Festa del Pomodoro di Pachino IGP, dal 1 al 6 agosto torna la kermesse riferimento dell'estate siciliana

Tutto pronto per la nona edizione della Festa del Pomodoro di Pachino IGP, in programma a Marzamemi dall’1 al 6 agosto prossimi. Nella splendida cornice del ristorante Il Mercato di Ispica, il Consorzio e numerosi ospiti hanno introdotto la kermesse divenuta ormai punto fermo delle estati siciliane. Il presidente Sebastiano Fortunato ha sottolineato “l’importante lavoro svolto durante quest’anno in termini di tutela e promozione; i risultati ottenuti – ha aggiunto il presidente del Consorzio – non sarebbero stati possibili senza l’aiuto degli sponsor, indispensabili anche per l’organizzazione della Festa, quest’anno ancora più ricca di eventi”.
Dello stesso avviso il direttore Salvatore Chiaramida, che ha ricordato come “quest’anno abbiamo buoni motivi per essere soddisfatti: il progetto Ho.Re.Ca. con le attività di ristorazione romane e l’approvazione del disciplinare che permette l’immissione sul mercato di due nuove tipologie di pomodoro, sono due eventi storici che testimoniano la crescita e l’affermazione del nostro pomodoro come prodotto d’eccellenza a livello nazionale”.
La presentazione di eventi e spettacoli della Festa è stata affidata a Maria Impera, responsabile della segreteria organizzativa, che ha enumerato tutti gli eventi sportivi e le manifestazioni previste: tra tutti, le esibizioni di artisti di respiro nazionale come Roberto Lipari e Sasà Salvaggio.Il sindaco di Pachino Roberto Bruno ha sottolineato “il successo dell’iniziativa nel tempo, frutto della sinergia dei diversi attori coinvolti e l’importanza delle iniziative finalizzate alla promozione del territorio: la Sicilia sta acquisendo uno status lontano dai soliti stereotipi e sempre più condizionato dalle eccellenze presenti nel settori food e turismo”, complimentandosi poi con il Consorzio per il lavoro svolto.
Il Dott. Francavilla, europrogettista, ha rimarcato il primato storico di cui gode il Consorzio per la tutela del pomodoro di Pachino IGP: “l’unico al quale siano state riconosciute tutte le tipologie di pomodoro”.L’agronomo e Chef Salvo Latino ha illustrato poi i benefici del pomodoro di Pachino per la salute: “Il pomodoro – spiega – contiene un’alta concentrazione di licopene, potente antiossidante naturale che è anche anticancerogeno”.Alla presentazione della Festa ha preso parte anche Giovanni Solofra, Executive Chef del St. George Restaurant di Taormina, descrivendo la ricerca di Heinz Beck, che ha visto come protagoniste tutte le componenti del pomodoro, ciascuna utilizzabile in cucina, dall’acqua estratta alle bucce, dai semi alla polpa, secondo un principio di economia circolare.A conclusione della presentazione, è stata realizzata una dimostrazione pratica di quanto descritto, con la creazione di un piatto di tonno rosso con tutte le parti del pomodoro, rigorosamente a marchio Igp.




Incendi, fiamme in città: in via Gela minacciate abitazioni, brucia Epipoli

Non si allenta l’emergenza incendi. Altra giornata di gran lavoro per i vigili del fuoco, coadiuvati in maniera importante dal servizio comunale di Protezione Civile.
Due i fronti del fuoco. Nella parte alta della città, in via Gela, le fiamme – partite da solite sterpaglie – hanno lambito anche alcune abitazioni. A lavoro due squadre di volontari della Protezione Civile.
Tornano le fiamme anche in zona Epipoli, nei pressi delle mura dionigiane. Fiamme alte e fumo denso, visibile a distanza. Sul posti vigili del fuoco e protezione civile. Traffico in zona limitato con i vigili urbani in pattiglia.




