Siracusa. Giornata d'Autunno Fai, alla riscoperta di architettura bellica a Santa Panagia

La delegazione Fai di Siracusa al lavoro per la giornata di Autunno 2017. Domenica 15 ottobre visite guidate alla scoperta di pezzi di storia locale dimenticati o ignorati, sul modello delle giornate di primavera che hanno riscosso un successo sempre crescente.
Per questa inedita versione autunnale, verrà “aperta” e illustrata la zona militare di viale Santa Panagi,a angolo via Mazzanti, all’interno della quale si trovano alcune vasche adibite a deposito di carburante per il rifornimento degli idrovolanti di stanza al porto di Siracusa. Proprio “Architettura bellica a Siracusa – I depositi sotterranei di carburante” è il titolo scelto per l’appuntamento del Fondo Ambiente Italiano.




Siracusa. Scuola in subbuglio, la protesta della mamme dell'Archia. La garanzia di Garozzo: "Niente doppi turni"

Niente doppi turni per gli studenti e il personale scolastico dell’istituto comprensivo Archia. Dopo la protesta delle mamme e dei giovani studenti, questa mattina, per ribadire il proprio “no” alla soluzione prospettata, l’incontro con il sindaco, Giancarlo Garozzo ha fatto emergere un percorso differente, con cui le polemiche pare possano, almeno in parte,  rientrare. La dirigente del comprensivo “Martoglio” ha concesso spazi per un’aula nel plesso di   via monsignor Caracciolo. Dal prossimo gennaio, invece, la Archia dovrebbe poter disporre della scuola di via Calatabiano, i cui lavori in corso dovrebbero essere conclusi entro il prossimo dicembre.
La protesta di questa mattina è partita davanti all’ingresso del plesso distaccato di via Asbesta poi ci si è spostati alla vicina sede centrale, in via Monte Tosa.




Siracusa. Scuola in subbuglio, resta chiusa la materna Montessori: piove dentro. Trasferimento in via Svezia

Resta chiusa la scuola materna di via Mazzanti. E’ il plesso Montessori, sede distaccata del comprensivo Vittorini. Porte chiuse dopo l’ultima ondata di maltempo, urgono lavori di impermeabilizzazione. I vigili del fuoco, chiamati dalle mamme, hanno verificato come negli spazi comuni della scuola – ad esempio l’androne – piove dentro. Infiltrazioni d’acqua dal soffitto. Pozzanghere, bacinelle e nastro bianco e rosso per inibire l’accesso ad altre aree. Le foto, come quella di questo articolo, sono state scattate di nascosto da alcuni genitori. E in effetti mostrano l’esistenza di un problema.
Ancora non si sa quando la scuola tornerà alla sua normale attività. Cosa che ha messo in difficoltà le famiglie che hanno dovuto riprogrammare queste giornate, il più delle volte facendo ricorso al prezioso aiuto dei nonni.
Domani è in programma in Comune una riunione per fornire maggiori comunicazioni. L’ufficio tecnico deve stimare l’intervento di ripristino della guaina sulla copertura. Capire, insomma, quanto costa. Per poi disporre l’intervento. Complice il fine settimana, la risposta non è stata sin qui rapida come dovrebbe quando di mezzo c’è una scuola, in particolare materna. L’assessore Roberta Boscarino cerca di rassicurare le famiglie: “comprendiamo il loro disagio”. Una data di riapertura sarebbe, però, la migliore risposta. Intanto, nell’immediato, il sindaco , Giancarlo Garozzo annuncia una soluzione tampone: il trasferimento nei locali disponibili di via Svezia.




Siracusa. Tentato furto di computer al comprensivo Archimede: subito un arresto

Raid nell’istituto scolastico “Archimede” di Siracusa. Un uomo, intorno all’1,25,  si è introdotto nei locali scolastici della zona alta della città, con l’intento di asportare alcuni pc. Immediato l’intervento degli uomini delle Volanti che, raggiunto il luogo, hanno sorpreso Alessandro Nicosia, 38 anni, catanese ancora all’interno delle aule, mentre rubava i computer. E’ stato arrestato in flagranza di reato con l’accusa di tentato furto.




