Raccolta differenziata itinerante. Partirà lunedì 9 ottobre il nuovo esperimento del Comune, pronto a utilizzare il centro di raccolta mobile utilizzato durante i mesi estivi nelle zone balneari. Dal lunedì al sabato, raccolta dalle 8 alle 12. Il calendario è stato predisposto e pubblicato anche sul sito istituzionale dell’amministrazione comunale. Il lunedì il mezzo sarà a disposizione dei cittadini in via Barresi, il martedì in via Antonello da Messina, mentre il mercoledì il Ccr mobile sarà per tutta la mattinata in via Cannizzaro. Il calendario indica il giovedì come la giornata in cui la differenziata potrà essere consegnata in via Cuma, alla Borgata, mentre il venerdì sosterà il piazza Adda. Ultima tappa il sabato, in via Riva Nazario Sauro. Come accade per i centri comunali di raccolta di contrada Arenaura e di Targia, la consegna del materiale, dopo la pesatura, darà la possibilità di accumulare “punti” per ottenere lo sconto sulla parte variabile della Tari. Dai 100 ai 200 chili si tratta del 20%, per quantità superiori, il 40%.

A piccoli passi, Siracusa si avvicina alla rivoluzione della raccolta differenziata. Un cammino iniziato con il porta a porta di carta e cartone, poi ampliato anche alla plastica e che a breve cambierà ancora “forma” con tutte le frazioni a regime, con una ciclicità diversa ed una serie di kit – anche informativi – distribuiti ai cittadini.
Igm, la società che si è aggiudicata il servizio, da questo punto di vista è già a lavoro insieme agli uffici comunali. A metà mese parte una sperimentazione che riguarderà le frazioni di Cassibile prima e Belvedere poi. Con i nuovi mezzi acquistati per implementare il porta a porta pronti a testare meccanismi e criticità prima dell’approdo nel capoluogo.
Intanto, in previsione della necessità di dover fornire informazioni quanto più chiare e precise agli utenti, si sta provvedendo all’apertura dei cosiddetti Ecosportelli. Dovrebbero essere ospitati all’interno degli uffici delle circoscrizioni con personale formato per illustrare modalità e del servizio di raccolta differenziata. Un contatto diretto con l’utenza che, inevitabilmente, faticherà in una prima fase nel rapportarsi con un cambio di abitudini radicale nel differenziare e conferire i rifiuti.

Come preannunciato da SiracusaOggi.it, da lunedì 9 iniziano in viale Epipoli i lavori per la realizzazione del collettore della acque bianche in alcune vie. Un primo intervento per cercare di arginare il problema dei frequenti allagamenti durante i piovaschi più intensi. Dalle 7 di lunedì mattina cambia la viabilità nell’area interessata dai lavori che dovrebbero concludersi entro la fine del mese.
Per quel che riguarda proprio viale Epipoli, viene istituito il senso unico di marcia con direzione Belvedere, nel tratto tra via Monte Pellegrino e via Monte Lauro. Chiuso invece, lungo viale Epipoli, tra via Monte Lauro e via Monti Peloritani.
I veicoli provenienti da viale Epipoli e diretti Belvedere, giunti all’incrocio con via Monti Peloritani, avranno l’obbligo di svoltare a destra per quest’ultima. I veicoli provenienti da viale Epipoli con direzione via Guardo, giunti in corrispondenza dell’incrocio con via Monte Pellegrino, avranno l’obbligo di svoltare a sinistra per quest’ultima.
Le altre modifiche in dettaglio. In via Monti Peloritani viene istituito il divieto di sosta con rimozione coatta ambo i lati, nel tratto interposto tra viale Epipoli e via Etna: qui cambia il senso di marcia, con direzione via Madonie.
Cambia il senso di marcia anche in via Madonie, con direzione viale Epipoli, nel tratto interposto tra via Etna e piazza San Francesco. Chiuso al traffico, invece, il tratto interposto tra viale Epipoli e via Monti Erei, ad eccezione dei residenti.
Per quanto riguarda piazza San Francesco d’Assisi, sosta vietata e inversione del senso unico di marcia, tra via Madonie e via Monte Lauro, con direzione quest’ultima. Cambia il senso di marcia anche in via Monte Lauro e via Monte Pellegrino.

