Siracusa. Partiti i lavori al Quintiliano dopo il crollo: doppi turni solo di mattina

Avviati i lavori di messa in sicurezza delle parti ammalorate all’interno del Liceo Polivalente Quintiliano, in cui la scorsa settimana si è verificato un cedimento di calcinacci dal tetto di un’aula, causando il ferimento di due studentesse.
Gli operai della ex Provincia Regionale hanno avviato sabato gli interventi predisposti d’urgenza dopo i sopralluoghi effettuati dai tecnici a seguito del crollo. Vengono picchettati i soffitti per individuare altre porzioni a rischio distacco e favorirne il crollo, per sicurezza. Subito dopo saranno piazzate le reti di contenimento, con l’utilizzo di cavi in acciaio.
La scuola ha dovuto organizzare doppi turni, soltanto di mattina, con la riduzione dell’orario delle lezioni, dalle 8 alle 10.05 e dalle 10.10 alle 13,15. Almeno per le prossime due settimane. Soluzione studiata dall’istituto per andare incontro alle esigenze dei numerosi studenti pendolari. Sarebbe stata impercorribile la soluzione dei doppi turni utilizzando anche le ore pomeridiane.




Siracusa. Pasti negli ospedali, il sindacato tuona: "Errori grossolani nella somministrazione, l'Asp verifichi"

Dubbi sulle modalità di somministrazione dei pasti ai degenti degli ospedali pubblici della provincia. Li esprime la Fsi, federazione dei sindacati indipendenti, che ha scritto una lettera aperta indirizzata al direttore generale dell’Asp, Salvatore Brugaletta. Il servizio è gestito dalla ditta “Cot”, la stessa che ha vinto l’appalto per la gestione del servizio mensa negli istituti comprensivi del capoluogo. Corrado Barrotta, segretario del sindacato, chiede di sapere se l’azienda segue le norme Hccp, “per prevenire problematiche igienico-sanitarie e garantire sicurezza agli ammalati”. Una domanda che parte dalla constatazione, sostiene Barrotta, di una serie di “grossolane disfunzioni”. Le elenca nella lettera indirizzata al general manager dell’Asp. “Gli operatori che eseguono la consegna nel reparto-primo punto segnalato- lasciano, a volte, i contenitori termici che contengono le confezioni dei pasti per terra in luoghi calpestabili dal pubblico ; il personale addetto alla consegna, a volte, usufruisce dell’aiuto del personale OSS o infermieristico che con lo stesso vestiario con cui ha eseguito le cure igieniche agli ammalati (e quindi, per esempio, con possibili schizzi di feci od urine nelle casacche) riceve i piatti chiusi ermeticamente e li consegna agli ammalati spesso passandoli sul vestiario per comodità ; La consegna oraria del vitto varia da operatore ad operatore addetto variando, per esempio, per la cena dalle 18.00 alle 19.15 non permettendo al personale sanitario la organizzazione adeguata del Care e, a volte, in carrelli che non consentono il controllo della temperatura dei pasti con apposito termostato come previsto a norma di legge”. Altri presunti errori riguarderebbero la raccolta dei rifiuti, “smaltiti a volte dentro i piccoli cestini di raccolta dentro le stanze dei degenti, restandovi tutta la notte.
Per il futuro, altri dubbi. La Fsi li esprime sulla base di indiscrezioni secondo cui il prossimo appalto esterno potrebbe prevedere il sistema cook and freeze, quindi cibo cotto e surgelato e poi riscaldato prima della consegna in ospedale. Mancherebbe, infine, sebbene previsto dalla legge, il responsabile del controllo della qualità e quantità delle razioni per i ricoverati.




