Siracusa. La ricerca della verità per Lele Scieri: anche la Procura Militare vuole riaprire il caso

Anche la Procura Militare di Roma vorrebbe riaprire l’inchiesta sulla morte del parà siracusano Lele Scieri, avvenuta nell’agosto del 1999. Il procuratore generale è Marco De Paolis. “Nel 1999 si trovava presso il tribunale militare di La Spezia dove fu decisa l’archiviazione per la morte dello Scieri”, ricorda la presidente della commissione parlamentare d’indagine sul caso del parà siracusano, Sofia Amoddio. De Paolis sarà presto convocato in audizione. “È indispensabile conoscere le ragioni che hanno indotto quella archiviazione pertanto ho richiesto là trasmissione di tutti gli atti giudiziari in suo possesso. I lavori della Commissione – conclude Amoddio – proseguiranno anche con l’audizione del pm Iannelli che indagò per conto della Procura della Repubblica di Pisa”. Proprio la Procura di Pisa ha deciso recentemente di riaprire il caso.




Siracusa. Bomba carta in via Piazza Armerina, esplosione nella mattinata. "Avvisata" una panineria

Brusco risveglio per gli abitanti della zona nord di Siracusa. Pochi minuti dopo le 4.30 di questa mattina un forte boato è stato chiaramente udito, anche a chilometri di distanza. E poi una processione di sirene. Una nuova esplosione, tre settimane dopo l’avvertimento all’Hmora di viale Tisia. Ad essere presa di mira, questa volta, è stata una panineria di via Piazza Armerina, a due passi da viale Scala Greca.
E’ sta probabilmente una bomba carta ad esplodere, causando danni notevoli all’attività che già pochi mesi fa era stata oggetto di un episodio molto simile. Vigili del fuoco e polizia hanno raggiunto subito il posto per le prime indagini.




Siracusa. Il Comune cita in tribunale Open Land: "restituisca alle casse pubbliche 2,8 milioni"

Il Comune di Siracusa rivuole indietro i 2,8 milioni di euro pagati alla Open Land srl. Per l’esattezza parliamo di 2.837.220,23 euro. Palazzo Vermexio non ha dubbi, si tratta di una somma indebitamente trattenuta e pertanto da restituire. La vicenda è quella lunga e complessa che, tra un ribaltamento di fronte e l’altro, si trascina stancamente da diversi anni, e con al centro la realizzazione di un centro commerciale ad Epipoli.
L’ultimo sviluppo, favorevole al Comune di Siracusa, è la sentenza del Cga Regionale (depositata lo scorso giugno) che ha accolto il ricorso per revocazione presentato proprio dall’amministrazione comunale. Un pronunciamento che ribalta il precedente, datato 2015, in base al quale il Comune aveva iniziato a pagare alla Open Land le somme menzionate nella sentenza di ottemperanza a titolo di risarcimento, salvo esito del ricorso. Arrivato il “risultato” di quest’ultimo, ora palazzo Vermexio rivuole quelle somme indietro. Perchè così sarebbe venuto meno il presupposto giuridico in base al quale il Comune si era visto costretto a pagare quei primi 2,8 milioni. Open Land ha già risposto “picche” alla richiesta di restituzione. Pertanto si torna davanti ad un giudice. D’Alessandro e Aglianò gli avvocati che cercheranno di riportare nelle case pubbliche quella cospicua somma.




Siracusa. Mobilitazione degli studenti, corteo dal Pantheon a piazza Archimede

Giornata di mobilitazione degli studenti siracusani. Corteo dal Pantheon fino in piazza Archimede per chiedere una scuola migliore ed inclusiva. Rete degli Studenti ed Unione degli Studenti hanno chiamato a raccolta i ragazzi e le ragazze della scuola superiore siracusana che partecipano così alla mobilitazione nazionale.
“Siamo studentesse e studenti di questo Paese, siamo la generazione del tutto e subito, la generazione che non vive più la scuola come un luogo di apprendimento e di aggregazione ma come un passaggio obbligato, perché il bel Paese non investe sulla formazione e sull’istruzione come principale motore di cambiamento e sviluppo”, spiegano nel volantino che accompagna la protesta.
Attaccato il caro scuola ed anche l’alternanza scuola-lavoro. “Quest’ultima, spesso utilizzata come strumento di lavoro gratuito, senza diritti e garanzie di apprendimento. Ci raccontano il mondo del lavoro non per quello che dovrebbe essere ma per quello che purtroppo è: sfruttamento, precarietà”, raccontano i rappresentanti delle principali associazioni studentesche.
Che chiedono a gran voce un cambiamento: della scuola intanto, per cambiare la società. COme recita lo striscione in apertura del corteo siracusano.




