Siracusa. Non solo la scaletta di Costa del Sole: lavori e divieti, il piano "salva spiagge" è operativo

Ecco uno per uno tutti gli interventi delle determina “salva spiagge”, ovvero i lavori urgenti disposti dal Comune per mettere in sicurezza o rendere raggiungili spiagge e tratti di mare. Dall’Arenella alla Fanusa, passando per Fontane Bianche e Ognina senza trascurare il litorale cittadino.
Il primo, e più atteso, riguarda la realizzazione della rampa di accesso alla spiaggia Costa del Sole, in parte franata. La sistemazione del tratto di scaletta che conduce alla spiaggetta di contrada Ognina, nei pressi della caserma della Guardia di Finanza, alla quale mancano gli ultimi gradini. La demolizione della porzione a rischio frana del costone roccioso che incombe sul lato nord della zona costiera in viene abitualmente collocato il solarium dei “Ru Frati”. E poi una serie di interdizioni al transito pedonale come quella relativa alla scala di accesso al mare su via della Gondola; vietato passeggiare anche sul lato della Spiaggetta (Fontane Bianche), delimitato con pali di ferro e reti di acciaio. Sul costone sopra la spiaggia vige anche il divieto di sosta delle auto. Interdetto al transito pedonale ed allo stazionamento al di sotto del belvedere del lido della Polizia di Stato, all’Arenella, sorretto da una struttura che mostra segni di dissesto: area delimitata con delimitazione con rete e paletti.




Siracusa. Un milione di euro per il camposcuola: piste, tribuna, spogliatoi e servizi per ottenere l'omologazione

Anche il camposcuola Pippo Di Natale è pronto a rifarsi il look. L’impianto sportivo siracusano verrà nuovamente omologato Fidal, la federazione italiana atletica leggera, e potrebbe quindi tornare ad ospitare anche gare ufficiali.
Ma serviranno prima una serie di lavori che sono stati finanziati del Credito Sportivo attraverso la concessione di un mutuo di 1 milione di euro. Somma che dovrà essere spesa entro il 31 dicembre di quest’anno.
Il progetto esecutivo è stato approvato e prevede, tra le altre cose, rilievi e prove di laboratorio sulle piste, il collaudo, l’omologazione, l’acquisto di attrezzature e nuovi impianti elettrici. Ovviamente lavori anche per spogliatoi, servizi e tribuna.




Siracusa. Question time in consiglio comunale, allagamenti a Epipoli: "Lavori da 85 mila euro in 75 giorni"

Ventidue  le interrogazioni discusse nel corso del lungo consiglio comunale di ieri.
Tutte proposte da Alfredo Foti le prime tre interrogazioni. Con la prima ha chiesto se fosse stato avviato l’iter per il Piano di utilizzo del demanio marittimo, chi sia il responsabile del procedimento e il termine entro cui si intende concluderlo. Foti ha ricordato che con decreto assessoriale, il numero 319 del 2016, la Regione ha dettato le disposizioni che i comuni sono tenuti a rispettare.
L’assessore all’Urbanistica, Antonio Moscuzza, ha risposto evidenziando come sulla materia manca certezza normativa e anche gli incontri con gli uffici regionali non sono stati risolutivi. L’Amministrazione, inoltre, ha evidenziato errori anche nelle aree demaniali indicate in cartografia. Nella replica di Foti si è dichiarato insoddisfatto perché non è stata data risposta a nessuna delle questioni sollevate.
Con la seconda il consigliere ha chiesto se siano previsti interventi, dopo il nubifragio del settembre scorso, per la scuola Giaracà di via Gela. I lavori dovranno rientrare tra quelli finanziati con i risparmi sui costi del consiglio comunale destinati all’edilizia scolastica. L’argomento non è stato trattato perché lo stesso Foti ha detto di avere già avuto risposta dagli uffici.
Foti infine ha interrogato l’Amministrazione sui tempi di completamento delle banchine 2 e 3 del Porto grande. La 2, soprattutto, secondo il consigliere rischia di non essere completata per l’instabilità dei fondali e sul punto ha lamentato il silenzio della commissione consiliare competente. La questione è stata affrontata con una sua interrogazione dal consigliere Acquaviva, che ha evidenziato le conseguenze economiche dei ritardi nei lavori.
La risposta è arrivata dall’assessore ai Lavori pubblici, Pierpaolo Coppa. La banchina 3 dovrebbe essere completata entro il 15 luglio mentre le opere sulla 2 sono sostanzialmente sospesi. È stata predisposta una perizia di variante inviata alla Regione per l’approvazione.

