E' siracusano il miglior miele d'Italia: premiata azienda di Canicattini

E di timo il miglior miele d’Italia e viene prodotto in provincia di Siracusa. Prestigioso riconoscimento per un’azienda di Canicattini, guidata da Sebastiano Milluzzo, che si è piazzata al primo posto in assoluto, per il proprio miele, nell’ambito dello storico concorso nazionale “Roberto Franci” , che rientra nell’ambito della Settimana del Miele di Montalcino, ancora in corso. La Sicilia eccelle, quindi, con i suoi prodotti. Secondi si sono piazzati il miele di girasole prodotto a Chieti e il miele di tiglio di un’azienda di Crema. La giuria di esperti non ha avuto dubbi, comunque, sulla qualità superiore del miele di timo siracusano. Quest’anno i partecipanti al concorso sono stati 85, circa la metà rispetto alla precedente edizione, viste le nefaste conseguenze che le condizioni climatiche hanno avuto sul settore apistico, con un crollo dell’80% circa della produzione di miele.




Il Reliquiario delle Lacrime della Madonna di Siracusa a Lourdes, pellegrinaggio dal 19 settembre

Il Reliquiario contenente le Lacrime della Madonna di Siracusa sarà a Lourdes nelle prossime settimane.
Dal 19 al 30 settembre il Pellegrinaggio Nazionale dell’Unitalsi, sarà infatti accompagnato dalla presenza straordinaria dalle lacrime di Maria che arriveranno nella cittadina mariana d’Oltralpe con l’Arcivescovo di Siracusa mons. Salvatore Pappalardo che ne è custode. Evento nell’evento che ha fatto raddoppiare il tradizionale pellegrinaggio dell’Unitalsi che pertanto sarà dal 21 al 25 settembre e al 26 al 30 settembre.
Il Reliquiario accompagnerà il cammino dei pellegrini e degli ammalati attraversando sul Treno Bianco tutta l’Italia per giungere fino a Lourdes.
Tra i momenti più significativi: l’iniziale incontro di preghiera alla Grotta come atto di totale affidamento alla Vergine Maria, rinnovato da ciascuna sezione dell’Unitalsi in rappresentanza di tutta l’Italia; il percorso sacramentale per approfondire il dono dei sacramenti; il saluto conclusivo alla Grotta come preghiera di ringraziamento.
Grazie alla collaborazione tra Unitalsi e Tv2000, anche quest’anno si potranno seguire in diretta la Processione Eucaristica di domenica 24 settembre alle ore 17.00 e la processione aux flambeaux di giovedì 28 settembre alle ore 21.00. Sarà inoltre possibile seguire in diretta streaming sul sito www.unitalsi.it la processione aux flambeaux di sabato 23 settembre alle ore 21.00 e la Processione Eucaristica di mercoledì 27 settembre alle ore 17.00.
Inoltre, prossimamente, una copia del quadretto della Madonna delle Lacrime contenente anche una reliquia e benedetta nel giusto scorso da Papa Francesco in piazza San Pietro, sarà pellegrina tra le sezioni dell’Unitalsi per portare l’abbraccio del Papa e la benedizione della Madonnina.
In passato il reliquiario è stato condotto in pellegrinaggio anche a Fatima.




Siracusa. Matteo Renzi al Vermexio presenta il suo libro e loda la città. Sparuto gruppo di contestatori

Il segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi, ha concluso la sua lunga giornata siciliana a Siracusa. Poco dopo le 21:00 l’arrivo a Palazzo Vermexio, sede scelta per la presentazione del suo libro “Avanti” a causa delle avverse condizioni meteo. Ad attenderlo c’era il sindaco, Giancarlo Garozzo, con il quale l’ex premier si è intrattenuto diversi minuti nella sala verde prima di raggiungere Salone Borsellino per dare il via all’incontro.
Renzi ha elogiato l’appeal turistico di Siracusa e le sue potenzialità, tali da poterla far competere con altre e ambite mete vacanziere.
Inevitabile anche un passaggio più politico nel suo intervento. Blando endorsment alla campagna elettorale del partito in Sicilia. Più passione su temi a lui più cari, come quegli atti, provvedimenti, progetti e iniziative avviate o lanciate nel corso della sua legislatura.
Ha parlato anche di ripresa, più evidente al Nord dopo una lunga crisi. E del problema della doppia velocità con cui l’Italia continua ancora a muoversi. A seguire con attenzione il suo lungo intervento anche tanti pezzi di Pd, non solo siracusano. C’era, ad esempio, il segretario regionale, Fausto Raciti. Con lui diversi deputati regionali siracusani e prossimi candidati nelle fila del Pd.
All’uscita, uno più nutrito gruppetto di contestatori – rispetto all’arrivo -ha srotolato uno striscione per manifestare contrarietà all’imposizione delle vaccinazioni per i bambini.
Nota a margine dell’incontro, il primo cittadino, Garozzo, ha chiuso la polemica di giornata sull’utilizzo del salone Borsellino. Ha assicurato che per la location è stato regolarmente pagato quanto dovuto per occasioni di questo tipo, nella sede istituzionale.




