Siracusa. Verso le rappresentazioni classiche: la regista Emma Dante incontra la città, dirigerà Eracle di Euripide

Il suo spettacolo sarà in scena al teatro greco nell’ambito del 54esimo ciclo di Spettacoli Classici, in programma dal 10 maggio all’8 luglio prossimi. Dirigerà Eracle di Euripide. La regista Emma Dante sarà protagonista di un incontro,venerdì 2 febbraio, alle 16,30, nel salone Amorelli di Palazzo Greco in corso Matteotti. Un primo contatto con la città e con i giornalisti, per avvicinarsi al 54esimo Festival al Teatro Greco. “Eracle” di Euripide sarà allestito per la terza volta a Siracusa dopo le edizioni del 1964 e del 2007. All’appuntamento di venerdì prenderanno parte anche il commissario straordinario della Fondazione Inda, Pier Francesco Pinelli e il presidente dell’associazione Amici dell’Inda, Pucci Piccione.




Siracusa. Nuovo commissario per la ex Provincia, vecchi problemi: conti in rosso e "grana" Siracusa Risorse

Carmela Elda Floreno è il nuovo commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Siracusa. La nuova nomina regionale è arrivata nelle ore scorse. Ex prefetto di Siracusa (era il 2009), catanese, 72 anni, è stata recentemente commissario straordinario della ex Provincia di Ragusa. Prende il posto di Giovanni Arnone.
Subito per lei sul tavolo due grane: il futuro dell’ente da mesi in bilico sull’orlo del dissesto e la vertenza Siracusa Risorse.
Nella prima, si persisterà con pervicacia – si può ipotizzare – per portare l’ente fino alle elezioni provinciali, per lasciare poi alla politica il compito di risolvere la grana legata ai conti. Quelli dell’ex Provincia Siracusa sono costantemente in rosso. Mostrando così poco rispetto per i suoi dipendenti, per i quali si ripropone il problema stipendi. Niente a gennaio, forse un acconto a febbraio. Senza garanzie e certezze difficile parlare di futuro o di servizi. Anche tra i lavoratori sempre più diffusa la convinzione che la dichiarazione di dissesto possa essere la decisione migliore per chiudere un’agonia pluriennale. Arnone aveva fatto preparare agli uffici le carte per la dichiarazione di default senza però andare poi fino in fondo.
Drammatica è poi la situazione di Siracusa Risorse. Senza contratto di servizio, senza fondi per garantire servizi e stipendi la partecipata rischia grosso. I fatti dicono che, così com’è, il servizio non può essere sostenuto dalle casse pubbliche. Urgono misure drastiche, forse impopolari. Di cui nessuno vuole assumersi la responsabilità. Preferendo stirare fin quando possibile, in attesa di chissà quale vento nuovo. I sindacati fanno quadrato attorno ai lavoratori.




Siracusa. Barriere architettoniche, il 10% degli oneri di urbanizzazione destinati all'abbattimento

Il 10 per cento degli oneri di urbanizzazione destinati a interventi mirati all’abbattimento di barriere architettoniche nei palazzi comunali. Lo ha deciso il consiglio comunale di Siracusa, che ha approvato ieri all’unanimità la proposta di Progetto Siracusa.
“Si tratta quindi di alcune centinaia di migliaia di euro -fanno notare Salvo Sorbello e Cetty Vinci-che ogni anno dovranno essere spesi per abbattere barriere architettoniche che rendono la vita difficile a chi, per una disabilità permanente o momentanea, si trova in situazioni di difficoltà.L’obiettivo deve essere quello di far sì che la nostra città sia più inclusiva verso le disabilità, per rendere più facile la quotidianità alle persone e alle famiglie chiamate a fare i conti con le disabilità fisica e mentale. Una petizione popolare-proseguono i due consiglieri comunali- è stata sottoscritta nelle scorse settimane da centinaia di siracusani, a riprova di quanto sia grave la situazione attuale.Con il proposito non solo di abbattere qualche barriera architettonica ma di promuovere una sempre maggiore consapevolezza culturale e sociale”.




Siracusa. Voucher da 5.000 euro per le aziende del territorio: progetti per la digitalizzazione

Anche le imprese siracusane potranno accedere ai voucher digitali da 5.000 a progetto. Dal 15 febbraio via alle domande: c’è tempo fino al 15 aprile. Da giugno l’erogazione. L’opportunità dei Pid (Punto Impresa Digitale) è estesa a tutti i settori e riguarda le province di Siracusa, Catania e Ragusa.
A presentare la misura è stato il presidente della Camera di Commercio del Sud-Est, Piero Agen dopo la pubblicazione del bando per l’assegnazione dei Voucher digitali I4.0.
Il plafond totale a disposizione ammonta a 240 mila euro, il bando è già on line sul sito camerale (www.ctrgsr.camcom.gov.it) e dal 15 febbraio sarà possibile inviare le domande attraverso la piattaforma Telemaco.
L’obiettivo è ambizioso: potenziare e rinnovare l’apparato digitale del tessuto imprenditoriale locale. Quindi contributi per nuove attrezzature da installare in azienda insieme a strumenti di conoscenza e formazione.