La quarta interrogazione portava la firma di Alessandro Acquaviva; era dedicata al piano acustico comunale e all’adeguamento del regolamento vigente. Alla base dell’iniziativa del consigliere, i casi segnalati di inquinamento acustico e il mancato adeguamento alle nuove normative.
Per la parte politica, ha risposto l’assessore Coppa, il lavoro sul regolamento è praticamente finito. Dopo un lungo immobilismo, l’Amministrazione lo scorso aprile ha dato l’input ed è stata svolta una ricognizione per la classificazione acustica delle zone. Sono già stati sentiti gli altri enti interessati; adesso toccherà alle organizzazioni sociali. Poi la parola passerà ai tecnici per mettere a punto la proposta.

L’ultimo intervento di Acquaviva ha riguardato il solarium di villetta Aretusa, autorizzato per uso elioterapico ma luogo di ritrovo fino a tarda notte. Tre i quesiti sollevati sulla base di sentenze di diversi Tar: se la struttura non costituisca una barriera visiva e l’ammontare degli oneri di urbanizzazione versati al Comune; se il solarium, per le sue caratteristiche, non richieda un permesso a costruire; se non si ritenga di revocare, in autotutela, l’autorizzazione.
Sulla destinazione elioterapica della struttura, ha risposto l’assessora alle Attività produttive, Silvia Spadaro, che ha assicurato circa la regolarità del solarium e ha chiarito come in queste attività sia consentita dalla legge la somministrazione fino alle 2 del mattino.
In merito agli altri aspetti, l’assessore al Centro storico, Francesco Italia, dopo avere ricordato che il solarium cade in zona demaniale, ha chiarito che la questione è allo studio dei tecnici in quanto si tratta di strutture non direttamente assimilabili alle altre e, quindi, gli oneri a carico dei gestori necessitano di una specifica regolamentazione, che è attualmente allo studio. Italia ha sottolineata l’importanza che i solarium, quindi la fruizione del mare in città, stanno ricoprendo per il successo turistico di Siracusa.

Un’interrogazione di Stefania Salvo ha ripreso il contenuto di una sua mozione discussa il 6 marzo dal consiglio comunale e relativa ai contratti assicurativi del Comune. Oggi la consigliera ha chiesto di sapere se siano stati predisposti i bandi di gara per i servizi scaduti o in scadenza e quello per l’individuazione del broker.
Lapidaria la risposta del dirigente Natale Borgione per conto dell’Amministrazione: “C’è un provvedimento all’esame della Giunta”.

Cetty Vinci ha chiesto notizie sull’istituzione del Parco della Neapolis e sull’utilizzo dei fondi dello sbigliettamento.
L’assessore Italia ha chiarito che il Parco finora è rimasto sulla carta e che dal 2014, scaduta la convenzione, i soldi della vendita dei biglietti d’ingresso vengono incamerati dalla Regione, la quale, a differenza del passato, non li ha più redistribuiti ai Comuni. La questione riguarda tutta la Sicilia e i tentativi espletati per avere le somme spettanti sono risultati inutili.
Replica della consigliera Vinci che, nel dichiararsi insoddisfatta, ha annunciato una richiesta di seduta di consiglio comunale aperto ai deputati regionali affinché si facciano carico del problema.

