Siracusa. Approvato il Piano delle Opere Pubbliche: 395 interventi per 583 milioni di euro

“Disco Verde” al  nuovo Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Ha ottenuto il “via libera” del consiglio comunale nel corso della seduta di ieri. Ad illustrarlo, ieri, all’aula, il funzionario tecnico Salvatore Iocolano. Prevede 395 opere per quasi 583 milioni di euro nelle tre annualità. Nel breve periodo, prima annualità, a fronte delle 95 opere finanziate nel loro complesso, il quadro delle risorse disponibili ammonta a 147 milioni. Una parte, circa 47 milioni, riguarda opere che sono già nella fase di progettazione esecutiva ed il cui finanziamento è previsto con fondi extra comunali. Entrando nel dettaglio, 21 milioni di euro sono destinati all’adeguamento del sistema di approvvigionamento idrico potabile. Attenzione puntata, poi, su alcune delle priorità da tempo segnalate, a partire dal consolidamento della falesia rocciosa dell’Isola, tra punta Carrozza e punta Castelluccio (5 milioni di euro); i lavori per la riapertura del mercato ittico (3,5 milioni); il consolidamento dei muraglioni del lungomare di ponente di Ortigia (2,6 milioni); la riqualificazione di via Crispi e dell’area compresa tra piazza Stazione e piazzale Marconi (1,8 milioni). Diversi milioni riguardano gli interventi per l’efficientamento energetico nelle scuole, il loro recupero funzionale e la loro manutenzione; per la realizzazione di 32 alloggi di housing sociale sono previsti oltre 5 milioni; con i fondi di Agenda urbana 5,4 milioni sono destinati al potenziamento e alla riqualificazione del patrimonio abitativo in via Grottasanta. Si attende, invece, che la Presidenza del Consiglio dei ministri chiarisca la questione legata al Bando Periferie per altri lavori, fra cui la riqualificazione dell’area via Tisia-Via Pitia, per 6 milioni e mezzo di euro, la riqualificazione dell’area dello Sbarcadero Santa Lucia, per 1,6 milioni di euro e la riqualificazione dell’ex cintura ferroviaria di piazza Euripide, per altri 2 milioni di euro. Due gli emendamenti migliorativi. Il primo prevede interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, proposto da Sergio Bonafede. Il secondo, di Salvo Castagnino e Mauro Basile, è finalizzato a quattro opere nel triennio:  il marciapiede in via Necropoli Grotticelle; l’illuminazione viaria nella strada di collegamento Siracusa-Belvedere; la realizzazione di accessi a mare nella zona costiera sud; ed il completamento della via Campisi, intervento per il 2019.




Siracusa. Immobili del Comune in vendita: pronto il nuovo Piano delle Alienazioni

Vale quasi 10 milioni il nuovo Piano di Alienazione e valorizzazione varato ieri dal consiglio comunale. Si tratta della lista dei beni di proprietà del Comune da vendere. Figurano nell’elenco, ancora una volta, l’ex “Ospedale delle 5 piaghe” (nella parte di proprietà di palazzo Vermexio), l’ex macello comunale, villa Incorvaia, l’ex custodia Carrozza del Senato, villa Formosa Platzgummer, alcune particelle dei locali e dei bassi della Biblioteca comunale di via SS. Coronati, l’ex Ente di assistenza di via Privitera, un fabbricato in via Ronco della Api, ed un terreno in contrada Terrauzza.
Ci sono, inoltre,  altre particelle dell’ex Ente di assistenza e della Biblioteca, per un valore di quasi 3 milioni di euro, oggetto di cessione in cambio di opere: in particolare per il completamento e l’adeguamento a norma del comprensivo “Archia” e per la riqualificazione del Lungomare di Levante.
I beni da “valorizzare” sono invece Palazzo Impellizzeri e la Casa di riposo Madonna della Grazia, in via Grottasanta, che dovrebbe ospitare la “Cittadella della solidarietà” e l’ufficio “Politiche delle pari opportunità”.




“Archimede a Siracusa”, la mostra multimediale piace: oltre 30.000 i visitatori

Superata la soglia dei 30mila visitatori per la mostra multimediale e interattiva dedicata al genio di Archimede. Tra loro, anche 170 giornalisti, di cui 65 stranieri. Un coinvolgente modo per conoscere da vicino una delle più geniali figure dell’intera storia dell’umanità e per immergersi nella Siracusa del terzo secolo avanti Cristo.
Una grande sala con 16 video proiettori garantisce una visione multimediale a 360 gradi per condurre il visitatore in un vero e proprio viaggio nel tempo, attraverso una serie di animazioni realizzate con gli allievi dell’Inda.
Fino a fine anno c’è la possibilità di visitare la mostra “Archimede a Siracusa”, ogni giorno dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 20.




