Siracusa. "Voti mafiosi comprati da candidati alle Regionali", le parole di Borrometi accendono la polemica

Il giornalista d’inchiesta Paolo Borrometi è tornato a Siracusa, questa volta per parlare di quella zona grigia tra mafia e politica. Lo ha fatto anticipando il suo prossimo reportage, dedicato a tre candidati della provincia di Siracusa alle scorse elezioni regionali che avrebbero comprato voti attraverso accordi con la criminalità locale. Niente nomi, almeno per il momento, non si sa quindi se il riferimento sia a candidati eletti o no. Borrometi lo svelerà nei prossimi giorni. Intanto ha però anticipato il “prezziario”: 30 euro a voto con eventuale sconto su un ampio “pacchetto”.
Al suo fianco, il senatore grillino Giarrusso, componente della commissione antimafia è autore del libro “Il voto di scambio politico-mafioso”, presentato a Siracusa, ieri sera, nella sala multimediale del Libero Consorzio Comunale. “La mafia esiste e nel siracusano non si nasconde”, ha spiegato proprio Giarrusso che in commissione antimafia ha chiesta più attenzione per gli atti amministrativi di alcuni Comune della zona sud della provincia. Sabato nuovo appuntamento ad Avola, con altre anticipazioni promesse da Paolo Borrometi, sotto scorta dopo le minacce ricevute dalla mafia per le sue inchieste.




Siracusa. Ruggine e corrosione, la scaletta di Forte Vigliena fa paura: chiesta l'immediata chiusura

Le condizioni della scaletta di Forte Vigliena destano più di una preoccupazione. La presenza del mare e l’alto tasso di salinità hanno corroso in più punti la struttura in ferro, con ruggine evidente in più parti. In attesa di una verifica da parte dell’ufficio tecnico del Comune, si moltiplicano le richieste di chiusura per ragioni di sicurezza.
Dalla Circoscrizione Ortigia è partita la richiesta di lavori di riparazione, “con carattere di urgenza”. Viene segnalato come critico lo stato di alcuni gradini, della ringhiera e del pilastro in ferro posto in diagonale a sostegno della scala. Sussisterebbero profili di rischio, pertanto il quartiere invita il Comune a disporre anzitutto la chiusura immediata per ragioni di sicurezza ed incolumità pubblica, in attesa di necessari lavori. E questo anche alla luce dell’uso intensivo che di quella scala viene comunque fatto, anche in queste giornate. Molti turisti la usano per scattare foto suggestive o per una discesa alla spiaggia sottostante.




Siracusa. Oltre 200 precari con stipendi sotto i parametri di povertà, Fp Cgil: "Il Comune fa orecchio da mercante"

