Noto. La notte brava in stile Gomorra di tre ragazzini, denunciato un 16enne

Ha 16 anni il giovane denunciato dagli agenti del commissariato di Noto per danneggiamento aggravato, ritenuto responsabile di un episodio che si è verificato dopo la mezzanotte di ieri, quando una pattuglia ha raggiunto la villa comunale dove, poco prima, un giovane di 23 anni aveva subito il danneggiamento, per futili motivi, della propria autovettura, una Fiat Punto. La persona offesa, in compagnia di alcune amiche, al termine della serata, stava raggiungendo il veicolo, parcheggiato in via Napoli, vicino la statua del patrono.  In quel frangente un gruppo di quattro persone ha seguito il gruppetto. . Dei quattro solo uno avrebbe chiesto con insistenza al proprietario dell’auto di dargli il cellulare, prendendosi gioco di lui, dicendogli che conosceva bene il suo nome e cognome e che l’avrebbe cercato su Facebook. Poi senza alcuna motivazione si sarebbe scagliato contro il veicolo danneggiando con calci il cofano, gli sportelli ed il finestrino anteriore sinistro, frantumandolo.  La vittima è riuscita a mettere in moto l’auto e fuggire dal posto. Il presunto responsabile è stato deferito alla Procura per i minori di Catania per danneggiamento aggravato trattandosi di veicolo esposto alla pubblica fede. I minori, compreso l’indagato, sono stati affidati ai genitori con diffida ad esercitare sugli stessi assidua vigilanza.




Siracusa. Nuovo contratto per il trasporto ferroviario: riapre la linea domenicale Siracusa-Caltanissetta

Riapertura domenicale della linea Siracusa-Ragusa-Gela-Caltanissetta, collegamento con cinque coppie di treni nelle fasce pendolari tra Siracusa e Ragusa, modifiche al nuovo orario per evitare disagi ai pendolari abbonati sulla tratta Modica-Siracusa, ripristino delle stazioni semplificate per velocizzare la tratta.
Sono questi alcuni dei punti inseriti nel nuovo Contratto di Servizio per il Trasporto Pubblico Ferroviario in via di sigla tra Regione Siciliana e Trenitalia.
Le osservazioni, esitate dalla IV Commissione Ambiente e Territorio e Mobilità dell’ARS, raccolgono le proposte e le richieste di modifica avanzate da associazioni, atenei e sindacati.
«Il paragrafo riguardante gli aggiustamenti al settore, per il nostro territorio, – commentano il segretario generale della UST Ragusa Siracusa, Paolo Sanzaro, ed il responsabile del presidio FIT Siracusa, Alessandro Valenti – ha colto tutte le nostre proposte.
La riapertura domenicale di una tratta importante, come quella che da Siracusa porta a Caltanissetta, significa dare un impulso notevole al turismo lungo tutto il Val di Noto. Il trasporto gommato non offre grandi occasioni e ridare ai turisti questo treno è motivo di rilancio del sistema turismo.
Così come fondamentale è il prolungamento fino al sabato dei cosiddetti treni “Lavorativi”. Studenti, operatori scolastici, turisti ed impiegati potranno solo trarne beneficio. Si pone rimedio, così, ad una evidente ed incomprensibile mancanza.
Abbiamo sempre sostenuto – continuano Sanzaro e Valenti – che il treno può rappresentare il mezzo migliore per legare il sud est e, soprattutto, offrire occasioni migliori per i visitatori.»
Il nuovo Contratto di Servizio, di interesse regionale e locale, assume un impegno decennale per un valore di 1,2 miliardi euro.




Siracusa. Il Sistema Siracusa spiegato da Garozzo: "Attivo da un decennio, potrebbe esserci altro". Il Comune parte civile

Il Comune si costituirà parte civile nella vicenda legata al cosiddetto presunto “Sistema Siracusa” . Lo ha detto questa mattina il sindaco, Giancarlo Garozzo nel corso della conferenza stampa convocata questa mattina nella sala Archimede del palazzo municipale di via Minerva. Il primo cittadino ha parlato senza mezzi termini, non risparmiando bordate indirizzate a “politici silenti”, con riferimenti chiari al deputato uscente Pippo Zappulla e alla consigliera comunale Simona Princiotta.  Garozzo ha parlato di un sistema a suo dire attivo da un decennio, un gruppo di potere intenzionato a ribaltare l’amministrazione comunale. Una vicenda che potrebbe avere, secondo il primo cittadino, ulteriori sviluppi, con il coinvolgimento di altri personaggi. Garozzo ha poi fatto riferimento all’enorme danno di immagine per la città, “che dovrà essere risarcita”. Il sindaco si è tolto anche qualche sassolino dalla scarpa parlando di un partito, il suo, che non lo avrebbe difeso,ad eccezione della parlamentare Sofia Amoddio, che è invece stata al suo fianco.  Da politico e da amministratore, Garozzo  ha ricordato come la vicenda Open Land abbia pensantemente condizionato la vita della città, portando palazzo Vermexio a un passo dal default. Da uomo, ha raccontato di un periodo difficile, che lo ha visto nel mirino, nell’occhio del ciclone, e che ha superato solo grazie alla sua famiglia e all’amore per la figlia.




