Il mesto fallimento di Siracusa Smart City, esperienza mancata di digitalizzazione annunciata

Dopo due anni di “sperimentazione” naviga verso un mesto fallimento quella esperienza di innovazione digitale ed inclusione promessa da Siracusa Smart City. Era l’ottobre del 2015 quando veniva presentata la piattaforma di accesso alla sperimentazione di Prisma, un progetto che a Siracusa trovava così un’applicazione effettiva.
Nelle intenzioni, e purtroppo solo nelle intenzioni, Smart City Siracusa era destinato a rivoluzionare il rapporto tra Istituzioni e cittadino. “Un nuovo modello di cooperazione nella segnalazione e risoluzione dei disservizi, un nuovo modo di pensare la mobilità sostenibile”, spiegavano i responsabili dell’iniziativa lanciata in pompa magna.
Con le sue applicazioni – City Reporter, City Mover, City Point e City Data – avrebbe dovuto rendere possibile una comunicazione tramite app e telefonino per segnalare direttamente agli uffici problemi come buche o guasti alla illuminazione pubblica o ricevere informazioni sui percorsi delle navette elettriche in tempo reale. E molto altro. Tutto rimasto solo sperimentazione, mai divenuta realtà.
Eppure è ancora online il sito di Siracusa Smart City dove suonano come beffa le diapositive che girano in loop per magnificare il progetto. Così, sullo sfondo di splendidi scorsi ortigiani, si legge che “A Siracusa puoi segnalare disservizi alla pubblica amministrazione monitorando il processo online”, oppure che “A Siracusa puoi spostarti con le navette elettriche calcolando durata e percorso sul tuo cellulare” o ancora che “A Siracusa puoi utilizzare i dati pubblici per sviluppare soluzioni innovative per il bene comune” e magari “A Siracusa puoi partecipare ai processi di digitalizzazione e informazione”. Magari è il caso di correggere con un meno altisonante “A Siracusa potrai…” oppure mandare offline il sito web e attendere tempi migliori.




Siracusa. Scuola, vicenda Archia: la rabbia dei genitori punta la Prefettura "Via Asbesta è nostra"

Promette di arrivare in Prefettura la rabbia dei genitori degli alunni dell’istituto comprensivo Archia. “Costretti” da settimane ai doppi turni per un “doppio” problema – iscrizioni in sovrannumero e carenza di locali – dicono alle soluzioni proposte e tirano per la giacchetta il prefetto Castaldo.
Con un tam tam partito sui social e sui gruppi Whatsapp si stanno dando appuntamento lunedì mattina alle 9.30 in piazza Archimede. “Dobbiamo essere in tanti”, “facciamo sentire la nostra voce” sono solo alcuni degli inviti che spingono la protesta dei genitori ad una nuova tappa dopo il sit-in nel cortile dell’istituto, un paio di settimane addietro. Chiedono la revoca dei doppi turni – decisi dalla dirigenza scolastica – senza necessità di trasferimenti in altre sedi o istituti.
Rischia quindi di naufragare anzitempo la nuovo soluzione trovata, con la disponibilità dell’istituto Chindemi che aveva messo a disposizione un piano del plesso di via Temistocle. I genitori chiedono al prefetto di intervenire o almeno mediare con il Comune – proprietario degli immobili – affinchè faccia “sloggiare” dal plesso distaccato di via Asbesta scuole che avrebbero dovuto essere “ospiti” a tempo (Martoglio e Giaracà) e che invece – secondo i genitori dell’Archia – sono diventati come degli occupanti fissi. Recentemente, in Consiglio comunale è stato affrontato il caso, rispolverando delibere di anni addietro quando la costruenda scuola di via Asbesta veniva indicata come nella disponibilità delle classi della Archia.




Siracusa. Infermieri contro l'Asp di Siracusa: in sette fanno causa all'Azienda Sanitaria

Infermieri in rivolta nell’unità operativa di emodinamica dell’Umberto I di Siracusa. Sette su otto totali hanno deciso di fare causa all’Azienda Sanitaria Provinciale. Il commissario della Federazione Sindacati Indipendenti, Corrado Barotta, spiega così la vicenda: “da tempo non percepiscono una parte della indennità prevista per il disagio riconosciuto per la prestazione aggiuntiva della pronta disponibilità”.
Nella nota, il sindacato spiega inoltre come sia previsto da contratto nazionale di categoria “fino a sei turni mensili di pronta disponibilità per le urgenze sanitarie: vale a dire circa 75 ore mensili oltre l’orario di servizio previsto che è di circa 150 ore mensili di lavoro ordinario. Questi infermieri hanno fatto sacrifici e si sono sobbarcati un mare di disagi. Sono arrivati a centinaia di turni di lavoro in più oltre quelli previsti per contratto in questi ultimi anni di lavoro”, aggiunge Barrotta. Da qui l’azione decisa dai sette infermieri, di concerto con Fsi.