Siracusa. Carabiniere ucciso a Roma, manifestazione di solidarietà al Pantheon

Manifestazione di solidarietà nei confronti dell’Arma dei Carabinieri questa sera davanti al Pantheon. L’organizza Siracusa Protagonista. Durante la manifestazione, sollecitano Vincenzo Vinciullo e i Consiglieri Comunali Salvatore Castagnino, Fabio Alota e Mauro Basile, “si potrà riflettere su ciò che è successo e, in modo particolare, la riflessione sarà indirizzata sui seguenti temi: Una vita umana vale una benda? Il pianto di una madre vale una benda?  La disperazione vale una benda? Una benda vale la dodicesima coltellata?”. Non un modo per dividere, puntualizzano gli esponenti di Siracusa Protagonista, ma per ragionare su “Un tema importante, che è quello del valore della vita umana  e della necessità di solidarizzare con chi, tutti i giorni, rischia la vita per la nostra libertà e i nostri diritti”.




Siracusa. Messa in Santuario per il brigadiere Cerciello Rega: “Arrivederci, eroe!”

Intensa partecipazione alla Concelebrazione in Santuario per la Santa Messa in suffragio del vice Brigadiere Mario Cerciello Rega, a cui hanno partecipato il Rettore del Santuario Madonna delle Lacrime, il Rettore del Seminario Arcivescovile di Siracusa, Mons. Salvatore Garro, il Vice Comandante Provinciale dei Carabinieri, il tenente colonnello Giovanni Palatini, il Sottotenente Imbrosciano della Tenenza di Floridia, il Luogotenente Mammino Comandante della Stazione di Siracusa Principale, il Maresciallo Franco Caligiore, e i membri dell’Associazione Nazionale Carabinieri, che hanno portato a spalla la varetta della Madonna delle Lacrime dalla Casa del Pianto di via degli Orti al Santuario della Madonna delle Lacrime.
Il Rettore del Santuario, durante l’omelia ha detto: “Gesù ha la forza di vincere sul peccato e sulla morte, sempre! È questa fede che noi vogliamo professare insieme ai nostri defunti, insieme ai familiari del Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega: Gesù è vivo e darà vita anche ai nostri morti, risuscitando a vita eterna anche il corpo, nella resurrezione finale. Oggi vogliamo pregare per il carabiniere Mario, per le donne e gli uomini che hanno perso la vita nel compimento del loro dovere per garantire la sicurezza di tutti noi. Vogliamo pregare la Madonna delle Lacrime perché dia consolazione a sua moglie e ai suoi familiari. Preghiamo per le lacrime delle mamme, affinché trovino consolazione. Preghiamo e partecipiamo al dolore della Madonna. Piangiamo per le sue Lacrime. Speriamo e preghiamo per la nostra conversione e per quella degli assassini: Madonnina delle Lacrime dacci la forza e consolazione, e non permettere che mai prenda il sopravvento la stupidità e la violenza”.
Al termine della celebrazione il Brig. C. Valentino De Ieso, presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Siracusa, ha dato lettura di una lettera aperta indirizzata al Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega: “Caro fratello Mario, oggi hai lasciato questa terra alla quale sei stato strappato per mano di una persona violenta. Con questo gesto hanno ucciso i tuoi sogni e la tua voglia di continuare ad essere quel ragazzo pieno di ideali votato all’altruismo a beneficio della collettività. Mario, sei stato uno di noi, sei uno di noi e lo sarai per sempre. Oggi l’Arma dei Carabinieri piange un altro suo figlio. Mario interpretando lo stesso sentimento di tutti i Carabinieri, Poliziotti, Finanzieri, uomini e donne in divisa, autorità Religiose, Civili, Militari e tutti i cittadini di Siracusa, vogliamo abbracciare con un sentito affetto e vicinanza tua Moglie, i tuoi Genitori e tutti i parenti. Che questo orribile episodio di violenza possa risvegliare in tutti noi, con l’aiuto della Madonna delle Lacrime, il desiderio di Giustizia, amore e perdono. Siamo sicuri che la tua anima sarà accolta tra gli angeli. Arrivederci ‘’Eroe”! Viva Mario! Viva l’arma dei Carabinieri”.
Prima della benedizione finale, dopo la preghiera del Carabiniere alla Virgo Fidelis, il Rettore ha espresso ancora gratitudine all’Arma dei Carabinieri e a tutte le Forze dell’Ordine per il prezioso e generoso servizio che svolgono per assicurare la sicurezza civile, anche quando da qualcuno non viene capito.