Siracusa. Una proposta per avere finalmente la Guardia Medica in Ortigia

Ci vorrà ancora del tempo prima del trasferimento della Guardia Medica in Ortigia, nei locali che già ospitano il 118. “Nonostante l’Azienda Sanitaria Provinciale abbia ultimato i lavori di sistemazione e nonostante siano state già montate le telecamere, si continua a perdere tempo”, dice Enzo Vinciullo.
Il problema sembra essere legato alla esistenza della Ztl e quindi alla possibilità di libera fruizione della guardia medica proprio all’interno di una zona a traffico limitato.
“La soluzione è facile. Nel centro storico abbiamo anche farmacie di turno e le stesse farmacie, in maniera propositiva e collaborativa, forniscono al Comando della Polizia Municipale l’elenco di coloro i quali hanno avuto bisogno di farmaci durante la chiusura di Ortigia al traffico. Pertanto, basta registrare gli utenti e le targhe delle macchine che sono state utilizzate per raggiungere la guardia medica e inviare i dati alla Polizia Municipale per evitare di elevare multe a coloro i quali hanno avuto bisogno di usufruire del servizio di Guardia Medica in Ortigia”, la proposta di Vinciullo.




Siracusa. Ascensore rotto da un mese a Cavadonna, gli agenti penitenziari protestano: "Così si lavora male"

Un ascensore rotto da un mese, nel blocco 20 della Casa Circondariale di Cavadonna. Motivo di malcontento per gli agenti di polizia penitenziaria, che si ritrovano,secondo l’Ugl di settore, a dover affrontare un maggiore carico di lavoro. Il problema sarebbe legato ad una scheda rotta. Il sindacato denuncia anche che spesso “il personale di polizia penitenziaria è impiegato alla vigilanza sia del 1° piano, sia del 2° piano blocco 20, tutto ciò non è solo una grave inadempienza dell’AQN, ma si tratta di una condizione insostenibile che il personale deve sopportare, gestire e subire quotidianamente”. Il segretario, Nello Bongiovanni ha scritto alla direzione del carcere e al provveditorato dell’amministrazione penitenziaria per la Sicilia.
“È chiaro infine-conclude Bongiovanni- che, nel caso in cui queste nostre lamentele ed aspettative cadranno nell’indifferenza, l’Ugl P.P. è pronta ad agire con tutte le forme che la legge consente a difesa del Personale di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Siracusa”.




Siracusa. Servono almeno 700.000 euro per la facciata della Giaracà: "degrado dinamico in atto"

Servono almeno 700.000 euro per il ripristino della facciata e dei prospetti esterni dell’edifico che ospita il comprensivo Giaracà, in via Gela. La cifra venne indicata nel giugno del 2017 in risposta ad una apposita interrogazione del consigliere comunale Alfredo Foti. Nella nota si confermava il “processo di degrado dinamico in atto” e si indicava come strada perseguibile – dato l’importo – l’inserimento dei necessari lavori nel piano triennale delle opere pubbliche. “Ma a tutt’oggi non ho nessuna notizia riguardo alle intenzioni dell’amministrazione”, dice proprio Foti. “Non sappiamo in che stato sia la progettazione nè se ci si è presi la briga di partecipare a bandi di finanziamento regionale per l’edilizia scolastica. Purtroppo, quello dell’edilizia scolastica è un tema di scottante e preoccupante attualità. Auspico un intervento deciso dell’amministrazione”, il suo pensiero.
L’ultimo intervento di messa in sicurezza alla Giaracà risale all’ottobre del 2016 quando sono stati rimossi tratti dell’intonaco ammalorato all’interno ed all’esterno dell’edifico oltre al ripristino di un giunto di dilatazione e il ripristino dei copriferro in corrispondenza di tutti gli ingressi e delle uscite di sicurezza. E, immancabile, la posa delle reti per interdire certe aree al transito.
Oggi basta un’occhiata, anche di sfuggita, per notare come la scuola – vista dall’esterno – appaia come “bombardata”. E non degna della qualità del lavoro che, all’interno, vi svolgono con passione insegnanti, dirigenti e personale Ata.