Siracusa. Bonus sociale idrico, tariffa ridotta per chi in difficoltà: pronte le domande

L’Autorità per l’Energia elettrica, il Gas e il Sistema idrico ha definito le modalità applicative del “Bonus sociale idrico” per la fornitura di acqua a chi versa in condizioni di disagio economico sociale.
Mira a garantire l’accesso all’acqua, prevedendo condizioni agevolate per la fornitura della quantità necessaria per il soddisfacimento dei bisogni fondamentali tramite uno sconto in bolletta.
Al beneficio potranno accedere tutti i nuclei familiari con ISEE non superiore ad euro 8.107,50, che sale a 20mila se si hanno più di tre figli fiscalmente a carico. La richiesta del “Bonus” dovrà essere presentata al Comune o ai Caf delegati, congiuntamente alla domanda per il bonus elettrico e del gas.
Se accettata, sarà consentito lo sconto in bolletta pari al costo di 18,25 mc annui per ciascun componente il nucleo familiare. Lo sconto verrà erogato direttamente per chi ha un contratto diretto; per l’utente indiretto, cioè che vive in un condominio e non ha un contratto proprio di fornitura idrica, il bonus verrà erogato in un’unica soluzione dal gestore del servizio idrico con altre modalità. Il bonus idrico è automaticamente usufruito dai titolari di “Carta Acquisti” e dagli ammessi al “Reddito di inclusione”.
Per il 2018, la richiesta di “Bonus sociale idrico potrà essere presentata dall’1 Luglio, il che consentirà il riconoscimento di un ammontare una tantum a partire dall’1 Gennaio. La modulistica da utilizzare sarà resa disponibile sul sito dell’Autorità (www.autorita.energia.it) e pubblicata anche sul sito del gestore, dell’Ente di Governo dell’Ambito territorialmente competente e sul sito dedicato dell’ANCI (www.sgate.anci.it).




Siracusa. Tre assessori persi in 48 ore, la rabbia di Garozzo vale un anatema: "chi cambia casacca verrà bocciato"

Nel giro di 48 ore ha perso tre assessori. Un rimpasto forzato a cinque mesi dalle elezioni. Se per molti analisti la pioggia di dimissioni va letta come una presa di distanza politica dall’amministrazione Garozzo a cinque mesi dalle elezioni amministrative – e garantirsi così “mani libere” – il sindaco prova a resistere, serra le fila dei fedelissimi rimasti in giunta e passa al contrattacco.
“Comprendo il diritto di ciascuno – ha commentato – di cambiare idea e di scegliere altri percorsi politici, ma mi sfugge su cosa si sia rotto il rapporto tra Gianluca Scrofani e l’amministrazione dopo 3 anni e mezzo di lavoro e di stretta collaborazione. Conoscevo bene la provenienza politica di Scrofani ma il suo ingresso in Giunta fu concordato, una volta maturate le condizioni, non su una semplice conta dei numeri della maggioranza ma perché gli fu chiesto di abbracciare un progetto politico e un programma da realizzare. Egli ha rispettato tale impegno”.
Scrofani, e con lui Silvia Spadaro, non si riconoscono più nell’alveo del centrosinistra ed hanno annunciato la volontà di lasciare i centristi e creare una nuova area moderata. “In Italia – conclude il sindaco Garozzo – Pd e centristi condividono esperienze di governo in centinaia di città e, anche volendo analizzare gli scenari legati all’imminente voto, l’indirizzo è per la conferma della collaborazione in ambito nazionale, né vedo all’orizzonte la confluenza dei centristi nel Pd. Delle due l’una: o Scrofani difetta nell’analisi politica o la sua scelta nasconde qualcosa che non ha voluto ammettere. Aggiungo che molti di quelli che sono passati dal centrosinistra al centrodestra, alle ultime Regionali, sono stati sonoramente bocciati poiché la gente non apprezza i repentini cambi di casacca. Anteporre i fatti o le esigenze personali alla politica è sempre sbagliato”. Praticamente una profezia di sventure (politiche) all’indirizzo di Scrofani. Che per il momento non replica. E guarda avanti. Per il sindaco di Siracusa, invece, è forse arrivato il momento di guardare indietro.




