Confiscati soldi e proprietà per quasi 3 milioni di euro a coppia di "nullatenenti"

Beni per quasi 3 milioni di euro sono stati confiscati ad una coppia di “caminanti” residente a Melilli. Raggiunti dal provvedimento sono Giuseppe Corrado Fiaschè, di 50 anni, e Concetta Rasizzi, di 48.
Ad incuriosire la Guardia di Finanza, che ha condotto le indagini, il fatto che i coniugi risultassero proprietari di beni immobili, automezzi e disponibilità finanziare ritenute sproporzionate rispetto alla condizione di disoccupati. A loro carico anche decine di denunce presentate presso gli uffici di polizia di tutta la penisola e sentenze di condanna per reati contro il patrimonio (furti in abitazione e truffe) ed anche contro la persona (lesioni), spesso commessi nelle abitazioni di anziani razziando denaro ed oggetti di valore.
Attraverso complesse indagini e riscontri, i Finanzieri e la Procura di Siracusa hanno ricostruito il cospicuo patrimonio finanziario ed immobiliare accumulato dai due in conti correnti, polizze assicurative e fondi di investimento.
Il Tribunale di Siracusa ha emesso il provvedimento di confisca dei beni che erano già stati sequestrati nel 2013 disponendone l’acquisizione al patrimonio dello Stato. Si parla di disponibilità finanziarie per 2,7 milioni di euro (conti correnti, polizze vita, depositi postali, titoli azionari/obbligazionari) e un terreno del valore di 60.000.




Siracusa. Lavori al cimitero: in tre mesi il ripristino dei loculi Mae su due piani, oggi quasi diroccati

Arrivano finalmente ad una svolta i lavori per il risanamento strutturale di una parte del cimitero di Siracusa. Da lunedì, come anticipato dal sindaco attraverso un post su Facebook, gli operai della Servizi Integrati srl inizieranno le prime manovre di cantiere.
Interessata dagli attesi lavori, una porzione della struttura comunale nota come loculi Mae. Siamo nei pressi del terzo ingresso e si tratta di quella struttura a due piani dove maggiore è la necessità di lavori per via di condizioni strutturali effettivamente deficitarie: distacchi di cornicioni, armature a vista, parti ammalorate con rischio di ulteriori cedimenti e quindi una incolumità pubblica non sempre garantita.
Con i circa 190.000 euro stanziati verrà rimesso in sesto l’intradosso del solaio e sarà ottimizzata la tenuta impermeabile dell’estradosso del solaio. Ovviamente si ripristinano anche le aree ammalorate tra intradosso ed estradosso. Saranno necessari almeno tre mesi per completare tutte le opere previste, salvo imprevisti.




Siracusa. Messa in sicurezza per le aule al primo piano del Quintiliano: altre parti in fase di distacco

Cominciano subito i lavori per la messa in sicurezza del primo piano del Quintiliano, dopo il distacco di calcinacci dal soffitto di un’aula. I tecnici della Tixe srl hanno effettuato un sopralluogo al termine del quale stabilite le priorità. Da lunedì l’impresa comincerà da subito a picconare le parti in fase di distacco, quindi procederà ad installare le reti di protezione. I lavori termineranno nel giro di dieci giorni. Opereranno tre squadre nelle 22 aule del primo piano del liceo polivalente. Costo dei lavori circa ottantamila euro. Dopo questo intervento scatteranno le verifiche termografiche.




Siracusa. Scuole nel mirino dei ladri, effrazioni e raid per pochi euro: si allunga l'elenco dei "colpi"

Sono sempre più frequenti le intrusioni di malintenzionati all’interno degli edifici che ospitano scuole, di ogni ordine e grado. Il caso limite delle 5 “visite” alla Chindemi di via Basilicata non è purtroppo rimasto isolato. Nelle ultime ore, ladri all’interno del plesso di viale Tica del comprensivo Verga. E le monetine del distributore di caffè e snack hanno fatto gola ad ignoti anche nella sede distaccata di via Pitia che ospita classi del Corbino e del Quintiliano. Danni alle finestre e tracce ematiche.
Non è una novità, purtroppo, che le scuole siano viste come bersagli facili. Non tutte sono dotate di sistema di allarme collegato alla Questura ed i sistemi anti-intrusione lasciano a desiderare. Un sistema di allarme costa diverse centinaia di euro che gli istituti non riescono a trovare o che attendono arrivi dai proprietari degli edifici, il Comune nel caso dei comprensivi o la ex Provincia per le scuole superiori.
Periodiche le effrazioni per rubare i pochi spiccioli contenuti nelle macchinette che distribuiscono snack. Ogni tanto riesce il colpo “grosso”, come i sei pc trafugati alla Chindemi. Peccato fossero destinati all’apprendimento dei bambini, come sempre gli unici a pagare per questi raid di disperati. Chi può prendere di mira una scuola e i quattro soldi di un distributore?




