Siracusa. Carta d'Identità Elettronica: mercoledì il test del sistema, dal 25 settembre l'emissione

Dopo Floridia ed Augusta anche Siracusa si “converte” alla carta d’identità elettronica. Destinata a scomparire la versione cartacea, al suo posto i siracusani avranno una card del tutto simile alla tessera sanitaria, con pin e microchip. Impronte digitali e foto stampate al laser dovrebbero poi contrastare le contraffazioni.
Come anticipato a SiracusaOggi.it dall’assessore Silvia Spadaro, “il sistema sarà attivo dal 25 settembre. Stiamo adeguando i nostri software alla piattaforma nazionale e, ovviamente, lavorando alla formazione dei dipendenti”. Intanto mercoledì 13 settembre primo test ufficiale per gli uffici dei Servizi Demografici, con una simulazione di emissione alla presenza dell’assessore Spadaro e del sindaco, Garozzo.
La nuova carta d’identità elettronica potrà essere utilizzata non solo per l’identificazione personale ma anche per l’utilizzo di molti servizi della Pubblica Amministrazione e promette di consentire in futuro al cittadino di assolvere a numerose funzioni come pagamenti elettronici di multe, bollette, bolli auto, ticket sanitari, etc. Rimane sempre valida la possibilità di specificare la volontà di effettuare o meno la donazione di organi o di tessuti dopo la propria morte.
Per richiedere il rilascio della carta d’identità elettronica, il cittadino dovrà recarsi all’ufficio anagrafe del Comune munito di foto tessera, in formato cartaceo o elettronico, su un supporto Usb. La foto tessera dovrà essere dello stesso tipo di quelle utilizzate per il passaporto. La validità varia in base all’età del richiedente: per i bambini di età inferiore a tre anni avrà validità triennale, per i minori di età compresa tra i 3 e i 18 anni il documento andrà rinnovato ogni 5 anni, mentre ogni 10 anni per i maggiorenni.
Verrà spedita direttamente dalla Zecca di Stato a casa del richiedente entro sei giorni lavorativi.
Il costo della carta è di 22,20 euro, comprese anche le spese di spedizione.




L'Autodromo di Siracusa è un cancello chiuso. I sogni, i progetti, i soldi e la triste realtà

C’era una volta l’autodromo di Siracusa. Una delle tante infrastrutture lasciata a “metà”. Eppure sforzi e stanziamenti non sono stati lesinati. Come conferenze stampa su lavori, ammodernamenti, nuove funzionalità, accordi di rilancio e quant’altro. Ma la triste verità è che l’autodromo di Siracusa è solo un cancello chiuso. Sbarrato da pneumatici, rimasti a guardia dell’impianto e della mai pienamente completata area box. Oramai è persino scomparsa l’indicazione che recitava all’ingresso “Autodromo di Siracusa”.
Proprietaria della struttura è la ex Provincia Regionale. Nel 2013 l’ultimo stanziamento di fondi per il completamento e ammodernamento delle strutture dell’autodromo, funzionale alla sua apertura alle competizioni.
Le speranze erano tante. E tutte riposte nella società AIS (autodromo Internazione di SIracusa) creata dalla Valerio Maioli spa per la progettazione, riqualificazione e gestione della pista. Lavori che prevedevano l’adeguamento del circuito principale di 5.404 metri, con l’obiettivo di una riduzione della velocità massima e della sicurezza. Ma anche la creazione di due tracciati (lunghi 2.707 e 2.549 mt.), ognuno con il proprio paddock, utilizzabili anche contemporaneamente. Direzione gara, sala stampa per cento giornalisti, sale conferenza e servizi: un progetto ambizioso che guardava soprattutto alla utenza motociclistica (prove libere, test, gare) con il sogno Superbike ben in testa. Investimenti per 20 milioni di euro a fronte di una concessione trentennale.
Ma oggi quell’autodromo è lontano dall’essere un cantiere dove fervono i lavori in prospettiva di una riapertura. E’ solo un cancello chiuso. Uno dei tanti quando di mezzo c’è un ente pubblico. Con il rischio di tornare indietro agli anni bui, vanificando gli sforzi compiuti da appassionati – coma la famiglia Melluzzo – che negli anni 90 avviò una azione di recupero del tracciato siracusano, la cui costruzione iniziò nei primi anni 70. Anno 2017, cancello chiuso. Abbandono.