Siracusa. Pipì in strada e bivacchi, clochard nel centro storico: si alzano le proteste

Li chiamano invisibili. Vivono al margine della società. La strada è la loro casa. Anche a Siracusa. Li vedi in corso Matteotti, lungo via Savoia oppure agli angoli di via Cavour. Negli anni le forze dell’ordine hanno cercato di affrontare il caso, con grande umanità. Sgomberi soft, rispettandone sempre la volontà. La ricerca e l’offerta di strutture disponibili ad ospitarli o dove almeno fare una doccia. Alle volte carabinieri o vigili urbani hanno anche offerto il biglietto dell’autobus per raggiungere le località che questi uomini hanno indicato come mete preferite o dove avrebbero trovato amici o conoscenti a sostenerli.
In coda a questa estate, la loro presenza riaccende il dibattito sul cosiddetto decoro urbano. Dal consiglio di circoscrizione Ortigia si sono levate le prime voci critiche. “Abbiamo raccolto le lamentele di residenti e turisti. Perchè alcuni di questi soggetti fanno la pipì e i bisogni in strada, senza curarsi di niente e nessuno. Lasciano bottiglie di vetro e cartoni, bivaccano. Alcuni avrebbero anche necessità di assistenza sanitaria. Serve un intervento, anche umano”, dice il consigliere Raffaele Grienti.
Secondo quanto prevede il nuovo regolamento di Polizia Urbana, devono intervenire i vigili urbani. Dietro segnalazione di cittadini o durante il loro servizio, devono allontanare quanti si producono in comportamenti degradanti, per sè e per gli altri. Un richiamo a comportamenti civili, senza pattuglie o ronde anti punkabbestia. Che qualcuno vorrebbe allontanare dal centro storico.
Quanto alla necessità di prestare cure sanitarie, che in alcuni casi (vedi soggetto in foto) appaiono come urgenti, il sistema appare complesso. Occorre la volontà del soggetto e il ricorso a trattamenti sanitari obbligatori non è così automatico senza comprovata ed eventuale pericolosità sociale del soggetto. Ma girarsi dall’altra parte e chiederne il solo allontamento stride con il comprovato spirito solidale di Siracusa.




Siracusa. Caso clochard in Ortigia, l'assessore Moscuzza: "il Tso non è la soluzione, più accoglienza"