Vincoli a difesa della Storia: chiesta alla Soprintendenza la salvaguardia per la ex Batteria A

Durante la Seconda Guerra mondiale fu una delle più attive batterie di difesa delle coste siracusane. Capace di sparare proiettili di 900kg a più di 30km di distanza con due pezzi navali da 381/40 in caverna. Durante le operazioni belliche del luglio 1943 fece sentire la sua presenza con circa 17 colpi sparati alla vista delle prime navi britanniche. Oggi per la ex batteria “A” della piazzaforte Augusta-Siracusa si parla di vincoli di salvaguardia. L’Associazione Lamba Doria ha presentato una richiesta di istituzione vincoli alla Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Siracusa.
La Batteria fu sede del comando gruppo Sud della 9 Legione Milizia Artiglieria Marittima di Siracusa comandata dal seniore Ezio Formelli. Oggi la batteria rappresenta un’altra sentinella non più vigile verso il “Mare Nostrum” ma verso il nuovo quartiere popolare di Siracusa della Mazzarrona. Il complesso storico è sede di una base della Marina Militare, che ne cura lo stato di conservazione.




Siracusa. Fuori programma al Teatro Comunale: problema tecnico causa 90 minuti di ritardo

Inatteso fuori programma questo pomeriggio al Teatro Comunale di Siracusa. Portoni chiusi e circa 300 persone in attesa all’esterno, per un problema tecnico all’impianto antincendio. Croce del teatro comunale, quell’impianto ha richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco, pare per un sensore non funzionante. Le porte dovevano essere aperte almeno dalle 15.00 visto che alle 16:00 doveva avere inizio lo spettacolo di danza, Il lago dei cigni. Ma fino alle 17:00 le persone hanno dovuto attendere all’esterno, mentre i pompieri completavano verifiche e controlli. Nervosismo dilagante all’esterno con critiche ma anche violente bussate al portone di ingresso del teatro. Proprio in questi giorni, all’interno della struttura vengono completati i lavori proprio all’impianto antincendio definitivo. Operazioni che dovrebbero rendere possibile ottenere l’agibilità definitiva ed a tempo determinato che ancora manca. Come un modello di gestione, di cui in Consiglio Comunale pare non si debba ancora parlare. Ma chi può organizzare spettacoli oggi al teatro comunale? E seguendo quale criteri?




Siracusa. Settanta famiglie "sperimentano" il compostaggio di comunità, con sconto Tari del 15%

Parte il compostaggio al vivaio comunale di Siracusa. In novanta giorni dal posizionamento e inaugurazione della compostiera l’associazione Rifiuti Zero Siracusa ha ottenuto il nulla-osta per l’avvio delle operazioni. Selezionate le settanta famiglie (attraverso un avviso pubblico) che parteciperanno a questo tipo di trattamento della frazione organica dei rifiuti.
Le settanta utenze selezionate usufruiscono della riduzione Tari del 15% e “partecipano in questo modo ad un processo di cambiamento culturale fondamentale per una inversione di tendenza della situazione dei rifiuti in città”, spiega Salvo La Delfa per Rifiuti Zero Siracusa.
Le 70 famiglie seguiranno un corso di formazione di base sul compostaggio e saranno attori anche nella gestione effettiva della compostiera. Il regolamento indica quali sono le frazioni di rifiuti organici che possono essere conferiti nella compostiera di comunità. Si tratta di scarti di frutta e verdura, croste di formaggi e latticini, avanzi di pane, scarti di dolci e merende, cibo scaduto o ammuffito, scarti di pasta e minestra, gusci di uova, crostacei e molluschi, scarti di pesce e di carne anche con ossa, stuzzicadenti di legno, fondi di caffè, tisane e te con il filtro.
La compostiera del vivaio comunale gestirà settimanalmente un quantitativo di rifiuti organici di circa 500 kg che attraverso il processo chimico/biologico si trasformerà in un ottimo compost che sarà ripartito fra gli utenti o donato al vivaio.