Siracusa. Ai Villini la Fiera dei Morti, domani il via: nel pomeriggio laboratori per bimbi

Curiosità e attesa per una tradizione che ritorna dopo anni di alterne fortune. Domani, domenica, via alla Fiera dei Morti. L’edizione 2017, come anticipato da Siracusaoggi.it, sarà ospitata nell’area del Foro Siracusano con ingresso da via Diaz e da via Foro Siracusano, dalle 8 di domenica fino alla mezzanotte di giovedì 2 novembre.
Una location alle porte di Ortigia, scelta in maniera congiunta tra l’amministrazione, il presidente della circoscrizione Santa Lucia, Fabio Rotondo, e i 32 operatori di dolciumi, giocattoli, alimentari e non solo. Suggerito il posteggio nell’area di piazza Adda o al Molo Sant’Antonio.
“La scelta dei Villini diventa anche un’azione di rivalutazione e riqualificazione
– ripete l’assessore alle Attività produttive, Silvia Spadaro – di un polmone verde della nostra città che spesso è un’area mal frequentata. Come attività produttive abbiamo quindi chiesto la collaborazione attiva degli altri assessorati che hanno subito accolto l’iniziativa, per effettuare azioni congiunte di riqualificazione nell’area: la manutenzione del verde, il ripristino dell’illuminazione interna sia tradizionale che a led, perché il parco possa essere utilizzato ed apprezzato nella sua interezza. In un’ottica di programmazione, stiamo già lavorando ad un nuovo regolamento della fiera dei morti per l’anno prossimo, con l’obiettivo di farla ritornare ancor di più alla tradizione, con eventi ad hoc”.
Le attività si apriranno con un momento dedicato ai più piccoli, promosso da Siracusa Città Educativa. Domenica alle 17, ingresso gratuito, sono stati organizzati dei laboratori, ed in anteprima, verrà presentato il nuovo “Albero di Natale 2017” che sarà allestito al Parco dei Villini. A tal proposito i bambini sono stati invitati a portare un cartone in TetraPak, ben lavato, per un pomeriggio all’insegna del divertimento.
“Abbiamo scelto sicuramente un luogo molto più decoroso, al centro della città e siamo certi che avrà successo”, commenta il presidente della circoscrizione Santa Lucia, Fabio Rotondo.




Siracusa. Torna l'ora solare, il Codacons avverte: "Prepariamoci a sbalzi d'umore ed emicranie"

Sbalzi d’umore, emicrania, nervosismo e perfino stati depressivi. Il ritorno all’ora solare può provocare anche tutto questo. Succede a 9 milioni di italiani, il 15 per cento della popolazione secondo i dati del Codacons, che mette in guardia sugli effetti dello spostamento delle lancette. Questa notte, alle 3, gli orologi torneranno indietro di un’ora. Uno sfasamento di cui l’organismo potrà risentire. Conseguenze in termini di umore e anche fisiche, spiega il segretario nazionale del Condacons, Francesco Tanasi. “Un studio condotto negli Usa ha accertato come il cambio orario produca disturbi del sonno in un bambino su due-spiega l’esponente del Condacons-  E risintonizzare i ritmi biologici provoca un disagio per l’organismo, anche negli individui adulti. E’ stato infatti dimostrato come il ritorno all’ora solare generi nei primi giorni stanchezza, apatia, nervosismo, emicranie e, in alcuni casi, addirittura stati depressivi. Non è certo un caso se in farmacia, a seguito del cambio ora legale/ora solare, si impennino puntualmente anche le vendite di prodotti contro il jetlag”. Disagi possibili anche dal punto di vista organizzativo: aggiornamenti sistemi informatici, orari dei treni, termostati temporizzati, dvd, agende elettroniche, radiosveglie, orologi nelle auto e problemi nelle transazioni finanziarie .