Salvo Sorbello ha sollevato la questine della mancanza dei piani generali, in particolare: piani urbani del traffico, della mobilità e della mobilità sostenibile, il piano di utilizzo del demanio marittimo e il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Quanto al piano urbano commerciale, Sorbello ricorda di avere presentato un’interrogazione già nel 2015 che è rimasta senza risposta.
L’assessore alla Mobilità, Salvatore Piccione, ha ricordato che l’Ente si è dotato già nel 2010 degli atti tecnici per Put e Pum, atti che non hanno avuto seguito e che adesso vanno rinnovati anche alla luce delle norme sull’inquinamento più stringenti. I progetti comunque sono stati approntati e l’iter si trova nella fase della consegna alle parti interessate per il loro parere. Poi ci sarà il passaggio in Giunta.
Quanto al Peba, ha ammesso l’assessore Coppa, l’iter è indietro. Passi in avanti, ha detto invece l’assessora Spadaro, sono stati fatti per il Puc: l’Ufficio commercio ha completato il suo lavoro e lunedì gli atti passeranno all’Urbanistica per la stesura del progetto.
Replica di Sorbello: “Sulla base di cosa, allora, si stanno rilasciando eventuali autorizzazioni se mancano i piani di riferimento?”.

Tre le interrogazioni a firma di Giuseppe Impallomeni. Con la prima, rivolta all’assessore alla Polizia municipale, ha toccato la questione delle auto abbandonate lungo le strade cittadine e mai rimosse.
Gli interventi, ha risposto l’assessore Piccione, sono costanti; i risultati ottenuti sono soddisfacenti e non si registrano particolari lamentele.

Con la seconda Impallomeni ha evidenziato le carenze igieniche e strutturali del cimitero, questione tornata di attualità in queste ore.
Sui recenti fatti accaduti nella camera mortuaria, l’assessore Coppa ha confermato che ci sarà un’ispezione amministrativa per fare luce sulle responsabilità. Più in generale, in un quadro di carenti risorse finanziarie, per portare efficienza, in questi giorni si sta riorganizzando l’ufficio così da condurre sotto una sola competenza sia servizi sia gli interventi strutturali.
Con la terza interrogazione Impallomeni ha chiesto di conoscere quali iniziative l’Amministrazione abbia intrapreso nei confronti di Anas e Cas per la mancata pulizia dalla erbacce, che sono anche causa di incidenti, sull’autostrada Siracusa-Rosolini nel tratto ricadente nel territorio siracusano.
L’assessore Piccione ha chiarito che il Comune non ha alcuna competenza sull’autostrada ma si è impegnato ad attivarsi immediatamente nei confronti di Anas e Cas.

Quali sono i dati relativi al progetto sui semafori intelligenti, quali i costi per l’Ente e quale programmazione è stata approntata elaborando le informazioni raccolte: questa la prima tre interrogazioni proposte da Salvatore Castagnino.
Sul punto, l’assessore Piccione ha ricordato che i nuovi semafori sono stati collocati in 13 incroci, che non ci sono stati costi per il Comune in quanto il progetto è stato interamente finanziato e che la loro gestione comporta risparmi dell’80 per cento rispetto ai vecchi impianti. Quanto ai dati, vengono elaborati in remoto dalla ditta che ha appaltato l’opera e si sta lavorando alla soluzione di alcune criticità nella raccolta della informazioni.

La seconda ha toccato il problema degli allagamenti causati delle piogge ad Epipoli. Castagnino ha chiesto di sapere se esista un progetto esecutivo e in cosa consista, i tempi di realizzazione, i costi e la copertura finanziaria. Sull’argomento è intervenuto anche Alberto Palestro con una sua interrogazione.
Il progetto – ha detto l’assessore Coppa – che consiste nel convogliare le acque in alcuni punti verso due canali di gronda, non è risolutivo di tutta la problematica ma è nella fase esecutiva: si attende il parere del Genio civile. Costerà 85mila euro e potrà essere realizzato in 75 giorni.
Nelle repliche, Castagnino ha espresso il convincimento di essere in ritardo rispetto al prossimo autunno; Palestro ha chiesto che fino abbiano fatto il progetto, più adeguato, di costruzione di un grande collettore per le acque piovane e quello sulla ripavimentazione di viale Epipoli.

