Siracusa. Nuova temperatura record: 45,3° C. Mai così caldo dal 1924 ad oggi. Incredibile Floridia: 46,4°C

Caldo record a Siracusa. Da quando esistono gli archivi storici dei dati metereologici della città (1924, ndr) non si era mai registrata una temperatura ufficiale così alta: 45,3° C. A registrare il dato è stata la centralina della rete regionale Sias al parco Archeologico della Neapolis.
Come riportato da WeatherSicily.it, “stracciato” il precedente record datato 8 luglio 2008: +44,8°C. Per trovare un’altra giornata così calda bisogna tornare indietro al 12 luglio 1962, con (+44,8°C). Mai prima d’ora, almeno dal 1924 ad oggi, erano stati superati i 45°C. Incredibile il dato di Floridia, nei pressi di contrada Cavadonna: 46,4° C.
“A partire da domani, giovedì 13 luglio 2017, la città siracusana avvertirà un deciso calo delle temperature, in compagnia di fresche e moderate correnti di grecale”, spiega Simone Pecorella di WeatherSicily.it.
Intanto è stata prorogata anche per la giornata di domani, giovedì 13 luglio, l’allerta 2 (su 3, ndr) per le ondate di calore. Previste ancora temperature elevate (anche se non ai livelli odierni) con vigilanza alta sul fronte antincendio.




Siracusa-Catania, autostrada riaperta: che incubo! Auto bloccate per ore nel fumo. Contromano per scappare dagli incendi

Riaperta alle 18.30 l’autostrada Siracusa-Catania. Ma è stato un pomeriggio infernale per centinaia di automobilisti, rimasti bloccati per ore e a temperature assurde a causa della chiusura di vari svincoli e tratti della trafficata arteria. Tutta colpa dei maxi incendi che hanno colpito l’area a ridosso, rendendo la visibilità pressochè nulla e l’aria irrespirabile. Qualcuno, stanco di aspettare, ha persino deciso di percorrere contromano l’autostrada, creando una ulteriore situazione di pericolo.
Schiumano rabbia gli automobilisti incolonnati e senza comunicazioni sul da farsi. Perchè a rendere ancora più complicato il piano viabilità è intervenuta anche la chiusura della statale all’altezza di Augusta.
Il piano di emergenza è totalmente da rivedere. Cosa succederebbe in caso di necessità di una reale evacuazione?




Noto-Avola, autostrada rimasta chiusa anche in direzione sud: fiamme in carreggiata e fughe contromano

Traffico bloccato per ore anche lungo la Siracusa-Rosolini, l’altra autostrada del capoluogo. Il tratto Noto- Avola, direzione Avola, è stato chiuso con i carabinieri a regolare il traffico. Fiamme sulla carreggiata. Anche qui scene di panico con inversioni di marcia e fughe contromano. Sullo sfondo scenari danteschi, con i monti in fiamme da Noto a Lentini.




Incendi, è emergenza: paura per un serbatoio di zolfo. A Siracusa in fiamme via Teofane

Purtroppo le previsioni si sono rivelate esatte. E’ una giornata caratterizzata dall’allarme incendi, al limite dell’emergenza. Nel pomeriggio, momenti di paura nella zona industriale nord, tra Melilli ed Augusta, avvolta dalle fiamme. Fiamme che hanno minacciato da vicino un serbatoio di zolfo che – secondo i primi dati raccolti dall’Arpa – avrebbe fortunatamente resistito alle alte temperature. Poco prima delle 17 un cambio di direzione del vento è venuto in soccorso alle operazioni di spegnimento, coordinate dai vigili del fuoco con l’ausilio della Protezione civile di Priolo.
Chiusa l’autostrada Siracusa-Catania tra gli svincoli di Priolo, Augusta e Lentini. Incendi ovunque.
Nel capoluogo brucia via Teofane: non ci sono più unità di vigili del fuoco disponibili, sul posto sono state inviate tre squadre antincendio della Protezione Civile comunale insieme ad una autobotte. Alle 18.20 la situazione era sotto controllo.




Siracusa. Emergenza incendi, la falla del sistema di prevenzione: troppi terreni incolti abbandonati in città

