Siracusa. In Cattedrale a Roma il crocifisso realizzato da Ramzi Harrabi con pezzi di barconi di migranti

L’artista tunisino Ramzi Harrabi, da anni di casa a Siracusa, ha realizzato diverse opere utilizzando pezzi dei barconi utilizzati dai migranti durante le traversate della speranza lungo il Mediterraneo. Brandelli di legno che hanno trovato nuova vita grazie al progetto “Uprooted”, attraverso il quale l’artista porta avanti il suo duplice messaggio: da una parte il rispetto tra religioni e culture, dall’altra la ferma condanna del triste fenomeno del traffico di esseri umani.
ALcune opere, tra cui anche un crocifisso in legno, saranno esposte a Roma proprio in occasione della giornata della preghiera contro il traffico umano. Appuntamento sabato 3 febbraio a San Giovanni in Laterano alle 16.30. I fedeli si riuniranno e pregheranno anche al cospetto di quel crocifisso realizzato da Ramzi Harrabi con brandelli di barconi di migranti.




Siracusa. Scuole in difficoltà, la Chindemi lancia un sos: "intervenga il prefetto, sistema formativo in crisi"

L’istituto comprensivo Chindemi lancia un sos per la scuola siracusana. Una decisione assunta dal Consiglio d’Istituto e dal Collegio dei Docenti al termine di una seduta dedicata proprio ai crescenti problemi che rendono quanto mai difficoltosa l’ordinaria vita all’interno dell’istituto. Una lista che parla di ripetuti furti, vandalizzazioni e in generale uno stato critico degli edifici che ospitano le classi di elementare e media.
“Siamo preoccupati da questi fatti ed eventi che è riduttivo pensare che riguardino solo gli addetti ai lavori. Il sistema scuola, il sistema formativo è in crisi a Siracusa”, spiega la dirigente Giovanna Strano nella lettera che accompagna il documento stilato di fatto dall’intera comunità scolastica della Chindemi.
Al prefetto, al sindaco ed a tutte le autorità competenti – a cui la nota è stata inoltrata – viene rivolto l’invito a farsi promotori di una serie di incontri urgenti e straordinari sul tema “ordine e sicurezza scolastica”.
Insegnanti, studenti e genitori vivrebbero in assenza di sicurezza strutturale e sociale. Hanno cercato risposte nelle sedi competenti, senza ottenerle. Da qui la richiesta di intervento straordinario, prima che sia troppo tardi per il sistema scuola.




Siracusa. Liceo Quintiliano, il ritorno alla normalità: stop ai doppi turni, presto altri lavori

E’ tornata al normalità la vita scolastica all’interno del liceo polivalente “Quintiliano” di via Tisia. Da questa settimana stop ai doppi turni antimeridiani: sono stati infatti completati, nei tempi previsti, i lavori di messa in sicurezza del primo piano dell’istituto dopo il crollo di calcinacci dal soffitto di un’aula.
Sono stati, inoltre, individuati e destinati dalla ex Provincia Regionale i fondi necessari agli ulteriori lavori su tetto e solai della scuola. Saranno realizzati nei prossimi mesi come da impegno delle istituzioni coinvolte e renderanno definitivamente il “Quintiliano” una delle scuole più sicure del siracusano.




Siracusa. Lungomare Alfeo: lunedì le prove di carico, decisive per capire se chiuderlo

Prove di carico sui marciapiedi a sbalzo del Lungomare Alfeo. Dovrebbero essere effettuate lunedì prossimo, alla luce delle prime verifiche condotte lungo il tratto. Un primo sopralluogo ha fatto emergere un certo ammaloramento, soprattutto nella parte finale , che si presenta con i ferri scoperti.Pochi, tuttavia, i dubbi sulla tenuta e sulla staticità del percorso. La risposta definitiva arriverà solo dopo le prove di carico della prossima settimana. L’incarico è stato affidato all’ingegnere Sebastiano Floridia. Il Comune di Siracusa, non disponendo di attrezzature per questo tipo di indagine, si è rivolto al professionista. Spesa: 10.000 euro.
La recente conferenza dei servizi per i lavori di consolidamento del muraglione sottostante ha segnalato le condizioni critiche del marciapiede costruito come affaccio sul mare, a sbalzo dal muraglione. Al sindaco è stata chiesta anche la chiusura al transito pedonale di Lungomare Alfeo, con l’interdizione della fruibilità degli spazi per tutelare la pubblica incolumità.
L’ingegnare siracusano dovrà verificare lo stato di consistenza degli sbalzi con la tempestività che la situazione richiede. Il Comune vorrebbe, infatti, riuscire ad evitare la chiusura di Lungomare Alfeo ma – se dovesse emergere la necessità di lavori per mettere in sicurezza quel marciapiede – potrebbe essere inevitabile.




