Siracusa. Incubo ingresso sud: lavori in corso in rotatoria e code chilometriche

Lunedì di passione per gli automobilisti siracusani. Ripartono i lavori sulla rotatoria tra viale Paolo Orsi e la Statale 115, con restringimento della carreggiata e traffico letteralmente in tilt all’ingresso sud del capoluogo.
Code chilometriche in ogni direzione: dallo svincolo autostradale, lungo via Necropoli del Fusco, su via Columba e all’imbocco di viale Paolo Orsi.
I disagi sono dovuti all’intervento delle squadre dell’Enel che stanno riparando un guasto nella rete elettrica, causato dal forte caldo.




Siracusa. Fontana di Diana, ultima fase del restauro straordinario: montate le impalcature per Diana e Alfeo

Inizia la seconda fase dell’intervento di manutenzione straordinaria della Fontana di Diana, in piazza Archimede. Nei gironi scorsi, l’attento lavoro di restauro avviato dalla Soprintendenza con il ricorso alle professionalità del polo museale Paolo Orsi aveva permesso di ripristinare i danni alle zampe ed agli zoccoli di un cavallo marino. Copiosi i distacchi, riparati facendo ricorso ad un mix di pezzi originali, resina e particolare barre interne per rafforzarne la tenuta.
Oggi è stata allestita l’impalcatura – messa a disposizione dal Comune – per consentire al restaurato di intervenire su altri elementi della monumentale fontana come la spalla della figura centrale, Diana, la faretra e alcune dita di Alfeo – altro elemento – andate perdute.
AL termine saranno eliminate alcune formazioni di calcare e muschi che hanno “attaccato” la fontana della centrale piazza siracusa.




Siracusa. Ruspe al De Simone, cominciano i lavori per il nuovo manto in erba sintetica

Sono cominciati questa mattina i lavori di sbancamento del vecchio terreno di gioco del De Simone. Nel giro di due mesi sarà sostituito da un manto sintetico di ultima generazione. Le ruspe sono entrate in azione.
A seguire i lavori anche il il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo e il presidente del Siracusa calcio, Gaetano Cutrufo. “Sono molto soddisfatto – ha detto il primo cittadino – perché l’avvio nei tempi previsti della fase operativa dei lavori ci consente di essere ottimisti per il completamento. Due anni addietro avevo incontrato i tifosi del Siracusa e garantito che proprio nell’estate del 2017 avremmo fatto interventi importanti sul nostro stadio. Sono contento di aver mantenuto questa promessa”.
Raggiante il presidente Cutrufo. “E’ un giorno importante per il Siracusa. Nell’arco di un paio di mesi avremo a disposizione un manto sintetico di grande qualità. Adesso possiamo concentrarci unicamente sugli aspetti sportivi in vista della prossima stagione”.
Durante il sopralluogo, veloce vertice tra amministrazione e società per fare il punto su quali altri interventi dovranno essere eseguiti nelle prossime settimane e nei prossimi mesi per rendere più accogliente l’impianto sportivo di piazza Leone Cuella.
“Da subito – ha detto Cutrufo – la sistemazione dei bagni per i quali spesso abbiamo ricevuto sollecitazioni dai nostri tifosi e senza la stessa fretta anche la realizzazione dei tornelli di ingresso allo stadio”.




Operazione "Take Away", la Guardia di Finanza svela una evasione fiscale da 18,4 milioni con truffa