Siracusa. La scuola dimenticata: il comprensivo Giaracà aspetta la manutenzione della facciata

In via Gela, tra Pizzuta e Scala Greca, c’è la sede centrale dell’istituto comprensivo Giaracà. A guardarla dall’esterno, fa una certa impressione. La facciata ed i prospetti esterni sembrano esser stati colpiti da chissà quanti colpi di mortaio. Ovviamente non è così. Hanno perso pezzi a causa del maltempo, con distacchi di calcinacci e armature in ferro scoperte anche in seguito a picconate per la messa in sicurezza, eliminando possibili ulteriori distacchi. Il problema, però, è il risultato finale. Sotto gli occhi di tutti e senza bisogno di commenti.
E’ bene precisare che la scuola è sicura, intesa come struttura. Lo ha certificato nel novembre del 2016 anche la Prefettura, su espressa richiesta dei genitori di alunni. Dirigente, insegnanti e personale ata svolgono poi, all’interno, un ottimo lavoro quotidiano. Il giudizio è solo sulle condizioni della facciata e dell’esterno in genere del Giaracà.
“Che fine hanno fatto le promesse di ristrutturare l’edificio scolastico?”, si domandano oggi i genitori che assistono all’avvio di lavori in altri istituti comprensivi, seguendo una cronica emergenza. “Già due anni fa erano stati promessi interventi, entro e non oltre l’estate del 2017. Siamo a gennaio 2018 e vedo che sono stati attivati i percorsi per ristrutturare e mettere in sicurezza altri plessi scolastici, dimenticando totalmente il Giaracà”, si sfoga Fabio, un genitore. “Oltre all’esterno, le cui condizioni sono facilmente valutabili, la palestra si allaga e le infiltrazioni sono un pò ovunque”, le segnalazioni.
L’Ufficio Tecnico del Comune ha ricevuto l’input di quantificare i lavori necessari alla Giaracà. Una prima indicazione per poi redigere eventuali progetti esecutivi. Insomma, al momento non si parla di interventi.
Intanto sono partiti i lavori per l’impermeabilizzazione del soffitto della scuola materna Montessori, in via Mazzanti. Operazioni necessarie dopo la chiusura disposta dai Vigli del Fuoco a causa delle infiltrazioni che rendevano poco sicura la struttura. Le classi ed i piccoli alunni sono stati trasferiti in altra sede.
Lavori anche per la palestra e la manutenzione straordinaria del comprensivo Martoglio, importo 150.000 euro. Nel marzo del 2016, con un nostro servizio, avevamo segnalato le tristi condizioni di quella scuola, con (tra le altre cose) la palestra chiusa anche in questo caso dai vigili del fuoco. Quasi due anni dopo, i lavori.




Siracusa. La domenica è a tutto sapore: degustazioni e show-cooking all'Antico Mercato

I ministeri delle Politiche agricole alimentari e forestali e dei Beni culturali e del turismo hanno proclamato il 2018 quale “Anno nazionale del cibo italiano”. Siracusa aderisce con iniziative a supporto. Domenica 14 gennaio, dalle 10 alle 13, l’Antico Mercato si conferma casa della genuinità e della bontà con una nuova giornata all’insegna del gusto e dei prodotti d’eccellenza.
Si rinnova l’appuntamento con le “Domeniche dell’educazione al gusto” e quindi show cooking con degustazioni e wine/liquor tasting. L’iniziativa è firmata dall’associazione “Iblei in rete” e vedrà l’appassionato di cucina, Amedeo Maltese, guidare i partecipanti tra i banchi dei produttori del Mercato del contadino per la scelta degli ingredienti con cui preparare sul posto delle prelibatezze da assaggiare tutti insieme.
Ad essere protagonista un menù sfizioso da riproporre a casa con gli amici: la salsiccia di suino nero di Palazzolo al vino nero d’Avola con contorno di verdure; e poi, sbriciolato di salsiccia con uovo ruspante; insalata di stagione e un piatto sorpresa realizzato con i prodotti acquistati tra i banchi del mercato, come lo zafferano di Oro Rosso degli Iblei.
Sempre domani e sempre all’Antico mercato di Ortigia, nelle stesse ore, è in programma anche l’iniziativa “Mangiamoli tutti”, organizzata da Slow Food condotta di Siracusa.
Per i bambini, divertente laboratorio con Francesco Vacirca e il baule magico di Parcallario.