Siracusa. La polizia celebra il patrono San Michele Arcangelo, consegnate le benemerenze

Celebrato anche a Siracusa il Patrono della Polizia, San Michele Arcangelo. La ricorrenza, che si è tenuta in un clima di sobrietà, ha avuto il suo momento cruciale con la celebrazione della Santa Messa officiata da Don Aurelio Russo nei locali della Questura, alla quale, come di consueto, hanno partecipato, oltre a un nutrito numero di Poliziotti e di impiegati dell’amministrazione civile dell’Interno, le massime autorità della Questura e della Prefettura.Al termine della Celebrazione Eucaristica, saranno premiati alcuni Agenti che si sono distinti in operazioni di Polizia.




Siracusa. Risveglio da brividi alla Borgata: acqua alta un metro, entra anche nelle case. Le foto

E’ la Borgata una delle zone più colpite dalla bomba d’acqua che ha messo in ginocchio Siracusa questa mattina. Nel popolare rione è già partita la conta dei danni. Impressionanti le immagini che arrivano da via Premuda, via Giovanni Vermexio e via Fratelli Sollecito.
Non una novità, purtroppo. Finiscono sempre in sofferenza sotto piogge incessanti.
Secondo il presidente della circoscrizione, Fabio Rotondo, ad aggravare i cronici disagi anche della “sporcizia” scesa trascinata dalle acque dalla zona della Balza Akradina. Sarebbero, così, state occluse ulteriormente le caditoie, aggravando la situazione.
Acqua alta anche un metro: è entrata in diverse abitazioni private e nelle auto in sosta. Vigili del Fuoco e Vigili Urbani sul posto, squadre dell’Igm allertate per una pulizia straordinaria e aiutare il deflusso delle acque.




Siracusa. Nubifragio, Santuario sott'acqua: chiusa la Cripta. "Chi può, ci aiuti"

Anche questa volta, danni e disagi al Santuario Madonna delle Lacrime a causa dell’ennesimo evento atmosferico che ha trovato impreparata la città di Siracusa. Il rettore, don Aurelio Russo, ha disposto la chiusura immediata della cripta e la sospensione di tutte le attività correlate. L’acqua ha sfiorato il metro d’altezza e ha praticamente inondato lo spazio sacro, incluse cappelle e altare. È stata provvidenziale l’assenza del Reliquiario della Madonna delle Lacrime, in missione a Lourdes.
In un primo momento sono state allertate le squadre dei Vigili del Fuoco, ma l’intervento non è stato necessario in quanto la pioggia ha smesso di cadere copiosa e le pompe di sollevamento hanno funzionato bene.
Ad allarmare non sono solo i danni causati alla cripta dall’inattesa bomba d’acqua, più grave e disarmante è la situazione della Basilica Superiore dov’è è custodito il quadretto miracoloso. Nonostante i lavori di impermeabilizzazione realizzati non molti anni fa, ci sono infiltrazioni d’acqua in tutto lo spazio liturgico, compreso l’altare principale.
Da tutto ciò ne deriva un’immagine impietosa per un Santuario che accoglie pellegrini provenienti da ogni parte del mondo.
Ma la responsabilità di tutto ciò, nelle parole del Rettore, don Aurelio Russo, non può essere attribuita solo ai nubifragi. “Tombini e caditoie delle arterie stradali che fanno da perimetro al Santuario (viale Luigi Cadorna, via del Santuario, via Testaferrata, viale Teocrito), costituiscono un piano di drenaggio che dovrebbe intercettare le acqua meteoriche che scorrono in superficie per convogliarle nella rete fognaria, ma queste risultano essere del tutto insufficienti, trasformando periodicamente in piscina la cripta. Viale Teocrito e via Von Platen, essendo in discesa in direzione Santuario, si trasformano in veri e propri fiumi che trovano sbocco nell’area del Santuario e della sua cripta che pertanto diventa un bacino artificiale ad ogni evento atmosferico di una certa entità”.
In questo contesto bene si pongono le parole di Papa Francesco indirizzate al rispetto della Casa Comune e che ha racchiuso nella “Laudato Sii”, la sua seconda enciclica pastorale dove ammonisce che: “Il cambiamento climatico va preso sul serio, lo testimoniano i suoi effetti. Ma l’uomo è uno stupido testardo che non vede, non prende coscienza, anche se gli scienziati indicano chiaramente la strada da seguire. I politici hanno la loro responsabilità, ma ognuno ha la propria. La storia giudicherà le decisioni”.
Il rettore del Santuario si è messo subito al lavoro per recuperare il recuperabile, ma fa un appello a tutti chiedendo aiuto da subito a chi può dare una mano per la pulizia e il riordino della cripta.