Siracusa. "Irap azzerata, Irpef dimezzata", Vinciullo fa chiarezza sulla Finanziaria della Regione

“Dal 1 gennaio 2018, per Legge Finanziaria, l’Irap è stata azzerata, mentre l’Irpef è stata dimezzata. Sempre attraverso legge finanziaria, approvata nella scorsa legislatura, l’Irpef verrà azzerata totalmente a partire dal 2019”.Il chiarimento arriva da Vincenzo Vinciullo, che è stato relatore della Finanziaria in Sicilia, nonché firmatario, insieme all’Assessore Baccei degli emendamenti che hanno azzerato Irap e Irpef.
“Le notizie pubblicate in questi ultimi giorni sono prive di qualsiasi fondamento e l’unico obiettivo che hanno è quello di generare confusione nei siciliani e in coloro i quali, avendo visto l’azzeramento dell’Irap in Sicilia, pensavano di investire nella nostra terra-sostiene Vinciullo -Non è più sopportabile che ogni giorno qualcuno si alzi e pensi di dare notizie che poi vengono riportate dai giornali senza alcuna verifica. Se tali notizie venissero verificate, sarebbe facile smentire alla fonte i seminatori di zizzania e coloro che sperano di fare fortuna politica sulle disgrazie altrui”. Vinciullo non ha dubbi sulle ragioni di tali notizie.
“Queste dichiarazioni su Irap e Irpef, aldilà di creare imbarazzo e tensione-conclude l’ex presidente della commissione Bilancio dell’Ars- forse nascondono la volontà di reintrodurre la tassa in Sicilia per operazioni non chiare e su cui vigileremo”




Lentini. Sorpreso mentre ruba uno scooter in via Etnea: bloccato e arrestato dai carabinieri

Sorpreso mentre tentava di rubare un ciclomotore in via Etnea, a Lentini. I carabinieri di Carlentini, impegnati in un servizio di controllo del territorio predisposto dalla Compagnia di Augusta hanno sorpreso Giuseppe Pilade, 26 anni, lentinese con precedenti, mentre era intento ad armeggiare con diversi utensili su uno scooter parcheggiato lungo la strada. Bloccato,per lui è scattato l’arresto in flagranza di reato. L’accusa di cui dovrà rispondere è di tentato furto. Gli sono stati concessi i domiciliari. Il ciclomotore è stato restituito al legittimo proprietario.




Siracusa. Marciapiedi di via Re Ierone, condizioni non "perfette": servita l'ironia, è l'ingresso della catacombe

La curiosa foto arriva da via Re Ierone, a Siracusa. Lungo il marciapiedi, in prossimità di alcune “buche”, una mano anonima ha affisso alcuni cartelli. Fogli stampati al computer, protetti da una cover in plastica e lasciati affissi là dove ancora rimangono i tondini in ferro che segnalano il pericolo o, delle volte, lavori non ancora completati.
Sia come sia, l’anonimo estensore dei cartelli ha deciso di segnalare con l’ironia la presenza delle buche sul marciapiede. “Catacombe di Siracusa, per visite guidate rivolgersi all’ufficio turistico”.




Siracusa. Bike sharing, cambiato il nome ma non la sostanza: il servizio non ingrana. Soluzione cinese?

Il servizio comunale di bike sharing si è lentamente eclissato. Espressione metaforica per indicare la scomparsa di un servizio di mobilità sostenibile su cui non si è voluto veramente investire o credere fino in fondo. Ad oggi non è semplice – per un utente – nemmeno capire se il servizio sia ancora attivo o meno. Il sito web (www.siracusainbici.it) è offline però sul sito web del Comune di Siracusa rimane il link che conduce ad una pagina sospesa. Il problema – almeno quest’ultimo – non è difficile soluzione: si deve pagare il canone di collegamento internet tra le postazione.
Veloce riassunto. Dopo un primo tentativo di rimettere le bici in strada riportando in vita Go-Bike (120 bici a maggio 2014), nel 2016 venne deciso dall’amministrazione comunale il restyling totale del servizio. Nuovo nome (Siracusainbici), nuovo software gestionale degli stalli (interamente siracusano), nuova livrea per le biciclette (bianco e amaranto).
Ma la ventata di novità si è fermata all’annuncio. Da 120 bici negli stalli si è scesi a poco meno di venti, con due postazioni attive sulle dieci installate in città. E le altre bici? Sono pronte, funzionanti e manutenzionate. Ma ferme in magazzino.
Il problema sembra sia stato quello (solito) dei costi: cambiare le colonnine degli stalli, aggiornarne il software e altre operazioni di controllo si sono rivelate troppo costose. E nonostante la buona volontà dell’annuncio, si è dovuto fare i conti (letteralmente) con la realtà. Non ci si poteva pensare prima? E’ la prima domanda. A cui segue subito un altro interrogativo: non si poteva continuare con il servizio Go-bike così com’era stato riportato con fatica in vita nel 2014?
Nonostante la buona volontà di alcuni, il destino del servizio pare ormai segnato. Eppure ci sarebbe un’alternativa. A suggerirla al Comune era stata un paio di mesi fa Alternativa Libera. La proposta: il bike sharing free floating. Già attivo in città italiane come Milano e Firenze, funziona così: gli utenti prendono le bici, le usano e le lasciano dove vogliono in città. Non devono riporle nelle apposite stazioni a rastrelliera, insomma, come succede con i tradizionali bike sharing. Bisogna scaricare la app di Mobike, una società cinese in forte espansione che cura il servizio. Le bici di Mobike hanno le ruote interamente in gomma, senza la camera d’aria e non hanno cambi: più facili da manutenere, quindi. L’app per smartphone, scaricabile sull’App Store o sul Play Store, funziona più o meno come quelle dei servizi di car sharing: c’è una mappa che mostra la posizione dell’utente e le bici più vicine. Cliccandoci sopra la si può prenotare per 15 minuti. Una volta raggiunta la bici, si deve scansionare con la fotocamera dello smartphone un codice QR presente sulla bici, il cui lucchetto (integrato nel telaio) viene automaticamente sbloccato. Quando si è finito di usarla, la si può lasciare dove si vuole, purché non intralci il traffico di pedoni e auto: si chiude il lucchetto manualmente, e il noleggio finisce. Costi abbattuti, non servono stalli ingombranti per strada ma giusto qualche rastrelliera. Il noleggio costa 30 centesimi per ogni mezz’ora, da account collegato alla carta di credito tramite la app.
Servirebbe un nuovo bando per il bike sharing senza stazioni o magari invitare i cinesi di Mobike a presentare un’offerta per Siracusa la turistica. Unico problema: la mano libera che hanno sul territorio i vandali.




