Siracusa. Arrestato Francesco De Carolis: suo l'audio di minacce al giornalista Paolo Borrometi

E’ stato arrestato e posto ai domiciliari dalla Polizia di Ragusa e Siracusa, dopo gli accertamenti della Polizia Postale di Catania e su delega della Procura Distrettuale antimafia di Catania, Francesco De Carolis. E’ accusato di tentata violenza privata aggravata dal metodo mafioso nei confronti del giornalista Paolo Borrometi.
De Carolis aveva inviato nei giorni scorsi via whatsapp un messaggio audio al cronista che vive sotto scorta, invitandolo a non nominare più nei suoi articoli il fratello Luciano (condannato per mafia e attualmente in libertà dopo aver scontatola sua pena, ndr), per evitare conseguenze peggiori. Un audio rimbalzato sui principali media nazionali e locali, dopo il quale anche il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha portato la sua personalità solidarietà e vicinanza a Borrometi.




Siracusa. La Tari resta tra le più alte d'Italia, Sorbello: "Quarti solo perchè anche altri hanno aumentato la tariffa"

Siracusa resta tra le città in cui la tariffa Tari è più alta in Italia. Ennesima classifica a dirlo. Il capoluogo si piazza al quarto posto, mentre nella precedente graduatoria si trovava al secondo. Un dato che potrebbe essere letto positivamente. Non la pensa in questo modo il consigliere comunale Salvo Sorbello di “Progetto Siracusa”. “Purtroppo- dice- siamo sempre nelle posizioni di testa nella classifica nazionale della tariffa per la raccolta dei rifiuti.
Se prima eravamo i secondi, ora siamo quarti-evidenzia l’ex assessore- e ciò non per avere ridotti la tariffa, che rimane invariata, ma perché altre città la hanno aumentata. Il triste primato che però conserviamo è quello della raccolta differenziata che, secondo i dati dell’Osservatorio sui rifiuti di Cittadinanzattiva, ci vede all’ultimo posto.
Dati sconfortanti, che si ripetono praticamente anno per anno-conclude Sorbello- e che pesano in maniera molto pesante su famiglie e imprese siracusane”.




Siracusa. Aree mercatali: pubblicati 3 bandi per le concessioni di posteggi pluriennali

Pubblicati dall’assessorato alle Attività produttivei tre bandi relativi all’assegnazione di autorizzazioni e concessioni di posteggi pluriennali per la fiera del mercoledì e per i mercati delle Pulci e Multietnico di piazza Santa Lucia.
A disposizione 74 posteggi in totale: 56 per il mercato settimanale di piazzale Sgarlata, 7 per il “Mercato domenicale delle Pulci” e 4 per il “Mercato Multietnico” di piazza Santa Lucia. “L’Amministrazione torna ad assegnare posteggi nelle aree mercatali di Siracusa a sei anni dall’ultimo bando, creando nuove opportunità di lavoro e proseguendo nella lotta all’abusivismo-dichiata l’assessore alle Attività produttive, Silvia Spadaro- I bandi, l’ultimo dei quali era stato pubblicato nel 2011, sono frutto del grande lavoro portato avanti dallo staff dell’assessorato alle Attività produttive e dal servizio Annona della Polizia municipale che hanno effettuato un’articolata mappatura delle aree mercatali anche su spazi come quello di Piazza Sgarlata che oggi conta, ogni settimana, ben 346 operatori commerciali”. I posteggi saranno assegnati per 12 anni, fino al primo ottobre 2029.
“In un momento in cui l’alto tasso di disoccupazione sfocia spesso in fenomeni di illegalità ed abusivismo- aggiunge Spadaro- l’Amministrazione concretizza circa 80 nuove opportunità lavorative che daranno respiro ad altrettante famiglie. Un segnale importante per un settore rimasto immutato dal 2011. Oltre i bandi appena pubblicati, ne stiamo già preparando altri due per l’assegnazione di posteggi nelle aree mercatali di via Giarre e via De Benedictis. L’obiettivo è creare nuove opportunità di lavoro e continuare nella lotta costruttiva all’abusivismo che l’Amministrazione ha avviato ormai da diversi mesi”.
Al bando possono partecipare le ditte individuali, le società di persone, le società di capitale, le cooperative regolarmente costituite purché in possesso dei requisiti richiesti dai bandi. Le domande per partecipare alla selezione devono essere inviate esclusivamente tramite pec, all’indirizzo suapcomunesrattivitaproduttive@pec.it ,
dall’8 dicembre 2017 al 27 dicembre 2017. Copia dei Bandi e della modulistica sono disponibili presso il Settore Attività Produttive e Mercati – Sportello Unico Attività Produttive (S.U.A.P.) in via De Caprio n° 57 – e sul sito istituzionale all’indirizzo: www.comune.siracusa.it