Siracusa. “Ciao, piccolo Paolo”, sgomento e cordoglio dopo la morte del 19enne

Un dolore profondo, lo strazio che si porta dietro una notizia tragica come la morte di un ragazzino, l’ennesimo, sulla strada. Paolo Munafò aveva solo 19 anni e stava percorrendo una via centrale della città, dove ha perso la vita. La città si stringe intorno alla famiglia. Lo fa la comunità di Belvedere, con le associazioni, chi lo ha conosciuto, chi conosce il padre, maresciallo dei carabinieri della stazione della frazione siracusana. Lo fa il Comune di Ferla, (la madre di Paolo è ferlese). Un momento triste, che si ripete nel territorio.
Il sindaco, Francesco Italia, esprime profondo cordoglio a nome personale, della città e dell’Amministrazione, ai genitori e ai familiari di Paolo Munafò, il giovane siracusano morto la scorsa notte all’Ospedale Garibaldi di Catania, dove era stato ricoverato a seguito di un incidente stradale verificatosi all’incrocio tra corso Gelone e via Ticino
La “stanchezza” per tante giovani vite spezzate sulle strade è espressa in tanti commenti, insieme ad ormai sterili inviti alla prudenza ed a maggiori misure di sicurezza su strada. Ma tutte le considerazioni che possono essere fatte, non hanno molto senso adesso. Non oggi. C’è il silenzio. C’è il rispetto del dolore di una famiglia per la più grave delle perdite.




L’ultima mossa per iscrivere in D il Siracusa: il Comune chiede una proroga alla Figc

L’ultima speranza per l’iscrizione in Serie D del Siracusa è affidata ad una richiesta di proroga dei termini che il Comune ha inviato alla Figc. Il sindaco Francesco Italia ha posto la firma in calce e fatto partire l’istanza. E’ una mossa quasi disperata, un tentativo che comunque andava fatto.
“Alla luce di tutto quello che è accaduto nelle ultime ore, abbiamo chiesto in via del tutto eccezionale un differimento dei termini per consentire l’iscrizione del Siracusa. In ogni caso, rispetteremo la decisione della Federazione”. Lo ha detto il primo cittadino durante una conferenza stampa convocata in tarda mattinata per illustrare la situazione. Al suo fianco, il dirigente Enzo Miccoli. “Siamo appesi ad una speranza”, dice ancora il sindaco che si è detto profondamente dispiaciuto per la delusione dei tifosi. “Deve comunque partire da qui una nuova stagione per il calcio a Siracusa. Il progetto di ripartenza deve essere serio e professionale, oppure è inutile parlare di calcio solo per provocare danni e delusioni”, sentenzia.
Francesco Italia ha poi spiegato il perchè della riapertura dei termini del bando rivelando che la proposta presentata da Travagin era incompleta nonostante una integrazione ed a rischio esclusione. “Una cosa che l’imprenditore a noi non aveva detto era che a marzo 2019 era stato inibito per un anno dal Tribunale Federale Territoriale. Una situazione di incompatibilità per la partecipazione al bando per il Siracusa. Ma non era l’unica cosa poco chiara. Ci ha rivolto accuse inaccettabili, ne risponderà nelle sedi opportune”.
Da Travagin allo Zurich Capital Funds, come ci si è arrivati? Lo spiega lo stesso sindaco Francesco Italia. “Visto che il bando rischiava di chiudersi senza risultato felice per il Siracusa, è chiaro che da sindaco mi sono attivato per come ho potuto. Ed ho fatto anzitutto riferimento a chi ha partecipato a Palermo”. Ci sarebbero stati contatti con Ferrero e il suo gruppo, il gruppo Messina e con lo Zurich. Il poco tempo a disposizione non ha agevolato la causa azzurra. “Aspetto comunque i responsabili italiani dello Zurich Capital Funds qui a Siracusa per verificare le loro reali intenzioni, anche per ripartire da zero. Li ringrazio intanto per aver partecipato”.