La triste piaga del caporalato: da Lentini ad Avola, stranieri nei campi senza contratto e tutela

Caporalato e lavoro nero, operazione di contrasto condotta ancora una volta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa, unitamente al Nucleo Ispettorato del Lavoro (N.I.L.) d’intesa con il dirigente dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro. Si tratta di un’attività ad ampio raggio, con controlli serrati e ripetuti nel tempo. Rilevato anche questa volta che lo sfruttamento dei lavoratori, nel particolare contesto delle produzioni e raccolta di prodotti agricoli tipici del territorio, è ancora molto presente da nord a sud della provincia. Nei casi più eclatanti, i militari dell’Arma hanno verificato che alcuni lavoratori di origine straniera venivano impiegati a giornata dietro il compenso di 10 euro, di un’abitazione imposta e del vitto. L’attività lavorativa degli stranieri iniziava all’alba quando venivano condotti nei campi per essere recuperati a sera inoltrata. Ovviamente inesistente il contratto di lavoro ed inesistente ogni forma di garanzia; basti pensare che le prestazioni erano continuative senza la possibilità di usufruire di giorni di riposo.
In particolare, ad Avola, presso un’azienda di raccolta di frutti pendenti, i Carabinieri hanno riscontrato che tutti e 7 i braccianti agricoli presenti al momento dell’accesso risultavano essere impiegati senza nessuna forma di contratto e di tutela per l’opera prestata. Controlli effettuati in alcuni fondi agricoli a Pachino, riconducibili ad una ditta di produzione di pomodori, hanno invece consentito ai militari di rilevare la presenza di 3 lavoratori in nero, per cui la ditta non è stata in grado di fornire prova della regolare occupazione lavorativa, di cui due extracomunitari ed uno sprovvisto di alcun tipo di documento di riconoscimento.
A Lentini, i Carabinieri della locale Stazione, con il qualificato supporto Nucleo Ispettorato del Lavoro, nel corso di un servizio iniziato alle prime ore dell’alba, hanno intercettato 4 soggetti extracomunitari di nazionalità albanese mentre venivano accompagnati al lavoro, constatando oltretutto, che uno di questi risultava irregolare sul territorio italiano e già colpito da decreto di espulsione. Lo straniero, unitamente agli altri 3 connazionali vivevano a Lentini presso un’abitazione di proprietà di un soggetto locale, pregiudicato, che veniva quindi denunciato poiché, concedendo la locazione dello stabile, favoriva la condizione di illegalità dell’uomo. Nel corso dell’operazione sono stati quindi individuati e denunciati all’Autorità Giudiziaria anche altri due uomini lentinesi proprietari delle aziende agricole per l’intermediazione illecita e lo sfruttamento dei quattro lavoratori avendo tratto ingiusto profitto dalla stessa condizione di illegalità e dal loro stato di necessità e bisogno che consentiva di impiegarli a fronte di un’irrisoria remunerazione e di una prestazione lavorativa faticosa ed ininterrotta.
Le violazioni riscontrate alla regolare occupazione dei lavoratori individuati all’atto degli accessi ispettivi, hanno permesso di elevare delle ammende e sanzioni per oltre 15.000 euro oltre che alla sospensione delle 4 attività imprenditoriali controllate.




Siracusa. La nuova stazione marittima del Porto Grande, il progetto c'è. Da nove anni ormai

