Siracusa. Camera di Commercio Sicilia Orientale, Codacons: "Verifiche attente sui bilanci"

“La nuova Camera di Commercio della Sicilia Orientale potrà dare un importante input all’attuale economia siciliana”. Lo afferma il segretario nazionale del Codacons, Francesco Tanasi, che avanza, tuttavia, anche delle precise richieste. “Il Codacons- spiega- ritiene necessaria una verifica interna alla Camera e ai suoi bilanci, così da potere acquisire contezza sulla convenienza a mantenere le proprie partecipazioni nelle varie società territoriale e scegliere, eventualmente, di voltare pagina rispetto al passato”. Il Codacons richiede anche una “puntuale analisi contabile, per verificare, ove necessiti, l’opportunità di procedere ad una rimodulazione dei costi evitando quelli eventualmente ripetuti e strutturando i rimanenti secondo la logica della massimizzazione dei risultati”. Altra richiesta riguarda l’utilizzo degli edifici a disposizione delle tre Camere di Commercio. “Stop invece- aggiunge Tanasi- alle logiche che hanno rallentato il raggiungimento degli obiettivi”.




Siracusa. I carabinieri cinturano via Carratore: blitz nelle palazzine, in 50 setacciano l'area

Blitz dei carabinieri in via Carratore, nei pressi della ex Tonnara. Cinquanta militari, coadiuvati da due unità cinofile del Nucleo di Nicolosi, hanno passato al setaccio una palazzina nelle cui vicinanze, nel tempo, erano stati registrati preoccupanti fenomeni di spaccio di sostanze stupefacenti oltre che di mancato rispetto delle norme sulla circolazione stradale.
Le perquisizioni all’interno di alcune abitazioni hanno portato all’arresto per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente del 32enne Silvano Spicuglia, al momento ai domiciliari. Nel corso del controllo al sua appartamento, l’unità cinofila ha segnalato all’interno di una borsa per attrezzi la possibile presenza di sostanza stupefacente. Abilmente occultata, c’era dell’hashish, 50 grammi. Un ulteriore controllo del cane antidroga anche ai locali comuni della palazzina, ha consentito poi, ai Carabinieri, di rinvenire e sequestrare all’interno del vano ascensore ulteriori 15 dosi di eroina, presumibilmente nascoste da uno dei residenti, in modo tale da poter essere prelevate al momento dello spaccio.
Numerose anche le contravvenzione elevate per comportamenti rilevati in violazione del codice della strada. Sanzionato maggiormente il mancato uso del casco e della cintura di sicurezza e l’uso alla guida del telefono cellulare.




Siracusa. Piano Paesaggistico? Di Gresy: "è nato morto, simbolo di coercizione violenta"

Il piano paesaggistico di Siracusa, recentemente adottato, viene bocciato da Elemata Maddalena, la società del marchese Emanuele Di Gresy. “E’ nato morto”, il giudizio. “Più che adottato, è stato abortito in via definitiva a seguito della sentenza del 28 luglio 2017 del Tribunale Amministravo. Che si tratti di un colpo di mano per fini elettorali o che sia
altro, è totalmente inefficace, nullo”.
Per Di Gresy, è “grottesco che a Parlamento regionale sciolto, a governo in carica solo per l’ordinaria amministrazione, alla vigila del voto del prossimo cinque novembre, si siano lanciati in un’avventura di questo genere. Tuttavia in Sicilia pare proprio che sia possibile veramente tutto, anche arrampicarsi sugli specchi in un provvedimento che se ne
infischia di un pronunciamento del Tribunale Amministrativo”, lamenta l’imprenditore che avrebbe potuto realizzare un resort cinque stelle alla Pillirina. “In attesa che la Gazzetta Ufficiale della regione consacri questa pietra miliare della coercizione violenta, il nostro impegno andrà avanti, certi che in uno Stato di Diritto le regole del gioco debbano essere rispettate, così come lo saranno fino in fondo. A quanti hanno inteso assumersi responsabilità, a nostro giudizio gravi, con questo provvedimento e non solo questo, avvertiamo che non temiamo e non tollereremo mai atteggiamenti ambigui. Non abbasseremo mai la testa alle, fossero solo, angherie pseudo amministrative”.
Poi un messaggio diretto al governo regionale che verrà: “Mi appellerò al buon senso,
all’onestà e alla visione serena di chi verrà”.