Siracusa. Commemorazione dei Defunti ed Ognissanti, il senso unico al cimitero fa discutere

Le modifiche alla viabilità studiate per le ricorrenze di 1 e 2 novembre non convince l’associazione Assoutenti della Strada. La decisione di istituire il senso unico di marcia sulla statel 114, nel tratto tra viale Paolo Orsi e la rotatoria con via Ascari dirotterebbe tutto il traffico in ingresso verso Necropoli del Fusco attraverso anche la stessa via Ascari. “Ma la percorribilità di quella via è estremamente pericolosa per via del forte dissesto della pavimentazione e dei due sottopassi esistenti in prossimità dell’autodromo che ne limitano il transito, oltre ad essere mancante la segnaletica orizzontale e quella verticale; inoltre – prosegue Assoutenti della Strada – le provinciali 77 e 77/bis (Tremmilia, ndr) risultano non idonee, la prima per via della mancanza assoluta di
segnaletica orizzontale ed inefficenza di quella verticale coperta da folta vegetazione,
la seconda per la sua ridotta carreggiata che in alcuni punti non consente il transito
contemporaneo di mezzi con dimensioni superiori a quelle di due normali autovetture”.
Segnalazioni e consigli che erano già stati inoltrati con posta certificata all’amministrazione comunale, aggiunge Massimo Cataldi, presidente dell’associazione siracusana. “Avevamo suggerito le correzioni, purtroppo senza alcun riscontro in
merito. Chiediamo allora di voler almeno rispettare le norme previste dal codice della strada” relativamente alle condizioni stesse delle strade.




Siracusa. Nuove Start up, pubblicata la graduatoria. Contributi a fondo perduto per 13 nuove imprese: ecco quali

Assegnati i contributi del Comune per le start-up. Per il quarto anno, 13 nuove imprese hanno ottenuto 10 mila euro a fondo perduto per avviare il percorso imprenditoriale nel capoluogo per la promozione e lo sviluppo sociale ed economico del territorio. La graduatoria del bando Start up è stato pubblicato ieri, al termine del lavoro di selezione svolto dalla commissione, presieduta dal dirigente dell’assessorato Attività produttive, Salvo Correnti e composta da Loredana Ruggieri, Daniela Occhipinti e Daniela Di Stefano. Le idee sono state selezionate attraverso un attento controllo dei business plan toriali ed escludendo progetti mancanti dei principali punti necessari che il bando prefissa.
Le idee selezionate sono state 13 in luogo delle previste 18 in quanto per la categoria ex detenuti e soggetti svantaggiati non è pervenuta alcuna proposta. . I progetti nella categoria disoccupati o in cerca di prima occupazione under 35 sono stati 17 ; erano 15 i progetti proposti nella categoria sopra i 35 anni. Le 13 proposte scelte sono state ammesse ad altrettanti contributi da 10mila euro messi a disposizione dal Comune con il taglio delle indennità di sindaco e assessori.
Questi gli 8 progetti nella categoria under 35: Net for notes di Marco Fontana , Ti aiutiamo noi di Francesco Genovese, Cultourist guide sharing di Iolanda di Natale, Archimede in tour di Alessio Maltese, Il succo aretuseo km 0 di Chiara Scollo, Sicily work around di Maria Ramona Rubino, Gennaro formaggi di Sebastiano Gennaro, M&T rent end transfer di Alessandra Strazzeri.
I 5 progetti ammessi nella categoria sopra i 35 anni sono: Sicilyheartphoto di Mariapia Ballarino, Guk Lab di Jon Sauto Arce, Alma coplay Cowork di Nancy Russo, Tendersi di Carmela Nasonte, Fabry Chis di Fabrizia Falsaperla.
“A distanza di 4 anni – afferma il sindaco, Giancarlo Garozzo – possiamo dire che la decisione di finanziare delle idee imprenditoriali trasferendo soldi risparmiati dai costi della politica sia risultata vincente. Oggi sono attive 45 start up avviate grazie al nostro bando e a queste si aggiungeranno le nuove 13: un risultato soddisfacente in termini di numeri ed anche per ciò che rappresenta. È importare avere dato delle opportunità premiando delle idee che non sono fine a se stesse ma a loro volto innescano meccanismi virtuosi in termini economici e di opportunità di lavoro. Il bando sta contribuendo a disegnare un nuovo modello di sviluppo, più aderenti alle caratteristiche del territorio”.
“Complimenti da parte dell’Amministrazione – commenta l’assessore alle Attività produttive, Silvia Spadaro – Da assessore e da imprenditore credo fermamente nel Bando Start Up quale strumento per creare opportunità di lavoro, realizzare servizi mancanti sul territorio, fare leva sui settori in cui c’è richiesta di occupazione, fornire un sostegno economico a chi vuole fare impresa, sia esso giovane o meno giovane. Credo altrettanto che le esigenze del territorio negli ultimi anni siano variate e che quanto mai perché le start up possano avere continuità di impresa dopo i primi 3 anni di avviamento, sia necessaria una formazione non solo post apertura ma anche nella fase di pre accesso al bando. L’assessorato alle Attività produttive, con propositiva e attiva sollecitazione da parte delle principali associazioni di categoria e fondazioni del territorio siracusano, realtà che più che mai conoscono le necessità in termini occupazionali del nostro territorio e seguono da vicino gli imprenditori, ha già iniziato un percorso per ripensare il band start up con l’obiettivo di proporre nel prossimo mese alla commissione e al consiglio comunale un nuovo regolamento. Anche attraverso il road show “Mettersi in gioco” di qualche giorno fa, abbiamo già dato il via ad un percorso di formazione e promozione rivolto ai disoccupati, alle nostre start up e anche agli studenti in collaborazione con l’Ufficio scolastico Regionale. Formazione e competenze, accompagnamento nella redazione delle proposte progettuali, rete per opportunità di business saranno alla base della nuova proposta”.