Siracusa. "Rafforzare la Stroke Unit dell'Umberto I", l'assessore Moscuzza scrive al sindaco

L’assessore alle Politiche Sanitarie, Antonio Moscuzza, ha scritto al sindaco di Siracusa. L’esponente della giunta si rivolge a Garozzo in qualità di “primo responsabile della salute dei suoi concittadini”. Ed a lui chiede di farsi portavoce presso le istituzioni sanitarie per ottenere il rafforzamento della Stroke Unit dell’Umberto I di Siracusa.
E’ l’unità per la cura dei pazienti con ictus cerebrale, istituita nel nosocomio aretuseo nel 2005. Nel corso degli anni sono aumentati i trattamenti. “Solo nei primi otto mesi di quest’ano sono stati 30 ed i pazienti sono tutti sopravvissuti e restituiti alla loro quotidiana occupazione giornaliera”, ricorda l’assessore Moscuzza.
“Negli ultimi mesi la mole di lavoro è risultata eccessiva sia per il personale medico, che per quello infermieristico. Più volte è stato sollecitato l’adeguamento del personale senza risultati apprezzabili, con il rischio di bloccare questa possibilità terapeutica, indubbiamente strategica”.
Ed è proprio per questo che Moscuzza scrive al sindaco, perchè possa sollecitare i vertici provinciali e regionali della Sanità verso un tema che merita massima attenzione e con un riflesso diretto sulla qualità della vita dei cittadini. “Noi vogliamo continuare ad illuderci che, come recita la Costituzione, ai nostri concittadini vanno date le stesse possibilità di cura degli altri italiani”, l’appello finale dell’assessore alle politiche sanitarie.




Siracusa ha la sua prima compostiera di comunità, opportunità per 100 famiglie

Inaugurata questa mattina la prima compostiera di comunità. Si trova al vivaio comunale di via di Villa Ortisi e potrà essere utilizzata da un massimo di 100 famiglie che ne faranno richiesta dopo apposito avviso che il Comune provvederà nei prossimi giorni a pubblicare. Si tratterà di utenze registrate. La gestione della compostiera sarà definita con un apposito regolamento che prevede anche un Patto di Corresponsabilità con gli utenti. Oltre all’inaugurazione, la giornata viene dedicata a laboratori didattici e ad un laboratorio per costruire compostiere da balcone. Nel pomeriggio, corso gratuito di compostaggio gratuito tenuto da un esperto del settore. Entusiasta Salvo La Delfa, che guida l’associazione Rifiuti Zero. La prima compostiera di comunità sarà un primo passo di un percorso già in programma, con l’intento di dotare anche altre zone della città della stessa possibilità.