Dopo il flop dello scorso anno, con la scelta di viale dei Comuni che ha scontentato tutti, Siracusa prova a rilanciare la tradizione della Fiera dei Morti. Cambia ancora la location. Dalla zona alta, scelta bocciata dai fatti, si torna nei pressi del centro storico con l’individuazione dei Villini. Una scelta ben vista dagli stessi ambulanti che dovranno presentare richiesta per gli spazi disponibili, una trentina circa.
Si era anche ipotizzato di utilizzare piazza Santa Lucia, uno spazio però giudicato troppo ampio e dispersivo per il tipo di appuntamento. Un suggerimento partito dal presidente della circoscrizione Santa Lucia, Fabio Rotondo, e subito accolto dall’assessore alle Attività Produttive, Silvia Spadaro, che ha individuato nel parco dei Villini un luogo più adatto e da rilanciare anche attraverso appuntamenti di questo tipo.

Torna anche a Siracusa l’appuntamento con la Mela di Aism: volontari in 5 mila piazze italiane per sostenere la ricerca sulla sclerosi multipla e implementare i servizi per i giovani i più colpiti dalla malattia.
Con una donazione minima di 9 euro si potrà portare a casa un sacchetto da 1,8 kg di mele della qualità Granny Smith (mela verde), NoaRed ( mela rossa) e Golden Delicious (mela gialla).
Sabato 7 e domenica 8 ottobre i volontari Aism, insieme ai volontari della Croce Rossa Italiana, saranno in piazza San Giovanni, largo XXV Luglio e poi nei due supermercati Simply (viale Tisia e viale Scala Greca) e in provincia a Floridia, Augusta, Palazzolo, Noto, Melilli.
“Siamo in piazza per chiedere l’aiuto dei siracusani nella nostra sfida quotidiana”, ha detto Alessandro Ricupero, presidente Aism Siracusa. “Alle tante persone che ritengono di essere state sconfitte perché è stata diagnosticata loro la sclerosi multipla, noi continuiamo a gridare con forza che con la sclerosi multipla si può convivere, che la ricerca sta dando ottimi risultati e con l’aiuto dei farmaci oggi una persona con sm può continuare a coltivare i suoi sogni. Oggi e domani chiediamo l’aiuto dei siracusani che con un piccolo gesto possono fare tanto”.

Subito un caso che coinvolge l’appena inaugurata banchina 3 del porto Grande di Siracusa. Dopo l’euforia per il primo arrivo crocieristico, ieri, oggi una piccola doccia fredda. Nulla di preoccupante, per carità. Ma certo imprevisto dopo la grancassa mediatica riservata all’appuntamento.
Delle due navi da crociera arrivate a Siracusa oggi, nessuna ha ormeggiato alla banchina 3. La piccola Berlin si è fermata alla 2, accanto alla Capitaneria di Porto. La più grande Seabourn Encoure è rimasta in rada. Come mai?
Le voci che si rincorrono sono due. Un mancato accordo sulla cifra da pagare per l’approdo è la prima. La seconda, invece, individua nell’incertezza sul pescaggio la scelta del comandante della Encoure.
E almeno un elemento lascia propendere per questa seconda versione. Accanto alla banchina 3 è infatti a lavoro da ore una draga. Si sta sistemando il fondale. Quindi possibile un collegamento con il pescaggio che dovrebbe essere di dieci metri. Ma manca cartografia ufficiale pertanto, nel dubbio, la grande nave avrebbe scelto la soluzione più sicura. Difficile, in fondo, ormeggiare con accanto la voluminosa draga.