Siracusa. Lavori in corso in viale Epipoli, risolta una piccola criticità: non si trovava un…tubo

Dopo qualche giorno di apprensione, ripartono con slancio i lavori in corso in viale Epipoli. Si sta realizzando un collettore per il deflusso delle acque piovane all’altezza dell’incrocio semaforico. Non che i lavori – iniziati lunedì – si fossero arrestati in questi giorni. Ma durante lo scavo non si trovava un…tubo. L’espressione strappa un sorriso ma corrisponde alla verità. Il famoso tubo posato negli anni 90 e mai utilizzato e dentro il quale andrebbero ora canalizzate le acque meteoriche che solitamente si fermano sulla sede stradale, causando frequenti allagamenti, non voleva farsi intercettare. Sotto una fitta sere di tubi di sottoservizi – luce, acqua, gas – si sapeva strumentalmente ci fosse ma non lo si riusciva a raggiungere. Messo da parte l’escavatore, ci si è mossi come una volta. Pala e piccone per raggiungerlo e sbloccare l’intricata situazione.
I lavori in corso lungo viale Epipoli si dovrebbero concludere entro la fine del mese. Non rimarranno gli unici per l’importante arteria. Che in primavera dovrebbe essere interessata da una massiccia operazione di restyling. A dare l’annuncio è il consigliere comunale Alberto Palestro. “In primavera sarà rifatto il manto stradale di viale Epipoli, nell’intero tratto di proprietà comunale”. La parte finale, verso Belvedere, è ancora di pertinenza provinciale. “Anche via Grottasanta sarà riasfaltata il prossimo anno”, anticipa il consigliere Palestro. “Una volta approvato il bilancio potranno partire tutte le azioni propedeutiche per arrivare all’aggiudicazione ed alla consegna di questi importanti lavori”.




Siracusa. Il centro migranti di via Lido Sacramento non si farà: richiesta "bocciata" per ragioni urbanistiche

La struttura per migranti di via Lido Sacramento non si farà. Così dispone il Rup, responsabile unico del procedimento, Armando Castiglia al termine dell’esame della pratica avviata dopo la partecipazione al bando da parte dell’associazione proprietaria dell’edificio e di un altro immobile a Rosolini. L’esclusione riguarda la “mancata regolarizzazione urbanistica”, tema sollevato nelle scorse settimane dal presidente del consiglio di circoscrizione Neapolis, Peppe Culotti, che da subito si è schierato contro l’ipotesi di destinare l’immobile di via Lido Sacramento a struttura di accoglienza per migranti. I residenti, contrari, hanno anche sottoscritto la scorsa estate una petizione popolare per dire “no”, includendo, tra le motivazioni per cui ritenevano che non si trattasse di una possibilità da tenere in considerazione, l’ubicazione poco opportuna, visto che si tratta di un’area esterna alla città, poco servita dai mezzi di trasporto pubblico e con un’unica strada di collegamento, peraltro poco sicura. Soddisfazione per l’esito della vicenda è stata espressa da Culotti nelle scorse ore, anche attraverso il suo profilo Facebook. “Non si trattava di una strada percorribile- ribadisce l’avvocato siracusano- Sapevamo che quell’immobile non sarebbe stato una scelta giusta, per tutte le ragioni già ampiamente illustrate anche nelle sedi opportune”.




Siracusa. Il Commissario europeo Franz Timmermanns in piazza Duomo, scatta il divieto di vendita alcolici

Torna oggi a Siracusa il commissario europeo Franz Timmermanns per un nuovo incontro pubblico, questa volta in piazza Duomo. Era già stato in città per un confronto aperto ospitato al teatro greco. “Dialogo con i cittadini sulla migrazione” il tema dell’appuntamento fissato per le 17. I cittadini potranno confrontarsi direttamente con il primo vicepresidente della Commissione europea sui progressi registrati, i problemi irrisolti, gli sviluppi positivi e le nuove sfide per l’Europa in tema di migrazione.
In occasione dell’incontro, sono scattate le nuove norme sicurezza sugli eventi organizzati in luogo pubblico tra cui il divieto di somministrare bevande alcoliche in Ortigia e nella zona Umbertina. Divieto scattato alle 8 e valido fino alle 2 del mattino del 14 ottobre. Divieto di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche ma anche divieto di vendita di bevande in contenitori di vetro o lattine. Salvo che il consumo non avvenga all’interno delle aree di pertinenza di bar o locali pubblici. I distributori automatici possono erogare alcolici e altre bevande purchè in confezioni di plastica. Per i trasgressori multe tra 25 e 500 euro.