Col terzo intervento Castagnino ha parlato del Bando di riqualificazione urbana dal quale il Comune sarebbe stato escluso per il mancato rispetto della convenzione e dei termini in essa contenuti. Il programma prevedeva interventi di riqualificazione in viale dei Comuni, via Giarre, lavori alla palestra della scuola di via Calatabiano, al campo sportivo di viale dei Comuni e 42 alloggi. Le opere sarebbero state finanziate per 4,9 milioni da Stato e Regione, per 1,7 milioni dai privati e per 900mila euro da Comune e Iacp.

La risposta a questa interrogazione sarà data per iscritto dall’assessore Gianluca Scrofani, competente sulla materia, ieri assente per gravi motivi personali.

Salvo Sorbello ha poi sollevato il tema del bando sulle start-up, chiedendo i numeri dell’iniziativa, se siano state fatte verifiche circa il rispetto del regolamento, se ci siano state i controlli previsti e se siano intervenute revoche, riservandosi poi di inviare alla Corte dei conti l’intera documentazione.
Nei tre bandi, ha risposto l’assessora Spadaro, sono stati finanziati 43 progetti (pari a 430mila euro): 24 sono attivi, 12 sono in fase di avvio, 2 sono stati interrotti e 4 non sono partiti per rinuncia dei proponenti. I controlli sono stati effettuati regolarmente, anche con la collaborazione della Guardia di Finanza. Il Comune deve ancora recuperare 18mila euro su un totale di 34mila. Dal bando in corso, relativo alla quarta annualità, a garanzia del Comune, è stato previsto il versamento di una fideiussione bancaria.

Ancora Sorbello ha chiesto chiarimenti sulle mancate convenzioni con le società che erogano servizi sociali e sulla legittimità del costo unico giornaliero. “Come fa il Comune ad erogare somme in assenza di convenzioni?”, si è chiesto.
L’assessore alle Politiche sociali, Giovanni Sallicano, ha risposto che il Comune ha sempre lavorato senza convenzioni anche per la difficoltà nel trovare un’intesa con la Regione sull’ammontare delle somme per i comuni e sulla tariffe. Infine ha aggiunto di ritenere legittimo il costo unico giornaliero corrisposto per i servizi.

Alberto Palestro ha affrontato la gestione del verde pubblico, per sapere quali controlli vengono effettuati, se vengono rispettati i capitolati di gara e quali provvedimenti vengono adottati per eventuali violazioni.
L’assessore Coppa ha detto di non essere pienamente soddisfatto della qualità del servizio offerto dalle 5 ditte vincitrici degli appalti ma ha rassicurato sui controlli e sulle sanzioni che sono erogate. Tuttavia, l’ufficio necessita di una profonda riorganizzazione perché oggi è affidato a un solo dipendente, ampiamente insufficiente rispetto al carico di lavoro.

Ancora Palestro ha chiesto chiarimenti circa il blocco di nuovi ingressi nei centri anziani per generici ragioni di sicurezza.
L’assessore Sallicano, dopo evidenziato la buona qualità del servizio considerato migliore che in altre aree d’Italia (anche se si registra un calo di iscrizioni e di attività), ha negato che ci siano motivi di sicurezza che impediscono nuove adesioni.
Replica di Palestro, che ha letto una nota del mese di ottobre di contenuto opposto a firma del dirigente del settore.
Controreplica dell’assessore: si tratta di una lettera superata “come io stesso ho messo per iscritto”.

Palestro ha toccato anche il problema dell’assenza di linee di trasporto per Tivoli e, in generale, dei cattivi collegamenti con le zone extraurbane.
L’assessore Piccione, nell’evidenziare che la competenza è dell’Ast, ha ricordato che Tivoli non è del tutto isolata perché raggiunta da una corsa, che però non si spinge in tutte le zona della contrada in quanto mancano gli spazi per le manovre dei bus. Il problema esiste, ha però ammesso, annunciando che è allo studio una soluzione che porti efficienza e tempi di percorrenza adeguati. Quanto alle altre aree extraurbane, si punta sull’introduzione di tre nuovi bus da 50 posti per i collegamenti turistici con la zona nord della città, con il castello Eurialo e con Cassibile-Fontane Bianche.