Il Comune si rifiuta di affrontare la questione lavoratori part-time, soprattutto in merito al raggiungimento delle 36 ore settimanali richieste dai sindacati. La Cgil Funzione Pubblica non è affatto tenera nei confronti di palazzo Vermexio, mentre traccia il bilancio del 2017 e delinea gli obiettivi per il 2018. Il sindacato parla in maniera chiara di “risultati, ottenuti durante i numerosi confronti con il Comune,del tutto insoddisfacenti, almeno in riferimento alle tante vertenze ancora aperte e che l’amministrazione si è rifiutata di affrontare”. Lavoratori, gli oltre 200 part-time, che da anni attendono il raggiungimento del contratto a 36 ore. A nulla sono serviti i tentativi della Rsu Cgil di proporre delle soluzioni, strade che il sindacato ha giudicato e giudica percorribili, utilizzando le economie delle quiescenze degli ultimi anni. Proposta mai presa seriamente in considerazione. “L’amarezza -spiega una nota del sindacato- è ancora più grande se si pensa che si tratta di lavoratori che dopo anni di precariato hanno ancora retribuzioni al di sotto dei parametri di povertà. Rimane ancora insoluta la vicenda sulle stabilizzazione degli 80 contrattisti che ancora attendono di avere certezze lavorative future. La dotazione organica rimane comunque carente perché manca di figure intermedie e di tecnici, spesso sostituiti da personale che pur avendo i titoli è inquadrato con mansioni di basso livello; il corpo di polizia municipale risulta ancora carente di circa 100 unità”. Elemento positivo, invece, la volontà espressa dal Comune di regolamentare l’assegnazione ddelle posizioni organizzative, tolte dunque, come prerogative, alla politica, oltre all’approvazione del regolamento delle progressioni orizzontali <>. Per quanto riguarda la sanità regionale e il piano assunzioni di recente varato, Nardi sottolinea come siano poche le assunzioni previste e <>. Al direttivo di fine anno della Fp ha preso parte anche il segretario generale della Cgil siracusana, Roberto Alosi: <>. Roberto Alosi, riguardo al 2018, ha affermato: <>. Presente anche il segretario della Fp nazionale, Gaetano Agliozzo. Replica l’assessore Salvatore Piccione.
“Le doglianze avanzate dalla CGIL in ordine ai presunti infruttuosi incontri con l’amministrazione comunale non possono essere condivisi sotto svariati profili-dice Piccione- In primo luogo, perché la CGIL omette di riferire che questa amministrazione ha incrementato il monte orario di tutto il personale part time di due ore settimanali a partire dal 1° gennaio 2018. Tale incremento incide sulle casse del Comune per 289.000 euro, somma che attualmente costituisce il limite massimo di spesa sostenibile per le finanze dell’ente a fronte delle assunzioni programmate.La CGIL sa pure-prosegue l’assessore al Personale- ma omette anche stavolta di riferirlo, che il raggiungimento delle 36 ore per il personale part time non è consentito dall’attuale normativa in materia di pubblico impiego, poiché si configurerebbero nuove assunzioni sottoposte a rigidi vincoli di legge. Ancora, non corrisponde al vero che l’amministrazione non abbia curato la stabilizzazione del personale con contratto a tempo determinato: questo era un impegno assunto dal Sindaco Garozzo in campagna elettorale e l’impegno è stato mantenuto. Infatti il 22 dicembre scorso, la Giunta ha deliberato un atto di indirizzo con cui ha avviato le procedure di stabilizzazione del personale precario”.




Siracusa. Il 2017 in una foto: rifiuti e pulizia, la rivoluzione ancora non c'è. Rimane sepolta sotto i rifiuti

Quale è l’immagine che più di altre può raccontare la Siracusa del 2017? Pochi dubbi, i cassonetti stracolmi e i rifiuti in strada. Il 2017 va in archivio come nuovo anno mancato per l’avvio della raccolta differenziata e la relativa riduzione dell’aliquota Tari, eppure annunciata urbi et orbi sin dal 2016. Speranza rinviata al 2018. Dopo il 2016 e il 2017.
Contratto firmato ad agosto, fase sperimentale infinita, risultati concreti pochini. Nonostante carte bollate e minacce di rescissione. Ma si sa, Comune che abbaia non morde. E allora avanti così. Con una città che ha passato il week-end di Natale coperta dai rifiuti e i marciapiedi coperti da foglie, cartacce ed ogni genere di sozzeria non raccolta.
Soltanto uno dei tanti momenti del 2017 in cui la scena si è tristemente ripetuta, identica a se stessa.




Siracusa. Periferia che nessuno vede: case popolari di via Cassia, solidarietà lavoratori-residenti

Braccia incrociate al cantiere di via Cassia. Niente stipendi ed allora i sette lavoratori siracusani dell’azienda ennese che si è aggiudicata la manutenzione straordinaria dell’ edificio di case popolari Iacp hanno sospeso ogni attività.
Hanno incassato la solidarietà degli inquilini, sedici famiglie che da maggio vivono “ingabbiate” senza possibilità di stendere i panni e – in molti casi – senza infissi. Alcuni sono stati installati dalla ditta in subappalto che avrebbe dovuto completare tutto entro Natale, quando invece ne mancano diversi ancora all’appello. Situazione paradossale.
“E’ un cantiere simbolo, periferia della periferia. Non c’è nessuno che vigila, nessun interesse. Vada come deve andare e nessuno sembra curarsene”, dice il segretario deglie dili della Cgil, Salvo Carnevale.
Nei giorni scorsi c’è stato l’incontro con la ditta di Enna per capire come sbloccare pagamenti fermi a settembre. Mentre Iacp, la committente, assicura di avere correttamente corrisposto quanto dovuto per lo stato di avanzamento lavori. “La proposta dell’azienda è irricevibile. Ci hanno detto che avrebbero pagato tutto dopo il 30 gennaio. Paradossalmente, la data in cui deve chiudere il cantiere”, spiega Carnevale.
La protesta andrà avanti anche nei prossimi giorni. Residenti accanto ai lavoratori. Solidarietà tra dimenticati, in una periferia che nessun vuol vedere. Intanto la Fillea Cgil insieme a Filca Cisl e Feneal Uil è pronta a chiedere alla Iacp di sostituirsi in solido alla ditta per il pagamento degli stipendi.




