Villasmundo. Minacce reiterate e gravi lesioni all'ex convivente, in carcere 27enne

Reiterate condotte minacciose all’ex convivente, a cui avrebbe procurato gravi lesioni. Con questa accusa gli agenti della Squadra Mobile, con i colleghi del commissariato di Priolo hanno arrestato Antonino Montagno Bozzone, 27 anni, di Villasmundo. L’uomo è stato condotto in carcere.




Siracusa. Ex Provincia, vertice in Prefettura: "tempo scaduto, solo un intervento straordinario di Roma può evitare il dissesto"

Si è conclusa poco prima delle 18 la riunione convocata in Prefettura per esaminare la situazione della ex Provincia Regionale. La sensazione che ormai sia inevitabile il default è emersa con forza anche questa volta. Lo stesso commissario straordinario Arnone non ha nascosto come non veda alternative, rivolgendosi al prefetto Castaldo. A cui i sindacati – di fronte un’assenza di dialogo con la deputazione regionale e nazionale – hanno chiesto un intervento presso il governo centrale per misure straordinarie. E le misure straordinaria si riassumo in una semplice frase: bloccare il trasferimento forzoso che mette in ginocchio l’ente siracusano.
Ma la sensazione che si stia giocando una partita già conclusa è diffusa anche tra gli stessi sindacati. “Perchè pensare al default ora e non due mesi fa quando ancora si poteva muovere qualcosa?”, si domanda Franco Nardi (Fp Cgil).
L’ineluttabile è dietro l’angolo. Ad agosto anche la politica si ferma. Per quel che riguarda l’Ars, a settembre ci sarà lo scioglimento verso nuove elezioni. E l’assessore regionale Lantieri è stata chiara: “per la ex Provincia di Siracusa la partita è chiusa”. Il problema non sono solo gli stipendi – cinque mensilità arretrate ad oggi – ma anche il conseguente abbandono del territorio e dei servizi intermedi garantiti dall’ente: scuole superiori, strade, ambiente, portatori handicap.
Questa mattina alcuni lavoratori hanno manifestato nuovamente la loro rabbia protestando all’esterno del palazzo della ex Provincia di via Malta. Le ultime notizie da Palermo confermano che domani saranno pronti i mandati per poter rendere “liquidamente” disponibili entro giovedì 2,8 milioni di euro. “Prossima settimana potrebbero essere sbloccati altri 3 milioni contenuti nello stesso decreto ma non disponibili”, illustra il deputato regionale Enzo Vinciullo, presidente della commissione Bilancio dell’Ars. Che si unisce al coro di critiche per il prelievo forzoso da parte dello Stato: circa 19 milioni voluti da Roma su 23 di entrate della ex Provincia Regionale. Ma neanche quei 5,8 milioni possono evitare il dissesto. Ne servono almeno 15. Impossibili da trovare.




Siracusa. Segnali luminosi per la Ztl, il Ministero ribadisce: "no ai semafori, solo display"

Il Ministero delle Infrastrutture ha confermato il suo “no” alla possibilità di installare un semaforo per rendere ancora più chiaro quando è in funzione la Ztl in Ortigia e quando no. Luce verde, accesso libero; luce rossa, solo pass. Come avveniva in passato. Solo che adesso non si può fare più. E’ chiaro sul punto l’assessore alla Mobilità, Salvatore Piccione. “Secondo il Ministero non si può più utilizzare il semaforo per questo tipo di indicazioni. Ci era già stato intimato in passato di rimuovere quei cartelli con uso di luce rossa e verde. Ci abbiamo riprovato. Ma purtroppo non ci sono margini”. Ed è anche il motivo perchè gli indicatori di piazzale Marconi, relativamente ai posteggi Molo e Talete sono spenti. Funzionerebbero come “dissuasori” per chi tenta di arrivare quasi sin dentro Ortigia anche in orario di Ztl. Saranno sostituiti da cartelli luminosi con l’indicazione numerica di posti disponibili, assicurano dal settore Mobilità.
Mentre, intanto, arrivano numeri incoraggianti – specie nel week end – sulle auto in sosta al parcheggio Von Platen ed Elorina: valida soluzione per decongestionare via Malta ai tempi della zona a traffico limitato. L’assessore Piccione sta poi definendo un piano di potenziamento del servizio notturno dei vigili urbani, pur nelle note difficoltà di organico.
Quanto all’attuale display che indica l’entrata in funzione o meno della Ztl, all’altezza del ponte Santa Lucia, nessuna novità particolare in vita. E’ stato causa di discussioni accese sin dal suo debutto. Poco chiaro, poco leggibile, trae in inganno con la vicina indicazione dei posti disponibili in area di sosta autorizzate all’interno della Ztl, non “parla” ai turisti. Non tutte critiche a sproposito, considerato anche l’elevato numero di contravvenzioni partite per violazione della Ztl. Con ogni probabilità verrà in qualche modo reso più chiaro anche ai turisti che, sempre più numerosi, noleggiano auto per visitare Siracusa.




