Il Commissario Montalbano cerca comparse a Siracusa: provini con l'aiuto regista nei centri migranti

Giornata siracusana per Elvis Frasca, aiuto regista della popolare serie tv Il Commissario Montalbano. Non era a “caccia” di nuove location per le prossime riprese ma di comparse particolari: volti del Maghreb. In una delle prossime puntate Luca Zingaretti, l’attore divenuto la personificazione del personaggio di Andrea Camilleri, darà la caccia ai trafficanti di esseri umani. E per questo servono anche diversi migranti, uomini e donne. Alcuni potrebbero persino avere una piccola parte. Questa mattina i casting, prima all’interno dell’Umberto I alla Pizzuta e poi presso il centro Stella Maris. Ad accompagnare la squadra della produzione tv, l’artista tunisino Ramzi Harrabi divenuto a Siracusa anche l’uomo della integrazione con le sue tante attività culturali a sostegno di chi raggiunge l’Italia per un futuro migliore.




Siracusa. Spara un colpo di carabina per gioco al fratellino: tragedia sfiorata per un bimbo di 9 anni, arrestato il nonno

Trova una carabina in casa in casa del nonno ed esplode un colpo ferendo il fratellino minore. Tragedia sfiorata ieri pomeriggio a Siracusa. Il piccolo, nove anni, è stato condotto d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Umberto I con una ferita alla testa, causata da un piombino esploso dal fratello, di 11 anni, mentre giocava. Il nonno, un uomo di 49 anni anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato identificato dagli agenti delle Volanti e della Squadra Mobile, che hanno perquisito la sua abitazione, rinvenendo la carabina ad aria compressa con 25 piombini carabina ad aria compressa con 25 piombini calibro 4,5 ed una pistola calibro 7,65 con 52 cartucce. Per lui è scattato l’arresto in flagranza di reato per detenzione illegali di armi da sparo e denunciato per lesioni personali colpose. E’ stato posto ai domiciliari.




Siracusa. Per i totem multimediali spenti c'è speranza: arrivano le sim e una idea per riattivarli

Un primo ma concreto passo per tentare di rimettere in funzione i totem multimediali installati in Ortigia e nel parco archeologico della Neapolis. Da tempo spenti e purtroppo alcuni anche vandalizzati (leggi qui) , potrebbero ritrovare la loro originaria funzione: utili strumenti di informazione e promozione turistica. Per prima cosa vanno rimessi in “contatto” uno con l’altro e per questo sono state acquistate delle sim dati machine2machine per ricucire la rete svanita con il termine della convenzione con il Cnr. Già deliberata la spesa: 614,88 euro. Ma non ci si ferma a questo. Questa mattina riunione operativa tra rappresentanti degli uffici Mobilità, Programmi complessi, Servizi Informativi e Polizia Municipale. Allo studio quelli che dovranno essere i nuovi contenuti multimediali da caricare sui totem. Il Cnr ne aveva garantito di molto interessanti come le ricostruzioni 3d dei monumenti e la realtà aumentata. Poi i display si sono spenti. Per restare così fino ad oggi, tra lo sguardo perplesso di siracusani e turisti.
Volontà dei tecnici comunali è quella di recuperare anzitutto proprio l’aspetto realtà aumentata. Ma c’è da quantificare anzitutto il necessario intervento di manutenzione sui computer dei totem. Quello di via Maestranza è stato vandalizzato e il totem è chiuso con un laccio. In passato, uno venne preso a martellate e poi sostituito in largo XXV Luglio. In tempi di bilanci “magri” non è semplice reperire risorse ma per i totem multimediali, assicurano gli uffici, si farà.




Riscossione Sicilia, ai vertici della società anche una siracusana: Graziella Germano

Nominati dalla giunta regionale i nuovi componenti del consiglio di amministrazione di Riscossione Sicilia. A guidare la società partecipata che si occupa di tasse sarà il generale della Guardia di Finanza in pensione, Domenico Achille. Al suo fianco ci sarà la siracusana Graziella Germano, commercialista e l’ex procuratore di Catania Michelangelo Patanè. “Profili di assoluta autorevolezza, personalità di livello elevatissimo”, aveva anticipato il presidente della Regione, Musumeci.




Siracusa. Incarichi dirigenziali, assedio all'Asp: la Cgil chiede la revoca delle nomine

Sugli incarichi dirigenziali è bufera attorno all’Asp di Siracusa. Anche la Cgil alza il tiro e torna a chiedere l’accesso alla documentazione relativa. “L’azienda sanitaria – commentano Roberto Alosi e Franco Nardi (Fp Cgil) – ha fornito solo gli atti già pubblicati sull’Albo pretorio ma non quelli utili per capire i criteri usati per la scelta dei dirigenti. Ciò che più colpisce è che dagli stessi atti fornitici, risulta palese che talune scelte effettuate sono difformi sia da quanto indicato nell’atto di indirizzo dell’assessorato regionale alla Sanità sia dall’atto aziendale della stessa Asp”.
Non è la prima nota critica verso l’Asp nella vicenda degli incarichi dirigenziali. Ma il sindacato non si ferma qui e chiede anche la revoca di ogni atto emanato in difformità. “Si ripristini la legittimità dell’azione amministrativa dell’Asp di Siracusa”, l’invito di ALosi e Nardi.