Siracusa. La mandorla siciliana protagonista delle Domeniche del Gusto all'Antico Mercato di Ortigia

Le Domeniche di Educazione al gusto dedicate alla mandorla di Avola. Domani mattina, a partire dalle 9,30, all’Antico Mercato di Ortigia, nell’ambito del Mercato del Contadino, incontro sul tema “Ma le mandorle sono tutte uguali?”. L’iniziativa è promossa dall’assessorato alle Attività produttive del Comune con la collaborazione dell’Ispettorato regionale dell’Agricoltura di Siracusa.
“Le mandorle non sono tutte uguali” spiega Antonello Scacco, presidente del Consorzio di Tutela della Mandorla di Avola, nonché docente di Analisi sensoriali che aggiunge: “Nel mondo esistono oltre 4.000 varietà di questa pianta e in Sicilia alla fine dell’800 il botanico Giuseppe Bianca aveva censito più di 750 cultivar diverse. Le differenze non si limitano  alla forma – conclude Scacco – ma riguardano soprattutto le componenti nutrizionali, organolettiche e sensoriali”
Nel corso della manifestazione verranno affrontati aspetti importanti per i consumatori, puntando l’attenzione sulla salubrità delle mandorle. Quelle californiane, a differenza delle siciliane, presentano spesso elevati livelli di aflatossine, pericolose per la salute. Si spiegherà come riconoscerle, considerato che il consumo dietetico di mandorle è da anni in costante aumento e rappresenta oggi uno degli sbocchi principali per la mandorlicoltura siciliana.
“Nell’era digitale – aggiunge Giuseppe Taglia, dirigente dell’Ispettorato all’Agricoltura- occorre dedicare del tempo alla conoscenza degli alimenti. Prendiamoci cura del nostro benessere partendo dal cibo, imparando i criteri per distinguere gli elementi da ricercare nell’alimento di qualità attraverso le loro caratteristiche sensoriali e nutrizionali”
Previsti anche laboratori.  “Unire iniziative di approfondimento scientifico ad attività come il Mercato del Contadino, peraltro già consolidato-commenta l’assessore alle Attività produttive, Silvia Spadaro-  contribuisce ad accrescere l’attenzione per uno stile di vita volto a benessere e salute”




Siracusa. Settimana europea del Coding, il comprensivo Costanzo avvicina gli studenti al problem solving