Siracusa. Parcheggiatori abusivi? No, illegali. La lettera di un turista al Corriere della Sera per un problema mai davvero affrontato

Il problema tuttora irrisolta dei parcheggiatori abusivi all’ingresso dell’area archeologica della Neapolis finisce sul Corriere della Sera. Nello spazio dedicato alle lettere in redazione, è stata pubblicata quella di un turista romano in visita a Siracusa.
Racconta la sua esperienza, insieme ad amici francesi in vacanza. Questo il testo che viene pubblicato sul Corriere: “Arriviamo al parcheggio. Notiamo due uomini muniti di pettorina e biglietti. Subito si avvicinano e ci chiedono 5 euro per un’ora di parcheggio sulle strisce bianche. Ci pare strano, ma dopo molta insistenza paghiamo pensando che il servizio sia organizzato dallo stesso Comune. Invece, dopo pochi minuti, scopriamo che, seppur ben organizzato, il servizio è totalmente abusivo. Come è possibile che in uno dei siti culturali più visitati della Sicilia si tolleri questa illegalità organizzata e, credo, quasi istituzionalizzata?”.
Alcune considerazioni. Il turista che arriva alla Neapolis si trova quasi abbandonato a sè stesso, senza servizi ed informazioni. Paradossalmente, questa duplice lacuna viene colmata dagli abusivi. Emerge, poi, quasi come una volontà di non affrontare il problema visto che lo stesso visitatore ha la sensazione – netta per un siracusano – di “illegalità istituzionalizzata”.
Le soluzioni possibili: cartelli in italiano ed in inglese che invitano a non pagare nessuno per la sosta ma acquistare regolari grattini; l’installazione di tre parcometri; la creazione di una cooperativa da parte degli abusivi disposti a mettersi in regola e partecipare a bandi o manifestazioni di interessi per gestire la sosta.
E per chi insiste, applicazione del daspo urbano. Potrà essere “usato” probabilmente a partire da settembre. Le modifiche al regolamento di Polizia Urbana sono state completate. E senza quelle la nuova misura non sarebbe stata applicabile. Serve ora l’ok del Consiglio comunale. Già la prossima settimana il nuovo regolamento sarà all’esame degli uffici di presidenza.




Siracusa. Operata con successo la tartaruga soccorsa a Fontane Bianche: Sayonara sarà presto rimessa in libertà

E’ stata operata con successo nel centro di primo soccorso di Lampedusa la tartaruga caretta-caretta soccorsa lo scorso 9 luglio a Fontane Bianche. Aveva ingerito una lenza da pesca ma grazie all’intervento dello staff di sicurezza e salvataggio del lido Sayonara è stata portata in salvo.
L’esemplare è una femmina di età compresa tra i 25 ed i 30 anni. Dopo il periodo di riabilitazione verrà rimessa in libertà. E, questa volta, avrà un nome: tartaruga Sayonara.




Siracusa. "Affare Immigrazione", 360.000 euro restano alla Prefettura: il caso dei conti di una onlus

La Prefettura non dovrà pagare alla società Clean Service Onlus i circa 360.000 euro che la stessa società vantava come credito. La somma serviva per “regolare” i rapporti con la cooperativa che aveva gestito immigrati presso un centro di Siracusa.
Lo ha stabilito il Tribunale di Siracusa, seconda sezione, con una sentenza che – secondo la Guardia di Finanza – rappresenta un “nuovo corso sull’azione della Pubblica Amministrazione nell’assicurare la pretesa erariale”.
Per comprendere meglio il caso bisogna tornare nel 2016. Proprio i finanzieri siracusani scoprirono, con l’operazione “Affare Immigrazione”, un’evasione di 4,2 milioni di euro da parte di associazioni ed enti onlus che si occupavano della gestione dell’accoglienza temporanea di migranti. In 19 vennero denunciati e 5 onlus persero proprio la qualifica di enti non a scopo di lucro. Vennero individuati anche 2 evasori totali ed 1 paratotale con richiesta di sequestro per equivalente di 920 mila euro. Tra questi controlli emerge anche il caso in esame.
I controlli avrebbero evidenziato come la società cooperativa Clean Service Onlus avesse mascherato, nella veste di “no profit”, la reale natura di impresa commerciale. Una verifica fiscale mirata fece emergere “un consolidato sistema di emissione di fatture, in tutto o in parte, inesistenti da parte di diversi soggetti fornitori della cooperativa, con conseguente utilizzo degli elementi passivi fittizi mendiante inserimento degli stessi nella dichiarazione dei redditi”.
Cosa che avrebbe permesso di “abbattere la base imponibile ma anche di esporre costi indebitamente dedotti in dichiarazione annuale, con conseguente evasione di imposta. Ma soprattutto la possibilità di disporre di quelle somme che, uscite dalle casse della cooperativa per rendere verosimile l’operazione fittizia, ritornavano nella disponibilità dei soggetti che avevano messo in atto il circuito fraudolento”.
Contestati anche costi indeducibili derivanti dall’acquisto di beni, non riscontrati realmente nella disponibilità della società, spese di carburanti e lubrificanti per manutenzione di automezzi non di proprietà della cooperativa, acquisti effettuati presso centri di grande distribuzione per uso personale o, comunque, per fini diversi dall’attività esercitata, pasti in ristoranti, pizzerie, profumi etc.
La direzione provinciale delle Entrate, ricevuto il processo verbale di constatazione, ha emesso tre avvisi di accertamento per complessivi 1,6 milioni di euro. Il debito di imposta accertato ha permesso alla Prefettura di escludere da altre procedure di gara la società cooperativa in questione. Il 3 maggio è stato emesso il provvedimento di revoca del servizio di accoglienza temporanea. E adesso, con il pronunciamento del Tribunale, viene “congelata” la somma dovuta dalla Prefettura alla cooperativa.




