le saremmo grati – scrive Carlo Garozzo – se l’amministrazione comunale potesse tempestivamente intervenire per la rimozione, per la crudezza del contenuto ed il richiamo al nostro caro Emanuele”.

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