Siracusa. Cimitero senza navetta e auto fuori: "off limits per anziani e diversamente abili"

Nei giorni della grande affluenza al cimitero di Siracusa, sono state sospese le autorizzazioni per l’ingresso in auto a chi ha difficoltà a deambulare. Una decisione motivata dal rischio che rappresenterebbero auto in movimento all’interno della struttura affollata come non mai durante l’anno, in occasione della commemorazione dei defunti.
Utile sarebbe stato, allora, avere almeno un servizio di navetta interna. Come quello che era stato lanciato due anni addietro e poi purtroppo finito con il mezzo parcheggiato e spento in un’ala della struttura comunale.
Il consigliere di opposizione, Salvo Sorbello, sottolinea l’incongruità e denuncia: “l’accesso al cimitero è stato praticamente precluso agli anziani non autosufficienti ed alle persone con disabilità, perché non è stato attivato alcun servizio navetta per spostarsi tra i vari viali, che erano comprensibilmente vietati al transito dei mezzi privati”.
Sorbello lamenta anche l’assenza di bagni chimici “che avrebbero alleviato i gravissimi disagi dovuti ai servizi igienici, in condizioni pietose anche per il preventivabile afflusso di un gran numero di persone”.




Siracusa. Bilancio di previsione a tappe forzate: nodo gestione rifiuti e 200.000 euro per il cimitero

A tappe forzate, seguendo il percorso tracciato dal commissario ad acta, comincia l’analisi del bilancio di previsione. E’ stato il ragioniere generale del Comune di Siracusa, Giorgio Giannì, ad illustrare le linee contabili dello strumento.
Le entrate previste ammontano a circa 260 milioni di euro delle quali 96 quelle tributarie, 26 quelle da trasferimenti, 20 le extra tributarie, 21 in conto capitale e 100 provenienti da anticipazioni di tesoreria. Le uscite, circa 170 milioni, riguardano per 120 milioni le spese correnti, 31 quelle in conto capitale, oltre agli accantonamenti, ai debiti fuori bilancio e alle passività potenziali.
Nel suo intervento il consigliere Alfredo Foti ha chiesto di conoscere i progetti dell’amministrazione in materia di investimenti, di recupero della Tari, di edilizia scolastica soprattutto in alcune zone di espansione edilizia. “Come si intende gestire il disavanzo dei costi di gestione della raccolta di igiene urbana, per i quali- ha detto Foti- sicuramente saranno drenate risorse che erano state appostate per altre finalità. Ma è tutta la materia della raccolta dei rifiuti nel suo complesso che merita di essere affrontata, a cominciare dai costi legati al trasporto e al conferimento in discarica. Queste spese per legge si ribalteranno su una cittadinanza già fortemente tassata: da qui la necessità da un lato di incentivare la raccolta differenziata, e dall’altro di aumentare la lotta ai grandi evasori che riescono sempre a non pagarle”. Foti ha anche chiesto di conoscere le intenzioni dell’amministrazione in materia di manutenzione di strade e di immobili comunali e come si intende gestire la scadenza contrattuale di una serie di servizi legati al mondo della scuola. In materia di entrate, infine, “come si intende procedere per sfruttare al meglio le risorse che potrebbero derivare da alcuni servizi, quali i parcheggi. Infine auspico un’inversione di tendenza per l’approvazione degli strumenti finanziari: quest’anno avviene a Novembre, ben oltre il limite perentorio e mai prorogato del 31 marzo. Sotto questo aspetto nutro parecchie perplessità per impegni di spesa fatti in difformità all’articolo 163 del Tuel”.
Francesco Pappalardo ha invece chiesto “la previsione di maggiori risorse da destinare ai fondi di rotazione per le progettazioni di opere pubbliche per potere attingere ai vari fondi regionali, nazionali e comunitari. Il Comune deve dotarsi di un parco progetti di prim’ordine”.
Nel suo intervento di replica il sindaco Giancarlo Garozzo ha ricordato come “grazie all’accantonamento di somme per i debiti fuori bilancio, dopo anni presentiamo un bilancio che prevede investimenti. Un milione e 200mila euro serviranno a migliorare le strade di grande viabilità su cui da decenni non si interveniva come via Siracusa, Grottasanta, viale Epipoli. E c’è poi la manutenzione straordinaria dell’impiantistica sportiva. Con i fondi Coni per il Di Natale o quelli del Patto per il sud che cambiando da mutuo a finanziamento le spese per il De Simone ci hanno permesso un grande risparmio, potremo intervenire su campi di via Lazio per 900mila euro e di via Pachino con 500mila euro. Con i mutui a tasso zero del credito sportivo per gli impianti di Belvedere e Cassibile, possiamo sicuramente dire che si stanno facendo opere di manutenzione straordinaria che mancavano da 20 anni”.
Il sindaco ha poi ricordato i 300mila euro per l’edilizia scolastica e la partecipazione a bandi per il miglioramento di questo patrimonio, l’incremento del fondo di rotazione dedicato per queste progettazioni; e ha preso impegno per intervenire con Igm affinchè ottemperi ai doveri contrattuali a tutela degli interessi della cittadinanza. Per la Tari, Garozzo ha ricordato il cambio ai vertici del settore tributi, rinviando al consuntivo una valutazione sui risultati raggiunti. Il sindaco ha anche comunicato l’impegno di 200mila euro per interventi sul cimitero “che- ha aggiunto- possono essere aumentati dall’aula, rientrando questa prerogativa tra i poteri del Consiglio”.
Incardinata dall’aula la discussione, su proposta del consigliere Cosimo Burti è stato fissato alle 12 di venerdì 3 novembre il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti.