Siracusa. Sedi scolastiche: "No" dell'Ufficio regionale al piano, la giunta formula una nuova ipotesi

L’intero plesso di via Asbesta all’istituto comprensivo Giaracà, con 5 classi della primarie e 5 della secondaria; l’intero plesso di via Necropoli Grotticelle all’istituto comprensivo Archimede, con sei sezioni della scuola primaria; tre sezioni della scuola dell’Infanzia della Martoglio in via Mons.Caracciolo e tre nei locali scolastici di via Decio Furnò. Lavori di rifunzionalizzazione nella scuola di via Svizzera, non assegnata. Sono i provvedimenti che la giunta comunale intende adottare nell’ambito del piano di dimensionamento delle sedi scolastiche, che lo scorso mese aveva scatenato aspre polemiche e che non avrebbe ottenuto il “via libera” dell’Ufficio Scolastico regionale, come comunicato all’assessorato con una nota datata 31 gennaio. Gli studi di fattibilità condotti dal dirigente del Servizio Edilizia scolastica di fine gennaio evidenziano la necessità di effettuare una serie di lavori per rendere utilizzabili alcune sedi scolastiche. Nel dettaglio si tratta di interventi per 80.000 euro nel plesso di via Svizzera, mentre in via Asbesta i lavori da effettuare prevedono l’impiego di circa 120.000 euro  per 4 sezioni dell’Infanzia, 10 classi di primaria e 9 di secondaria; 250 mila euro servirebbero per il plesso di via degli Ulivi, mentre il plesso di via dei Santi Coronati, in base a una comunicazione dell’Asp, non potrebbe essere utilizzata per ospitare la scuola dell’Infanzia.




Pachino. Perseguita i fratelli e assolda un killer per uccidere il cognato: arrestato 53enne

Estorsione, atti persecutori e lesioni. Sono le accuse con le quali la polizia ha arrestato Renato Boager, 53 anni, già noto alle forze dell’ordine. Conl’accusa di lesioni, invece, un giovane di 29 anni è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora ad Avola. .
L’indagine ha avuto origine alla fine dello scorso anno, quando, la sera del 12 ottobre 2017, la vittima, un uomo di 64 anni,  dopo aver parcheggiato la sua autovettura nel cortile di pertinenza della propria abitazione, veniva aggredito da uno sconosciuto armato di una mazza di baseball. Mentre l’aggressore gli sferrava alcuni colpi di mazza indirizzati alla testa, grazie alla straordinaria prontezza di riflessi, la vittima poneva in essere una strenua difesa, che gli consentiva di sottrarsi ai colpi sferrati con inusitata violenza, mettendo in fuga il suo aggressore.
Questi, nel darsi alla fuga, perdeva l’arma impropria e una scarpa. Grazie alla reazione della vittima, l’aggressione non aveva più gravi conseguenze e un solo colpo lo feriva alla testa, mentre tutti gli altri lo raggiungevano in altre parti del corpo.
L’immediato intervento della Polizia consentiva di acquisire le immagini fornite da alcune telecamere installate nei pressi del luogo dell’agguato, che consentivano la ricostruzione della dinamica dell’evento e l’identificazione dell’autore del reato.
Infatti, si notava come un giovane incappucciato si fosse appostato in attesa della vittima e, appena arrivava, gli piombava alle spalle usando la mazza da baseball per colpirlo alla testa. Sebbene si fosse coperto il capo con il cappuccio della felpa che indossava, durante la fuga gli scivolava il copricapo lasciando scoperto il volto. La vittima, che lo aveva visto in faccia, lo riconosceva in R. D.
Le indagini, avviate tempestivamente, necessitavano di ulteriori approfondimenti giacché dalla denuncia presentata dalla parte offesa si comprendeva che il R.D. era solo l’autore materiale dell’agguato, ordito certamente da altro soggetto.
Infatti, le investigazioni, anche di natura tecnica, sin dalle prime battute, facevano emergere che il movente del delitto derivava da motivi di eredità nell’ambito della sfera familiare. L’agguato era l’atto conclusivo di una serie di pretese di danaro che la vittima aveva subito da parte del cognato, Renato Boager.
L’uomo pare non riuscisse a perdonare alla sorella e al cognato la decisione di andare a vivere a Siracusa,  rinunciando alla cura dell’anziana madre, che dopo la morte del padre, per anni, avevano assistito in maniera esclusiva. Infatti, a causa di impegni familiari l’onere di accudire l’anziana madre era ricaduto in capo al fratello Renato. I familiari, però ritenevano che l’interesse dell’uomo fosse esclusivamente quello di entrare in possesso dei beni della madre, e del danaro che a suo avviso doveva essere contenuto nel libretto di risparmio della donna. Boager avrebbe iniziato a maturare un incontenibile rancore quando aveva capito che nessuna somma, relativa alla pensione percepita dalla madre negli ultimi anni, era depositata nel libretto di risparmio. Rifiutandosi di comprendere che la pensione ammontante a € 600,00 mensili, era servita per l’accudimento della madre e per le spese di mantenimento dell’abitazione di sua proprietà, avrebbe iniziato  a pretendere i risparmi inesistenti del libretto della madre, con una serie di minacce estorsive contro i congiunti, costringendoli a consegnargli la somma di € 4.000, pur di interrompere le persecuzioni da parte del cognato, che erano iniziate già nel mese di agosto.
Questi, invece, verosimilmente non soddisfatto della somma ricevuta, avrebbe assoldato un sicario per punire il cognato. Il tentativo non era fortunatamente andato a compimento,  ma in conseguenza di ciò le vittime, per salvaguardare la propria incolumità, avevano deciso di trasferirsi definitivamente a Siracusa, abbandonando la casa, le proprietà e le amicizie. Non ancora pienamente soddisfatto di avere allontanato la sorella ed il cognato,Boager avrebbe iniziato a prendere di mira e perseguitare anche il proprio fratello e la moglie, costretti a vivere nel terrore.