Siracusa. Improvvisa bomba d'acqua, viabilità ko: è polemica sull'allerta mancata

Nessuna allerta meteo segnalata dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile ma a Siracusa è diluvio sin dalle prime ore del mattino. Tre ore di precipitazioni intense e la città si ritrova in ginocchio. Precipitazione eccezionale, che riversa oltre 40mm di pioggia sulle strade del capoluogo dove si creano sin dalle prime ore del mattino rivoli capaci di trascinare anche i cassonetti della spazzatura.
La città si sveglia sott’acqua ed il traffico va subito in tilt. Allagamenti, tombini saltati, strade al limite della praticabilità da nord a sud. Viale Paolo Orsi, viale Ermocrate, San Giovanni, viale Teocrito, viale Epipoli, Scala Greca, via Premuda: sono decine le segnalazioni e le richieste di intervento.
La situazione più critica alla Borgata dove l’acqua è entrata anche nelle case. Nei pressi di piazza Santa Lucia, l’acqua acconcata supera in alcune strade i 30 centimetri.
L’assessore alla Protezione Civile, Salvo Piccione, sin dalle prime ore del mattino ha mobilitato la macchina di emergenza comunale con il coinvolgimento delle associazioni di volontariato. Il problema – cronico – è quello di un sistema di raccolta e deflusso delle acque piovane che, negli ultimi trent’anni, non ha saputo seguire la crescita della città. Servirebbero interventi per svariati milioni di euro, purtroppo non disponibili. Mentre la città ciclicamente affonda sotto ogni perturbazione più o meno intensa.




Siracusa. Alla guida sotto l'effetto di droghe e alcol, i "maturi" rischiano di più

Polizia Stradale ed Asp anche nella stagione estiva appena trascorsa sono tornate insieme in strada per contrastare il fenomeno della guida sotto l’effetto di stupefacenti e di alcolici.
Nove servizi mirati, con l’impiego di 33 pattuglie per 603 persone sottoposte a controllo. In 4 trovati positivi all’esame alcolemico e con un tasso superiore al limite consentito dalla legge e ben 14 positivi all’uso di sostanze stupefacenti.
La presenza del camper sanitario assieme alle pattuglie della Polstrada con medici e infermieri a bordo coordinati da Roberto Cafiso, direttore delle Dipendenze patologiche dell’Asp, ha consentito l’esecuzione di controlli di laboratorio sul posto e immediatamente, dietro consenso da parte del conducente fermato e sospettato di aver fatto uso di droghe.
L’operazione “estate sicura” rientra nell’ambito delle iniziative volte ad incrementare il controllo degli utenti di veicoli, anche alla luce della legge n. 41/2016, che disciplina il nuovo reato di omicidio e lesioni stradali.
I servizi di controllo sono stati eseguiti prevalentemente nelle giornate infrasettimanali, anche utilizzando dispositivi speciali sulle tratte Siracusa – Catania e Siracusa – Rosolini, così come sono stati effettuati controlli all’ingresso del capoluogo. In alcuni casi sono stati programmati controlli durante i fine settimana.
“Da questi numeri – sottolinea il comandante della Polstrada di Siracusa Antonio Capodicasa – si evince in modo chiaro che rispetto agli anni precedenti si è assistito ad un incremento del numero di conducenti risultati positivi al controllo riguardo al consumo di droghe ed in particolare alla cocaina ed alla cannabis, mentre l’uso dell’alcol è sensibilmente diminuito”.
“L’attività congiunta – aggiunge il commissario dell’Asp di Siracusa, Salvatore Brugaletta – rientra nell’ambito delle iniziative volte a contrastare il triste fenomeno delle stragi del sabato sera, agendo attraverso la prevenzione e la repressione quale deterrente all’incoscienza di coloro che, incuranti dell’incolumità propria e altrui, si mettono alla guida di mezzi sotto l’effetto di droghe”.
Roberto Cafiso sottolinea come “il messaggio della sobrietà all’alcol è stato recepito dai giovani, meno dai 40-50enni. Ci impegneremo con Polstrada ancora su questo versante per rendere strade e vite più sicure”.