Siracusa. Mobilitazione del mondo studentesco: sabato mattina corteo in Prefettura per scuole sicure

Il mondo studentesco siracusano si mobilita dopo il crollo di calcinacci in un’aula del Quintiliano. “Basta politica delle reti di contenimento. Per scuole veramente sicure si stanzino fondi per la provincia di Siracusa. E si spendano”, dicano rabbiosi i rappresentanti della Rete degli Studenti che ha organizzato per domattina una giornata di mobilitazione.
Per tutti gli studenti delle scuole superiori l’appuntamento è alle 8.30 per il concentramento al camposcuola Pippo Di Natale. Alle 9 la partenza del corteo, diretto in piazza Archimede per un sit-in sotto la sede della Prefettura dove negli anni scorsi era già confluita la protesta e più di un documento sullo stato delle scuole siracusane. E il Quintiliano era tra le prime segnalate.

foto archivio




Siracusa. Lutto nel mondo della politica per la scomparsa di Bernardo Giuliano: fu ultimo segretario della DC

La politica siracusana piange la scomparsa di Bernardo Giuliano. E’ stato grande protagonista della vita pubblica ed istituzionale locale: presidente della Provincia ma soprattutto segretario provinciale della Democrazia Cristiana di cui è stato l’ultimo leader, prima della scomparsa della Balena Bianca. Originario di Sortino, ha poi legato il suo nome a Siracusa ed alla sua storia politico-culturale dell’ultimo mezzo secolo. Aveva 83 anni.




Siracusa Risorse, ripartono i servizi ma senza contratto. Sanzaro (Cisl): "Restiamo vigili"

“Prendiamo atto con soddisfazione della proroga annunciata dal Commissario straordinario del Libero Consorzio, ma restiamo vigili perché la stessa è, al momento, supportata da un impegno verbale assunto dopo un confronto tra lo stesso Arnone e l’assessore regionale Grasso”.
Questo il commento del segretario generale della UST Cisl Ragusa Siracusa, Paolo Sanzaro, della segretaria generale della Fisascat Cisl territoriale, Teresa Pintacorona e della segretaria regionale della stessa federazione dei servizi, Vera Carasi, al termine dell’incontro avuto nel pomeriggio con il Commissario della ex Provincia Regionale per la vicenda Siracusa Risorse.
“La proroga, come annunciato dallo stesso Commissario, – hanno aggiunto i tre segretari – partirà dal prossimo 15 gennaio. Noi restiamo comunque attenti perché resta, di fondo, tutta l’incertezza che riguarda il futuro delle ex Province. Lavoratori diretti e, nel caso di Siracusa, della partecipata.
L’impegno riguarda una rimodulazione degli stessi servizi garantiti in base alle somme che dovrebbero arrivare da Palermo.
Come sindacato – hanno concluso Sanzaro, Carasi e Pintacorona – chiediamo di fare presto e salvaguardare, con azioni concrete, i lavoratori e la comunità che usufruisce di servizi essenziali.”




Tratta ferroviaria Siracusa-Catania, Vera Uccello (Filt Cgil): "Non più rinviabile l'ammodernamento"

“Non più rinviabile l’ammodernamento della tratta ferroviaria Siracusa-Catania, così come il potenziamento dei collegamenti-anche intermodali- con il porto di Augusta, l’aeroporto, il porto turistico di Siracusa, per la ripresa delle attività alla stazione ferroviaria”. Vera Uccello, segretario generale della Filt Cgil siracusana, riaffronta così la questione del contratto di servizio tra la Regione e le Ferrovie, non nascondendo alcune perplessità e chiedendo di conseguenza un incontro con il nuovo governatore siciliano, Nello Musumeci e il neo assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone. <<sembrava che fosse stato fatto un importante passo in avanti, quando furono approvati gli emendamenti al contratto di servizio-premette Vera Uccello- fatto questo che doveva essere propedeutico alla firma. Invece con il rinnovo del Governo regionale, non solo tutto si è bloccato, ma pare anzi che sia il Presidente Musumeci sia l’assessore Falcone, stiano incontrando varie associazioni di pendolari, impegnandosi a dare seguito alle loro richieste. <>. Infine una sollecitazione ai politici che rappresentano il territorio, affinchè intervengano subito “poichè rischiamo la perdita di servizi di trasporto e la paralisi occupazionale”.