Siracusa. Petardi durante la partita Siracusa-Trapani: scatta il Daspo per quattro ultras

Scatta il Daspo, divieto di accesso alle manifestazioni sportive, per i per quattro ultras che si sarebbero resi responsabili del lancio e utilizzo di materiale pericoloso durante la partita Siracusa-Trapani del 23 dicembre scorso. Il questore ha emesso i provvedimenti, tre per tre anni ed uno per due anni.
Analogo provvedimento, di due anni, era stato adottato il 22 gennaio a carico di un soggetto autore di atti violenti al termine dello stesso incontro di calcio.




Siracusa. Nasce largo Massimo Gurciullo, sabato mattina la cerimonia di intitolazione

Nasce largo Massimo Gurciullo. Al sottufficiale dell’Esercito, deceduto a Civitavecchia nel 1980 durante una esercitazione, viene intitolato lo spazio all’incrocio tra le vie Lido Sacramento, Cigni e traversa Caderini. IL’intitolazione al militare scomparso, voluta dai familiari e dall’associazione Lamba Doria, era stata chiesta al Comune di Siracusa nel maggio del 2015.
Sabato 17 febbraio, alle 10.30, la cerimonia di intitolazione.




Siracusa-Ragusa, Vinciullo: "Il Cipe non è pronto a dare l'Ok, la politica faccia squadra"

“E’ atteso da 15 anni l’avvio dei lavori di realizzazione del tratto autostradale che da Catania, attraverso la provincia di Siracusa, dovrebbe portare a Ragusa. Sembrava che ogni ostacolo fosse stato superato ma purtroppo non è così”. A dirlo è Vincenzo Vinciullo, dopo avere appreso che, al contrario di quanto preannunciato, il 20 febbraio il Cipe non darà il parere positivo, garantendo le risorse, per far partire gli interventi. L’ex presidente della commissione Bilancio dell’Ars ripercorre alcuni passaggi della vicenda.
“Il 5 giugno e il 10 luglio dello scorso anno-ricorda-  sembravano essere concluse le procedure, attraverso una conferenza di servizio istruttorio, per definire il progetto e superare le difficoltà che si sono incontrate negli anni.
Sempre a qual tavolo, era stato concertato che il 20 febbraio il CIPE avrebbe dato parere positivo, visto che anche la Regione Siciliana era intervenuta, garantendo le risorse necessarie.Oggi, apprendiamo, da un’accorata lettera dei sindaci, che così non è e che, anzi, non si hanno certezze sui tempi necessari per approvare il progetto”. L’unica strada percorribile, per superare il problema, secondo Vinciullo resta quella della protesta, “contro tutti coloro i quali, a prescindere dallo schieramento politico, frappongono ulteriori ostacoli oppure non fanno nulla per agevolare l’iter del progetto, in modo da poter, entro giugno, almeno fare il bando di gara e quindi iniziare i lavori entro il corrente anno.
Mi auguro che le forze politiche-conclude Vinciullo- benché impegnate nella campagna elettorale, insieme alle forze sindacali e sociali della nostra provincia, sappiano comprendere il rischio che si corre e e sappiano, quindi, trovare quell’unità che in questi casi è necessaria per risolvere i problemi”.




Siracusa. Piazza Scamporrino nel degrado, Sorbello e Vinci: "Superati i livelli di tollerabilità, interventi immediati"

“Piazza Davide Scamporrino versa in condizioni che hanno superato il limite della tollerabilità. Il Comune predisponga interventi immediati”. I consiglieri comunali di Progetto Siracusa Cetty Vinci e Salvo Sorbello hanno presentato un’interrogazione all’amministrazione comunale, lamentando lo stato in cui versa il piazzale antistante l’istituto scolastico “Nino Martoglio”.
“Dalle foto che alleghiamo all’interrogazione -spiegano i due consiglieri-è evidente come ci si trovi in una situazione che ha davvero superato i livelli di tollerabilità: montagnole di rifiuti sulle aiuole, buche enormi sui percorsi pedonali, nessuna cura del verde e, ciliegina sulla torta, una fontanella con tre rubinetti sempre aperti da cui esce in abbondanza dell’acqua preziosa che va a finire, con uno spreco enorme, in una putrida vasca”. Vinci e Sorbello ricordano che proprio in quella zona, l’amministrazione comunale dovrebbe predisporre un’adeguata riqualificazione, “per svolgere il ruolo di centro di aggregazione e di polmone verde”.




Siracusa. Lungomare Alfeo, marciapiede sicuro: le prove di carico allontano il rischio chiusura

Si allontana il rischio di chiusura di lungomare Alfeo. Le prove di carico effettuate dall’ingegnere Sebastiano Floridia, incaricato dal Comune, hanno avuto esito positivo. Vuol dire che quei marciapiedi costruiti a sbalzo sul mare non sono a rischio crollo. La loro tenuta è stata messa alla prova e valutata con le dovute attrezzature. Certo, lo stato estetico non è dei migliori: recinzioni in ferro arrugginite, armature in ferro dei marciapiedi scoperte in più punti e distacco di pezzi in cemento. Ma a parte questo aspetto non presenterebbero ulteriori – e più gravi – criticità.
Ad inizio anno, la conferenza dei servizi per i lavori di consolidamento del muraglione sottostante aveva segnalato le condizioni critiche del marciapiede costruito come affaccio sul mare, a sbalzo dal muraglione. Al sindaco era stata quindi chiesta la chiusura anche al transito pedonale di Lungomare Alfeo, con l’interdizione della fruibilità degli spazi per tutelare la pubblica incolumità.
Adesso, verificato lo stato di consistenza degli sbalzi, si dovrebbe riuscire ad evitare la chiusura di Lungomare Alfeo.