Siracusa. Il vento causa il distacco di un grande ramo che finisce su di un'auto

Il vento delle ultime ore ha causato la caduta di un grosso ramo da uno degli alberi di via Politi Laudien. E’ finito su di un’auto parcheggiata lungo la strada, fortunatamente senza troppi danni. Sono intervenuti i vigili del fuoco. Un episodio che invita ad un più attento controllo delle condizioni del verde pubblico cittadino per evitare che con l’arrivo della stagione delle piogge possano ripetersi episodi potenzialmente pericolosi.




Siracusa. Clochard in Ortigia, dibattito a più voci: "assistenza in vista dell'arrivo del freddo"

Nel dibattito sulla presenza di clochard nel centro storico, sollevato da un articolo di SiracusaOggi.it, interviene anche il consigliere comunale Alessandro Acquaviva. Che ha inviato una lettera al sindaco, Giancarlo Garozzo, nella quale chiede al primo cittadino di “promuovere iniziative volte a garantire una giusta assistenza ai senzatetto, anche in vista dell’arrivo della stagione del freddo”.
Acquaviva si richiama anche alla posizione espressa dall’assessore alle Politiche Sanitarie, Antonio Moscuzza, riguardo alla necessità di interventi di assistenza alle persone che vivono in condizione di povertà estrema. Moscuzza ha bocciato il ricorso al trattamento sanitario obbligatorio – “inutile ed inefficace atto violento” – puntando invece a politiche di assistenza inclusiva.
“Condivido l’approccio”, dice Acquaviva. “La problematica dei senzatetto non riguarda una situazione individuale di povertà ed esclusione sociale estrema, ma la società nel suo complesso”.




Siracusa la turistica accoglie con un muro abbattuto alla Neapolis: la transenna festeggia 4 anni

C’è una transenna che è ormai diventata parte integrante del paesaggio urbano di Siracusa. Si trova alla fine di viale Paolo Orsi, all’altezza con la rotatoria all’incrocio con corso Gelone e viale Teracati. Da quasi quattro anni sta lì, a “chiudere” il varco creato da un’auto pirata sbattendo contro il muro di cinta dell’area alle spalle di Casina Cuti. Nessuna traccia di quell’anno quattro anni fa. E nessuna traccia di lavori per recuperare quella porzione di muro quasi 48 mesi dopo. E dire che la zona è densamente frequentata, turistica e sotto vincolo della Soprintendenza.
Ma il bello – o il brutto – di questa vicenda è che a nessuna istituzione pare nemmeno interessare risolvere l’indecoroso guasto. Non c’è neppure rimpallo di responsabilità tra Soprintendenza e Comune. Per tutti può anche andare avanti così. Decorosamente. La scritta “Comune di Siracusa” sulla transenna lascia intendere che gli uffici siano al corrente della situazione. La recinzione in ferro, divelta, è ancora lì, poco distante, in mezzo alle sterpaglie. Arrugginita come quella tutto attorno alla grande area che doveva diventare anche terminal di bus e giardino ortobonatico. Quest’ultimo, piano piano, vede la luce grazie allo sforzo di un privato. Si dovrà chiedere ad un privato anche di intervenire per riparare quasi quattro anni dopo quel muro abbattuto? Ai volontari? O si può confidare in una azione sinergica tra istituzioni per un intervento tardivo ma comunque apprezzabile? Giusto per rompere quel luogo comune secondo cui quando qualcosa cade o si danneggia, se è pubblica, difficilmente tornerà in piedi.