Siracusa. Politiche culturali: come può un Comune non intervenire sul degrado alla Neapolis?

Degrado al parco archeologico della Neapolis. I turisti segnalano le brutture all’interno di una delle aree gioiello di Siracusa. Un problema di ritorno, che investe l’anfiteatro romano e il suo sentiero costato oltre un milione di euro inaugurato e poi chiuso quasi subito. Mentre tornano le erbacce infestanti e l’ingresso della via dei sepolcri sbarrato con tavole di legno, a due passi dal teatro greco. Senza dimenticare poi il castello Eurialo chiuso alla visite da agosto.
Gli uffici preposti a Siracusa, ovvero la direzione del polo museale, si vedono costretti a scaricare la colpa su Palermo: dall’assessorato regionale ai Beni Culturali non arrivano fondi per i progetti. E la corsa per l’autonomia del parco archeologico – autonomia gesitonale e finanziaria da una regione matrigna – pare essersi arrestata dopo uno scatto durato il tempo di una campagna elettorale.
I consiglieri comunali di Siracusa, Salvo Sorbello e Cetty Vinci, hanno deciso allora di presentare una interrogazione comunale. “L’amministrazione è a conoscenza del grave stato di degrado in cui si trova il parco archeologico della Neapolis, per non parlare del Castello Eurialo, incredibilmente chiuso da svariati mesi?”, si chiedono i due esponenti dell’opposizione. Il Comune non ha una responsabilità diretta ma nulla vieta di interessarsi allo stato di preziose parti del territorio, anzi. Spesso una prudenza estrema evita di mettere il naso in casa d’altri, ovvero Soprintendenza e Polo Museale e dei Parchi. Ma vista la situazione, non sarebbe balzano sperare in un intervento da “garante di Siracusa” di sindaco o giunta, per “scuotere” un andazzo che non conosce ripresa e si arrotola indifferente delle critiche su se stesso.
“Sono davvero pesanti i commenti che tanti turisti postano anche su internet, dopo aver visitato i principali siti del parco della Neapolis”, si sfoga Salvo Sorbello. “In particolare, per l’Anfiteatro – conclude Vinci – dopo l’encomiabile pulizia svolta da un folto gruppo di volontari nella primavera scorsa, tutto è ripiombato nel degrado, impedendo la fruizione dei nuovi percorsi inaugurati due anni fa, che avrebbero dovuto rendere fruibile tutto il sito con passerelle e accessi riservati alle persone con disabilità, mentre appare spento anche l’innovativo sistema di illuminazione a led”.




Siracusa. Scoglio dei Ru Frati off-limits: dopo il cedimento vietate navigazione, pesca e balneazione

L’area tutto attorno allo scoglio soprannominato “Ru Frati” è stata interdetta dalla Capitaneria di Porto. Vietate balneazione, navigazione e pesca (anche subacquea) in un raggio di 50 metri attorno alla scogliera.
Dopo il cedimento di una porzione rocciosa a causa delle mareggiate dei giorni scorsi, evidenti sono i fenomeni erosivi in atto. Dissesti visibili ad occhio nudo rendono pertanto la zona emersa e l’area marittima circostante potenzialmente pericolosa per l’incolumità pubblica.




