Siracusa in tv, ancora Voyager: l'acustica sorprendente dell'Orecchio di Dionisio

Siracusa e Voyager, la storia continua. Dopo aver dedicato quasi una intera puntata alla città e poi un nuovo servizio sul genio di Archimede, la popolare trasmissione di Rai Due è tornata a proporre ai suoi milioni di telespettatori scorci e meraviglie di Siracusa.
Pochi minuti rispetto alle precedenti puntate, incastrati tra le storie e le curiosità di Trieste e Venezia.Questa volta, Roberto Giacobbo si è soffermato sulla latomia del Paradiso, con particolare riguardo all’Orecchio di Dionisio. In un mix di tradizione popolare, storia e dubbi archeologici, Giacobbo ha “testato” la meraviglia acustica prodotta da quei 65 metri di galleria ad esse, scavati nella roccia. Poco dopo, veloce passaggio alla Grotta dei Cordari, chiusa al pubblico da anni.

Per vedere la puntata integrale, clicca qui. (Siracusa dopo il minuto 36)




Siracusa. Processione per le vie del centro ed in mare: l'omaggio dei fedeli all'Assunta

Anche a Siracusa celebra la giornata della Madonna dell’Assunta. Processione per le vie del centro storico poi un breve, suggestivo tratto in mare. Ad accompagnare il simulacro, condotto a spalla, anche molti turisti.
Il corteo ha preso le mosse poco dopo le 19 dalla chiesa di San Filippo Apostolo. Attraverso via del Crocifisso, via Roma, piazza Minerva, piazza Duomo, via Landolina, via Amalfitania e via Ruggero VII l’arrivo alla Marina. Qui il simulacro è stato imbarcato per la processione in mare durante la quale è stata rispettata la tradizionale sosta per la benedizione del Mare e la preghiera in suffragio dei caduti in mare. Al ritorno sulla terraferma, la parte finale della processione con l’arrivo in piazza San Filippo per il rientro del simulacro di Maria Santissima Assunta nella chiesa di San Filippo Apostolo.




Siracusa non chiude: 15 agosto con mostre, visite e infopoint: "dovere accogliere i turisti"

Cinque i siti comunali aperti a Ferragosto, tre dei quali ospitano altrettante mostre di assoluto valore, oltre ai tre infopoint. E’ la scelta precisa dell’assessore al Turismo e spettacolo, retto da Francesco Italia.
Per turisti e curiosi, porte aperte alle Latomie dei Cappuccini dalle 10 alle 18 e all’Artemision dalle 10 alle 18. Possibile visitare all’ex convento di San Francesco d’Assisi la mostra “Icons” del fotografo Steve Mc Curry, dalle 16 alle 23. All’ex convento del Ritiro di via Mirabella, rimane aperta anche oggi l’esposizione “Le macchine di Leonardo” (10.30-19.30) come alla Galleria Montevergini la mostra egizia “La porta dei sacerdoti” (10-23).
Rimangono, giustamente, in funzione in una giornata “calda” dal punto di vista turistico i tre infopoint comunali: Palazzo di città, piazza Duomo 4, dalle 10 alle 18; Porta Marina, dalle 9 alle 20.30; Parco archeologico, gestito dalle guide turistiche, dalle 9 alle 13.
“Con un trend di crescita che si consolida anno dopo anno – afferma l’assessore Italia – la città ha il dovere di accogliere i turisti con un’offerta ampia e di qualità, soprattutto a Ferragosto. Gli orari di apertura dei siti comunali sono concepiti per coprire una fascia di almeno 12 ore. Se a queste proposte, di sicuro livello in siti finalmente riaperti, aggiungiamo l’ex chiesa dei Cavalieri di Malta, Palazzo Montalto e le sale dell’ex convento del Ritiro che, grazie ad un bando pubblico, saranno affidate entro la metà di settembre per esposizioni permanenti, abbiamo un quadro di un’offerta comunale turistico-culturale che negli ultimi quattro anni si è visibilmente affermata diventando efficace e competitiva.”