Siracusa. Monumento ai Caduti, sparisce tutto anche le altalene. Spazzatura ed incuria invece restano

Il monumento ai Caduti è oramai un’altra di quelle aree di Siracusa consegnate all’incuria ed ai vandali. Senza la benchè minima ombra di un controllo o di una inversione di tendenza, la frequentata area pubblica rinverdisce la sua fama di terra di nessuno.
Sono scomparse adesso le altalene, ad eccezione di una per i bimbi più piccoli. Si salva solo uno scivolo, per il resto i giochi sono stati tutti danneggiati. Le aree a verde sono inesistenti, sono stati smontati anche i tubi dell’impianto di irrigazione. Sporcizia ovunque, senza neanche un cestino per la spazzatura. Scomparsi anche quelli. Come diverse basole del monumento, lastroni di decoro dello stesso sacrario, il marmo di ampi pezzi della balaustra. E poi le scritte con vernice spray, pennarello e qualunque altro mezzo abile a lasciare un segno.
E’ certo colpa di una dilagante ignoranza che fa segnare alla collettività siracusana uno dei suoi punti più bassi nella storia. Ma non abbozzare una risposta in termini di presidio, controllo e sanzione è diventare corresponsabili.




Siracusa. Il parcheggio "inventato" sulla spiaggia: quando regole e senso civico diventano un optional

Se non ci fosse da adirarsi, ci sarebbe certamente da ridere. Una domenica in spiaggia, il desiderio di trovare parcheggio nelle vicinanze. Normale fino a quando tutto questo non diventa paradosso. Ieri non è passata inosservata l’auto bianca parcheggiata a pochissimi metri dall’ombrellone di chi a bordo del Suv ha raggiunto la spiaggia libera del Camomilla. L’automobilista in questione ha sfruttato fino all’ultimo centimetro possibile. Decisione inaccettabile per quanti hanno notato la palese violazione, allertando la Guardia Costiera. L’area in questione, peraltro, è interdetta all’accesso dei veicoli anche nella parte sovrastante, visto che il costone è a rischio crollo. Anche in quel caso, divieto ignorato dai più. Sul posto, i vigili urbani, che hanno sanzionato gli automobilisti indisciplinati. Importo, 103 euro




Siracusa. Controlli anti-abusivismo commerciale in Ortigia, 8.331 euro di multe

Nove esercizi commerciali e 35 persone controllati, 12 violazioni riscontrate, multe per 8.331 euro. Sono questi i numeri della due giorni di controlli anti abusivismo commerciali condotti dal Commissariato di Ortigia con la collaborazione anche di Carabinieri, Guardia di Finanza e della Polizia Municipale di Siracusa.




Siracusa. "Largo XXV Luglio blindata, così non passano neanche i mezzi di soccorso" : parte la protesta

“Largo XXV Luglio negata anche ai mezzi di soccorso”. Grida allo scandalo il consigliere di circoscrizione Raffaele Grienti, secondo cui l’ultimo provvedimento, con cui sono stati installati 8 dissuasori in cemento nell’area, 4 per lato, sarebbe assurdo, blindando il tratto.
“La strada in questione –ricorda il consigliere di Ortigia- è una normalissima area pedonale e secondo il Codice della strada deve non solo essere percorsa dai residenti della via, ma soprattutto dai mezzi di soccorso e di pulizia. La Circoscrizione Ortigia in contrapposizione con il suddetto provvedimento, nella figura del Presidente Salvuccio Scarso, ha presentato ufficiale richiesta di rimozione dei sopracitati dissuasori in cemento richiedendo l’immediata riapertura di Largo XXV Luglio per motivi di sicurezza . Ricordo a me stesso che anni fa Largo XXV Luglio fu chiuso con delle transenne legate con del filo di ferro e un’ambulanza perse parecchi minuti per transitare e andare in soccorso del mal capitato, transenne naturalmente poi eliminate-conclude Raffaele Grienti- ecco perché mi aspetto un rapido e positivo riscontro da parte di chi di competenza”.