Siracusa. Solarium privato a Calarossa, manifestazione con ombrelloni e teli da mare per dire "no"

“Una manifestazione per difendere Calarossa”. E’ stata indetta a seguito dell’assemblea pubblica indetta dal Comitato Ortigia Sostenibile e dalle associazioni che chiedono che la spiaggetta rimanga pubblica e che il Comune revochi le autorizzazioni che consentiranno a un privato di realizzare, lungo quel tratto, un solarium. L’appuntamento è fissato per sabato 3 febbraio. I partecipanti porteranno con sè un ombrellone e un telo da mare. All’assemblea hanno partecipato, tra gli altri, con la presidente Angela Albanese e la vice Carmine Corso, Corrado Giuliano, Roberto De Benedictis, Salvo Salerno, Giovanni Randazzo. Insieme al Comitato Ortigia Sostenibile hanno dato il loro contributo: il Coordinamento cittadino Cala Rossa, il coordinamento S.O.S Siracusa, il Comitato Parchi, Comitato Quartieri fuori dal Comune, Italia Nostra, Verdi, Legambiente. Un incontro per fare il punto della situazione e a cui hanno preso parte circa 150 persone, con più di 100 firme raccolte per la petizione avviata. L’incontro – che si è svolto nei saloni dello S.c.i.e Center in via Landolina – è servito ad illustrare la situazione attuale riguardo alla concessione del suolo demaniale marittimo dell’area fino ad oggi lasciata alla libera fruizione pubblica. Ai presenti è stata distribuita copia del progetto di utilizzo della spiaggia, predisposto dal Comune di Siracusa per la richiesta di concessione demaniale in variante, approvata dalla Regione Assessorato Territorio e Ambiente. Il progetto prevede una piattaforma di 350 mq a mare e una pedana di 90,30 mq rialzata dall’arenile.Il Comitato Ortigia Sostenibile presentato una diffida al Comune, alla Regione, all’Ufficio Territorio e Ambiente di Siracusa, per contestare sia la variante di concessione demaniale che l’iniziativa del Comune, considerata da quanti si oppongono all’iniziativa, illegittima, e chiederne la revoca. Il Comune ha assegnato 20 giorni di tempo al privato assegnatario della concessione per le controdeduzioni; trascorso questo termine si riserva di prendere una decisione definitiva.




Siracusa. Elezioni, il Pd candida Sofia Amoddio e Alessandra Furnari: disattese le richieste della direzione provinciale

Sofia Amoddio alla Camera, Alessandra Furnari al Senato. Sono i nomi delle candidate siracusane del Pd alle politiche del 4 marzo. Decisione assunta al termine della lunga direzione nazionale del partito, che si è conclusa nel cuore della scorsa notte. Motivo di delusione per la segreteria provinciale del Partito Democratico, che poche ore prima della direzione romana aveva avanzato precise richieste, con i nomi, per il proporzionale, di Sofia Amoddio (l’unico confermato dunque), Bruno Marziano, Liddo Schiavo e Salvo Sbona. Alessandra Furnari, renziana, è candidata al Senato per l’uninominale. Amoddio (area Dem) ritenta la carta della Camera. Al plurinominale, la componente della commissione Giustizia della Camera è seconda, dopo Fausto Raciti. Furnari terza al Senato. Capolista per la Sicilia orientale al Senato, nel proporzionale, Valeria Sudano. Le due candidature inserite sarebbero, dunque, quelle supportate dal sindaco, Giancarlo Garozzo.