Si ritorna a parlare della nuova stazione marittima del porto Grande di Siracusa. Lentamente, molto lentamente, la vicenda si muove a piccoli passi. Che al momento sono prettamente burocratici. Contatti tra enti, commissioni, Regione, Genio Civile, Soprintendenza e quant’altri.
Il progetto esiste già ed è quello che si è aggiudicato il concorso apposito nel 2009. L’idea vincente risultò quella del team italo-spagnolo guidato da Enrico Reale e composto da Vincenzo Latina, Jordi Garcés, Emanuela Reale, Daria de Seta, Anna Bonet, Raimondo Impollonia, Angela Tortorella e Jose Zaldìvar. Hanno immaginato una costruzione nei pressi della nuova banchina 3 (che all’epoca non esisteva, ndr) quella cioè destinata all’approdo di navi da crociera.
Vediamo intanto la proposta di Enrico Reale. La nuova struttura portuale a due piani si articola su un grande basamento in pietra lavica, dal quale prendono forma tre enormi vele triangolari, di colore chiaro, con giacitura inclinata. Questa la prima particolarità.
Dalla piattaforma litica della stazione marittima si dipartono vari spazi e percorsi. I tempi di realizzazione del progetto si aggirano attorno ai due anni, per un costo pari a 9 milioni di euro. Così spiegava Archiportale il progetto. I soldi vennero “trovati” nelle risorse Fas 2005-2008 messe a disposizione dalla Regione per la messa in sicurezza delle infrastrutture portuali (platfond da 13,8 milioni).
Altre specifiche direttamente dalle schede esplicative del progetto. “La stazione e l’area circostante diverranno spazio pubblico composto da edifici coperti da piani inclinati in larga misura pubblici e praticabili. Il terminal avrà un sistema di imbarco/sbarco passeggeri caratterizzato da due differenti percorsi che si innestano sull’edificio in due differenti punti della quota inferiore. L’articolazione dinamica dell’edificio genera una serie di percorsi che, organizzano lungo tali direttrici pensiline, sedute, piccole zone per esposizioni temporanee o semplici camminamenti. L’edificio assume un duplice ruolo di terminal marittimo, con gli indispensabili requisiti di sicurezza e controllo in fase di imbarco e sbarco passeggeri e le attività connesse e una chiara ed evidente vocazione pubblica data dalla compresenza di spazi di servizio, che si articolano al di sopra e che realizzano un podio, un bel vedere pubblico a servizio delle città”.
Come ricordavamo prima, il progetto non è esecutivo. Deve essere quindi completato per acquisire il livello più idoneo per l’inserimento nella richiesta di finanziamento. E in effetti nel 2010 venne dato mandato in questo senso all’allora capo dell’ufficio tecnico comunale. Nel 2012 venne richiesta ai progettisti una integrazione, per poter procedere in tal senso. E questo mentre, nel frattempo, la Soprintendenza dava il suo ok alle scelte adottate dal Comune per la realizzazione della nuova stazione marittima.
Nel 2014, il rup Giuseppe Di Guardo ha richiesto alla Commissione Regionale Lavori Pubblici il parere tecnico sul progetto preliminare. Solo nel 2016 da Palermo è arrivata una prima risposta, peraltro interlocutoria. In pre-conferenza, infatti, la Commissione ha acquisito la relazione del Genio Civile per poi darsi appuntamento in seconda riunione per valutare gli approfondimenti, i chiarimenti e le integrazioni. Ad esempio sulla conformità dell’opera con lo strumento urbanistico vigente all’interno del porto; sullo stato attuale della zona di intervento e sullo stato ante e post operam dei lavori di ampliamento del molo Sant’Antonio; e sugli studi geologici compiuti riferiti all’area di sedime dell’opera in progetto.
In verità, servirebbe anche di più. Ovvero effettuare una revisione completa dell’opera, motivo per cui nei giorni scorsi Palazzo Vermexio ha deciso di affidare ad un professionista esterno l’incarico di collaborare con il rup per il progetto di fattibilità della nuova stazione marittima nel porto Grande di Siracusa. Incarico da 27mila euro per un altro passo avanti (la speranza). Intanto, dal concorso di idee di progettazione ad oggi sono passati già nove anni circa.

stazione marittima




Siracusa. Non ci fu truffa all'Inda: assolto l'ex sindaco Visentin insieme ad altre 9 persone

L’ex sindaco di Siracusa, Roberto Visentin, è stato assolto dal gup del Tribunale di Siracusa. Non ci fu truffa all’Inda relativamente ai fondi europei del 2009 e del 2010. Lo ha deciso il gup, Carmen Scapellato, che ha disposto l’assoluzione anche per altri 9 indagati tra ex amministratori regionali, dirigenti e funzionari dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico accusati a vario titolo di truffa, falso e concussione. Chiara la motivazione: “il fatto non sussiste”.
Visentin insieme a Silvia Lombardo e Tiziana Caccamo avevano scelto il rito abbreviato. Non
luogo a procedere perché il fatto non sussiste per Enza Signorelli, Sergio Scaffidi, Sonia Navarra, Marco Salerno, Margherita Modica, Giacomo Currò, Elio Carreca.
L’inchiesta della Procura di Siracusa era partita dopo una indagine della Guardia di Finanza sull’erogazione di contributi europei per gli anni 2009 e 2010. Secondo la tesi dell’accusa, la Fondazione avrebbe percepito indebitamente circa 2 milioni di euro.




Siracusa. Gregge di pecore "invade" la Pizzuta, singolare scena in via Ozanam

Via Ozanam “affollatissima”. Non auto, non cittadini con tanta voglia di trascorrere del tempo al parco, insieme ai propri figli, ma…pecore. Tante. Un bel gregge, centinaia di capi di bestiame che si riversano per strada, alla Pizzuta, e occupano per intero o quasi la sede stradale. Immagine inconsueta quella che un lettore di SiracusaOggi.it segnala. Resta il dubbio sul pascolo prescelto, visto che la zona residenziale del capoluogo non si presta certamente anche ad attività di allevamento di ovini o di qualsivoglia animale. Per chi doveva percorrere il tratto non è rimasto che spegnere il motore del proprio veicolo e attendere il passaggio, lento e disordinato, delle pecore finchè la strada, in entrambi i sensi di marcia, non è stata completamente liberata. Delle pecore, notate anche dai residenti e fotografata dai balconi, non è poi rimasta traccia. Resta la curiosità di sapere dove siano andate e attraverso quale percorso, certamente anche in quel caso cittadino.