Siracusa. Ferragosto in spiaggia tra falò, musica e fuochi d'artificio: gli ingredienti della festa dell'estate

Come da tradizione, da nord a sud della provincia di Siracusa festeggiato in spiaggia l’arrivo del Ferragosto. Lidi e spiagge libere prese d’assalto per quello che per molti è diventato il capodanno estivo.
Nel capoluogo appuntamento principale a Fontane Bianche. Bagnanti in acqua fino a notte inoltrata, per gustare in maniera “particolare” e certamente suggestiva lo spettacolo dei fuochi d’artificio di mezzanotte.
In provincia, in molti hanno scelto Avola, San Lorenzo e Marzamemi. Non solo musica e cocktail ma anche tende e falò per l’occasione “tollerati”, specie se accesi e mantenuti in tutta sicurezza.




La Guardia Costiera assicura: spiagge in ordine dopo gli sgomberi mattutini

Durante la notte e fino alle prime luci della mattinata, gli uomini della Guardia Costiera di Siracusa, insieme alle altre Forze dell’Ordine e alle associazioni di volontariato Ross e Nuova Acropoli, hanno provveduto durante a monitorare il litorale e le operazioni di pulizia e sgombero degli arenili. Già all’alba ripristinato quasi dappertutto il regolare uso delle spiagge, restituite ai bagnanti in condizioni dignitose, dal punto di vista igienico-sanitario e della sicurezza.
Il tutto è stato possibile grazie alla collaborazione tra le varie amministrazioni comunali della provincia (Siracusa, Priolo, Avola, Noto, Pachino e Portopalo), le forze di Polizia e la Protezione Civile di Priolo.




Siracusa. Via all'operazione Ferragosto sicuro, controlli intensificati in strada ed in spiaggia

Scatta l’operazione Ferragosto sicuro. Dal comando provinciale dei Carabinieri disposta l’intensificazione dei servizi preventivi e di controllo del territorio, con l’impiego di più di 50 pattuglie ed oltre 100 militari. Dovranno garantire maggiore sicurezza nei luoghi ad alto concentramento di persone e delle zone di ritrovo dove la movida estiva raccoglierà un gran numero di giovani e turisti, in una delle settimane più “calde” dell’anno.
Controlli agli snodi stradali principale per prevenire i comportamenti più pericolosi alla guida, in particolar modo negli orari notturni. Continuerà l’impegno nell’area sud del capoluogo – Arenella, Plemmirio, Ognina, Fontane Bianche e Cassibile – per garantire il regolare flusso dei frequentatori di lidi e spiagge, prevenendo e contrastando il “parcheggio selvaggio” che caratterizza quei luoghi nei giorni di maggiore concentramento e assicurando la presenza discreta di militari nelle spiagge col preciso intento di prevenire episodi di sottrazione agli effetti personali dei bagnanti.
Le coste saranno costantemente pattugliate dalla motovedetta “Maronese” impiegata per la tutela dei bagnanti e per il controllo delle imbarcazioni e degli acqua-scooter.
I centri turistici di Marzamemi e di Agnone Bagni potranno contare su un intensificato impegno dei militari dei rispettivi Posti Fissi Carabinieri, aperti all’inizio della stagione estiva con lo scopo di garantire un servizio di maggiore controllo di quei territori fortemente frequentati.
La Stazione Mobile non solo continuerà ad essere presente nel centro storico di Ortigia, ma sarà impiegata anche a Brucoli e a Fontane Bianche, nelle giornate e serate di maggiore presenza di giovani e turisti.
Il monitoraggio dell’Arma al territorio della provincia non mancherà neppure dall’alto con l’ausilio dell’elicottero del 12° NEC che, ad esigenza, sorvolerà le zone con più intensa presenza turistica coordinando le pattuglie da una posizione preferenziale.