Ultima interrogazione affrontata è stata di Sorbello ed è stata dedicata al problema del randagismo, esteso in città nonostante un costo annuo per l’Amministrazione vicino al milione di euro.
L’assessore alle Politiche sanitarie, Moscuzza, ha letto una dettagliata relazione. Quanto fatto dal Comune risponde alla previsioni di legge, ha detto, evidenziando poi alcune criticità. Una di queste è rappresentata dalle sterilizzazioni: oggi si tengono solo 2 sedute la settimana, una per ciascun canile esistente (entrambi privati), e si sta tentando un’intesa con l’Asp per programmarne una terza. Inoltre vanno ripensati i progetti di adozione (inefficace per i cani oltre i due anni di età) e del cane di quartiere. Prossimi obiettivi: i regolamenti sul benessere degli animali e sulla custodia dei cani lattanti.




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Parcheggiatori abusivi e Parco Robinson, il dilemma: legalità da tutelare o illegalità tollerata?

Come è diventato complicato dare un segnale di legalità a Siracusa. Due le vicende emblematiche: la presenza invasiva di parcheggiatori abusivi attorno all’area archeologica della Neapolis e il caso del parco Robinson di Bosco Minniti. Comune denominatore delle due situazioni, la triste impressione che Siracusa abbia abdicato alla sua “sovranità”, cedendo porzioni e funzioni a chi è più furbo o più forte.
Chi fa rispettare ordine e decoro? Perchè non si riesce con la sola autorità e autorevolezza delle divise a risolvere quelli che, ormai, sono due conclamati problemi?
Verrebbe da tirare in ballo la Prefettura, che pure si è spesa con un’azione di coordinamento sui fenomeni abusivi. Faccia sentire con autorità la voce e la presenza dello Stato. Inviti o disponga interventi per far si che l’opinione pubblica siracusana capisca che è la legalità ad essere tutelata e non l’illegalità tollerata.
Le soluzioni non appaiono così complicate. Tre o quattro parcometri piazzati alla Neapolis, ad esempio. Oppure l’affissione di cartelli in italiano ed in inglese per spiegare come si paga il posteggio. Perchè, in effetti, i parcheggiatori abusivi offrono (con tutte le specifiche del caso, per carità) quasi un “servizio” al turista che arriva e non sa come deve comportarsi, perchè informazione non c’è. E se davvero vogliono mettersi in regola gli stessi abusivi, si trovi un sistema che consenta loro la costituzione in cooperativa e la partecipazione ad un bando o ad una manifestazione di interesse.
Quanto al parco Robinson di Bosco Minniti, è ormai terra di nessuno. Consegnato ai peggiori istinti di chi crede di poter fare qualunque cosa in quella che dovrebbe essere una zona a beneficio della collettività. Furti a ripetizione, di qualsiasi cosa. Persino le pesanti recinzioni in ferro. E danneggiamenti, vandalismi, furberie e soprusi vari. Senza che ormai alcuno si scandalizzi o provi ad invertire il trend. Extraterritorialità. Una vergogna. Un presidio fisso per contrastare tutte le azioni contrarie alla legge sarebbe indicato. Vigilanza e repressione costante.
Qualcuna della Autorità risponda ad una semplice domanda: in questa città valgono ancora e dappertutto le regole civili?




Siracusa. Scatta l'allarme climatico rosso, l'Asp predispone un piano di emergenza: ecco i consigli degli esperti