Siracusa. Un passivo da brividi per la ex Provincia, è ormai dissesto: manca solo l'ufficialità

La dichiarazione di dissesto è ormai inevitabile. La ex Provincia Regionale è tecnicamente fallita ed il passivo da brividi certificato anche dagli ispettori inviati da Palermo mette la parola fine ad ogni disperata operazione di salvataggio. Lo avrebbe ammesso a denti stretti anche lo stesso commissario Arnone. Il “buco” di bilancio supera abbondantemente i 150 milioni di euro. Un macigno.
L’avvio delle procedure per giungere alla dichiarazione di dissesto è questione di settimane. I dipendenti dell’ente non rischiano amare sorprese, almeno non nella prima fase. Verrà invece contratto un grosso mutuo con la contestuale programmazione di un piano di rientro dai debiti. I creditori dovranno accettare una cifra inferiore a quanto effettivamente dovuto ma sempre meglio dello zero attuale. Da due anni, ad esempio, la ex Provincia non è più in grado di pagare gli affitti relativi agli edifici che ospitano le scuole superiori. Cosa che, insieme ad altri contenziosi, ha fatto lievitare il monte delle passività sulla scorta di decreti ingiuntivi. E poi gli interessi, le rivalutazioni. Un abisso senza fine.




Siracusa. Ex Provincia, nessuna traccia degli stipendi promessi: i dipendenti tornano in piazza

Tornano in piazza i dipendenti dell’ex Provincia. La Funzione pubblica di CGIL, CISL e UIL unitamente a UGL e CSA hanno promosso un sit-in dei lavoratori per lunedì mattina, dalle 9,30 alle 11,30, davanti alla sede della Prefettura.
La mobilitazione segue l’assemblea dove sono stati dettagliati gli impegni assunti dal Governo Regionale lo scorso 19 luglio a Palermo per far fronte all’emergenza stipendi e, al contempo, garantire la reale copertura finanziaria fino al 31 dicembre prossimo.
Non avendo avuto alcun riscontro in merito alla corresponsione degli emolumenti dovuti ai lavoratori e dopo i numerosi annunci dei giorni scorsi, è stato deciso di procedere ad un presidio in piazza Archimede.




Siracusa. Incidente stradale all'Arenella, motociclista in prognosi riservata

E’ stato trasferito all’ospedale Cannizzaro di Catania il 28enne vittima alle prime luci dell’alba di un incidente stradale autonomo all’Arenella. Il giovane (L.G le sue iniziali), subito dopo il violento impatto, è stato condotto d’urgenza al Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I per essere sottoposto alle prime cure del caso. Nella struttura sanitaria di via Testaferrata gli è stato riscontrato un importante politrauma, tanto da rendere necessario il trasferimento all’ospedale catanese, dove è stato condotto a bordo di un’ambulanza del 118 a metà mattinata. Il giovane, che viaggiava sulla sua moto, è in prognosi riservata.
Il ventottenne non è l’unica vittima di incidenti stradali registrati nelle ultime ore.




Siracusa. Parco Robinson, solita storia: rubati pezzi della recinzione. L'idea di un progetto di finanza contro il degrado

Potrebbe persino non fare più notizia: ennesimo furto al parco Robinson di Bosco Minniti. Dopo aver vandalizzato e depredato tutto quello che era possibile all’interno, i malviventi hanno preso di mira il ferro delle ringhiere della recinzione esterna. Senza nessuno scrupolo, arrivano con camion e flex. “Lavorano” e poi vanno via. Era già successo a giugno. Si è ripetuto.
Perchè stranirsi? Autorità ed istituzioni hanno mollato la presa, lasciando l’ampio parco al suo triste destino. Eppure negli anni non sono mancati gli investimenti pubblici, l’ultimo da parte della Protezione Civile Regionale. Ma senza un piano di gestione, l’area si è sempre ritrovata in balia del suo destino.
“L’occasione fa l’uomo ladro ma l’amministratore persevera lasciandolo incustodito”, sbotta il consigliere della circoscrizione Akradina, Luigi Cavarra. “Basterebbe avere la volontà politica di valorizzare, magari attraverso un bando serio e non come quelli che abbiamo visto in questi ultimi anni”, la soluzione suggerita da Cavarra. Che immagina un parco “diviso in 4 lotti dove avviare attività ristorative-pizzeria, angoli bar, zona riservata alle associazioni, ai bambini, campetti da calcio liberi a tutti, un bel piazzale libero dove ospitare eventi concerti manifestazioni culturali”. Insomma, servizi contro il degrado. “Non si dica più che la zona è quella e non si può fare nulla: in quel quartiere ci sono tante persone educate che pagano le tasse e non possono assistere a questo degrado”, insiste Cavarra.
Ed in effetti il Comune non è rimasto con le mani in mano. Esiste l’idea di un progetto di finanza (quindi coinvolgimento pubblico-privato) attualmente allo studio per valutarne la fattibilità.