Arriva dopo la protesta delle mamme dell’Archia sotto Palazzo Vermexio la possibile soluzione per evitare i contestati doppi turni. La soluzione individuata dal Comune viene illustrata con una nota sintetica: “saranno sistemati alla scuola Martoglio gli alunni che compongono la classe che non ha trovato spazi all’istituto Archia”. Si tratta di una seconda media, nel plesso di via Asbesta, rimasta senza “aula” ed in transumanza quasi continua. Soluzione tampone, “in attesa che a breve termine sarà disponibile il plesso di via Calatabiano in fase di completamento”. Ma le mamme hanno già mostrato la loro contrarietà alla soluzione vista la distanza tra quella sede scolastica ed il quartiere dove risiedono.
L’assessore alle Politiche scolastiche Roberta Boscarino, spiega che è un gesto distensivo per “venire incontro e alleviare il disagio manifestato dalle famiglie”.

Secondo attracco all’appena riqualificato Porto Grande. Questa mattina alle 6 ha fatto ingresso nella rada la Berlin, 160 metri di lunghezza per circa 800 passeggeri a bordo tra turisti ed equipaggio. L’arrivo di oggi segue il primo in assoluto, quello di cui è stata protagonista ieri mattina la Azamara Journey. La Berlin ripartirà nel primo pomeriggio, ma in tarda mattinata è attesa la Seabourne Encore, a cui dovrebbe essere destinato l’attracco della banchina 3. Per alcune ore, dunque, saranno due le navi da crociera attraccate, anche se esiste un punto interrogativo per la seconda. Il capitano della Seabourne, infatti, on avrebbe la carta nautica aggiornata, tanto da non avere chiara la possibilità di poter attraccare. Nel caso in cui il problema tecnico non potesse essere risolto, la grande imbarcazione crocieristica resterebbe per questa volta in rada. Ad attendere i passeggeri a terra i pullman predisposti per condurli in visita attraverso il territorio. Tra le tappe ormai fisse anche Noto con la passeggiata nel centro storico per apprezzarne il barocco.

800 160.

Sarebbero due giovanissimi, uno dei quali minori, gli autori della rapina consumata poco prima delle 19 di ieri ai danni delle Poste di viale Teocrito, a Siracusa. I due, bloccati dalla polizia poco dopo il colpo, sono stati denunciati. Si tratta di un 17enne e di un 18enne. Armati pare di pistola, si sarebbero introdotti nella filiale con il volto travisato. Sotto la minaccia delle armi si sono fatti consegnare il bottino, 600 euro. Brevi le indagini che hanno condotto all’identificazione dei due giovani. .

Una lettera anonima fornisce nuovi elementi nella ricostruzione della tragica morte di Massimo Calogero Giuliana. Sono chiaramente tutti da valutare ma bastano per spingere la famiglia della sfortunata guardia giurata a lanciare un appello: “chi sa, parli”.
Al momento, la pista privilegiata è quella di un colpo partito accidentalmente durante un giro di pattuglia nel territorio di Augusta. Era il 3 marzo scorso.
Nella missiva, firmata genericamente “un amico”, verrebbero forniti elementi e dettagli tali da escludere proprio l’incidente. La lettera è stata consegnata al magistrato titolare delle indagini. “Vogliamo capire cosa è accaduto quella maledetta sera del 3 marzo 2017”, raccontano Nella e Alessia, la moglie e la figlia di Giuliana. “Il fatto che qualcuno, seppur in forma anonima, abbia avuto la forza ed il coraggio di scrivere determinate cose ci fa sperare, non solo nel buon esito dell’attività investigativa condotta dalla magistratura, ma anche nell’aiuto e nella collaborazione di coloro che sappiano cosa sia realmente accaduto al nostro congiunto”. Al loro fianco, l’avvocato Alessandro Cotzia tra i primi ad avanzare dubbi sulla prima ricostruzione dei fatti.
Ulteriori elementi sono attesi dalle perizie tecniche e balistiche richieste dalla Procura e dalle parti. Servirà però ancora del tempo, alla luce delle recenti proroghe concesse.