Siracusa. La vittoria dei parcheggiatori abusivi, la stagione è salva. Con la "complicità" del Consiglio Comunale

Alla fine hanno vinto i parcheggiatori abusivi in “servizio” nei pressi del parco archeologico della Neapolis. La stagione (esentasse) è ormai salva. Niente e nessuno riuscirà a farli sloggiare dalle loro postazioni prima di ottobre. Cioè quando lasceranno autonomamente la zona per mancanza di “clienti”.
Nonostante il coro di polemiche, lo sdegno social, le operazioni di contrasto (spuntate per legge), la presenza di vigili urbani ed articoli e lettere di protesta sulla stampa nazionale loro, gli abusivi in pettorina da 3 euro l’ora per macchina in sosta (tutto in nero, s’intende) hanno battuto tutto e tutti.
Hanno capito il trucco. E cioè che nessuno poteva far loro nulla. Multe, certo. Vai e vieni in caserma e comando dei vigili urbani per identificazione. E alla fine eccoli sempre lì. Ormai neanche le divise incutono il giusto timore reverenziale.
Eppure i controlli sono strombazzati, così come i presidi. Ma non sono serviti assolutamente a nulla. E già a maggio era chiaro. Posto che le norme sono spuntate (in attesa del Daspo) perchè – viene da chiedersi – non sono stati installati dei parcometri? Tre, non trenta. Ci sono telecamere di sorveglianza nella zona, collegate con la Questura, e nessuno avrebbe potuto pensare di distruggerli e farla franca.
E se la soluzione è il Daspo Urbano, strumento introdotto ad inizio anno dal decreto sicurezza, Siracusa ha perso tempo. Bene la volontà di applicarlo solo che qui non si può senza una corposa revisione del regolamento di Polizia Urbana. Non che le altre città siciliane siano messe meglio. Ma non può sempre valere il mal comune, mezzo gaudio.
Specie se finalmente il nuovo regolamento arriva in Consiglio comunale e per due volte viene a mancare il numero legale. Nulla di fatto, buone ferie a tutti. E’ successo nei giorni scorsi. In fondo, che sarà mai risolvere un problema della città e dare ai cittadini ed alle loro proteste il giusto peso? Una ennesima brutta figura per una assise in cui, per la verità, non mancano delle personalità di spicco e capaci ingabbiate però non si capisce in chissà quale “illogica” politica o partitica.




Siracusa. Sanità, nuovi medici ed infermieri per gli ospedali: 232 assunzioni entro il 2019

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa ha bisogno di 232 nuove figure da inserire nel suo organico. Il numero esatto, dopo prime indiscrezioni, arriva dal piano triennale 2017-2019 approvato dall’Asp siracusana nelle settimane scorse. Il recente sblocco delle assunzioni regionali “apre” a 500 unità, non solo mediche, per la provincia aretusea, che in questa prima fase punta a un numero di assunzioni di poco meno della metà.
Medici, infermieri ma anche personale amministrativo. Si “pescherà” nelle graduatorie già esistenti per le nuove assunzioni. Dando giusto spazio alla stabilizzazione dei precari (131) ed a quelle figure che permettano di colmare gap storici come quelli che – ad esempio – sin qui non hanno permesso l’apertura del reparto di rianimazione negli ospedali di Avola e Lentini. Soddisfatti dell’annuncio i sindacati.
Come riporta il quotidiano La Sicilia, il piano triennale dell’Asp di Siracusa individua un fabbisogno di 107 posti di medico (76 stabilizzazioni, 31 dall’esterno). Sono invece 68 i nuovi infermieri richiesti (40 da stabilizzare e 28 dall’esterno), 10 i dirigenti amministrativi, 18 coadiutori amministrativi, 5 biologi, 2 psicologi, 7 tecnici sanitari di radiologia (da stabilizzare), 3 ostetriche, 8 farmacisti (4 da stabilizzare), 4 ingegneri (da stabilizzare).