“Alta pericolosità incendi” dice la Protezione Civile. Rischia di essere una nuova giornata da bollino rosso sul fronte dell’emergenza che sta mandando in tilt la Sicilia intera. Ieri Siracusa bruciava da nord a sud, fino a tarda notte. Roghi pure in pieno centro abitato come via Bulgaria, via San Metodio, viale Santa Panagia.
Se non è successo il peggio è merito di vigili del fuoco e servizio di Protezione civile comunale che, senza sosta, si sono divisi tra mille difficoltà tra roghi e focolai varii, cercando di star dietro alle decine e decine di chiamate di soccorso.
Fatti i dovuti complimenti a questi uomini, non si può però tacere come il sistema di prevenzione abbia mostrato i suoi grossi limiti. I roghi, soprattutto in città, si sono sviluppati da terreni incolti, lasciati abbandonati, pieni di sterpaglie secche e oggetti varii. Tra le abitazioni, a due passi dai condomini. Eppure esiste una ordinanza che, dal 15 giugno, impone la pulizia dei terreni incolti, proprio per la prevenzione di incendi. Ma non ci sono le risorse per i controlli e gli interventi in danno terzi. E così l’ordinanza rimane solo sulla carta. Su questo punto serve una riflessione seria. Ironia della sorte, mentre ieri Siracusa bruciava, in Prefettura si teneva un vertice sulla gestione degli incendi.
“Vi chiedo collaborazione”, scrive su facebook il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. “Oggi è un’altra giornata di caldo importante, se vedete persone che appiccano incendi informateci tempestivamente: non vediamo l’ora di prendere questi delinquenti. Telefonate ai numeri: 0931 451151, 800632328, 3484981781. Aiutateci a monitorare il territorio. Grazie”. Parole che conferma un altro grosso elemento di rischio, ovvero l’origine dolosa degli incendi. C’è chi li appicca: per gioco o per “lavoro”.




Siracusa "bollente": previsti picchi di 44° e la Protezione Civile invita a restare in casa

Nella cartina di WeatherSicily.it le temperature massime previste per la giornata. La provincia di Siracusa è bollente, con picchi sopra i 40°. Si potrebbero persino toccare i 44° a causa dei venti di caduta da W/SW. La Protezione Civile regionale ha attivato “Allerta 2” per le ondate di calore. Il servizio comunale ha inoltrato l’alert via sms: “Alte temperature, evitate uscite dalle 11 alle 18, bere regolarmente acqua, no alcol. Pasti leggeri”.
Firmata l’ordinanza con la quale vengono attivate le strutture comunali per provvedere alle esigenze di tutela dell’incolumità e della sicurezza pubblica. Nell’ordinanza è prevista l’attivazione della Sala Operativa di Protezione Civile, il C.O.C., il coinvolgimento del personale “Funzioni di supporto” e delle associazioni di Volontariato presenti nel territorio, per fronteggiare tutte le eventuali emergenze.
Previsti presidi sanitari mobili nelle aree con maggiore flusso di persone, quali piazza Duomo ed Ortigia, nonché la zona archeologica. Richiesta inoltre al 118 la disponibilità per tutta la giornata odierna di un’ambulanza medicalizzata.
Disposta, ancora, un’attività di “avvistamento e controllo” delle aree a maggior rischio incendi con pattuglie formate da personale della Protezione civile comunale e delle associazioni di volontariato.

cartina temperature




Siracusa. I sindacati al capezzale della ex Provincia Regionale: "temiamo per l'ordine pubblico"

“Quello che si sta consumando alla ex Provincia regionale di Siracusa è un dramma sociale che non ha eguali in Italia. Temiamo possibili problemi di ordine pubblico a breve scadenza; si intervenga con urgenza per ridare dignità a centinaia di famiglie”. È questo l’accorato appello che i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil (Roberto Alosi, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò) hanno lanciato alle istituzioni dopo la riunione convocata questa mattina insieme ai segretari generali della Funzione pubblica delle tre sigle (Franco Nardi, Daniele Passanisi e Gesualda Altamore).
“Tutti i lavoratori dell’ente di via Roma e via Malta attendono lo stipendio da oltre cinque mesi – hanno ricordato – Una vicenda drammatica che rappresenta, in questo momento, la situazione più grave in tutta la Sicilia e, certamente, nell’intero Paese. Centinaia di lavoratori senza stipendio e stanno affogando nel mare dell’indifferenza della politica e, di conseguenza, dei debiti contratti per portare avanti le rispettive famiglie. Abbiamo inviato un telegramma al Prefetto – hanno aggiunto Alosi, Sanzaro e Munafò – chiedendo un incontro urgentissimo. Temiamo che l’esasperazione, ormai altissima, possa portare a problemi di ordine pubblico”.
Da qui l’appello alla politica perché intervenga immediatamente a livello regionale per porre rimedio a questo scellerato massacro sociale. “Al Commissario Arnone chiediamo di assumere, subito, decisioni che possano risolvere la questione dell’Ente. I lavoratori sappiano che siamo e saremo al loro fianco per garantire a tutti loro la dignità dovuta. Non ci fermeremo fino a quando non sarà trovata una soluzione che ponga rimedio ai disastri causati da miopie politiche”.