La Guardia di Finanza di Siracusa ha svelato con le sue indagini una ingente truffa ai danni dello Stato. Le verifiche fiscali condotte dalla compagnia di Augusta, approfondite insieme agli uomini della Tenenza di Lentini, hanno portato a scoprire un’organizzazione –
“scientemente strutturata”, spiegano gli investigatori – che attraverso quattro società operanti nel settore della produzione di calzature, avrebbe messo in atto “una sofisticata ed articolata truffa ai danni dell’Inps e dell’Erario”. Individuati anche 62 lavoratori in nero.
In otto (7 imprenditori ed un commercialista) sono stati denunciati, a Lentini e Carlentini, per i reati di estorsione, truffa, associazione per delinquere finalizzata alla truffa, appropriazione indebita, omesso versamento di contributi previdenziali, responsabilità amministrativa degli Enti, reati previsti dalla Legge Fallimentare oltre che per altri reati fiscali.
Dal 2009 al 2011, i soggetti indagati avrebbero “finto” una crisi aziendale e di settore tale da poter garantire, alle società oggetto di indagini, di usufruire dei benefici della cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti. Comparando la documentazione
ottenuta dalla direzione provinciale dell’Inps di Siracusa con le buste paga dei dipendenti
oggetto della cassa integrazione, è stato acclarato che – durante la cassa integrazione – non solo i dipendenti hanno lavorato regolarmente per le società (che hanno omesso il versamento di ritenute Irpef per 734.867 euro e contributi previdenziali per 1.206.819 di euro), ma sono anche stati costretti, sotto il vincolo psicologico di un ingiusto licenziamento, a restituire ai datori di lavoro la cassa integrazione percepita.
Un sistema con cui avrebbero “occultato” ricavi per oltre 7,6 milioni di euro ed oltre 1 milione di euro di Iva.
A conclusione del periodo di cassa integrazione gli amministratori stessi hanno effettuato un licenziamento collettivo dell’intero personale dipendente, procedendo alla richiesta di ulteriori benefici previsti dalla Legge (Legge n. 223/1991).
Le indagini svolte hanno permesso di evidenziare che le erogazioni ottenute (indennità di mobilità per 1.142.869 euro e sgravi contributivi per 103.329 euro, previsti per le imprese che assumono dipendenti attingendo dalle liste di mobilità), sono state anch’esse ottenute indebitamente.
Inoltre, una delle società segnalate, grazie alle false attestazioni rilasciate da un commercialista compiacente, ha richiesto il concordato preventivo al fine di tutelare i propri beni, nonché quelli dei soci, dall’imputazione del reato di bancarotta fraudolenta.
In sintesi, la complessiva attività investigativa ha permesso di rilevare che il danno all’Erario ammonta ad oltre 18,4 milioni di euro, scaturito da elementi positivi di reddito non dichiarati; elementi negativi di reddito indebitamente dedotti; Iva relativa, dovuta e non versata; imposta di registro evasa; maggiore base imponibile Irap sottratta a tassazione; ritenute fiscali e contributi previdenziali non operati e non versati; Cig in deroga ed indennità di mobilità indebitamente percepite.




Siracusa. Spettacoli classici 2018 al Teatro greco: in scena Edipo a Colono, Eracle e la commedia I cavalieri

“Tiranno, eroe, governo: ascesa e declino”: eroe e antieroe, governatore e tiranno, spesso due facce della stessa persona, prestigio e potere che molte volte finiscono per ritorcersi tragicamente contro chi li detiene o rendono coloro che li possiedono dei fantocci ridicoli, seppur a loro insaputa. Sono questi i temi attorno ai quali il commissario della Fondazione Inda Pier Francesco Pinelli e il direttore artistico Roberto Andò, insieme a Luciano Canfora, hanno disegnato la stagione 2018 del Festival delle rappresentazioni classiche al teatro greco di Siracusa.
Il tema si svilupperà attraverso tre nuove produzioni: le tragedie “Edipo a Colono” di Sofocle ed “Eracle” di Euripide e la commedia “I cavalieri” di Aristofane.
Le opere inserite nel cartellone 2018 del Festival di prosa più partecipato in Italia sono state annunciate questa sera, prima dell’inizio della terza replica di Rane di Aristofane, dal commissario straordinario dell’Inda assieme alle maestranze e al personale della Fondazione.