Siracusa. Approvato il Piano Triennale Opere Pubbliche: strade, scuole e canali di gronda nel lungo elenco

E’ stato approvato il Piano triennale delle Opere pubbliche. In seconda convocazione, il Consiglio comunale ha esitato favorevolmente il provvedimento, che raccoglie una lunga lista di interventi e realizzazioni, spesso però destinate a rimanere sulla carta.
Tra gli emendamenti approvati, quelli della I Commissione, illustrati dal presidente Formica, che prevedono interventi di manutenzione straordinaria per la sistemazione ed il ripristino della sede stradale di via Isole delle Molucche; e la realizzazione di due spartitraffico: il primo lungo la via Bartolomeo Cannizzo, il secondo lungo la ex SS 114 in contrada Targia, con annesso impianto di illuminazione pubblica.
Approvati, inoltre, gli emendamenti a firma di Fabio Alota, per il rifacimento della sede stradale di un tratto di via Von Platen all’altezza del numero 46; quelli a firma di Tonino Trimarchi per realizzazione di canali di gronda a servizio del viale Tica nel tratto compreso tra viale Santa Panagia e viale Zecchino, quelli in prossimità di via Malfitano e viale Teracati, via Polibio e via Damone, via Specchi e via Tisia, via Re Martino d’Aragona e via delle Petunie, via degli Ulivi e via dei Gerani, quello per la riqualificazione di piazza XXV novembre a Cassibile, e quello per ripavimentare via Regia Corte.
La loro approvazione è stata preceduta da un articolato dibattito che ha avuto al centro la mancata produzione delle schede progettuali a supporto degli interventi previsti, nonché l’assenza in aula dei dirigenti responsabili.
“Ci troviamo ad approvare un provvedimento- ha detto Salvo Sorbello, consigliere di opposizione – in assenza di progetti preliminari dei quali non sappiamo nemmeno l’esistenza e senza qualcuno che ce li spieghi tecnicamente. Il Piano triennale delle Opere pubbliche è l’unico momento nel quale il Consiglio può intervenire in materia di opere pubbliche. Di fatto oggi veniamo espropriati di questo diritto. Per questo- ha concluso Sorbello- gli atti vanno trasmessi alla Corte dei Conti e alla Procura”.
Di “spot elettorale e di atto che vale solo come indirizzo politico” ha parlato invece Salvatore Castagnino ricordando anche lui l’assenza di schede progettuali allegate e l’assenza in aula dei dirigenti del settore. Di avviso diverso, invece, il presidente della I Commissione, Franco Formica, che ha distinto tra opere inserite nell’annualità e opere inserite nel pluriennale.
La correttezza procedurale è stata confermata all’aula, su richiesta del consigliere Acquaviva, sia dal presidente Santino Armaro che dal vice segretario Loredana Caligiore che hanno fatto riferimento alla presenza, negli emendamenti, dei pareri di legittimità tecnica e contabile degli uffici, e del parere dei Revisori dei conti.
Diverso l’iter che ha portato all’approvazione dell’ottavo emendamento che, illustrato in aula da Cosimo Burti, prevede interventi di riqualificazione delle case Cipe di via Algeri finalizzati al loro efficientamento energetico (per un investimento di 8 milioni di euro); ed altri di miglioramento della capacità di deflusso dei canali di scolo delle acque meteoriche per la riduzione del rischio idraulico (per un investimento di 2 milioni e 500mila euro).
Salvo Sorbello e Salvatore Castagnino hanno continuato a protestare sull’iter procedurale. Il primo ha evidenziato “l’assenza dei tecnici che non ci permette di conoscere quanto andiamo ad approvare”; il secondo ha chiesto di conoscere, oltre al contenuto dei progetti, anche i capitoli di entrata dei finanziamenti pubblici dei quali il Comune è stato destinatario, come precedentemente comunicato da Burti.
“Ci dicano i dirigenti- ha detto Castagnino- se nel bilancio sono stati previsti capitoli in entrata, la copertura pluriennale, se esiste un impegno ufficiale dell’Ente erogante a finanziare l’opera”. Dopo la sospensione tecnica chiesta dal consigliere Simona Princiotta, è toccato al sindaco, Giancarlo Garozzo, spiegare all’aula il contenuto dei progetti e l’iter di accreditamento delle somme. “Gli interventi previsti sulle case popolari di proprietà del Comune saranno finanziati con i fondi di Agenda Urbana. Il prossimo mese firmeremo la convenzione che ci permetterà di accedere ai finanziamenti utili al rifacimento delle facciate in un’ottica di efficientamento energetico. Dopo la firma della convenzione, e non prima, avremo contezza della ripartizione dei fondi, che poi