L’istituto comprensivo Costanzo protagonista dell’Europe Code Week, che dal 7 al 22 ottobre è stato promosso per favorire l’organizzazione di eventi, ludici e formativi, che avvicinino i più giovani al pensiero computazionale e al problem solving. La quinta edizione della settimana europea del coding ha visto, per la terza volta, gli studenti della scuola siracusana partecipare all’evento, in numero ancor maggiore rispetto al passato. Nelle passate edizioni, per due anni consecutivi, la Commissione Europea ha conferito al comprensivo Costanzo il Certificato di Eccellenza in Coding Literacy, per aver coinvolto più della metà dei propri alunni. Nel corso del Codeweek 2017, gli studenti dei tre ordini di scuola- Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado-sono stati coinvolti nell’esecuzione di percorsi tradizionali e tecnologici su Code.org, nell’utilizzo di Scratch , di Bee-Bot , del Set Base di LEGO Education WeDo 2.0, di DOC Robottino Educativo Parlante. Tutto ciò ha permesso loro di avvicinarsi in modo creativo, intuitivo e divertente al Coding ed alla Robotica Educativa.Stimolare lo sviluppo del pensiero computazionale attraverso il coding, per realizzare idee e a trovare soluzioni generali e costruttive a problemi di ogni tipo è uno degli obiettivi della programmazione didattica del Costanzo. Per offrire l’opportunità di sperimentare il coding, ritenendolo utile sia per la crescita individuale che per la competitività e lo sviluppo, il Costanzo si avvale da alcuni anni, della collaborazione a titolo gratuito del “Team Codetime”, quattro ingegneri informatici nelle persone di Andrea Cassarino, Vittorio Giordano, Francesco Lantieri e Andrea Maddalena. Quest’anno è stato avviato , con il coinvolgimento del Dirigente Scolastico dott.ssa Roberta Guzzardi e dell’Animatore Digitale Eva Ruggiero, il progetto “Inter@ttivando l’apprendimento “, un Curriculum Verticale rivolto a una classe della scuola primaria ed a una della secondaria di 1 grado. Il percorso basato su metodologie e strumenti di una didattica innovativa, proseguirà nei successivi anni e seguirà gli alunni nel loro iter di studio. Tale iniziativa prevede l’utilizzo del Coding, del Pensiero Computazionale e della Robotica Educativa e intende stimolare l’interesse e la creatività degli alunni al fine di approfondire e perfezionare gli argomenti già trattati nell’ambito della normale attività didattica (geografia, matematica, storia, italiano, ecc..).

 




Città "smart", la classifica annuale: Siracusa è 84.a, perde due posizioni. Male in Mobilità Sostenibile

Qual’è la città più “smart” d’Italia? Per il quarto anno consecutivo vince Milano, seguita da Bologna e Firenze. Siracusa è 84.a in Italia e nella top 15 del Sud d’Italia, unica siciliana. Rispetto al 2016 perde due posizioni, era infatti 82.a. Magra consolazione, guida la classifica regionale. La Sicilia arranca quanto a sviluppo digitale e servizi “smart”: Messina è 86.a, Palermo 87.a, Ragusa 94.a, Catania 99.a, Enna 100.a, Agrigento 103.a, Caltanissetta 104.a e Tapani 106.a (ultima in Italia). La performance migliore di Siracusa alla voce Istruzione (42.a in Italia), la peggior ein mobilità sostenibile (98.a in Italia).
La classifica prende in considerazione valori come crescita economica, crescita digitale, politiche per turismo sostenibile e cultura, mobilità sostenibile, ricerca/innovazione, trasformazione digitale, partecipazione dei cittadini e gestione dei beni comuni. Entrano in gioco anche variabili ambientali come il consumo di suolo e la qualità dell’aria.
I risultati sono riportati in ICity Rate 2017, il rapporto annuale realizzato da FPA, società del gruppo Digital360, per fotografare la situazione delle città italiane nel percorso per diventare “smart”, ovvero più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive, più vivibili. Analizzate 15 dimensioni urbane che in ambito nazionale e internazionale definiscono traguardi per le città: povertà, istruzione, aria e acqua, energia, crescita economica, occupazione, turismo e cultura, ricerca e innovazione, trasformazione digitale e trasparenza, mobilità sostenibile, rifiuti, verde pubblico, suolo e territorio, legalità e sicurezza, governance. Le dimensioni tengono insieme 113 indicatori che, aggregati nell’indice finale ICity index, consentono di stilare la classifica finale tra 106 comuni capoluogo.
Nello sviluppo della Smart City sono in evidente ritardo le città del Sud: scorrendo la classifica dei 106 capoluoghi italiani oggetto di indagine, la prima a comparire è Cagliari, solamente al 47esimo posto.