Siracusa. Il Genio Civile al Quintiliano, prima verifica dopo il crollo: "servono interventi"

Ha fatto rumore, arrivando fino a Roma, la notizia del ferimento di due studentesse del liceo polivalente Quintiliano di Siracusa. Mentre erano in classe, sono loro piovuti addosso calcinacci dal soffitto. Colpa – pare – di una infiltrazione di acque meteoriche.
La responsabile della struttura di missione per l’Edilizia scolastica della presidenza del Consiglio, Laura Galimberti, ha espresso “grande dispiacere nel leggere la notizia dell’incidente che mai più dovrà accadere. In ogni scuola si custodisce e si costruisce il futuro della comunità locale e del nostro Paese”.
Respinge le accuse delle associazioni studentesche che hanno puntato il dito contro le poche risorse disponibili. “Per l’edilizia scolastica della Sicilia – si legge nella nota – negli ultimi anni sono già stati assegnati agli enti locali oltre 500 milioni di euro per circa 1.400 interventi (www.cantieriscuole.it). Altre risorse sono già stanziate: 76,8 milioni dedicati alle scuole della Sicilia dal Fondo infrastrutture”.
Galimberti conferma priorità ai progetti per la sicurezza strutturale e antisismica. “Ma gli enti locali siano pronti con i progetti per rispondere ai bandi regionali”. Tirata d’orecchie, insomma, per Comuni ed ex Province a cui compete la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici di cui sono proprietari.
Dalla Regione, l’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla ha chiesto un’immediata verifica della stabilità dell’edificio. Questa mattina i tecnici del Genio Civile di Siracusa hanno allora ispezionato la scuola. La situazione non è a rischio ma non possono essere esclusi altri cedimenti di calcinacci in locali attigui all’aula al primo piano in cui è avvenuto il ferimento delle due studentesse. Il Genio Civile ha pertanto chiesto alla ex Provincia Regionale di avviare controlli approfonditi per mettere in sicurezza aree che potrebbero essere a rischio distacco. Ma bisogna anche risolvere il problema alla radice, eliminando le infiltrazioni. Non una semplice guaina ma soluzioni più radicali per garantire l’impermeabilizzazione della copertura dell’edificio. Anche attraverso strutture prefabbricate, sul modello dell’onduline, per evitare che le acque meteoriche possano causare altri danni. Dipenderà dalle risorse disponibili. Vero tasto dolente per l’ex Provincia, senza euro in cassa da anni.




Siracusa. Verifiche e lavori per il Quintiliano: tutto entro 30 giorni. Ma il primo piano è inibito, servono locali

Nello spazio di una decina di giorni circa saranno montate reti di protezione che consentiranno una celere ripresa delle attività didattiche al Quintiliano. Nel frattempo, il primo piano è stato inibito e momentaneamente dichiarato inaccessibile. Almeno per il tempo necessario per eseguire accertamenti tecnici in profondità, con l’ausilio di strumenti tecnologicamente avanzati per comprendere bene lo stato di salute della struttura. Sono 22 le aule al primo piano, cinque utilizzate per uffici. Per i lavori che saranno eventualmente necessari, la ex Provincia ha le risorse disponibili. La rassicurazione, come il piano di interventi, arrivata al termine della lunga riunione di questa mattina convocata nella sede del Libero Consorzio. Rappresentanti dei genitori, degli studenti, il dirigente scolastico ed i tecnici hanno analizzato il difficile momento della scuola, dopo il crollo di calcinacci all’interno di un’aula. E si è arrivati ad un programma di massima che si pone l’obiettivo di mettere in sicurezza il primo piano dell’istituto scolastico e di non far perdere giorni di scuola agli studenti.
Studenti che però non entreranno nelle aule finchè non sarà loro indicato un luogo sicuro in cui fare lezione, in attesa del completamento delle verifiche al primo piano che potrebbero richiedere anche 30 giorni. Attesa una comunicazione in tal senso per lunedì.
Nel corso dell’incontro, prima che si arrivasse alla decisione di installare le reti di protezione, i rappresentanti degli studenti avevano proposto di utilizzare il vecchio Einaudi, non appena la scuola si fosse trasferita nella nuova struttura. Ma è stata presa in considerazione anche l’ipotesi di individuare altri locali, magari nei pressi del Quintiliano (e gli uffici del Libero Consorzio stanno già lavorando in questa direzione, ndr) per consentire la ripresa veloce delle lezioni.
Il commissario Arnone ha anche proposto di varare un tavolo di concertazione tra le parti interessate, in modo tale da seguire passo dopo passo l’iter che dovrà portare alla messa in sicurezza dell’istituto. Il tavolo di concertazione sarà convocato per informare tempestivamente sull’iter tecnico-amministrativo che porterà alla celere riapertura dell’istituto Quintiliano. Sarà valutata pure la condizione del plesso di via Tintoretto.