saranno erogati sulla base degli stadi di avanzamento. E’ chiaro che prima della convenzione questi fondi non potranno essere iscritti in bilancio. Per i canali di gronda, invece, il progetto di 6 milioni è a valere su fondi della Protezione civile per 4 milioni, la rimanente parte verrà ancora da Agenda Urbana. Si tratta- ha concluso Garozzo- di opere pubbliche importanti, attese da anni e che siamo riusciti a fare finanziare. Questo piano triennale non è più il vecchio libro dei sogni perché contiene il lavoro pianificato in 4 anni di programmazione in materia di opere pubbliche. Se a questi aggiungiamo i 18 milioni di euro del Bando periferie arriviamo attorno a 40 milioni di euro di opere finanziate che siamo riusciti ad intercettare e che sono destinati a cambiare il volto della città”.
Prima dell’approvazione dell’emendamento il consigliere Antonio Bonafede ha sollevato ancora una volta il problema dell’assenza delle schede progetto, e quello della ricomposizione del “plenum delle Commissioni che- ha detto- in queste condizioni producono atti invalidi”. Sul punto il presidente Armaro ha ribadito la legittimità del loro operato.
Gli altri due emendamenti approvati erano stati già oggetto di discussione nella seduta di lunedì. Con il primo, si prevede la possibilità “di realizzare opere di manutenzione stradale per 1 milione di euro prevedendo come fonte di finanziamento anche la cessione degli immobili indicati nel piano delle alienazioni immobiliari”; con il secondo sono previsti principalmente interventi necessari per la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico. Tra essi: la manutenzione straordinaria per la sostituzione degli infissi esterni nell’Istituto Comprensivo “Raiti” per un importo di 400mila euro; l’installazione di 1 montascale nella scuola di via Archia, e quella di un ascensore nella scuola di via Re Ierone I dell’Istituto “Lombardo Radice” per un importo di 105mila euro; la sostituzione degli infissi esterni nel II Istituto Comprensivo “Falcone – Borsellino” per un importo di 300mila euro; l’installazione di un ascensore nella scuola di viale Teocrito del III Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” per un importo di 100mila euro; la sostituzione degli infissi esterni nell’ex “Scuola rurale” di contrada Isola del III Istituto Comprensivo per un importo di 120mila euro; il rifacimento dei prospetti e la sostituzione degli infissi del IV Istituto Comprensivo “Giovanni Verga” per un importo di 800mila euro; i lavori di rifacimento dell’impianto elettrico e di climatizzazione e la sistemazione della recinzione nell’edificio del IV Istituto comprensivo “Regina Margherita” per un importo di 200mila euro; il rifacimento dell’impianto di elettrico e di riscaldamento dell’edificio scolastico “Nino Martoglio” del VI Istituto comprensivo per un importo di 300mila; la sostituzione degli infissi esterni nel VI Istituto comprensivo “Nino Martoglio” per un importo di 120mila euro; il rifacimento degli impianti elettrico ed idrico dell’edificio scolastico del VII Istituto comprensivo “Costanzo” per un importo di 170mila euro; i lavori di riqualificazione con il rifacimento dei prospetti del X Istituto Comprensivo “Emanuele Giaracà” di via Gela per un importo di 800mila euro; la sostituzione degli infissi esterni nel XII Istituto comprensivo “Vitaliano Brancati” di piazza Eurialo per un importo di 100mila euro; la manutenzione straordinaria degli infissi esterni e della palestra nel XIII Istituto comprensivo Archimede di via Villa Ortisi, per un importo di 300mila euro; la sostituzione degli infissi esterni nel XIV Istituto comprensivo “Woytila” di via Tucidide per 260mila euro; il rifacimento dei prospetti, la sostituzione degli infissi e la fornitura di ascensore per l’edificio del XV Istituto comprensivo “Paolo Orsi” di piazza Repubblica; i lavori propedeutici all’installazione di un ascensore nella scuola di Via Temistocle del XVI Istituto Comprensivo “Chindemi” per un importo di 1milione e 80mila euro; la sostituzione degli infissi esterni nel XVI Istituto comprensivo “Chindemi” in via Algeri per un importo di 130mila euro; il rifacimento dei prospetti e la sostituzione degli infissi esterni nel XVI Istituto comprensivo “Chindemi ” del Parco Robinson per un importo di 300mila euro. Ed infine i lavori di restauro e adeguamento liturgico funzionale della Chiesa di San Paolo per un importo di 130mila euro; e la riqualificazione di via Giarre per un importo di 390mila euro.