Siracusa. Festa dell'Albero e dei Diritti dei Bambini, iniziative al comprensivo Chindemi

La Festa dell’Albero come momento per costruire “atteggiamenti di protezione della cura della natura e dei suoi abitanti”. L’istituto comprensivo “Chindemi”, retto da Giovanna Strano, ha organizzato per martedì 21 novembre, a partire dalle 10, nella sede centrale di via Basilicata, un’iniziativa che mette insieme la Festa dell’Albero e la giornata dei Diritti dei Bambini. La mattinata partirà con l’esibizione dei piccoli e attività sui temi dell’ambiente, della legalità e della cittadinanza attiva. “Sono le mission della nostra scuola- spiega la dirigente scolastica- Subito dopo i bambini metteranno a dimora delle piante ornamentali”




Siracusa. Fiera di Santa Lucia, dall'11 al 20 dicembre le bancarelle in piazza: pochi i siracusani

Dall’11 al 20 dicembre torna in piazza Santa Lucia la fiera dedicata alla Patrona siracusana, Santa Lucia appunto. Tradizione legata ai festeggiamenti, vedrà quest’anno l’allestimento di 85 bancarelle.
Di queste, 19 saranno dedicate alla vendita di prodotti alimentari mentre le restanti 66 esporranno giocattoli, casalinghi, lampadari, etnico, abbigliamento, materiale elettrico e di ferramenta.
I venditori siracusani presenti in lista sono 9, 10 inserendo anche un netino. A fare la parte del leone sono i catanesi, presenti con una pattuglia di 17 bancarelle. Tanti gli stranieri: 3 cinesi, 4 venditori originari del Bangladesh, 2 tunisini, 8 marocchini, 7 senegalesi e 1 nativo della Guinea. A completare, altri ambulanti che arrivano dalla Puglia, da Palermo, Messina e Caltanissetta.
Per il suolo pubblico che andranno ad occupare in base agli stalli assegnati, ognuno pagherà 1,04 euro a metro quadrato.




Siracusa. Tra i lavoratori Igm, dove vince la paura: "Rescissione? Non si faccia allarmismo"

Il braccio di ferro tra Comune ed Igm, con lo spettro di una rescissione contrattuale come extrema ratio, preoccupa i lavoratori della società che si occupa del servizio di igiene urbana. A dare voce alle preoccupazioni su quanto potrebbe accadere è Paolo Iacono (Ugl) che parla anche a nome degli altri rappresentanti sindacali interni.
“Si sta creando dell’allarmismo. Che incide sullo stato d’animo dei lavoratori, con un carico di paura di cui si farebbe volentieri a meno”, spiega al telefono. “Spero che il Comune di Siracusa rifletterà attentamente sul da farsi ricordando che in mezzo ci sono anche le famiglie di circa 270 operatori”.
Iacono passa poi al cuore del problema: i ritardi nell’attuazione dei servizi previsti dal capitolato. “Non tutti sono imputabili ad Igm. Vi assicuro che l’azienda si è attivata dal momento della firma del contratto per dotarsi dei mezzi e di quanto necessario per i vari adempimenti. Non è facile quando inizi ad agosto e tutti i fornitori in Italia sono in vacanza”. Un mese di fase di start up sarebbe pertanto andato perduto a causa delle ferie, la posizione dei sindacati interni schierati a difesa dell’azienda. “L’attesa accelerazione ci sarà”, l’assicurazione dal cantiere di viale Ermocrate.




Siracusa. Ricalcolo Tari, amara sorpresa: quota fissa sulle pertinenze, si paga di più