Siracusa e le due facce della medaglia, Giovani per Siracusa: "Città a due velocità ma non rubateci il futuro"

Una città a due velocità. Da una parte le riviste patinate, anche internazionali, le trasmissioni televisive che ne esaltano la bellezza e la ricchezza storica e artistica, dall’altra i delatori, le discariche abusive, gli aspetti negativi. Così i Giovani per Siracusa parlano del capoluogo attraverso Alessandro Maiolino. “Sono ormai tre anni -ricorda Maiolino- che la nostra amata Siracusa vola nella comunicazione. La famosa rivista francese Elle la consiglia per un weekend da sogno, Glamour.it la annovera fra le dieci località per vacanze e l’anno scorso Bell’italia ne faceva un ritratto esaltante. Per non parlare delle innumerevoli trasmissioni televisive quali Geo&Geo, Linea Blu, Linea Verde, Sky Arte, Uno Mattina Estate, A Sua Immagine, Voyager che hanno narrato all’Italia intera le bellezze storiche, artistiche, archeologiche e paesaggistiche che questa nostra terra offre. In alcune occasioni l’occasione per i media è stata fornita dagli eventi. Penso ai mondiali di canoa polo con le dirette di semifinale e finale su Rai Sport o gli innumerevoli eventi per celebrare i 2750 anni della fondazione della città di Siracusa, come aperto per cultura, la mostra la Porta dei Sacerdoti che ha catturato l’attenzione del Messaggero, Avvenire, Repubblica, Corriere della Sera, Tg2 Storie nonché di Freetime e Tg3 Mediterraneo”. A questo Maiolino fa seguire altre considerazioni. “Non c’è dubbio però-prosegue il rappresentante di Giovani per Siracusa- che a volte sembra una città a due velocità. Quella che finisce in prima pagina per i fatti di cronaca o per i sequestri nella zona industriale e quella che punta alla cultura come veicolo di sviluppo. Indubbiamente esiste una sofferenza che rende ancora più evidenti queste sue velocità. La città cartolina e la città discarica. La città cartolina è quella che abbiamo ereditato e che molti di noi si fanno in quattro per tutelare e promuovere perché diventi fonte di sviluppo ma anche di ispirazione per i residenti. E poi c’è la città discarica, quella che i siracusani rendono tale nello spregio di qualunque regola civile, trasformando interi quartieri in porcili, nel silenzio e nell’omertà generale”. Maiolino non ha dubbi. “In entrambi i casi si tratta di una responsabilità nostra-conclude- anche se è facile puntare il dito”.




Siracusa. Asili nido, "via libera" del consiglio comunale al nuovo regolamento: anno educativo di 11 mesi