Siracusa. La differenziata non parte, arriva intanto il Comitato per la valutazione

E’ stata approvata dalla giunta comunale di Siracusa la delibera che istituisce il “Comitato per la raccolta differenziata e la qualità del servizio erogato dal soggetto gestore”, previsto da una legge regionale del 2010. La proposta è dell’assessore all’ambiente Pierpaolo Coppa.
Il cammino verso la differenziata procede molto lentamente e tra ritardi che si accumulano a ritardi. Intanto, però, arriva il comitato indipendente di valutazione.
Come spiegano i responsabili di Siracusa Rifiuti Zero, il comitato avrà il compito di verificare e controllare le prestazioni erogate dal gestore dei rifiuti, potrà svolgere funzioni di carattere consultivo e propositivo e dovrà essere consultato obbligatoriamente sui temi della gestione dei rifiuti, per la revisione annuale della Carta dei Servizi e per l’istituzione del sistema di monitoraggio.
A farne parte, un rappresentante per ciascuna associazione ambientalista, da un rappresentante delle associazione di consumatori, e da un esperto in materia di gestione integrata dei rifiuti esterno all’Amministrazione Comunale, indicato dalle associazioni.
Il comitato rimarrà in carica fino al 2024 e dovrà approvare entro tre mesi dalla sua prima riunione un regolamento interno per definire il proprio funzionamento. I componenti del Comitato dovranno riunirsi almeno due volte l’anno e non percepiranno alcun compenso.
Entro il 10 novembre il settore Ambiente del Comune dovrà pubblicare un avviso per la presentazione delle domande di partecipazione al Comitato ed entro trenta giorni le associazioni ambientaliste, di consumatori, le associazioni civiche potranno inoltrare la richiesta.
Soddisfatto Salvo La Delfa, presidente dell’associazione Rifiuti Zero Siracusa. L’assessore Coppa continua a lavorare, intanto, per rendere quanto prima operativo il contratto con Igm stipulato il 4 agosto scorso.