Nelle due tragedie gli spettatori vedranno in scena un eroe, Eracle, ed un re-tiranno, Edipo, un tempo all’apice della fortuna e del potere e successivamente crollati nell’abisso della rovina e della contaminazione. Entrambi riconosceranno nell’amicizia di Teseo – e dunque, nella città di Atene – la luce della solidarietà e dell’accoglienza. Sul piano etico la moderna lezione che se ne ricava è che la virile sopportazione del dolore causato dalle proprie colpe, contraddistingue la condotta di un eroe e di un tiranno. incorso nella sventura.
La commedia “I Cavalieri” sintetizza il concept per il 2018 narrando una vicenda dove ci si chiede tra le grossolane figure che gestiscono il potere chi sia il tiranno e chi l’eroe, una domanda alla quale solo la storia o lo spettatore possono rispondere.

“Abbiamo voluto impostare anche la nuova stagione – ha dichiarato Pinelli – partendo da una proposta filologica, culturale e teatrale solida ed avvincente che prevede una visione a tutto tondo del teatro antico sia tragico che comico, il gusto di riscoprire testi belli ma poco rappresentati e proporre linguaggi che avvicinino allo spettatore di oggi il dramma antico”.

Con “Edipo a Colono”, che costituisce un ponte ideale con le vicende narrate nel Festival 2017, ritorna dopo un anno di “riposo” la drammaturgia sofoclea. Si tratterà della quinta messa in scena al Teatro greco di Siracusa dopo le edizioni del 1936, 1952, 1976 e del 2009 quando a interpretare Edipo fu Giorgio Albertazzi. Per “Eracle”, invece, quella del 2018 sarà la terza messa in scena al Festival di Siracusa dopo le edizioni del 1964 con la traduzione di Salvatore Quasimodo e del 2007 quando Ugo Pagliai interpretò Anfitrione e Sebastiano Lo Monaco nei panni di Eracle. Si tratterà invece di un debutto assoluto per I cavalieri i Aristofane.

“Proponendo un testo graffiante, ma mai rappresentato, di Aristofane – ha spiegato Pinelli – proseguiamo, incoraggiati dalla prova “maiuscola” delle Rane del 2017, alla rigenerazione della commedia classica. Un’istituzione come l’Inda deve porsi obiettivi culturali e teatrali di alto livello”.




Siracusa. "Castello Eurialo off limits per tutta l'estate", Sorbello e Vinci chiedono l'intervento del Comune

“Il castello Eurialo chiuso per tutta l’estate”. I consiglieri comunali Salvo Sorbello e Cetty Vinci gridano allo scandalo e hanno preparato un’interrogazione consiliare su questo tema. “Ci pare davvero incredibile che venga impedita la fruizione di questo importante monumento-tuonano i due esponenti di opposizione- proprio nei mesi di maggiore afflusso turistico. Al danno economico per le decine di migliaia di euro di biglietti che non si incasseranno, si aggiungerebbe un incalcolabile danno d’immagine per Siracusa.Mentre il parco archeologico di Siracusa aspetta ancora di essere ufficialmente istituito – affermano Salvo Sorbello e Cetty Vinci – e la Regione continua a trattenere la quota dei biglietti che sarebbe di pertinenza del Comune, un’altra brutta, catastrofica notizia si abbatterebbe sulle speranze di chi vuole una Siracusa capace di costruire uno sviluppo diverso, basato su una corretta e proficua gestione dei beni culturali ed ambientali”. Infine una sollecitazione. “Chiediamo che il Comune –concludono Vinci e Sorbello- intervenga con forza per scongiurare questa eventualità”.