Siracusa. Divertimento notturno? Bandiera: "Poco, i locali costretti a chiudere troppo presto"

I locali notturni chiudono troppo presto e le notti sono troppo brevi per chi cerca divertimento a Siracusa. Chi può, va altrove. E così il commissario provinciale di Forza Italia, Edy Bandiera, punta il dito contro l’ordinanza che impone la chiusura alle due del mattino. “E’ eccessivamente restrittiva. Il sindaco deve intervenire sollecitamente, ampliando l’orario di apertura dei locali fino alle 3 per il centro abitato e fino alle 4 per gli esercizi attivi in aree a non forte insediamento abitativo, come quelli ubicati lungo le nostre coste, nelle quali, nel passato, ed anche recentissimamente, imprenditori del posto e non, si sono distinti per investimenti importanti”.
Bandiera invita Garozzo “sindaco giovane di età” a fare “il giovane”. “Dovrebbe aver chiare le dinamiche giovanili, legate alla legittima voglia di svago, dopo un anno di impegno nello studio, nel lavoro o nella spasmodica ricerca di quest’ultimo”.
Basta esodi verso Ragusa e Catania. “E’ doveroso frenare la fuga dei giovani verso altre località – prosegue Bandiera – Posticipare la chiusura nottura significherebbe infatti trattenere importanti risorse economiche sul nostro territorio, a vantaggio di commercianti e gestori aretusei e al tempo stesso consentirebbe di ridurre gli spostamenti in auto di migliaia di persone nel cuore della notte verso altre zone dell’Isola, limitando i rischi che notte, strada e magari un bicchiere di troppo, possono provocare”.




Emergenza idrica all'ospedale di Lentini, 28 autobotti in soccorso del nosocomio per evitare guai

Nelle prime ore di sabato si è verificata una seria emergenza idrica all’ospedale di Lentini a causa di un eccessivo abbassamento del livello dell’acqua dalla cisterna. Una criticità risolta alle prime luci di oggi con un ininterrotto lavoro di squadra durato oltre 24 ore e la pronta disponibilità alla collaborazione da parte del Comando Marittimo Sicilia e dei Comuni di Melilli e Carlentini che hanno messo a disposizione le proprie autobotti e relativo equipaggio. In campo anche la Prefettura di Siracusa che ha prontamente autorizzato i mezzi pesanti al transito notturno e festivo.
Il direttore sanitario dell’ospedale di Lentini, Alfio Spina, ha ringraziato tutti gli operatori tecnici e quanti si sono adoperati per risolvere il problema. Una buona prova di dialogo e risposta tra istituzioni che ha evitato di “compromettere pesantemente il normale svolgersi delle attività ospedaliere e creare notevoli disagi agli operatori sanitari e ai pazienti ricoverati”, ha scritto in una nota di encomio il commissario dell’Asp, Salvatore Brugaletta.
Il primo alert si è verificato all’1.37 di sabato, con un blocco delle pompe ed il conseguente svuotamento dell’impianto. Scattato il piano di emergenza si è provveduto a riavviare il sistema e tentato di riempire l’impianto per ristabilire il livello massimo ma senza esito positivo. A questo punto, al fine di accelerare il ripristino nel più breve tempo possibile e ristabilire le ordinarie condizioni di sicurezza, il commissario Brugaletta ha chiesto e trovato immediata disponibilità dei due sindaci di Melilli e Carlentini e del contrammiraglio di Marisicilia che hanno attivato l’invio di proprie autobotti nonché del dirigente dell’Area Ordine e Sicurezza pubblica della Prefettura di Siracusa per l’organizzazione ed il rilascio delle autorizzazioni.
Si sono rese necessarie 9 autobotti della Marina militare, altrettante del Comune di Melilli e 10 del Comune di Carlentini che hanno riversato complessivamente nella vasca dell’impianto dell’ospedale 213 metri cubi d’acqua.
Sono al vaglio dell’Ufficio Tecnico le cause del blocco che potrebbero essere ricondotte alle straordinarie condizioni climatiche di questi giorni. Da una prima ricognizione non ci sarebbero perdite rilevate nell’impianto. E comunque sono in corso le verifiche di rito per accertare definitivamente le cause dell’inconveniente al fine di evitare che il problema possa ripresentarsi.