Siracusa. Visita del presidente del Credito Sportivo: Abodi, "avanti col recupero degli impianti"

Il presidente del Credito Sportivo, Andrea Abodi, è stato oggi a Siracusa. Giornata di incontri e sopralluoghi insieme al management dell’Ortigia, società sportiva a capo del gruppo di gestione della Cittadella dello Sport. “E’ una società storica che ha nel dna anche la capacità di poter gestire un impianto di questa valenza. È una società che è riuscita, con il suo management, a cogliere un fattore di debolezza per trasformarlo in opportunità. Il primo mutuo sarà firmato entro la fine di questo mese, il secondo entro la prossima estate”. Queste le rassicuranti parole di Abodi, accompagnato dal presidente onorario dell’Ortigia, Giuseppe Marotta, dal vice Marcello Marotta, dal direttore generale dell’impianto, Lamberto Calore, e dai referenti del Servizio Commerciale del Credito Sportivo in Sicilia, Gianluca D’Antoni per la parte Orientale ed Emma Musacchia per quella Occidentale.
Colloquio di trenta minuti anche con il sindaco Giancarlo Garozzo. Discussioni focalizzate sugli interventi già effettuati dall’amministrazione comunale grazie ai fondi dell’Istituto e del Coni.
“Siracusa è probabilmente tra le città più evolute per il recupero e riqualificazione degli impianti sportivi”, ha sottolineato Abodi.
Il gruppo, quindi, si è spostato proprio alla Cittadella dello Sport dove si sono aggiunti il presidente del Coni Sicilia, Sergio D’Antoni, ed il presidente della Federnuoto siciliana, Sergio Parisi.
Una visita nel cuore dello sport siracusano, nell’impianto inaugurato nel 1968 dopo quattro anni di lavoro e che oggi accoglie centinaia di atleti, tra agonisti ed amatori.
“Dopo un lungo periodo di precariato – ha commentato Giuseppe Marotta – è arrivato l’affidamento dell’intero impianto per i prossimi quindici anni. Questo consente di progettare per il futuro e allargare l’offerta impiantistica sportiva polifunzionale. Rappresenta, per tutti noi, una scommessa da vincere. Nei primi tre anni saranno avviati lavori di manutenzione straordinaria per circa un milione e 300 mila euro. Poi gli altri interventi saranno ancora più cospicui”.
Commenti positivi espressi anche da Sergio D’Antoni. “Un polmone verde da restituire agli sportivi – ha detto il presidente del Coni Sicilia – Abbiamo bisogno di impianti sportivi e questo progetto guarda avanti”




Rientra in Italia l'avvocato Giuseppe Calafiore: domani l'arrivo, "vuole chiarire la sua posizione"

Ha deciso di rientrare in Italia l’avvocato Giuseppe Calafiore, destinatario nei giorni scorsi di una misura cautelare nell’ambito dell’indagine della Procura di Messina sul cosiddetto “sistema Siracusa”. Domani, voli permettendo, atterrerà a Catania dove ad attenderlo troverà la Guardia di Finanza di Messina che dovrebbe accompagnarlo alla casa circondariale di Gazzi.
“Si trovava all’estero quando ha appeso dalla stampa la notizia”, ha spiegato il suo legale, l’avvocato Mario Fiaccavento. “La sera stessa abbiamo comunicato ai pm l’intenzione di rientrare per chiarire la sua posizione”.
In un primo momento il rientro era previsto per oggi ma, per via di coincidenze aeree saltate, è slittato a domani. “Siamo in costante comunicazione con gli stessi pm ai quali abbiamo comunicato ora e luogo di arrivo”, spiega il difensore.