Siracusa. Si dimette il commissario straordinario del Consorzio di Bonifica 10, la preoccupazione dei lavoratori

Stupore per le dimissioni del commissario straordinario del consorzio di Bonifica 10 della Sicilia Orientale, Giuseppe Margiotta. L’hanno espresso i sindacati regionali Flai Cgil, Fai Cisl e Filbi, ma lo fanno anche i lavoratori del consorzio, attraverso una nota diffusa in mattinata. “Il grido di allarme nell’ambito di questo comparto sta assumendo i toni della disperazione-dicono i dipendenti-  ed oggi ci sentiamo più che mai angosciati e turbati. Avevamo espresso e consegnato al commissario Margiotta tutta la nostra fiducia, individuandolo di concerto con le nostre organizzazioni sindacali un punto di riferimento, un interlocutore colto e conoscitore della materia. In questi mesi si sono affrontate numerose tematiche e si sono costruite le condizioni di un confronto mirato alla formulazione di una riforma che finalmente mettesse ordine e rilanciasse la cultura e la vocazione per cui sono nati alla fine dell’800 i Consorzi in Sicilia. L’equilibrio di Margiotta nell’affrontare i temi scottanti di un comparto martoriato da tagli continui alle risorse necessarie al rilancio di un settore nevralgico nell’agricoltura ben ci faceva sperare nella capacità di rappresentare i reali bisogni ed una lettura più vicina la territorio che al legislatore”. I lavoratori manifestano stanchezza ed esplicitano il dubbio che queste dimissioni possano celare giochi di potere, in chiave elettorale.  “Registriamo -aggiungono i lavoratori- l’assoluta assenza di memoria della nostra classe politica sul valore che ha rappresentato il comparto dei Consorzi intorno agli anni’60, dove in Sicilia erano presenti ben 30 Consorzi di bonifica a rappresentare il comparto. Proprio in quell’epoca l’ attività dei Consorzi, anche per l’intervento finanziario della ex Cassa del Mezzogiorno, diventa significativa: dighe, reti irrigue, strade, linee elettriche, acquedotti rurali, sistemazioni idrauliche, rimboschimenti, impianti produttivi, strutture di commercializzazione, opere tutte che hanno contribuito ad una profonda trasformazione del territorio agricolo ed alla formazione di grandi, medie e piccole imprese che si sono inserite stabilmente e con efficacia nell’organizzazione produttiva della nostra Sicilia”. Al commissario, i dipendenti chiedono di ritirare le dimissioni presentate, facendo leva sul senso di responsabilità “e rinnovando quel costruttivo senso civico di chi diligentemente rappresenta un ente che oggi sembra vetusto”.




Siracusa. Qualità dell'aria, le centraline passano all'Arpa: subito un potenziamento con canister a soglia

Sarà l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambiente (Arpa) ad occuparsi della gestione della rete cittadina di rilevamento della qualità dell’aria. Le centraline oggi “curate” tra mille difficoltà dalla ex Provincia Regionale entro settembre passeranno in mano regionale. Il cittadino potrà continuare a conoscere i dati ma attraverso il sito di Arpa Sicilia e con 24 ore di ritardo sule rilevazioni, per via delle necessarie validazioni. Comune di Siracusa e Procura, invece, continueranno a leggerli in diretta grazie al software Eco-manager.
Le cinque stazioni oggi operative verranno potenziate con canister a soglia, come chiesto da Palazzo Vermexio. Si tratta di macchinari attivati automaticamente al superamento di certe soglie, ad esempio di idrocarburi non metanici. Scatta subito il campionamento dell’aria, accelerando operazioni di verifica e contrasto.
Alcune centraline cambieranno sede. Ad esempio, quella di viale Teracati verrà spostata all’interno del camposcuola Pippo Di Natale. La centralina di via dell’Acquedotto verrà piazzata nell’area dell’ospedale Rizza mentre quella di Scala Greca troverà ospitalità poco distante, nel cortile dell’istituto comprensivo Giaracà.