Siracusa. Rinnovato il direttivo provinciale di Stonewall: nuovo presidente Alessandro Bottaro

“Sono stati 9 anni di impegno contro l’omofobia, la transfobia e i pregiudizi; 9 anni di lotte per i diritti della popolazione Gay Lesbica Bisessuale e Transessuale; 9 per la promozione dell’educazione al rispetto di tutte le differenze, 9 anni di piccole e grandi emozioni!” Così Tiziana Biondi, presidente uscente dell’associazione di iniziativa Gay Lesbica Bisessuale e Transessuale Stonewall Siracusa, ha riassunto a grandi linee i nove anni di attività che hanno visto impegnata l’associazione tra Siracusa e provincia ma anche in ambito regionale e nazionale con una serie di iniziative. Tra queste la nascita del Network nazionale ‘Educare alle Differenze’, costituitasi formalmente lo scorso maggio in una rete di associazioni Aps. Il compleanno di Stonewall, celebrato ieri sera presso la sala Arci di piazza S.Lucia è stato l’occasione per tracciare un consuntivo dell’attività sin qui svolta e programmare le iniziative e gli appuntamenti che caratterizzeranno l’ultimo trimestre del 2017 e la primavera 2018. A chiudere gli adempimenti formali della serata, il rinnovo delle cariche sociali all’interno del direttivo: nuovo presidente è stato eletto Alessandro Bottaro, già vice presidente e braccio destro di Tiziana Biondi, la quale lo affiancherà in qualità di vice, riconfermata infine, nella doppia veste di segretaria e addetta stampa, la sottoscritta, Nadia Germano.“Con orgoglio da un lato ed umiltà dall’altro, – dichiara Alessandro Bottaro – accolgo la mia nuova nomina a presidente dell’associazione Stonewall. Onorato di succedere a Tiziana Biondi, colei che per anni con abnegazione, fatica, sacrifici ed orgoglio ha lavorato affinché una piccola realtà associativa rimanesse fedele nel tempo, alla missione per cui è nata, supportare quante e quanti sono vittime di stigma e discrimine legate al diversità. Con umiltà accolgo questa pesante eredità, – continua – e sarà mia cura non tradire mandato ed aspettative di quante e quante hanno scommesso oggi col loro voto sulla mia persona, pur restando sempre uno dei tanti soci e volontari di Stonewall. Cercherò responsabilmente di governare l’associazione affidata, e – conclude Bottaro – quando servirà rimboccarsi le maniche lo farò come sempre ho fatto, con semplicità, dedizione ed orgoglio”.




Siracusa. Fontana di Diana, restaurata ma a secco: niente zampilli d'acqua. "Inghippo" di competenze

L’intervento di manutenzione straordinaria sulla fontana di Diana è stato completato ad agosto. Il gruppo monumentale di piazza Archimede è stato oggetto di un importante restauro dopo i distacchi e le crepe più volte segnalati negli ultimi anni.
Ma dalla fine delle operazioni, condotte in simbiosi tra Comune e Soprintendenza con il coinvolgimento del polo museale, l’acqua non è più tornata nella vasca: niente zampilli.
E così, la fontana del Moschetti datata 1907 rimane a suo modo un caso. Secondo quanto ricostruito dalla redazione di SiracusaOggi.it l’inghippo pare essere ancora una volta sulle competenze. Di fatto è accaduto che, in occasione del restauro, si è approfittato della “ferma” tecnica della fontana per un check up generale. Ed è emerso che la tenuta stagna della vasca di compenso è da rifare come gran parte dell’impianto elettrico.
La domanda, però, è: a chi tocca intervenire? Per la verità, il cuore della domanda sarebbe “a chi tocca pagare”? Questo in quanto la proprietà del monumento è del Comune che dovrebbe in questo caso mettere mano al “portafoglio” in maniera straordinaria. E senza bilancio – e comunque senza sapere dove trovare quei fondi su due piedi – appare complicato. A rendere più intricata la vicenda, una posizione diffusa a Palazzo Vermexio secondo cui – a termini di contratto di servizio – l’intervento straordinario competerebbe alla Siam. Il gestore, ovviamente, non la vede così.
Tra i due “litiganti” in mezzo c’è la fontana. O meglio quella vasca senz’acqua in piazza Archimede, sormontata da un gruppo di statue ogni giorno più perplesse.




Siracusa. Lavori in viale Epipoli, la felicità dei residenti dopo le proteste. "Non risolutivi, ma utili"