“Siracusa deve trovare risposte riabilitative e di supporto psico-sociale per le persone disagiate”. E’ la pronta risposta dell’assessore alle politiche sanitarie, Antonio Moscuzza, sul caso sollevato proprio da SiracusaOggi.it.
“Da qualche tempo in città vengono intercettati barboni che vivono in strada e, per il pubblico decoro, i vigili urbani o altra forza di polizia provvedono ad accompagnare in ospedale tramite 118 con richiesta, vista la riluttanza del soggetto a spostarsi e a volte il suo rifiuto deciso, di Accertamento Sanitario Obbligatorio”, spiega Moscuzza. “Frequentemente, così come accaduto nelle ultime settimane, viene predisposto il Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO), procedura che culmina, quest’ultima, con la firma del sindaco e che prevede il ricovero obbligatorio per un periodo di tempo difficilmente quantizzabile.
Da un punto di vista sanitario il TSO è una modalità riservata a soggetti in gravi difficoltà, incapaci di intendere e volere e dunque riottosi alle cure. Ogni altra fattispecie implica la privazione della libertà personale, sancita dalla Costituzione, e l’adozione di una misura spropositata rispetto alla condizione di marginalità nella quale i clochard vivono con grande spirito di adattamento, non volendosi conformare per mentalità nomade agli usi e costumi abituali”, argomenta il responsabile delle politiche sanitarie. Lasciando intendere come un prolungato e forzoso ricorso al Tso possa alla fine tradursi in “un atto di violenza in una società che si proclama democratica e può ridurre la già limitata capienza dei servizi ospedalieri psichiatrici, dove vengono ricoverati i pazienti psichiatrici in fase di acuzie: cittadini siracusani che a quel punto, in assenza di posti, inappropriatamente occupati da non aventi la necessità, possono essere dirottati ovunque in Sicilia o persino oltre lo stretto. Appare inutile – dice poi Moscuzza – evidenziare il notevole spreco economico che si realizza in queste condizioni, sia nella prima che nella seconda fase della procedura appena riportata”.
Un processo comunque inefficace per l’assessore. “Perché il ricovero forzato per ordine pubblico che si tramuta in Tso spesso inappropriato, culmina con la dimissione del paziente dopo un certo periodo di tempo. E il soggetto si riappropria del suo territorio e ricomincia l’iter come un disco rotto. Nulla cambia, in altre parole, a parte la congestione dei servizi ospedalieri psichiatrici”.
Cosa fare, allora? Antonio Moscuzza pensa a ricoveri presso centri di accoglienza, “offrendo un tetto e un pasto stabile e persino delle cure internistiche o psichiatriche oltre ad un’assistenza sociale”. L’assessore non nasconde le difficoltà nella realizzazione di un simile progetto. “Ci si dovrà attrezzare con una task force coordinata, ma principalmente sarà utile attivare una procedura da stabilire con la Prefettura con la quale un individuo, ancorché barbone, possa fruire di un luogo di ristoro diverso dalla strada e, ammesso che voglia permanerci, di più opportunità prima di prendere decisioni inerenti eventuali misure di polizia, pur considerando che la figura del vagabondo nel nostro codice penale è scomparsa, così come quella dell’ozioso, e che le misure di prevenzione ante delictum possono essere applicate a quei soggetti che è dimostrato essere dediti a commettere reati”. Bivaccare, in fondo, non è reato per la Cassazione, anche se il sindaco dovesse emettere un’ordinanza anti-bivacco.




Siracusa si mette in mostra: porte aperte in 29 luoghi simbolo. Date, orari e costi de Le Vie dei Tesori

Siracusa mette in mostra la sua storia. Palazzi, monumenti, luoghi e simboli per riscoprire Siracusa la greca che competeva con Atene, Siracusa patria di Archimede, Siracusa la capitale dell’Impero bizantino, Siracusa distrutta dal terremoto del 1693 e rinata barocca. Siracusa Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Ventinove luoghi, molti difficilmente visitabili, aprono a residenti e turisti con il Festival “Le Vie dei Tesori”. Dopo dieci anni di successi a Palermo, la manifestazione approda a Siracusa grazie alla volontà e al supporto dell’assessorato regionale ai Beni culturali e alla collaborazione di tutte le istituzioni del territorio.
A Siracusa, Le Vie dei Tesori riaprono dopo oltre vent’anni il carcere ottocentesco voluto dai Borbone; poi scoprono la Cappella Sveva e il Carcere proprio nel cuore del Palazzo Arcivescovile; il parco di Villa Landolina che non è altro che il giardino del Museo archeologico Paolo Orsi, l’antichissima chiesa di San Martino e San Giovannello, a cielo aperto, oltre ai magazzini di Torre dell’Aquila che ospitavano le catapulte, e al S’AC, lo spazio per l’arte contemporanea nell’ex convento di Sant’Agostino.
E saranno proprio Le Vie dei Tesori a inaugurare la nuova sede della biblioteca provinciale “Elio Vittorini”, con lo studio dello scrittore, i suoi manoscritti, le lettere e le cartoline private. Ma non ci si ferma qui, sono ventinove i luoghi di questa prima edizione, molti dei quali inaccessibili, tra chiese, cappelle, rifugi antiaerei, conventi.
Per due weekend, dal 15 al 17 settembre e poi dal 22 al 29, anteprima del nuovo appuntamento. Ogni visita guidata avrà un costo di 1 o 2 euro. Per le visite nei luoghi non occorre prenotare. Basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito www.leviedeitesori.it e presentarsi all’ingresso dei luoghi.