Siracusa. La morte di Ciccio Avola, il padre: "Battaglia per la verità, ho bisogno dell'aiuto di tutti"

Sono passati tre anni da quando una domenica trascorsa al mare con gli amici si è trasformata nella peggiore delle tragedie per Ciccio Avola, il giovane di 17 anni morto nelle acque del Plemmirio, per una serie di circostanze che, in realtà, restano ancora da chiarire. La Procura della Repubblica ha aperto all’epoca una fascicolo per omicidio colposo. Da allora, nessun nuovo elemento pare sia emerso, tanto che sembrava ovvio, alla famiglia, che si arrivasse ad archiviazione. Apprendere che tutto si è fermato a quella tragica domenica, invece, e che gli incartamenti non sarebbero stati ancora depositati, è stato un nuovo duro colpo per Giacinto Avola, il padre del ragazzo e per la madre, Rosy. Un’altra ferita inferta al cuore della famiglia di Ciccio, che non perde le speranze, però, e che ritrova la forza di avviare una battaglia dura per arrivare alla verità e, nel caso in cui ce ne siano, ad accertare eventuali responsabilità, con le conseguenze del caso. Giacinto Avola è pronto a tutto. Raccoglie tutte le sue forze, tutta l’energia che scaturisca da un dolore che non passa e che non può passare. Chiede l’aiuto di tutto, il supporto della città, degli amici di Ciccio. Lo scrive anche sulla sua pagina Facebook.
“Ho iniziato la lotta per la verità . Avrò bisogno di tutti voi. Ho intrapreso la lotta col muro di gomma e spero che mi stiate tutti accanto e non solo dalla tastiera, avrò bisogno di aiuto per ché sarò attaccato e screditato, come hanno fatto con mio figlio”.Dure le sue parole, cariche di amarezza. “Ho deciso di intraprendere questa lotta – dice Avola – perché tutto si era fermato a quel triste giorno e perché alla disgrazia si è aggiunta la presa in giro. Spero che qualche coscienza si smuova ed abbia il coraggio di parlare, donando ad un angelo ed alla famiglia un po di sollievo. Spero che il mio avvocato affronti da pantera questo caso d’altronde abbiamo atteso tre lunghi anni il nulla . Speravano la resa?”.Non sono escluse azioni eclatanti.




Siracusa. I parcheggiatori abusivi vogliono mettersi in regola: "fateci partecipare a bandi di gestione sosta"

I parcheggiatori abusivi voglio mettersi in regola. Tra Daspo Urbano e un movimento di opinione pubblica decisamente contrario al fenomeno, aumentano le loro preoccupazioni sul futuro. “Vogliamo metterci in regola e non fare gli abusivi a vita”, raccontano alcuni di loro, in “servizio” nei pressi dell’ingresso dell’area archeologica della Neapolis. “Avevamo un lavoro, poi ci siamo ritrovati con niente. Con moglie e figli, l’unico spazio che abbiamo trovato è qui, in strada”, dicono sotto il solleone cocente di queste ultime ore.
Per mettersi in regola sono pronti a costituirsi in cooperativa e chiedere di partecipare a bandi o manifestazioni di interesse per prendere in gestione aree di sosta. “E pagare stipendi, contributi. Tutto in regola”, assicurano. Non sono compatti, ma almeno 2 o 3 di loro sono pronti anche lunedì a costituire la società. Con una richiesta: “vorremmo che qualcuno dal Comune ci aiutasse a capire se è una cosa fattibile e come fare”. Non, quindi una richiesta di affidamento diretto. “Vogliamo poter partecipare come tutti”, confermano durante la nostra chiacchierata.
Difficile trovare precedenti. Anche a Pozzuoli i posteggiatori abusivi hanno avanzato una richiesta simile, come argine al Daspo Urbano che, in Sicilia, è stato applicato solo a Palermo. Ma non pare che l’esito possa essere felice.
Salvatore Russo, presidente di Alternativa Libera Siracusa, lunedì protocollerà al Comune un pacchetto di proposte con possibili soluzioni del “problema”. Agli assessori Scrofani (Bilancio) e Piccione (Mobilità e Trasporti) verrà chiesto un parere sulla possibilità di far partecipare l’eventuale cooperativa degli (ex) parcheggiatori abusivi al bando per la gestione del parcheggio di Fontane Bianche. “Risolveremmo in un colpo due problemi”, sintetizza Russo, pensando nello stesso tempo ai cronici problemi di quella struttura realizzata nella contrada balneare ed alla possibilità di mettere in regola gli abusivi.