Allarme climatico di tipo 3 (in altri termini allarme rosso) dalle prossime ore in provincia. Lo ha comunicato il Ministero della Salute, viste le previste nuove ondate di calore che riguarderanno il territorio per diversi giorni. L’allarme in questione può comportare condizioni di elevato rischio per la salute. Il direttore generale dell’Asp, Salvatore Brugaletta ha deliberato dunque il Piano locale per l’emergenza ondate di calore 2017,  che traccia le linee di indirizzo per le iniziative che tutte le strutture aziendali coinvolte, Distretti, Ospedali e unità operative interessate alla problematica, devono attuare per mitigare l’impatto di eventuali ondate di calore in collaborazione con i medici di medicina generale, le Amministrazioni comunali, Protezione civile e associazioni di volontariato. Responsabile per l’emergenza climatica dell’Asp di Siracusa è il direttore sanitario Anselmo Madeddu, referente è il responsabile dell’Unità operativa Educazione alla Salute Alfonso Nicita che provvede, unitamente all’Unità operativa Emergenza 118-PTE diretta da Gioacchina Caruso, a stabilire le linee guida dell’intervento clinico di emergenza predisponendo quanto di competenza nei vari livelli di allarme.“Gli effetti delle ondate di calore sulla popolazione – spiega il direttore generale Salvatore Brugaletta – possono variare anche in base all’attuazione di interventi mirati di prevenzione. E’ compito del Servizio sanitario porre in essere ogni azione utile a mitigare il rischio degli effetti che il caldo può determinare sulla salute puntando a proteggere e ad assistere soprattutto i soggetti più fragili. Gli interventi messi in atto contemplano una stretta collaborazione tra tutto il personale sanitario dell’Azienda, la Prefettura, la Protezione Civile, i Servizi sociali dei Comuni, i medici di famiglia e le associazioni di volontariato”.Il piano operativo può essere consultata attraverso la home page del sito internet dell’Asp, con le brochure appositamente realizzate dall’Unità operativa Educazione alla Salute contenenti i consigli per affrontare la situazione anomala.

Intanto, considerata la straordinarietà climatica delle prossime ore, l’Asp di Siracusa invita la popolazione, in particolare anziani, bambini e soggetti fragili, a seguire alcune semplici regole:
Sia in casa che all’aperto, indossare abiti leggeri, non aderenti, preferibilmente di fibre naturali; nelle ore più calde non dimenticare di proteggere il capo con un cappello di colore chiaro.
Schermare le finestre esposte al sole utilizzando tapparelle, persiane, tende, ecc. sino alle ore più fresche della giornata (la sera e la notte).
Si raccomanda di regolare la temperatura dell’aria condizionata tra i 24/27 gradi; evitare l’uso contemporaneo di elettrodomestici che producono calore e consumo di energia.
Controllare regolarmente la temperatura corporea di lattanti e bambini piccoli; quando si è accaldati è consigliabile fare bagni e docce con acqua tiepida, bagnare viso e braccia con acqua fresca onde evitare il “colpo di calore”.
Evitare di uscire all’aria aperta nelle ore più calde cioè dalle ore 11 alle 18 ed in particolare evitare di praticare all’aperto attività fisica intensa in questa fascia oraria; se si svolge un’attività lavorativa occorre alternare momenti di lavoro con pause prolungate in luoghi rinfrescati.
Fare particolare attenzione a mantenere un’adeguata idratazione, bevendo almeno 2 litri di acqua al giorno, salvo diversa indicazione del medico curante per integrare i liquidi persi con il sudore.
Evitare di bere alcolici e limitare l’assunzione di bevande gassate o troppo fredde e mangiare preferibilmente cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (frutta e verdura).
Porre particolare attenzione alla conservazione degli alimenti in quanto le elevate temperature possono favorire la proliferazione di germi potenziali cause di patologie gastroenteriche.
Se si entra in un’auto parcheggiata al sole prima di salire aprire gli sportelli per pochi minuti per favorire l’abbassamento della temperatura nell’abitacolo, poi iniziare il viaggio a finestrini aperti.
Le donne in gravidanza devono adottare maggiori precauzioni, infatti il caldo può aumentare il livello di alcuni ormoni che inducono le contrazioni ed il parto. Inoltre è bene ricordare che quando arriva il gran caldo le persone anziane con patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, diabete ecc.) e le persone che assumono farmaci, devono consultare il medico per un eventuale aggiustamento della terapia (per i diabetici è consigliabile aumentare la frequenza dei controlli glicemici) segnalandogli qualsiasi malessere, anche lieve, che sopraggiunga durante la terapia farmacologica. I medici di famiglia sono stati particolarmente allertati per questa evenienza climatica; essi sono tutti coscienti del loro ruolo e garantiscono la massima disponibilità.
Si raccomanda una particolare attenzione per le persone anziane e che vivono da sole segnalando ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento. Si sottolineano infine i gravi fatti di cronaca accaduti per aver lasciato nell’auto parcheggiata bambini o animali, abitudine che ha portato a morti innocenti.