Siracusa. Incendi da nord a sud, pomeriggio da incubo a Belvedere: evacuate diverse famiglie

Ore di gran lavoro per i vigili del fuoco, coadiuvati da squadre della protezione civile comunale e poi forestali e carabinieri. Da ieri sera ad oggi, diversi incendi in lungo e in largo per il territorio di Siracusa hanno richiesto interventi.
Situazione particolarmente seria nei pressi di Belvedere, con diversi focolai, ben sette censiti alle 17. Fiamme alte, alimentate anche dal vento di scirocco, hanno minacciato da vicino diverse abitazioni. Alcune famiglie sono state fatte evacuare precauzionalmente da carabinieri e vigili del fuoco. Altre si erano date alla fuga all’avanzare, pericoloso, delle fiamme, alte anche venti metri. Fumo denso anche a livello stradale. I primi ad arrivare sul posto gli uomini del servizio comunale di Protezione civile che hanno allertato vigili del fuoco e la forestale. Prontamente attivate anche Avcs con fuoristrada e moduli anticendio e Nuova Acropoli. Il fronte del fuoco è ampio, si sta spostando. Sollecitato due volte l’intervento del canadair per un aiuto dall’alto. Il pericolo non è ancora del tutto scampato.
Fiamme nei pressi della zona industriale, ad ovest, sui monti Climiti, tra Melilli e Priolo. Rallentamenti in autostrada, la Siracusa-Catania, per la presenza di fumo. Problemi identici pure lungo la Maremonti. In fiamme anche una ampia porzione di terreno nei pressi dell’Arenella.
Questa mattina, sterpaglie in fiamme nelle vicinanze degli uffici delle Politiche Sociali. Ieri sera, infine, incendio nei pressi della fonte Ciane.
Tutte le squadre dei vigili del fuoco sono a lavoro, con la collaborazione dei gruppi di protezione civile.




Siracusa. Ondata di caldo africano, toccati i 40°. E mercoledì sarà una giornata"bollente" secondo le previsioni

Anche Siracusa e la sua provincia da quasi 24 ore vivono la fase clou della nuova parentesi di caldo africano che ha investito la Sicilia. Colonnina di mercurio su, sin dalle prime ore di giornata. Temperatura massima registrata dalla rete di monitoraggio: 40,3°. Chiaramente, la percepita è decisamente superiore. E le previsioni non lasciano presagire nulla di buono per la giornata di domani, mercoledì 12 luglio. Come segnalato da WeatherSicily.it, la possente struttura anticiclonica subtropicale posizionata sull’alta Algeria spingerà ancora su le temperature, ben oltre i 40°, con venti di caduta da ovest: il temibile scirocco. Un mercoledì bollente.
La città più calda, in provincia, oggi è stata Lentini con 41,4°. Gran caldo anche ad Augusta: 38,7°. Un pò dovunque temperature tra i 32° (Buccheri) ed 37,8° (Francofonte).




Siracusa. L'idea: salvare la ex Provincia con un realizzo immediato del patrimonio immobiliare

L’ultima, disperata mossa prima di getta la spugna e dichiarare il default della ex Provincia Regionale di Siracusa potrebbe essere la vendita del patrimonio immobiliare. Un immediato realizzo che porterebbe milioni di euro nelle casse drammaticamente vuote dell’ente siracusano, schiacciato da un monte debiti vicino ai 70 milioni di euro, con
quasi 7 milioni di mutuo fino al 2044 e poche prospettive di ripresa.
Autodromo, ex cinema Verga, ex Carcere Borbonico, ostello della gioventù: sono solo alcuni dei pezzi pregiati di proprietà della ex Provincia. Che potrebbe incassare subito liquidità immediata attraverso la nuova agenzia costituita dal Ministero dell’Economia. Emissari dell’agenzia domani a Siracusa per incontrare i dirigenti del settore patrimonio dell’ente di via Roma.
Il rischio svendita è dietro l’angolo. Ma non paiono esserci grosse alternative. L’incontro di questa mattina a Palermo tra l’assessore Baccei e il commissario straordinario dell’ex Provincia, Arnone, non ha prodotto grosse novità.
Sul tavolo la difficilissima situazione dell’ente siracusano, in particolare la vicenda stipendi. I dipendenti attendono 5 mensilità. Da Palermo annunciato lo sblocco di risorse già date come disponibili nei mesi scorsi, ma buone per arrivare a pagare gli emolumenti sino a luglio. Dopo si ripresenterà identico il problema.
Difficile pensare ad un emendamento disperato – per altri 10 milioni di euro – da destinare a Siracusa. Improbabile a fine legislatura e, soprattutto, con il prevedibile ostruzionismo dei rappresentanti politici delle altre province.
Dipendenti, intanto, oggi nuovamente in assemblea. Chiesto un incontro con il commissario Arnone prima di decidere ulteriori azioni di lotta.