Siracusa. Tra la ex Provincia e gli stipendi Ragioneria e Tesoro regionale: 11mln

“È stato firmato e già pubblicato il Decreto del dirigente generale con il quale vengono stanziati 11.095.747,46 euro al Libero Consorzio di Siracusa”. A dare l’annuncio è Enzo Vinciullo, presidente della Commissione Bilancio dell’Ars.
La somma complessiva ammonta a 16.050.449,32 euro e, in particolare, oltre allo stanziamento per l’ex Provincia di Siracusa, per Libero Consorzio comunale di Enna vengono stanziati 2.043.422,22 euro, per il Libero Consorzio comunale di Ragusa vengono stanziati 1.265.645,78 euro e per il Libero Consorzio comunale di Trapani vengono stanziati 1.645.633,86 euro.
In questo modo, si conclude la fase che riguarda l’assessorato delle Autonomie Locali.
Adesso il provvedimento passa alla Ragioneria e poi al Tesoro.
“Continuerò a seguire l’iter del procedimento fino a quando le risorse non verranno assegnate alla ex Provincia, in modo tale che, nel rispetto dell’emendamento da me presentato, possano essere materialmente assegnate ai lavoratori che da oltre 5 mesi, non percepiscono lo stipendio”.




Siracusa ospita l'assembla nazionale di Unioncamere: imprese digitali in crescita

I presidenti delle Camere di Commercio italiane si sono dati appuntamento oggi a Siracusa. Assemblea nazionale al teatro comunale, insieme al presidente di Unioncamere, il siracusano Ivan Lo Bello.
I dati. Alla fine del terzo trimestre dell’anno, le imprese che operano nei settori digitali (dal commercio via Internet agli Internet service provider, dai produttori di software a chi elabora dati o gestisce portali web) hanno superato la soglia delle 122.000 unità, pari al 2,3% del totale delle imprese italiane.
Il digitale dimostra una forte vitalità rispetto al resto dei settori: dall’inizio dell’anno, infatti, il comparto è cresciuto del 2,4%, quasi quattro volte più della media delle imprese italiane (0,6%).
Il 12,5% di queste attività sono guidate da giovani con meno di 35 anni ma, se si guarda alle aperture di nuove imprese intervenute dall’inizio dell’anno, la spinta che viene dai giovani a questo settore così strategico è ben più significativa (sfiora il 35%).
Forte anche la dinamica dei bilanci delle società del digitale: negli ultimi due anni il valore della produzione e’ cresciuto a ritmi doppi rispetto agli altri settori e il valore aggiunto del 50%. Quanto all’occupazione, in media le imprese del settore digitale occupano 5,4 addetti, contro una media del 4,5 riferita a tutte le imprese.
Lo “screenshot” dell’imprenditoria digitale si inserisce in un quadro di complessiva tenuta del sistema delle imprese italiane. Nei primi nove mesi del 2017, il bilancio tra aperture e chiusure ha fatto registrare un saldo positivo per 37.897 unità, contro le 41.597 dello stesso periodo del 2016. Per contro, il terzo trimestre dell’anno si segnala per un risultato migliore di quello dell’anno precedente, con un saldo di 17.999 imprese in più a fronte delle 16.197 di luglio-settembre 2016.




Siracusa e l'incubo classifiche: Ecosistema Urbano, 97.o posto per Legambiente

Leggero miglioramento per Siracusa nella classifica redatta da Legambiente in collaborazione con Ambientitalia e Il Sole 24 Ore. Nell’edizione 2017 del dossier “Ecosistema urbano” Siracusa “sale” al 97.o posto. Era al 100.o lo scorso anno, dato che venne contestato dal sindaco Garozzo perchè dati relativi alla mobilità vennero ignorati nella redazione dello studio.
A ogni capoluogo è stato assegnato un punteggio calcolato in centesimi, sulla base dei risultati qualitativi ottenuti nei 16 indicatori considerati da Ecosistema Urbano che coprono sei principali aree tematiche: aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia.
Siracusa ha ottenuto un punteggio pari a 33,17. Mantova, la prima in classifica, è arrivata a 76,80. L’ultima, Enna, 22,74.
Tra le siciliane si piazza meglio Caltanissetta (78.a), poi Ragusa (83.a), quindi Messina (90.a), Trapani (93.a) e infine Siracusa (97.a).
Nello stilare la classifica, si è tenuto conto di una serie di indicatori riguardanti la qualità dell’aria (biossido di azoto, ozono, polveri sottili Pm2,5 e Pm 10), acqua (consumi idrici domestici, dispersione nella rete, capacità di depurazione), rifiuti (produzione di rifiuti urbani, raccolta differenziata, porta a porta), mobilità (passeggeri del trasporto pubblico, offerta di trasporto pubblico, tasso di motorizzazione auto incidentalità stradale, piste ciclabili), ambiente urbano (isole pedonali, alberi in città, verde urbano fruibile), energie rinnovabili (fotovoltaico e termico pubblico).