Siracusa. Allarme caldo, anche la Protezione Civile mette in guardia: "domani aumento delle temperature"

E anche la Protezione Civile comunale mette in guardia per il picco di calore previsto domani a Siracusa. Inviati migliaia di sms ai cittadini registrati al servizio. “Previsto per domani aumento delle temperature, evitare di uscire dalle 11 alle 18, bere regolarmente acqua, no alcool, consumare pasti leggeri”. Questo il testo del messaggio.




Da Palermo altro salvagente per la ex Provincia: 6 mln di euro

Questa mattina la conferenza Regione-Autonomie Locali ha provveduto a ripartire la somma di 65.918.000 euro, da destinare alle ex Province Regionali. All’ente siracusano vanno 5,8 milioni di euro che serviranno a pagare, prima di ogni cosa, gli stipendi del personale dipendente. Accolto così l’emendamento presentato dal presidente della commissione bilancio Ars, Enzo Vinciullo. Ulteriori 26 milioni saranno ripartiti in futuro.
“Tuttavia è evidente che il problema non può essere risolto solo ed esclusivamente dal Parlamento Siciliano, in quanto è chiaro che il problema è stato causato dallo Stato con il prelievo forzoso e di conseguenza, senza una presa di posizione chiara e netta della Deputazione Nazionale, il problema non potrà mai essere risolto”, l’ammonimento di Vinciullo.




Siracusa. Guardie giurate del Tribunale, c'è la proroga di un mese. Si allonta l'incubo licenziamento

Sospiro di sollievo per le 18 guardie giurate in servizio di vigilanza armata al Tribunale di Siracusa. Dal primo luglio non si ritroveranno senza lavoro. Grazie ad una attenta attività di mediazione curata dal presidente del Tribunale e dal Procuratore capo, insieme al contributo dei sindacati, hanno ottenuto un mese di proroga con la Vigil Trinacria.
L’obiettivo, adesso, è quello di predisporre per tempo le necessarie procedure di gara per il nuovo affidamento del servizio e, qualora dovessero rivelarsi più lunghe della proroga adesso concessa, trovare una soluzione per garantire la continuità occupazionale in una eventuale fase transitoria. Le guardie giurate siracusane chiedono anche la previsione della clausola sociale nel nuovo bando di gara per assicurare loro la tutela del posto.




Siracusa. Biblioteche, contributi regionali: pubblicato il bando per gli enti pubblici e associazioni

Pubblicata sulla gazzetta ufficiale della Regione la circolare con cui si dispone un contributo per la conservazione dei beni librari per l’acquisto di pubblicazioni da assegnare alle biblioteche aperte al pubblico. A spiegare i termini della vicenda è il presidente della commissione Bilancio dell’Ars, Vincenzo Vinciullo. “Come ogni anno-spiega il deputato regionale- l’assessorato aveva, a gennaio, predisposto la circolare, ma, avendo la Commissione Bilancio, prima, e l’Assemblea Regionale, dopo, aumentato il contributo da 41 mila euro a 541 mila euro, il Dirigente Generale ha dovuto riaprire i termini per dare la possibilità a quanti più soggetti di poter partecipare al bando, dal momento che le risorse sono di molto superiori alle effettive richieste”.
Al bando possono partecipare i Comuni, le ex Province, le scuole, gli Enti Morali ed Ecclesiastici, le Associazioni e le Istituzioni Culturali.
Le domande vanno presentate alla Sovrintendenza competente del territorio entro e non oltre il 10 luglio, mentre le stesse Sovrintendenze, entro il 10 agosto, dovranno inviarle all’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.