Un coupon da 10 euro è valido per 10 visite a scelta tra tutti i luoghi del circuito delle città di Agrigento, Caltanissetta, Messina, Siracusa, dove il Festival si svolge.
 Un coupon da 5 euro è valido per 4 visite a scelta. Un coupon da 2 euro è valido per un singolo ingresso a scelta tra i luoghi del circuito.
A tutti coloro che acquisiranno i coupon verrà inviata una mail con un tagliando dotato di un codice QR. La pagina contenente il codice dovrà essere stampata e mostrata all’ingresso dei luoghi. Chi vorrà, potrà fare a meno di stamparla e potrà mostrarla sul proprio smartphone o tablet.
Il coupon da 10 o 4 visite non è personale. È possibile quindi stamparlo in più copie, in modo che possa essere utilizzato contemporaneamente da più persone in diversi luoghi, fino a esaurimento del suo valore.
Per chi è sprovvisto del coupon elettronico saranno disponibili esclusivamente ticket da 2 euro.

Le scuole o i gruppi organizzati che volessero stabilire data e orario della visita, possono scrivere all’indirizzo mail prenotazioni@leviedeitesori.it
Clicca qui per scaricare l’elenco completo dei 29 luoghi visitabili, date, orari e costi.

foto: S.Leggio / Hermes Sicily




Siracusa. Maltempo, tiene bene la città. Un grosso ramo cade sulla strada

Prima giornata segnata da pioggia intensa in coda ad una stagione segnata dal gran caldo. Situazione sotto controllo nel capoluogo dove non sono segnalati al momento grossi disagi. Qualche leggero distacco di intonaco da facciate di palazzi e auto in panne. Traffico più lento del solito, nel complesso le strade stanno ben tenendo alla prova delle prime piogge.
Situazione diversa fuori dalla cerchia urbana. In traversa Torre Landolina, zona fonte Ciane, un grosso ramo è caduto sulla sede stradale, creando una evidente situazione di pericolo per le auto di passaggio.
Le previsioni segnalano il persistere della perturbazione sino a domani.




Siracusa. L'imbarazzante caso dell'altalena montata al contrario, veloce corsa ai ripari ai Marinaretti

L’imbarazzante caso dell’altalena montata al contrario si è chiuso nell’unica maniera possibile: l’altalena adesso pende per il verso giusto. Scenario della tragicomica vicenda, il parco dei Marinaretti. Una foto scattata da un genitore all’interno dell’area giochi riservata ai più piccini è apparsa su Facebook diventato in fretta virale.
Pioggia di condivisioni e commenti, tra l’incredulo e il divertito. Un’onda 2.0 che ha indotto i “responsabili” dell’errore a provvedere. Lo hanno fatto questa mattina, come testimonia la foto. Si poteva però onestamente evitare la derisione social: in fondo si capiva ad occhio che qualcosa non convinceva. C’è voluta, invece, la sollevazione del popolo della rete.
La manutenzione del parco, giochi compresi, compete alla ditta che si occupa del verde pubblico. Gli operai saranno sì specializzati in potatura e siepi, ma quanto ad altalene non hanno convinto. Al di là di ogni facezia, cosa sarebbe successo se un bimbo fosse caduto – infortunandosi – dall’altalena montata al contrario?




Siracusa. Domenica ultima esposizione estiva del simulacro di Santa Lucia

Domenica 10 settembre, solenne esposizione del simulacro di Santa Lucia. Si tratta dell’ultima esposizione decisa dalla Deputazione della Cappella di Santa Lucia che, come tradizione nel periodo estivo, stabilisce tre aperture straordinarie della nicchia nella cappella nella Chiesa Cattedrale per dare la possibilità ai turisti o ai siracusani che rientrano nel periodo delle vacanze di poter “vedere” la Patrona.
Il simulacro argenteo di Santa Lucia sarà esposto alla preghiera dei fedeli dalle 7.00 sino alla fine della messa delle 19.00.
“Un momento atteso da tanti devoti per un saluto alla loro patrona – ha detto
il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Giuseppe Piccione – una giornata per poter pregare la vergine e martire siracusana in vista della festa del 13 dicembre”.




Matteo Renzi a Siracusa, cambia la location causa maltempo: appuntamento al Vermexio

L’ondata di maltempo che si è abbattuta su Siracusa impone una modifica al programma relativo alla visita in città del segretario del Pd, Matteo Renzi. Confermata la presenza dell’ex presidente del Consiglio, ma cambia la scelta della location. L’appuntamento è fissato dunque per le 21 di questa sera nel salone “Borsellino” di palazzo Vermexio. L’occasione è data dalla presentazione del libro di Renzi, “Avanti, perchè l’Italia non si ferma”. L’appuntamento arriva, peraltro, in pieno clima da campagna elettorale per le regionali di novembre.