Siracusa. Edilizia, i sindacati ruggiscono: "è una giungla, troppi espedienti sleali. Più controlli"

Sindacati degli edili sul piede di guerra. “Troppi sistemi creati a Siracusa pur di bypassare le regole e le tutele del contratto edile”, è la denuncia dei segretaria di Fenal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil.
Saveria Corallo, Paolo Gallo e Salvo Carnevale hanno depositato l’ennesima segnalazione all’Ispettorato del Lavoro di Siracusa. “Ancora cantieri insicuri e ancora aziende poco trasparenti che, pur svolgendo lavorazioni in ambito edile, utilizzano espedienti completamente al di fuori di qualsiasi regola di settore, penalizzando così le imprese concorrenti leali ed i lavoratori che si vedono decurtate, con queste operazioni di autofinanza creativa, somme di 200 euro mensili di media”, lamentano i sindacalisti.
E’ guerra dichiarata a furbi ed evasori. “Lo dichiariamo da tempo immemore, vorremmo adesso una maggiore sinergia. E’ di vitale importanza oliare i meccanismi sinergici tra le forze ispettive, le amministrazioni pubbliche e la Cassa Edile. In questo territorio non vogliamo imprese scorrette”, ruggiscono Corallo, Gallo e Carnevale.




Siracusa. Anche Fabio Granata rilancia l'appello: "liste pulite, non si perda dignità"

Il centrodestra serra le fila attorno all’appello di Nello Musumeci.”Il forte richiamo etico e politico a tutte le liste e a tutti i partiti che sosterranno la sua candidatura alla presidenza della Regione relativo a un rigoroso rispetto del Codice Etico della Commissione Parlamentare Antimafia non può cadere nel vuoto neanche nella provincia di Siracusa”, rilancia Fabio Granata.
“Alcuni aspiranti candidati con procedimenti penali in corso su reati previsti dal codice etico antimafia hanno trovato infatti le porte di Diventerà Bellissima ben chiuse ma non vogliamo ora ritrovarli nelle altre liste dei partiti che hanno deciso di sostenere la candidatura di Nello Musumeci”, dice senza mezzi termini Granata.
“Meglio perdere 10.000 voti che la dignità”, il pensiero di Musumeci.
“Noi la nostra l’abbiamo ben difesa sempre, ora tocca ad altri essere all’altezza della sfida lanciata da Nello Musumeci”, chiosa l’ex parlamentare siracusano.




Siracusa. Biglietti "tarocchi" per la sosta, li vendeva uno dei parcheggiatori abusivi della Neapolis: denunciato

Uno dei parcheggiatori abusivi in “servizio” nei pressi dell’ingresso del parco archeologico della Neapolis è stato denunciato per truffa e falsità in atti dalla Guardia di Finanza di Siracusa. L’uomo, come è noto, indossando una pettorina di colore arancio, vendeva ai turisti ticket per la sosta completamente alterati e dietro un corrispettivo maggiorato che oscillava tra i 3 ed i 5 euro, secondo alcune testimonianze.
Le fiamme gialle lo hanno sorpreso con 120 biglietti contraffatti dentro una borsa: sono risultati completamente difformi rispetto agli originali, rilasciati dal Comune di Siracusa.
La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire altri 45 ticket.
Evidenti le difformità dagli originali. I tagliandi tarocchi sono, infatti, privi della scritta posta in alto a destra, in cui è indicato il costo di € 0,80 e la validità del biglietto di 60 minuti. Le informazioni inerenti il costo di € 0,80 e la validità di 60 minuti, poste nella parte centrale del biglietto sono state cancellate mediante una striscia di colore rosso. Non riportano le scritte “Park Anticontraffazione”, poste sul biglietto ufficiale del Comune di Siracusa e visibili controluce, inclinando il biglietto. E infine presentano una spunta nella casellina verde, posta nella parte superiore del ticket, mentre i ticket posteggi-auto regolari hanno quella spunta nella prima casellina di colore arancio, posta sempre nella parte superiore del ticket.
L’indagine prende le mosse da una segnalazione della Polizia Municipale che, dopo la denuncia di una turista, aveva scoperto come il biglietto esibito dalla donna fosse palesemente contraffatto.