Siracusa. Materna Montessori chiusa, pressing di Garozzo sugli uffici: "Trasferimento entro mercoledì"

Potranno tornare in classe entro mercoledì gli alunni della scuola materna “Montessori”, dopo la chiusura della scuola di via Mazzanti. Il sindaco, Giancarlo Garozzo ha prospettato lunedì una soluzione-tampone imminente, che in un paio di giorni avrebbe dovuto condurre bambini e personale nella sede di via Svezia in modo da poter avviare al ristrutturazione del plesso di via Mazzanti, che dopo le ultime piogge ha subito infiltrazioni piovane dal tetto, allagando i locali. Questo l’input dato all’assessore, Roberta Boscarino, con il coinvolgimento della Util Service. A distanza di tre giorni, tuttavia, non solo nessun trasferimento è stato nemmeno avviato, ma i genitori non hanno avuto la possibilità di avere in merito alcun tipo di informazione. Secondo indiscrezioni motivo di forte rammarico da parte del primo cittadino. I locali di via Svezia sono pronti e liberi, destinati peraltro proprio a scuola materna o asilo nido. E’ quindi sufficiente spostare gli arredi scolastici necessari, almeno quelli indispensabili per consentire lo svolgimento delle attività didattiche. Un lavoro di un paio di giorni al massimo, che non avrebbe nemmeno bisogno di alcun iter burocratico. Visti i ritardi accumulati, il primo cittadino avrebbe “bacchettato” gli uffici, disponendo un’accelerazione. Da lunedì, al via il trasloco. Entro mercoledì, la ripresa delle attività didattiche.




Siracusa. Ordinanza di chiusura per la nuova discesa a mare di Costa del Sole: "Dissesto provocato dal maltempo"

Interdetta al transito la discesa a mare di Costa del Sole realizzata alla fine di giugno nell’ambito del cosiddetto “Piano Salva-spiagge” predisposto dal Comune per mettere in sicurezza una serie di aree  di balneazione e consentirne la fruizione. La Capitaneria di Porto ha emanato il 9 ottobre scorso un’ordinanza immediatamente operativa, con la chiusura del vialetto e l’inibizione, dunque, almeno in teoria, anche dell’arenile sottostante, se non raggiunto da altri punti. La ragione è legata, secondo quanto scrive la Capitaneria, all’ondata di maltempo dei giorni scorsi. Nel dettaglio, il sopralluogo effettuato dai tecnici ha fatto emergere un “dissesto provocato dal ruscellamento delle acque che hanno reso pericoloso il piano di calpestio, con profonde buche e massi di varia pezzatura”. Il tratto di costone roccioso era già stato interdetto, con la relativa discesa a mare, lo scorso inverno, a febbraio, proprio per ragioni di sicurezza da cui erano derivati i lavori dell’amministrazione comunale. Parte nuovamente la sollecitazione, indirizzata al Comune e alla Regione, affinchè, ciascuno per le proprie competenze, predispongano quanto necessario per garantire la sicurezza e la pubblica incolumità.




Gruppo spagnolo tenta la truffa telematica all'Isisc di Siracusa, arrestata una 32enne

Una donna di 32 anni è stata arrestata in Spagna nell’ambito di una inchiesta coordinata dal procuratore capo, Francesco Paolo Giordano, e dal sostituto Davide Lucignani. L’accusa è di avere truffato, attraverso internet, l’Istituto Internazionale di Scienze Criminali di Siracusa (Isisc) oggi noto come “The Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights”.
Il meccanismo della truffa è quello dello spoofing: un gruppo criminale studia il sito internet di un’impresa e ne acquisisce l’organigramma, quindi si inserisce nelle dinamiche aziendali e mediante una sostituzione di persona, attraverso l’invio di un messaggio di posta elettronica falsificato con l’identità del presidente dell’Istituto, induce il tesoriere a effettuare un determinato pagamento verso un conto corrente creato ad arte per appropriarsi del denaro.
Questa volta però, il gruppo criminale è stato sfortunato due volte: in primo luogo perché ha truffato un Istituto specializzato nella repressione dei reati, che ha saputo immediatamente sporgere denuncia fornendo agli investigatori i dati necessari alle indagini; e poi perché a Siracusa la Procura della Repubblica è dotata di un gruppo investigativo altamente qualificato nelle indagini telematiche, il N.I.T. – Nucleo Investigativo Telematico.
Dopo avere ricevuto la dettagliata denuncia da parte del direttore dell’Istituto che era stato truffato, ha effettuato tutti i tracciamenti informatici utili a risalire a ritroso alla reale ubicazione dei criminali e dopo avere avuto contezza che si trattava di persone operanti dalla Spagna ha allertato la Guardia Civil attraverso il servizio di Europol, che ha immediatamente ottenuto i dovuti riscontri e ha quindi eseguito l’arresto di una cittadina spagnola che nel frattempo aveva incassato il denaro.
La tecnica usata dai criminali, conosciuta come “email spoofing”, sta diffondendosi sempre più nelle sue molteplici varianti, sia nella versione della sostituzione di persona, sia in quella della falsificazione del codice Iban e di altre ancora.
La migliore tecnica di difesa che può essere adottata per difendersi da simili attacchi informatici è quella di dotarsi di efficaci procedure per la gestione della posta elettronica, nell’ambito di semplici ma costantemente aggiornate misure di sicurezza informatica, nonché di applicare alcuni semplici controlli di congruità e di coerenza prima di effettuare qualsiasi pagamento.