Siracusa. Troppi incidenti, ordinanza del Questore: più controlli per la prevenzione

Torna acceso il dibattito sulla sicurezza stradale. Dopo la morte del 19enne Paolo Munafò, coinvolto venerdì scorso in un incidente lungo corso Gelone, una turbata opinione pubblica chiede più controlli, multe e il rispetto degli standard di sicurezza dei chilometri di asfalto dei centri urbani.
Le recenti direttive del ministero dell’Interno hanno indicato nel contrasto alla velocità, alla distrazione (telefonino) ed all’uso di alcol e droga le priorità per la sicurezza stradale.
“Dopo i tristi fatti di cronaca che hanno riportato alla ribalta il problema della sicurezza stradale nella nostra provincia – spiega il Questore, Gabriella Ioppolo – la Polizia di Stato e le altre forze dell’ordine hanno il dovere di dare una ferma risposta ai cittadini che legittimamente chiedono più controllo sulle strade”.
E pertanto su impulso del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, e dopo un apposito Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica convocato dal prefetto Luigi Pizzi, il Questore Ioppolo ha emanato un’ordinanza di servizio finalizzata alla prevenzione degli incidenti stradali in tutta la provincia aretusea ed in particolare in prossimità dei luoghi turistici maggiormente frequentati, dove più elevato è il flusso veicolare.
L’operazione si svolgerà durante tutti i fine settimana fino al 22 settembre 2019 e vedrà il coinvolgimento di
tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio.
Durante il primo weekend di controlli, da venerdì 26 a domenica 28, sono state identificate 208 persone, controllati 165 veicoli ed elevate 31 sanzioni. Due i veicoli sequestrati, tre i documenti ritirati.




Siracusa, il Giornale di Sicilia chiude la redazione locale. Nota di Assostampa

Pubblichiamo la nota di Assostampa Siracusa sulla chiusura della redazione locale del Giornale di Sicilia, condividendone i contenuti e lo spirito. Ai colleghi, la solidarietà della redazione e della direzione di SiracusaOggi.it

Questa città, questa provincia, stanno per perdere un pezzo di democrazia. La chiusura delle pagine della Sicilia Orientale del Giornale di Sicilia, paventata da qui ad una settimana, isola il territorio, elimina un’occasione di informazione, mortifica la storia decennale di tanti cronisti, sotterra uno strumento di confronto e analisi per la stessa politica, per le imprese, il mondo del lavoro, le società sportive.
Le scelte editoriali, incredibilmente controcorrente rispetto ai proclami pomposamente annunciati dal podio, tolgono un’altra voce alla provincia di Siracusa. Abdicano quel ruolo autorevole, libero, responsabile, coraggioso, alle urla dei social, ai fake journalist improvvisati. A quella deriva mediatica egocentrica, dove politici, istituzioni, singoli pensano di potere e sapere comunicare. Illusi, arroganti e illusi.
Ai cittadini, però, mancherà l’informazione; cosa assolutamente diversa. Ovvero quella mediazione tra urla scomposte e verità dei fatti. Azione responsabile affidata, da sempre, ai giornalisti.
Ai lettori mancherà il coraggio di quei cronisti che entrano dentro la notizia prima di raccontarla. Di quei colleghi che oggi – assurdo – resistono a schiena dritta davanti agli attentati e alle intimidazioni, ma vengono messi in ginocchio, non dalla malavita, ma dagli stessi editori.
La stampa, noi tutti giornalisti siracusani, abbiamo raccolto e scritto di appelli per questa o per quell’altra urgenza. La zona industriale, le squadre di calcio, le strade da completare, i rifiuti da raccogliere e tanto altro ancora. Abbiamo scritto, e continueremo a farlo, di storie di donne e uomini, di appalti e dignità del lavoro.
Forse è il momento in cui tutta la società siracusana – politici, istituzioni, sindacati, mondo delle imprese, ognuno di noi giornalisti – si interroghi sul potere delle pagine di un giornale.
A tutti i colleghi del Giornale di Sicilia, la solidarietà e la vicinanza personale e dell’intera segreteria.




Ancora su nave Gregoretti i 131 migranti, prima notte in porto ad Augusta

Hanno passato la loro prima notte a bordo di nave Gregoretti, ormeggiata in banchina ad Augusta. I 131 migranti soccorsi in mare nei giorni scorsi vengono rifocillati e assistiti ma per il momento rimangono sulla nave militare italiana.
Si attende l’ordine del Governo per fare sbarcare i migranti. Il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, già ieri ha spiegato di attendersi un maggiore coinvolgimento da parte dell’Unione Europea per la risoluzione del nuovo momento di stallo. “La Gregoretti ha ormeggiato al porto di Augusta, come è normale che sia per una nave militare. Ora la Ue risponda, perché la questione migratoria riguarda tutto il Continente”, le sue parole ieri.