“Disco verde” del consiglio comunale al nuovo regolamento sugli asili nido. L’assise cittadina ha dato il “via libera” ieri sera, in seconda convocazione. Il precedente regolamento risaliva al 1980 e risultava per molti aspetti inadeguato e vetusto. Viene adesso armonizzato con la normativa regionale vigente in materia, che prevede precisi standard strutturali e organizzativi e incide su alcuni aspetti gestionali. Entrando nel dettaglio, il regolamento prevede un rapporto di 1 a 8 tra personale educativo e bambini, eccetto per la sezione da 3 a 12 mesi, per la quale il rapporto sarà 1 a 6; e per i divezzi da 24 a 36 mesi, dove il rapporto sarà 1 a 10. Tra gli emendamenti approvati, quello che fissa in 11 mesi la durata dell’anno educativo. Il calendario scolastico è articolato in 36 ore lavorative settimanali, suddivise in 5 o 6 giorni, con un minimo di 6 ore giornaliere; la sospensione, nei giorni festivi e durante i mesi estivi, dovrà rispettare la durata degli 11 mesi di attività. Possono accedere i bambini di età compresa fra i tre mesi e i tre anni residenti a Siracusa e con almeno un genitore o tutore esercente la potestà genitoriale residente a Siracusa. Possono accedere al nido anche i minori non residenti che si trovano in regime di adozione o in affido familiare, purché la famiglia accogliente sia residente a Siracusa; gli ospiti in strutture di accoglienza madre-bambino presenti sul territorio comunale segnalati dal servizio sociale; ed infine i bambini figli di genitori che svolgono attività lavorativa in città.L’articolo 10 disciplina le priorità nell’ammissione alle graduatorie di inserimento negli asili. Andranno ai bambini portatori di handicap certificati dall’ASP; ai figli dei reclusi; ai bambini orfani o di nucleo monoparentale; a quelli appartenenti a famiglie con grave disagio sociale, economico, o sanitario documentato dai Servizi Sociali del Comune o segnalato dalle Istituzioni deputate alla tutela dei minori; ai figli di entrambi i genitori iscritti nelle liste dei disoccupati o in affido o in adozione; ai bambini appartenenti a famiglie composte da più di cinque persone; ai figli di madri lavoratrici; ai figli di lavoratore emigrato all’estero o in altre Regioni, e ai bambini extracomunitari. Infine è data priorità assoluta, nell’ambito dei posti disponibili presso il Nido d’Infanzia prescelto, ai fratelli, purché abbiano compiuto il 3° mese di vita. La graduatoria degli ammessi verrà stilata da una commissione composta dal dirigente e da un funzionario del settore Politiche Educative e da un funzionario indicato dai Servizi sociali.
L’emendamento all’articolo 11 non consente più il trasferimento del bambino da un Nido all’altro, salvo eccezionali motivi, quali ad esempio il cambiamento di domicilio del nucleo familiare o altri che dovranno essere debitamente documentati.
Un emendamento all’articolo 14 prevede le dimissioni in caso di morosità nel pagamento di tre rate consecutive successive al sollecito da parte dell’Ente.
Emendamenti anche all’articolo 15, quello sulla modalità di pagamento delle rette mensili da parte delle famiglie. Nella sua formulazione finale prevede che la retta vada pagata entro il 15° giorno del mese di competenza. Il mancato pagamento della terza retta darà luogo ad un provvedimento di diffida; decorsi 10 giorni dalla notifica del provvedimento l’Ente provvede a sospendere dalla frequenza e poi dimettere il minore. In caso di ricovero ospedaliero superiore ai 15 giorni la retta mensile verrà totalmente sospesa fino al rientro dalla convalescenza; in caso di malattia accertata con certificato medico non inferiore a giorni 30 si procederà alla decurtazione della retta del 50%: il certificato medico per richiedere la decurtazione della retta dovrà essere presentato entro giorni 7 dalla fine della malattia; in caso di frequenza di due fratelli il secondo pagherà il 50% della retta. “Questi emendamenti- ha precisato il relatore Elio Di Lorenzo- hanno profonde radici sociali, venendo incontro alle esigenze delle famiglie siracusane”.
L’aula non ha invece approvato gli emendamenti agli articoli 21 e 22 sulla composizione del Comitato di gestione, nella parte in cui veniva prevista la presenza di un rappresentante dell’Ente. Stessa sorte per un emendamento del consigliere Alfredo Foti che prevedeva la presenza all’interno del CdG di un rappresentante dei “genitori di bambini in lista di ammissione”.
Dopo l’approvazione del provvedimento è intervenuta in aula l’assessore alle Politiche scolastiche Roberta Boscarino per la quale “Il Regolamento, e le relative modifiche, serviranno ad ottimizzare il servizio riqualificando l’offerta che l’Ente andrà a fare alle famiglie siracusane”.