Siracusa. Intimidazione al sindacalista Gugliotta, Marziano: "Vicino a chi è impegnato per i diritti dei lavoratori"

L’Assessore regionale alla Istruzione e Formazione professionale Bruno Marziano (PD) manifesta la sua solidarietà umana e politica al sindacalista della CGIL di Siracusa Stefano Gugliotta che ha subìto un atto vandalico ed un chiaro segno di intimidazione.”Sono vicino a Gugliotta -. dice Marziano – ed ad ogni sindacalista impegnato sul fronte dei diritti dei lavoratori, che operano spesso in condizioni di estrema difficoltà. A Gugliotta e alla CGIL va la mia vicinanza auspicando che sulla vicenda venga fatta piena luce”




Siracusa. Scuola di via Asbesta, la complessa convivenza: la Giaracà dice no alla Archia. "Noi rispettiamo le regole"

Il Consiglio d’istituto del Giaracà ha rigettato la richiesta della dirigente dell’Archia con cui era stato chiesto “in prestito” un laboratorio al primo piano del plesso di via Asbesta. Avrebbe dovuto ospitare una classe dell’istituto Archia, una seconda media, ritrovatasi senza posto.
“Nella struttura di via Asbesta coesistono 3 istituti scolastici (Giaracà, Martoglio ed Archia) tutte assegnatarie di una parte di edificio. Ognuna con una propria autonomia, indipendenza e gestione”, spiega la presidente del consiglio d’istituto del Giaracà, Melania De Fecondo.
“Ogni istituto ha una sua capienza massima, ha un numero di aule stabilito ed in base a quel numero vengono determinate le classi. Nessuna scuola può quindi accogliere alunni in misura superiore alla propria capacità ricettiva, soprattutto per problemi di sicurezza”. Ecco perchè il laboratorio d’arte al primo piano non potrà “ospitare” i ragazzi della Archia.
“Rinunciare anche ad un solo laboratorio significherebbe tradire la fiducia che le famiglie hanno riposto nell’Offerta Formativa del nostro istituto, negandone la valenza educativa e culturale”, spiega ancora la De Fecondo. “Cedere un’aula significherebbe altresì dare inizio ad un circolo vizioso in cui ciascun istituto potrebbe accettare tutte le iscrizioni ricevute senza tener conto dei propri limiti e spazi di ricezione”, aggiunge.
Pertanto la querelle resta aperta. E si comprende che, dal punto di vista della Giaracà, la “colpa” è della dirigenza della Archia che avrebbe accolto un numero di iscritti superiore agli spazi effettivamente disponibili. “E non possiamo pagare noi lo scotto di scelte altrui”, spiega la presidente del Consiglio d’Istituto della Giaracà.
Nel 2006 venne già concessa – “soltanto per un anno” – un’ aula posta al pian terreno di via Asbesta, “ad oggi ancora utilizzata dall’istituto Archia, quale sala docenti. Potrebbero destinare quella ad aula, previo adeguamento operato dall’Amministrazione Comunale di Siracusa”, il suggerimento che parte dalla Giaracà.




Siracusa. Ragazzi senz'aula, l'assessore Boscarino: "trasferimento in altro istituto, in attesa di finire via Calatabiano"

“Non possiamo intervenire su dinamiche interne la cui competenza è delle singole dirigenze scolastiche”. L’assessore alle politiche scolastiche, Roberta Boscarino, commenta così il mancato accordo tra Giaracà ed Archia per risolvere il caso della classe rimasta senza aula. Non entra nel merito, rispetta le motivazioni addotte dal consiglio d’istituto della Giaracà che ha detto “no” al richiesto “prestito” di un laboratorio al primo piano del plesso di via Asbesta.
“Quello che potremmo fare, adesso, è individuare un altro istituto disponibile ad accogliere la classe rimasta senza aula. Dal prossimo anno scolastico, quando dovrebbe essere disponibile il plesso di via Calatabiano, il problema sarà definitivamente risolto”.




Siracusa. Ancora una intimidazione: danneggiata l'auto del sindacalista Gugliotta

Ancora una intimidazione. Ignoti hanno danneggiato l’auto del sindacalista Stefano Gugliotta. Non è la prima volta che il segretario della Filcams Cgil, noto per le sue battaglie in difesa dei lavoratori, viene presa di mira.
Il deputato nazionale, Pippo Zappulla, parla di “forte preoccupazione, per il crescente clima di violenza e per l’imbarbarimento della vita politica e sociale della provincia.
Ci sono troppe intimidazioni. E’ il momento di alzare ai massimi livelli l’attenzione su fenomeni che costituiscono un inquietante arretramento del vivere civile, e mettono a rischio la stessa gestione democratica dei conflitti sociali”.




Siracusa. Caprette allegramente al pascolo in città, nuova soluzione per il verde pubblico? Le foto

Ha suscitato risate e battute la curiosa situazione vissuta questa mattina davanti agli uffici delle politiche sociali, in via Italia. Alcune caprette si sono “occupate” del verde pubblico, brucando in libertà nelle aiuole ed i piccoli arbusti. Una scena bucolica in piena città, a cui si è poi aggiunto persino un cavallo.