Siracusa. Manifestazione al Tribunale, fiaccolata di solidarietà per Daniela La Runa: "Io non sono sola"

Manifestazione spontanea sotto palazzo di giustizia, in viale Santa Panagia, a Siracusa. Ma la recente bufera che ha investito la procura aretusea nulla c’entra con questa mobilitazioni. Cittadini e associazioni si sono dati appuntamento per mostrare la loro solidarietà e vicinanza all’avvocata Daniela La Runa, vittima l’altra notte di un atto intimidatorio: la sua auto è stata data alle fiamme. Ferma condanna dell’accaduto da varie componenti della società civile e politica siracusana, poi il tam tam social per ritrovarsi in viale Santa Panagia e far sentire – fisicamente – la propria vicinanza alla presidentessa della Rete dei Centri Antiviolenza. Molte donne ma anche diversi uomini presenti alla manifestazione.
“Voglio ringraziare tutti coloro che mi sono vicini e che in questi giorni stanno esprimendo solidarietà per il vile attacco che ho subito”, ha detto una emozionata La Runa. Stasera sono stata circondata da belle persone che hanno camminato al mio fianco. Ho ricevuto centinaia di telefonate e di messaggi e attestazioni di solidarietà. Grazie a tutti perchè così mi rendete più forte. In non sono sola”.




Siracusa. Angelo Maltese, targa alla Darsena per il fotografo del Novecento aretuseo

Scoperta oggi una targa commemorativa per Angelo Maltese. L’apprezzato fotografo, morto nel 1978 all’età di 82 anni, in sessant’anni di attività ha raccontato la Siracusa del Novecento e le sue immagini hanno fatto il giro del mondo. Per questo l’amministrazione comunale ha deciso di recuperare il ricordo e il vasto archivio Maltese.
La targa è stata installata in uno spazio verde di via dei Mille, davanti alla Darsena, in attesa di dedicargli il museo della fotografia che sarà inaugurato in primavera nell’ex chiesa dei Cavalieri di Malta in via Gargallo.
La scopertura della lapide è avvenuta stamattina per mano del sindaco, Giancarlo Garozzo, e dei figli di Maltese, Antonello e Renzo.
“Angelo Maltese – ha detto il sindaco Garozzo – è stato un personaggio di grande spessore, non un semplice fotografo ma un artista protagonista della vita culturale siracusana dello scorso secolo. Restano di lui le foto ma anche il ricordo del suo studio in piazza Duomo, luogo di incontro degli intellettuali. I suoi scatti ci fanno conoscere la città dal primo dopoguerra alla fine degli anni Settanta. Dunque era giusto collocare la lapide in Ortigia e in un posto di passaggio, perché il suo nome venga ricordato ai siracusani e fatto conoscere ai visitatori”.
Definito “l’Alinari di Siracusa”, di Angelo Maltese restano gli scatti, raccolti dai figli nel sito Internet www.archiviostoricofotograficomaltese.it e il ricordo dello studio, “La fontanina”, molto frequentato, un vero luogo di confronto culturale e dove esponeva le sue foto ma anche le opere di altri artisti.




Siracusa. Asacom, Vinciullo: "Somme assegnate ma assistenza sospesa dall'ex Provincia. Provvedimento immotivato"

Solo la buona volontà degli assistenti Asacom garantisce ai ragazzi e alle ragazze che ne hanno bisogno di continuare a frequentare la scuola, nonostante le somme siano state assegnate dall’Ars con la Finanziaria 2018. Grida allo scandalo Vincenzo Vinciullo, che sottolinea come l’ex Provincia sia l’unico ente a non garantire il servizio. Provvedimento che l’ex presidente della commissione Bilancio dell’Ars reputa immotivato e incomprensibile. “Una scelta che blocca il percorso di apprendimento degli studenti che hanno bisogno dell’assistenza alla comunicazione e crea disagi seri alle loro famiglie. Doveroso invece- conclude – ringraziare i tanti assistenti che stanno continuando il servizio gratuitamente, consentendo ai ragazzi e alle ragazze di continuare a frequentare le lezioni.