Il dirigente del settore Entrate, Enzo Miccoli, chiarisce una volta per tutte la vicenda Tari. Il punto di partenza è la recente circolare applicativa del Ministero dell’Economia e Finanze che ha chiarito come fare i conti. Con una piccola buona notizia per i contribuenti siracusani e una nota amara non da poco.
Procediamo con ordine. “Da una attenta lettura della circolare appare corretto computare la quota variabile una sola volta in relazione alla superficie totale dell’utenza domestica, quindi sommando la superficie dell’abitazione e delle sue pertinenze, e calcolando sul totale la quota variabile. Mentre, in merito alla quota fissa, deve essere calcolata sull’abitazione principale e sulle sue pertinenze, in relazione all’effettivo numero degli occupanti”, sin qui l’interpretazione autentica.
Come stanno le cose a Siracusa? “Il Comune, erroneamente, ha calcolato la quota fissa sulle pertinenze considerando sempre un occupante, a prescindere dal reale numero di componenti il nucleo familiare”. E questo è l’errore a favore del contribuente, evidenziatosi dopo tutti i riconteggi per la vicenda Tari gonfiata. “La circolare prevede, quindi, un calcolo più oneroso, ma è quello che deve essere adottato per la corretta applicazione della normativa in vigore”, aggiunge pertanto Miccoli.
“Per quanto riguarda la parte variabile relativa alle pertinenze, non è dovuta”. E pertanto va restituita. Ma “il Comune di Siracusa sulla prima pertinenza non ha mai richiesto nessun pagamento della quota variabile, mentre per le pertinenze successive alla prima il pagamento è stato richiesto”. Parliamo quindi di somme incassate ma non dovute che non supereranno i 200.000 euro.
Cosa succederà adesso? “Per una corretta distribuzione del carico tributario tra i contribuenti, il Settore Entrate provvederà d’ufficio al recupero di quanto dovuto per la quota fissa, da calcolarsi in base all’effettivo numero dei componenti il nucleo familiare, ed al rimborso di quanto erroneamente richiesto per la parte variabile sulle pertinenze successive alla seconda, per gli anni dal 2014 al 2017”.




Siracusa. Focus sul settore costruzioni con Edilcassa: crolla il numero degli impiegati

Vent’anni di Edilcassa Sicilia, occasione propizia per un focus sullo stato delle imprese di Siracusa, città inserita come sesta tappa nel tour regionale. Dati poco confortanti. Sono quasi il 30% in meno i lavoratori che operano nel settore delle costruzioni. Ammontano a 8.435 e sono 3.455 in meno (-29,1%) rispetto ai 11.890 occupati nel settore nel 2008 (anno pre-crisi). In Sicilia nel corso degli otto anni esaminati (2008-2016) gli occupati nelle costruzioni sono scesi del 44%. Si stima che siano quasi duemila i lavoratori in nero.
Sempre sul fronte occupazione, in provincia di Siracusa, nelle micro e piccole imprese con meno di 50 addetti delle costruzioni, gli occupati sono 4.813, il 76% dei lavoratori totali (in Sicilia le MPI occupano il 91,5% degli addetti). Sono 2.240 gli addetti nelle imprese attive artigiane delle costruzioni a Siracusa. Queste rappresentano il 35,3% del numero complessivo di occupati nel settore e il 24,8% dei 9.021 addetti che operano in tutte le imprese artigiane del territorio.
Un altro dato analizzato riguarda le compravendite residenziali, che fanno registrare invece un dato positivo. Al quarto trimestre 2016 si registra per l’undicesimo trimestre consecutivo un trend positivo delle compravendite residenziali in provincia di Siracusa: +7,1%.
Attraverso i dati Istat del censimento 2011 si evince però che nella provincia il 20,2% delle abitazioni sono in mediocre e pessimo stato di conservazione. Il 69,2% delle case sono state costruite oltre 35 anni fa, prima del 1981, e il 18,2% sono in cattive condizioni.
“I dati – commenta Paolo Gallo della Filca Cisl, di comune accordo con Salvatore Carnevale di Fillea Cgil e Saveria Corallo di Feneal Uil – confermano la necessità che vengano avviati immediatamente tutti i cantieri inseriti nei programmi di finanziamento regionali. Il patto per la Sicilia potrebbe essere una molla di rilancio per il settore. Così come l’avvio del cantiere della Ragusa-Catania interessa per il 50% la provincia di Siracusa, e poterebbe all’impiego di gran parte della nostra manodopera”.