Il Consiglio ha poi approvato un atto di indirizzo della II Commissione sulla dispersione scolastica, prima firmataria il consigliere Cristina Garozzo, illustrato in aula da Carmen Castelluccio: “E’ un fenomeno che rappresenta il principale fattore di insuccesso scolastico, correlato ad emarginazione, disuguaglianza sociale e casi di devianza. Per tali motivi prevenire l’esclusione e favorire la formazione, l’inserimento sociale e lavorativo significa promuovere l’autonomia e la crescita di ogni individuo. I casi di dispersione scolastica sono da attribuire alla bocciatura, alla mancanza di iscrizione a scuola, all’evasione dall’obbligo mentre le cause principali sono legate al contesto culturale, economico, familiare. Ogni singolo caso di abbandono degli studi rappresenta una sconfitta per la scuola e per il sistema sociale tutto”.
Il dato di dispersione scolastica in provincia si attesta intorno allo 0,87% includendo anche i casi di cambio di istituto non dichiarati mentre per la scuola secondaria il fenomeno raggiunge livelli preoccupanti che si aggirano intorno al 17%.
“La dispersione scolastica, quindi, deve essere considerato un fenomeno latente che si manifesta con il tempo e che richiede interventi di prevenzione e recupero. L’istituzione dell’Osservatorio per la dispersione scolastica e gli interventi sia del MIUR che del Fondo Sociale Europeo, non hanno generato la tanto auspicata inversione di tendenza e i dati attuali classificano Siracusa tra le città con maggiori casi di dispersione scolastica. Importanti risultati sono stati raggiunti nelle scuole considerate a rischio dove sono stati sviluppati e attuati diversi progetti che prevedono interventi didattici, educati e integrativi”.
L’atto di indirizzo prevede che gli uffici comunali individuino annualmente i bambini che, pur avendo compiuto 6 anni non risultino ancora iscritti a scuola; l’incremento presso il settore delle Politiche sociali delle risorse per il sostegno e l’affiancamento ai docenti e alle famiglie; l’avvio di progetti scolastici, educativi e formativi nelle scuole considerate a rischio, individuando le relative risorse.
Sul punto è intervenuto il consigliere Antonio Bonafede: “E’ un problema serio che va affrontato con serietà viste le conseguenze che dalla dispersione scolastica derivano. L’atto di indirizzo è però incompleto: nelle conclusioni non fa riferimento alla dispersione nelle scuole secondarie dove in percentuale è notevolmente maggiore”. Per Bonafede occorre intervenire sulla “Gestione delle risorse e dei progetti, per regolamentarli meglio. Auspico infine un tavolo tecnico con Comune, Libero Consorzio, Regione, Provveditorato e dirigenti scolastici per affrontare le problematiche della dispersione nel suo complesso”.
Il consigliere Gaetano Firenze ha auspicato invece “Un Consiglio comunale aperto agli addetti ai lavori per approfondire meglio il problema della dispersione scolastica. Un semplice atto di indirizzo, peraltro risalente a due anni fa e quindi con dati che sono cambiati, è poca cosa rispetto alla drammaticità di questo problema”.