Siracusa. Si rifanno le strisce blu ma al parco della Neapolis servono i parcometri: dovevano arrivare dopo il Bilancio

Che fine ha fatto l’acquisto dei parcometri da piazzare nei pressi dell’ingresso del parco della Neapolis in funzione anti-abusivi? Se lo domanda il consigliere di circoscrizione, Emiliano Bordone. “Sono in corso i lavori di rifacimento delle strisce blu ma non ha alcun senso. Chi parcheggia non sa neanche dove poter acquistare il biglietto pertanto si accolga una volta per tutte la richiesta del Consiglio di circoscrizione di installare dei parcometri, in modo tale che i turisti abbiano la possibilità di acquistare regolarmente il biglietto in base al reale tempo di sosta. Ricordo, infatti, che ad oggi chi posteggia l’autovettura non sa dove poter recarsi per acquistare il biglietto e tra l’altro accade spesso che il commerciante autorizzato alla vendita si trova chiuso per festività”.
Quella dei parcometri, insieme a cartelli per illustrare in più lingue come pagare la sosta senza ricorrere ai posteggiatori abusivi erano due impegni dell’amministrazione comunale, subito dopo l’approvazione del bilancio.




Siracusa. Saldi, scatta il conto alla rovescia: via il 6 gennaio. Consigli per spendere bene

Conto alla rovescia per i saldi. La stagione invernale del tutto scontato a Siracusa, come nel resto di Sicilia, avrà ufficialmente inizio il 6 gennaio. Intanto, in diverse attività si “scaldano” i motori con offerte e promozioni più o meno pubblicizzate. Si gioca sull’anticipo, come spesso capita quando si avvicina la stagione degli sconti.
I maniaci dello shopping e del risparmio già si fregano le mani, mentre le associazioni di consumatori invitano a fare attenzione.
Semplici le regole da tenere a mente. Verificare che sull’oggetto in saldo ci sia sempre riportato il prezzo d’origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale. Solitamente si invita a diffidare da sconti superiori al 60% perchè potrebbero “nascondere” merce non proprio nuova. Il consiglio, poi, è di scegliere per gli acquisti i negozi già “conosciuti”, dove si è instaurato un precedente rapporto di fiducia.
La merce in saldo, nel caso di abbigliamento, può essere provata a discrezione del commerciante. Si può cambiare solo la merce difettosa che deve essere riconsegnata in negozio entro due mesi dalla scoperta del difetto. Non si può, invece, sostituire la merce se si è cambiata idea sul colore, sul modello o la taglia.
Se il negoziante si rifiuta di cambiare un articolo difettoso in saldo ci si può rivolgere alla polizia municipale o alle associazioni che tutelano i consumatori oppure ancora al gruppo facebook “Sos Saldi”. In ogni caso, importante conservare sempre lo scontrino.
Le associazioni dei commercianti tornano, invece, a rilanciare la liberalizzazione effettiva dei saldi. Commercianti liberi di effettuare sconti e promozioni nel corso di tutto l’anno, per svuotare i magazzini e avere un po’ di liquidità.
I dati di vendita registrati a dicembre nel settore abbigliamento e alimentare fanno, intanto, ben sperare il settore commercio con un aumento della somma pro-capite spesa per gli acquisti in saldo.




Mafia e collusioni con la politica, due convegni a Siracusa ed Avola con il senatore Giarrusso e Borrometi

Di mafia e collusioni con la politica parlerà in due convegni tra Siracusa ed Avola il senatore Mario Giarrusso, della commissione nazionale antimafia. Primo appuntamento a Siracusa, mercoledì 27 alle 18, nella sala multimediale del Libero Consorzio, in via Brenta; poi ad Avola, sabato 30, alle 11 presso la Libreria Mondadori di corso Vittorio Emanuele. “Insieme allo straordinario lavoro degli inquirenti, il giornalismo libero è fondamentale”,
afferma il senatore pentastellato che ha voluto invitare ai due convegni il giornalista Paolo Borrometi, autore di importanti inchieste giornalistiche che stanno svelando affari di cosche e clan locali. “È importante, anzi importantissimo, comprendere chi siano i mafiosi ed i colletti bianchi che stanno inquinando il nostro meraviglioso territorio. Il confronto e la condivisione di idee sono occasioni per crescere”.
Mario Giarrusso è, peraltro, autore del libro “Il voto di scambio politico-mafioso”, scritto a quattro mani insieme ad Andrea Leccese.