Lavori attesi da oltre un ventennio, chiesti a gran voce nell’ultimo anno e finalmente ottenuti. Anche se solo in parte, comunque un inizio. Nuove attenzioni per viale Epipoli ed il Villaggio Miano. Si comincia dalla realizzazione di un collettore all’incrocio dove insiste il semaforo. Lavori al via domani, si protrarranno per un mese circa. Rivoluzionata la viabilità, con inevitabili disagi. Ma i residenti non si lamentano. Sono ben felici di veder ridotto il rischio di ritrovarsi con l’acqua in casa e le strade impraticabili, scomparse sotto centimetri e centimetri di pioggia.
Esulta il quartiere, con il presidente della circoscrizione Salvo Russo. “Felici di aver portato a termine la proposta di realizzazione della condotta di raccolta delle acque piovane in via Madonie. Abbiamo sensibilizzato ed indotto l’amministrazione comunale ed il sindaco ad intervenire e finanziare quest’intervento. L’ idea illuminante, del consiglio di quartiere, di utilizzare un tratto della condotta già esistente nella zona Di Grano, realizzata negli anni 80 e mai utilizzata per un vincolo della sovrintendenza, è stata di fatto una proposta concreta che ha consentito di ottenere questo importante risultato”, rivendica con orgoglio.
“L’iter è stato lungo e difficile – ricostruisce Russo – ringraziamo l’amministrazione ed il sindaco senza dimenticare l’impegno dei tanti residenti, del comitato spontaneo Epipoli e del gruppo Villaggio Miano Nuova Atlantide che hanno partecipato alle varie proteste civili dello scorso autunno”.
Con sano realismo, lo stesso presidente del quartiere ricorda che “l’intervento non risolverà totalmente il problema degli allagamenti nell’intero quartiere ma sarà utile ad accelerare lo smaltimento delle acque piovane in via Madonie, via Monti Erei e via Monti Peloritani”. Ma altre proposte sono state inviate agli uffici competenti per ridurre le ulteriori criticità. Ed in primavera viale Epipoli potrebbe persino regalarsi un nuovo manto stradale.




Siracusa. L'inventore della strategia alimentare a zona in città: incontro con Barry Sears

Lo specialista statunitense Barry Sears oggi a Siracusa. Biochimico, ricercatore del Mit e presidente dell’Inflammation Research Institute, specializzato nel controllo dietetico delle risposte ormonali è l’ideatore della strategia alimentare a zona. Alle 11 di lunedì 9 ottobre parlerà della sua nota teoria nel salone della chiesa del Santissimo Salvatore, in via Necropoli Grotticelle. E’ una iniziativa della Farmacia Caruso.




Siracusa e le piogge autunnali: in 7 giorni già superata la media stagionale. Problema bombe d'acqua, che fare?

Con un occhio al cielo ed un altro alle previsioni meteo, Siracusa si prepara a questo nuovo fine settimana di ottobre. Le piogge autunnali sono diventate un problema, in particolare per la viabilità cittadina. Il fenomeno delle precipitazioni improvvise ed intense ha reso ancora più evidenti criticità che Siracusa si trascina da anni, senza soluzione.
Un dato per riflettere. Solo nell’ultima settimana sono caduti sul capoluogo 170mm di pioggia a fronte di una media di ottobre di 116mm. In neanche dieci giorni, quindi, già superato di 54mm il dato stagionale. A Noto sono caduti 130mm, a fronte di una media di 105 (+25). Tutto sommato nella norma Augusta, con 101mm caduti su una media di ottobre di 117mm.
Siracusa e Noto hanno quindi superato, prematuramente, la soglia media degli ultimi anni ponderata su dati regionali Sias. Questo significa che ha piovuto tanto. Ma oltre ad essere un alibi per i disagi che si sono venuti a creare, questi numeri devono essere il punto di partenza di un nuovo approccio al problema: l’impreparazione a questa sorta di cambiamento climatico, per cui le piogge autunnali paiono essere in netto aumento. Non è più imprevedibilità, è un dato. E dal dato deve partire la consapevolezza dell’esistenza di un possibile fattore di rischio ed incolumità, che non può e non deve essere sottovalutato. Liquidare il tutto solo lamentando l’aumento delle precipitazioni sarebbe un errore di impostazione.




Siracusa. Scuola di via Asbesta, monta la polemica. Anche i docenti con i genitori

La soluzione proposta dal Comune di Siracusa non piace ai genitori ed ai docenti dell’istituto comprensivo Archia. E pertanto lunedì, quando inizieranno i doppi turni nel plesso centrale e la succursale di via Asbesta, scatterà la protesta, in particolare delle mamme. Attraverso il tam tam sui gruppi whatsapp sta scattando la mobilitazione.
L’idea degli uffici delle Politiche Scolastiche era quella di spostare una classe, quella in sovrannumero, alla Martoglio. “Ci daranno uno scuolabus per lo spostamento?”, si domandano non senza polemica le mamme degli studenti del comprensivo di Epipoli.
Docenti e collaboratori scolastici dell’Archia, plesso di via Asbesta, hanno fatto sapere che “per senso di responsabilità e rispetto del proprio lavoro, ottempereranno al loro obbligo di servizio”. Questo, però, “pur non condividendo la soluzione adottata per risolvere l’emergenza”. I doppi turni erano già stati bocciati dagli insegnanti “in quanto didatticamente inefficaci ed incompatibili con le esigenze degli alunni e delle famiglie”.
Prevista la convocazione di un’assemblea sindacale nei prossimi giorni. Insomma, l’agitazione è solo all’inizio.