-Il Consiglio ha poi approvato un atto di indirizzo, primo firmatario e relatore Cetty Vinci, che impegna l’Amministrazione ad inserire nel prossimo bilancio fondi da destinare alla prevenzione dal rischio sismico facendoli derivare, tra l’altro, anche dai risparmi derivanti dai “Tagli ai costi della politica” votati dall’aula. In particolare al monitoraggio e alla redazione delle schede norma relative all’adeguamento antisismico di tutti gli edifici comunali, con priorità per le scuole; alla redazione e stipula di un protocollo d’intesa con gli ordini professionali per l’applicazione dei minimi tabellari per le consulenze in favore dell’Ente finalizzate alla redazione dei progetti preliminari e di monitoraggio di questi edifici; al finanziamento, con procedura d’urgenza, dei lavori di manutenzione straordinaria e adeguamento antisismico degli edifici scolastici. Vinci ha anche chiesto di conoscere la presenza di eventuali progetti in itinere dell’Amministrazione.
Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Antonio Bonafede che ha suggerito la pulizia straordinaria dei centri di raccolta “Oggi in situazione di degrado” e proposto “Una sorta di prova generale di evento per verificare se la città è pronta a superarlo e per evidenziare eventuali criticità”; l’assessore Roberta Boscarino, che ha comunicato al Consiglio come “Al momento non ci siano progetti cantierabili da presentare per eventuali finanziamenti europei. E’ intenzione dell’Amministrazione individuare fondi da destinare alla progettazione in assenza della quale l’Ente non potrà accedere allo specifico Pon europeo che riserva 25 milioni per questi interventi”; ed il consigliere Gaetano Firenze che ha auspicato “Un aggiustamento dei fondi di rotazione da destinare alla progettazione: è incredibile che ci siano i fondi per le opere ma che ad essi non si possa accedere perchè il Comune non ha progetti da presentare all’Europa.
O alla Regione, dove esistono 190 milioni da destinare alle scuole ma per i quali servono sempre quei progetti che l’Ente non ha”.
Subito dopo il Consiglio è stato sciolto per mancanza del numero legale.




Siracusa. Yacht superlusso in banchina, è il Kibo del magnate russo dei media Alexander Mamut

In banchina accanto alla Capitaneria di Porto fa bella mostra di sè il Kibo. E’ uno degli yacht più grandi e lussuosi al mondo. Proprietario è il multimilionario russo Alexander Mamut, re dei media e dei libri. Costruito nel 2014 dai cantieri tedeschi Abeking&Rasmussenche, naviga attualmente sotto bandiera della Cayman Islands.
La Kibo ha una lunghezza totale di 81 metri e larghezza massima di 13. La stazza lorda è di 9.604 tonnellate. Può ospitare fino a 12 ospiti in 6 cabine, compresa una master suite. Estremamente lussuoso, anche nei dettagli lungo i tre ponti. All’interno anche un ascensore. E’ poi dotato di scenografiche luci sotto la linea di galleggiamento, garage per il tender e beach club.
Nel 2015 ha vinto il “World superyacht awards” nell’edizione che si è svolta a marzo a Trieste all’Hotel Savoia, dove 22 paperoni internazionali hanno votato per classe e grandezza il più bel yacht del mondo.




Siracusa. Un milione di euro per il camposcuola Di Natale, ci pensa il Fondo Sport e Periferie

Non ci sarà bisogno di un mutuo per rigenerare ed omologare il camposcuola Di Natale. Il progetto siracusano è stato infatti inserito tra i 32 che verranno finanziati dal Fondo Sport e Periferie, seguendo la convenzione siglata tra il Coni e gli Enti Locali.
Ieri a Roma la firma tra il presidente del Comitato Olimpico, Giovanni Malagò, il ministro per lo Sport, Luca Lotti, e il presidente dell’Anci, Antonio Decaro. Per Siracusa era presente l’assessore allo sport, Pierpaolo Coppa.
Il Fondo destina un milione di euro al camposcuola di Siracusa. Unico vincolo, entro l’autunno dovranno essere completate le procedure amministrative per poter accedere alle risorse assegnate al progetto.
“Oltre la manutenzione straordinaria, l’impianto di viale Augusto riavrà l’omologazione e potrà tornare ad ospitare gare per professionisti”, dice soddisfatto il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. Grazie a questa operazione sarà possibile estinguere il mutuo contratto con il Credito Sportivo per lo stesso importo e per lo stesso progetto.
Un progetto – come anticipato settimane addietro da SiracusaOggi.it- già esecutivo e che prevede, tra le altre cose, rilievi e prove di laboratorio sulle piste, il collaudo, l’omologazione, l’acquisto di attrezzature e nuovi impianti elettrici. Ovviamente lavori anche per spogliatoi, servizi e tribuna.