Lavoro nero, serrato giro di controlli dei Carabinieri del Nil: sei attività sospese, multe per 100.000 euro

Contrasto al lavoro nero in edilizia, nel commercio e nell’artigianato. Tornano i controlli dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale. Un costante impegno per arginare il lavoro irregolare che penalizza la parte “sana” del mondo dell’imprenditoria.
I controlli degli ultimi quindici giorni si sono svolti su tutto il territorio provinciale. E sono 15 le aziende “visitate”. Sono stati individuati 29 lavoratori in nero su 86 posizioni verificate: un lavoratore su tre è stato scoperto privo di ogni tutela previdenziale ed assicurativa.
“La piaga del lavoro nero sembra difficile da debellare, nonostante siano molto elevate le sanzioni previste per il datore di lavoro (fino a 36.000 euro per ogni lavoratore in nero, ndr)”, sottolineano gli investigatori.
Sono state sospese 6 attività imprenditoriali, proprio per avere impiegato una forza-lavoro in nero oltre il 20 % della forza presente al momento dell’accesso ispettivo.
In un bar di Lentini, sono stati trovati 3 lavoratori in nero su 3 presenti; in un ristorante di Augusta, 4 su 7 presenti; in un ristorante di Siracusa, 2 su 4; in una pizzeria di Sortino 2 su 3.
A Pachino, invece, su di un fondo agricolo sono stati trovati 8 lavoratori in nero su 8 presenti; mentre a Noto erano a lavoro in agricoltura 6 lavoratori in nero su 12 presenti.
Le sanzioni amministrative complessivamente contestate ammontano a quasi € 100.000.
Un datore di lavoro è stato, inoltre, deferito alla Procura per violazioni in materia di videosorveglianza ed un secondo imprenditore è stato denunciato per avere proseguito l’attività nonostante l’attività fosse stata precedentemente sospesa.




Il siracusano Giannobile vincitore del concorso mondiale di fotografia astronomica Earth&Sky Photo Contest

Un nuovo importante riconoscimento per il siracusano Dario Giannobile, già vincitore del Photo Nightscape Award 2016. Dopo un anno di soddisfazioni, con pubblicazioni su riviste internazionali quali Sky&Telescope e, Astronomy Now, il fotografo si è distinto ancora una volta, arrivando al primo posto nel più prestigioso concorso mondiale dedicato alla fotografia astronomia paesaggistica, il Earth & Sky Photo Contest 2017 nella categoria Beauty of the Night Sky – Timalapse & Sequence con lo scatto: The Missing Observer.
Il concorso è un progetto sviluppato nel 2008 da TWAN (The World At Night) e Dark Sky Awareness, successivamente ampliato nel 2009 durante l’anno Internazionale dell’astronomia, ed ora sta crescendo esponenzialmente al punto da diventare un vero e proprio evento tra gli appassionati del settore.
Secondo i criteri del concorso, le immagini presentate sono state effettuate tra il 2016 e 2017 e sono state tutte create in stile “TWAN”, metodo che combina elementi del cielo notturno e del paesaggio. Conosciuto come “l’astrofotografia di paesaggio” questo stile riserva una maggiore attenzione verso il cielo, le prospettive astronomiche ed i fenomeni celesti. Il concorso inoltre presta particolare attenzione alla salvaguardia del cielo notturno, come parte del nostro patrimonio culturale e vuole sostenere gli sforzi globali nella lotta contro l’inquinamento luminoso. Tramite la valorizzazione di siti di notevole importanza storica, artistica e naturalistica, il concorso mira anche a diffondere il messaggio: “one people one sky” nel tentativo di far comprendere che non esistono confini sotto il cielo stellato e che tutti condividiamo un patrimonio artistico e culturale Globale!
Per l’edizione di quest’anno oltre 1000 immagini, provenienti da oltre 57 paesi del mondo, sono state presentate al concorso e circa 90% di queste sono state ammesse al giudizio finale dalla giuria costituita da prestigiose personalità del mondo astronomico, da fotografi del National Geographic e membri ufficiali del TWAN.
La foto vincitrice è stata premiata per la sua originalità. Dario infatti ha utilizzato uno specchio per riprendere la rotazione del cielo attorno alla polare in un contesto rurale caratterizzato da un vecchio casolare e da alcuni elementi della tradizione contadina.